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[Cura] - Dopo le prime eliminatorie #2

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con Sosachi, Kaori, Keizo

10:25 Kaori:
 Ha lasciato Nahira alle cure di Kouki ed è uscita dalla camera a passo spedito. Ci sono altri due ragazzi che probabilmente avranno bisogno di cure oltre al solito tram tram giornaliero che affolla le corsie dell'ospedale, per cui ha deciso di dare una mano. Non dovrebbe essere in servizio, ha deciso di venire in ospedale per potersi occupare semplicemente della sua allieva, ma visto che ormai sta bene e che si trova lì, tanto vale passare al prossimo paziente. Aggirandosi per i corridoi dell'ospedale trova una infermiera alla quale chiedere indicazioni per un paziente da poter trattare. La biondina le dice che hanno appena portato il secondo classificato di quello scontro nella stanza dietro il corridoio davanti a loro e che attende l'arrivo di un medico. Kaori si fa guidare da lei e si avvia verso la camera in cui il povero Uchiha attende. La giovane si presenta come una figura esile, bassina, alta circa un metro e sessanta e con indosso un camice bianco richiuso sul davanti che non dà modo di notare altri abiti addosso. Le gambe son coperte -per quel che si può vedere dalle ginocchia in giù- da un paio di pantaloni elasticizzati neri piuttosto stretti, mentre ai piedi porta quelle ciabatte ospedaliere bianche dall'aria piuttosto comoda. La pelle è chiarissima, bianca, con le iridi di un color perla prive di pupilla. L'espressione è seria ma ingentilita dai tratti del viso così delicati. I capelli corvini scivolano lisci e morbidi lungo il viso fino a sfiorare con le punte le spalle piccole e strette. Sono tagliati male, con ciocche più lunghe e ciocche più corte e risultano nel complesso irregolari. Il coprifronte di Konohagakure fa spicco attorno al di lei collo, la targhetta metallica con su inciso il simbolo della Foglia è posto a protezione della gola e la identifica come una kunoichi di Konoha. Kaori viene guidata dall'infermiera nella stanza ove, entrando, si ritrova a notare la figura dell'Uchiha piuttosto malmessa. <Buongiorno> lo saluterebbe lei con voce pacata, gentile, umettandosi le labbra. Non è ricoperto di sangue, non ha cicatrici visibili addosso: le sue ferite sono decisamente interne a parte per il ginocchio sinistro da cui escono dei rivoli scarlatti attraverso gli abiti, lì dove Skoll lo ha morso durante l'incontro. <Io sono Kaori Hyuga, sarò il suo medico per oggi.> si presenta prima di tutto così da iniziare a stabilire un contatto col suo paziente e dargli modo, magari, di distrarsi seppur in minima parte dal dolore aggrappandosi a quelle parole. <Adesso dovrò scoprirla per vedere le sue condizioni, va bene?> lo avvisa così da prepararlo al passo successivo. Le mani della special jonin, infatti, andrebbero semplicemente a scostare i di lui abiti senza però riuscire a toglierli. Il dolore alla spalla, il dolore al ginocchio, non possono permettere al genin alcun tipo di movimento. <Mhn. Okay, allora facciamo così.> mormora lei rinunciando all'idea di spogliarlo di quegli abiti. <Mai, puoi portarmi un camice per il paziente? E chiamami un tirocinante, ho bisogno di una mano> si rivolge all'infermiera mentre, dal canto suo, cercherebbe di andare a concentrarsi sul proprio chakra per iniziare con le cure. Andrebbe a focalizzarsi sulla sua energia cercando di individuare in quell'unica sostanza le particelle dell'energia fisica che la compongono. Andrebbe a richiamarle a sè facendole fluire verso le mani, i palmi e poi oltre gli tsubo così da avvolgere dorsi e dita di un alone verde tiepido e rassicurante: il chakra medico. Andrebbe a porre la man destra col palmo rivolto verso il basso e le dita unite fra loro, una di fianco all'altra, strette, in una forma simile ad una "paletta". Una volta richiamato il chakra -se vi fosse riuscita- andrebbe a plasmare quell'energia attorno al palmo destro di modo tale da donarle la forma di una lama. Andrebbe a far fuoriuscire una certa quantità di chakra di modo tale da andare ad avvolgere le dita con esso fino a creare oltre di loro una punta affilata e tagliente, molto pericolosa. <Adesso non si muova o potrebbe farsi molto, molto male> lo avvisa con tono serio, gentile, andando ad avvicinare il bisturi di chakra ai di lui abiti. Andrebbe a tagliare la maglietta poggiando sulla veste la sola punta della sua micidiale arma così da tagliare verticalmente l'abito dal colletto fino al bordo opposto, lungo la linea dello sterno. Aprirebbe a metà la maglietta per poterla così togliere dal di lui corpo senza doverla sfilare e causargli ulteriore dolore. A quel punto, tenendo attivo il bisturi, andrebbe a spostarsi verso la di lui gamba sinistra, per tagliare sempre verticalmente la gamba sinistra del pantalone. Anche questa volta farebbe attenzione a far sfiorare la sola punta di chakra attorno alla sua mano all'indumento, così da non rischiare di ferire la carne del giovane. Se fosse riuscita in tutto questo, adesso avrebbe un Keizo mezzo nudo sul lettino d'ospedale, con dei grossi ematomi e lividi che si allargano sul costato e sulla spalla. Una occhiata rapida, veloce, le basta per capire che la spalla è stata lussata e che c'è una brutta contusione al costato. Inoltre, analizzando la sua gamba, potrebbe notare la ferita da morso al ginocchio e un'altra contusione alla medesima altezza. <Mhn... D'accordo. Iniziamo> andrebbe a dire con tono rassicurante e positivo cercando di accennare un sorriso alla volta del paziente, in attesa dell'arrivo del tirocinante richiesto per poter iniziare realmente con la procedura. [Competenze curative B] [Bisturi di chakra B - 2/4] [chakra: 90/100]

10:43 Sosachi:
  [Ospedale] Una giornata particolare quest'oggi. Vi ricordate che Sosachi è un membro dell'Ordine Mondiale dei Medici? Beh, adesso è ora che si dia decisamente da fare per aiutare la gente. Fino ad ora la gente che aveva aiutato si conta sulle dita di una mano, ma ciò è anche dovuto al fatto che le abilità del genin sono limitate e non potrebbe garantire una rapida guarigione a nessuno abbastanza in fretta, sarebbe più veloce in caso i danni fossero limitati. Ciononostante con il torneo internazionale dei ninja è stato richiamato tutto il personale medico all'ordine, in modo che possa prestare servizio al mondo ninja e a coloro che, dopo un incontro, avranno bisogno di cure immediate, specialmente nei casi più gravi. Il tempo è dei peggiori, fortuna vuole che si trova già in ospedale con il suo bel camice bianco, che copre i suoi abiti da infermiere, che sono tipicamente i soliti abiti del personale medico, mentre i suoi sono nell'armadietto: questioni di igiene e sterilizzazione. Il chakra non è ancora impastato, quindi è bene fare il richiamo del chakra. Le mani vanno ad unirsi all'altezza del plesso solare nel sigillo della capra, lo sguardo è fisso nel vuoto, la concentrazione è sempre massima, in ogni istante di preparazione. Ormai abituato alla cosa va ad immaginare due sfere di energia: l'energia della mente e quella del corpo. L'energia della mente viene immaginata come una sfera di colore blu all'altezza della testa, mentre quella del corpo, rossa all'altezza dello stomaco. Due energie differenti per natura e origine, ma di fatto complementari. Il tentativo sarebbe quello di congiungerle e di polimerizzarle. Il sigillo aiuterebbe l'avvicinamento lungo una verticale delle due energie, in modo tale che queste dapprima si avvicinino e quindi possano polimerizzarsi a dovere. Se il tentativo fosse riuscito ora Sosachi disporrebbe del chakra che, in circolo, gli garantisce nuova forza. Una volta terminato si vede arrivare un'infermiera. < Uhm? Hanno bisogno di un tirocinante? Arrivo > Dice, sorridendo. Quindi segue l'infermiera fino ad arrivare alla camera di Keizo. Lo vede là nel letto ed effettivamente ci rimane male, lo pervade un senso di tristezza e di dispiacere < Keizo .. > Dice, non curandosi di Kaori. E' pur sempre un amico [Tentativo richiamo chakra]

