[Cure] l'avvelenata
Quest
Giocata del 11/03/2017 dalle 19:59 alle 21:28 nella chat "Ospedale Distrutto [Kusa]"
a te la prima
[Camera] E’ riuscita ad arrivare in qualche modo all’ospedale a Kusa, dopo aver riportato una ferita al piede destro e una perforazione nel centro della schiena, appena spostata rispetto alla posizione dei polmoni. Per sua fortuna, oseremmo dire. I capelli lilla sono sempre scalati ma spettinati e disordinati sul capo. Le armi e tutti i suoi oggetti sono stati lasciati all’ingresso, conosce perfettamente la politica che vige in queste mura dato che compie spesso turno di tirocinio assieme ai medici più esperti e preparati. Maglietta con la manica a tre quarti, bordeaux, ormai interamente sporcata dal sangue che il suo corpo sta lentamente rilasciando; un paio di leggins semi strappati a fasciare le gambe snelle e agili e un foro presente sulla scarpa destra, dove l’aculeo dello scorpione piccolo era entrato per rilasciare il suo pericoloso veleno. L’hanno fatta accomodare con urgenza all’interno di una camera completamente sterile, priva di qualsiasi colore e priva di qualsiasi forma di contaminazione. E’ stanca, spossata, sporca e sanguinante. Le energie la potrebbero abbandonare da un momento all’altro, ma vuole evitare di cedere perché lei non vuole assolutamente cedere. Non adesso, non in queste mura di salvezza. Si metterebbe seduta, sul letto, evitando di sdraiarsi e imbrattare quelle lenzuola con il suo sangue rappreso. Attenderebbe in silenzio l’arrivo del medico, dato che non riuscirebbe a parlare molto in questa serata. [Chakra Off]Quest'oggi Natsumi è stata conciata proprio male, due brutte ferite e veleno di scoprione nel suo corpo sono un mix che potrebbe portarla facilmente a perdere la vita senza neanche soffrire troppo dopotutto. Ma non oggi, morirà di sicuro prima o poi come tutti, ma non oggi perchè il team di medici di Kusa è già entrato in azione e mentre la giovane si mette seduta sul letto ecco fare il loro ingresso nella stanza non una, non due, ma ben tre dottoresse <Buondì><Buondì><Buondì> salutano tutte e tre che avanzano in perfetta sincronia neanche fossero nuotatrici che danno vita ad uno spettacolo <allora signorina-san><che cosa le è successo><per essere combinata così?> dicono un pezzo di frase a testa. Sono inquietanti <ma cosa ci fa><ancora li seduta><si sdrai con la pancia in giù>[Cure per Natsumi][Dottoresse: https://media.pocketmonsters.net/imageboard/53/12725371830084.jpg ]
[Camera] Ebbene sì. Una brutta ferita dietro la schiena, profonda, ancora sanguinante e in cui si trova altrettanto veleno. Gli scorpioni si sono divertiti con il suo corpo, con le sue disattenzioni. Stava davvero rischiando di lasciarci le penne per errori tattici ed errori di strategia. Ma adesso si trova qui dentro, in queste mura familiari, in queste mura in cui si sente bene. Non farebbe in tempo a sedersi a ridosso del letto che entrano in serie tre dottoresse, tutte in perfetto ordine e tutte pronte a operare a ridosso del corpo della Goryo. Non è tornata volutamente all’Anteiku in quello stato, per evitare che Nimura o Ruby la vedessero conciata così male. Giungono domande a raffica, giungono domande e lei deve donare risposta, ovviamente. Vorrebbe sollevare il sopracciglio destro verso l’alto, visto che le tre donne fanno quasi terrore con quella sincronia perfetta nel completamento delle frasi. Ma lei deve rispondere ed ecco che prenderebbe parola <Buondì, dottoresse> sbiascica al di fuori delle labbra, stanca. <Sono appena tornata da una missione. Ho subito l’attacco di una famiglia di scorpioni e credo di essere… avvelenata> è una certezza, ma non vuole sbilanciarsi su questo punto. Lei offre informazioni con la forza rimasta, prima di annuire appena alle parole delle tre donne e andare così ad adagiarsi, lentamente, a pancia in giù sul letto bianco. Il sangue comincerebbe a imbrattare appena quelle lenzuola pulite, asettiche, con la testa che viene posta sul lato, appoggiando la guancia sinistra sul materasso e le braccia vengono tenute lungo i fianchi. Non ha la forza di reagire in questo momento. Vuole solo guarire, vuole solo tornare in forma, vuole solo sentire l’energia tornare viva all’interno del corpo. [Chakra Off]Qualche veloce spiegazione viene data ed allora le tre ragazze riprendono <veleno><di scorpione><ci penso io> annuncia una delle tre che si allontana immediatamente andando naturalmente a prendere il siero adatto a contrastare il veleno in questione naturalmente ed ora che la ragazza è sdraiata di pancia le altre due iniziano a darsi da fare per rimetterla in sesto <adesso dobbiamo spogliarti><ma per non farti soffrire taglieremo i vestiti> son rimaste in due e dunque eccole armarsi di forbici le ragazze prima di andare a tagliuzzar gli abiti della Goryo per esporre le sue chiappe al vento come anche la schiena e le gambe chiaramente <io penso alla schiena><io penso al piede> son solamente due le ferite almeno così è riportato sulla cartella <ti fa male da qualche><altra parte?> il giochino continua mentre la coppietta impone ognuna le mani sulla ferita di cui si prenderà cura e tramite il processo di richiamo del chakra medico si sprigiona un alone verdognolo che inizia ad accelerare la rigenerazione dei tessuti. Chiaramente non è proprio un processo indolore ma da anche grande sollievo [Cura per Natsumi]
