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Deshi, Il futuro di Konoha

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con Satoru, Yuya

20:25 Satoru:
  [Esterno Accademia] Satoru proprio quest'oggi ha sostenuto la prova teorica del suo esame per diventare genin, la carriera accademica sta per giungere al termine, difatti, nonostante non abbia ancora ricevuto un responso ufficiale, è tutto sommato soddisfatto delle risposte che ha dato. Il nostro protagonista quest'oggi indossa ancora gli stessi vestiti che indossava in precedenza, un paio di pantaloni neri morbidi sulle sue gambe, una maglietta di color rosso intenso ed un paio di scarpe nere a chiudere il tutto, un abbigliamento semplice, che di certo non lo rende appariscente, ma che lo lascia comodo e libero nei movimenti. Satoru si trova ora nel cortile esterno dell'accademia, un luogo aperto, con qualche cenno di vegetazione sparso qua e la e con il terreno sabbioso, il giovane per la precisione è seduto su un masso di dimensioni abbastanza grandi, le gambe sono lasciate sospese nel vuoto "a penzoloni" e vengono mosse di tanto in tanto, il busto è invece eretto. Non è presente nessun altra persona in quel preciso momento, probabilmente perché ormai il sole ha lasciato il suo posto alla luna e di conseguenza la maggior parte delle lezioni sono già concluse, ogni tanto qualche allievo entra ed esce dal portone principale dell'accademia, ma nessuno sembra soffermarsi nel cortile, probabilmente i ragazzi subito dopo una giornata pesante in accademia preferiscono tornare a casa dalle loro famiglie, ma per Satoru non è così, lui è solo, la madre è morta, il padre è alcolizzato e questo fa si che casa sua non sia vista come una base sicura a cui tornare, ma anzi come un'eterna tortura mentale. Il giovane è solo per il momento, si limita a rilassarsi dopo l'ansia provata poco prima durante lo svolgimento del test, la testa è direzionata verso il cielo, lo sguardo si sposta qua e là senza una meta precisa, osserva le nuvole, le stelle, la luna piena che illumina Konoha. nel mentre dalla sua bocca un suono si sparge nell'aria, sta fischiettando, tutto sommato è allegro, la natura è la terapia migliore per i suoi mali, la natura è l'antidoto per i suoi più cupi pensieri, fin da quando è nato la natura è stata la sua seconda casa, la natura è in grado di dargli tranquillità, la natura è in grado di rasserenarlo. Per il momento il nostro protagonista è solo con se stesso, ma è abituato a passare gran parte del suo tempo da solo, dopotutto stare con se stessi non sempre è sinonimo di tristezza, ma anzi, a volte stare da soli è il miglior modo per pensare e per entrare in empatia con il mondo.

20:39 Yuya:
  [Esterno Accademia] Il cielo è sereno oggi in quel di Konohagakure, il sole ormai è tramontato e la luna ne ha preso il posto, piena e luminosa rischiara il villaggio e i suoi abitanti mentre le stelle come piccole lucciole brillerebbero nel cielo facendole da contorno soave e quasi poetico; Ma questo è solo il paesaggio che mostrerebbe la volta celeste e forse non è neanche la cosa più importante al momento visto che sulla terra ferma la vita continuerebbe frenetica, i medici al lavoro per curare i partecipanti del torneo e non solo, shinobi e civili di ogni villaggio alleato che sciamano per tutte le vie del villaggio solo per diletto o indaffarati in qualche attività legale o anche meno e perché no in questo brullicare si potrebbero scorgere le figure di molti ragazzi non ancora shinobi ma abbastanza addestrati da esser ormai prossimi ad esserlo, nel particolare al momento il chiaro sguardo della luna volgerebbe sulla persona di Yuya, una donna dai lunghi capelli neri che soavi volteggiano dietro le die lei spalle, indosso un abito lungo di color blu notte con un taglio laterale che ne lascerebbe scoperta la gamba sinistra, assieme ad un'abbondante scollatura che lunga ricadrebbe lasciando in buona vista le sue naturali doti senza però ricadere ovviamente nell'osceno o nello scandaloso, sopra di esso porterebbe un corpetto in una lega metallica molto leggera e praticamente inutile a scopi difensivi ma utile per far scena, ai piedi un paio di scarpe con il tacco di color nero e per finire alla coscia sinistra e al braccio sinistro porterebbe degli ornamenti simili a serpenti attorcigliati intorno a tali arti e di color viola; Dunque passeggia ora la denshi di Konoha, non ha una vera meta attualmente e forse proprio per quel motivo se gli fosse possibile udire il fischiettare di Satoru ne verrebbe tranquillamente colpita e incuriosita tanto da portarla a cercar la fonte di tal melodia; Nel far tutto questo ovviamente la donna non cercherebbe di nasconder la propria presenza, lasciando così che i propri passi possano risuonare in quel loco e forse venir udita eventualmente dal ragazzo che in caso contrario verrebbe semplicemente osservato se localizzato.

