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con Kaori, Nahira

16:03 Nahira:
  [laghetto] Una fitta pioggia batte forte sulla terra e sul villaggio di Konoha. Acqua che comunque non ferma molti da proseguire con le loro attività quotidiane. La stessa forza viene espressa dalla Inuzuka mentre incede sulle terre brulle accanto al villaggio con una meta ben precisa in testa. Come al solito Skoll non la abbandona nemmeno un istante sebbene ormai il suo pelo sia impregnato di pioggia e la stessa albina pur avendo il cappuccio della giacca tirato sul capo risulta ormai fradicio generando una smorfia insofferente della genin che procede passo dopo passo. Come volevasi dimostrare quando uno odia l'impiccio di portarsi dietro un ombrello questi sono i risultati...chissà chi la sente sua mamma ora! Nahira indossa una giacca scarlatta molto più leggera della precedente andata distrutta durante la sua eliminatoria del torneo, pantaloni neri fasciati all'altezza delle caviglie e provvisti di sacche porta oggetti ed armi da lancio, ognuna legata ad ogni coscia. Calzari ninja neri ai piedi e guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. Il viso della Inuzuka è incorniciato da una cascata di capelli bianchi e scompigliati che scendono fino a mezza schiena ricadendo in parte sul petto e sul collo marchiato da una cicatrice rossiccia sulla parte destra. Un rossore che sparisce subito dopo aver raggiunto la linea del tessuto della casacca che fascia l'intero torso della ragazza nascondendo l'estensione della cicatrice stessa. Sulle guance spiccano di primo impatto le zanne rosse, simbolo di appartenenza al clan Inuzuka in contrasto con gli occhi che le donano un aspetto selvaggio. Sulla spalla spicca bel lucido il coprifronte di Konoha portato sulla solita spalla destro. Skoll ha ormai quasi sei mesi e sono lontani i tempi in cui poteva stare in braccio alla padrona e farsi portare ovunque. Sembra in ogni caso che la nuova situazione così creata non le dia così fastidio poichè continua a guardarsi attorno con la stessa allegria di sempre, curiosa per ogni meraviglia che la natura stessa offre al duo mentre camminano sul sentiero raggiungendo in breve tempo il laghetto poco distante dalle cascate dell'epilogo. Non avvertono persone nei paraggi nè avrebbero comunque il piacere di incontrarne con un tempaccio del genere. Sono arrivate nel loro luogo preferito per avere un poco di calma ora che il torneo sta lentamente raggiungendo la fine che merita. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

16:16 Kaori:
 Nonostante la pioggia, nonostante la tempesta, Kaori è fuori. Fuori di casa, fuori dall'ospedale dove, negli ultimi tempi, ha passato gran parte del suo tempo per via di tutti i feriti del torneo dei Villaggi. Piove, dei tuoni lontani rimbombano furiosi mentre il cielo buio viene di tanto in tanto illuminato da lampi improvvisi. E' primo pomeriggio eppure il cielo è totalmente oscurato da banchi di nuvoloni scuri rendendo quasi serale l'atmosfera. Indossa, la Hyuga, un paio di pantaloni di pelle nera che le fasciano e stringono le gambe evidenziando le forme delle cosce mentre fra le mani stringe forte un ombrello piuttosto ampio, resistente, per proteggersi dall'acqua come può. Ai piedi un paio di stivaletti scuri, al collo il coprifronte della Foglia coperto da una pesante e spessa sciarpa rossa. Il busto è coperto da una felpa nera, aperta, che lascia intravvedere un maglioncino giallo dallo scollo a barca. Un paio di bretelle rosse compaiono sotto di esso andando ad arrampicarsi per le di lei spalle, attorno al collo. I capelli neri sono leggermente spettinati, appena smossi dalla brezza, e ricadono in ciocche irregolari e sfilacciate all'altezza delle spalle, superandole di pochi centimetri. Ormai hanno preso a ricrescere dopo quel brusco taglio dato qualche mese prima di ritorno dai laboratori ove era stata reclusa. All'anulare sinistro porta l'anello di fidanzamento che Raido le ha donato tempo prima mentre nessuna arma è stata portata con sé. Il chakra arde vivace nel suo corpo e va semplicemente circolando per ogni canale del keirakukei donandole nuova forza, nuova energia. Aveva voglia di uscire, voglia di sentire l'odore della pioggia, di sentire lo scroscio delle cascate nelle orecchie. Aveva voglia di sentirsi libera, di poter nuovamente uscire quando più le va. Così adesso si trova accanto alla testa caduta e rovinata di Hashirama Senjuu, accanto alle rocce ed ai detriti caduti dall'enorme statua anticamente costruita. Osserva le due figure incise nel legno quasi a voler cercare in loro consiglio e si ritrova a vedere nei lineamenti del fu Madara il volto del Rikudo Sennin. Silente, con l'ombrello levato sulla testa ed il capo alzato ad osservare le statue dei due grandi eroi del passato, lascia che la natura la circondi, che faccia di lei una piccola parte di un progetto molto più grande, molto più ampio. [chakra: on]