10:47 Keizo:
 La prima eliminatoria del girone dei Genin è ormai terminata e ha visto la vittoria si Saisashi con la sconfitta di Keizo. Quest’ultimo è davvero amareggiato, se la stava cavando nel migliore dei modi all’inizio, ha saputo controbattere contro due avversari mettendoli in ginocchio ma alla fine, causa la stanchezza e il poco quantitativo di chakra, non è riuscito ad ottenere la vittoria. È davvero amareggiato di questa sconfitta, non sa davvero cosa pensare. È debole o semplicemente ci sono altri ninja molto più capaci di lui?? Molte sono le domande che gli frullano in testa e per ognuna ci sono una moltitudine di risposte che si dà. Lo scontro appena eseguito lo ha davvero debilitato, un morso di un cane alla gamba sinistra e un successivo colpo su tale punto, una contusione al costato e uno altrettanto alla spalla sinistra, forse il più doloroso di tutte e tre le ferite. Nessuna smorfia di dolore viene fatto dal giovane, che sembra essere apatico, non sembra provare alcuna emozione al momento, forse solo sconforto per aver perso anche se non lo mostra alla vista degli altri. Rimane sul lettino dell’ospedale, con gli occhi azzurri che fissano il soffitto. I capelli rossi sono in preda al disordine più totale, di fatti tutti gli oggetti del giovane, coprifronte, occhiali monolente, portakunai, portaoggetti e cuffie bianche li sono stati tolti e riposti su un piccolo comodino non poco distante da lui. Indossa ancora gli indumenti del torneo: pantaloni neri, maglia bianca a maniche corte mentre il giubbotto gli è stato tolto per poter semplificare il lavoro dei medici. Per ora ancora nessuno si è presentato in quella stanza, ancora non ha ricevuto le dovute cure, ma l’attesa è ormai terminata. Ecco che si presenta una dottoressa, dagli occhi color perla e senza pupille, diverse da chiunque altro essere. Ascolta le sue parole e risponde <Buongiorno> risulta essere apatico, non dice nient’altro al momento. Lo sguardo è ancora posto sul soffitto, il dolore delle varie ferite del suo corpo cominciano a farsi sentire e qualche smorfia di dolore comincia a palesarsi sul suo volto, forse l’adrenalina che circolava nel suo corpo sta a poco a poco scemando. Continua ad ascoltare le parole della ragazza, ascolta il suo nome e semplicemente va a dire <Lieto di conoscerla> non si presenta al momento il ragazzo, che rimane come uno stoccafisso su quel lettino, anche se di tanto in tanto fa qualche piccolo scatto, dovuto al dolore che percepisce dalle ferite. Una rapida occhiata viene data alle mani della ragazza che sembrano avvolgersi da una patina verde, il chakra medico. È la seconda volta che vede questo particolare chakra. <Cercherò di stare fermo> ed ecco che, cerca di non percepire il dolore. Immediatamente i denti vengono serrati, come se fosse una belva inferocita. Cera di stare il più fermo possibile mentre la dottoressa cerca di tagliare i suoi indumenti. Si ritrova cosi mezzo nudo, su quel lettino. Ormai pronto per subire le dovute cure, ecco che si volta verso la porta, ascoltando una voce a lui famigliare <Sosachi anche tu qui??> domanda il giovane sempre con quel tono di prima, aspettando poi una sua risposta.

11:08 Kaori:
 La sorpresa si manifesta sul viso della Hyuga quando Sosachi fa il suo ingresso nella stanza. Schiude le labbra osservandolo mentre va a disattivare il bisturi di chakra attorno alle mani. Insomma: meglio evitare di far danni con quella tecnica. <Sosachi> lo chiama colpita, inarcando appena ambo le sopracciglia. <Alla fine sei riuscito a diventare un genin, eh?> osserva ricordando quel loro primo ed unico incontro in quel di Kusa, quando il Doku aveva finto d'essere figlio d'un commerciante molto ricco che avrebbe voluto fare il ninja. <Bene, mi fa piacere. Allora, avvicinati pure> lo esorta con un sorriso, alla fine, mettendosi dalla parte del lettino accanto alla spalla lussata del giovane Uchiha. <Il tuo amico è messo male, ma non è grave. Ha delle ferite dolorose, ma non è in pericolo di vita, per cui non preoccuparti> inizia a spiegare il quadro della situazione cercando di rassicurare ambo i kusani presenti nella stanza. <Ha una brutta sublussazione alla spalla di cui mi occuperò io dopo che mi avrai aiutato a rimetterla in asse e delle costole contuse. Ma vorrei che tu ti occupassi della ferita che ha al ginocchio.> spiega la special con fare professionale e serio indicando con un cenno delle mani la ferita in questione, il morso della piccola Skoll. <Ora: dobbiamo sistemare la lussazione. La lussazione se non sistemata in tempo può portare ad una brutta menomazione della funzionalità del braccio, non potrebbe usarlo come prima, e per un ninja sarebbe davvero un gran brutto affare> cerca di spiegare qualcosa al tirocinante approfittando della situazione. <Ho bisogno che tu afferri il suo braccio alzandolo un po' verso l'alto e che tu lo mantenga fermo. Io dovrò rimettere l'osso in posizione prima di procedere con la cura> chiarisce, alla fine, prima di andare ad avviare il processo di guarigione alla spalla. Se Sosachi avesse afferrato il braccio di Keizo come richiesto da Kaori, ecco che allora la Hyuga sarebbe andata a sistemarsi accanto alla spalla con una mano posta al di sopra di essa, a qualche centimetro di distanza. <Farà molto male. Per pochi secondi farà davvero male, ma è un picco che passerà in poco tempo dopo che avrò risistemato la lussazione, per cui cerchi di resistere, okay?> Lo avvisa cercando di mettere in chiaro ciò che sarebbe successo per prepararlo mentalmente al colpo. Se i due kusani fossero stati pronti, ecco che allora sarebbe andata -dopo un profondo respiro- a dare un violento strattone alla spalla per far sì che l'osso ritornasse il posizione andando a lasciar modo al sangue di tornare a fluire normalmente nel corpo. Un dolore intenso e insostenibile che si propaga per tutto il corpo per un istante, un istante molto lungo, ma che poi va lentamente scemando fino a lasciare un profondo senso di intorpidimento. <Okay, è fatta> annuncerebbe con un mezzo sorriso dispiaciuto. <Adesso andrà solo migliorando, prometto> aggiungerebbe se tutto fosse andato come previsto, voltandosi quindi verso Sosachi. Un cenno del capo per indicargli di potersi occupare ora del ginocchio mentre lei torna a sistemare la di lui spalla. Il chakra medico verrebbe fatto risalire lungo i palmi e fatto fuoriuscire dagli tsubo in quel tipico alone verdastro rassicurante. Le mani verrebbero poste ad una distanza di circa dieci centimetri dalla spalla indolenzita e livida e da esse ecco che verrebbe fatta fluire l'energia medica della special jonin. Il chakra andrebbe a fluire verso la carne, la pelle, per raggiungere i muscoli e l'articolazione ferita. Una sensazione di tepore mista a bruciore che dovrebbe ora avvolgere la parte. [Mani Terapeutiche B] [chakra: 80/100] [PS Keizo: 34 + 7 = 41]