20:51 Satoru:
  [Esterno Accademia] Il tempo scorre, gli astri si spostano lentamente o meglio la terra ruota lentamente su se stessa, Satoru, sempre seduto sulla roccia, continua il suo fischiettare, una melodia ripetitiva e di certo non molto melodica, quel suono serve più che altro al giovane per avere una stimolazione esterna di tipo sonoro su cui concentrarsi in modo da smettere di ascoltare i suoi pensieri, difatti l'unico modo per far tacere la sua mente e concedersi un po' di riposo è quello di focalizzarsi su un suono, proprio come aveva fatto alla montagna concentrandosi sulla melodia del flauto di Kaori e proprio come sta facendo ora concentrandosi su quel suono prodotto dalla sua bocca. Ma ecco che le carte in tavola vanno a spostarsi, Satoru potrebbe facilmente udire i passi di una persona che pare proprio dirigersi verso di lui, il volto del giovane andrebbe quindi a spostarsi rapidamente, gli occhi che prima erano impegnati nell'osservare gli astri sarebbero ora portati ad osservare diritto davanti a lui, con una leggera inclinazione verso il basso in modo tale da tentare di scrutare la figura che gli si sta avvicinando. Una figura femminile si staglia davanti a lui, una figura femminile che decisamente non può passare inosservata, una figura che sicuramente non vuole passare inosservata e che ovviamente attira l'attenzione del ninja. Dopotutto è proprio la donna ad avvicinarsi verso Satoru, probabilmente attirata dal suo fischettio. Il nostro protagonista attenderebbe che questa arrivasse abbastanza vicino a lui, quindi con un movimento rapido e deciso andrebbe a scendere dal masso dove si trova, scenderebbe per portarsi allo stesso livello della donna, dopotutto non gli piace guardare una persona dall'alto in basso. Con gli occhi cercherebbe ora di scrutare rapidamente l'altrui figura, la donna non ha coprifronte, potrebbe quindi essere chiunque, una civile, una studentessa, una ninja di Konoha o ancora una ninja venuta a Konoha per il grande torneo, la curiosità del giovane è come sempre tanta e di conseguenza questo non aspetterebbe molto prima di proferire parole. Ecco che le di lui labbra vanno a schiudersi rapidamente in modo tale da consentire alle parole di uscire dalla sua bocca. <Buonasera, il mio nome è Satoru, allievo ninja di Konoha> breve pausa dopo la presentazione. <Spero di non averla disturbata con il rumore del mio fischiettare> tono pacato, calmo, è tranquillo, dopotutto forse ha finalmente trovato qualcuno con cui parlare, qualcuno con cui condividere la sua storia.

