Corvi Bianchi e Sharingan-Ricerca Corvi 2
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con Sakura
[Scrivania] Di fuori è tutto buio. E' notte fonda e per Konoha, l'ora della nanna è giunta da un po'. Ma non tutti stanno dormendo. Sakura si trova nella sua stanza, ordinata e precisa come sempre. Seduta sulla sedia, davanti alla scrivania, è intenta a fissare con aria interessata il libro che ha presto in prestito dalla biblioteca. Animali evocabili e dove trovarli. In questi ultimi giorni, non ha avuto modo di scoprire qualcosa in più riguardo questi fantomatici Corvi di cuiha letto, qualche giorno fa. Tra alleamenti, visite in ospedale e lezioni in accademia, ha avuto il suo gran da fare. Ma adesso che è notte, dopo un bel bagno rilassante, non può fare altro che leggere. La luce della lampada sul tavolo illumina il luogo, quanto basta per permetterle una lettura sana. Apre il libro, andando subito al capitolo dei Corvi. Dopo che ha scoperto che sono inclini all'arte del Genjutsu, ha lasciato stare tutti gli altri e si vuole concentrare solo su loro. Capisce che magari sbaglia, che forse non sono gli unici animali che possono utilizzarli, ma la curiosità è roba fin troppo grossa; talmente grossa, da renderla quasi del tutto maniacale, per quanto riguarda i Genjutsu. Forse sbaglia, a fermarsi con loro. Magari non sono gli animali che fanno per lei. Ci ha pensato parecchio, in questi giorni, analizzando in parte i pochi connotati caratteriali che ha trovato nel precedente libro. Certo, non ha mai pensato di essere affine a degli animali; se dovesse farlo, probabilmente la risposta più accertata, sarebbe la famiglia dei Felini. Leoni, tigri, pantere, gatti e quanto altro ancora, sono quelli che maggiormente preferisce e con i quali ha un'affinità. Però, i corvi usano i Genjutsu e sembra che siano particolarmente intelligenti, a differenza di molti altri. Ma vabbé, si vedrà se sono veramente i suoi compagni.Poggia entrambe le mani sul libro, assaporandone non solo la consistenza leggermente ruvida -data l'età che potrebbero avere le sue pagine- ma anche l'odore. Odore di libro, sicuramente il suo preferito. <Basta gingillare.> Dice a se stessa, mentre gli occhi cominciano a cadere sulla prima linea del capirolo. [Scrivania] La prima linea del libro. <Cominciamo.> Sussurra a se stessa, mentre comincia a leggere a voce e non mentalmente, come l'ultima votla. Si trova a casa sua, d'altronde. <I Corvi della Tempesta sono una specie particolare di volatile.> E fin qui ci siamo. Tutti gli animali di cui ha fino ad ora letto, sono diversi dal normale. Chi per via delle sue capacità vocali, chi per fattezze o inclinazioni, hanno tutti quanti diversi aspetti che li allontana dalla definizione di categoria animale. < Sono diversi dai normali corvi, sia in fattezze fisiche che caratteriali.> E come possono essere diversi? Si continua a leggere <Tre dei loro sensi sono particolarmente sviluppati, ossia vista, olfatto ed udito.> Tre dei sensi che hanno un'incidenza molto particolare nel mondo degli Shinobi. Sebbene l'udito sia uno dei più importanti, anche gli altri due giocano un ruolo assai prominente. Specialmente la vista, che per lei è semplicemente tutto. <Di dimensioni molto più grandi della norma, arrivando a toccare gli otto metri di apertura alare..> Grande è un eufemismo. Sono ciccioni e grossi e vanno bene così. <ma la più grande differenza si può notare nel piumaggio. Sono completamente bianchi, fatta eccezione per alcuni esemplari, con occhi rossi.> Quindi dei veri e propri corvi albini. Bianchi, come i suoi occhi. Una piccola qualità fisica che non ha molta importanza, magari, ma che l'avvicina ai corvi. Semplicissima e probabilmente superficiale, ma pur sempre qualcosa in più rispetto alle tigri della foresta, o ai lupi. <I pochi esemplari che sono di un piumaggio diverso, non sono di colori sgargianti. Rimangono sempre di tonalità molto chiare, arrivando all'argento per un esemplare, di cui ci sono alcune testimonianze.> Che esemplare potrebbe mai essere? < Grazie alle loro forme, possono vantare una velocità non indifferente. Facendo parte del mondo volatile, la loro struttura ossea è completamente cava, fatta eccezione per la spina dorsale. Questo, rende non solo un volo dinamico, ma anche maggiore agilità negli spostamenti aerei.