Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Preparazione per il torneo

Free

0
0
con Raido, Keizo

17:37 Raido:
  [Centro] Non passeggia per il centro del paese da un po' di tempo, preferisce passare i vari momenti della giornata in compagnia di Kaori, stare con lei e godersi tutto il tempo che hanno a disposizione eppure un po' d'aria fresca non può fargli altro che bene. Cammina per le vie del centro con passo tranquillo fermandosi di tanto in tanto davanti ad alcuni ristorantini per prendere qualcosa con cui fare merenda. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare il petto nudo del giovane. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario. Non va matto della cucina di questa parte del mondo preferendo di gran lunga quella occidentale eppure ci sono alcune cosucce che gli suscitano la fame, come gli spiedini di polpo fritto o il ramen o la tempura stessa o il sushi, perchè no. Si avvicina a uno di quei ristoranti ordinando proprio gli spiedi, caldi e fumanti con un'odore che farebbe invidia a chiunque e mentre cammina mangia. Gli occhi fissi davanti a se, scruta ciò che ha davanti e nel mangiare pensa ai serpenti, a cosa portare loro in dono per quando deve incontrarli nuovamente. Non è facile ma di certo non può portare loro un pacco regalo con dentro un unicorno rosa, no, serve qualcosa di più deciso e concreto, più efficace, qualcosa che li conquisti, come il cibo. La bocca è piena, mastica pezzo dopo pezzo quel polpo gustandoselo a pieno e godendosi quella bella giornata in quel di Konohagakure, una delle poche proprio ora che il torneo dei villaggi sta giungendo davvero al termine. [Chk on][Samehada equip]

17:45 Keizo:
  [Centro] Un pomeriggio tranquillo nel villaggio della foglia, la primavera è ormai arrivata e con essa le bella giornate fanno dimenticare quelle piovose e fredde dell’inverno. Il giovane Uchiha si trova al centro del villaggi del foglia, ormai è da tempo che è in questo villaggio per il torneo che si sta tenendo, anche se lui ne è uscito sconfitto. Il vestiario del giovane è quello che ormai lo caratterizza: indossa un semplice paio di pantaloni neri, calza un paio di sandali da shinobi color blu scuro, il petto è protetto da una maglia bianca a maniche lunghe, leggera visto il clima presente quest’oggi. I capelli rossi, sempre scompigliati, sono mantenuti insieme dalle solite cuffie bianche usate come frontino. Altri oggetti poi sono presenti sulla figura del giovane Kusano: il portakunai contenente kunai e shuriken posto sulla coscia sinistra, il portaoggetti posto sul fianco destro contenente tonici, carta bomba ed altri oggetti, un paio di guanti con placca di metallo che proteggono le sue mani, il coprifronte recante il simbolo del villaggio di Kusa sulla fronte ed infine l’oggetto che, oltre alle cuffie, lo contraddistingue: gli occhiali monolenti per proteggere i suoi preziosi occhi. Cammina tranquillamente nel centro del villaggio, da quando è qui forse solo una volta è passato per il centro, visto che la sua vita e dedita all’allenamento. Gli occhi azzurri scrutano attentamente il luogo e le vari persone che passeggiano, ha in mano uno spiedo di polpette di polpo fritto, deve ricaricarsi prima di continuare i suoi allenamenti. Lungo il cammino i suoi occhi si poggiano su una figura che ormai da tempo non vede, quanto meno di persona. Grazie a lui ha avuto il coprifronte che porta. Il kunai, con cui l’ha colpito durante il suo esame pratico, è posto a casa sua, a Kusa, come se fosse un cimelio <Sensei> si limita a dire il giovane, cercando di richiamare l’attenzione di Raido.

