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[Cure Keizo] Ucci Ucci, Sento Odor di...

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con Keizo, Koichi

22:39 Koichi:
  [Ospedale] Come sua consuetudine, sarebbe all'interno della struttura ospedaliera, per incrementare il proprio grado di conoscenza, lasciando che il tempo venga sfumato tra un tomo letto accuratamente e qualche piccola cura, d'entità minore. Ed infatti sarebbe quest'ultima la situazione che si affaccerebbe per il Chuunin, richiamato in una delle stanze allibite allo studio. Non servirà altro per farlo smuovere, quasi contento di testare su una cav...ehm paziente tutto il materiale che starebbe studiando con così tanto interesse. Quello che starebbe apprendendo sarebbe praticamente un livello differente da quello che prima poteva, quando si trovava rinchiuso nel proprio appartamento ed ingannava il tempo leggendo qualche riga di medicina. Un vestiario che andrebbe ad esser occultato quasi totalmente da quel camice candido, chiuso in ogni singolo bottone, mostrando solo la parte inferiore di un pantalone scuro, color pece, dal tessuto elasticizzato. <Uh...> Emetterebbe appena, entrando in una stanza d'ospedale, dove potrà ritrovare la presenza di un lettino ed il suo paziente posato delicatamente sopra di esso, verso il quale può avanzare una primordiale parola, cordiale: <Salve.> Si darebbe quasi un accento di professionalità, mosotrando un sorriso, un principio di esso, un semplice abbozzo, alla controparte. <Il mio nome è Koichi ed oggi mi prenderò cura di te.> Dopotutto l'età non sembrerebbe tradirlo, potrebbe essere poco più piccolo di sé e lo tratterebbe in modo più confidenziale; un errore? Linfa vitale, quale chakra, sarebbe già prontamente richiamato all'interno del proprio organismo, pronto ad esser alterato in chakra medico ed infine attinto, per curare le pene che avvolgono il Genin. [Chakra On]

22:46 Keizo:
  [Ospedale] Si trova in una stanza dell’ospedale di Kusa, disteso su di un lettino in attesa dell’arrivo di un dottore che possa poterlo curare dal morso ricevuto dal serpente giallo e dal veleno che, per fortuna, sembra aver terminato di dare problemi al corpo del giovane Uchiha. Questo è stato portato in ospedale dal suo compagno di missione, che non sembra essere presente all’interno della stanza. Indossa di fatti gli indumenti ancora della missione, pantaloni neri, maglia bianca a maniche corte e il giubbotto di pelle nera posta su un attaccapanni all’entrata della stanza. I vari oggetti che completavano la figura del giovane rosso sono posti su di un comodino non poco distante da lui, cosi come le cuffie bianche e di fatti i suoi capelli ne stanno subendo le conseguenze. Sulla gamba sinistra è ben possibile vedere due fori, dovuti al morso del serpente, dal quale, sicuramente, sarà fuoriuscito un po’ di sangue, ma non è sicuro al cento per cento. Una figura adesso si palesa all’interno della stanza <Buonasera> si limita a dire il giovane alzando leggermente il capo da lettino per vedere la figura del dottore appena entrato. <Lieto di conoscerla, sono Keizo> si limiterebbe a dire il giovane dopo aver ascoltato le sue parole, aspettando un suo dire o un suo fare.

22:57 Koichi:
  [Ospedale] Lascerebbe che le mani vadano ad essere issate nel vuoto, per essere poste dinanzi al proprio busto; un fugace sguardo a queste prima che possa esordire con quel processo che oramai ha appreso ad utilizzare. Quel composto che già sarebbe presente dentro di sé verrebbe ad esser setacciato, affinché possa ricavare unicamente l'energia fisica e portare questa lungo i condotti degli arti superiori, fino alle sue estremità. Questo dovrebbe permettere la comparsa di un alone verdognolo, che ricoprirebbe tutto il palmo, partendo dal polso fino alle punte delle dita. Un semplice formicolio nell'avvertire quella sensazione, abituato oramai ad utilizzare quella particolare predisposizioni, per atti lenitivi. Infatti andrebbe ad avvicinarsi repentinamente al lettino, potendo notare immediatamente la zona lesa, sotto lo sguardo attento, sotto quelle due iridi arancioni, brillanti come gemme. <Non darmi del lei, per favore.> Estenderebbe poco più quel sorriso prima mantenuto, distendendo le labbra ed incurvando poco più gli angoli della bocca verso l'alto. <Spiegami pure come ti sei procurato il tutto.> E su quel morso, su quelle ferite, potrà già notare i primi segni, tra cui quei due fori preoccupanti, tipici dei serpenti o di un vampire, se ne esistessero. <Veleno?> Commenterebbe sotto voce, mentre porgerebbe la mano mancina sopra quella destra e far sì che ambedue possano sostare poco sopra la ferita mostrata. <Iniziamo da quello più facile.> E da adesso il giovane potrà avvertire quasi una leggera sensazione di beneficio ricoprire la parte interessata, come se il dolore andasse gradualmente a diminuire: dopotutto starebbe accelerando il processo di cura, stuzzicando l'organismo maschile mediante quell'infusione di chakra medico. <Prenderai parte al torneo, Keizo?> Chiederebbe, dato che mancherebbe poco alla sua presentazione, un fenomeno che riguarda l'intero mondo ninja. [Chakra On: 67/70][Chakra Medico – Mani Terapeutiche][20-5=15 PV Keizo]