> Ovvio, no? Su terra non ci combatterebbe la ragazza. Si tratta pur sempre di pennuti e se non si può sfruttare la loro principale abilità fisica, rischierebbe di mandare in fumo tutte le tattiche e le strategie. [Scrivania] Quindi, dovrà studiare anche come si muovono gli uccelli, ma specialmente i corvi. Sono una razza di volatile che ha visto poche volte e della quale non si è mai interessata molto. Conosce come si spostano gli uccelli; in accademia, vengono date queste nozioni di base, anche solo per dare un'idea delle ipotetiche strategie di uno shinobi. Molti attacchi, così come molte mosse, vengono prese dagli animali. Pertanto, altre cose da studiare prima ancora di riuscire a parlare con loro. Deve tenersi pronta a tutto. <Come mai i corvi di questo tipo, esistono?> Domanda che legge dal libro. E' più che normale chiederselo. Può capitare che qualche specie animale possa uscire fuori albina. Ci sono i conigli, che sono soggetti a questa alterazione genetica. Ma i corvi? <Non ci sono molte notizie sulla loro genesi, in quanto le poche testimonianze che sono state raccolte sono discordanti.> Eccolo la. Il dilemma. Il problema. Odia i problemi, più che mai. <Tra quelle più accreditate e che hanno avuto maggiore veridicità, essi sono il prodotto di una alterazione genetica.> E vabbè, questa è scienza. L'albinismo è pur sempre una variazione dei geni, un difetto se così si può definire del crossing over. E' normale che sia la nozione più accreditata di tutte. <Le teorie qui si allargano. C'è chi dice che siano il frutto di esperimenti particolari, chi invece pensa che sia stato il Fato a renderli così.> Beh, una mano dal mondo invisibile sarebbe ottima. Ma che sia stato il fato a decidere, lo vede molto, ma molto difficile. <Tuttavia, studiando il crossing over genetico, la teoria secondo cui qualcuno ha inserito un fattore alterante dei geni è la più accreditata.> Un rapporto uomo-animale come sempre. Prima ancora di iniziare le sperimentazioni cliniche, si passa sempre per gli animali, cercando di capire che tipo di reazioni possono avere. <Se si tiene conto di questa idea, allora la storia di Itachi Uchiha ha un suo fondo di verità. Secondo questa linea, il traditore di Konoha avrebbe inserito l'occhio di un potente conclannato, Shisui Uchiha, maestro nell'arte del Genjutsu in un corvo.> Uchiha. Spalanca gli occhi. Mekura le ha detto qualcosa in merito ed il loro potere si trova principalmente negli occhi. Sono uno dei pochissimi clan, compreso il suo, che possiedono un Doujutsu, lo Sharingan. Possibile che un occhio umano possa essere entrato nella cavità oculare di un corvo? Sono abbastanza grandi, di norma, ma un occhio umano è decisamente più grande rispetto a quello di un qualsiasi altro animale. [Scrivania] Quindi, ricapitolando, Itachi Uchiha ha inserito in un corvo un occhio di Shisui Uchiha. Entrambi sono nomi del passato. Del primo sa alcune cose, riguardanti principalmente la storia di Konoha, ma del secondo assolutamente nulla. Che debba ricercare informazioni anche su di loro, per farsi un'idea di chi o cosa abbia scatenato tutta la mutazione genetica? Ricerche approfondite sicuramente no, ma delle nozioni principali si. Quelle deve assolutamente reperirle in qualche modo. Forse la stessa Mekura potrebbe darle qualche spunto, o semplicemente delle informazioni su dove poter trovare quello che le serve. Certo è che parlarle degli Uchiha così, su due piedi non è poi il massimo. <Seguendo questa teoria, questo corvo a cui era stato impiantato lo Sharingan...> Quindi con il Doujutsu già attivato. Bene. < riproducendosi diede vita alla stirpe dei Corvi Bianchi della tempesta. La sua progenie era un unico corvo, che si dice sia ora il capo della specie.> Quindi, in poche parole, oltre a tutte le caratteristiche fisice eccellenti, hanno anche una lunga vita. Si parla di anni addietro, sicuramente di quasi 60 anni. Per un animale, vivere oltre i trenta è eccezionale. Non tutti arrivano a quell'età. Ma stiamo pur sempre parlando di corvi geneticamente modificati, quindi è possibile che la longevità sia una loro caratteristica. <In breve tempo, questo corvo dimostrò di essere molto intelligente ed abilità fuori dal comune.> E per abilità, forse, si riferisce ai Genjutsu. Spalanca ancora gli occhi; i ricordi del torneo le ritornano in mente, provocandole un deja-vu. Perché proprio ora? <Ma certo!> Si va a dare una pacca sulla tempia, con la mano sinstra. Perché non ci ha pensato prima? La tipa con lo Sharingan, Akira, l'aveva intrappolata in un Genjutsu. Diamine, perché mai non c'ha pensato prima? E' possibile che lo Sharingan agevoli o amplifichi le potenzialità dei genjutsu? Perché no, si tratta pur sempre di alterazioni genetiche. E lo Sharingan, si sa, è potente. Almeno da quanto rivelano le fonti storiche. Fonti che ha soltato udito, come una leggera eco. Nulla di particolare, o di approfondito. Ma combinando questo con le informazioni del libro, si può avere una quasi certezza. Diciamo un 60%, se segue questa ipotesi.