16:28 Nahira:
 La pioggia cade ritmica scandendo il tempo ai pensieri della Inuzuka che si rifugiano proprio in quella melodica così lontana eppure così vicina. Ed è in questa lenta osmosi che la Inuzuka respira lenta diverse boccate d'aria quasi nel volersi immergere in quell'odore pungente. Un odore che riconduce da sempre alla pioggia e di cui non è in grado di spiegare l'essenza. Tra i vari odori tracciati sarebbe infine facile notare una fragranza familiare in quella gamma vasta e armoniosa. Un colore che andrebbe a mischiarsi rapido insieme ai ricordi fino a raggiungere rapidamente la memoria olfattiva della albina che ne riconoscerebbe facilmente la portatrice. Un lieve sorriso appare alla ragazza mentre tenta di raggiungere lo sguardo complice della canide che ha avvertito la shinobi nelle vicinanze avendo i sensi molto più sviluppati della umana a cui è legata. Le iridi di entrambe le Inuzuka scrutano i dintorni ma sono i passi di Skoll a guidare la genin che, avanzando sotto la pioggia in una specifica direzione, tenta di mantenere quel legame con la fragranza viva seguendo un sentiero invisibile agli altri ma ben preciso che la spinge fino alla figura della Hyuga coperta da un ombrello e che sembra assorta, voltata ancora di spalle. La fragranza del resto non mente mai! Fermatasi a circa mezzo metro dalla sensei andrebbe infine a modulare la voce per raggiungere la sua posizione tentando di richiamare l'attenzione di modo che se potesse l'altra potrebbe voltarsi e riconoscerla. Un tono leggero e cordiale mentre il solito sorriso appare incurvando quelle labbra rosee e l'espressione solare della albina. <Buon Pomeriggio Kaori.> E' visibilmente entusiasta di vederla dato che ormai non ha avuto più sue notizie. Sospetta che il lavoro all'ospedale la trattenga più del dovuto ed è forse anche questa la ragione di quella fuga in un luogo così antico e maestosa. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

16:37 Kaori:
 Rimira quelle statue, quelle opere, ripensando all'incontro avvenuto con Hitomu proprio la sera prima in quello stesso luogo. Il capo vien rivolto verso l'acqua, ad un metro circa di distanza dal punto in cui la cascata si riversa in quel bacino d'acqua, lì dove lei e il biondo avevano trascorso la serata sospesi al di sopra dell'acqua grazie al potere del loro chakra. Hanno parlato di molte cose, sfiorato tanti argomenti e un po' si è sentita decisamente meglio grazie alle sue parole. Più fiduciosa, più speranzosa, più pronta ad affrontare il futuro ed il torneo stesso. Respira piano, tranquilla, inspirando leggermente il penetrante odore della pioggia prima di andare ad udire quella voce che giunge familiare a cara al suo udito. Andrebbe Kaori a voltarsi, a ruotare il corpo verso sinistra di modo tale da andare ora a notare la figura della Inuzuka e della sua compagna a quattro zampe ormai divenuta davvero grande. <Nahira, Skoll, buon pomeriggio a voi> saluterebbe con tono cordiale e gentile rivolgendo un sorriso cortese ad entrambe. <Che ci fai qui con questo tempaccio? Ti prenderai un raffreddore> Il tono è affabile, gentile, preoccupato mentre tenterebbe di bruciare l'esigua distanza fra loro per portarsi al di lei fianco e tentare di tenere alto l'ombrello abbastanza da andare a coprire entrambe. <Su Skoll, vieni anche tu> inviterebbe la bestiola a sua volta a trovar riparo e rifugio sotto quella copertura forse troppo piccola per tutti e tre. Le fa piacere rivedere la ragazza, averla incontrata lì. Da quando le è stata vicino in ospedale non ha più avuto modo di vederla: fra il vedere gli scontri al torneo ed il curarne i feriti è stata davvero oberata di impegni. <Allora, come ti senti? Tornata perfettamente in salute?> domanderebbe dunque, sorridendo, per accertarsi che la ragazza stia perfettamente bene, che sia guarita del tutto. <Mi dispiace di essere sparita in questi giorni, ma ho passato più tempo in ospedale che a casa, questo torneo ci fa fare orari folli> ammette con un mezzo sospiro scuotendo appena il capo, prima di tornare a puntare sul viso dell'albina il proprio sguardo. [chakra: on]