17:57 Raido:
  [Centro] Il pensiero di dover dare qualcosa a quei serpenti lo repelle e non poco, specialmente se si considera che sono esseri crudeli e non bestie mansuete come lo possono essere i lupi di Hiashi, per quanto mansueto possa essere un animale di quelle dimensioni. Il cervello è rivolto verso un unica direzione, una sola ed unica e non riesce a pensare ad altro finchè non ne arriva completamente a capo. Mangio ancora lo spiedo staccando la seconda polpetta dagli spiedini di polpo, gusta ogni suo boccone come fosse l'ultimo e forse, dopo l'incontro con i serpenti, questo è altamente probabile per dirla tutta in modo effettivo. Con Kaori ha discusso sui possibili doni da portare ed entrambi hanno convenuto che sia il cibo il dono migliore per un animale ma per un serpente? Cosa può portare? I sacrifici umani è un'idea malvagia che gli ha sfiorato la mente, sacrificare le sue vittime ai serpenti, sacrificare i mukenin che incontra durante le sue missioni, sacrificare ognuno di loro per ottenere quella fiducia e lealtà. Cammina tranquillo per il centro del villaggio, le persone sorridono, escono; gli uomini tornano dal lavoro, le donne anche, alcune badano ai figli e i bambini giocano facendo un chiasso infernale ma questo vuol dire che vi è vita nel villaggio della foglia, una vita sempre presente e costante più che mai. Un mezzo sorriso si forma sul volto andando a prendere la terza delle quattro polpette per poi udire una voce chiamare un certo sensei; la voce è abbastanza vicina da essere udita alla perfezione e questo lo porta automaticamente a voltarsi nella direzione di provenienza. Gira il busto e poi tutto il corpo riuscendo a scorgere la figura di Keizo, il ragazzino che ha esaminato per poter diventare genin <Keizo> pronuncia il nome ingoiando il boccone interamente <Buon pomeriggio> non gli chiede nemmeno perchè è li, lo sa benissimo. [Chk on][Samehada equip]

18:06 Keizo:
  [Centro] La mano destra ben impugna lo spiedo con le quattro polpette, ancora fumanti. L’odore di queste inebria l’aria, facendo si che l’acquolina del genin diviene sempre più forte. Rapidamente porta lo spiedo in prossimità della bocca andando cosi a mangiare la prima delle polpette dello spiedo. Cerca di assaporare il pesce all’interno della polpetta e tutti gli ingredienti al suo interno. Ha davvero un ottimo sapore, e questo si può chiaramente vedere dal volto del giovane che risulta essere molto soddisfatto del suo acquisto. Ormai ha incontrato Raido lungo il suo percorso, non è cambiato di una virgola, almeno per quel che si ricorda visto che è da molto che non lo vede. Lieve sorriso appare sul volto del giovane che, dopo aver deglutito la polpetta poco prima afferrata tra i denti, va a dire <Buon pomeriggio a lei> dice chinando leggermente il capo come segno di rispetto per un ninja di rango superiore al suo. <Si sta rilassando questo pomeriggio prima dello scontro del torneo?> domanda il giovane visto che vorrebbe vedere l’incontro che si prospetta epico, visto che parteciperà Katsumi. Ed ecco che afferra, con i denti, la seconda polpetta e comincia a masticarla in attesa del dire dell’Oboro.

18:15 Raido:
  [Centro] Un cenno del capo al saluto di Keizo mentre si volta verso la strada facendogli cenno con il braccio di seguirlo, tanto vale camminare oramai, stare fermi serve a poco. I passi si susseguono tranquilli mentre mangia ancora il suo polpo fino a staccare anche la quarta pallina lasciando lo stuzzicadenti scoperto ma per fortuna ha una bella scorta per non rimanere mai a secco completamente. Nonostante sia in compagnia di Keizo continua a pensare alle serpi e alla possibilità di dar loro dei sacrifici umani che, seppur cattivi, sono pur sempre esseri umani la cui morte può avvenire piuttosto in fretta attraverso la sua lama. E' una situazione piuttosto scomoda la sua, non sa come comportarsi ne come reagire. Il respiro diviene pesante, il corpo stesso diviene pesante per via di quel pensiero che continua ad aleggiare nella di lui mente ma per fortuna le parole di Keizo lo fanno tornare un attimo. Una domanda legittima la sua e si, non sta più pensando al torneo considerandolo di seconda importanza, non ha quasi più voglia di combattere anche se ci ha riflettuto parecchio su come poterne uscire vincitore e non vede prospettive rosee per quello scontro. Tra Furaya e Katsumi, non sa più a chi badare e non sa nemmeno come combatterli, questo è il punto <Si, diciamo di si ma la vedo dura, non ho degli avversari incompetenti davanti, tutt'altro> lo sa bene e non li sottovaluta, non osa nemmeno farlo per evitare di trovarsi davanti una brutta sorpresa, una di quelle che non vorrebbe mai. Posa lo stuzzicadenti nella busta che ha con se per tirare fuori un altro spiedi pieno di polpette per poi andare a mangiare la prima, non la toglie tutta quanta ma solo metà per poterla gustare di più e più a fondo <Ho seguito il tuo scontro comunque> come tutti gli scontri del torneo alla fine, è sempre rimasto nella tribuna insieme ai Kage per poter vedere tutto quanto meglio <Hai dato una bella prova, complimenti. Quelle palle di fuoco facevano davvero paura> per essere un genin si dimostra piuttosto forte. [Chk on][Samehada equip]

