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[Missione D] Volontariato all'Ospedale

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Missione di Livello D

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con Sosachi, Sakura, Saisashi, Nahira

Talvolta il mondo non è sempre tutto rosa e fiori, talvolta le disgrazie sono più forti dei momenti di gioia, talvolta un sorriso è il dono più prezioso che si possa donare a chi effettivamente non ha motivo per farlo. Spesso nel mondo frenetico di oggi la cosa più comune per tutti noi è la quotidianità: vivere una vita felice, passare una giornata all'aperto, sorridere e giocare; per molti però questo non è altro che un miraggio. Questa sera, oh ninja che popolate il mondo e che svolgete missioni, che combattete, che amate, che sorridete, dovrete fare qualche cosa di letteralmente più prezioso per persone che effettivamente sono più bisognose di un allievo alla ricerca di un sensei, o di un ninja alla ricerca della verità. La missione è chiara: donare un sorriso, donare ciò che per voi è magari scontato o quotidiano. Come sapete l'ospedale è pieno di persone che non possono o non riescono a vivere la loro normale vita: bambini e non, oggi, hanno bisogno di un'opera di volontariato, di una carezza, di un aiuto da parte vostra. Questa sera prenderete parte ad una vera e propria operazione di volontariato nella struttura ospedaliera del villaggio della Foglia: Sakura, Nahira e Saisashi siate gentili, aprite il vostro cuore ed aiutate chi ha bisogno di una mano. Il tempo è assolutamente fresco: ci sono delle nubi in cielo che coprono di tanto in tanto la luna, ma non fa assolutamente freddo: c'è aria di primavera. Per ora non siete all'ospedale, vi stanno aspettando, anzi, vi sta aspettando davanti all'entrata principale una ragazzo, un medico, presumibilmente. Indossa un camice bianco, è moro e di bell'aspetto ed indossa sotto al camice candido i tipici abiti del personale sanitario, dal colore verdastro. Ha uno stetoscopio praticamente a mo' di collana e ha una cartelletta in mano con i vostri nomi segnati sopra con le relative mansioni che dovrete svolgere. Non ha fretta di vedervi arrivare, d'altronde siete volontari, ma fa leva sul vostro buonsenso, sulla vostra volontà di dare un aiuto concreto al vostro Paese, a Konoha. [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni liberi per ora, no limiti di tempo per ora][medico:https://goo.gl/images/MglgI9][Chakra non attivo][NB: gli eventi accadono PRIMA del torneo dei ninja]

20:29 Saisashi:
 Nottata tranquilla in quei di Konoha, luna piena coperta di tanto in tanto dalle nuvole, che fa da illuminazione per il villaggio insieme alle luminarie. Quest oggi accadrà qualcosa di diverso dal solito. Il genin è stato convocato per una missione, tuttavia si tratta di qualcosa di completamente diverso. Nessun combattimento, ricognizione, perlustrazione, nulla di nulla. Un'opera di beneficienza. Il taijutser è piuttosto perplesso sul motivo per cui proprio lui sia stato scelto per una missione simile, davvero viene ritenuto capace di fare qualcosa che non sia menare le mani? Tuttavia il fatto che anche Nahira e Sakura siano state scelte lo rassicura, sono ormai compagni con cui ha avuto esperienza, e sa di potersi appoggiare a loro, sentendosi n difficoltà. Il giovane con suo solito passo scadenzato, avrebbe raggiunto casa Kuchiki, dove avrebbe aspettato che Sakura scendesse come da appuntamento. Una volta recuperata, si avvierebbero insieme con passo regolare in direzione dell'ospedale. <mmm...Sakura...ma secondo te, per quale fottuto motivo mi han chiamato per una missione simile? Dici che sono portato per fare questo? IL SUUUUBLIME Saisa, che fa ridere dei bambini? uff....:> direbbe sbuffando ad occhi socchiusi con braccia dietro la nuca incrociate , a recuperare modi e gesti tipici del vecchio Saisa. Sembra piuttosto preoccupato per questa missione, finchè si tratta di botte, come per la prima parte del torneo che si terrà a breve, non ha problemi a mettersi in gioco, ma questa missione per quanto semplice lo mette in ansia. Saisashi indossa una bandana nera con un piccolo teschietto arancione al centro, posizionata in modo da tenere i suoi ormai lunghi capelli, fuori dalla portata degli occhi. Canotta nera piuttosto semplice, come suoi abiti tipici, data la mancanza di soldi per poterne acquistare. Jeans grigi, stretti con tagli sulle ginocchia e sandali ninja ai piedi. Con se null'altro, non che di solito sia tipo da portarsi molto, ma non pensa possa servirgli altro equipaggimento. Unico dettaglio, il suo zainetto in spalla nero, contenente il suo mitico costume da gatto, potrebbe tornare utile (?). <uff....io volevo riposare...> direbbe con tono annoiato, finchè non giungerebbero di fronte all'ospedale dove potrebbe notare il medicoin loro attesa <mh...? Ehy mr camice. Dobbiamo chiedere a te per la missione?>Inarca sopraccglio destro con smorfia annoiata in attesa di risposta. Nel caso arrivasse Nahira lancerebbe una spolliciata in sua direzione come segno di saluto.

20:33 Sakura:
 Serata all'insegna di missione. Una missione alla quale si era già segnata da tempo. E' stata una sorpresa vedere che anche Saisashi e Nahira si erano segnati. Tutto sommato loro tre si trovano relativamente bene, a lavorare in squadra. Certo, l'affinità con Nahira è ancora da trovare così come con il suo cagnolino, Skoll. Ma ci si può lavorare con facilità. Si avvia, dunque, al fianco di Saisashi in direzione dell'Ospedale. Si sono ritrovati sotto casa di Sakura e hanno preso la via per andare all'ospedale insieme. Indossa una semplice gonna, grettata, di colore bianco panna, con i bordi violacei. Sopra, un semplice maglioncino giallo molto chiaro, con lo scollo a "v" dal quale esce il colletto della camicia sottostante, bianca. Le gambe sono libere da leggins o robe simili e ai piedi, comodi sandali ninja. Legato sulla gonna, dietro in prossimità delle vertebre, c'è la borsa portaoggetti, ben sigillata, con dentro alcuni oggetti, tra i quali due kunai, un Pennello con inchiostro, un rotolo e qualche fuda vuoto. Semplice. Quello che magari le potrebbe servire per la missione. E' una D e deve fare del volontariato, quindi l'eventualità di trovare degli ostacoli è relativamente bassa. E di questo è contenta. I lunghi capelli sono lasciati sciolti e solo due ciocche, che partono dalla sommità della cucitura frontale sono legate dietro, con un piccolo nodo. Un'acconciatura molto semplice e tranquilla, adatta al lavoro che andrà a fare. <Ti sei risposto da solo Saisa.> Direbbe, annunciando un sorriso e andando a guardare il ragazzo in volto. < In fin dei conti, sei simpatico e carismatico. Oh beh, forse la seconda un po' meno. Ma sei simpatico. E i bambini cercano sempre un eroe a cui somigliare.> Direbbe, cercando di convincerlo a fare quella missione nel miglior modo possibile. E' una D, ma va fatta a regola d'arte. Arrivata dinanzi all'ingresso dell'Ospedale, va ad annunciarsi. <Sono Kuchiki Hyuga Sakura, lui è Saisashi.> Insomma, presenta il ragazzo giusto perché non l'ha fatto. Nahira lo farà per cavoli suoi. < E tu comportati bene. Riposiamo dopo.> Insomma, a buon intenditore..[Borsa portaoggetti: Kunai Rotolo, Pennello ed Inchiostro e fuda vuoti]

20:33 Nahira:
 La nuova missione del giorno piace particolarmente a Nahira affiancata dalla sua canide. Le due riescono a scorgere il resto del team avvicinandosi velocemente azzerando le distanze di un metro. L'attenzione si sofferma fin da subito sulle due figure in attesa e dopo averle raggiunte partono i saluti genuini. <Buongiorno Sakura.> un lieve cenno alla ragazza con cui purtroppo non c'è stata ancora una vera e propria chiacchierata apparte la collaborazione di gruppo per alcune missioni. Gli occhi infine si posano sull'altro e l'espressione allarga meglio quel sorriso solare notando la sua allegria nel mostrare quel suo gesto giocoso. <Ciao Saisashi. Come te la passi?> La albina è sinceramente felice di notare che anche oggi faranno squadra. E' ancora scossa per non aver potuto aiutarlo di più nel torneo e le cicatrici da ustione della sua scorsa sconfitta sono ben visibili sul suo collo lievemente scoperto. L'outfit della ragazza è composto dalla giacca scarlatta provvista di cappuccio foderato di pelliccia che lascia scoperto il collo fasciato alla base dalla scura casacca sottostante che avvolge il busto , pantaloni neri fasciati all'altezza delle caviglie a cui sono legati due sacche porta oggetti ed armi da lancio legate all'altezza di entrambe le cosce. Calzari ninja ai piedi e guanti mezzedita con la caratteristica placca metallica sul dorso. Il viso dai lineamenti morbidi è incorniciato da una cascata di capelli bianchi che scendono scompigliati fino a metà della lunghezza complessiva della schiena. Sulle guance spiccano le zanne rosse, simbolo di appartenenza al clan Inuzuka che rendono la albina ancora più selvaggia. Accanto alla ragazza si erge Skoll, canide dal manto completamente nero la cui unica eccezione bianca risiede in una macchiolina che ricorda una luna proprio al centro del petto. Ha circa cinque mesi e si guarda attorno con curiosità. Dopo aver atteso le varie risposte sarebbe infine lei a raggiungere la figura del medico in attesa. La voce a farsi strada verso di lui. Le iridi cerulee focalizzerebbero l'attenzione su di lui mentre il solito sorriso si farebbe strada delineando una espressione entusiasta. <Salve. Io sono Nahira Inuzuka e lei è Skoll> una breve presentazione del caso con tanto di lieve inchino e cenno finale verso l'animale. <Mi dica cosa possiamo fare e lo faremo!> sentenzia lei determinata a dare il meglio di se anche questa serata particolare. [equip : guanti / schinieri / vambracci // portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3 - veleno allucinogeno cosparso sulle armi//]