16:50 Nahira:
 Risentire quella voce dopo parecchi giorni fa rallegrare molto di più Nahira mentre le iridi osservano la Hyuga raggiungere la loro posizione coprendo il capo di entrambe con quel piccolo ombrello che ora tiene al riparo tre shinobi senza domandare nulla. Skoll infatti si fa stretta ai piedi dell'umana mentre la albina ascolta le parole vive e sentite della special jonin. Tutta quella premura se l'era quasi dimenticata ed è come un raggio di sole in mezzo alla tempesta che imperversa tutto intorno a loro. <Facevamo una passeggiata.> abbozza quella risposta sentendo gli occhi dell'altra addosso ed il tono preoccupato non fa che farla sorridere sentendosi un briciolo importante per chi ha davanti. Una sorpresa dato che non si sente così quasi per nessuno. <Ti abbiamo visto al torneo. Sei stata bravissima! Congratulazioni per aver passato l'eliminatoria!> esclama con allegria senza curarsi del resto mentre gli occhi sono rivolti solo ed unicamente sulla sensei. Si ricorda quella giornata ed ha potuto osservare tutto dagli spalti sebbene il caos come sembre ha limitato di molto la reale percezione del tutto. Si fa pensierosa nello stesso istante in cui Kaori le domanda come vada la sua salute. Splendida domanda se non fosse per un piccolo particolare recente. <Tutto è tornato alla normalità ...anche se sono acciaccata per un allenamento imprevisto.> Scuote il capo ridendo lievemente andando ad incontrare rapida gli occhi di Skoll che ricevono una occhiata di complicità per poi puntare nuovamente gli occhi sulla ragazza in attesa. Di certo non può dire che si aspettasse uno scontro massacrante con tre copie di Hiashi anche se apprezza l'aiuto spontaneo che le viene offerto. Per ora comunque non accenna altro soffermando la sua attenzione sulle seguenti parole di Kaori che sembra molto dispiaciuta per la sua assenza. Dopo aver corrucciato un sopracciglio scuote lievemente il capo sorridendo poco dopo. <So bene che hai moltissime responsaibilità sia come medico che come shinobi. Non devi scusarti in merito, ti comprendo perfettamente.> tenta di rassicurarla sebbene le parole sincere e la vicinanza dell'altra la rendano emotivamente felice. E' forse questo avere un sensei? [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

17:05 Kaori:
 Oh beh non trova così strano, dopotutto, che l'altra abbia deciso di passeggiare con quel tempaccio: non sta forse facendo la stessa cosa anche lei? Tuttavia si chiede se adesso, dopo tutta quell'acqua, non avrebbe dovuto fare un bel bagno a Skoll per liberarle le zampe del fango che deve star accumulando passeggiando per quella terra bagnata. <Mi è sempre piaciuto camminare sotto la pioggia. Lo trovo rilassante. Inoltre penso che abbia un buonissimo odore> rivela Kaori alla di lei semplice risposta andando a sorridere alla volta dell'albina. <Durante gli allenamenti l'ho trovato invece frustrante. Ma purtroppo bisogna sapersi esercitare anche in condizioni climatiche sfavorevoli, non si sa mai che tempo ci sarà in missione dopotutto, no?> si stringe appena nelle spalle senza però andare a spostare l'ombrello sopra di loro che a stento copre il capo di tutti quanti. Ode le parole della ragazza e non può fare a meno di sentirsene sinceramente toccata: è la prima persona, dopo Raido, a complimentarsi per lei a seguito della sua vittoria. Neppure Hitomu l'ha fatto, troppo preso dal discorso più delicato che la Hyuga aveva tirato fuori a proposito del torneo. <Ti ringrazio Nahira. E' stata davvero dura: se non fossi riuscita a colpire Hiashi con quell'ultima combo allora mi sarei trovata in serissimi guai. Ero troppo vicina e lui è letale nel corpo a corpo. Forse sono stata un po' avventata> ammette e rivela Kaori arrossendo appena in viso. <O forse ho fatto bene a credere nelle mie capacità> Insomma, non è che non ci avesse pensato in quel momento ai pericoli che avrebbe corso nel rimanere così vicina al suo avversario, ma sapeva anche che se fosse riuscita a colpire avrebbe potuto portare a casa la vittoria. Insomma, erano rischi più o meno calcolati. Ascolta le parole della ragazza, in seguito, ritrovandosi a sentire poi quelle parole circa un allenamento improvvisato, inatteso, che fanno inclinare il capo della Hyuga verso la spalla sinistra fissandola con fare confuso. <Mhn?> mormorerebbe interrogativa. <Allenamento?> domanda incuriosita, chiedendo quindi spiegazioni. Non che sia contraria eh, il fatto che abbia deciso di volerle insegnare qualcosa non vuol dire che non può imparare anche da altri sensei o farsi insegnare da loro, ma sente di voler sapere cosa succede alla sua allieva. E' confortante e rassicurante, poi, sapere che l'albina comprenda e capisca gli impegni della ragazza che, aprendosi in un sorriso un po' più ampio, si ritrova a guardarla con fare gentile, affettuoso, portando la mancina a posarsi sul suo volto in una carezza se l'altre non l'avesse evitata. <Grazie per aver capito> le mormora gentile, dolce, prima di discostare la mano -se fosse riuscita a carezzarla- e guardarla con nuova convinzione. <Allora! Dimmi un po', hai avuto modo di riflettere sullo scontro che avete disputato al torneo?> le domanderebbe guardandola dritta in viso, con fare sicuro. <Cosa ti ha messo più in difficoltà?> Vediamo se riesco a darti una mano a capire come trovar qualche vantaggio a cui aggrapparti la prossima volta. [chakra: on]

