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Lava e crateri

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con Sakura, Hikari

Ambient per Hikari. A te la prima. Sei stata convocata dal Capoclan, presso la sede degli Yoton.

15:32 Hikari:
  [Sede del Clan] Una nuova missiva è giunta all’appartamento di Hikari, nel Terzo Cerchio di Kusa. Una tipologia di missiva nuova e sconosciuta per lei. L’ha riletta più e più volte, sebbene siano solo poche righe, per cercare di collocarla in un contesto, che però non riesce ad identificare. E’ stata convocata dal capoclan Yoton, nella sede del clan, per essere informata di qualcosa di importante. Ma per quale motivo un capoclan manda a chiamare proprio lei? Non riesce a raccapezzarsi. L’unico modo per scoprire qualcosa è rispondere all’invito recandosi proprio lì. Utilizza le indicazioni segnate nella missiva stessa per poter raggiungere il luogo designato. La pioggia ha lasciato spazio a una timida neve, o meglio, a pochi fiocchi di neve, così pochi che non riescono neanche a posarsi per terra per formare quel solito manto bianco che ricopre le strade. Mentre si dirige verso la sede d’incontro con il capoclan, Hikari cerca di riflettere sul nome: Yoton. Crede di averlo già sentito da qualche parte, forse tanto tempo fa. Non le è nuovo, ma non riesce a collegarlo a nulla. O meglio, a nulla che la sua parte razionale ricordi. Quel nome è come una debole scarica elettrica che cerca di accendere una lampadina, ma senza riuscirci. Percorre frettolosamente le strade di Kusa la neo genin, avvolta nel suo mantello blu zaffiro, sgusciando tra le persone che occupano le vie. E’ quasi arrivata, riesce a vedere la sede a una decina di metri di distanza. Con un po’ di fiatone raggiungerebbe la porta, cercando di ricomporsi fermandosi davanti ad essa. Non sa cosa o chi troverà dall’altra parte, perciò la voce si fa pacata e chiara, trasformandosi in: < Permesso? > mentre le nocche della mano destra battono sulla porta d’entrata. [Equip: Guanti ninja | Portakunai: 2xKunai ]

La neve scende, lentamente, dal cielo di Kusa. I fiocchi sembrano essere fatti di candore, di assoluta purezza. Un silenzio, quasi magico, pervade le strade delle abitazioni, rendendo quel momento quasi magico. Il capoClan Yoton si trova all'ingresso della Magione, in attesa di una persona. Il motivo della convocazione lo ha tenuto nascosto, per svariate ragioni. In fin dei conti, quello che vuole scoprire oggi ha a che fare con il Clan e con gli affari interni di esso. Forse per questo motivo, ha deciso di tenerlo nascosto. Al bussare alla porta, si limita a dire. <Avanti.> con voce pesante e profonda. Si trova in piedi, a circa due metri dall'entrata. Appena entra, Hikari potrà notare un ingresso molto semplice: in perfetto stile giapponese, il pavimento è rialzato e sul pianerottolo, ci sono diverse scarpe ninja poste li. Il Capoclan veste di un paio di pantaloni, lunghi e neri, abbastanza larghi. Piedi nudi e una casacca sulla parte superiore dle corpo, con diversi lacci che chiudono la presunta armatura che indossa. La casacca è in cotone, grigio scuro, mentre ai bordi di essa e lungo le maniche ci sono diversi pezzi di pelle, che stringono il tutto in una morsa all'apparenza troppo stretta. I Muscoli sono evidenti, il viso è molto rigido. I tratti facciali duri, come se i muscoli fossero in perenne contrazione. I capelli neri sono legati dietro alla nuca da un elastico. Le braccia sono conserte, chiuse in un nodo davanti al petto. Lo sguardo è greve, poggiato sulla figura di Hikari. <Bene, sei qui.> Inizia, dicendole. < Vieni con me.> Senza nemmeno invitarla come si deve. Si avvia dunque lungo il corridoio, in legno, per poi svoltare a destra, alla seconda porta. Appena la ragazza entrerà nella stanza, potrà vedere come sia effettivamente grande: sono quindici metri per dieci. il pavimento è in solida pietra, con qualche buca qua e la, piccole montagnole. Nera di composizione. <Entra che ti spiego perché sei qui.> Ed una volta che sarà entrata, dirà. <Ho controllato i registri anagrafici. Sto cercando di rimettere insieme il Clan Yoton . E sembra che tu sia una discendente di esso.> Dice guardandola sempre con sguardo severo. Penetrante. Va dritto al punto, senza doversi soffermare troppo. <Lo sapevi?> Chiede, prima di continuare con il semi interrogatorio. [Ambient per Hikari.][CHIUSO]