11:14 Sosachi:
  [Ospedale] Non sa che cosa sia effettivamente successo al giovane. Sa che ha partecipato ad uno degli scontri delle eliminatorie e sa che ne è uscito sconfitto contro un konohano, ma non sa effettivamente come siano andate le cose. Guarda il compagno sdraiato sul lettino con ferite e contusioni di vario tipo, lo vede non messo un granchè mentre fuori imperversa la tempesta. Non sa di che cosa siano capaci questi ninja della Foglia, ma sa che anche il Paese dell'Erba ha le sue carte da giocare, e sa che deve tenere alto il nome dell'Hasukage. Osserva il ragazzo e con aria triste si avvicina al compagno dai capelli rossi, poi ecco che vede la figura di Kaori e qui la situazione cambia drasticamente. Kaori aveva già incontrato Sosachi in precedenza, lo aveva già visto a Kusa in occasione dell'arrivo della ragazza nel suo villaggio. Era scortata affinchè nessuno la potesse toccare, ferire o rapire, almeno questo era stato il suo pensiero in relazione anche al fatto che fosse scortata da special jonin del villaggio. Ora è più una scena comica: Sosachi aveva confessato di essere figlio di un ricco mercante del paese di Kusa, che avrebbe voluto da sempre fare il ninja, ma il padre avrebbe voluto che continuasse l'attività di famiglia. < Ah, buongiorno Kaori > Si, se la ricorda e fare finta di niente non sarebbe praticamente la cosa migliore da fare. Probabilmente una delle sue maschere cadrà e finalmente si scoprirà chi realmente è il Doku, magari strappando un sorriso alla Hyuga. Anche lei si ricorda di lui. Gli parla rassicurandolo delle condizioni del genin. < Si, alla fine si. > Dice per poi ascoltare le spiegazioni tecnico scientifiche relativamente alla sublussazione e al procedimento che devono portare a termine per poter curare l'articolazione dell'Uchiha. < Afferrato > Dice in direzione della ragazza verso la quale farebbe un semplice sorriso. Detto questo prende il braccio interessato del genin, lo afferra con entrambe le mani in modo saldo così da garantire il massimo supporto alla ragazza < Resisti, poi ti diamo un lecca lecca > Lo prende in giro, tipo infermiere clown. Una volta alzato il braccio come richiesto dalla Hyuga e mantenuto saldo nella sua posizione, va semplicemente ad attendere che la ragazza compia la manovra prefissata. Fa molto male, sicuramente. Questo è determinato dal fatto che la spalla è uscita praticamente dalla sua sede naturale e questo provoca versamenti, danni e soprattutto provoca dolori molto forti a livello di legamenti e struttura dei tendini. < Ok, tranquillo. Dimmi il gusto del lecca lecca. > Detto questo rimanendo sempre attaccato al braccio di Keizo si rivolge a Kaori < Kaori, devo lasciare andare il braccio? Posso passare alla ferita sul ginocchio? > Chiede, d'altronde lei è la superiore e come tale deve attenersi alle sue indicazioni. [Chakra 30]

11:25 Keizo:
 Le iridi azzurre del giovane sono ancora poste sulla figura del suo compagno di missione, non era al corrente del suo lavoro di medico per il torneo, ma d’altronde più mani ci sono meglio è, senza ombra di dubbio. Ascolta chiaramente le parole che i due si scambiano, a quanto apre già hanno avuto modo di conoscersi, già prima della promozione di Sosachi a genin, o quanto meno è quello che Keizo riesce a captare dalle loro parole. Ben presto l’attenzione viene riportata nuovamente alle ferite presenti sul corpo dell’Uchiha, ferite che non sono lievi ma neanche mortali, sta di fatto che la più grave, quella presente sulla spalla, di certo non sarà cosa semplice da curare, almeno la prima parte. Lo sguardo è posto sulla figura della dottoressa, che rivolgendo al doku, e quindi indirettamente a Kezio, spiega le varie procedure che adesso dovranno sostenere per poter riparare il danno subito alla spalla. Il genin ascolta attentamente il procedimento e capisce che non sarà di certo una passeggiata all’inizio. Il suo braccio viene bloccato dal Doku, che esegue gli ordini della superiore sente il suo braccio essere bloccato e non riesce a muoverlo, neanche per quella minima parte con cui poteva farlo. Prima che la dottoressa procedesse al movimento, Keizo ascolta le parole di Sosachi <Questa vena spiritosa da dove ti esce??> dice riportando un po’ di sarcasmo in quel tono che prima era completamente apatico. Ma ecco che finalmente il momento è giunto. Le mani della Hyuga andrebbero cosi a dare uno strattone a quella spalla. Keizo percepisce un fortissimo dolore <AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH> si mette ad urlare come non ci fosse un domani, non ha mai percepito un dolore cosi forte. Ha sentito il rumore delle ossa che si sfregavano tra loro, ha sentito come un boato dentro di se che ha fatto vibrare ogni singola cellula del suo corpo. D’istinto, dopo che Kaori ha sistemato il tutto, ha fatto un movimento con tutto il corpo. Comincia a sudare il giovane, a causa di quel dolore, dalla fronte cominciano a scendere gocce di sudore lungo le tempie per poi disperdersi nei capelli. Il dolore a poco a poco comincia a diminuire, il respiro del giovane risulta essere lento e regolare, il petto si muove a ritmo costante. Il peggio dovrebbe essere passato. Non viene detto nulla dall’Uchiha alle parole del Doku, chiude gli occhi e percepisce il chakra della dottoressa che comincia a curare la spalla ferita. Proprio in quel punto il genin comincia a sentire un bruciore, sopportabile, ma che gli fa compiere, di tanto in tanto, smorfie di dolore.