17:19 Nahira:
 C'è una certa familiarità in quei momenti, d'altronde la prima volta che allieva e sensei si sono parlate è stato proprio durante una tempesta simile a quella. Nahira sorride alla sua interlocutrice assaporando lei stessa l'odore che l'altra reputa piacevole lasciandosi scappare una espressione spensierata. <Già. Credo sia importante anche se di allenamenti veri io ad esempio non ne ho mai avuti.> mormora di rimando riflettendo sulle parole appena sentite. Spera con tutta se stessa che sia solo questione di poco tempo prima che anche lei possa affrontare qualcosa di più dinamico. <Ti abbiamo osservata dagli spalti. Vorrei poter essere brava almeno la metà di quanto lo sei tu.> ammette lei con una lieve nota di imbarazzo. Non c'è invidia nella sua voce, solo ammirazione. Tanta ammirazione per quella ragazza che le ha promesso di starle vicino ed insegnarle quello che sa. Notando l'espressione interrogativa di Kaori non può che raccontarle come sia andata. Non può infatti nascondere l'indolenzimento dei suoi muscoli causati da un evento in particolare. <Ecco...conosci Hiashi no? E' uno Hyuga come te. Era anche al torneo > inizia a spiegare mentre la voce scandisce il ritmo seguendo quello della stessa pioggia che continua a battere. Non sa che rapporto ci sia tra i due all'interno del clan, ma vuole essere chiara con la corvina. Gli occhi sono puntati su di lei. <Mi annunciò che voleva farmi un allenamento e l'altro giorno lo ha fatto. Ha creato tre copie che ha mandato dritte verso di me e Skoll.> si corruccia lieve abbassando gli occhi per qualche istante. <Non posso negare che sia stata dura, ma credo che sia andata bene dopotutto anche se mi ha già preannunciato che la prossima volta saranno cinque copie ad attaccarmi.> E lo dice quasi con ansia tentando di sistemarsi meglio il cappuccio sul capo mentre gli occhi espressivi tornano a guardare la sensei. Un gesto dettato dal nervosismo provocato da quel pensiero di una imminente prova successiva alla precedente. Poi risponde alla seguente domanda a cui ha avuto modo di pensare. Ricorda bene il giorno dello scontro e tenta di essere obiettiva. <Ciò che non mi ha aiutato era la velocità con cui ogni cosa volava dritta verso me e saisashi.> Ricorda ancora la sua impossibilità di attaccare. Ha provato a schivare due volte e per due volte si è presa addosso quel fuoco che le ha lambito le carni con le coseguenti cicatrici. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

17:42 Kaori:
 <Oh non credere, Nahira, non c'è una definizione precisa di allenamento. Anche il semplice correre per allenare i muscoli delle gambe è allenamento. Anche mangiare sano lo è, le missioni stesse sono allenamento. Ogni cosa che fai ti prepara ad essere più forte> le rivela questa piccola verità con un occhiolino complice riuscendo a riscovare nelle di lei parole i sentimenti che lei stessa ha provato nel tempo quando ancora era una genin inesperta come l'altra, come tutti al loro esordio. Ode quelle parole, quel suo complimento, e si ritrova a sentirsi intenerita dall'ammirazione sincera che sente provenire dalla sua voce. C'è qualcosa di dolce nei modi di fare di quella ragazza che la fanno sentire sempre compresa e sostenuta. <Lo sarai, Nahira, credimi. Quando ero una genin mi sentivo esattamente come te, sai? Guardavo i ninja più esperti di me chiedendomi se sarei diventata forte quanto loro, ricercavo lezioni sperando che mi insegnassero a migliorare, ma alla fine senza rendermene conto la maggior parte del lavoro l'ho svolto da sola> sorride alla volta della ragazza ricordando quei giorni ormai lontani in cui ricercava in Hiashi la figura di un maestro da cui poter apprendere. Eppure i due erano dotati per arti diverse e sebbene il ragazzo le abbia insegnato molto, ha imparato in gran parte da sola come riconoscere e sfruttare i propri punti deboli e di forza. <Ho fede in te, sono sicura che diventerai una kunoichi incredibile> le dice sincera, pacata, mentre la pioggia va lentamente smettendo di cadere. Il ticchettio delle gocce contro il tessuto dell'ombrello va lentamente rallentando fino a svanire. Il sole fa capolino fra le nuvole scure e la giornata inizia a migliorare. Kaori abbassa il braccio che regge l'ombrello per andare poi a richiuderlo mentre la genin le spiega che tipo di allenamento ha affrontato. Kaori quasi sbianca quando sente che Hiashi vuole mandarle contro ben cinque copie di sé chiedendosi come l'altra potrebbe mai fare a uscirne illesa, ma alla fine si ripete che l'altro non le avrebbe mai fatto gratuitamente del male. <Certo che non ci va leggero eh...> mormora lei piuttosto stupita deglutendo sonoramente. <Per fortuna con me non ha mai usato simili espedienti. Anche io sono stata allenata da lui quando ero una genin> le rivela Kaori con fare sereno, nostalgico, sorridendo amaramente. <Ad ogni modo sono sicura che lui potrà insegnarti molto sull'arte del taijutsu. E' davvero incredibile nel corpo a corpo e sicuramente potrà insegnarti meglio di me in quell'ambito> rivela e ammette lei senza particolare imbarazzo. <Io potrà guidarti nell'arte del ninjutsu e darti dei consigli, ma per imparare a colpire con le tue stesse mani forse sarà meglio continuare ad allenarti con lui> le spiega con candore prima di lasciar modo alla ragazza di rispondere alle sue domande circa lo scontro del torneo. Kaori ascolta le sue parole e si ritrova ben presto ad annuire col capo in silenzio mentre i raggi di quel nuovo sole vanno baciando i loro volti. <Vero. Keizo era estremamente veloce nei suoi attacchi, ha una padronanza del ninjutsu davvero incredibile> conferma Kaori prima di prendere una piccola pausa. <Ma sai cos'è anche, Keizo?> domanda poco dopo sporgendosi appena verso di lei. <Più lento di te.> rivela ricordando il giorno dello scontro. <I tuoi movimenti erano molto più rapidi dei suoi e inoltre puoi godere del vantaggio di essere sempre in superiorità numerica grazie a Skoll.> le puntualizza i punti forti della stessa ragazza cercando di mostrarle che nonostante la situazione difficile avrebbe comunque potuto fare qualcosa per metterlo in difficoltà. <Il clan Inuzuka è famoso per il suo olfatto incredibile, o almeno i loro cani lo sono: questo ti avrebbe permesso di capire dove si trovasse. Se fossi riuscita ad impedirgli di vederti, per esempio con un fumogeno, forse avresti potuto coglierlo di sorpresa e colpirlo. Lui non avrebbe potuto vederti e tu avresti saputo dov'è grazie al suo odore. Di solito quando ho avversari più forti di me cerco sempre di aggirarli in questo modo, facendo leva su ciò che io soltanto posso fare e che loro non possono sfruttare> prova a dirle facendole dono di suoi piccoli trucchetti. Certo, non può sapere se l'altro col suo Sharingan l'avrebbe vista o meno, non può sapere che con quell'arte oculare è in grado di vedere i movimenti altrui al rallentatore, ma questo è -dopotutto- un consiglio che può valere per qualsiasi situazione e contro qualsiasi nemico. [chakra: on]