16:13 Hikari:
  [Sede del Clan] Trova la conferma nella voce che proviene dall’interno della magione, al che la giovane genin spingerebbe la porta verso l’interno, facendo in modo che davanti a sé si spalanchi un corridoio semplice, al centro del quale, verso l’inizio, si trova in piedi la figura imponente di quello che sembra essere il capoclan. > Buonasera. > direbbe, mantenendo lo stesso tono di voce. All’ingresso sono abbandonati diversi calzari, e ciò le fa intendere che anche lei dovrebbe privarsi dei propri. Si sfilerebbe dunque gli anfibi neri, bagnati a causa dei fiocchi di neve sciolti, e li poserebbe vicino alle scarpe, rimanendo con dei semplici calzini bianchi. Lo sguardo dell’uomo è pesante, e grava su di lei come un macigno, sembra la stia squadrando dalla testa ai piedi. Segue l’imponente uomo che si è avviato lungo il corridoio, percorrendone qualche metro prima di svoltare ed entrare in una stanza adiacente ad esse. Una stanza davvero, davvero grande. Lo sguardo di Hikari vi si perde all’interno. Segue il suo invito, oltrepassando la soglia della porta. Il pavimento in pietra è freddo nonostante i piedi della ragazza siano fasciati da quei calzini, che effettivamente non sono così spessi e pesanti. Ascolta le sue parole, osservandolo con un misto di dubbio e incredulità. Solleverebbe poi il dito indice, indicando se stessa. < Io? Discendente? > una domanda che è più un balbettio. Sbatterebbe più volte le palpebre, accentuando quell’aria incredula che ha assunto poco prima. < No... non so nulla. > Lei una discendente di un clan? Come? Perché? Non sa a cosa quell’uomo si stia riferendo. La faccenda sembra farsi sempre più interessante ed enigmatica. [Equip: Guanti ninja | Portakunai: 2xKunai ]

<Sì, tu.> Severo, come prima, nel dire quelle parole. Inarca un sopracciglio, al non sapere della Genin. Ci sono stati molti casi in cui i nInja non sapevano di far parte di un determinato clan. Molti casi in cui, purtroppo, i clan stessi si sono ritrovati in queste condizioni, a dover ritrovare i propri figli ed educarli, alle arti che vengono tramandate da generazioni. < I tuoi genitori sono degli Yoton.> Il che rende la ragazza molto, ma molto più portata a quella disciplina, che ad altre. <E se la genetica non è farlocca..> Direbbe, rimanendo immobile in quella posizione. <Anche tu hai la loro innata. La nostra innata.> E quando parla dell'innata del clan, i suoi occhi sembrano quasi illuminarsi. In quella folta oscurità e gravosità del volto, un barlume di luce si può vedere. Il suo attaccamento al clan e alle sue regole, così come alle sue arti è forte. Molto forte. Un patriottismo degno quasi di nota. < Il clan Yoton affonda le sue radici a Kiri ed è capace di creare e manipolare la lava.> Sì, esatto, proprio quella lava che in tanti reputano mortale, per loro è un'amica, un'alleata. Una nuova fonte di potere. Un compagno che si portano dietro fino a che la tomba non richiama il loro nome. <Grazie ai due elementi che siamo in grado di manipolare, Il Katon ed il Doton...> Terra e fuoco, uniti per creare quel composto viscoso, ad alta temperatura e con diversi gradi di acidità. Un composto capace di carbonizzare una quantità incredibile di cose. < ... Possiamo fare cose che altri ninja non sanno come contrastare, il più delle volte.> Già. E' un'ottima arma, specialmente contro multeplici avversari. <Ora, vediamo se ne sei capace.> Dichiara, sciogliendo le mani e andando a stenderle lungo i fianchi, in attesa dell'esecuzione della ragazza. Ma non prima di aver detto alcune cose. < Quale elemento del chara possiedi?> Cheiderebbe, ritornando di punto in bianco severo, in volto. Che ne sia uno o l'altro, sicuramente potrà riuscire ad attivare la sua innata. Ma qualora non dovesse averli.. Beh, le cose si faranno più difficili. Per lei. [Ambient per Hikari.][CHIUSO]

