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con Nahira, Hajime

21:38 Hajime:
 Eccoci qui, sotto il monte dei volti di pietra. Lo sguardo dei precedenti Hokage si impone sul villaggio della foglia, una struttura incredibile e singolare, che si estende come a protezione della gente che sotto ci abita. Ormai il villaggio, da quello che può immaginare il ragazzo, deve essersi esteso molto, almeno se si considera quello che doveva essere all' inizio. Il tempo poi, in questa regione, è leggermente diverso rispetto quello abituale con il quale si ritrova normalmente a vivere il ragazzo. Non c'ha mai capito molto di geografia e di queste cose, ma deve esserci per forza qualcosa che influenza quest'aspetto. E poi, ad essere onesti, ha sentito parlare di un intero villaggio che si trova nel deserto, quindi la posizione sulla mappa deve per forza andare a modificare tutto l'ambiente. Comunque sia, questa sera, per sua fortuna, il clima è abbastanza simile a quello che lui predilige, ovvero nuvoloso, con degli spifferi d'aria fresca che provocano qualche brivido lungo le gambe e la schiena. Cammina tranquillamente con la testa per aria, osservando quelle strutture e lasciando viaggiare la mente, rivivendo le immagini degli scontri a cui ha assistito recentemente, studiandosi quindi le strategie e immaginandosi esiti diversi se fossero state fatte mosse diverse. La cosa lo lascia un po' amareggiato, visto che le uniche persone che gli stavano simpatiche e che per ora hanno gareggiato, bhè, hanno perso. Ma su questo non può farci nulla, se loro infatti avevano deciso di partecipare, bhè, scelta loro, conseguenze loro in fin dai conti. Ognuno è libero di fare quello che vuole per fortuna, lui cose del genere non le concepisce proprio, loro evidentemente si. Questa sera è anche vestito in maniera decente il ragazzo. Infatti, oltre ad essersi leggermente dato una sistemata ai capelli, il diciassettenne porta dei pantaloncini corti neri, che gli arrivano poco sotto le ginocchia, una piccola cinta marrone scuro a tenerli su, una camicia bianca come i capelli, con le maniche ripiegate e sbottonata sotto il collo, per lasciare entrare l'aria, che quindi la fa svolazzare un po', e per finire delle scarpe da tennis totalmente nere. I fantasmini bianco e azzurro non si vedono, essendo coperti. Le mani tenute tranquillamente in tasca, non fa caso alle cose che lo circondano.

21:39 Nahira:
  [altura monte] Le nuvole coprono il cielo di Konoha mentre la Inuzuka procede a passo tranquillo sulla salita che la porta direttamente sulla altura del monte dei volti di pietra. Una volta raggiunto un metro dallo strapiombo le iridi della albina andrebbero ad incollarsi sul paesaggio che si stanzia davanti a se mentre Skoll zampetta allegramente nei dintorni sondando le varie presenze del caso fino a fermarsi accanto alla genin. Questa sera l'outfit della ragazza è composto da una nuova giacca scarlatta che sostituisce quella vecchia ormai persa, pantaloni scuri fasciati all'altezza delle caviglie sui quali sono strette le sacche porta oggetti ed armi da lancio, una legata ben stretta per ogni coscia. Calzari ninja neri ai piedi e guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. Il viso dai lineamenti morbidi è incorniciato da una cascata di capelli bianchi liberi dal solito cappuccio calato sulle spalle e che scendono fino a mezza schiena ricadendo anche sul petto. Il collo è marchiato sulla sinistra da una cicatrice fresca che perde i suoi contorni sotto la casacca scura che fascia il torso della ragazza. Sulle guance spiccano di primo impatto le zanne rosse, simbolo di appartenenza al clan Inuzuka in contrasto con gli occhi cerulei che non si fanno remore nel fissare dritto davanti a se e con sicurezza dando alla ragazza un aspetto selvaggio. Sul braccio destro è legato il comprifronte del villaggio. Skoll è la canide dal manto completamente nero la cui unica eccezione bianca risiede in una macchiolina che ricorda una luna proprio al centro del petto. Ha circa cinque mesi e ormai sono lontani i tempi in cui poteva essere trasportata dalla sua compagna umana. Deve infatti camminare con le proprie zampe e non sembra infastidita da tale cambiamento. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