17:52 Nahira:
 Ascolta il lento scorrere di quelle parole nella sua direzione cogliendone i significati nascosti e quelli forse più comprensibili. Sorride all'altra sentendosi felice per aver quei piccoli insegnamenti attraverso quella semplice discussione capitata quasi per caso anche se la Inuzuka crede davvero poco nella casualità. Ascolta gli aneddoti dell'altra fermandosi a pensare, riflettere per poi focalizzarsi nuovamente su di lei. Stessa cosa che fa Skoll ancora immobile e seduta davanti ai piedi della tua compagna. <Non deluderò la tua fiducia.> si limita a dire quelle poche parole con uno dei suoi sorrisi sperando che l'altra possa capire. Nota lo stupore dell'altra e si domanda fino a che punto avrebbe potuto andare Hiashi, scoprendo però ciò che aveva già notato durante le loro missioni combinate. <Arte del Taijutsu. Beh è vero che non ci va piano, ma non potrò che migliorare.> tenta di dire aiutata dalla riflessione per vie traverse donatele dalla special jonin premurosa e attenta come al solito. Le iridi dapprima scostate si rialzano puntando il suo viso. Il tono si fa titubante e meno sicuro, forse ha paura che dato che egli la stia mettendo alla prova lei voglia mettersi da parte rispetto la sua promessa. <Anche se vorrei apprendere pure da te...> e lo dice con una sorta di leggero sconforto senza lasciare intendere le sue paure che potrebbero essere ben visibili in volto nonostante le abbia assicurato una sorta di guida nei ninjutsu con cui ha più a che fare. Con il problema del torneo e del fatto che è sempre impegnata ancora non hanno avuto modo di allenarsi assieme anche se quel chiacchierare è pur sempre qualcosa e si rivela essere di vitale importanza anche per i seguenti consigli. <Purtroppo con quelle palle di fuoco potevo solo tentare di scansarmi, ma Skoll l'ha morso alla fine.> e lo dice con una sorta di soddisfazione mentre l'altra sentendosi chiamata in causa emette un breve guaito. <Ci rifaremo la prossima volta.> sentenzia infine godendosi quegli istanti in compagnia della sensei.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