[Camera] Veleno di scorpione. Scorpioni gialli, per giunta. Non aveva mai visto così da vicino quel genere di scorpioni ed è uscita proprio malconcia da quell’incontro fortuito. Non doveva andare così, non doveva procurarsi tutti quei danni, eppure si è proprio procurata quel genere di danni. <Veleno…di…scorpione…> ripete a fior di labbra la Goryo, con la testa rivolta verso la finestra della camera. Vuole evitare il contatto visivo con qualsiasi essere umano in questo momento, impaurita nel veder giungere all’improvviso qualcuno che possa rimanerci male nel vederla in quello stato. La prima delle infermiere esce per recuperare il siero, mentre le altre due armeggiano con le forbici e tolgono così i vestiti alla kunoichi. Rimane completamente nuda, priva di qualsiasi copertura, ma non si sente a disagio con il suo corpo. E’ sanguinante, è segnato dalla missione odierna ma non le dispiace che altri lo osservino, soprattutto persone che sono qui per rimetterla in piedi e in forze. Un’altra domanda giunge alle sue orecchie, una domanda che non si aspettava a dire il vero. Tuttavia, andrebbe a pronunciare <No, non credo. Non sento altri dolori in giro per il corpo…> lo spera perlomeno. Ha sentito solo due punture e quelle sono le zone di cui le due infermiere si stanno occupando. Iniziano ad armeggiare con le cure, con quell’alone verdastro che conosce anche lei, sebbene possa curare solo ferite e ustioni di lieve entità. Denti che vengono digrignati per il dolore avvertito, alcune gocce di sangue vengono fatte uscire nuovamente dalla bocca. Le fa davvero male, ma deve resistere e deve mettere fine a quelle ferite sanguinanti. Il dolore è sintomo di vita, ci permette di capire di essere ancora vivi, di essere ancora nella realtà. Fa male, un piccolo gemito viene provocato tra le labbra e le mani vorrebbero stringere la stoffa del lettino, ma manca la spinta per poter fare anche un gesto così semplice. [Chakra Off]I tessuti rispondono al chakra medico aumentando naturalmente la velocità di crescita cellulare alimetati da quel particolarissimo chakra e la conseguenza è che le lacerazioni tornano pian piano a ricomporsi sia il piede che la schiena cosa che naturalmente è alle basi della professione medica. Conoscenze ben più esperte sono necessarie affinchè si possa prestare le dovute cure ai veleni, in particolare a quello di scorpione che ha effetti molto gravi oltre che sistemici. E' quello il vero pericolo che sta correndo Natsumi adesso dato che la ferita sulla schiena ha già smesso di sanguinare con i vasi della circolazione del sangue che sono stati rigenerati e lentamente anche il tessuto muscolare e connettivo prima di passare alla pelle <sono tornata> annuncia la dottoressa che era andata via e mette in bella mostra la fiala di siero che ha portato con se <penso io alla iniezione> fa sapere ancora alle due colleghe cominciando a preparare non solo l'ago e la siringa ma anche il braccio della ferita... il destro che viene fatto ruotare leggermente per esporre la il dorso della mano [Cure per Natsumi]
[Camera] Le cure proseguono senza sosta, dando modo alle ferite e ai tessuti di potersi ricomporre come giusta che sia, dato che è ancora viva e può stare di nuovo bene. Non le piace trovarsi sul letto, si trova a essere lei la paziente e non l’aspirante dottoressa che imparare nuove pratiche per sostenere coloro che ne hanno bisogno. E’ lei “sotto i ferri” e ci deve rimanere ancora per dei lunghissimi minuti. E’ stremata, chiude appena gli occhi, ha bisogno di vedere qualche rivolo di buio all’interno della propria testa. Silenzio, solo i rumori dei passi delle dottoresse e delle loro cure è ciò che il suo orecchio andrebbe ad avvertire, provando a isolare qualsiasi altro segno di disturbo. La terza dottoressa tornerebbe a breve, con il siero tra le mani, assieme a una siringa, pronta per iniettare quel medicinale che dovrebbe salvarle veramente la vita. Sentirebbe le dita tiepide della donna contro il braccio destro, con questo che viene smosso e girato, con il dorso che si troverebbe proprio alla portata degli occhi della dottoressa e dell’ago pronto ad affondare all’interno della propria pelle. Quello è un dolore minimo rispetto a quello che sta avvenendo dentro al suo corpo, con quel veleno che deve essere debellato il prima possibile e permetterle così di continuare a vivere senza ripercussioni permanenti. [Chakra Off]Le ferite vengono rimarginate in modo quasi completo ma sulla schiena rimarrà la cicatrice questo è poco ma sicuro e probabilmente anche sul piede. La punta dell'ago viene infilata nel dorso della mano in una delle vene ce fanno passare il sangue venoso dalle mani verso il cuore per entrare nel piccolo circolo e poi da li verso tutto il corpo dopo esser tornato di nuovo al cuore. Natumi viene bendata per tenere riparate le ferite e la pelle ancora nuova e le viene dato un camice oltre che una stanza dove poter dormire e non quel pronto intervento <per i prossimi due giorni><dovrai riposare><e questa notte qui restare> insomma, una notte d'osservazione e due giorni di riposo per riprendersi completamente, non male dai [End]