23:13 Keizo:
  [Ospedale] È ancora steso sul lettino, in attesa che il medico possa curare la ferita che si è procurato e eliminare quel poco veleno che ancora circola all’interno del suo corpo. A causa di questo, ogni tanto, la testa del giovane dagli occhi azzurri comincia a girare vorticosamente, come se quel veleno sembra dare ancora problemi. Tali problemi erano molto accentuati al momento del morso ma, con il ritorno al villaggio sembravano essere diminuiti se non svaniti del tutto, ma a quanto pare non è proprio cori. Gli occhi vengono chiusi, quasi serrati con forza, sperando cosi che la stanza, nel quale si trova, non continui a girare. Fa respiri profondi affinchè quel piccolo malessere passi ben presto. Con gli occhi ancora chiusi ascolta le parole del dottore <Scusami> comincia a dire il giovane, che a quanto pare riesce tranquillamente a parlare <Mi viene d’istinto dar del lei a persone che non conosco, soprattutto a coloro che esercitano una professione molto importante come quella medica> termina nel dire il giovane. Adesso cercherebbe di aprire gli occhi, sperando che la stanza non ricominci a girare attorno a sé <Quei due buchi che ben vedi sono stati provocati da un serpente durante una missione> comincerebbe a dire il giovane, cercando di essere dettagliato nel racconti cosicché possa aiutare il medico per trovare una giusta cura <Era un serpente di colore giallo che si è avventato alla gamba> si ferma un attimo e in quel intermezzo ecco l’unica parola del dottore <SI esatto veleno> risponde l’Uchiha <Sembra che abbia avuto poco effetto, visto che tornando al villaggio il suo effetto sembra essersi attenuato> osserva ora il fare del giovane dottore che comincia ad effettuare la cura del ragazzo <Comunque si devo partecipare al torneo, mi sono iscritto da poco e spero vivamente vada tutto bene> ed ecco che nuovamente richiude gli occhi, visto che la stanza sembra nuovamente muoversi.

23:26 Koichi:
  [Ospedale] E quel morso sembrerebbe perdere peso, un'impronta che andrebbe a scomparire gradualmente, un danno che verrebbe man mano curato, dato la tecnica tutt'ora in corso. Solleticherebbe il sistema difensivo avverso affinché il tessuto possa esser risanato rapidamente e lasciare semplicemente un ricordo di quello che era il dolore prima presente. Con costanza, sfruttando quell'energia ancora attiva, non dovrebbe riscontrare eccessivi problemi, mantenendo la sua concentrazione ai massimi livelli. Sarà pur sempre un'operazione semplice, ma non per questo si permetterebbe il lusso di perdere tempo, di rendere nullo il suo intervento. Determinato a terminare quanto prima, soprattutto perché dovrà preoccuparsi di individuare la boccetta designata ad eliminare proprio il veleno che sarebbe in circolo nel Genin. <Dopo che questo veleno sia entrato, hai provato quali fenomeni?> Giusto per capire, per verificare e confermare il tipo di veleno a cui dovrà contrastare, seppur si sia fatta una sommaria idea di dove cercare, nella vetrina lì presente. <Sei un Genin, Keizo?> Chiederebbe, con naturalezza, notando quelle parole, come se fossero espresse da qualcuno ancora alle prime armi, ancora titubante delle proprie capacità e di quelle che potrebbe incontrare. <Io sono un Chuunin di Kusa.> Quasi sembrerebbe rassicurarlo, a fargli capire che, oltre ad essr avvolto da un camice, sarebbe un'arma a servizio del villaggio, in cui sarebbe nato e cresciuto fino ad ora. <Ed anche io sono iscritto al torneo.> Forse quel discorso, oltre per mera informazione, sarebbe un buon modo per disorientare la sua attenzione verso il dolore provato, seppur questo dovrebbe diminuirsi, ancora una volta, lasciandolo solo in balia di quell'effetto stordente. [Chakra On: 66,5/70][Chakra Medico – Mani Terapeutiche][15-5=10 PV Keizo]