14:48 Kaori:
 Il sorriso si forma sulle labbra della Hyuga quand'ode quel dire da parte della Inuzuka. La osserva con fare pacato, sereno, mentre regge l'ombrello con la destrorsa tenendolo puntato verso il terreno, chiuso, ormai inutile considerando che ha smesso di piovere e che il sole ha finalmente deciso di apparire oltre le nubi. <Lo farai. Ci sono modi diversi di insegnare e di apprendere e, soprattutto, così tante cose da scoprire che sicuramente ti insegnerò qualcosa di utile. Ma per ora vorrei aiutarti ad un livello più teorico> le rivela Kaori con fare tranquillo. Prima di passare ad insegnarle qualche nuova tecnica desidera che Nahira impari a sfruttare le proprie potenzialità in qualsiasi tipo di combattimento, imparando così a fondare i propri scontri sui propri punti di forza e, soprattutto, sui punti deboli dei suoi avversari. Skoll rimane intanto seduta fra loro nonostante l'ombrello sia stato ormai richiuso e non vi sia più bisogno di un vero e proprio riparo e par rimanere lì ad ascoltare ogni cosa con quel suo musino nero e attento. Quando la giovane la nomina, poi, la Hyuga non può fare a meno di sorridere soddisfatta e intenerita chinandosi sui talloni per andare a carezzare il capo della canide fra le orecchie con un gesto gentile e affettuoso. <Ho visto. E' stata brava> commenta Kaori sincera, ricordando il momento in cui la creatura è riuscita ad addentare il ginocchio dell'Uchiha. <Assolutamente Nahira. La prossima volta sarai più preparata, più pronta, e probabilmente non dovrai limitarti per cercare di non dover uccidere. Sembra orribile a dirsi ma ti darà una notevole libertà d'azione> commenta la special jonin andando ora a levarsi in piedi ridistendendo le ginocchia e tornando in posizione eretta. <E poi penso che ti porterò in missione con me, non appena sarà finito il torneo e la situazione tornerà alla sua consueta calma. Potrò guidarti passo passo e vedere più da vicino come te la cavi. Che ne dici? Ti andrebbe?> domanda dunque la Hyuga con un sorriso al suo indirizzo per poi ritrovarsi ad umettarsi le labbra e continuare. <Inoltre ultimamente dall'Accademia è uscito un genin che trovo molto promettente e che mi farebbe piacere poter aiutare. Si chiama Satoru e pensavo potrebbe venire in missione con noi. Mi sembra che tu non faccia parte di alcun team se non mi sono persa qualcosa, per cui potreste crearne uno vostro essendo entrambi gli ultimi genin più promettenti degli ultimi mesi> aggiunge poco dopo la giovane con un sorriso guardando la ragazza negli occhi. Trova che bisogni sempre trovare una spalla su cui poter fare affidamento, un compagno col quale trovarsi bene durante una missione, e per Nahira potrebbe essere lo stesso Satoru. Le piacerebbe poter incentivare fra loro un legame d'amicizia, di collaborazione e permettere ad entrambi di crescere sia individualmente che insieme. <Cosa ne pensi? Ti andrebbe se te lo presentassi?> domanderebbe, alla fine, richiedendo alla giovane un parere. Non vuole decidere da sola senza che lei sia d'accordo, vuole che anche lei possa dire la sua ed ascoltarla. Insomma, sta agendo per il suo bene, certo, ma non per questo è giusto che prenda decisioni senza prima consultarla, ecco. [chakra: on]

15:05 Nahira:
 Sembra che Kaori riponga grande fiducia nella albina e lei, d´altro canto, non può che sentirsi onorata di essere presa in condiderazione dalla Hyuga. La osserva senza però nascondere una lieve ansia in corpo nel sentire le seguenti parole. <Mi sembra giusto. Comprendere prima di agire, saggia strategia.> risponde con un sorriso riflettendo su quanto detto poco prima. Ormai il tempo si è rasserenato e l'ombrallo della sensei è di ben poco utilizzo dato il sole che ha fatto capolino in cielo. Skoll accetta allegramente la carezza di Kaori e Nahira ne segue il gesto notando un certo affetto reciproco tra le due, cosa che la fa sorridere per l'ennesima volta. Le iridi seguirebbero i movimenti della sensei che torna rapida nuovamente in piedi andando a parlare di missioni, cosa che incuriosisce parecchio la Inuzuka. <Una missione? Certo che mi andrebbe> L'entusiasmo supera di gran lunga lo stupore per quelle parole. Espressione solare che si smorza lievemente nel sentire un nuovo nome arrivarle alle orecchie. Si irrigidisce momentaneamente anche se l'attenzione ovviamente è ancora fissa su Kaori. Il capo viene inclinato lievemente e gli occhi, ancora fissi sulla ragazza davanti a lei, domandano più interrogativi del tono usato poco dopo. <Un compagno di team?> Quasi come se non avesse sentito corrucciando un sopracciglio che andrebbe a delineare un lieve dubbio sul volto della albina. Non comprende l'interesse per questo nuovo genin che per altro non ha mai sentito nominare. In ogni caso è perplessa, non ha mai avuto compagni di team fissi e Skoll di certo è più che questo. <Hai deciso di prenderti cura anche di Satoru?> le domanda con il solito fare sicuro cercando di capire la situazione e se egli sia diventato suo allievo. Non ha paura di chiederlo ed è incuriosita da tale interesse verso qualcuno. Ricordava Kaori molto chiusa il giorno in cui la incontrò per la seconda volta sul monte dei volti di pietra, che nel frattempo sia sbocciato nuovamente un seme di speranza in lei? Rimane fissa con lo sguardo sulla sua interlocutrice, la stessa espressione che per altro dipinge sul volto di Skoll una lieve aspettativa. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