21:50 Hajime:
 Certo, la gente normale, o quanto meno quelli che incontra, a volte lo guardano come a chiedersi se ci stia tutto con la testa il giovane di Kusa, anche perchè, oggettivamente, andare in giro così non è una genialata, si beccherà un malanno o qualcosa del genere prima poi. Solamente, vanno considerati due piccoli fattori. Il primo, cosa più importante, lui ama quel clima, in qualche modo lo tranquillizza, lo fa sentire se stesso. Il secondo, importante comunque, ma forse un po' meno del primo, il ragazzo non ha genitori o tutori che gli possano fare la ramanzina, quindi chi diavolo se ne frega, se senitrà freddo si farà una corsetta per riscaldarsi. Ed infatti quest'idea non gli dispiace per niente. Muoversi un po' per aumentare il proprio battito cardiaco e quindi la circolazione del sangue con un aumento della temperatura gli sembra un' ottima mossa. Tornando con lo sguardo sulla terra quindi, lasciando perdere i pensieri che per un attimo attanagliavano la mente, si guarderebbe intorno, vedendo che, per le vie del villaggio, l'affollamento renderebbe una corsa difficile, o quanto meno fastidiosa all' altra gente. Un posto magari più libero dovrebbe esserci, pensandoci bene infatti, si va a chiedere quanta gente avrà avuto voglia di salire sul monte. Probabilmente poca. Quindi, con buona volontà, raggiungerebbe le scale che lo porterebbero in alto. Inizierebbe a percorrerle, cominciando subito a sentire un piccolo sforzo sui muscoli delle gambe. La salita, per quanto possa essere una piacevole camminata, è pur sempre una discreta salita che presa di corsa può comunque stancare. Soprattutto se non si ha neanche richiamato il chakra per rendere i movimenti più agili e veloci, cosa che ovviamente il ragazzo non ha fatto perchè, ovvio, non c'ha pensato. Quindi, arriverebbe in cima leggermente sudato, con la camicia che un po' gli si attacca sulla pelle sotto di essa per il sudore. <Fiu...> Andrebbe a dire buttando fuori l'aria in un sospiro di sollievo. Adesso si sente decisamente meglio. Per fortuna non aveva mangiato niente di che a cena, solo una piccola insalata, oppure adesso ciao (?!). Non ha nessun simbolo per essere riconosciuto come ninja di Kusa, avendo lasciato sopra il letto dell' ostello il coprifronte con le armi. Almeno così solo chi lo conosce potrebbe riconoscerlo.

22:01 Nahira:
  [altura monte] Il silenzio la fa da padrona in quel luogo solitario frequentato dai soliti pochi amatori. Nahira di certo è una tra questi dato che appena può torna sempre in cima all'altura insieme a Skoll per godersi un bel po di solitudine ed aria fresca. In quel silenzio rotto solamente dai pochi uccelli e qualche animale in lontananza un rumore vicino attira rapido le orecchie della Inuzuka che si limita a voltare il capo seguito da un lieve movimento del busto nella direzione del giovane Kusano. Gli occhi si sgranano leggermente e sul viso si dipinge un sorriso divertito. <Ehi Hajime.> il tono è cordiale e non nasconde lo stupore nel vederlo da quelle parti anche se sospetta che sia a Konoha per presenziare al torneo. Molti shinobi sono venuti da tanti paesi per assistere all'evento. Mai comunque si sarebbe aspettata la sua presenza sul monte dei volti di pietra. Anche Skoll pare notare il genin e più in particolare si sofferma sul suo odore dato che inizia a muovere il muso inspirando aria per poi scondinzolare avvicinandosi di qualche passo verso Hajime che sembra spossato dalla salita più che da altro. Lo conosce e si ricorda delle sue carezze l'ultima volta che questo ha incontrato Nahira. <Che ci fai da qieste parti?> domanda l'altra incuriosita attendendo una risposta dell'altro ben notando l'affannamento che ha in quel momento.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

22:14 Hajime:
 A dire il vero anche al ragazzo piace il silenzio e la tranquillità che può dare un posto del genere, anche se questa sera non è proprio questo il caso. Il loro incontro infatti è del tutto fortuito, dovuto ad un capriccio della temperatura che questa sera ha deciso di essere così. Sentendosi chiamare, il ragazzo si volterebbe verso la fonte della voce, andando a trovarsi davanti agli occhi la ragazza di Konoha che ha già conosciuto e incontrato più volte. < Hey... Inuzuka...> La saluta un po' divertito, andando a fare un piccolo surriso che gli si dipingerebbe sul volto, con gli angoli della bocca che si alzano sulle guance. Vede il compagno canide dell' altra avvicinarsi, quindi si abbasserebbe sulle ginocchia, in modo di abbassare un po' la propria altezza per riuscire ad arrivarla ad accarezzare più facilmente. Non che si fidi di più degli animali eh, è rimasto sempre il ragazzo diffidente di sempre, l'unica differenza è che in questo caso si trova davanti un esemplare che definirebbe più intelligente degli altri, senza alcun dubbio, quindi, se amico, meno pericoloso. < Ciao Skoll... Ho visto che ti piace mordere eh...> Direbbe sotto voce come complimento, tenendo un tono molto basso per farsi sentire solo da lei, facendo anche una battuta riferendosi a quello che è successo durante il torneo. Si rialzerebbe poi, per avvicinarsi alla padrona, che va a fargli una domanda che lo lascia un po' spiazzato. <Io? Mi riscaldavo... Credo...> Oggettivamente, il motivo per il quale è li è proprio questo, niente di più, niente di meno. Qualcosa di strano lo colpisce dentro però, come un morso interno all' altezza della pancia. Una sensazione che non aveva provato mai, quasi oppressiva. In fondo, non avendo legami, non s'è mai dovuto preoccupare per gli altri, ne mai si è fatto quel problema. Ma la ragazza che si trova davanti gli sta simpatica. Non sa se può o non può definirla amica, se lo sono o meno, ma sicuramente lei è tra le poche persone che conosce e di cui si ricorda il nome, quindi con un tono leggermente preoccupato andrebbe a dire <Nahira... Tutto apposto...? Ho visto il combattimento... Nulla... Nulla di grave... Vero?> la guarda dritto negli occhi. Purtroppo non ha tatto, essendo estraneo a queste cose, non si rende neanche che magari si comporta in modo troppo diretto o come se fossero persone in qualche modo vicine. Semplicemente è guidato da quella nuova e strana sensazione che gli provoca agitazione.