21:04 Yuya:
  [Esterno Accademia] La figura di Satoru dunque viene localizzata dalla donna, un giovane ragazzo intento a pensare ai fatti suoi alla fine si svelerebbe ai di lei occhi, il passo è tranquillo le braccia che vanno ad incrociarsi al di sotto dei seni, senza alcun particolare motivo se non quello di portarsi in una posizione di attesa, visto che in contemporanea a questo gesto le leve inferiori andrebbero a cessare il loro moto, ormai abbastanza vicine all'altro denshi per poterne così osservar quasi senza problema ogni dettaglio e udirne le eventuali e successive parole a lei rivolte; A tali parole dunque sul viso di Yuya si paleserebbe un lieve sorriso, difficile dire se sia un sorriso di gentilezza oppure un qualcosa più simile ad un sorriso di scherno, lasciando che solo pochi istanti dopo le labbra vadano a muoversi permettendo così alle parole di fuori uscire <Interessante, trovare un denshi all'accademia di Konoha> il tono sembrerebbe di scherno in un momento come a voler deridere Satoru ma se ne avesse il tempo il tutto andrebbe a concludersi con una risata più semplice e divertita prima di continuare con il dire <Scherzo Scherzo ovviamente, Io sono Yuya e anche io sono una denshi> commenterebbe quindi andando a dare una vera risposta alla presentazione dell'altro; Brevi gli attimi che passerebbero, il braccio destro si liberebbe dall'incrocio e la mano a dita ben tese e aperte si porterebbe tra i lisci capelli andando così a spostarne una ciocca dalla fronte così da mantenerne libera la visuale prima di continuare a dire <A dire il vero non era di disturbo, era orecchiabile ma quello che mi chiedo e cosa tu ci faccia qui Satoru, non dirmi che sei uno di quei cervelloni che passano ore a studiare> domanderebbe infine con tono curioso ma al tempo stesso quasi disturbato al solo pensiero di dover passare ore e ore in quel luogo.

21:15 Satoru:
  [Esterno Accademia] Ecco che il dialogo prende lentamente vita, pare proprio che Satoru abbia trovato qualcuno con cui dialogare e dilettarsi, dopotutto una chiaccherata sotto il candore della luna è la soluzione migliore per rilassarsi dopo una giornata stressante come quella che ha avuto il giovane. la donna è anch'essa un'allieva, quindi deve essere per forza di cose un'allieva di Konoha, dopotutto a lui è impedito di uscire dal villaggio e di conseguenza pensa che sia vietato anche negli altri villaggi. Satoru sorriderebbe alla battuta della donna, dapprima un lieve sorriso compare sul suo volto, successivamente non riesce ad evitare di ridere, dopotutto la donna ha avuto al risposta pronta ed immediata. Ecco che non appena riesce a calmare la sua risata, tornerebbe a parlare, le labbra si schiuderebbero rapidamente e dalle sue corde vocali potrebbero ora uscire le seguenti parole. <In effetti non è molto interessante, ma potrebbe diventarlo> sta al gioco, in effetti è alquanto banale trovare uno studente in accademia, ma è proprio il luogo in cui Satoru passa la maggior parte del suo tempo ed evidentemente, come lui, molti altri studenti. essendo sceso dal masso il giovane sarebbe ora proprio di fronte alla donna, donna più bassa di lui nonostante sia aiutata dai tacchi, solo ora si rende conto dell'abbigliamento molto curato della donna, cosa insolita per gli studenti che solitamente si presentano a lezione con i primi vestiti che trovano nell'armadio. La donna proferirebbe di nuovo alcune parole e come in ogni dialogo ecco che il giovane non la farebbe attendere molto per una risposta. le labbra si divaricano leggermente, le parole fluiscono come un fiume in piena. <A dire il vero mi piace studiare le arti ninja, la conoscenza è la forza di un ninja> bene, se il nostro protagonista aveva qualche chanche di fare colpo sicuramente se le è bruciate tutte con questa semplice frase, ma è pur sempre la verità, gli piace studiare e pensa che solo studiando si possa diventare dei bravi ninja. Ma ecco che dopo un breve silenzio aggiungerebbe altre parole. <Comunque sono qui perché oggi ho sostenuto la parte teorica dell'esame genin, se tutto va bene nei prossimi giorni verrò promosso>. a domanda segue risposta, Satoru risponde per poi porre a sua volta una domanda. <Tu cosa ci fai qui? dal tuo abbigliamento direi che non sei qua per una lezione> difatti lui predilige un abbigliamento comodo per seguire le lezioni, in quanto ci sono sempre aspetti pratici da mettere in atto. la domanda è posta, ora il turno spetta alla sua interlocutrice.