15:22 Kaori:
 Sorride annuendo alle parole dell'albina. Può sembrare noioso, persino inutile in un primo momento, eppure con l'esperienza ha realizzato che una nozione teorica di base è fondamentale in missione per poter sapere come agire. Imparare a leggere la situazione, a capire e conoscere le capacità dell'avversario per far leva su quelle e batterlo. Sono cose che vuole cercare di trasmettere alla Inuzuka di modo tale da permetterle di trovar vantaggio anche contro avversari più forti o preparati di lei. Finalmente sembra che l'aria si faccia un po' più calda, il sole è piacevole e l'odore penetrante della pioggia va facendosi via via meno intenso. L'entusiasmo di Nahira è quasi contagioso e la Hyuga si ritrova ad esser felice del fatto che lei sia contenta di poter affrontare una missione assieme. <Bene. Allora ne parlerò col Kage e cercherò di farci affidare qualche incarico alla nostra portata> annuisce e conferma la ragazza con fare pacato, tranquillo, sentendosi fiera di quanto sta accadendo in questo istante. Si sta davvero preoccupando di una sua allieva, si sta ergendo a sua compagna e guida assieme, sta creando un legame che spera diventi sempre più solido nel tempo. La sua proposta di creare un team assieme ad un altro ragazzo, tuttavia, va a portare Nahira a porre un paio di domande che sembrano far scemare un po' la sua euforia. <Sì> replica alla prima domanda guardandola in viso, negli occhi, con fare tranquillo, essendo il più chiara possibile nei suoi intenti. <E... non proprio. Non sono la sua sensei, non abbiamo un rapporto particolarmente stretto, ma desidero che tu abbia dei compagni, Nahira. Io ho avuto Hiashi per diverso tempo, spesso andavamo in missione insieme e avevamo imparato a collaborare talmente bene insieme da non aver neppure bisogno di parlare per coordinarci. Sapevamo di cosa eravamo capaci e ci capivamo al volo con pochi gesti. Portavamo a termine le missioni in fretta e coi minimi rischi ed è quello che desidero per te> prosegue la ragazza cercando di spiegarle come mai ha pensato a questo progetto, a quest'idea del team. <Ti avrei affiancato Kouki se solo fosse stata una ragazza di Konoha, ma purtroppo non è così. Non potrai affrontare le missioni che ti verranno affidate solamente assieme a Skoll e per questo vorrei che anche tu trovassi qualcuno con cui poter entrare in sintonia e collaborare. Queste squadre di ninja che l'Accademia forma a seguito del diploma a genin, dopotutto, servono proprio a questo. Incentivare il lavoro di squadra e la collaborazione fra gli shinobi> spiega la Hyuga continuando ad osservare in viso l'albina. <Questo comunque non toglierebbe il fatto che potremo ugualmente allenarci da sole se questo ti farà sentire più a tuo agio> ci tiene, alla fine, a chiarire abbozzando un nuovo sorriso cordiale al suo indirizzo. [chakra: on]

15:36 Nahira:
 Voleva comprendere alcune cose ed infine così è stato. All'inizio non aveva capito bene gli intenti della sensei di farle conoscere quel genin di Konoha, del resto gli unici che conosce sono anche i pochi con cui ha fatto team se così si può chiamare. Saisashi e Sakura sono stati compagni di alcune missioni , ma non può dire di esserci entrata in sintonia o di aver collaborato come dice di aver fatto lei stessa con Hiashi. Si ritrova ad annuire ascoltando le parole di Kaori, un moto leggero del capo. <Capisco. Scusa se ti ho fatto domande, ma mi sembrava una cosa abbastanza strana.> le risponde sincera abbassando la testa di modo da non far vedere quella lieve espressione dispiaciuta. Nel sentire il resto delle motivazioni le si stringe leggermente il cuore in gola. Le dispiace che Kouki non possa combattere al suo fianco in un team e che siano divise dai confini di due Paesi diversi nonostante lei abbia trovato nell'altra un legame sincero. In ogni caso non sarà certo questo piccolo particolare a fermare Nahira! <Sai, riguardo a questa cosa delle missioni tra Paesi...giorni fa ho parlato con l'hokage. Ho fatto una proposta che lui ha reputato interessante da portare davanti al consiglio dell'alleanza.> si limita a dire poche informazioni dato che la cosa è ancora segreta a tutti tranne lei ed Hitomu che hanno avuto una conversazione a riguardo. E' felice ed anche se non sa come andrà spera che un giorno il cambiamento possa toccare gli shinobi di varie nazioni. Quindi perchè non iniziare adesso a collaborare tra compaesani? Sono dunque le sue parole a modularsi verso la Hyuga. Un tono più sicuro e meno titubante del precedente. Un lieve sorriso torna a spaziare sul viso della albina. <Non so se potrò mai entrare in sintonia con altri come facciamo io e Skoll, ma se pensi che sia utile trovare un compagno di team allora sarò felice di conoscerlo> Le risponde alzando il capo per puntare gli occhi cerulei verso il suo viso. Sorride sincera e quella idea la incuriosisce parecchio e anche se lei può considerarsi una persona abbastanza solitaria non si tira indietro di fronte al consiglio di Kaori. Si fida di lei e sa che vuole solo il meglio, o almeno lo percepisce in lei da una piccola serie di dettagli. <Non vedo l'ora che ci sia una di queste missioni> si trova a dire con rinnovata energia. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