Una volta giunti tutti e tre al cospetto del dottore moro vi osserva dalla testa ai piedi. Vede Nahira in compagnia di Skoll, e poi i due giovani amanti: Sakura e Saisashi il "Sublim(inal)e". Sorride, è contento che vi prendiate a cuore dei bisognosi, anche se per voi può essere soltanto una semplice missione da portare a termine e soprattutto da sbrigare il più in fretta possibile, senza badare molto alla sostanza delle cose: dovrete essere più profondi, più .. dolci. Il medico sorride e comincia a dire ciò che serve per poter iniziare la missione nel migliore dei modi < Buonasera ragazzi > Fa un inchino con il capo < Sono molto contento che abbiate deciso di prestare soccorso alla nostra richiesta. In questo periodo il reparto di pediatria è particolarmente affollato e ci sono delle assenze in ospedale che richiedono il vostro senso civico. Anche il reparto di geriatria richiederà una mano. > Quindi si volta e facendo un cenno con la mano li invita ad entrare nella hall dell'ospedale. All'ingresso, nel caso entrassero, possono vedere un ambiente sicuramente sterile, con colori chiari ed il pavimento lindo e disinfettato. Sentite un odore di ammoniaca e disinfettante che per Nahira e Skoll risulterà particolarmente più pungente degli altri due. Il medico quindi si ferma. < Bene ragazzi, siete stati suddivisi in tre per velocizzare le operazioni e per non intralciarvi, anche per sfruttare le vostre abilità, sebbene qui non si richiedano tecniche particolari. > Quindi alza un foglio della cartelletta e dietro al dottore compaiono tre infermiere belle, giovani ed avvenenti che fanno l'occhiolino a Sakura e Nahira, non a Saisashi, per la gioia di Sakura. < Bene, Nahira .. tu con Sakura andrete nel reparto di pediatria. Nahira ti occupererai di un ragazzino che ha avuto una serie di interventi abbastanza seri e che necessita conforto, una sorta di pet therapy. > Dice sorridendo, perchè si sà che un cane può aiutare a portare gioia e tranquillità. < Sakura, tu andrai sempre nello stesso reparto, ma ti occupererai di un bambino che recentemente ha dovuto subire una tragedia famigliare. > Poi passa a Saisashi < Saisashi per te non solo bambini, andrai in geriatria. C'è un signore anziano che ha bisogno di supporto e che vuole avere un po' di compagnia, egli è rimasto solo con suo nipote di 5 anni. Dovrai fare da badante e da baby sitter > Gli dice. Beh, il volontariato è anche questo. < Prima di andare lasciate le armi qua alle nostre infermiere e poi seguitele. > Dice per poi salutarli con la mano. Quindi, una volta lasciate le armi i tre verrebbero divisi: Sakura e Nahira con due infermiere che sarebbero pronte a scortarle fino ai reparti, mentre l'ultima sarebbe pronta a portare il suo assistito al reparto prescelto. Siete pronti? Spogliatevi delle vostre armi e partite, mettetevi l'animo in pace, dovrete fare i volontari, non i ninja oggi e soprattutto .. dovrete dimostrare di avere un cuore grande. [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni invariati: 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo ][CHIUSA][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA]

[20.44]

20:55 Saisashi:
 <uuuuuffaaaa....:> si lamenterebbe ancor prima di incominciare. Dal suo atteggiamento, si direbbe che il carattere del genin si stia assestando, riuscendo ad unire il suo lato nuovo riscoperto, quello più serio ed introspettivo, insieme a quello del Monkey Saisa. Farebbe un "no" con il capo, spostando lo sguardo su Sakura , come a chiederle "hey ma che cazzo ci faccio io qui!". Senza perdere tempo seguirebbe comunque le istruzioni del medico. Alza gli occhi al cielo roteandoli svogliato. Prima inizieranno e prima finiranno. <Hey Nahicosa...tutto bene. Anche se vorrei essere nel mio letto in queeeesto momento> annuirebeb col capo per poi notare l'arrivo delle sexy inferiemere. Gote che arrossiscono clamorosamente, occhi che si assottigliano a scrutarne ogni singolo dettaglio. Bocca che si spalanca un istante, nel seguirle con lo sguardo. Occhiolino a tutti tranne che a lui. <HEY! ma....> direbbe con tono buffo ed offeso. Poco importa, dopo tutto lui ha Sakura. Non ha armi con se, non serve che debba posare oggetti, dopo tutto sono i suoi stessi pugni i suoi mezzi per combattere. Meglio così, potrà esssere pronto a tutto. Portando lo sguardo altrove ad analizzare il posto, già visto in passato a causa di cure che ha dovuto ricevere, ascolterebbe la divisione dei compiti. Il pugnoverrebbe prontamente portato di fronte al viso, ben stretto, sguardo e smorfia buffi, imbronciati, cominciando a farsi notare verso il medico. <HEY TU! PERCHE' IL SUUUBLIME DEVE PRENDERE SIA VECCHIO CHE POPPANTE??....uffffffffiii.> sbuffa ulteriormente. Che può farci, Saisashi resta sempre Saisashi. Farebbe un cenno a Sakura con uno strano occhiolino ammiccante, per poi spolliciare nuovamente Nahira, mostrando di colpo un sorriso. Che c***o ha in testa? Senza indugio seguirebbe il medico verso il reparto. GOD SAVE THE HOSPITAL.

21:00 Sakura:
 Un saluto veloce a Nahira, con la mano accompagnato da un sorriso, sincero, mentre il medico li accoglie. <Siamo qui per aiutare.> Dichiara, sorridendo al bel medico che si trova davanti. Nulla in confronto allo scemetto che ha accanto, ma pur sempre un bell'uomo è. Comunque riprende a camminare, per andare verso la Hall dell'ospedale, dove ad attenderli ci sono tre infermiere. <Capisco.> Dice, inarcando il sopracciglio destro in direzione delle infermiere, per poi passare al volto di Saisashi. Cerca di avvicinarsi al suo orecchio, per poi dire con un sussurro. <Non osare fare stupidaggini, o te la vedrai con me.> Lapidaria, diretta. Tremendamente gelosa di quelle infermiere, che sembrano uscite da Scream Queen. E la reazione di Saisashi non sembra farle piacere. <Tragedia famigliare.. Molto bene.> Le doveva capitare proprio quello con a tragedia famigliare. A lei. Fate sul serio? La sua storia non basta? Vabbe, pazienza. Dovrà trovar eun modo come un altro di riuscire a farlo sorridere. Andrebbe poi a prendere i kunai che ha nel borsello, per poi darli ad una delle infermiere. Non è che si senta in pericolo, ma possono capitare diverse cose. E, diciamocelo, la situazione non è che sia delle migliori. Se una delle infermiere dovesse provarci con lo scemetto, che diavolo potrebbe mai fare? Illuderla con un Genjutsu? Renderla completamente inerme? Ah, mannaggia alle infermiere avvenenti. <Saisashi, piantala.> Ancora lapidaria. Ancora gelida. Ancora infuriata per la reazione del ragazzo. Si avvicina ad una delle infermiere, dicendo. <Muoviamoci. Il bambino ha bisogno delle mie cure.> Certo, perché di cure si tratta. Le mani vengono portate all'altezza del plesso solare, strette a formare il sigillo della capra. Mentalmente, come sempre, tenterebbe di ricreare l'immagine di se stessa. Testa, collo spalle, braccia, busto, bacino, gambe e piedi perfettamente disegnati, come se si stesse guardando allo specchio. Una linea verticale dividerebbe il corpo in due metà uguali partendo dalla testa per poi arrivare ai piedi. Al medesimo tempo, si andrebbero a formare le due sfere classiche, per il richiamo del chakra: quella psichica e quella mentale. La prima, verrebbe posizionata all'altezza della fronte, di colore giallo paglierino e sarebbe formata da tutta l'attività cerebrale della ragazza; la seconda, invece, all'altezza dell'addome e di colore verde acceso, formata da tutta l'attività fisica, cellulare, muscolare ed ossea. Le due sfere inizierebbero a ruotare su se stesse, andando poi a muoversi all'unisono verso il plesso solare. li tenterebbero di unirsi, in una bicromia di colori che grazie al moto rotatorio porterebbe alla formazione del chakra, di una singola ed unica sfera di colore azzurro cielo. Qualora ci fosse riuscita, sentirebbe la forza scorrerle dentro di lei. Insomma, tutto questo, mentre si muove verso il reparto di Pediatria. Vuole tenersi pronta a tutto, anche a utilizzare die genjutsu pur di aiutarlo.[Tentativo impasto del chakra.]

21:09 Nahira:
 Non ci vuole molto tempo perchè anche il moro risponda alle parole del duo Inuzuka che più che missione trova una ottima opportunità quella di aiutare il prossimo e lo stesso villaggio di Konoha. <Siamo felici che ci abbiate chiamato.> risponde la albina senza remore tenendo puntato lo sguardo verso l'interlocutore che non manca di ringraziare iniziando ad illustrare alcune note iniziali. Seguono senza indugio il medico che si appresta ad entrare nell'edificio varcando la soglia di quel nuovo ambiente. Un odore pungente cattura rapido il naso di entrambe le Inuzuka che si ritrovano spiazzate per la forte fragranza pungente che ben presto si fa spazio nel loro apparato olfattivo impedendone l'avanzata. In ogni caso per fortuna è nuovamente il medico a parlare mentre sopraggiungono diverse infermiere al suo seguito soffermandosi a fare un occhiolino verso Sakura e Nahira. La albina nota facilmente il gesto di una delle due mentre lo sguardo vaga da loro al supervisore strabuzzando lievemente lo sguardo comprendendo le informazioni appena citate. <Perfetto. Non c'è nessun problema. E Pet therapy sia> direbbe sorridendo per poi abbassare gli occhi verso Skoll alla sua destra che intercetta la sua occhiata scodinzolando allegramente. < Faremo del nostro meglio> Pur essendo un cane ninja rimane comunque un cane. Gli occhi cerulei di Nahira si indirizzano dunque verso la compagna di squadra annuendo nel sentire le sue parole. <Giusto, meglio moversi.> Ignora del tutto le parole del Taijutser che da sfoggio di se ancora una volta mentre le braccia vanno a proiettarsi rapide al centro del petto intrecciando poco dopo le dita nel solito sigillo della capra composto innumerevoli volte. Da questa posizione sarebbe la mente della albina a viaggiare tentando di visualizzarsi in modo ampio e pregno di ogni singolo dettaglio del suo corpo. Fatto ciò questa sua proiezione verrebbe tagliata a metà, due fette di una stessa mela. Infine sarebbero visualizzabili due sfere dalle essenze opposte. Quella rossa si localizzerebbe all'altezza della mente, energia psichica. Quella blu e gorgogliante invece si stanzierebbe presso lo stomaco, energia fisica. I due mostri tenterebbero di spingersi l'un l'altro tentando di unirsi sotto lo sguardo della stessa Inuzuka. Attimi dopo infatti da queste due essenze riunite nascerebbe una nuova linfa vitale pronta a percorrere il corpicino alla volta del sigillo, legame del tutto. Se Nahira fosse riuscita a concentrare il chakra allora questa nuova potenza correrebbe in tutto il sistema circolatorio ed una nuova scarica di potenza sarebbe percepibile per la albina pronta a muovere i passi verso il reparto pediatrico dove attende il ragazzino. [tentativo impasto chakra 25/25]