22:31 Nahira:
  [altura monte] Osserva il ragazzo notando il suo sorriso ricambiare quello fatto precedentemente da lei. Le iridi sono focalizzate su di lui e ne osservano i movimenti verso la canide che non si sposta da vicino a lui sbuffando allegramente nel momento stesso in cui questo va a sussurrarle qualcosa. La albina non se ne preoccupa abituata alle attenzioni che riserva la gente alla sua compagna canide infatti attende che lui si avvicini mentre incrocia le braccia all'altezza del petto , divertita. <Ora sussurri anche ai lupi?> tuona ironica facendogli notare con un cenno la situazione che ovviamente ha visto. Quel sorrisetto ironico tuttavia perde slancio nel momento stesso in cui avverte l'espressione tesa di Hajime e, corrucciandosi, andrebbe a fare una delle domande più naturali che si possano fare. <Io? il combattimento?> domanda lei non comprendendo bene a cosa si riferisca. Ha fatto parecchie missioni ultimamente e non comprende subito a cosa si riferisca. Solo pochi attimi dopo si rende conto cosa voglia intendere il ragazzo con "combattimento" sentendosi i suoi occhi fissi ai quali ricambia con la stessa intensità seppur più tranquillamente. <Oh intendi il torneo? Beh..> inizia a dire non sapendo bene cosa rispondere. La ferita che ha riportato è stata abbastanza profonda e ne porta ancora i segni che mostra al ragazzo con un lieve sorriso. <Diciamo che sarebbe potuto andarmi peggio ma ho la pellaccia dura.> e detto ciò scosterebbe i capelli con la mano sinistra volgendoli dietro la schiena per mostrare con due dita che scostano il collo della giacca il segno della cicatrice sul collo che si spande oltre la canotta sparendo nel tessuto. Le iridi sono fisse su di lui ed il sorriso fa nuovamente capolino. E' contenta che l'altro si sia preoccupato, ma non lo da subito a vedere. <Ho una bella cicatrice di guerra ora> ridacchia per nulla triste del bottino che le è stato riservato. Certo, il dolore è stato tanto ma per lei la peggior sconfitta è la morte e non una resa. Sarebbe potuto andare peggio, per fortuna Skoll è rimasta illesa ed ha potuto aiutare un compagno di villaggio, ciò non fa che rallegrarla più di quanto chiunque possa pensare. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

22:46 Hajime:
 Chissà, magari anche questa sera i due si perderanno in una discussione dove uno la pensa l'opposto dell' altro, o magari si troveranno d'accordo, lo scopriremo solo vivendo. Sta di fatto che, anche se risponde alla battuta dell' altra con un sorriso inizialmente, andando anche a commentare <Oh si... Prossimo passo ballarci insieme...!> subito dopo il ragazzo, per le nuove e strane sensazioni che sta provando, andrebbe a farsi decisamente serio, guardando le iridi altrui con le proprie senza nascondere la ben che minima preoccupazione. Quindi quando lei gli dice le prime cose, lui continua a fissarla, non andandole a risponderle, aspettando che lei ci arrivi da sola, anche se una parte della mente del giovane kusano va in parte a tranquillizzarsi, dicendosi che forse non è successo niente di così grave da essere rimasto impresso nell' altra che ha già cancellato tutto dalla memoria. Poi però, il disastro. Lei fa due più due e comincia a raccontargli. Il modo in cui parte è pessimo, visto che non va ad escludere che qualcosa sia successo. Poi per di più va anche a mostrare la cicatrice, tanto che il ragazzo sente un vuoto interiore, come se lo avessero appena trapassato con una lancia. Ok sono ninja, ok che il pericolo fa parte della loro vita, ok che non si può sempre evitare tutto e quindi ogni tanto bisogna incassare, ma la gioia o la tranquillità dell' altra, che va anche a fare una battuta sulla nuova cicatrice, questa non la capisce proprio. Certo, magari dovrebbe chiedersi se lo fa per nascondere altro, delle emozioni che non vuole far vedere, ma Hajime in questo è forse la persona più stupida al mondo, quindi una domanda del genere non se la rivolgerebbe proprio. Diventando ancora più bianco in volto, di quanto non sia già di carnagione, proverebbe ad afferare l'altra ragazza per le spalle con le mani, allungando le braccia verso di lei. Certo, un movimento tutto inaspettato, ma che non ha niente di violento, quindi esclusa la stretta, che però è decisa, non strattonerebbe ne altro l'altra, volendo solo attirare la sua attenzione. < Poteva andarti peggio...? Hai la pellaccia dura...? Nahira che cavolo stai dicendo...!> Andrebbe ad asclamare alzando notevolmente la voce rispetto a prima. Dentro di se il kusano sente due cose totalmente diverse, da una parte una fiamma che gli arde, che gli dice di arrabbiarsi con l'altra perchè gli ha risposto così, dall' altra una voce tranquilla, come se fosse un fiocco di neve, che gli dice di stare tranquillo, fregarsene e lasciarla fare, problema suo, vita sua. <Non m'interessa se poteva andare meglio o peggio...! Era necessario farlo? Per la gloria...? Per dimostrare che ci si può picchiare in un' arena...?> Magari il ragazzo sta anche sfruttando la frustrazione accumulata questi giorni, visto che con chiunque provasse a parlare, alla fine erano tutti "pro" torneo e nessun'anima pia che la pensasse come lui, che tutto questo fosse totalmente inutile, anzi uno spreco di energie di ninja che potrebbero essere investite in maniera migliore. <Non...> Non continua, le parole gli muoiono in gola.