11:38 Kaori:
 E' sempre brutto vedere quanto dolore certe operazioni possano causare. Certo, son fatte a fin di bene, sono trattamenti necessari per sentirsi poi meglio, ma sono dolori indescrivibili che ora si riversano per la stanza assieme all'urlo straziante dell'Uchiha. Kaori stringe i denti, distoglie lo sguardo cercando di impedire a quella sensazione colpevole di riverberarsi dentro di lei. <Mi dispiace. Mi dispiace davvero, ma le prometto che ora andrà solamente meglio> si scusa col ragazzo quando lascia andare il suo braccio per iniziare semplicemente a medicarlo con il proprio chakra. Alla domanda di Sosachi Kaori lo guarda ed annuisce col capo, lasciandogli modo di iniziare a curare quella ferita. <Sì, vai pure> conferma anche a voce il via libero per procedere, per poi tornare ad osservare il viso sudato e affaticato del rosso. E' un ragazzo giovane, forse poco più di lei, ed è stato anche decisamente in gamba per quella parte di scontro che ha potuto osservare nell'arena prima di fuggire in ospedale a prepararsi per curare la sua allieva malmessa. Probabilmente per lui dev'essere difficile quella situazione: quel silenzio opprimente, il dolore, la sconfitta. Decide di provare a dire qualcosa, qualcosa che possa in qualche modo risollevarlo o rassicurarlo. <Ho visto la prima parte dell'incontro. Sei stato davvero in gamba a tener testa da solo a due avversari> dice lei con voce pacata, gentile, tentando di accennare un sorriso al di lui indirizzo. <Probabilmente non dovrei dirlo visto che potrebbe apparire come se remassi contro i miei compagni, ma la vittoria morale è andata a te> ammette lei con un pizzico di contrarietà. Le dispiace per queste parole, per questo pensiero che le vaga per la mente, le sembra come di star tradendo la sua allieva o il suo Villaggio, ma è semplicemente quello in cui crede. <Da solo hai messo in seria difficoltà due avversari che si erano palesemente alleati contro di te, questa non è una sfida che molti genin sarebbero stati capaci di sostenere. Ne sei uscito davvero a testa alta> cerca di confortarlo, di esprimere un parere sincero che possa rendergli meno amara quella sconfitta. Intanto il chakra medico continuerebbe a fluire dalle sue mani per avvolgere il di lui arto. Andrebbe a ristorare le ferite delle sue articolazioni, dell'osso, della muscolatura, andando lentamente a far sgonfiare la zona contusa. [Mani Terapeutiche B (Ps + 14)] [chakra: 79.5/100] [PS Keizo: 41 + 7 = 48]

11:48 Sosachi:
  [Ospedale] La cosa divertente in tutto questo è che ora Kaori e Keizo non sanno chi sia Sosachi o per lo meno hanno due versioni contrastanti, immaginate che cosa potrebbe venire fuori se i due si parlassero minimamente o si confrontassero sull'identità del biondo. Ad ogni modo adesso va ad abbassare il braccio di Keizo delicatamente e si sposta all'altezza del ginocchio dove si trovano delle ferite da morso, parrebbero. Che cosa cavolo ha dovuto affrontare? < Ok, mi ci metto e sì, io ero un dottore clown e portavo felicità ai chiacchieroni come te. > Sarcasmo sul sarcasmo. Sente quindi le parole di Kaori relativamente allo scontro che non ha potuto vedere e che non sa effettivamente come sia andato, aveva delle indagini da fare. < E' stato molto vigliacco da parte loro partecipare in un due contro uno, è una cosa contraria allo spirito del torneo. > Dice stringendo i pugni < Avrebbero dovuto fermare il combattimento per condotta anti-sportiva. Avresti dovuto vincere te. > Poi una volta vicino al ginocchio andrebbe a porre le mani all'altezza dell'articolazione del giovane. Si presenta malconcia con danni da morso e danni da contusione. Prima si occupa delle ferite inferte dal morso di un animale o di un ninja dotato di lunghi denti. < Ma come ti sei procurato questa ferita? Combattevi contro un uomo lupo? > Chiede, non avendo visto l'incontro. Non sa dell'esistenza degli Inuzuka e questa è una buona occasione per fare dello spionaggio sugli avversari, sebbene Kaori sia probabilmente contraria. < Ed il vincitore chi è? Com'è riuscito a farti tutti questi danni? > Chiede a Keizo che probabilmente avrà poca voglia di rispondere. Una volta terminata questa serie di domanda va a porgere le mani all'altezza del ginocchio, non a contatto con lo stesso. Le mani sono riposte una sopra l'altra e cercherebbe di canalizzare lì il chakra medico che, dotato di una natura particolare, dovrebbe garantire la cura delle ferite dell'Uchiha. Le mani terapeutiche di Sosachi dovrebbero quindi aiutare la guarigione del rosso. Se la tecnica fosse riuscita dovrebbe vedere dalle mani del Doku fuoriuscire un chakra verdastro che le ricoprirebbe da cima a fondo, un chakra dalla natura pacifica ed assolutamente innocua, anzi, rigenerativa. Le sue tecniche sono sicuramente più deboli di quelle di Kaori, per cui ci vorrà più tempo, ma per ora si preoccupa di far riprendere almeno l'articolazione del genin, in particolare le ferite da morso. Se potesse vedere, il giovane rosso dovrebbe notare come queste ferite a poco a poco si cicatrizzerebbero, causando un leggero formicolio dato dalla ricostruzione cellulare accelerata attraverso la tecnica, per l'appunto. E' concentrato, deve fare il suo dovere. [Chakra 25][Mani terapeutiche D][Salute Keizo +3: 48+3=51]

11:59 Keizo:
 Il peggio ormai è passato, gocce di sudore continuano a crearsi sul suo copro, soprattutto sulla fronte dal quale scendono gocce che solcano le tempie. Il petto si abbassa e si alza a ritmo costante, il suo respiro sembra essere sempre lento. Il olore che ha subito poco prima sembra scemare sempre più, mentre il bruciore, che sta sentendo alla propria spalla per il chakra medico utilizzato dalla Hyuga, è sopportabile rispetto a quello che ha subito poco prima. Certo non sarebbe stata una passeggiata la guarigione, si percepiva dai diversi colpi subiti durante lo scontro. Le iridi azzurre si mostrano nuovamente ai due presenti e vengono portati sulla figura della donna <Puoi darmi anche del tu> dice un attimo il giovane sentendo il dire della ragazza <Penso che abbiamo la stessa età e sentirmi dare del lei è al quanto strano> dice il giovane, sorridendo subito dopo, vedendo la ragazza davvero dispiaciuta per quel che aveva appena fatto <Non preoccuparti per quello che hai fatto, è il tuo lavoro e mi hai anche detto che non sarebbe stata una passeggiata la prima parte> direbbe il giovane dando del tu alla dottoressa, qualora la Hyuga lo permettesse. Il bruciore alla spalla continua a persistere, di fatti il chakra verde continua a rimettere in sesto quel punto del corpo dell’Uchiha. Ascolta poi le parole di Sosachi, lieve sorriso appare sul suo volto ascoltando le sue parole <Portavi felicità??> domanda ironicamente abbozzando un sorriso <Mi stupisco veramente> continua a dire, sorridendo. Percepisce adesso, il medesimo bruciore della spalle, anche se minore, alla gamba sinistra, a quanto pare anche Sosachi sta cominciando a curare le ferite riportate dall’uchiha. <Grazie> si limita a dire il giovane alle parole della ragazza. La mente viene riportata a qualche istante prima, al combattimento appena effettuato <Non so se sono riuscito ad uscire a testa alta, non mi sento cosi. Ciò che penso al momento è che devo semplicemente allenarmi in maniera più dura e rigorosa> il suo pensiero va all’allenamento che vorrebbe seguire, se non è riuscito a sconfiggere due genin come potrebbe riuscire a difendere i propri cari? <Quella ferita me l’ha procurata un cane> dice rispondendo alla domanda di Sosachi <A quanto pare, la ragazza contro il quale ho combattuto poteva fare affidamento su quel cane> rimane silente immaginando adesso il momento in cui il cane ha azzannato la sua gamba <Comunque il vincitore è, se non ricordo male il suo nome, Saisashi. È molto veloce e da quel che ho potuto notare nel combattimento è molto abile nel corpo a corpo> si ferma nel dire cercando di resistere a quel bruciore che, in punti diversi, cominciano a dargli un po’ fastidio.