La missione inizia con le due ragazze iniziano impastando il chakra correttamente, mentre Saisashi blatera. Verranno divisi, ma avranno altro a cui pensare, non ci sarà tempo per il teamwork, ma solo individualismo. Ad ogni modo ora le due ragazze vengono scortate al primo piano, al reparto di pediatria. La prima infermiera si ferma andando a dire a Nahira e a Skoll < Prego, voi due entrerete qua > mentre la seconda porta Sakura ancora di qualche metro nella stanza più avanti così da permettergli di entrare in un'altra stanza. Lo spettacolo è molto triste, per entrambe, ma dovrete renderlo un posto migliore. Nahira entra in una stanza che dà sul giardino dell'ospedale e vede un ragazzetto su una sedia a rotelle, un ragazzo magro, con una cuffia in testa, e subito capisci che la sua vita è tutt'altro che facile. Indossa una veste da ricoverato bianca e siede sulla sedia a rotelle e ha la faccia triste, ma non appena ti vede sorride, soprattutto anche vedendo Skoll. L'infermiera che ti ha scortato afferma < Lui è Hoshi .. ha subito una serie di interventi ma ora sta bene vero? > Si dirige verso il ragazzo accarezzandolo e lui ricambia sorridendo, ma subito dopo vi lascia soli. Il ragazzo ti guarda, con occhi da bambi, sembra felice nonostante tutto < Ciao, sono Hoshi. Tu come ti chiami? Ed è tuo il cane? > Beh Nahira, devi portare felicità nel corpo di questo ragazzo. Capitolo Sakura. Vieni scortata a 20 metri da Nahira nell'altra stanza e l'infermiera prima di entrare ti mette in guardia < Ha subito una tragedia: una rapina in casa, i genitori sono morti ed è solo. Lo hanno trovato pieno di tagli ed ematomi, sicuramente non se la passa bene. Cerca di aiutarlo, si chiama Muni, è un ragazzino, non parla. Pensiamo sia mutismo selettivo > Dice. Una volta entrata noterai un ragazzo moro con i capelli spettinati, poco curati. E' sdraiato in posizione fetale sul letto ed indossa un completo grigio, una sorta di pigiama con una maglietta a maniche corte e dei pantaloncini grigi. Non si gira, non ti vede, ma ti sente. Cerca di rendergli la vita migliore. Saisashi, invece, viene portato al terzo piano da un'infermiera lesbica e taciturna, forse l'incubo del taijutser. Una delle prime porte al terzo piano viene aperta e dentro potrai subito notare un vecchietto sdraiato sul letto con una tuta di felpa un po' sporca; il nipotino? E' nascosto sotto il letto e vuole farti uno spavento, per cui esce urlando < WAAAAAAAAAAAAAAAAAA!! > E diciamo che non fa molto spavento, ma il nonno ha quasi un infarto. < Bene Saisashi > Dice l'infermiera < Devi aiutare il nonno a fare i suoi normali esercizi di mobilità. Lì c'è il suo bastone, prova prima a farlo camminare con il bastone e poi senza: è stato operato all'anca. E .. Kokori stai calmo. > Dice al ragazzetto < Si, devi stare attento che il giovanotto non si metta in mezzo, ha l'abitudine di mischiare le pastiglie del nonno. Ma conto su di voi. > Dice per poi lasciare il taijutser in balia dei due. Aprite i vostri cuori ed aiutateli! [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni invariati: 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo ][CHIUSA][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][21.25]

21:37 Saisashi:
 Detti che si serrano in una faccia imbruttita, mentre il silenzio raggela il sangue del genin, scrutando al suo fianco quell'infermiera che parrebbe non dare minima parola o attenzione al giovane. <grr...> boffonchia tra se e se, rimanendo parecchio deluso. Nulla di nuovo. Giungerebbe in poco tempo nella stanza dove dovrà eseguire la sua missione di volontariato. Sbuffa, il solo pensiero di dover fare da babysitter gli fa cadere le braccia e non solo. Non perchè abbia qualche problema con i bambini, anzi ci va d'accordo essendo lui stesso un bambinone. Tuttavia sa di perdere tempo prezioso che potrebbe spendere nei suoi allenamenti notturni in vista del torneo. Farebbe ingresso con passo gorillesco e mani riposte in tasca, e non appena entrato nella stanza, un marmocchio uscirebbe tentando di spaventarlo e....per quanto sia prevedibile e non spaventoso, ovviamente al genin fa lo stesso effetto. <WAAAAA MA CHE C***O!> esclamerebbe slanciando le braccia al cielo e la gamba sinistra a proteggere il corpo a livello del bacino. Gli occhi si spalancano oinsieme alla bocca, sgranando un istante , dando l'apparenza di essere bianchi e tondeggianti. <anf..anf...HEY TU MARMOCCHIO! VOLEVI FAR PRENDERE UN COLPO AL SUUUUBLIME SAISASHI NON E' VERO??!> sbraita in modo buffo al ragazzino, come se avesse subito uno spavento assurdo. <siii siii...ho capito, puoi andare. >direbbe con aria offesa all'infermiera per poi posare l'attenzione sui due. <ecco. Koko...koo..kooo..Si insomma Kokocoso, fai il bravo eheheh> ridacchierebbe con aria orgogliosa per poi passare all'anziano. <hey Mr Nonno, buoooona sera! Io sono Saisashi il suuublime taijutser della foglia. Questa sera faremo qualche esercizietto insieme che te ne pareeee??> direbbe con aria esaltata e coinvolgente, quasi dandosi delle arie, indicandosi con il pollice della mancina. <coooraggio iniziamo! > attenderebbe quindi conferma in attesa dirisposta per poter iniziare, per poi andare a fissare il ragazzino tenendo d'occhio i suoi movimenti.

21:40 Sakura:
 Insomma, la missione deve iniziare. Ora come ora, non ha molte domande da porre all'infermiera. <Ci troviamo più tardi.> Dichiara a Nahira, che intanto entra nella stanza dove deve svolgere delal pet therapy. Quanto a lei, viene scortata più avanti. Il suo chakra è stato impastato, correttamente ed ha già un paio di idee da proporre al piccolo che ha perso la famiglia. Ascolta il racconto dell'infermiera, che si ferma davanti alla porta d'ingresso. <Mutismo selettivo.> Non conosce questo genere di patologia, ma analizzandone la parola è facile dedurre cosa lo affligga. O meglio, cosa ha scelto di fare. Entra, dunque, dentro la stanza, chiudendosi la porta dietro di lei. Muni. Un ragazzino che ha vissuto la peggiore delle tragedie. Una persona che necessita di aiuto. Ma che tipo di aiuto potrebbe mai dargli? Semplice. E lo scoprirà molto presto. Si avvicina al ragazzino, prendendo posizione in modo tale che possa vedergli il viso. Allo stesso tempo, prenderebbe una eventuale sedia che si trova dentro la stanza, alzandola da terra e portandosela davanti al letto del bimbo. Un sorriso, semplice e cordiale, mentre gli occhi bianchi andrebbero a scrutare la faccia del bambino. <Ciao Muni. Io sono Sakura.> Dice, sorridendo ancora. Il sorriso è l'arma migliore, specialmente per le persone che hanno avuto una brutta esperienza. In qualche modo, le rassicura e se si tratta di bambini, la cosa fondamentale è riuscire a stabilire immediatamente un contatto. Sa che non parla, sa che probabilmente è talmente traumatizzato che non ce la fa nemmeno a esporre i propri sentimenti. Ha creato una specie di blocco mentale, per così dire, onde evitare di affrontare la situazione. < E sono qui per aiutarti.> Fa la parte della psicoterapeuta? Probabilmente si. Ma è uno dei compiti di un Genjutser: riuscire a penetrare la mente e, in caso, aiutare le persone a risolvere i propri problemi. O almeno è il compito di Medici che utilizzano i genjutsu. Ottima applicazione, non c'è che dire. <Sai.. Io sono un Ninja magico. Ho dei poteri molto particolari.> Dichiara, continuando a sorridere. < Posso portare le persone nel mondo della felicità.> Che detta così, sembrerebbe quasi che le droghi. Ma no non in questo caso. < Ti va di venirci con me?> Domanderebbe, continuando a mantenere il contatto visivo con lui. E la sedia? Ah beh, ovviamente si metterà a sedere, qualora ci fosse. Se non c'è, rimarrà in piedi, accovacciandosi successivamente per riuscire ad avere un contatto visivo con lui.[Chakra: on]

21:43 Nahira:
 I passi della albina e della sua canide vengono facilmente scortati da una delle due infermiere che si accosta ad una porta in particolare mentre l'altra che sta seguendo Sakura si limita a proseguire lasciando sole le Inuzuka che si apprestano ad ascoltare le minime informazioni del caso. Gli occhi cerulei vengono rapidamente puntati verso la ragazza scostandosi poi verso la relativa porta della stanza che , varcata la soglia , sembra dare su un grande giardino. Non è difficile per la genin notare la figura di un ragazzino su una sedia a rotelle che poco distante che allarga un bel sorriso nel posare gli occhi sul duo Inuzuka, forse nel vedere più Skoll che la stessa Nahira. Quel sorriso viene rapidamente ricambiato con il solito cipiglio genuino mentre i passi vanno a fermarsi davanti a lui e la lupetta, da brava infermiera, si avvicina scodinzolando verso il ragazzino senza tuttavia allargarsi in gesti allargati che potrebbero turbarlo. Si limita a sedersi accanto al ragazzino alla distanza giusta per cui lui, se volesse, potrebbe accarezzarle il garrese ed il muso ancora intento in una espressione solare proprio come la padrona che non si limita alle semplici parole. <Ciao. Io sono Nahira> Allarga meglio quel suo sorriso che non fa fatica ad uscire luminoso. E' contenta di conoscerlo sebbene la situazione non sia delle migliori. Annuisce infine scostando qualche ciocca chiara dal viso facendo un lieve cenno verso la lupetta scura. <Si. Lei è Skoll.> Mi spiace ma per questa volta sarai un cane ninja in incognito! <Se vuoi puoi accarezzarla. E' una grande coccolona.> tenta infine di mostrargli come eseguire tale mossa. Dopo aver teso il braccio destro e chinato lievemente il busto verso la canide poco avanti rispetto a lei il palmo della mano andrebbe a sfiorare il manto sul capo di Skoll . Quel piccolo pezzetto di pelliccia morbida tra le orecchie della stessa che, sentendo il tocco della padrona, andrebbe a tirare fuori la lunguetta dalla bocca portando lentamente lo sguardo verso l'alto per osservare Nahira ed infine verso il ragazzino sbuffando di contentezza. Il gesto della carezza continuerebbe ad essere eseguito mentre quel sorriso della albina persevererebbe sul suo viso tentando di rallegrare il ragazzino che, probabilmente, sarà così invogliato ad imitare la Inuzuka[chakra 25/25]