21:34 Yuya:
  [Esterno Accademia] <Ehhhhhh> esclamerebbe quasi scioccata, lasciandosi così sfuggire uno sguardo misto tra lo stupido e l'incredulo <Studiare, ma è così noiooooso> continuerebbe sempre con quel tono misto ora tra annoiato e triste, come se il fatto che il giovane sia uno studente modello la mettesse in qualche modo di cattivo umore, spezzando quasi quel momento di serenità per qualche istante prima che tornando ai vari discorsi la donna possa aggiungere <La conoscenza è una cosa di basso rilievo se non la si unisce alla vera esperienza dico bene? Il mio tutore ripeteva continuamente queste parole ogni volta che mi toccava studiare qualcosa del tipo "la camminata di una signora" oppure equitazione o cose simili> commenterebbe lasciando ora che la mano destra sventoli a mezz'aria come a voler scacciare qualche insetto fastidioso mentre il tono sembrerebbe imitare avvolte quello di un insegnante uomo, probabilmente volto a denigrare il tutore da lei citato, come se questi non fosse propriamente una persona da lei troppo adorata; <La parte teorica, molti dicono che sia una passeggiata, altri invece dicono che sia difficilissima, per me è solo una perdita di tempo> si insomma la giovane si mostra propria svogliata verso ciò che si direbbe studio e teoria ma in quelle parole sembrerebbe nascondersi qualcosa che va ben oltre la semplice malavoglia di studiare, chi lo sa, forse i motivi sono altri infondo; <Il mio abbigliamento?> domanderebbe interrogativa e portando dunque ora lo sguardo verso il suo stesso vestiario <Perché cosa c'è che non va nel mio abbigliamento? Io mi vesto così di solito> direbbe quindi non trovando cosa ci sia che non va in quel che indossa <Oooo forse sono le scarpe> e già le scarpe e basta infondo <Queste le metto solo quando sono libera a lezione di norma metto scarpe senza il tacco, gli insegnanti non amano il buon vestire e dicono che in caso di combattimento queste calzature risulterebbero scomode ma ora dimmi come è veramente questo esame teorico?> concluderebbe curiosa come se ora il suo interesse fosse portato tutto sull'esame e nulla più.

21:45 Satoru:
  [Esterno Accademia] Le parole scorrono rapide come d'altronde scorrono i secondi, il cielo incomincia ad annuvolirsi ed ora la luce lunare per alcuni istanti viene coperta dalle nubi ed ora ecco che invece riemerge di nuovo, andando ad illuminare Konoha, un'alternanza di luci e ombre produce un effetto particolare intorno ai due ragazzi che continuano la loro discussione. La ragazza non è certo la classica secchiona, anzi, appare essere tutt'altro, ma in effetti dice una cosa molto saggia, senza esperienza la teoria serve a ben poco. Ecco che le labbra di Satoru andrebbero a formare un lieve sorriso, nuovamente, si, perché il mondo è bello proprio perché è vario, a lui piace studiare, alla ragazza che si trova davanti no, sono diversi, ma sono accomunati dalla stessa volontà, quella di diventare ninja e sicuramente entrambi riusciranno nel loro cammino, pur con le loro diversità. Ma ecco che ora il sorriso lascerebbe il suo volto, non perché non sia più divertito, ma semplicemente perché è arrivato il suo turno per parlare, il tono resterebbe calmo, tranquillo, come del resto è lui. <Hai ragione> le sta davvero dando ragione? una breve pausa ed ecco che proseguirebbe. <studiare non è importante per te, lo è per me, ma entrambi abbiamo ragione, perché entrambi troveremo la nostra strada> parole propositive, parole in cui crede, ognuno al mondo è diverso, ma non per questo uno è giusto e l'altro è sbagliato. Ma ecco che ancora aggiungerebbe altre parole a quelle già pronunciate. <Comunque hai ragione, senza esperienza non si va da nessuna parte e sicuramente la pratica è utilissima> breve pausa <infatti le lezioni accademiche sono molto pratiche> si, in effetti di teoria ce ne è stata, ma per lo più in accademia ha appreso tecniche utili che lo potranno aiutare in futuro. Ecco che finalmente arriverebbe all'argomento che maggiormente sembra interessare alla donna, l'esame teorico, beh dopotutto è normale che sia spaventata da questo, specialmente se ha poca voglia di studiare. Ecco che le labbra di Satoru andrebbero nuovamente ad aprirsi leggermente ed alcune parole sarebbero ora trasportate dall'aria fino alle orecchie della donna. <E' tosto, ma fattibile, sette domande molto teoriche, però dovrebbe essermi andato bene> esatto, dovrebbe, in realtà il giovane ancora non sa il risultato ufficiale che gli verrà comunicato solamente nei giorni seguenti. solamente un'ultima domanda, prima di arrestare le parole per ascoltare quelle altrui. <Te come sei messa con le lezioni? Non ti ho mai vista prima>. dopo queste parole Satoru resterebbe in silenzio, in attesa della di lei risposta.