12:09 Kaori:
 Il paziente si sente leggermente meglio ora che la parte peggiore è passata. Stanco, spossato, dolorante, ma pare che sia ancora abbastanza forte da riuscire a resistere e parlare coi due. Kaori sorride quando l'altro le permette di dargli del tu e alla sua rassicurazione si sente meglio. <Grazie> mormora semplicemente, rincuorata, con le labbra distese verso l'esterno con fare candido, semplice. E' contenta che il ragazzo non le porti rancore per quel doloroso trattamento: non tutti i pazienti sono così calmi e comprensivi come lui, e spesso i medici se ne sentono dire di ogni quando i loro pazienti sono in preda al dolore. Ascolta le parole di Sosachi mentre entrambi vanno ad occuparsi delle ferite del rosso e, al suo dire, si ritrova a volgere il capo verso di lui con espressione seria. <Condotta anti-sportiva? E perchè?> domanda lei con tono neutro, pacato. <Nelle regole del torneo non era elencato il divieto di allearsi con i propri avversari. Questo è un torneo di ninja e per vincere bisogna sfruttare tutte le carte che si possiedono, esattamente come quando si è in missione. Pensaci: se fossero riusciti a sconfiggere Keizo per primo poi avrebbero dovuto ugualmente scontrarsi l'uno contro l'altro. Le alleanze in questo tipo di gara durano ben poco. Anche se l'unione porta alla realizzazione dello scopo iniziale poi si tratta di una gara a chi fa prima lo sgambetto al proprio compagno> spiega la giovane con fare sereno, tranquillo, pensando a quanto sarebbe stato triste dover vedere Saisashi e Nahira affrettarsi ad atterrare l'altro dopo quell'iniziale momento d'unione fra loro. Quello sì che l'avrebbe trovato enormemente triste. Lascia che i due parlino, che commentino lo scontro mentre il chakra medico va finendo di risanare le ultime ferite alla spalla del ragazzo. Il bruciore svanisce lasciando spazio alla piacevole sensazione di tepore della cura che termina i propri effetti mentre a ricordo di quella ferita rimane solo un livido violaceo che sarebbe scomparso nel tempo ed un leggero senso di torpore. <Dopo un po' di sano riposo questo senso di pesantezza alla spalla passerà. Ma ti consiglio di non fare movimenti improvvisi o troppo accentuati per un paio di giorni, così da far riprendere del tutto l'articolazione> spiega la ragazza rivolta al rosso allontanando ora le mani dalla zona. Adesso è il turno del costato. [Mani Terapeutiche B (Ps + 21)] [chakra: 79/100] [PS Keizo: 51 + 7 = 58]

12:16 Sosachi:
  [Ospedale] Continua imperterrito nella sua operazione sulla gamba, le ferite sono parecchio profonde e la rigenerazione dei tessuti epiteliali e muscolari richiede tempo per un tirocinante come il Doku, il quale è ancora un novizio nell'arte medicea. Osserva il chakra verde, percepisce il formicolio che potrebbe provare il giovane Uchiha, lo sa, sa che non deve essere la cosa più bella e dolce al mondo. Sicuramente un buon lecca lecca aiuterebbe! < Si, ma non il piacere che piace a te > Vorrebbe andare oltre, ma c'è una signorina. Osserva di tanto in tanto Kaori operare su quella spalla notando come il colore sia più intenso di quello del genin, che, invece, appare più spento e leggermente debole rispetto all'altro, sintomatico della differenza di grado che intercorre tra i due ninja. Ascolta le parole di keizo relativamente ai suoi due avversari: una ninja addestratrice di animali, un combattente. Sono sicuramente figure differenti: una sconosciuta ed un'altra più nota. Il taijutsu è un'arte che conosce anche lui e vedere all'opera Shiro è stato illuminante e gli ha permesso di capire come funzionano, cosa possono fare e sicuramente che cosa rischia ad andare contro uno di quelli. L'importante è però passare il turno, cosa che non è ancora scontata ed assodata. Continua a immettere chakra all'interno del ginocchio altrui, cercando di favorire la ricostruzione del tessuto muscolare, perforato dalle zanne dell'animale. Sicuramente è importante favorire la ricostruzione dei muscoli in quanto la zona interessata è anche piena di legamenti e tendini che potrebbero essere scoperti ed è necessario, per questo motivo, cercare di favorire la loro copertura attraverso la ricostruzione del tessuto muscolare soprastante. Quindi ascolta le parole di Kaori < Il gioco di squadra in una situazione non è una cosa molto gratificante. C'è un torneo che deve decretare il più forte, il più forte lo è contro tutti. Non deve ricorrere a mezzucci per fronteggiare l'altro. Un ninja deve affrontare una situazione cercando di sfruttare le opportunità migliori. Ipotizza, se noi fossimo in uno scontro, tutti e tre genin. Io mi alleo con Keizo, ma in palio c'è la gloria eterna, ti faccio un esempio stupido. Se lui ti attaccasse e ti ferisse ma lasciasse uno spiraglio io cercherei di coglierlo. Due piccioni con una fava e il tuo obiettivo è raggiunto. In un mondo come quello dei ninja c'è occasione per il gioco di squadra ed occasione per giocare individualmente. Il torneo è fatto apposta per vedere le caratteristiche e le doti di ognuno, non come ci si allea per fronteggiare un nemico. La missione è diversa, non si può pretendere che si agisca individualmente, non si andrebbe in missione in gruppo. In un combattimento si deve dare il meglio di sè per essere l'ultimo in piedi. > Prende una pausa < Se i due Konohani fossero stati uno contro l'altro? Ovviamente si sarebbero dovuti affrontare ma se uno dei due avesse sfruttato il fatto che l'altro avesse meno scorte di chakra? > Prende un'ulteriore pausa < Tornando all'esempio di prima. Io e Keizo ci alleiamo contro di te. Ti sconfiggiamo, nel senso buono del termine, e siamo io contro di lui. Ma metti che io sono stato lontano a lanciarti kunai e lui ha usato tutto il chakra. Sarebbe poi uno scontro impari. > Conclude quindi. [Chakra 24.5][Mani terapeutiche D][Salute Keizo +3: 58+3=61]

12:24 Keizo:
 Osserva, di sguercio, il fare del Doku alla propria gamba e ascolta le sue parole. Sorride il giovane ascoltando quelle parole, parole che celano altro. Riporta lo sguardo sulla ragazza, che controbatte sulle parole di Sosachi a proposito dell’antisportività risultante dalla prima eliminatoria del gruppo dei Genin. A parer di Keizo entrambi hanno mostrato valide motivazioni a proposito di tale argomento: chi da una parte pone la contrarietà allo spirito del torneo e chi dall’altra espone valide argomentazioni di come, una volta messo K.O. l’uchiha, avrebbero combattuto tra di loro. Un argomento dal quale nessuno potrebbe uscire vincitore. Nulla vien detto dal giovane Uchiha, che poco alla volta comincia a sentirsi sempre meglio. La produzione di sudore sembra essere terminata, quelle poche gocce superstite sulla sua fronte cadono fino a scomparire tra i capelli rossi. Finalmente il suo corpo sta tornando quello di un tempo, quello robusto e resistente e lo percepisce chiaramente. Un formicolio adesso parte dalla gambe sta “sistemando” Sosachi, d’istinto ecco che verrebbe mossa, anche se di poco, dal giovane Uchiha. Non vuole dare fastidio in questo momento, ma è stato del tutto involontario <Scusami> si limiterebbe a dire verso il doku poco prima che cominciasse a parlare verso Kaori a proposito dell’antisportività. Ascolta con attenzione quegli esempi che propone, esempi che di certo sono più che precisi <Su questo hai pienamente il mio consenso> dice quando parla delle missioni e del torneo. Non dice nient’altro in proposito se non, alla fine del discorso del Doku, alcune parole <Mi raccomando, vinci questo torneo>.