Una serata decisamente diversa per i tre ninja che sono stati convocati in questa particolare serata. Nahira deve fare la "pet therapista", mentre Sakura la psicologa e Saisashi deve gestire un vecchio che non riesce a deambulare ed un petulante e molesto bambino, nipote del vecchio. Per quanto riguarda Sakura la cosa è sicuramente molto più critica rispetto agli altri due, ma sicuramente sembra aver trovato una soluzione molto rapida ed efficace, sebbene rischiosa e molto poco cauta perchè potrebbe causare danni cerebrali, ma sicuramente sarà in grado di gestire la cosa. Il bambino, infatti, non si scompone e non ti dice nulla. Ha gli occhi aperti e ti guarda fisso per poi socchiuderli, non ti dice nulla e .. sì, ti siedi. Altro non succede. Invece, Saisashi inizia prima di tutto con un attacco coronarico dovuto allo spavento del bimbetto. < Mi chiamo Kokori brutto puzzone > Dice ridendo e saltellando vicino al nonno il quale si gira verso il Sublime < Ehm, si. Ma .. sei ubriaco per caso giovanotto? > In effetti parla in modo assai strano. < Ragazzo iniziamo, devi però stare attento a sto marmocchio, è insopportabile e non riesce a stare fermo, che nervi. > Dice in direzione del taijutser mentre cerca di alzarsi appoggiandosi al letto. Il bimbo? E' nell'angolo e sta studiando qualche cosa sicuro. Nahira, infine, deve portare il sorriso in un bambino che il sorriso non lo conosce. Vede Skoll e vede Nahira sorridere. Sorride, ma un sorriso forzato < E' molto bella. Di che razza è? > Dice accarezzandola. Però comincia a piangere, piangere di felicità, mista a tristezza. < Scusa .. *sniff* .. ultimamente sono molto triste. Ma con te sicuramente sarò contento. > Poi guarda la ragazza con i lacrimoni < Sei una ninja te? > Chiede continuando ad accarezzare Skoll che scodinzola, e di fatto sembra che anche la cagnolona abbia capito l'importanza che hanno le due. [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni invariati: 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo ][CHIUSA][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][21.49]

22:00 Saisashi:
 <COOOOSA! HEY TU, A CHI HAI DETTO PUZZONE?!? > direbbe sbraitando in modo divertente al bambino, mettendosi completamente al suo stesso livello.Parrebbero avere la stessa età in questo momento. Successivamente alzerebbe con fare disinvolto, come se con movenze lente non potesseerre visto, ad alzare il braccio destro per poi annusare un attimo la propria ascella preoccupato. <mmm...beh...in effetti...> aggiungerebbe storcendo il naso per poi tornare sul vecchio poggiando le mani sui fanchi, formando due V, stile posa super hero. <Bene bene, coraggio! Il sublime sottoscritto farà in modo che la tua anca torni più in foooorma che mai!> beh alla fine il fare di Saisashi non è poi così opposto all'utilità della missione. Dopo tutto non si può negare faccia ridere, soprattutto i bambini. <nono. Io noooon bevo. Brutte esperienze nonno. > meglio noon fare riferimenti ed entrare nei dettagli. <Senti un pò Kokokoko..kooo.... si insomma. Kokocoso. Ho una cosa che potrebbe fare al caso tuo ehehe! > direbbe sfilandosi dalle spalle il suo zainetto nero andando ad aprire la zip in un lampo. Estrarrebbe il divertente costume da gatto, utilizzato per una missione ed a carnevale, e lo lancerebbe in direzione del ragazzino, spolliciandogli un super OK, con la mancina, sorridendo a 32 denti. <Se vuoi puoi proooovarlo! > oggi sembra essere tornato proprio il Monkey Saisashi, seppur con toni più bassi e trattenuti. Fatto ciò si avvicinerebbe al vecchio porgendogli entrambe le mani per aiutarlo a scendere dal letto. Lascerebbe perdere il bastone. <coraggio, f*****o quel bastone, quello serve solo ai vecchi,, ed io quiiii non ne vedo. Facciamo vedere a questa fottuta anca chi comanda. Ti aiuterò io! > direbbe tenendolo lui per le mani, al posto di fargli utilizzare il bastone, che potrebb solo demoralizzare e far sentire vecchio il nonnino. Lancerebbe qualche occhiata al pivello per tenerlo d'occhio, lanciandogli poi una linguaccia unita ad una smorfia buffa.

22:10 Sakura:
 La guarda. Occhi fissi su di lei. Non sa se si possa definire mutismo selettivo. In un certo senso, sembra essere in un completo stato catatonico, che rasenta il vegetativo. di solito in casi come questo, servirebbe qualcosa di più diretto, che abbia un impatto tale da "risvegliarlo". La ragazza continua a fissarlo con gli occhi dolci ed il sorriso cordiale, mentre cercherebbe di spingere il proprio chakra all'esterno, utilizzando quindi gli tsubo presenti sui palmi della mano. Qualora ci fosse riuscita, tenterebbe di indirizzare il chakra verso gli occhi del piccolo Muni, provando a farlo entrare ed insinuarsi verso la diramazione del nervo ottico. Il chakra, per questo frangente, si dividerebbe in due canali, così da entrare in entrambi gli occhi ed attorcigliarsi attorno alle diramazioni del nervo ottico, mentre percorre la strada verso il cervello, cercando di arrivare all'area sensoriale visiva. Al tempo stesso, proverebbe ad emanare una seconda ondata di chakra, sottile e delle stesse dimensioni della prima, verso le orecchie. Come per la prima, si diramerebbero in due canali che andrebbero a confluire dentro l'orecchio, cercando di aggrapparsi entrambi al timpano e alle strutture annesse di esso, ossia i tre ossicini ( martello, incudine e staffa ) e ai neurotrasmettitori presenti. Così facendo, dovrebbe riuscire a controllare la percezione sonora del bimbo, insieme a quella visiva. Una volta stabiliti i contatti con le aree sensoriali responsabili di udito e vista, andrebbe a creare quel mondo fatato. Esso sarebbe composto da un prato infinito, verde, con qualche albero molto alto ed in fiore. I fiori presenti sugli alberi sarebbero bianchi, contornati da foglie verdi. A terra, un lungo sentiero di mattoncini gialli che serpenteggerebbe fino all'orizzonte, dove si trova un enorme castello fatto interamente di smeraldo. Il castello avrebbe le forme classiche delle strutture del giappone: alto, con diverse porzioni di tetti spioventi su più piani. Ai lati, fin dove occhio può vedere, ci sarebbero diverse montagne, tutte marroni con qualche piccola porzione verdognola, segno che in quella zona dovrebbe crescere della vegetazione. A due metri di distanza dal bimbo, csi presenterebbe un vero e proprio unicorno. Con le fattezze di un cavallo, bianco e con una folta criniera che calerebbe da un lato ed un corno lungo, sulla sommità del capo, con delle rientranze in esso che gli farebbero sembrare quella protuberanza come una vite. Non solo, a livello di suono, tutto quello che c'era prima scomparirebbe, per far posto al cinuettio degli uccellini, nascosti tra gli alberi. Il sole, in alto nel cielo, brilla e donerebbe a quel luogo una pace strana, quasi irreale. Accanto al bimbo, proprio a pochi centimentri, ci sarebbe la stessa Sakura. Gli fa vedere che lei è li con lui. E allo stesso tempo, farebbe dire alla Sakura di quel mondo. < Benvenuto nel Mondo della Magia!> Ed un sorriso comparirebbe sulla Sakura fittizia, mentre l'unicorno spalancherebbe la la bocca per nitrire, mentre si ergerebbe in alto, alzando le zampe anteriori e scuotendo la criniera. < E quello è Biancospino, il tuo unicorno personale.> Tutto questo, ovviamente, lo vedrebbe il piccolo Muni, cercando di farlo sorridere e parlare. [Tentativo Illusione di due sensi.][Chakra: on]

22:10 Nahira:
 Nonostante si sappia che è difficile portare un sorriso a qualcuno Nahira non lo fa di certo con doppi fini, sa che ha una missione ma in lei scorre la volontà della terra del fuoco e non è difficile tentare di far felici gli altri dal momento che sono konohani tanto quanto lei. Proteggere e curare i cittadini dovrebbe essere un dovere di ogni abitante! Nota il sorriso del bambino mentre Skoll sembra rapidamente attirare tutta l'attenzione possibile come del resto è abituata a fare. Ha uno strano effetto sulla gente e in questo caso potrebbe essere facile per far breccia nel cuore di quel ragazzino. Il gesto della carezza viene imitato dal ragazzino che poco dopo, per la sorpresa di Nahira, questo si mette a piangere lasciando la albina sorpresa. Gli occhi chiari vagano sul piccolo mentre le gambe vanno a flettersi ed il peso viene spostato così sulle caviglie di modo che ora la Inuzuka possa osservare il ragazzino alla sua stessa altezza tentando di non essergli così distante ma nemmeno così appiccicata lasciandogli spazio. Skoll è poco davanti rispetto a lei e continua a godersi le attenzioni del piccolo. <E' una simil lupetta.> continua a sorridere per poi rivolgergli una occhiata apprensiva muovendo il capo da un lato continuando ad osservarlo. <Come mai piangi? Ci siamo noi qui con te.> risponde lei quasi sussurrando quella risposta mentre uno dei due arti da una pacca gentile alla canide ancora abbracciata dalla manina del konohano. < Guarda come è contenta lei.> gli fa notare. L'altra è diventata la protagonista tra le due ma poco importa a Nahira che vedendo il piccino reagire in quel modo si sente stretta in una morsa. Vorrebbe davvero aiutarlo. Skoll continua a scodinzolare e la sua coda per la foga picchietta sul braccio della albina che scosta il viso solo per far notare la scena mentre la lupa sorride come meglio può puntando gli occhietti blu verso il ragazzino e, lentamente, poserebbe il capo sulle ginocchia di ques'ultimo se le fosse concesso. Un gesto gentile che potrebbe essere notato dal paziente che potrebbe accettare o meno quel contatto di Skoll. [chakra on]