23:00 Nahira:
  [altura monte] A quanto pare ognuno ha i suoi modi di vedere le situazioni. Dal canto suo Nahira nel raccontare si ritrova davanti quel ragazzo dalle emozioni contrastanti che non sembra affatto in vena di scherzarci su. Si lascia afferrare per le spalle, ma non prova ad opporsi mentre ancora stretta in quel gesto le iridi si puntano verso di lui. <Ma che...?> una domanda che muore in gola dal momento che l'altro inizia a parlare estraniando una certa preoccupazione agli occhi della Inuzuka che si corruccia lievemente. <Sai, non so se hai visto come è andata la cosa. Una palla di fuoco non è certo da sottovalutare.> precisa lei delineando bene una serie di dettagli che solo gli spettatori possono aver visto. <E se vuoi saperlo non sono stata nemmeno iscritta per mia volontà> esclama lei andando nuovamente ad incrociare a forza le braccia all'altezza del petto mentre Skoll si avvicina ai due abbaiando quasi per voler chiedere spiegazioni. Certo, si fida del Kusano ma non riesce a capire il motivo di quelle azioni. Le iridi cerulee ora si volgono con più intensità verso quel ragazzo dai modi strani. <Non ho cercato nè gloria nè potere perchè secondo me l'intera idea del torneo è una buffonata. Servirebbero delle missioni tra paesi per aumentare l'alleanza, altro che questo stupido evento.> precisa lei determinata a fargli capire i suoi veri pensieri. <L'unico motivo per cui alla fine ho partecipato era per aiutare un compaesano nel girone in cui sono stata assegnata ed inoltre perchè non volevo mettere in dubbio i consigli di Furaya.> sputa fuori tutto quanto senza preoccuparsi che l'altro capisca o meno. Non vuole che ci siano incomprensioni. <E alla fine Saisashi ce l'ha fatta.> termina quella risposta corrucciandosi di più ma essendo felice per l'esito del girone eliminatorio nonostante le ferite riportate. In un certo senso la sua cicatrice trattiene in se lo spirito della volontà del fuoco. Non comprende ancora il motivo delle parole di quel ragazzo nè il motivo per cui ce l'abbia con lei. Rimane in attesa sperando che egli possa spiegarsi meglio.[equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

23:17 Hajime:
 La cosa divertente è che i due sono pienamente d'accordo su quest'aspetto. Proprio per questo stanno litigando. Insomma, fantastico. Che poi, la parola litigare è un parolone, lui sta manifestando la sua preoccupazione, lei le sue ragioni, nessuno sembra avere intenzioni ostili, solo che essendo un argomento scottante la discussione s'infiamma. Quindi, alle parole di lei, lui riparta a mille, ancora più di prima! <Certo che l'ho vista! E non mi pare che l'arbitro l'abbia bloccata o altro! Anzi la cosa di intervenire per salvare la vita agli altri...! S'è visto anche negli altri scontri come non abbia funzionato!> Continua con un tono di voce alto, senza nascondere la preoccupazione che con se porta. <Non so come stia Hiashi-sama... Ma potevi finire così!> Ecco, fa proprio riferimento ad un' altra delle tre persone che gli stanno simpatiche per ora e che andrà presto a trovare in ospedale. Poi, quando sente la non volontà, ci rimane del tutto scioccato, non riuscendo a capire le parole altrui, tanto che la guarderebbe fisso nelle iridi, iniziando a chiedersi se oltre la cicatrice non abbia lasciato anche traumi la palla di fuoco. Vuole saperne di più, quindi la lascia parlare, sentendo i suoi commenti sul torneo, su cosa sarebbe meglio o peggio fare e si trova ad essere d'accordo, avendo detto cose molto simili alla stessa Furaya-sama quando hanno avuto l'occasione di poter parlare al ramen Ichiraku. Quindi sentendo quel nome, capisce che la consigliera di Konoha si riferiva proprio a lei con "una sua alieva". Wow. Coincidenze? O forse no? In fondo doveva pur averci visto qualcosa in quella ragazza se gli è andata a genio, lui la gente normalmente la odia. Magari è proprio questo carattere che c'ha visto, questa cosa che gli piace di lei. In fondo è molto probabile, se ne rende conto. Abbasserebbe lo sguardo a terra, lasciando cadere le braccia e liberandola dalla stretta delle mani quindi. Gli arti penzolerebbero nell'aria, mentre con un tono di voce bassissimo che possa sentire solo lei e probabilmente Skoll andrebbe a dire. <Si... Il tuo compagno ce l'ha fatta... Se ti sembra una buona cosa... Avete vinto un due contro uno sacrificando un membro...> Prenderebbe un attimo di respiro per poi continuare il discorso. <Se fosse stata una missione... Probabilmente saresti morta... Ne sarebbe valsa la pena...?> Andrebbe a dire quindi quasi con tono supplichevole oltre che basso, come se volesse... Non lo sa neanche lui cosa. <Ho... Incontrato Furaya-sama casualmente l'altro giorno... Mangiavamo del ramen... E mi ha parlato di una sua allieva che la pensa come me... Bhè...> Farebbe un' altra pausa <Non vedo cosa possa averti insegnato questo combattimento... Non era neanche un duello... Bha...> Si volterebbe, sentendosi un po' fuori luogo in quel posto e a disagio per come si è comportato poco prima, avendola aggredita in quel modo. In fondo, che diritto ha di farlo? Ma poi perchè dovrebbe? <Scusami... Meglio che vada>.