23:42 Keizo:
  [Ospedale] Cerca di rimanere fermo ed immobile cercando così di poter far fare tranquillamente il lavoro al medico che si sta occupando di lui. Il veleno sembra essere ancora in circolo all’interno del suo copro di fatti la testa continua a girare e quindi i suoi occhi sono ancora serrati per prevenire il tutto. Percepisce il chakra del medico sulla sua gamba, percepisce quell’influsso benevole che sta giovando senz’altro alla salute del giovane genin. Il braccio destro adesso verrebbe alzato e andrebbe ad essere posto sul viso, andando a coprire i suoi occhi speciali. Forse è stato istintivo questo piccolo gesto, forse per cercare di lenire quel dolore che sta provando. La sua attenzione adesso viene attirata dalle parole del dottore al quale risponde dicendo <Una volta che sono stato morso da quell’animaletto giallo> si ferma un attimo, cercando di fare una attimo mente locale <Ho cominciato a avvertire dei giramenti di testa e ho cominciato a sudare in maniera abbastanza pesante, tanto che mi sono accasciato a terra> si ricorda solo questo al momento <Poi il mio compagno di missione mi ha aiutato a venire qui al villaggio e poi qui in ospedale> ben presto però il discorso di sposta su tutt’altro argomento, forse il medico è riuscito, con quelle poche nozioni, a capire come contrastare il veleno che circola all’interno del corpo del genin <Si si sono un genin del villaggio di Kusa> si limita a dire il giovane. Ascolta adesso il dire del ragazzo e scopre che si tratta di un chunin del villaggio e che parteciperà anche lui al torneo <Quindi lo scontro al quale parteciperai sarà di certo molto più avvincente del mio> dice il giovane pensando che si tratterà di uno scontro tra chunin <Quindi ci trasferiremo tutti a Konoha al più presto> termina nel dire il giovane che spera che il veleno possa essere espulso nel più breve tempo possibile.

23:59 Koichi:
  [Ospedale] Tutto ciò che poteva esser curato mediante quel Jutsu sarebbe stato fatto, terminato positivamente, con quel dolore che dovrebbe limitarsi semplicemente al veleno attualmente in circolo nel corpo d'egli. Braccia che andrebbero ora a sciogliersi, gambe che andrebbero ad esser nuovamente riutilizzate per poter compiere qualche passo, quelli necessari, per distanziarsi dal lettino del Genin ed avvicinarsi alla credenza, le cui ante verrebbero aperte con un elementare movimento del braccio. Scruterebbe ora, lasciando che il capo vada a torcersi lentamente, seguendo i vari scaffali, tentando di leggere rigo dopo rigo, etichetta dopo etichetta, per poter individuare l'antidoto corretto. I dati raccolti dovrebbero risultare sufficienti per comprendere il tipo di veleno, da quale animale sia stato causato, e quale sia il suo corisspettivo. E lo starebbe cercando, non preoccupandosi di farsi aiutare dall'indice della mancina mano, per seguire più facilmente le varie diciture presenti, in allegato ad ogni contenitore. <Avvincente?> Esordirebbe, in via retorica, lasciando che i propri padiglioni auricolari possano esser sempre tesi, pronti a captare fonemi dell'altrui presenza. <Punti di vista, Keizo.> Commenterebbe a riguardo, aggiungendo poco dopo: <Il chuunin ha a disposizione un inventario di tecniche maggiori, perfezionando il suo stile di combattimento, col progredire delle missioni ed esperienze varie.> Andrebbe a spiegare il proprio concetto: <Dunque lo scontro tra Genin sarà sicuramente quello più interessante, per me.> Ammetterebbe, senza preoccuparsi d'averlo davvero detto. <Un Genin deve ancora trovare la sua strada, deve ancora capire il suo modo di combattere e non si rinnega un potenziale sentiero, pur di perseguire verso la vittoria.> Come fogli bianchi, su cui c'è ancora molto da scrivere. <Seguirò gli altri scontri.> E, con ciò, vorrà dire che visionerà anche quello del paziente. Ma intanto... dove è la boccetta? [Chakra On: 66,5/70][Conoscenze Dei Veleni][10 PV Keizo]