Sicuramente essere ninja vuol dire anche aiutare le persone che hanno difficoltà e che devono essere effettivamente aiutate. Partiamo con ordine. Saisashi è decisamente a suo agio nel trattare il bambino che pare essere assolutamente distratto, per una volta dalla figura del taijutser. < Uhm? > Dice Kokocoso vedendo il costumo chegli viene lanciato addosso. < Senti gorilla! Io come faccio a mettermi un costume da uomo gatto? Sei alto molto più di me. > Ed in effetti non ha tutti i torti. Quindi comincia a salire sul letto e a saltarci sopra. Sopra al nonno? No, perchè è in piedi vicino a Saisashi e cerca di fare qualche passo camminando vicino al taijutser. Fa passi lenti e di certo per ora è lasciato in pace dal nipote che rimbalza sul letto e che, sicuramente, desterà odio e rabbia nel taijutser vedendosi una molla impazzita saltare sul letto agitando quel costume da gattone < Ma ti piacciono gli ... > Dice saltando e riprendendo il fiato rimbalzando < .. gli uomini? Sai le infermiere si baciano tra di loro, almeno alcune. Non so cosa sia più strano .. quello o vedere un gorilla con un costume da gatto! > Si ferma perchè nota il nonno camminare. Architetta altro e Saisashi, occhio a cosa farà, ma per ora il nonno cammina indisturbato e gli stai dando un'egregia mano. Sakura, la psicologa, deve prendersi cura del ragazzo disturbato, un compito non semplice e non facile considerando che il mutismo selettivo è di fatto una sorta di disturbo dato da un grande spavento: vuoi mettere perdere i cari in quel modo? Ti guarda, ma non parla, non sa che cosa dirti e non riesce nemmeno a farlo. Sakura ha forse la trovata migliore di tutte per farlo parlare o comunque sbloccare. Entrano nel mondo fatato creato da Sakura ed il bambino sembra quasi impaurito, motivo per cui cercherebbe il contatto con la ragazza dandole la mano. E' la prima volta che chiede contatto fisico ed umano. Sakura sente la mano fredda del bimbo e può notare il suo sguardo, freddo, ma più vivo. Che stia nascendo qualche cosa? Per ora siete a 5 metri da Biancospino, perchè è impaurito. Nahira, veniamo a te. Sicuramente il tuo ragazzino parla ma non è il ritratto della felicità, poverino. Ti guarda < E' molto bella, ha dei begli occhi. > Poi si asciuga le lacrime < Piango per i miei genitori che mi devono vedere così, vorrei essere più felice per loro, diventare ninja e dar loro solo soddisfazioni. Tu sei una ninja vero? > Chiede continuando ad accarezzare Skoll, la lupetta dell'Inuzuka. Se presti attenzione alla stanza noterai una foto con il bimbo in mezzo ai due genitori ed un ragazzo più grande, ma simile al ragazzo in tutto e per tutto. Sarà il fratello? [CONGELATA]

Attendiamo l'arrivo di Saisashi e poi ricominciamo. Toccava a voi, ma riposto il fato al suo arrivo :)

Sicuramente essere ninja vuol dire anche aiutare le persone che hanno difficoltà e che devono essere effettivamente aiutate. Partiamo con ordine. Saisashi è decisamente a suo agio nel trattare il bambino che pare essere assolutamente distratto, per una volta dalla figura del taijutser. < Uhm? > Dice Kokocoso vedendo il costumo chegli viene lanciato addosso. < Senti gorilla! Io come faccio a mettermi un costume da uomo gatto? Sei alto molto più di me. > Ed in effetti non ha tutti i torti. Quindi comincia a salire sul letto e a saltarci sopra. Sopra al nonno? No, perchè è in piedi vicino a Saisashi e cerca di fare qualche passo camminando vicino al taijutser. Fa passi lenti e di certo per ora è lasciato in pace dal nipote che rimbalza sul letto e che, sicuramente, desterà odio e rabbia nel taijutser vedendosi una molla impazzita saltare sul letto agitando quel costume da gattone < Ma ti piacciono gli ... > Dice saltando e riprendendo il fiato rimbalzando < .. gli uomini? Sai le infermiere si baciano tra di loro, almeno alcune. Non so cosa sia più strano .. quello o vedere un gorilla con un costume da gatto! > Si ferma perchè nota il nonno camminare. Architetta altro e Saisashi, occhio a cosa farà, ma per ora il nonno cammina indisturbato e gli stai dando un'egregia mano. Sakura, la psicologa, deve prendersi cura del ragazzo disturbato, un compito non semplice e non facile considerando che il mutismo selettivo è di fatto una sorta di disturbo dato da un grande spavento: vuoi mettere perdere i cari in quel modo? Ti guarda, ma non parla, non sa che cosa dirti e non riesce nemmeno a farlo. Sakura ha forse la trovata migliore di tutte per farlo parlare o comunque sbloccare. Entrano nel mondo fatato creato da Sakura ed il bambino sembra quasi impaurito, motivo per cui cercherebbe il contatto con la ragazza dandole la mano. E' la prima volta che chiede contatto fisico ed umano. Sakura sente la mano fredda del bimbo e può notare il suo sguardo, freddo, ma più vivo. Che stia nascendo qualche cosa? Per ora siete a 5 metri da Biancospino, perchè è impaurito. Nahira, veniamo a te. Sicuramente il tuo ragazzino parla ma non è il ritratto della felicità, poverino. Ti guarda < E' molto bella, ha dei begli occhi. > Poi si asciuga le lacrime < Piango per i miei genitori che mi devono vedere così, vorrei essere più felice per loro, diventare ninja e dar loro solo soddisfazioni. Tu sei una ninja vero? > Chiede continuando ad accarezzare Skoll, la lupetta dell'Inuzuka. Se presti attenzione alla stanza noterai una foto con il bimbo in mezzo ai due genitori ed un ragazzo più grande, ma simile al ragazzo in tutto e per tutto. Sarà il fratello? [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni: Sakura - Nahira - Saisashi | 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][22.30]

22:40 Sakura:
 E' riuscita a creare quel mondo fatato. Quel mondo in cui tutto è magico, tutto è tranquillo. Tutto è meraviglioso. Lei ed il bambino. O meglio, lei è semplicemente una proiezione in quel mondo. Tra lei, il bimbo e biancospino c'è una distanza di cinque mentri. Il tocco del bimbo con la sua mano non la destabilizza. Anzi, la sprona ad andare avanti. mentre i suoi occhi sono concentrati sul viso del bimbo, la sua mente sta cercando di elaborare bene il mondo, renderlo quindi un posto migliore per il piccolo Muni. Stringe dunque la mano del piccolino, delicatamente, mentr eil pollice va a muoversi su e giù, come a volerlo confortare. Nel frattempo, nella mente del bambino, tenterebbe di fargli udire un altro nitrito dell'unicorno. Semplice, chiaro, rassicurante. Un nitrito che risuona nell'aria, come a voler confortare e rassicurare il bambino. La Sakura mentale, nel frattempo, andrebbe a muovere la testa in direzione del piccolo, dicendogli < Ehi, Biancospino è buonissimo. Vuoi provare ad avvicinarti e fargli una carezza?> Direbbe la Sakura mentale, al ragazzo. Nel frattempo, nel bel mondo fatato, qualcosa compare vicino al ragazzo. Un paio di piccoli esserini, con ali diafane sulle spalle. Sono alti circa quindici centimetri, vestiti con abiti ricavati da foglie di ciliegio. Un maschietto ed una femminuccia. Entrambi hanno i capelli rossi e gli occhi verdi. Un sorriso splendente sul volto, mentre si avvicinano al viso del ragazzo, lentamente e con cautela. I tratti del volto sono rassicuranti, dolci e due sorrisi larghi, ampi e belli compaiono sui visi delle due fate. <Ciao Muni!Io sono Jintan!> Dice il maschietto, salutandolo con un movimento della mano, mentre la femminuccia abbassa il capo, portando le manine davanti all'addome, in segno di rispetto. <Io sono Akane> Dice, riportando poi gli occhi sul ragazzo. Le due fatine tenterebbero di avvicinarsi, qualora il piccolo Muni lo desiderasse, per poi dire. <Ti piacerebbe volare? Ti facciamo vedere il nostro mondo!> Direbbe la piccola Akane, mentre Biancospino farebbe due passi in avanti, mantenendo comunque la distanza di cinque metri da loro. Meglio non avvicinarsi troppo con l'unicorno, altrimenti rischierebbe di spaventare il piccolo Muni e sortire l'effetto contrario <Non aver paura, sono buoni. Tutti loro.> Tenterebbe di dire la Sakura mentale, al ragazzino, cercando di invogliarlo a dialogare un pochino con loro. Nel frattempo, il controllo sul chakra di Sakura rimane invariato. Calcolato, preciso e ben saldo, come ha sempre fatto. [Chakra:17/25][Illusione di 2 Sensi Visivo-uditivo]

22:46 Nahira:
 Le leggere chiacchiere tra lei ed il bimbo continuano a fluire nonostante le sue lacrime che vengono poco dopo asciugate alla bene e meglio. Gesto notato da Nahira che continua a sorridergli nonostante percepisca una leggera tensione nel ragazzino che continua ad accarezzare Skoll che lentamente tenta di poggiare il muso più vicino alle ginocchia del ragazzino. Muso che sorride allegramente e linguetta rosea di lato mentre l'aria, sembra quasi un cane da compagnia e non un cane ninja. Nello stesso istante sono le parole della Inuzuka a riempire la stanza mentre gli occhi vengono rapidamente puntati sul ragazzo e poi, lentamente , scostati verso i dintorni. <Il colore del cielo sereno e del blu oltremare.> commenta l'altra notando l'interesse per la canide puntando le iridi su diverse foto poco distanti. Attenzione catturata soprattutto su alcuni visi , una figura in particolare molto simile al bimbo davanti a lei. L'osservazione però termina rapidamente date le nuove parole pronunciate nella sua direzione mentre Skoll continua a rinnovare il tocco verso l'interlocutore. <Il solo fatto che tu sia qui rende immensamente felici i tuoi genitori, ne sono sicura.> gli risponde lei sorridendo sincera, soffermandosi infine sul suo viso delineato da una leggera tristezza esteriore ed interiore. Può solo immaginare come ci si senta a subire degli interventi, ma è sicura che la vera forza è nella propria anima e in coloro che ci stanno accanto che ci trasmettono quel battito in grado di lenire le ferite e farci rialzare. Nahira ne percepisce la profondità, ma ancora non sa chi siano quelli ritratti nelle fotografie poco distanti. <Si, sono una shinobi> risponde infine annuendo leggera dalla sua posizione. Il capo si volterebbe andando a muovere un leggero cenno verso la fotografia poco distante mentre il tono è leggero seguito dall'immancabile espressione genuina e tranquilla. Tono che andrebbe a scandire poche parole dal significato profondo. <E' la tua famiglia?> domanda infine sperando di non essere troppo inopportuna. Il suo sorriso tenta di limitare il danno nel caso quel pezzo di carta rievochi ricordi spiacevoli al bambino. E' pronta a far fronte ad ogni problema nel caso ve ne fossero. [chakra on]