15:56 Kaori:
 <Non scusarti Nahira, non hai fatto nulla di male> la rassicura Kaori sorridendole tranquilla. Non un sorriso luminoso, vivo, di quelli che un tempo l'hanno caratterizzata, quanto più un sorriso cortese ed educato che può a volte apparire persino leggermente distaccato. Una espressione che ormai è divenuta abituale sul suo viso e che forse avrebbe accompagnato quel periodo della sua vita. <Anzi, ogni volta che avrai un dubbio od una perplessità non esitare a chiedermi chiarimenti, okay?> la incoraggia, quindi, a chiederle quanto più possibile ogni volta che dovesse ritrovarsi nel dubbio o confusa da qualcosa. Dopotutto si è presa l'incarico di farle da guida, è giusto che sia pronta a rispondere a qualsiasi suo timore così da poterle offrire un appoggio od un minimo di chiarezza nel momento del bisogno. Le parole della genin, poi, giungono improvvise e inaspettate all'orecchio della special jonin che si ritrova ad udire interessata il suo discorso. Non sapeva nulla di questa sua proposta fatta ad Hitomu ed è contenta che nonostante la poca esperienza nel mondo ninja abbia già qualche punto di vista da voler condividere con chi ha più esperienza alle spalle. <Davvero? Di che proposta si tratta?> domanderebbe interessata ed incuriosita la kunoichi sorridendole con fare affabile. <Sempre se posso chiedere, ovviamente.> aggiunge poco dopo scoccandole un occhiolino come d'intesa, complice, prima di veder le nuvole tornare ad inseguirsi, ad accorparsi. Forse la pioggia sta per tornare dopo quel breve attimo di pace. Ode la voce di Nahira e ascolta le sue parole, il suo parere, ritrovandosi ad osservarla con espressione mesta e serena. <Sicuramente il rapporto che ti lega a Skoll sarà più stretto di qualsiasi altro, il vostro è un legame più profondo di quanto chiunque altro possa arrivare a comprendere. Ma questo non vuol dire che non potrai trovare altri col quale trovare un accettabile grado d'intesa> le sorride fiduciosa rivolgendo anche alla piccola -mica tanto ormai- Skoll un occhiolino amichevole. Torna a quel punto a volgere le iridi sul viso della ragazza e, andando a tentare di porre la mano sul suo capo, ecco che andrebbe a donarle una carezza fra i capelli bagnati di pioggia, un gesto gentile, affettuoso, per darle ancor più sostegno. <Sicuramente arriveranno presto. Intanto però ti presenterò Satoru, così vediamo se andrete d'accordo e se è una buona idea mettervi nella stessa squadra> replica la ragazza con fare sollevato. <E ancor prima è meglio se ti dai un'asciugata. Non vorrei davvero che ti ammalassi> le sorride divertita prima di ritrarre la mano e volgere il capo verso la strada che porta al Villaggio. <Andiamo?> le propone, alla fine, invitandola a passeggiare insieme fino a casa. [END]

16:07 Nahira:
 Si sente più leggera dopo aver chiacchierato con Kaori in modo tranquillo e sincero. Le sorride di slancio notando la disponibilità dell'altra ed il fatto che non le abbia dato fastidio sentire le sue domande. Un grande peso che si era arenato ora infatti galleggia a largo senza darle più fastidio. Sia lei che Skoll infatti non vedono l'ora di dimostrarle quanto valgono. <Va bene. Lo farò , ma anche tu se avessi problemi non esitare a parlarci.> include sia lei che la sua canide in quella frase conscia che aiutarsi a vicenda sia la base di ogni rapporto umano, se poi nasce in modo istintivo ancora meglio. <Diciamo che riguarda i il creare missioni tra paesi unendo le proprie forze nel migliore dei modi.> si limita a dire questo sebbene lei ed Hitomu abbiano analizzato la cosa in modo ben più specifico. E' comunque contenta che l'altra si interessi di questioni più diplomatiche, del resto nahira ha questo animo razionale dentro di se e talvolta esce con la sua volontà di cambiamento. <Proverò a far si che questa nuova collaborazione dia dei buoni frutti. Speriamo di andare a genio a lui almeno.> Ha qualche dubbio , ma non vuol dire che non sia entusiasta all'idea di avere sia per lei che per Skoll un nuovo compagno con cui migliorare. Hanno avuto un piccolo assaggio di collaborazione con Saisashi durante il torneo dopotutto. <Va bene. Penso sia una buona idea tentare questa cosa.> replica sorridente convinta dalle parole di Kaori che sembra speranzosa quanto lei verso questa nuova oppotunità. Nel frattempo il sole scalda ogni cosa, ma i vestiti delle Inuzuka sono fradici e ciò è ben notato dalla premurosa sensei che si preoccupa per la loro salute. <Oh si. Non amiamo l'ombrello io e Skoll...è molto d'impiccio durante i nostri giri> tenta di usare quella scusa sebbene sia la verità. Notando il cenno della ragazza volto verso la porta della città sia la lupetta che la Inuzuka non possono che annuire comprendendo l'importanza di ritornare a casa dove potranno darsi una sistemata. <Va bene. Verso il Villaggio allora!> seguirebbero infine i passi di Kaori ovunque ella vada passeggiando e chiacchierando fino a casa. [END]

Kaori e Nahira s'incontrano per caso alla cascata dell'epilogo in un pomeriggio piovoso.
Qui le due hanno modo di chiacchierare e di analizzare assieme le dinamiche dello scontro della genin al torneo.

Kaori propone allora alla Inuzuka di affrontare qualche missione assieme e le propone di fare squadra con un giovane genin appena promosso col quale provare a costruire una squadra...