00:17 Keizo:
  [Ospedale] Il chunin medico sembra aver terminato con il chakra medico in quella ferita, sembra che i due piccoli buchi provocati ai denti dell’animale sembrano essere rimarginati, il problema che adesso sussiste è il veleno che circola all’interno del suo sangue e che gli provoca il giramento di testa e di conseguenza, tutto ciò che lo circonda, gira vorticosamente. Gli occhi sono ancora chiusi e il braccio destro è ancora posto sul viso, cercando, in questo modo, che questo mal di testa possa passare, ma è davvero difficile se non si toglie quel veleno dal sangue. Percepisce solo i suoni in questo momento, la vista è bloccata. Sente il dottore allontanarsi e dirigersi verso chissà dove, non riesce davvero ad aprire gli occhi. Percepirebbe solo l’aprire di una vetrinetta, ma non capisce cosa stia accadendo <Cosa succede??> domanda incuriosito il giovane, visto che non vuole assolutamente aprire i suoi occhi. <Avvincente si> comincerebbe a rispondere <Di certo voi chunin avete molta più esperienza e di certo siete capaci di utilizzare tecniche di gran lunga superiori alle nostre e quindi sarà molto più avvincente il vostro scontro rispetto al nostro> rimane silente per un attimo e ascolta le parole del ragazzo <Si di certo sono punti di vista, fatto sta che io cercherò di osservare ogni scontro del torneo, sperando anche di parteciparvi fino alla fine senza problemi>. Ascolta poi ogni singola parola del medico e al termine delle sue parole andrebbe a dire <Beh come hai detto sono punti di vista> ed ecco che rimane adesso silente, aspettando il fare del medico, visto che non sa cosa stia facendo.

00:32 Koichi:
  [Ospedale] Quelle pupille che scorrono veloci, saltando da una zona all’altra, leggendo tutto ciò che risulta necessario per capire l’entità di ogni singolo contenitore. <Sto cercando il giusto antid..> E non riuscirebbe neanche a terminare la frase corrente, quando andrebbe ad esclamare un semplice: <Trovato!>. Esatto, andrebbe ad agguantare con la mano destra il flaconcino, lasciando che ne possa versare una minima quantità, quanto serve, in un piccolo misurino, un dosatore per una assunzione corretta e consona al quantitativo di veleno che l’altro possiede. Ritorneremo indietro, ricordandosi di chiudere anche le ante prima di avvicinarsi nuovamente vicino ad uno dei due lati del lettino, notando la posizione assunta dalla controparte. Lo fisserebbe, contemplerebbe quasi quella mano che andrebbe a coprire le proprie palpebre. Mancina mano che andrebbe dunque ad avvicinarsi al capo maschietto, dietro la nuca, quanto basta per inclinare la testa e rendere più facile l’assunzione del liquido. La destra infatti si coordinerebbe con l’altra mano e l’inclinazione della testa per poter imboccare il tutto e farlo bere fino all’ultima goccia. Non avrebbe neanche bisogno di dirgli che deve bere, aiutandolo direttamente con quei movimenti. Un segno esplicito, un contributo non da poco conto. <Indipendentemente dall’esito, impegnati e divertiti.> Sembrerebbe essere solo questo il consiglio che gli verrebbe donato, delicatamente. [Chakra On][10-10=0 PV Keizo]