18:28 Keizo:
  [Centro] Osserva il braccio del Jonin e comincia a seguirlo, continuando quella camminata lungo il centro del villaggio della foglia. Il genin lo segue e nota che è sovrapensiero, e il rosso pensa che sia collegato alla questione del torneo che ha menzionato poco fa. Cammina al fianco dello spadaccino, mentre riporta lo spiedo nuovamente in prossimità della bocca andando cosi a staccare la terza polpetta, dopo aver deglutito la seconda. Sono una tira l’altra, ma non deve esagerare visto che dovrà continuare negli allenamenti, questo è giusto un piccolo break. Mastica quella polpetta, mentre per un attimo pensa che dopo, invece di allenarsi, potrebbe continuare le ricerche del corvo che gli è stato commissionato da Hiashi, visto che ormai è vicino alla scoperta del luogo in cui si trova il volatile. Mentre pensa a questo ecco che risente la voce di Raido che sembra portarlo alla realtà. Ascolta attentamente le sue parole a proposito del torneo e sembra essere al quanto preoccupato dei suoi avversari. Lieve sorriso appare sul volto del giovane pensando a Katsumi <Concordo con te> lieve sorriso appare sul volto del giovane ripensando a cosa Katsumi gli ha fatto per poter risvegliare lo Sharingan che adesso controlla alla perfezione <Conosco solo Katsumi mentre l’altro avversario la conosco solo per sentito dire> di fatti conosce la Nara solo per sentito dire, non conosce effettiavamente le sue capacità e abilità. Ma ben presto il discorso si sposta sul torneo dei genin <A quanto pare non sono stati molto efficaci> dice riferendosi alle palle di fuoco. Il tono sembra essere un misto tra sarcasmo e dispiacere, di certo la sconfitta brucia e parecchio, ma il giovane deve farsene una ragione.

18:39 Raido:
  [Centro] Conosce Katsumi, un qualcosa che avrebbe dovuto prevedere essendo il genin un Uchiha a sua volta. Nel sentire quella frase un pensiero quanto mai illegale gli sfiora la mente, un pensiero che forse non dovrebbe fare ma magari Keizo può dirgli qualcosa di più sul Jonin che sta per andare ad affrontare, qualcosa di più sul suo avversario e magari riuscire a cogliere qualche informazioni in più da poter utilizzare in combattimento. Per il momento sa solo che non deve fargli attivare lo sharingan, solo questo e nient altro purtroppo ma se nasconde qualcos'altro, non ne ha idea <Furaya Nara, è una kunoichi di tutto rispetto. Abbiamo fatto un paio di missioni che richiedevano la nostra presenza e so già di non doverla sottovalutare> ma nemmeno sopravvalutare in quanto conosce le sue carte e sa per certo che schivare sia l'ombra che lo Yoton equivale a un mezzo suicidio. Non può permetterle di attivare entrambe, anche se preferirebbe che non attivare l'ombra, è quello che lo spaventa di più della Nara, sapere di essere intrappolato e impossibilitato a muoversi lo rende nervoso e deve evitare tutto questo assolutamente o potrebbe perdere l'incontro. Se avesse la possibilità di evocare i serpenti, tutto sarebbe diverso, tutto sarebbe più facile perchè gli permetterebbe di avere uno scontro alla pari, lui contro Katsumi e il serpente contro Furaya, un combattimento unico ma probabilmente non ce la fa ad ottenere la loro fiducia in vista dello scontro, non è qualcosa che può fare anche se ci sta provando con tutto se stesso <Cosa mi sai dire di Katsumi?> domanda direttamente senza peli sulla lingua, vuole sapere di più sul Jonin in questione, capire quanto meno chi sia e capire come affrontarlo, farsi un'idea. Continuano a camminare fino a quando l'ultima frase non arriva alle orecchi dell'Oboro, una frase quasi sconfortante per certi versi <Non è vero, stavi per vincere, hai fatto del tuo meglio e questo è l'importante, ricordalo sempre Keizo> bisogna sempre impegnarsi al 100% in ogni cosa, fare del proprio meglio anche se si sta perdendo per non avere rimpianti. [Chk on][Samehada equip]