22:47 Saisashi:
 <ahaaa! GRANDE MR. NONNO SEI IL NUMERO UNO! Loooo sapevo che ce l'avresti fatta, fanculo bastone o stampelle, questo vuol dire non arrendersi!> sorride a trentadue denti verso il signore anziano, sinceramente contento per il risultato che sta ottenendo impegnandosi senza lasciarsi cadere ai dolori della vecchiaia. Saisashi ha un cuore sincero e si lascia sempre prendere dalle emozioni, questo si sa. Nel mentre tuttavia qualcuno, o QUALCOSA sta cercando di trapanare il letto saltandoci sopra. Smorfia da gorilla verso il bambino, mentre terrebbe le mani del nonno con le proprie, procedendo lentamente all'indietro facendo si che egli possa accompagnarsi ed aiutarsi a camminare, andando per grado a lasciare via via la presa, così che possa camminare da solo appena si sentisse pronto. Come spronatore non si può dire che non sia efficacia, di esuberanza e vitalità ne ha fin troppa. <HEY TU MARMOCCHIO! LO SO CHE E' TROPPO GRANDE, MA SE SEI UN VERO UOMO SAPRAI INGEGNARTI SU COME USARLO AL MEGLIO....peeeeensaci bene...> direbbe ridacchiando con sorrisino malevolo. <perchè non fai gli occhioni dolci alle infermiere chiedendo loro di indossarlo al posto tuo....che te ne pare eeeh?> direbbe per poi fare un "si" deciso con il capo, scuotendo i lunghi e corvini capelli. <susu, se la smetti di saltare su quel letto, il sublime sottoscritto promette di insegnarti una mossa suuuuper segreta. IL DOLORE MILLENARIO. Lo conosci??> domanda inarcando un sopracciglio cercando di essere convincente. <ehm. CHEEEE!?!?! UOMINI ??? BLEAAAARGH> fa la linguaccia schifato. <veramente ho una ragazza. Ed è in un altro reparto a dare una mano in questo momento. Se ti comporti bene le chiederò di darti un bel bacino hihihihih> sghignazza succosamente. Beh di motivazioni per farlo calmare gliene ha date un sacco, le idee non mancano. Continuerebbe ora ad alternare sguardo su nonno e bambino così da tenere d'cchio la situazione.

Sakura comincia ad aiutare decisamente il bambino che comincia anche a sorridere nella realtà immaginaria creata dalla Hyuga attraverso un genjutsu. Il piccolo bambino comincia finalmente a .. parlare. < Ciao Jintan, ciao Akane > Sicuramente ti senti soddisfatta di questa cosa, il piccolo Muni ha rotto il suo mutismo selettivo e ora riesce di nuovo a parlare. < Si mi piacerebbe molto volare con voi. Vieni anche tu Sakura? > Chiede alla ragazza. La sua voce sembra quasi soffocata, come se non fosse più abituato a parlare, d'altronde erano settimane di mutismo. Sta a te decidere cosa fare, se continuare a creare questo mondo o se tornare nella realtà e provare ad aiutarlo lì. Per quanto concerne la pet terapista, la sua missione è diversa, molto più profonda e psicologica: di certo non è da tutti avere davanti un bambino ridotto in quello stato. < L'hai comprato nel villaggio il tuo cane? > Chiede asciugandosi le lacrime, d'altronde non sa che tu sei una Inuzuka. < Wow, deve essere davvero bello. Anche io vorrei essere uno shinobi una volta uscito da qua, sempre se il dottore me lo consentirà vista la mia salute precaria. > Quindi poi arriva la domanda sulla famiglia < Si, sono i miei genitori e lui è mio fratello. Aiuta i miei genitori nel ristorante di famiglia che abbiamo, è al centro del villaggio, un ristorantino. Se ci vorrai andare lo dirò ai miei genitori. Si chiama "Il fiore della speranza". Fa tutte pietanze a base di verdure e pesce .. sicuramente c'è qualche cosa anche per lei > Accarezza Skoll. Ora passiamo alla scenetta del terzo piano dove c'è Saisashi. Il vecchio cammina insieme a Saisashi fino al muro dove il vecchio si appoggia < Ti ringrazio giovanotto > Dice per poi girarsi verso il bambino. < FERMO! > Urla al bambino che saltando continua a rispondere a Saisashi < No > Si ferma in piedi sul letto < Non mi interessa il bacio della tua ragazza e non mi interessa nemmeno la tua stupidissima mossa super segreta. Mi interessa solo saltare qua > Dice saltando quando ad un certo punto, forse un piede malmesso, perde l'equilibrio e cade dal letto, a destra del letto, il lato lontano da Saisashi. < AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! > Il bambino urla, che fai? Vai a vedere che ha? [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni: Sakura - Nahira - Saisashi | 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][22.54]

23:05 Sakura:
 Momento, momento, momento. Ha parlato. Muni ha parlato. Bene, molto bene. Significa che la terapia sta portando i suoi frutti. Ottima cosa, davvero. La ragazza sorride, sia fisicamente che nell'illusione, sentendo quella voce un po' soffocata del ragazzino. E' normale, averla così. In fin dei conti, non ha più parlato dall'incidente e purtroppo la situazione non è delle migliori, quando si ricomincia a parlare. I due folletti tenterebbero di sorridere nuovamente, questa volta in maniera più giocosa. Il povero biancospino, bisfrattato, rimarrebbe li a contemplare la scenetta, mentre le due fatine direbbero <Ma certo che può venire anche lei.> E d'un tratto, ecco che le due fatine comincerebbero ad alzarsi in volo, andando quindi a sfolazzare sopra le teste dei due. In un moto rotatorio, che disegnerebbe un cerchio costante e continuo, le due fatine andrebbero a fara calare sulla testa di Sakura mentale e quella del bimbo una pioggia di piccoli e finissimi glitter. <Questa è la polvere di fata! Serve per far volare.. Ma fai attenzione: per volare, devi credere nei sogni. Nella speranza e nella gioia. Forza Muni, vieni con noi!> Direbbero le due fatine, mentre finiscono di spargere glitter color oro sopra le teste dei due. I glitter andrebbero poi a penetrare, in un continuo luccicare, dentro il corpo dei rispettivi umani presenti. Sakura andrebbe a dire. < Muni, proviamoci! Sarò qui con te e ti aiuterò.> Direbbe, avvicinando il volto a quello del bambino, piegando le ginocchia e cercando un contatto visivo. < Prova a pensare a qualcosa di bello. Un tuo sogno, che possa farti sentire bene. Come.. Volare. O cavalcare le onde con una barca, oppure diventare un famoso shinobi, conosciuto in tutto il mondo.> Proverebbe a dire, cercando di indurre una sorta di spsotamento dell'attenzione. Proverebbe dunque a farlo sognare, a fargli riscoprire il valore di se stessi. Perché chi sogna può essere veramente felice. Quindi, cercherebbe di fargli stimolare la fornice, parte del cervello che è addetta a definire chi siamo, cosa sognamo, cosa vogliamo. Riuscire dunque a rompere quel mutismo selettivo e quella depressione incipiente, per fargli riscoprire il valore di se stessi. <Forza, proviamo!> [Chakra:16/25][Illusione di 2 Sensi Visivo-uditivo]

23:10 Nahira:
 Osserva il piccolo senza stupirsi di quella domanda che ormai le è stata posta in tutte le salse. Molti del villaggio infatti non conoscono il legame tra Inuzuka e compagno canide e la cosa non la stupisce più di tanto mentre i pensieri scorrono e il sopracciglio dapprima teso si rilassa. Ancora china davanti al bimbo più per ragioni di vicinanza che per altro il viso punta verso il bimbo che le pone quella domanda interessata. Anche oggi Skoll conquista i cuori! Sorride andando a delineare poche e semplici parole in grado di spiegare il legame affettivo tra lei e la sua compagna. Modo in cui tenterebbe anche di renderlo parte della conversazione. <In realtà siamo legate da un profondo legame. Ci siamo ritrovate e abbiamo deciso di prenderci cura a vicenda.> e detto ciò sospira allargando nuovamente un sorriso per poi allungare la leva superiore destra per porla sul garrese dell'animale che, percepito il tocco, le lancia una occhiata di intesa. Una cosa che fanno spesso e che per loro è normale. <Nulla ti vieta di seguire le tue ambizioni. Sai, nessuno può fermare la forza che hai dentro di te.> continua a parlare sperando che l'altro comprenda che non è di certo una serie di sfortunati eventi a bloccarlo. La sua anima vola se è in grado di accostarsi ad essa e al suo cuore da combattente. <Magari un giorno potremmo diventare compagni di missione. Ti piacerebbe?> domanda infine osservando il ragazzo davanti a se e studiandone con un sorriso ogni più piccolo gesto mentre la canide scodinzola tentando di far arrivare i suoi sentimenti al piccolo. <Mi piacerebbe davvero andarci. Sembra un posto bellissimo! Anche tuo fratello lavora li?> continua a domandare con interesse risvegliata più dalla forza del ragazzo che per altro. L'altro potrà facilmente notare la sua sincerità e lo sguardo ceruleo sorridente su di se. Anche la canide non sembra meno entusiasta della padrona. [chakra on]

23:11 Saisashi:
 I due con calma, lentamente, sfruttando il tempo necessario a compiere tali movimenti, giungerebbero fino al muro, dove l'anziano si poggerebbe un attimo. <OTTIMO! SEI IL MIGLIORE. Ora un attimo di pausa eeeeee si torna! Sta volta proviamo facendo meno peso sulle mie braccia, stai andaaando alla grande! > pronuncia con i suoi toni per poi spolliciare un super "OK" con la mancina verso l'uomo. Nel contempo , non vi è minuto di riposo, non si può star tranquilli. Il bambino sembra uscito dal peggiore degli zoo, si potrebbe quasi definire un Saisashi in miniatura. <ehm Quindi non ti interessa la via del ninja? Sai con tutta quell'energia saresti un taijutser SUUUUPER ehehe> gli sorride, nonostante le risposte da schiaffi a tamburo, forse è proprio perchp gli ricorda se stesso che riesce a portare tutta quella pazienza. Gira il volto un istante a guardare l'anziano, in piedi da solo contro ilmuro, in attesa di sua approvazione per riprendere con il secondo giro, ed un istante dopo, il grido da dietro. <WAAA MA CHE C***O SUCCEDE ! > sobbalza sul posto diventando un istante blu in volto per lo spavento. Con un grido simile che cavolo può aver combinato? Zompettando goffamente da un gamba all'altra si avvicinerebbe in modo rapido verso il letto, affacciandosi verso il lato doveil ragazzino sembra essere caduto. <ehy marmocchio tutto bene? Hai detto che volevi saltare, non ti arrenderai così vero? GUARDA COOOME SI FA AHAHA> direbbe cercando di smorzare i toni, per poi alzare la gamba destra a fare perno sul letto, salendo sopra di esso con un piccolo slancio aiutato da un colpo di reni. Si sfilerebbe i sandali ninja uno dietro l'altro in un lampo, per poi cominciare a saltare, sorridente, come un bimbo a Natale. <Yahoooooo ERA UN SACCO CHE NON LO FACEVOOOO> quel bambino sembra aver tirato totalmente fuori, il lato scimmiesco di Saisashi che sembrava ormai essere contenuto dagli insegnamento di Jin. <Forza un vero uomo non si arrende, e tu non sei uno che si da per vinto non è vero??? HAI UN NONNO DA AIUTARE eheheH!> si strofina il naso con la destrorsa, per poi sorridente porgere la mancina verso il ragazzino a terra, piegandosi sulle ginocchia in un soviet squat degno di nota.