00:42 Keizo:
  [Ospedale] Ancora “cieco” in questo piccolo frangente, comincia a sentire dei rumori di boccetta, seguito subito dopo dalle parole del giovane che spiega cosa stesse facendo. A quanto pare sta cercando il giusto antidoto che possa contrastare gli effetti del veleno che circola nel sangue. A quanto pare le pene del mal di testa stanno per avere finalmente termine e potrà riaprire i propri occhi. Non dice nulla il giovane dai capelli rossi, che finalmente ode la parola che più gli interessa al momento. L’antidoto è stato trovato e finalmente potrà rialzarsi senza problemi da quel lettino. Sente nuovamente il rumore della vetrinetta, che questa volta verrebbe chiusa e successivamente ecco che sente il medico avvicinarsi. Proprio questo adesso va a porre la propria mano dietro la nuca dell’uchiha affinchè possa alzare la testa e possa bere quell’antidoto. Il braccio destro, a questo punto, verrebbe tolto e d’istinto ecco che andrebbe a bere quella boccetta che verrebbe avvicinata alle proprie labbra, senza che il dottore possa dire qualcosa in merito. Beve tutto, fino all’ultima goccia, deglutendo quel liquido dal sapore, di certo, non molto gradevole. Di fatti una piccola smorfia di disgusto si presenta sul volto del giovane, che adesso cercherebbe di aprire gli occhi e poter finalmente vedere il mondo senza che questo girasse davanti a sé <Ah si quello senz’altro> dire rispondendo alle ultime parole del chunin <Cercherò di dare il meglio di me e testare le mie capacità ma nello stesso tempo cercherò di divertirmi, senza ombra di dubbio>. Adesso, con gli occhi ormai aperti, spera vivamente di poter ritornare in piedi pronto ad affrontare qualunque cosa gli capiti dinanzi.

00:55 Koichi:
  [Ospedale] Liquido ingerito, fino all’ultima goccia, e l’effetto si potrà avvertire sostanzialmente nei minuti a seguire, in quei frangenti in cui il capo del Genin sarà appoggiato nuovamente al cuscino e possa distenderlo totalmente sul lettino d’ospedale. Lo fisserebbe, non gli toglierebbe gli occhi da dosso, potendolo studiare sotto ogni aspetto, fisico e psicologico che sia. Gradisce anche la risposta che gli verrebbe donato, sperando che non sia una semplice risposta di cortesia, un parlare a vanvera solo per rendere silenzio dalle labbra del chuunin. <Allora ci vedremo sicuramente lì. >Lo informerebbe, prima di poter notare come l’altro tenti di alzarsi, di ergersi in piedi e sarebbe qui che incontra la mano destra, il cui palmo andrebbe ad appoggiarsi contro il petto altrui <Keizo.> Ne richiama il nome, evocandolo con una piccola mole di ossigeno. Bloccato quel tentativo di dipartita, di fuggire via. <Per questa sera, riposerai qui.> E non sembrerebbe accettare obiezioni di alcuna sorta, imponendo la sua autorità in veste da medico dinanzi al paziente fin troppo pronto a fuggire via, come spesso accade quando uno Shinobi si trova ad accedere all’interno dell’ospedale. Silente poi andrebbe a voltarsi, a girarsi, prendendo qualche passo; lui può uscire, può andare via senza alcun problema. <A presto, Keizo> Ultimo saluto prima di scomparire totalmente dall’area circostante. [Chakra On][END]

01:08 Keizo:
  [Ospedale] Quell’antidoto sembra cominciare a fare effetto. Gli occhi azzurri, ormai visibili a tutti, osservano tutto ciò che circondano il giovane e di certo il veleno, all’interno del suo corpo, comincia a svanire proprio in ragione del fatto che la stanza non sembra girare. Lieve sorriso appare sul volto del giovane che sembra essere soddisfatto dell’operato del medico, sembra essere davvero guarito da quel morso e cerca di alzarsi da quel lettino che lo ha inchiodato per tutto questo tempo. Proprio nel momento in cui cerca di alzarsi ecco che percepisce la mano destra del medico sul suo petto, a quanto pare non può uscire, almeno per questa notte, in osservazione in ospedale, per vedere se l’effetto del veleno sia del tutto svanito oppure no, sta di fatto che Keizo, controvoglia, si rimette a letto, seguendo le istruzioni del medico. <Sicuramente ci incontreremo li, sperando di uscire tutte e due vincitori> lieve sorriso appare sul volto del giovane <E sta certo che non cercherò di scappare….forse> quest’ultima parola viene detta a bassavoce, vuole vivamente uscire da questo posto e poter andar a casa e alzarsi presto il giorno dopo per potersi allenare <Ciao Koichi> si limita a dire l’uchiha vedendo il dottore allontanarsi da quel luogo. Vorrebbe fare lo stesso il giovane dai capelli rossi ma purtroppo non sembra riuscirci, di fatti quel lettino sembra essere davvero comodo che lo porta tra le braccia di morfeo. Di fatti la missione lo ha spronato molto e tutta quella stanchezza verrà recuperata con una bella dormita. [Exit]

Semplice cure per il giovane Uchiha dopo la missione effettuato presso il Gran Canyon. Il morso del serpente è stato curato da Koichi che conosce e con il quale parla a proposito del torneo che avverrà presso il villaggio di Konoha.