22:01 Yuya:
  [Esterno Accademia] <Mmmmm> mugugnerebbe la donna come se nel suo cervello ora ronzasse una qualche strana idea fastidiosa che la porterebbe successivamente a dire, strizzando nel mentre gli occhi come a voler metter a fuoco per bene al figura di Satoru <Non sarai quel dannato vecchiaccio trasformato vero?> domanderebbe con tono sospettoso, lasciando dunque che il collo si allunghi leggermente così da ridurre ancora la distanza tra il di lei visto e quello del ragazzo <Ammettilo> e detto ciò quindi cercherebbe con tutta la sua velocità, che non sarebbe molta, sempre se così si possa dire di allungare la propria mano destra verso la guancia sinistra del giovane provando così ad afferrarne la pelle, in una specie di presa attua a cercar il lembo verso l'esterno, stile vecchia e cara nonnina, senza però usare troppa forza, anche perché non ne avrebbe a sufficienza, qualora fosse riuscita in tal impresa e quindi notando che Satoru è effettivamente chi dice di essere andrebbe a dire dopo un leggero sospiro <Cavolo parli come un vecchio e io che pensavo di esser fuori corso ormai> ormai rassegnata in quel tono che in ogni caso sembrerebbe ora mostrare una lieve ironia, lasciando così intravvedere quel suo intento non offensivo in quelle parole; <Pratiche se vuoi usarle per trasformarti in un appendi abiti ma non credo servirà a qualcosa oltre a quel portone, la fuori c'è l'oscurità> concluderebbe come rabbuiandosi per un istante, come se un brutto ricordo tornasse per poi subito immergersi nuovamente nei meandri della sua mente <Sette domande e quanto tempo hai per rispondere? Si insomma ti daranno tempo vero?> il tempo e si è importante e forse cambiare discorso ora potrebbe aiutarla a dimenticare quel brutto ricordo prima riemerso; <Io, io, io be sono in attesa di iniziare l'esame a dire il vero, il resto delle lezioni le ho già fatte, non erano così complesse da richiedermi troppo tempo e probabilmente non mi hai mai visto perché ho orari che mi portano in questo luogo molto preso la mattina, sai non vorrei mai perdere tutta la giornata qui> concluderebbe quindi attendendo ora la risposta del giovane la cui guancia se afferrata sarebbe ovviamente già stata rilasciata subito terminato il discorso della falsa identità.[Ck:Off, Destrezza:5, Forza:5, Taijutsu:5, Tentativo di presa a guancia sinistra]