23:35 Nahira:
  [altura monte] La discussione prosegue e Nahira continua a non capire come mai il ragazzo si infiammi in quel modo dato che continua ad ostentare una certa posizione riguardo al torneo. Dettagli che vengono presi d'esame anche dalla albina che continua a fissarlo dritto negli occhi mentre Skoll si placa osservando i due. Probabilmente ha ricevuto un ordine silenzioso della genin e quindi agisce come vuole la sua compagna. <L'ho visto anche io che alcune regole non erano affatto plausibili.> commenta lei scuotendo il capo. Il suo tono tuttavia è tranquillo rispetto a quello del kusano. <Lo so benissimo che in una missione sarebbe andata male, ma ti ricordo che il torneo è nato come uno scontro razionale e per ogni cosa bisogna usare un metro diverso di giudizio.> puntualizza lei ben conscia che sicuramente avrebbe fatto una brutta fine.<Hai incontrato Furaya? E' stata lei ad iscrivermi.> La sua voce è ferma, sicura. Non ha remore nè pensieri negativi. E' l'erede della volontà del fuoco a parlare in quel momento mentre gli occhi si fissano su di lui aumentando l'intensità dello sguardo. <Sai cosa ho imparato? Il gioco di squadra. E' vero che ho rischiato di morire, ma è anche vero che grazie alla cooperazione con un altro ninja della foglia ho imparato cosa voglia dire cooperare> E ciò non si insegna spesso in Accademia. Non le era nemmeno mai capitato durante le missioni. E' sincera e sul suo viso non ci sono ombre di dubbio ma solo un lieve sorriso. Notando il dietrofront del ragazzo che si lascia andare tentando di scappare via la Inuzuka tenterebbe di fermarlo poggiando a sua volta una mano sulla sua spalla destra nel momento stesso in cui lui è di spalle. Il tocco è leggero, ma facilmente percepibile. Non vuole trattenerlo a forza, ma tentare di farlo restare in qualche modo. Proverebbe a parlargli nuovamente ed il tono sarebbe più leggero, quasi sussurrato. <Cosa c'è che non va? Me lo puoi dire?> gli domanda cercando infine di inquadrarlo e soprattutto provare a comprendere il motivo di tanta agitazione da parte sua. Sono molte le ipotesi che balenano nella sua testa compresa quella che lui abbia qualche simpatia nei suoi confronti, tuttavia resta con il beneficio del dubbio attendendo una risposta dal ragazzo che se volesse fermare i suoi passi potrebbe infine parlarle dato che lei sarebbe disposta ad ascoltare. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