18:54 Keizo:
  [Centro] Anche la terza polpetta è stata deglutita, sono una tira l’altra e la prova lampante è che stanno terminando in un batter d’occhio. Continua a camminare di fianco al Jonin e ascolta le sue parole a proposito della terza avversaria che dovrà affrontare, Furaya. Mentre ascolta ecco che porterebbe lo spiedo alla bocca e con rapidità andrebbe a togliere la quarta ed ultima pallina. Mentre mastica pone molto attenzione all’oboro, anche Furaya risulta essere molto forte e di certo non sarà facile poter combattere contro due del calibro di Katsumi e Furaya. Una volta deglutito ecco che dice <Devo dire che è stato messo in un girone con degli avversari niente mali> lieve sorriso appare sul volto del giovane che adesso abbassa il braccio destro, mantenendo lo spiedo, senza gettarlo a terra. <Dovrà impegnarsi il doppio a questo punto> di certo non sono parole incoraggianti <Ma sono sicuro che con le sue capacità darà molto filo da torcere> continua a sorridere il giovane che continua a camminare accanto a Raido. Quest’ultimo, adesso, vorrebbe estorcere, in qualche modo, informazioni relative a Katsumi, per potersi avvantaggiare nello scontro <Vuole informazioni per avvantaggiarsi nello scontro??> domanda diretto con un sorriso stampato in volto <Vuole il gioco facile> continua a dire il giovane con il solito sorriso <Non so molto delle sua capacità, non l’ho mai visto in azione> adesso torna serio, sta dicendo il vero, non ha mai visto Katsumi usare le sue abilità se non il giorno in cui si sono incontrati per la prima volta a kusa <Abbiamo a disposizione lo sharingan e penso che sappia di cosa è capace questa abilità> può solo rammentare questo a Raido, visto che neanche Keizo sa effettivamente tutti i poteri che derivano dalla sua innata, visto che è ancora inesperto <Devo sicuramente allenarmi di più e raggiungere vette sempre più alte giorno dopo giorno> dice come risposta alle ultime parole del Jonin, riferendosi al suo scontro nel torneo.

19:09 Raido:
  [Centro] Certamente il girone non è dei più facili, non ha mai affrontato avversati di questo calibro. E' vero, ha combattuto contro Tessai appartenente al clan degli Shoton, un clan molto potente ma non è niente in confronto a un Uchiha e a una donna con due innate; potrebbe usare il sigillo per avere vantaggio ma anche questo non sa quanto utile possa tornargli durante lo scontro. L'unica cosa certa è che se lo usasse, Kaori si arrabbierebbe non poco, oltre a intristirsi di molto e l'ultima cosa che vuole è vederla triste, abbattuta e amareggiata ma forse, un giorno, potrebbe riuscire a trovare il modo di togliersi quella maledizione dal collo. Adesso sa come batterlo, come confrontarsi con un'utilizzatore di tale forza, è in netto vantaggio in quel campo eppure, la forza che il sigillo gli dona gli permette di uscire fuori da situazioni molto più pericolose. Ode le parole di Keizo mentre strappa anche la seconda metà della polpetta dallo stuzzicadenti tornando a masticare <I serpenti mi farebbero comodo> sussurra tra se e se a bassa voce, è ancora in sovrappensiero per quella faccenda e cerca in tutti i modi di venirne a capo giorno dopo giorno ma senza un reale successo <Il doppio? Diciamo almeno il triplo> sta affrontando due ninja e ben 3 innate mentre lui è uno solo. Non sa che persino Katsumi possiede una seconda innata, non immagina minimamente questa novità ed è meglio se non lo scopre <Sarà uno scontro difficile ma emozionante> non lo mette in dubbio, quel combattimento può portargli grandi emozioni e non solo, anche grandi soddisfazioni. Sorride nel sentire il dire di Keizo, un sorriso quasi non previsto dopo quell'affermazione <Tentar non nuoce ma si, so dello sharingan e farò del mio meglio anche contro di lui> commenta con una nota di sicurezza nella voce, sicuro che fa del suo meglio <Questo è poco ma sicuro, l'importante è non abbattersi mai>. [Chk on][Samehada equip]

19:21 Keizo:
  [Centro] Continua a camminare, mentre ormai le quattro polpette sono terminate. Il genin vorrebbe delle altre ma si limita a placare quella voglia, non deve esagerare. Gli occhi azzurri sono ben posti lungo la via, e solo quando ode delle parole dette a bassa voce, come fossero un sussurro, volge lo sguardo verso il jonin e dice <Cosa?> domanda più che lecita perché non ha capito cosa ha detto e non vorrebbe essere maleducato nel non rispondere nel caso si trattasse di una domanda che gli è stata posta. Continua a camminare mentre continua ad ascoltare le parole del sensei, effettivamente ha ragione sulla questione dell’impego che dovrà mettere nello scontro <Beh ha ragione su questo> dice il giovane, continuando a dare del lei al sensei come segno di rispetto <L’impegno dovrà essere il triplo come ha detto> non sa trovare altre parole di conforto o di incoraggiamento, la situazione non è molto rosea <In qualche modo, in questo tempo che precede lo scontro, visto che conosce alcune qualità dei due contendenti, può trovare qualche soluzione per inibire le loro qualità e cosi da poter trarre vantaggio> l’unica cosa che gli viene in mente è questa, non sa davvero come può aiutarlo <Già comunque che conosce la nostra abilità oculare ha un vantaggio> non sa effettivamente quale, visto che lui non sa come contrastare il potere dello sharingan, ma forse Raido potrebbe saperlo <Cercherò di fare tesoro di questa sconfitta cosi da poter migliorare nel tempo, ne sono più che sicuro> dice infine il giovane, che spera vivamente di migliorare e rendersi più forte.