22:13 Satoru:
  [Esterno Accademia] Le parole continuano a disperdersi nell'aria, la donna andrebbe ora a prendere nuovamente la parola, pensando forse per davvero che Satoru possa essere il suo tutore e che stia usando la tecnica della trasformazione per modificare le sue sembianze, dopotutto entrambi la hanno studiata da poco ed appare facile il collegamento. Ecco che proprio mentre Satoru vorrebbe iniziare la sua risposta la donna si avvicinerebbe a lui, arrivando praticamente faccia a faccia, per poi prendere la sua guancia sinistra con la mano destra e tirarla senza troppa forza, ma comunque con energia. Satoru in quell'istante diventerebbe completamente rosso, il suo rossore in viso è dovuto a due motivi, in primo luogo non ha mai avuto una ragazza e la vicinanza tra il suo volto e quello della donna lo mette in una situazione di imbarazzo, successivamente anche perché una quasi sconosciuta gli sta tirando il lembo di pelle della guancia come nemmeno sua madre aveva mai fatto. Ecco che il giovane andrebbe ora a rispondere alla donna, il viso inizierebbe a ritornare al colore originario, anche se un lieve rossore permarrebbe, le labbra andrebbero a schiudersi, le parole uscirebbero ora dalla sua bocca e dovrebbero fare davvero poca strada per raggiungere le orecchie della donna che ha davanti vista la vicinanza. <Hai ragione, devo essere cresciuto troppo in fretta> non si sente ancora di rivelare le oscurità del suo passato, ma sua madre è morta e suo padre è alcolista, per non soccombere è dovuto crescere, è cresciuto e cerca di vedere i lati positivi nella vita, questo gli riesce facile, anche perché altrimenti i suoi mali lo soffocherebbero e lui non può permetterlo. Ecco che ora aggiungerebbe <Ora se non ti spiace lasciarmi la guancia, fa male> queste parole sarebbero seguite da una risata, dopotutto gli fa strano quello che è appena accaduto, ma sicuramente non gli ha dato fastidio, non è affatto permaloso. Ancora brevi parole. <Hai ragione, c'è oscurità e la conosco molto bene, ma noi la sconfiggeremo> forse ecco che c'è qualcosa che accomuna i due, i fantasmi del passato. Ma ecco che l'argomento torna ad essere l'esame, un argomento meno pesante e delicato, un argomento che interessa entrambi. <mezz'ora di tempo per sette domande> un sospiro, dovuto al ricordo dell'ansia provata nello scrivere tutto in fretta e furia. <ah bene, anche tu prossima all'esame, chissà che al pratico non ci troveremo insieme, comunque se hai bisogno di qualsiasi cosa per l'esame fammelo sapere> si esatto, vuole stringere amicizia dopotutto, non ha molti amici a Konoha ed è giunto il tempo di farsene di nuovi.

22:26 Yuya:
  [Esterno Accademia] Yuya non da l'idea di esser un genio questo è ormai chiaro, anzi a primo contatto si potrebbe proprio credere che questa sia solo una povera sciocca o una di quelle donnicciole frignone e lamentose e be potrebbe anche essere infondo ma di norma si suol dire che non bisogna mai giudicare un libro dalla sua copertina no? <Capisco, non deve esser stato divertente> commenterebbe con tono per la prima volta serio in tutto questo, mentre la mano si distaccherebbe dal di lui volto <Si insomma esser un vecchiaccio in un corpo da ragazzino, chissà quante nonnine hai "infiammato" e> domanderebbe infine tornando nuovamente ironica nel suo modo di parlare come a voler allentare volutamente la tensione della situazione questa volta, lasciando così che una leggera risata le vada a sfuggire dalla bocca prima di continuare a dire mentre l'indice della mano destra andrebbe ora ad accarezzare la tempia destra della medesima donna <Trenta minuti mmmmm> mugugnerebbe ancora come se il cervello si fosse nuovamente riattivato per darle modo di concepire nuovi pensieri <Potrebbero dare qualche minuto in più, infondo che gli costa, gli insegnanti sono sempre li neanche avessero altro da fare per vivere> direbbe come a voler rimarcar il fatto che gli insegnanti altro non fanno se non starsene in accademia da quando apre a quando chiude <Va be sarà quel che sarà e contaci> continuerebbe andando ora a puntare il dito indice, che movendosi direttamente dalla tempia con un movimento di flessione del polso, verso il volto del giovane denshi <Nel combattimento mi serve aiuto, non è facile pensare a qualcosa se non so come è un vero combattimento e sono quasi certa che nella prova pratica potrebbe capitare qualcosa di simile> affermerebbe probabilmente basandosi sulle voci da lei sentite passeggiando nel villaggio e tra i banchi della stessa accademia.