12:31 Kaori:
 Le parole di Sosachi portano Kaori ad aggrottare appena le sopracciglia e fissarlo con fare stranito. <Il loro gioco di squadra è consistito solamente nel fatto di affrontare lo stesso avversario per primo, Sosachi. Non si sono coperti, non si sono protetti a vicenda. Cosa c'è di scorretto in questo?> domanda Kaori non riuscendo davvero a capire il punto del ragazzo. <Se tu sei stato lontano a lanciarmi kunai e l'altro ha esaurito tutto il chakra vuol dire che tu sei un houjutser e che la tua abilità ti permette di non sprecare le stesse energie di chi invece predilige il ninjutsu e che quindi si indebolisce ad ogni attacco sferrato. Il ninjutsu avrebbe esaurito le sue scorte di chakra, certo. Ma tu? Quante armi avresti ancora con te da poter utilizzare?> Insomma: è ovvio che dover battere un nemico per volta sia molto più comodo che doverne combattere di più assieme. <Oltretutto Keizo è un ninjutser, come me, e può colpire anche più avversari insieme potendo sostenere un due contro uno, per cui può anche non sentire la necessità di allearsi con qualcuno per vincere. Ma un taijutser? Lui come fa? Può colpire un solo bersaglio per volta, parte svantaggiato. E' ovvio che per riuscire a prevalere cercherà di abbattere un avversario per volta. E questo è un ragionamento che fa solo in vista della propria potenza e dei propri limiti, non per favorire l'avanzamento in gara di un compagno> Avere tattiche diverse dalle proprie non vuol dire che siano scorrette o ingiuste, no? Nel mentre che fa questo discorso, comunque, Kaori va a porre ambo i palmi al di sopra del costato contuso del rosso, sempre mantenendoli ad una decina di centimetri di distanza da esso. Il chakra medico avvolge ancora i suoi palmi, le sue mani, e vien fatto fluire verso la di lui carne per occuparsi delle costole ferite. Lascerebbe fluire l'energia fino a raggiungere la sua gabbia toracica per poi cercare di ristabilire la struttura delle sue ossa tramite un acceleramento del processo di rigenerazione cellulare dell'Uchiha. Il chakra andrebbe a velocizzare il tutto fornendogli quindi, lentamente, nuova forza. [Mani Terapeutiche B (Ps + 28)] [chakra: 78.5/100] [PS Keizo: 61 + 7 = 68]

12:39 Sosachi:
  [Ospedale] Il ginocchio di Keizo è ormai praticamente guarito, manca davvero poco che le sue ferite sono praticamente curate e definitivamente recuperate, sebbene manchi ancora la parte importante del danno ricevuto in questa zona: la forte contusione al ginocchio che ha subito. Sente la gamba muoversi e scuote la testa come per dire "Non fa nulla". < Ho quasi finito qua. > Infatti avrebbe praticamente curato quelli che sono stati i danni da perforazione subiti dall'Uchiha. Ormai praticamente manca la ricostruzione del tessuto epiteliale, cosa che verrebbe garantita sempre attraverso l'imposizione delle mani come se fosse una specie di santone guaritore. < Ci proverò Keizo, ma sarà molto difficile. Se è questo l'andazzo penso che mi troverò anche io in qualche situazione di uno contro più. Non ho alleati, non ne voglio avere. Devo dimostrare di essere superiore in campo, non dietro le quinte. > Non gli va giù quella cosa, la reputa una scorciatoia di pessimo gusto. Si gioca per partecipare e per dimostrare effettivamente il valore del ninja < No Kaori, è qui che ti sbagli, secondo me. Io non sono un houjutser e posso sfruttare tutte le armi che ho in serbo. Se usassi le armi questo non fa di me un houjutser, non lo sono. > Forse Kaori non ha compreso dove vuole arrivare < Se io facessi un'alleanza chi mi dice che non la possa sfruttare a mio vantaggio? Non si saranno coperti, ma perchè il taijutser non ha mai attaccato l'altro avversario ma si è diretto subito contro Keizo. Se permetti è strana come cosa. Se siamo tutti contro tutti io cerco di sfruttare ogni elemeno favorevole. Non è quello che fanno i ninja? ponderare e valutare ogni situazione? > Poi diventa serio < Ripeto, noi due contro di te, lui si da da fare come da "accordo" e poi io nel frattempo mi preparo a combattere contro di lui, una volta sistemata te. Non sarebbe scorretto? Secondo il tuo ragionamento no, ma invece sarebbe scorretto e lesivo della persona: farsi fregare in un'occasione del genere non sarebbe la cosa più leale del mondo. Poi .. > Pausa < Il mondo è bello perchè è vario e ognuno la può pensare come vuole. Sta di fatto che si premia IL ninja più abile, non I ninja più abili. > Quindi passa a guardare la ferita. < Qui dovrei aver finito. Che altro faccio? Mi preoccupo della contusione sul ginocchio? > Chiede. [Chakra 24/30][Mani terapeutiche D][Salute Keizo +3: 68+3=71]

12:55 Keizo:
 I lavori sul corpo del rosso non terminano di fatti la dottoressa si sposta prontamente sul secondo punto da curare, il costato. Poco prima che potesse controbattere alle parole di Sosachi, il giovane, pensando a qualche istante prima, alle parole dette dalla dottoressa, andrebbe a dire <Scusami> comincerebbe a dire <Preso da questo discorso non ho risposto> lieve sorriso appare sul volto del giovane <Cercherò di limitare i movimenti con il braccio, ma non prometto nulla, vorrei andare immediatamente ad allenarmi il prima possibile> lieve sorriso appare sul volto del giovane che cercherà di non sforzare il braccio durante i suoi allenamenti. <Ottime parole, cerca di dare tutto te stesso e uscire vincitore> appare un lieve sorriso <So che è difficile ma sicuramente riuscirai al meglio ne sono più che certo>. Non appena termina nel parlare ecco che Kaori comincia a replicare alle parole del Doku. Argomenti validi da una parte che vengono nuovamente presi e ribattuti dal giovane Sosachi. Guarda un attimo Kaori al quale va a dire, intromettendosi nel discorso <Avete ragione entrambi, su questo non ci piove, ma a mio parere avrei usato la situazione, nel mio caso, a mio vantaggio. Sicuramente i miei due avversari si conoscevano, visto che hanno avuto modo di combattere come fossero una squadra. Io avrei utilizzato la situazione a mio vantaggio, nel senso che avrei dapprima scoperto le capacità dell’avversario e successivamente cercare di sconfiggere chi era più debole, per poi concentrarsi sul più forte, almeno avrei avuto maggiori risorse in termini di chakra e forze. Almeno io la penso cosi> ed ecco che rimane silente, dopo aver dato la sua impressione su tale discorso.