Il bello di fare questa opera di bene è vedere il sorriso sulle persone che dovete aiutare. Sakura ha preso a cuore questo compito. Muni non s'è mai sentito così da molto tempo. Sorride sia nel sogno che fuori da esso. < Si, voglio diventare un grande shinobi. Lo devo fare per i miei genitori > Dice in direzione della ragazza. Quindi ecco che nel sogno entrambi cominciano a volteggiare nel cielo, accompagnati dalle fatine. < Sakura, tu quando ti senti triste, come fai a stare meglio? > Chiede, visto che non sa come effettivamente fare e farsi colpire da dei genjutsu ogni volta non è opportuno, no? Nahira, invece, continua a parlare e far sfogare il bambino. < Si, penso che sarebbe molto bello. Mi piacerebbe aiutare te e Skoll a diventare forti. > Poi la domanda sul fratello < Si, lavora anche al ristorante, lui aiuta anche i miei genitori. > Torna cupo però < Si, lui deve aiutarli per colmare la mia assenza. Viene anche all'ospedale a trovarmi, in genere arriva a quest'ora più o meno. > Dice alla ragazza. Ora, passiamo a Saisashi. Cioè, il fu Saisashi, perchè ora assomiglia più al bimbo che si ritrova in terra. Lo vede saltare sul letto come se fosse una sorta di bambino < HEY! MA QUANTI ANNI HAI TU? > Urla verso Saisashi mentre il nonno lentamente si avvicina al letto < Guarda giovanotto, sono riuscito da solo > Dice a Saisashi che può ritenersi soddisfatto per aver aiutato il vecchio, per lo meno. [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni: Sakura - Nahira - Saisashi | 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][23.17]

23:29 Sakura:
 E il bimbo sorride. Sorride. La ragazza di rimando compone un sorriso bello, ampio, affettuoso verso il ragazzo. E' riuscita in quello che molti medici non sono riusciti a fare TOH, LURIDI STUPIDONI. Lei è pawaaa! Comunque, ritornando almondo bello e fatato. I due finalmente si innalzano nel cielo, andando quindi a volteggiare nell'aria. La Sakura mentale andrebbe dunque a dire <Bravo! Questo è lo spirito giusto!> Direbbe, in direzione del piccolo muni, mentre proverebbe a spingere l'immagine mentale in avanti, portandosi di dietro anche il piccolo Muni. Le due fatine danzerebbero attorno a loro, ridendo e scherzando, in un volteggiare armonioso che crea piccoli giochi di luci, grazie al glitter che continuano ad emanare dalle diafane ali. La ragazza volterebbe lo sguardo verso il piccolo Muni, ascoltando ciò che sta dicendo. COme fa a stare meglio? E' difficile da spiegare. Molto difficile. Lei ha una maturità più avanzata rispetto a quella del piccolo. <Vedi..> Proverebbe a spiegare ciò che pensa, cercando di utilizzare parole che potrebbe comprender eun bimbo di quell'età. <... La tristezza è una cosa che fa parte di tutti noi. Ma possiamo combatterla facilmente, se abbiamo i giusti mezzi.> Per lei sono la famiglia, Saisashi e l'amore che prova per lui. Ma per il bimbo quali potrebbero essere? Non può usare l'esempio della famiglia. <Parlare con qualcuno è sempre un buon modo per scacciare la tristezza dal nostro corpo. Farsi degli amici e giocare con loro, per tutto il giorno se necessario.> Proverebbe a dire, mentre continuerebbero a volteggiare in cielo, con il suolo sottostante che continua a mostrare un prato verdeggiante e gli alberi in fiore. < E quando sarai più grande, trovarti una ragazza e passare del tempo con lei.> Un po' romantica come cosa. <Ci sono tantissime cose belle al di fuori di questo mondo fatato. I sogni sono la nostra ancora di salvezza, nei momenti tristi. Ma non possiamo rimanerci per sempre. Di fuori, c'è un mondo che è pronto a farti stare bene, a scacciare la tua paura. Ci sono degli amici che ti aspettano, per giocare con te e farti diventare forte, quando sarà arrivato il momento.> Proverebbe a spiegargli tutto questo, cercando di indurre un sentimento di fiducia nel mondo, e non di sfiducia. Perché è vero che ci sono cose meravigliose, basta solamente cercarle. [Chakra:15/25][Illusione di 2 Sensi Visivo-uditivo]

23:31 Nahira:
 Nota con piacere che il bambino inizia a parlare e raccontare molto di più di quanto fatto prima e non può che rallegrarsi nel vederlo più sereno nonostante le batoste che gli sta riservando la vita. Ognuno però ha i propri ostacoli e non è bene fermarsi davanti ad essi, serve qualcuno che ci smuova ed è per questo che Nahira è qui oggi nonostante non sia solo una missione per lei ma una specie di scopo per la vita. L'erede della volontà del fuoco infatti continua a sorridere al ragazzino confortata dalle sue seguenti parole. Felice che egli non si arrenda così facilmente. <Saremo un grande trio allora. Ti insegnerò quello che so.> prova infine a dire sebbene persino lei sia abbastanza imbranata al momento, ma vuole comunque rasserenare quel ragazzo che tuttavia torna a rabbuiarsi nel momento stesso in cui parla del fratello. <Tornerai presto al ristorante, vedrai. > mormora lei prendendosi una piccola pausa nella quale tenta di pensare ad una soluzione. Quel triste sorriso non le piace e vorrebbe essere d'aiuto per la sua situazione critica di cui tuttavia non conosce i dettagli. Sa che non può aiutare tutti, ma in quel caso può provare ad aiutare una persona. Le iridi cerulee si posano leggere su quel volto mentre il tono si fa amichevole ed allegro in una proposta insolita che potrebbe anche stupire il suo interlocutore. <Se vuoi potrei dare una mano ai tuoi così che tuo fratello possa venire ogni volta che ne ha bisogno e con più libertà> prova a dire proponendo al bimbo una eventualità non da sottovalutare. Lei d'altronde potrebbe imparare qualcosa di nuovo e nel frattempo aiutare quel ragazzo a risollevarsi. Non lo fa per la missione, ma per un suo compagno di villaggio. Infondo basta una luce per illuminare un cielo oscuro. Attenderebbe infine la risposta del bimbo mentre skoll, notata la gravità della proposta, continuerebbe a scodinzolare con più foga.[chakra on]

23:31 Saisashi:
 Il suo balzare sul letto si interrompe istantaneamente nel sentire le parole provenire da Mr. Nonno sulla quale sposterebbe immediatamente la sua attenzione. <sei davvero il massimo, dico sul serio! MAI ARRENDERSI, e tu ne sei la prova. Spero di poter fare lo stesso, senza perdere mai la mia volontà. > si esprimerebbe ora con tono più serio , quasi ad esser lui grato all'anziano per avergli insegnato qualcosa. <coraggio, batti cinque ! > balzerebbe giu dal letto con un lieve movimento delle gambe, che lo slanciano di quel poco che basta in avanti, per poi sollevare la mancina di fronte all'anziano in attesa di sua risposta. E' fiero di se stesso. Credeva che questa missione sarebbe stato un disastro per lui, non capiva perchè gli fosse stata affidata una cosa simile. E invece è riuscito a dare una mano a qualcuno, con un piccolo gesto che potrebbe fare la differenza, e la cosa gli da una sensazione di appagamento davvero importante. Se è così bello aiutare il prossimo, cosa che lui ha sempre fatto...allora perchè nessuno ha mai voluto aiutare lui? Beh meglio non soffermarsi su queste tristi idee, almeno per il momento. Il passo si sposterebbe poi verso il ragazzino, una volta ricevuto il cinque , se il vecchio approvasse. <su forza in piedi ! Io??? Beeeeeh io non ho età, ho gli anni che decido di avere in un determinato momento, basta che la cosa mi faccia essere me stesso! > spiegherebbe in modo solare al bimbo, per poi chinarsi verso di lui ed aiutarlo a rialzarsi da terra, nel caso lo consentisse. <hai visto che bravo è stato tuo nonno? > direbbe accovacciandosi di fronte a lui <puoi imparare molto da lui, dacci sotto tigre! ahaha!> ridacchia per poi tentare di strofinare la mancina sui capelli del ragazzino , ritornando sull'anziano. <direi che non c'è niente da ridire. Se continui così, senza arrenderti avrai pronta guarigione. RIpeti questo semplice esercizio un paio di volte al giorno, senza perdere la pazienza, e fermandoti quando senti di essere al limite. Sono sicuro che ce la farai Mr. NONNO!> terminerebbe in attesa di rsposte dai due.

Sakura si trova ad attraversare il nodo maggiore di questa importante missione, capendo il motivo di questo sconforto. < Parlare? Io sono rimasto solo. Non so chi potrebbe aiutarmi, non so a chi dovrei parlare, non so con chi potrei sfogare i miei pensieri. > In effetti non è iscritto all'accademia e sicuramente non può parlare con i genitori che sono scomparsi. Entrambi ora volteggiano e rimangono sospesi in aria. Nahira, nel frattempo si dimostra per quello che è: una ragazza dal cuore grande. < Uh? Davvero? Si, mi piacerebbe imparare qualcosa da voi due. > Poi sente che la ragazza effettivamente si propone per diventare "cameriera" del ristorante della famiglia del bimbo < No, tranquilla. Non è un ristorante enorme con molti coperti. Poi adesso sto bene, grazie a voi due. > Sorride accarezzando la cagnolona. Infine, Saisashi ha praticamente aiutato il nonno senza essere disturbato dal bambino. il nonno vede il braccio di Saisashi e gli poggia la mano senza dargli effettivamente il cinque, non è abituato. < Si, ma lo so che il nonno è forte. Altrimenti non starei con lui. > Dice in direzione del taijutser. < Tu hai un nonno? > Chiede il bimbo al taijutser. Nel frattempo nei corridoi le infermiere stanno raggiungendo le vostre stanze. Sembra che sia quasi finita. [Missione D per Nahira - Saisashi - Sakura][Turni: Sakura - Nahira - Saisashi | 15 minuti al primo - 10 al secondo - 5 al terzo][PER EVENTUALI DUBBI CHIEDETE PER MISSIVA][23.37]