22:34 Satoru:
  [Esterno accademia] Temi dolenti, temi dolenti che sono presenti nella vita di entrambi, ma che per il momento vengono lasciati a se stessi, forse il futuro e la confidenza porteranno i due a discutere riguardo a questi, forse i due non si vedranno mai più dopo questa chiaccherata, non possiamo sapere cosa il futuro riserva per questi due futuri ninja a tutti gli effetti, solo una cosa nelle loro vita è certa, l'esame. Ecco che la donna farebbe ora una battuta per sdrammatizzare, Satoru è dotato di autoironia e dopo alcuni istanti, che gli servono per capire la battuta, incomincia a ridere anch'egli, dopotutto la ragazza è effettivamente simpatica e sta riuscendo a distrarlo dai suoi pensieri in maniera ottimale. Ecco che non appena riuscirebbe a smettere di ridere, andrebbe a rispondere alla battuta, il tono sarebbe modificato dal tentativo di trattenere le risate, risulterebbe quindi un po' sforzato, con qualche sogghigno nel mentre. <Veramente mi è andata male anche con le nonnine> ecco che nuovamente farebbe autoironia su di sé prendendo spunto dalle parole della sua interlocutrice. L'argomento di discussione rientra ora nei canoni del discorso precedente, ancora qualche parole sull'esame, dopotutto due menti sono meglio di una e sicuramente hanno più informazioni. Ecco che andrebbe a dire, schiudendo leggermente le labbra per permettere alle parole di uscire <Si, probabilmente sarà un corpo a corpo, io ne ho provato uno con un altro studente durante una lezione> si, parla della lezione in cui ha appreso la tecnica della sostituzione, ma ecco che dal nulla incomincia nuovamente a ridere, ride da solo, un pensiero gli è tornato alla mente, un pensiero che vuole condividere con la donna. <A dire il vero ho messo al tappeto un ciccione, ma non penso che all'esame sarà così facile> in effetti sicuramente l'esame sarà più duro, ma tutto sommato non è spaventato, crede nelle sue capacità e sa di poter fare bene, deve solamente impegnarsi. <Fai attenzione alle distanze e non abbassare mai la guardia> ecco gli ultimi suggerimenti di Satoru, prima di passare nuovamente la parola.

22:47 Yuya:
  [Esterno Accademia] <Deve essere mmmmmm> pensa la giovane, la mano destra portata ad afferrarsi il mento, mentre lo sguardo andrebbe a squadrare da capo a piedi il giovane denshi, osservandolo attentamente per la prima volta da quando i due si sono incontrati <I capelli, si sono sicura che sono i capelli, alle nonnine piacciono tagli più sobri e lisci, con quei capelli sbarazzini potresti far colpo su qualche giovane fanciulla, sempre se non la fai scappare con la storia dell'amore verso lo studio> commenterebbe quindi continuando ad osservare il giovane per ancora qualche istante <Però penso che potresti avere qualche possibilità con alcune di quelle ragazze che popolano la biblioteca, se ti interessa ce ne sono un paio davvero niente male, ci proverei io ma credo che amino più i libri delle persone> concluderebbe in tono quasi deluso da quelle ultime parole che sembrerebbero mostrare un interesse della donna verso il genere femminile o forse è solo altra ironia? Be in quel continuo cambio di discorsi e di serietà sta a Satoru decider cosa comprendere e cosa credere, sempre che non voglia chiedere eventuali conferme o smentite; <Un ciccione> ripeterebbe quasi seria in un primo momento, lasciando che solo in un secondo istante scoppi una lieve risata da parte suo <Ok ok ho immaginato la scena ma penso tu abbia ragione all'esame non ci saranno ciccioni, sempre se non ci sono Akimichi> si insomma quel clan era conosciuto a Konoha e di certo la loro naturale predisposizione a divenire taglie forti era ben riconosciuta, <Cercherò di seguire i tuo suggerimenti Satoru e ora ti chiedo di scusarmi ma sono davvero stanca e penso sia per me ora di ritornare presso la mia dimora, dunque ti ringrazio per la chiaccherata e per i suggerimenti e ti auguro una buona notte> e detto ciò la donna andrebbe a porger un lieve inchino signorile nei confronti del ragazzo prima di ruotare su se stessa con una lieve piroetta su se stessa sfruttando il piede sinistro come perno e quindi incamminarsi verso la propria casa senza però prima aver concluso con un <E in bocca al lupo per l'esame pratico> e così dicendo di dileguerebbe nel buio della sera.[Exit]