[Scrivania] Continua dunque a leggere altre informazioni riuardanti questi corvi. Insomma, tra misteri e problematiche, non si può mai sapere fino in fondo cosa si cela dietro a quella evocazione. Ma presumere che abbiano un legame con gli Uchiha, le da una spinta in più. Sono entrambi discendenti di un Doujutsu potente, sebbene di natura completamente diversa. <Lui generò tutta la stirpe dei corvi, che acquisirono capacità mentali molto più avanzate. La loro inclinazione al genjutsu li rende particolarmente pericolosi, come avversari.> Pure troppo sotto certi punti di vista. Se il genjutsu va a buon fine, finisce male. Molto molto male. < Secondo gli esperti ornitologi, sono creature molto orgogliose e difficilmente si presentano davanti ad uno Shinobi.> Eccolo la. Un altro problema da risolvere. < E ancora più difficile è riuscire ad ottenere il loro aiuto. Pretendono che la persona sia di livello pari o addirittura superiore al loro, mentalmente parlando.> Quindi ci vuole una persona logica, intelligente, sveglia per riuscire ad incontrarli e stipulare il patto con loro. Non sarà semplice; per quanto lei sia abbastanza intelligente, non sa fino a che punto potrà sostenere un'impresa come quella. Senza considerare la loro natura, estremamente orgogliosa. Sarà difficile, molto difficile. Ma le sfide sono pane per i suoi denti. Che poi fallisca o meno, dipende da quanto è abile e soprattutto da come si gioca le sue carte. Si vedrà. <Secondo alcune testimonianze visive, si possono trovare sul Monte Kakuri.> Oh, una piccola informazione geografica. <Durante violenti tempeste..> Oh. <... Che intonano una specie di canto, lamentoso. Sembrerebbe essere una specie di rito che si attivi durante le tempeste. Il perché è da attribuirsi ad Itachi Uchiha, che sembra essere morto durante una tempesta.> Quindi tutto questo, si potrebbe definire come una sorta di cerimoniale in memoria di Itachi, il loro creatore. Sempre se la teoria sia vera, questo è chiaro. <Non si sa molto della loro sede, né dove si trovi. Solamente questo avvistamento, riportato da diversi testimoni, dimostra la loro effettiva esistenza.> Insomma, non ci sono informazioni su evocatori passati, a parte magari Itachi Uchiha. Ma guarda un po', è morto. [Scrivania] Inutile dire che le cose sono fin troppo ipotetiche. Quel libro, per quanto le abbia dato delle informazioni in più, non ha risolto poi molto. Certo, molto meglio rispetto al precedente, dove era presente solamente qualche riferimento a loro. Qui qualcosa di tangibile ce l'ha. Il monde Kakuri, una vetta che si trova abbastanza lontano da li. Stacca gli occhi dal libro, poggiando la mano sotto al mento, assumendo una posa pensante. Lo sguardo è fisso sul muro davanti a lei, mentre pensa. Uscire dal villaggio della foglia per andare verso quel monte, potrebbe essere un problema. Un problema che deve risolvere. In qualche modo, dovrà ottenere il permesso, da parte dell'Hokage, per intraprendere quel viaggio. Glie o darà? Non lo sa. E anche se glie lo desse, probabilmente dovrebbe essere accompagnata. Ma da chi? Hiashi? Forse. O magari potrebbe chiedere anche ad altri, tipo Mekura o Kaori. In tutto questo, non sa fino a che punto potrà spingersi, nella ricerca. E' qualcosa di personale e la presenza di altri, potrebbe magari alterare il corso degli eventi, così come lo stesso risultato finale. E' un problema. Sospira, andando a prendere un foglio di carta ed una penna. Comincia a trascrivere le cose che deve fare per prima. In cima alla lista, scrive il nome di Hitomu, con annesso la richiesta di viaggiare. Poi? Poi semplicemente elenca tutti i possibili nomi di Shinobi che potrebbero accompagnarla. Ci mette di mezzo anche Saisashi, perché lui riuscirebbe a proteggerla, in caso di bisogno. Ma questo non è un problema; si sa difendere abbastanza bene. Ma non conoscendo il mondo, avere qualcuno che l'ha già visto potrebbe darle un aiutino. E Saisashi ha viaggiato fino a Kusa. Ergo, sicuramente un minimo lo conosce. O conosce le strade, quelle leggermente più sicure.. No,momento. Stupidata. Non conosce di certo quelle sicure; per come è fatto, avrà preso il sentiero più difficile e tortuoso per arrivare a Kusa. Intrinseco di mistero, problemi, lotte ed eventualmente pericoli. Lo cancella dalla lista, quindi? No. Assolutamente no. Si stiracchia, dopo aver fatto questa lista, per poi sbadigliare. E' tardi, troppo tardi. <No, continuiamo a leggere..> Dice, andando a riposizionare gli occhi sul libro, continuando a leggere di questi corvi. Almeno finché la stanchezza non sopraggiungerà.[END]
Ricerca sui Corvi Bianchi n2
Lettura del libro che ha preso in biblioteca, che svela alcuni piccoli misteri tra i quali la relazione tra lo Sharingan ed i Corvi.
Lettura del libro che ha preso in biblioteca, che svela alcuni piccoli misteri tra i quali la relazione tra lo Sharingan ed i Corvi.