Il sole splende in quel di Konohagakure e la finale degli special jonin si è appena concluso con la vittoria di Kaori Hyuga. La ragazza ha subito una lieve colpo alla spalla e ora si ritrova all'interno della struttura ospedaliera in attesa dell'arrivo di un medico. Dalla di lei stanza è appena uscito Hiashi Hyuga ed è proprio in quel frangente che va a curarla un membro dello staff dell'ospedale. Il medico in questione è in realtà una lei, una donna con i capelli marroncini, una quarta di seno, fisico ben messo e abbastanza attraente e un paio di occhiali posti sul viso <Congratulazioni alla vincitrice> esordisce al dottoressa la capezzale della ragazza con un sorriso a 32 denti. Le labbra sono coperte da un rossetto rosso, indosso porta un camice bianco tipico dei medici, una gonna e i tacchi ma cosa ha sotto il camice? Probabilmente soltanto il reggiseno e nient altro <Bene, vediamo un po' questa spalla> si avvicina alla ragazza seduta sul lettino andando a scoprirle la spalla destra <E' slogata> toglie le mani dalla di lei pelle cominciando a pensare. Come può curarla? Semplice <Bene, mi dica, cosa ha provato nel vincere e affrontare un'altra Hyuga? Come si sente in questo momento?> domande su domande, vuole farla parlare. Resta in silenzio aspettando che la ragazza cominci a parlare, a fare il suo discorso per prendere la spalla tra la mani e spingere prima in avanti e poi all'indietro, un colpo secco per rimettere la spalla a posto <Ops..> il dolore che può provare è tanto, ma tanto grande ma ehi, facendola parlare l'ha distratta. Le mani della dottoressa, alla fine, vengono circondata di chakra medico verdognolo, va ad apporle sulle spalla della special jonin per fare le ultime cure. [CURE][Mani terapeutiche S: 80 + 15 = 95]
Il medico che giunge nella stanza, in realtà, è una donna. Una bella donna ed anche un tantino provocante. Pare un medico piuttosto intraprendente, allegro, solare, che subito va avvicinandosi alla paziente per osservare la spalla e capire da sé l'entità del danno. Kaori sta ferma, un po' rigida, cercando di muovere il braccio il meno possibile mentre lascia modo all'altra di fare la sua visita. Trattiene il dolore cercando di distrarsi nel proferire qualche breve, piccola parola. <G-grazie> soffia fra i denti nel tentativo di ignorare il dolore. <La voce si diffonde in fretta noto> abbozza un sorriso teso, nervoso, dovuto più che altro alla difficoltà nel rimanere lucida e concentrata più che a un vero e proprio imbarazzo. Insomma, è fiera della sua vittoria, questa volta può mettere da parte quella solita ostentata modestia che la porta a considerarsi sempre meno di quanto non sia in realtà. Ode il dire della donna e, quando va a porgerle quella domanda, va semplicemente a risponderle con fare tranquillo. <Beh ero molto nervosa, sicuramente. Sapevo quanto fosse temibile e quanto fosse pericolosa. Non credevo che--...> avverte le mani dell'altra posarsi nuovamente sulla spalla e, mentre le parole stavano uscendo leggermente ringhiate, ecco che una fitta di dolore violenta va partendo dalla spalla per ripercuotersi poi per tutto il corpo. <AAAAAAAAAAH> un urlo esce improvviso, breve, dalle sue labbra mentre l'arto viene risistemato al suo posto e l'osso torna alla sua sede originaria. Ha fatto male, un male bestiale ed una piccola lacrima scivola per istinto dall'occhio destro. <...ora posso immaginare quante bestemmie i miei pazienti possano avermi rivolto durante tutti i miei giri di visita> mormora cercando di strappare dell'ironia a quella situazione. Fa male, certo, ma sente già il braccio più libero ora che è tornato al suo posto, un peso enorme svanito dalla sua spalla in pochi istanti. Il chakra medico, poi, trasmette un tepore piacevole al braccio indolenzito e offeso andando lentamente a coprire e lenire il dolore dovuto alla lussazione.La ragazza parla, inizia a conversare ma è quel grido che le conferma ce la sua breve ma intensa operazione è andata a buon fine. La spalla torna al suo posto, torna normale a la cura può procedere nel migliore dei modi per aggiustare qualcosina di ancora rotto <Oh si ma sai una cosa? Io mi diverto un mondo a farlo. Li fai parlare, li metti a tuo agio e poi senti arrivare certi porco Kami che nemmeno l'eremita delle sei via avrebbe il coraggio di replicare> Kaori ci ha visto giusto, è una donna solare e allegra che non si fa molti problemi a parlare <Sono un tantino sadica ma mi diverto, mi piace il mio lavoro> e si vede dall'impegno che mette nella cura alla fine. Il braccio sta tornando alla normalità, il dolore scompare totalmente, il livido viene pian piano meno. Il braccio cessa di fare male all'improvviso, smette di dare disturbo alla ragazza permettendole di muoverlo ancora nel migliore dei modi. Il chakra smette di affluire nelle mani, cessa di uscire e mettendo fine alla cura <Ecco, qualcosa di veloce ed efficace ma...> si muove portandosi a un armadietto presente all'interno della stanza per tirarne fuori un piccolo barattolino rotondo e schiacciato. Si avvicina ancora a Kaori per porgerglielo <Spalma questa pomata sulla spalla tutte le sere per una settimana. Ti aiuterà> e con questo ultimo consiglio si dirige verso la porta con passo tranquillo, la apre <Buona giornata signorina> un altro sorriso prima di lasciarla da sola anche se non è propriamente da sola in quanto dalla porta sbuca Raido con un mazzo di fiori in mano <Congratulazioni> il sorriso sul volto dell'albino è sinceramente felice per la vittoria della sua donna. [END]