23:53 Hajime:
 Continuano a parlare i due, a volte utilizzando toni più alti, altre volte toni più bassi. In realtà lui è anche un po' deluso, cioè lei non può pensarla come lui, sull'inutilità del torneo, sul bisogno di concentrarsi su altre cose, per poi finire per partecipare ad esso, lasciandosi iscrivere al torneo dal proprio sensei senza dirgliene picche. E se quest'ultima l'avesse fatto solo per soddisfazione personale? O solo per valutarne i miglioramenti? Come può saperlo la giovane genin di Konoha? Ci sono troppi se... Se al quale il ragazzo non solo trova risposta, ma anche le poche opzioni che trova sono pseudo verità che forse non vorrebbe sapere. <Scontro razionale... Certo... Perchè se ti venisse affidata una missione ed in essa ti trovasti in una situazione di combattimento... Usciresti allo scoperto palesandoti all' avversario e chiedendogli uno scontro...> Va a fare le virgolette con le dita <leale...> continua a fissarla negli occhi < O pensi che un avversario si comporterebbe in questo modo? Una delle prime cose che ci insegnano è come nascondersi... Trasformarsi... O creare copie fasulle... Sono diversivi... Proprio per preparare trappole...!> Certo, ci saranno anche dei casi in cui lo scontro è palese, non evitabile ed entrambi i ninja lo sanno. Ma allora, almeno da come ragiona il giovane kusano, qualcosa nella missione è andato storto. Oppure si è ricevuto il compito di fare da diversivo. Non commenta ulteriormente su Furaya, da oggi in poi è abbastanza convinto che sia una tra le persone peggiori che possa incontrare, anche se all' apparenza non gli era sembrata una persona così, non troppo almeno. Non riesce proprio a buttare giù l'idea che qualcuno iscriva un' altra persona ad una cosa del genere. Fosse stata una missione o qualcosa di più importante... Allora avrebbe capito. Ma così no. Quindi, ascolta l'ultima parte e non può trattenere una risata, ovviamente ironica. Non dirà schiettamente quello che pensa, per una volta farà lo sforzo di trattenersi, anche perchè sennò dovrebbe darle della stupida. Ma ci andrà vicino... A modo suo <Lavoro di squadra...? No. Ci pensi che gli abbinamenti fossero casuali? Potevi capitare contro due kusani... E poi... Bel lavoro di squadra... Essere il pedone sacrificabile...> Fa una pausa, scuotendo la testa in totale disappunto. <Mi sembra che solo un vincitore sarebbe uscito fuori dallo scontro... E quindi ti saresti fidata così tanto del tuo compagno da lasciare le spalle scoperte...?> Scuote la testa ancora più vistosamente <anche se non fossi stata colpita dalla palla di fuoco... Ti aspetti che lui non ti avrebbe attaccata alla prima occasione vantaggiosa?> è veramente scettico Hajime in questo momento. Di tutte le cose che quel torneo potrebbe insegnare, almeno così la pensa, il gioco di squadra è l'ultima cosa che conta. Non vince il più simpatico. Non vince il più forte. Vince il più furbo. E far menare gli avversari senza farsi un graffio... Bhè... Un detto diceva che l'uomo saggio ride nel vedere i nemici combattersi... Ma quando regna la pace prepara le armi da guerra. Ma al suo commento finale, cosa c'è che non va, lui non sa che dire. Sente un imbarazzo crescente dentro di se e non ne capisce il motivo. Le guance gli diventano rosse, le mani gli tremano. Un formicolio lo colpisce lungo la schiena mentre si volta nuovamente contro di lei. <Io... Tu... Ora ti conosco... E... Ci tengo... Non vorrei ti succedesse qualcosa... Mi dispiacerebbe...> Non la guarda in faccia. Non sa neanche perchè l'ha detto, quindi può solo fissarsi la punta dei piedi.

00:06 Nahira:
 Ascolta e prende appunti mentalmente di ogni singola parola che le viene detta, anche quelle con tono più forte. Su alcuni punti è d'accordo mentre su altri si limita a scuotere lievemente il capo continuando a guardarlo così come fa Skoll che non smette di tenere d'occhio i due albini. La sua voce prende spazio alla fine dell'altra ed il tono è sicuro, tranquillo. <Per ogni situazione c'è un modo con cui affrontare le cose. Con i se ed i ma non ci facciamo nulla.> incalza lei dopo aver atteso il primo momento libero di silenzio per parlare. Hajime sembra aver molto da dire ed anche se non può dire di conoscerlo nè di sapere come funzioni a Kusa sembra che su alcuni punti siano in sintonia. Le iridi sono ferme sul suo viso puntando con intensità il suo interlocutore. <Ho fatto buon viso a cattivo gioco. So bene che c'erano de rischi e come shinobi me ne sono presa carico> E con questo intende sia per il fatto che sia stata iscritta da Furaya ed anche per il torneo in generale. L'altro ha già sentito cosa ne pensa del torneo per cui si limita a stare in silenzio fino a quando si decide a dire il reale motivo per cui si preoccupa così tanto. <Mhm?> un suono che viene abbinato ad una espressione sorpresa. La albina è contenta di essere riuscita a trattenerlo, tuttavia non si aspettava di certo di sentire quelle parole. La mano verrebbe quindi lasciata ricadere sul proprio fianco mentre gli occhi sono fissi su Hajime che invece abbassa lo sguardo probabilmente colto dalle sue emozioni. <Tu...ci tieni?> gli domanda interrogativa e vivamente perplessa. Non sa cosa dire a riguardo e mai le era mai capitata una situazione simile. Lei che si prodiga istintivamente per gli altri si ritrova boccheggiante di fronte a tale frase. <Come mai dovresti?> gli domanda lei conscia che sia una domanda difficile. Non sa se l'altro gli risponderà o per lo meno se proverà a farlo. Ciò che sa è che tutto le sembra così surreale. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