23:46 Sakura:
 Volteggiando qua e la, il bimbo finalmente si apre ancora di più. Il bocciolo in cui era rinchiuso, finalmente si sta aprendo mostrando a Sakura cosa nasconde, quali sono le sue paure. Ascolta il dire del ragazzo, mentre ilv iso assume le forme dei suoi pensieri: pietà. E' vero, non ha nessuno, ma questo non significa che sia solo. Anzi. Un sorriso dolce, comprensivo compare sul volto della ragazza, mentre gli occhi si chiudono appena, mostrando come le gote si arriccino. < Vedi Muni..> Direbbe, mentre le due fate continuerebbero a volteggiare graziosamente davanti a loro, permettendogli di volare in quel mondo fatato. < Tu non sei solo.> Direbbe, per poi aggiungere. <Hai già un'amica...>E con un largo sorriso, finirebbe <Hai me.> Beh è pur sempre un inizio. Di certo l'ipotesi di portarselo a casa sarebbe da escludere, sebbene a suo padre e asua madre farebbe piacere. Sono stati dei genitori formidabili con lei e lo potrebbero essere anche con lui.. Ma ci sono troppe pratiche da portare avanti, troppi problemi burocratici da risolvere. Non ha tutto il tempo a disposizione ed i suoi genitori.. Si lo farebbero, ma riuscirebbero a gestire un piccolino come lui con un passato terribile alle spalle? Non lo sa. < E puoi parlare di tutto con me. Sfogarti e piangere se vuoi. Ridere, scherzare e giocare. Non solo..> Continuerebbe a dire. < Hai anche una schiera di medici pronti a darti una mano, qualora ne avessi bisogno. E tante belle infermiere che si prenderanno cura di te, finché rimarrai qui. Una volta che sarai uscito, puoi venire a cercarmi ogni volta che vuoi. E ti presenterò tanti piccoli ragazzi della tua età, che vorranno giocare con te.> In questo modo, proverebbe ulteriormente a convincerlo di quanto detto prima, conscia del fatto che si prenderà una grossa responsabilità. ma meglio questo che mettere i suoi genitori nella condizione di dover badare ad un altro piccolo marmocchietto. <Che ne dici? Torniamo nel nostro mondo ? > Proverebbe a dire, infine, continuando a volteggiare in aria.[Chakra:14/25][Illusione di 2 Sensi Visivo-uditivo]

23:49 Nahira:
 Pensava che alla sua proposta il bimbo avrebbe quanto meno accennato una sorta di emozione, la stessa euforia della albina per qualcosa di nuovo però si spegne leggermente dal momento che non riesce a capire come mai il fratello non riesca a passare di più nonostante non abbiano problemi al ristorante. Non può negare di essere delusa, forse anche da se stessa. Osserva il piccolo davanti a se tentando di ragionare ancora sul da farsi mentre le leve inferiori tenterebbero di sistemarsi meglio sul pavimento della stanza pur mantenendo il corpo ancora accucciato per stare ad una stessa altezza del bimbo. Un modo goffo di rimanergli a visuale dato che è abituata a stare a quattro zampe con la tipica posizione di clan, ma di certo non vuole dare spettacolo in quella occasione. La sua voce si modula ancora una volta verso di lui condito con l'ennesimo sorriso sincero. <Uhm beh allora non resta che tornare in forze. Proverò a venire anche io a trovarti.> tenta di accaparrarsi un sorriso che, nonostante tutto, non da per certo mentre l'altro continua ad accarezzare la sua compagna canide che riceve tutte le attenzioni. Il muso dell'altra tenterebbe di poggiare leggermente sulle ginocchia del bimbo al fine di rimanergli accostata. Non comprende come poterlo aiutare e l'unica cosa da fare forse è solamente stargli vicina per quanto riesca e pare che Skoll ci sia riuscita. Infine ricordando le parole precedentemente udite la Inuzuka si limita ad una semplice frase ricca di significato. Qualcosa per cui anche lei è incuriosita. <Oh hai detto che arriva a questa ora tuo fratello? Allora forse oggi avremo l'onore di incontrarlo> aggiunge con un sorriso genuino, lo stesso che mostra all'intero resto del mondo mentre sposta rapida il viso verso la porticina per poi puntare gli occhi verso il konohano. Un gesto buffo, quasi istintivo. [chakra on]

23:57 Saisashi:
 Un lieve cenno del capo viene rivolto in direzione dell'anziano, ricevuta la "pacca" sul braccio, dopo tutto comprende che non sia cosa da tutti i giorni per un vecchietto ritrovarsi di fronte un esplosione di energia che gli chiede di schiaffare un energico "cinque". Il tempo procede nel suo trascorrere, e senza che il taijutser se ne accorgesse, in realtà ne è passato parecchio. Il tutto non gli è stato di peso, anzi, farà tesoro di questa esperienza diversa dal solito. Anche il bambino sembra essersi calmato. Non è stata un' impresa così semplice da portare a termine, tuttavia il fatto che egli fosse uno scalmanato iperattivo proprio come il taijutser, è risultato essere più una fortuna che una sfortuna. Grazie a questo ha potuto ritrovarsi sulla sua stessa linea d'onda, ritrovandosi ad affiancarlo piuttosto che rimproverarlo. Alla domanda del bimbo Saisashi andrebbe a poggiare le verdi iridi su di lui, socchiudendole un istante, lasciando trapelare per un istante una nota di amarezza. <eh...vedi marmocchio, purtroppo non ho questa fortuna. Diciamo che anche i miei genitori non sono stati molto presenti ecco. > non sta a spiegare o dilungarsi, non ha nemmeno voglia di pensare a certe cose in questo momento. Tuttavia lui da parte sua può dare un piccolo quanto essenziale consiglio al ragazzino, proprio sulla base dei suoi errori e di ciò che ha vissuto, la solitudine. <ma tu. Tu hai la fortuna di avere Mr. Super Nonno! Sfruttala fino alla fine! Aiutalo e lascia che ti aiuti. Ascotla ciò che ha da dirti, ed impara più che puoi dai suoi consigli. Un giorno quando ci ripenserai, avrai dato e ricevuto tutto il possibile e non ti guarderai indietro pieno di rimpianti, come il sottoscritto! > probabilmente è piccolo per capire certi discorsi, ma il messaggio è semplice e chiaro. Cercherebbe successivamente di mascherare subito la sua amarezza, scuotendo il capo un paio di volte, riproponendo il suo sorriso, che per anni gli ha fatto da maschera.

Sakura si rivela essere una ragazza con una grande voglia di mettersi in gioco e di sacrificarsi per gli altri, così come per Muni < Grazie Sakura. > Dice il bambino, senza dire altro. Non vuole rovinare le parole che gli sta rivolgendo la Hyuga. < Torniamo indietro > Dice alla ragazza. Nel momento in cui dice queste esatte parole un'infermiera apre la porta interrompendo il genjutsu dal momento che coglie Sakura alla sprovvista. Muni sorride, l'infermiera sorride e si butta ai piedi del letto commossa. < Grazie! Davvero, hai aiutato questo bambino, ti ringrazio infinitamente. > Dice alla ragazza che ha compiuto la sua missione. Nahira? Idem. L'infermiera scorta il fratello infatti, un bel ragazzo, alto, moro e prestante fisicamente. < Oh! Fratellino, hai fatto amicizia? > Dice avvicinandosi mentre l'infermiera gli passa dietro andando a sistemare il letto. < Oh ma che bella cagnolona, è tua ragazzina? > Chiede sorridendo e subito il bimbo sorride, è davvero felice < Non ti vedevo così felice da tanto tempo. > Quindi andrebbe a ringraziare entrambe le Inuzuka. Skoll viene accarezzata mentre a Nahira viene rivolto un "Grazie" con il labiale. Saisashi? Idem. Si trasforma anche in psicologo, dando dei consigli al ragazzetto su come deve considerare il nonno e su come fondamentalmente deve trattarlo, una sorta di "do ut des". Come per le tue compagne arriva l'infermiera che vede soddisfatta il nonno in piedi ed il bimbo calmo. < Grazie > Dice, e la vedi alle tue spalle. Il bimbo urla < AHHHH! LEI BACIA LE DONNE! > Quindi diventa rossa la ragazza < Prego, può andare. > Dice al taijutser. Avete capito che per voi la missione è finita, potete andare a casa a riposare, tranquillamente. [END][END non obbligatorie - SE VOLETE FARLA SUSSURRATE]

00:07 Sakura:
 E niente. <Non ti preoccupare, quando vuoi ci sono.> Dichiara, per poi interrompere bruscamente il Genjutsu. Si ritrova quindi a dover staccare il contatto con i due organi sensoriali illusi, mentre l'infermiera irrompe nella stanza. La ragazza va a guardare la reazione del piccolo Muni, mentre l'infermiera cala ai piedi del letto, commossa. Cavolo, ha fatto veramente del bene, oggi. <Non si preoccupi infermiera. Mi raccomando, stategli vicino. E Muni..> Dice, alzando il deretano dalla sedia, continuando a sorridere verso il bimbo. <... Se hai bisogno, fammi chiamare. Loro sanno come contattarmi. E mi raccomando, ricordati sempre di sognare e di vivere.> Un occhiolino, veloce, in direzione del piccoletto mentre prende la strada verso l'uscita, cercando di raggiungere l'atrio facendo la strada a ritroso. E' finita, la missione è stata portata a termine e con successo, almeno dal suo punto di vista. Ed ora? Ora se ne ritornerà a casa, probabilmente con Saisashi.[END]

00:10 Nahira:
 Tutto è bene quel che finisce bene! Per lo meno è questo quello che pensa la albina trovandosi al cospetto della grande felicità del bimbo che trovandosi il fratello tra capo e collo non si trattiene certo dallo sprigionare le sue emozioni! La scena è seguita dagli occhi della Inuzuka che, notando l'ospite tanto atteso, fa in tempo ad alzarsi volgendogli un sorriso notando il legame tra i due e le carezze verso Skoll che di certo non si tira indietro. Occhi che riescono anche a vedere il labbiale del ragazzo e quell'unica parola che non si aspettava certo di vedere. Un ringraziamento che la mette in imbarazzo, del resto per lei non è una missione. Lo ha fatto con il cuore così come con tanta altra gente. Pensieri che la fanno sorridere ancor con più intensità nel sapere che un altro compaesano ora sta meglio. La vera felicità non è aver concluso una missione, ma aver acceso quella luce che ora illumina il cielo dapprima oscurato. [END]

Missione di livello D di volontariato all'ospedale. Nahira viene chiamata a rincuorare un ragazzo malato con Skoll, insomma una pet therapy; Sakura, invece, viene mandata ad aiutare un ragazzo con mutismo selettivo, che riesce a cancellare grazie ad una piacevole illusione; Saisashi invece deve badare ad un vecchietto con problemi all'anca e al nipote, un mini-Saisashi.

Commenti: Missione semplice, spero di avervi intrattenuto e non annoiato. Ho cercato di far leva sui sentimenti e spero di essere stato anche io abbastanza chiaro ed efficace nella scrittura dei fati nella missione.
Ottime caratterizzazioni dei vostri pg, niente da dire al riguardo.

Missione superata.