19:31 Raido:
  [Centro] <Si, conosco le abilità dei miei avversari anche se lo sharingan rimane tutt'ora un mistero per me. Non l'ho mai davvero visto in azione a piena potenza, non so cosa potermi aspettare. Non sottovaluto gli Uchiha, non oso nemmeno pensare di farlo; conosco il vostro clan e so che potete svelare carte di grande potenza> china il capo verso il basso iniziando a riflettere proprio sugli Uchiha, su di loro, su quello che gli Uchiha possono fare e non ne ha la minima idea francamente. Hanno lo sharingan, va bene e poi? Cos'altro permette loro di fare tale occhio? <Forse siete il clan più potente di questo mondo> è un'affermazione dura da fare, specialmente per lui che ha sempre sostenuto il potere degli Oboro come il migliore e più potente ma a conti fatti, non è così. La possibilità di tagliare i jutsu avversari può tornare utile, può essere utile in molte occasioni ma contro un Uchiha forse serve qualcosa di più forte e potente, proprio come un'evocazione. Comincia a capire, ancora una volta, che le minacce possono venire da qualsiasi parte. Ora è un torneo ma se in un prossimo futuro si ritrovasse a combattere contro Uchiha per proteggere la propria vita o quella di Kaori? Cosa potrebbe fare contro un'abilità del genere se non sa come combatterla? I dubbi gli stanno venendo, ha bisogno di avere un vantaggio. Non bada più alle parole di Keizo, il pensiero sta prendendo il sopravvento sulla realtà, sta inibendo la sua capacità di concentrazione. Allunga il braccio destro con in mano il sacchetto pieno di spiedini di polpo, lo porta verso Keizo <Tieni, finiscilo tu> la sinistra tiene ancora in mano lo spiedo precedentemente morsicato ma ha da fare <Scusami ma...mi sono appena ricordato di una cosa. Devo andare> saluta così il giovane, in modo frettoloso per poi cominciare a correre, sempre più veloce, alla massima velocità scomparendo da sotto gli occhi del giovane per dirigersi verso il luogo dove albergano le serpi. [END]

19:40 Keizo:
  [Centro] Volge lo sguardo verso Raido ì, lieve sorriso appare sul volto del giovane sentendo le sue parole <Anche per me è ancora un mistero lo sharingan e sono uno dei pochi che lo possiede> dice. Di fatti conosce davvero ben poco sulle abilità dei suoi occhi e vorrebbe, a tal proposito, approfondire di più su tale argomento. Una volta tornato a Kusa vorrebbe fare delle ricerche a proposito del suo clan, vorrebbe cercare segreti che si nascondono e chissà anche poter imparare nuove tecniche segrete del suo clan che nessuno ancora è riuscito a padroneggiare. Continua a camminare accanto a Raido, riportando però lo sguardo sulla via. Ma adesso ascolta quelle parole che lo spiazzano un attimo, a parere del jonin gli Uchiha sono il clan più potente del mondo <Beh questo non so dirtelo, visto che conosco ben pochi clan, ma di certo siamo uno dei più pericolosi> questo è il pensiero che ha il giovane a proposito del suo clan, visto che non può fare un paragone, ora come ora, non conoscendo gli altri clan del mondo. Di punto in bianco ecco che, dinanzi al giovane, viene posto il sacchetto contenente le polpette di polpo. Il genin afferra il sacchetto visto che si trova un attimo spaesato <Grazie> si limita a dire alle parole del jonin. Ascolta le sue parole e dice <Alla prossima sensei> ma è troppo tardi visto che il sensei sembra andare molto di fretta. A questo punto il giovane continua a procedere lungo la via, con uno spiedo nella man destra. [End]

Raido e Keizo si incontrano nel centro di Konoha e cominciano a parlare del torneo e del futuro scontro del Jonin. Quest'ultimo, però, ha la testa verso i serpenti e decide di dirigersi alla volta del loro covo.

Hiashi questa è la seconda free per la ricerca del dono, la seconda in cui mi dispero per sto regalo.