00:23 Hajime:
 Non trova le parole giuste per controbattere. Potrebbero andare avanti per ore ed ore, ma senza ottenere nulla. Infatti il giovane kusano, anche se dallo spirito ribollente in questo momento, non è in genere un tipo stupido. Anzi al contrario, gli piace molto riflettere e vive e sopravviva con e soprattutto grazie ai propri se. Quindi non sarebbe disposto a fare nessun passo indietro per venire incontro all' altra. Ma non è neanche abbastanza lucido in questo momento, con queste nuove emozioni che lo attanagliano, da poter pensare di trovare un modo per convincere la ragazza che la propria tesi è molto più sensata. Quindi non risponde, accettando quel commento come se fosse un fine a quell' argomento. Riguardo al combattimento, neanche qui può dire quello che pensa. Si è fatto un' idea un po' sommaria da quello che ha visto, probabilmente sbagliata, ma non avendo più informazioni su quella si deve basare. E da quello che può dire lei predilige un combattimento con il supporto del suo compagno canide, che sia da diversivo o simile. E nello scontro, essendo quest'ultimo impegnato contro l'avversario kusano, difficilmente sarebbe potuto intervenire velocemente in suo aiuto. Avendo visto anche l'abilità nel corpo a corpo dell' altro genin di Konoha... Bhè non vuole dirlo, ma è abbastanza sicuro che se fosse stata attaccata alla sprovvista, Nahira avrebbe fatto la stessa fine, palla di fuoco si o no. Invece, la parte più difficile arriva proprio adesso, perchè oltre all' imbarazzo, ai nuovi sentimenti che gli creano un vuoto dentro e allo stesso tempo lo mordicchiano, adesso comincia anche ad emergere la paura. Paura di quello che sta dicendo. A lui non importano gli altri. La cosa deve essere reciproca. Questo è il suo punto di forza, questo lo manterrà sempre in vita. Niente conta di più, tutto è sacrificabile. <Io... Ci tengo...?> Ripeterebbe la domanda adesso, colto alla sprovvista da quelle parole che poco prima lui stesso ha pronunciato. Si piegherebbe su se stesso, abbassando le gambe e formando un angolo acuto con le ginocchia, andando quasi a toccare il terreno con quest'ultime. Con le braccia le andrebbe a stringere, come se volesse chiudersi a riccio in un auto-abbraccio. Le altre parole della ragazza suonano come il più forte dei tamburi nelle sue orecchie, quasi che i timpani stessi si rompessero. <Io... Sono... Solo...> Andrebbe a dire con la voce molto bassa. Non se ne fa una colpa, anzi questa cosa gli piace, infatti il suo tono non è per niente triste. <Ignoro gli altri... Loro ignorano me... è la mia forza...> Ingoglierebbe, come se la stessa saliva si stesse condensando nella sua bocca per bloccare le parole. <Ma tu... Sei... Gentile... E non mi hai guardato...> Ferma la frase. Non ammetterà mai di farci caso, ma quando era ai bordi della strada, quando chiedeva la carità, quando rubacchiava, lo sguardo della gente era... Quando lo fissavano... Era... Quello. Adesso essendo diventato un ninja sta mettendo qualcosa da parte, ha trovato a Kusa anche un posto da condividere con altri per non dormire per strada, ma certe cose non si dimenticano. Solo che lei non l'ha guardato male, non lo conosceva neanche, non era neanche un suo sensei. Quindi... Bho...

00:35 Nahira:
 Ognuno ha un suo modo di agire e di comportarsi ed è proprio il misto di toni e di gesti dell'altro che colpiscono la Inuzuka che si ritrova a guardarlo senza sapere cosa possa accadere da un momento all'altro. Lo sguardo segue infatti il ragazzo che accartocciandosi su se stesso inizia a mormorare alcune semplici parole quasi come fosse una nenia. Frasi che la albina non può di certo ignorare mentre l'espressione da sorpresa si fa nuovamente gentile e priva di scherno o furia. Lei stessa fletterebbe poco dopo le ginocchia andando ad imitare la posizione del ragazzo fatta eccezione però per testa alta dagli occhi sorridenti che sbirciano la sua figura. Con l'arto superiore destro andrebbe infatti se fosse possibile a poggiare la mano sulla testa del ragazzo in una carezza lenta e pacata muovendo appena quei capelli così simili ai suoi. Un gesto che se andasse a buon fine avrebbe solamente il desiderio di lenire le emozioni del ragazzo che con quei gesti appare quasi volersi estraniare dal mondo lasciando fuori ogni cosa. <Dai. E' tutto apposto.> sussurrerebbe leggera tentando di tranquillizzare il ragazzo davanti a se. Anche Skoll si avvicinerebbe silenziosamente andando a mettersi accanto alla Inuzuka. Avvicinatasi abbastanza tenterebbe infatti di poggiare il muso vicino alle ginocchia del ragazzo provando a spingersi lievemente verso di lui mugolando lievemente quasi a voler fare la stessa azione della compagna umana. In quel momento a Nahira preme aiutare quel ragazzo dai modi gentili e solo allora si rende conto della premura nei suoi confronti. Gli sorride ed egli di sottecchi potrebbe anche notare lo sguardo ceruleo fisso nella sua direzione. <Sai, fai bene ad essere la tua forza. Non badare a quello che fa o dice la gente. Conta chi ti sta vicino> commenta lei con tono basso e leggero quasi come se non volesse svegliarlo. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