22:58 Satoru:
  [[Esterno Accademia]] Il tempo delle parole sta giungendo al termine per lasciare spazio al riposo, dopotutto ormai la sera è diventata notte ed intorno ai ragazzi non c'è più nessuno, giusto qualche passante in lontananza che fa ritorno a casa o chi invece lavora quando gli altri dormono, ma solo poche anime popolano Konoha a quest'ora. Ecco che la ragazza tornerebbe a parlare di ragazze con il giovane ninja, che certo non sarebbe dispiaciuto nel trovare una compagna di vita, ma che ovviamente in questo momento non rientra tra i suoi obbiettivi primari, ma in ogni caso starebbe al gioco, andando a rispondere a tono alla ragazza, le labbra si schiudono nuovamente ed una manciata di parole possono uscire da queste. <Si, devono essere i capelli, ma a quelli non rinuncio> esatto, va fiero della sua folta chioma che lo rende in effetti sbarazzino, ma ecco che continuerebbe. <Comunque se vuoi presentarmele sono disponibile a nuove conoscenze> che intenda amicizie o altro non è specificato, forse entrambe le cose. Il giovane ora avrebbe un sorriso delineato sul volto ed ascolterebbe con attenzione le parole della sua interlocutrice, per poi rispondere ancora una volta, forse l'ultima per questa sera. <speriamo non ci siano Akimichi, sono temibili combattenti, in realtà io non provengo da nessun clan, purtroppo> ma ne sei proprio sicuro Satoru? beh del resto ancora non sai che sei stato adottato e chi credi essere i tuoi veri genitori in realtà non lo sono. Ma ecco che come il giorno si congeda lasciando spazio alla sera, anche la sua interlocutrice lo fa. le labbra di Satoru vanno a schiudersi per l'ultima volta, permettendo alle parole di giungere alle orecchie di Yuya. <Buona serata e buon rientro, è giunta l'ora anche per me di andare a casa> breve pausa. <Grazie per la bella chiaccherata, sono felice di averti conosciuto, chissà magari in futuro finiremo nello stesso team> beh è plausibile, dopotutto entrambi stanno per diventare genin, ma per oggi è tutto, il giovane si girerebbe per incamminarsi in direzione casa, dopotutto la giornata è stata lunga ed intensa, prima l'esame genin, poi la chiaccherata fino a tarda notte con Yuya, è proprio giunta l'ora per il giovane di tornare là nel loco dove il suo letto lo aspetta, sperando di passare una notte tranquilla, in assenza di incubi e con la presenza di bei pensieri in relazione alla sua nuova conoscenza, è il secondo ninja di Konoha con cui stringe amicizia, si sente sempre meno solo e sempre più integrato nella sua comunità. [END]

Yuya e Satoru si incontrano fuori dall'accademia ninja, entrambi i deshi sono prossimi alla promozione al rango di Genin, si presentano, rivelano aspetti del proprio comportamento e alcuni eventi del proprio passato, parlano prevalentemente dell'esame che incombe. A Konoha è nata una nuova amicizia.