13:15 Kaori:
 Più ascolta il ragionamento troppo personale di Sosachi, più si ritrova a sospirare internamente. Vede quel tentativo di convincerla della sua idea come il cercare di difendere una offesa personale subita, visto che il suo amico è stato battuto a fronte di una strategia andata ai suoi danni. Probabilmente se a venir eliminato non fosse stato il suo compagno questa discussione non sarebbe neppure nata. <Infatti è stato solamente uno il vincitore. E, per l'appunto, proprio perchè vince l'abilità personale Keizo è riuscito a sconfiggere uno dei suoi due avversari da solo.> Riconferma Kaori le sue parole, ritrovandosi alla fine a distendere un sorriso divertito. <Prima o poi, quando avrai più esperienza e avrai affrontato tanti avversari, capirai quello che sto cercando di dirti. Dopotutto sei ancora all'inizio del tuo cammino> Non dimentichiamo che la ragazza è convinta che il biondo abbia preso il coprifronte solamente da poco tempo. Intanto, comunque, il chakra medico continua a venir immesso al costato del rosso che, semplicemente, va ricostituendosi tornando alla sua normale sostanza. Le cellule vengono rigenerate, il danno guarito in breve tempo ed il dolore svanisce lasciando posto al senso di tiepido benessere dovuto all'afflusso di chakra sulla zona. <Anche io ho finito qui al costato. Inizia ad occuparti della contusione al ginocchio, vengo a darti una mano> aggiunge poi in risposta alle domande del biondo circa il procedimento da effettuare per la cura al rosso. Ode poi la voce di Keizo, le sue parole, e si ritrova ad ascoltare con attenzione le sue parole. Kaori annuisce, è un ragionamento sensato, ma opinabile a seconda della persona con la quale viene espresso. <E' un modo di vederla. Molti invece avrebbero preferito abbattere il più forte assieme agli altri per poi concentrarsi su chi fosse più debole e facile da battere. Non esiste un modo giusto o sbagliato di vederla: non c'è un manuale su come combattere e come no o su cosa sia giusto e cosa no. Dopotutto siamo ninja, usiamo tecniche per nasconderci, camuffarci e attaccare dall'ombra: come possiamo poi lamentarci se un nostro avversario ci raggira?> Almeno, lei, la vede in questo modo. [Mani Terapeutiche B (Ps + 35)] [chakra: 78/100] [PS Keizo: 71 + 7 = 78]

Tutti a pappa appassionatamente

15:14 Sosachi:
  [Ospedale] Si vede chiaramente come vi siano due pareri discordanti, ma in realtà ha paura di sfigurare, paura di deludere tutti, di deludere le persone a lui vicine. Il fatto che anche Keizo adesso conti sul Doku sicuramente gli mette agitazione, ansia e altre aspettative. < Cambiamo discorso. > In effetti non è più utile continuare a parlare di quello, visto che non si può ad arrivare ad una vera e propria conclusione, ma anzi. E' bene continuare a prestare soccorso a Keizo che è sottoposto alle cure della Hyuga e del Doku. Il chakra medico viene mantenuto costante sul ginocchio per curare e favorire la riduzione del danno da contusione che aveva subito. Osserva attentamente il ginocchio e nota un livido, un segno di una forte contusione subita nello scontro. Una bella botta, non c'è che dire. < Penso non manchi molto Keizo. > Dice, ma nelle parole di Sosachi si può avvertire il senso di preoccupazione, paura, ansia e soprattutto voglia di fare una buona impressione a tutti coloro che lo amano. Non può tirarsi indietro e non può permettere ad altri di superarlo e di infierirgli tutte queste ferite, non devono. Dovrà far scorrere quel veleno come se fosse sangue, dovrà dare agli avversari un assaggio della sua forza, così da essere temuto, da essere amato e odiato allo stesso tempo. Orochimaru, Sasuke, personaggi del Paese originario di Sosachi, due figure esemplari, incarnazione della potenza dei ninja. Deve raggiungere il loro livello, deve diventare come loro. [Chakra 23.5][Mani Terapeutiche D][Salute Keizo +3: 78+3=81]

15:26 Keizo:
 Il discorso sul torneo continuano come un fiume in piena. Chi ha ragione da un lato e chi ha ragione dall’altro. Nessuno potrà uscire vincitore da questo discorso a causa del fatto che ognuno la vede dal suo punto di vista e non si potrà mai trovare un punto che accomuni tutte queste idee. Lo sguardo dell’uchiha passa da un lato all’altro, come una palla da tennis che da metà campo viene spinta dalla parte opposto. Di fatti lo sguardo segue la persona che prende parola nel discorso che si è instaurato tra i tre. Kaori espone nuovamente le sue idee nei confronti di Sosachi, spiegando il suo punto di vista mettendo, come esempio, la situazione di Keizo. A ricollegarsi alle ultime parole della ragazza, il rosso andrebbe a dire <Molto probabilmente hai ragione su questo, il tempo potrebbe farci cambiare idea su quello che pensiamo senza ombra di dubbio>. Subito dopo questa parentesi ecco che anche il costato sembra essere tornato in assetto. SI rivolge verso la ragazza, con un sorriso in volto <Grazie mille> dice. Lo sguardo si sposta insieme alla figura di Kaori che si avvicina al kusano che sta curando la gamba. <Come hai detto tu ognuno ha la sua visione di vedere le cose ma ribadisco, come poco prima detto, che il tempo potrebbe confermare queste nostre posizioni oppure cambiarle totalmente> ecco che ascolta poi il dire di Sosachi e dice <Si si cambiamo discorso> lieve sorriso appare sul volto del giovane. Sicuramente questi discorsi possono portare delle agitazioni a chi deve prendere ancora parte al torneo. <Grazie anche a te Sosachi> dice il giovane rosso al Doku, visto che la ripresa è dovuta anche grazie al compagno di missione.

15:35 Kaori:
 Tutti e tre si ritrovano alla fine a concordare su un'unica cosa: lasciar cadere il discorso. Alla fine il punto di vista di ognuno può essere visto come vero o falso, gente avrebbe potuto concordare con l'uno o con l'altro e nessuno mai avrebbe potuto dire quale versione fra le loro fosse l'unica giusta e vera. Semplici punti di vista, semplici modi differenti di vedere le cose. Ognuno è giusto che la pensi a modo proprio e che lasci semplicemente al tempo ed all'esperienza il gravoso compito di decidere se avrebbero mantenuto fede allo stesso pensiero o se invece avrebbero fatto un passo indietro e rivisto i loro ragionamenti. Kaori stessa è compresa in questa possibilità. <Sì, è inutile discutere oltre. E' giusto che ognuno di noi abbia un proprio pensiero in cui credere> sorride lei mentre le sue mani vanno ora posandosi al di sopra del ginocchio di Keizo, accanto a quelle di Sosachi. Come fatto in precedenza sulle altre ferite, Kaori va concentrandosi al fine di permettere al proprio chakra medico di fluire dalle di lei mani per poi andare a scivolare nella carne del rosso. Una sensazione sempre meno intensa di dolore che dovrebbe andare a pervaderlo, il corpo adesso che dovrebbe sentirsi più leggero, più forte e stanco al tempo stesso. E' stato vittima di un forte stress ed avrebbe avuto senz'altro bisogno di un bel po' di riposo per potersi riprendere del tutto. <Oh non devi ringraziarci. Dopotutto è il nostro lavoro> lo rincuora la Hyuga abbozzando un piccolo sorriso mesto, serio, privo di quella luce candida e brillante che Sosachi ha potuto vedere molto tempo prima. Quella scintilla è ormai svanita dall'animo della ragazza, sostituita da una ben più fredda presa di coscienza su quella che è la vita vera, la vita di un ninja. Va ad aiutare l'operato del biondo per sistemare il ginocchio dell'Uchiha ed intanto schiude le labbra per lasciar fuoriuscire la sua voce con fare sereno. <Così partecipi anche tu al torneo eh?> dice rivolgendosi al Doku. <Ti senti preoccupato?> [Mani Terapeutiche B (Ps + 42)] [chakra: 77.5/100] [PS Keizo: 81 + 7 = 87]