00:51 Hajime:
 La situazione si fa difficile per il ragazzo. Voleva solo correre per riscaldarsi all' inizio, fiero di andare in giro con una camicia nuova. Si, la prima camicia che indossa in vita sua. Un evento storico, se non che unico. Il fatto è che con il clima di festa del torneo, s'è trovato a comprarla. Ma comunque, adesso si ritrova li a combattere con le proprie emozioni. Anzi, non sono le proprie emozioni. Questi nuovi sentimenti non gli appartengono. Non sono suoi. Non li aveva mai sentiti. Sono qualcos'altro, sono in parte buoni e felici, ma in parte cattivi, il peggior nemico che possa avere. Non sa come gestirli, non vuole gestirli, non devono esistere. Oh cielo, cosa gli sta succedendo? Perchè la testa inizia anche a fargli così male? L'altra lo sfiora, lo accarezza. In questo momento potrebbe anche prenderlo a pugni, non se ne accorgerebbe, o meglio, non reagirebbe. Quello che succede fuori non lo tocca, è chiuso in se stesso, sta ragionando, o quanto meno ci prova a riordinare quel labirinto d'idee e sensazioni. L'unica cosa che lo raggiunge sono le parole. Chissà perchè, magari perchè l'udito va a buttare informazioni troppo direttamente nel cervello che non ce ne accorgiamo nemmeno. Sta di fatto che le parole altrui, purtroppo, non lo rassicurano per niente. Neanche l'avvicinamento di Skoll. Un animale... Uno dei terrori più grandi del ragazzo. Essere morso da un cane per strada è una brutta cosa. Sono creature pericolose. Com'è possibile che adesso permetta ad una di esse, per quanto sia metà lupo, per quanto sia evoluta e connessa con la mente di una persona, di starle così vicina? No... è impazzito... Non c'è altra spiegazione. Ma le ultime parole della ragazza lo colpiscono. Lo spezzano forse, lasciandolo così... Fermo... k.o.. Conta chi ti sta vicino? Se lo ripete una volta nella testa... Poi due... Poi tre... Poi cento... Mille... Un milione... Infinite... Cosa vuol dire? Chi ha vicino? Uno dei peggiori incubi gli torna nella mente, una cosa a cui ha sempre cercato di non pensare per paura, timore. La gente sa come si chiama perchè gli è stato dato un nome, sa il proprio cognome perchè è lo stesso dei propri genitori e dovrebbe essere orgogliosa di questo, ma lui... Perchè si chiama così? Chi gli ha dato quel nome...? Delle persone che odia, che non contano, che non gli importa se vivano o meno e che in parte già non ricorda. Viene da un orfanotrofio. Non è nessuno. Si scosterebbe, cercando di alzarsi. Delle lacrime inizierebbero ad uscirgli dagli occhi, andando a bagnargli le guance. <Io non voglio nessuno vicino... Non sono nessuno... Non deve esserci nessuno...> Lo dice con rabbia, lasciando uscire le emozioni. Ma gran parte di lui non vuole neanche prendersela con la ragazza, quella fanciulla dall' aspetto molto simile al suo. Quindi, con le prime lacrime che arrivano a bagnare il terreno, si volterebbe, iniziando a correre per scappare via di li. <end>

01:04 Nahira:
 Si ritrova a tentare di tirar su di morale quel ragazzo che conosce poco ma che sente vicino. Nonostante il suo tocco sia gentile e le parole tentino di raggiungerlo questo non sembra destarsi nè dire nulla in principio. Un riccio pronto a lasciare fuori tutto quanto per rintanarsi in se stesso. Il gesto di entrambe le Inuzuka viene scostato nell'esatto momento in cui Hajime decide di alzarsi scostandosi di dosso tutte le premure delle due ninja. La posizione della ragazza rimane la medesima mentre gli occhi si spostano rapidi raggiungendo il viso del ragazzo da cui ormai scorrono lacrime che baciano il terreno. Rimane interdetta ma tuttavia non può fare nulla per fermare le parole successive. Lo osserva dispiaciuta fino a quando correndo via scompare da dove è apparso lasciandola sola assieme alla compagna Skoll. Dopo attimi che si fanno minuti Nahira soffia l'aria mista a tensione all'interno del suo corpo per poi tornare in posizione eretta guardandosi attorno. Il silenzio ormai regna sovrano. Evidentemente nulla è valso a fermare il kusano, ma sa che non si può trattenere qualcuno che vuole correre via. Infine sarebbero le due Inuzuka a congedarsi dal monte dei volti di pietra, teatro di sorrisi, incontri inaspettati e lacrime a fior di pelle. [END]

Nahira ed Hajime si incontrano sul Monte dei Volti di Pietra. Ognuno espone le proprie idee e in un testa a testa tra colossi una rivelazione cambia la piega della serata.