15:41 Sosachi:
  [Ospedale] Si ritrova lì a dover curare il giovane Uchiha, il sudore comincia a fuoriuscire dalla fronte del Doku che effettivamente si sente stanco di tutto questo: è uno sforzo non indifferente per un genin e di conseguenza sembra quasi che manchi di concentrazione per finire di curare il giovane Uchiha. Sente le braccia formicolare e soprattutto stanche, ma deve resistere. Non dice nulla, è concentrato, e pensa a quanto possa accadere nel futuro, a Natsumi, a sè stesso, alla Yakuza, alla famiglia Doku, a tutto. Si sente impreparato, si sente debole e francamente incapace di gestire il futuro suo e delle persone che gli stanno attorno. Sente parlare Keizo, ma di tutto sente soltanto il "grazie" < Figurati Keizo > Dice, nulla più. Lo sguardo è serio e soprattutto concentrato su quello che deve fare, non sa che cosa possa accadere e soprattutto non sa che cosa dovrà fare in futuro: sa soltanto che deve crescere e quei serpenti .. deve capirne di più. < Si, partecipererò anche io > E alla seconda domanda si ritrova a pensare a quella promessa fatta, a quelle richieste fatte. Socchiude gli occhi, sente il cuore sprofondare nel vuoto. < Si, abbastanza > Non dice altro, rimane nel silenzio mentre continuerebbe a far fluire il chakra nella gamba di Keizo che dovrebbe essere praticamente guarito, sebbene dovrà stare attento almeno nei prossimi giorni a che cosa farà. [Chakra 23][Mani terapeutiche D][Salute Keizo +3: 88 (già di Kaori)+3=91]

15:49 Keizo:
 Entrambi i dottori presenti nella stanza adesso si occupano del ginocchio del rosso, che, a poco a poco, a pezzi a pezzi, come fosse un puzzle, si sta ricomponendo e ritornare quello che era prima di affrontare la prima eliminatoria. Spalla e costato ormai sono stati guariti, manca solo il ginocchio. Ascolta le parole della ragazza ed è pienamente d’accordo con le sue parole, di fatti fa un accenno di capo come per acconsentire a quelle parole. Ormai il chakra medico, in prossimità del ginocchio, sembra essere potenziato visto che è la fusione di ben due ninja dotati di questa abilità. <Anche se è il vostro lavoro, comunque mi state curando, quindi il minimo è ringraziarvi> sorride il giovane, il ringraziamento è davvero il minimo dopo aver sistemato tutti i danni che il suo corpo ha subito. Ben presto il discorso passa su Sosachi e sulla loro partecipazione al torneo. Ascolta le domande di Kaori e le risposte dell’altro <So che potrai farcela senza problemi, su questo ne sono assolutamente certo> rimane un attimo silente per poi continuare <Sai qualcosa a proposito degli avversari che avrai??> domanda più che lecita, non si sa mai se Sosachi si sia documentato o meno dei suoi avversari al torneo. Fatto sta, che dopo tutti questi discorsi ed un male allucinante all’inizio, il corpo del rosso sta tornando alla perfezione, prima la spalla, poi il costato e adesso il ginocchio. Quel bruciore, che prima sentiva in maniera intensa, soprattutto alla spalla, adesso sta scemando e questo può solo significare che tutto sta volgendo al termine.

16:01 Kaori:
 Il chakra medico dei due va lenendo lentamente l'ultima ferita rimasta nel corpo del ragazzo. Adesso tutto è stato ristabilito ed anche il ginocchio arriva a tornare alla sua normale funzionalità. Tutto ciò che rimane di quello scontro, nel suo fisico, è un livido piuttosto violaceo alla spalla e una piccolissima cicatrice traslucida al ginocchio dove Skoll ha affondato i suoi denti. Per il resto non rimane altro a vista. Keizo però ricorderà sempre quel giorno, quello scontro e per un paio di giorni a seguire anche la stanchezza e un leggero senso di intorpidimento a spalla e gamba. Insomma, meglio non sforzarsi troppo per ora e riposare a dovere. Kaori ascolta le parole del rosso e gli rivolge un sorriso riconoscente. E' sempre piacevole quando qualcuno si accorge del loro lavoro, del loro interesse e questo ragazzo non ha sottovalutato il loro impegno. Ascolta quindi la risposta di Sosachi e si ritrova a sorridere anche a lui, poco dopo, con fare rassicurante. <E' bene essere preoccupati. Vuol dire che si è a conoscenza dei propri limiti, che si può sempre cadere> inizia col dire la Hyuga trovando qualcosa di positivo nel non sentirsi imbattibili o troppo sicuri di sé. <Tuttavia al tempo stesso ricorda che se anche dovessi uscirne sconfitto non ne uscirai necessariamente umiliato o a testa bassa. Fai semplicemente del tuo meglio e tutti vedranno chi sei> Non le importa di star incoraggiando un genin di un altro Villaggio, di star incoraggiando un ragazzo "avversario". Sente che ogni partecipante, qualunque sia il loro paese di provenienza, abbia il diritto ad essere ascoltato e sostenuto e lei non vede quei due giovani come dei nemici. Lascia che il chakra finisca di fluire nel ginocchio del ragazzo prima di rilasciarlo ed interromperne così l'afflusso alle mani. La cura è terminata. Allontana i palmi dal di lui corpo e va passandosi il dorso della mancina lungo la fronte, leggermente affaticata. <Bene, abbiamo finito> annuncia soddisfatta a entrambi i ragazzi. <Per un paio di giorni ti raccomando ti non sforzarti troppo: anche se ti abbiamo curato il tuo corpo ha ricevuto un carico di stress non indifferente, per cui ha bisogno di riposare prima di tornare perfettamente in salute. Per ora puoi riposare qui, Sosachi ti può aiutare a indossare il camice per i pazienti visto che purtroppo ho dovuto tagliare i tuoi abiti> aggiunge poi, professionalmente, volgendosi ad indicare il camice pulito che, in tutta quell'operazione, l'infermiera era venuta a portare nella stanza. <E magari farti un po' di compagnia finché non deciderai di dormire un po'.> aggiunge poi tornando a guardarli con fare gentile, un occhiolino complice a venir scoccato alla volta del Doku. <Adesso vado a vedere se hanno bisogno di me in reparto, voi fate pure con comodo. E buona fortuna per il torneo, Sosachi> termina, infine, prima di lasciare la stanza a passo cadenzato. [Mani Terapeutiche B (Ps + 49)] [chakra: 77/100] [PS Keizo: 91 + 7 = 98] [END]

Kaori si occupa di medicare Keizo dopo il suo scontro al torneo.
Richiesto l'aiuto di un tirocinante viene affiancata da Sosachi col quale inizia ad intervenire sulle ferite del rosso sbrigandosi in decisamente molto meno tempo.

Salute di Keizo up al 100%