16:38 Hikari:
  [Sede del Clan] Continua il discorso dell’uomo, lasciando la ragazza sempre più senza parole. Tutto ciò che le sue orecchie ascoltano si fonde nel suo cervello senza trovare collocazione precisa. Tante informazioni, troppe insieme. I suoi genitori, il clan, l’innata… che cosa significa tutto questo. E poi, genetica? Anche lei fa parte di questo gruppo di persone, finora a lei sconosciuto, che il capoclan vuole riunire? Sembrerebbe proprio così. La mente della giovane è attanagliata da dubbi che si trasformano poi in rivelazioni. < I miei genitori sono degli… Yoton? > pronuncerebbe quell’ultima parola con un filo di voce, come se in quel momento si stia sentendo tradita dalle persone a lei care, come è successo in passato con Yuu. Le iridi castane le tremano alla luce di ciò che il capoclan le sta rivelando. Un clan forte, la lava, l’innata. Questa parola sembra accendere gli occhi dell’uomo di fronte a lei, come se fosse per lui una miccia e uno sprono, un qualcosa di cui essere totalmente fieri. Li vede bruciare. Tutto si mescola nella testa della giovane genin. < Io… possiedo il Katon. > la voce ancora bassa, quasi tremante. Lo sguardo si abbassa sulle proprie mani, avvolte dai guanti ninja. Le torna alla mente il foglietto che è lentamente bruciato tra le proprie dita qualche giorno prima. [Equip: Guanti ninja | Portakunai: 2xKunai]

Sospira, andando a dire. <Sì, sì. Degli Yoton.> Muove la mano destra, in modo sbrigativo, aggiungendo. <Non so perché non te l'abbiano detto. Ma lo sei.> Insomma, vuole chiudere li quel discorso e passare al nocciolo della questione. Ha il Katon, come elemento. E non è male, a dirla tutta. Anzi, si potrebbe dire che è la parte fondamentale di tutto, perché è lui che da il calore necessario a far si che la terra si liquefa. <Bene. Ora ascoltami bene. Ed attiva il chakra.> Direbbe, diventando serio come prima. GLi occhi sembre puntati su Hikari e sulle sue espressioni. < E presta attenzione.> Soprattutto quella. <Tira indietro tutti i tuoi sentimenti, perché voglio vedere se riesci ad attivare l'innata.> Direbbe, continuando con il discorso. < Devi trovare dentro di te il chakra Katon e Doton. Entrambi coesistono, si trovano dentro il tuo corpo. Entrambi hanno una forma, una costituzione ed uno spazio. Cercali. Concentrati su di loro. Avvertili. Dai una forma alla loro essenza.> Una forma? E come. <Immagina il Katon come una fiamma che non si spegne mai, vigorosa e che infonde forza. Ed il doton, come la terra su cui cammini, come il vestibolo per la fiamma. > Direbbe, continuando a guardare la ragazza. SI mantiene ad una distanza di due metri, non per altro.. Ma vuole vedere bene tutta la scena. Qualora dovesse riuscire ad attivare l'innata.. Potrebbero esserci degli sbalzi termini non indifferenti e la fuoriuscita di lava. <Sbrigati.> Imperativo, nel tono di voce. [Ambient per Hikari.][CHIUSO][ A questa, attiva solo il chakra. Descrivi solo l'impasto. Alla prossima, continueremo con la spiegazione.]

16:57 Hikari:
  [Sede del Clan] Il capoclan sembra avere fretta, o comunque il suo fare è chiaramente sbrigativo. Le dice persino di tenere da parte i sentimenti ed i pensieri, ma in un momento del genere come può farlo? In ogni caso, non ha scelta. Deve concentrarsi bene, lasciare tutto alle proprie spalle, almeno per questo breve tempo. < Sì. > Chiude quindi gli occhi. A palpebre chiuse, unirebbe le mani all’altezza dello sterno per poter formare il sigillo della Capra. Figurerebbe nella sua mente due sfere che rappresentano l’energia psichica e quella fisica, rispettivamente all’altezza del capo e a quella dello stomaco. Immaginerebbe queste sfere iniziare a girare ognuna sul proprio asse, avvicinandosi poi l’una all’altra per potersi unire, una volta raggiunto il sigillo della Capra, in un’unica sfera. A questo punto, l’energia formatasi dall’unione delle due sfere comincerebbe a scorrere all’interno del corpo di Hikari in tutte le direzioni, fino a coprirne all’interno l’intera estensione. Se il tentativo andasse a buon fine, la ragazza si sentirebbe percorsa da una grande forza ed energia, completamente inebriata da essa. [Equip: Guanti ninja | Portakunai: 2xKunai][Tentativo Impasto Chakra]

Il chakra viene correttamente attivato e la sensazione classica di vigore e forza si fa strada attraverso le mebra della ragazza. Una volta attivato, il capoclan la guarda. <Bene. Ora fai come ti ho detto prima.> Ovvero sia seguire le istruzioni sul figurarsi i due elementi. <Una volta che sarai riuscita in questo, devi cercare di unirli insieme. Fonderli, in un'unica entità.> E fatto questo.. Arriverebbe la parte più interessante. < Porta il nuovo chakra formato verso la bocca e localizza le ghiandole salivarie. Infondi il chakra formato in esse.> Non sembra difficile. in accademia tutti i ninja studiano in parte l'anatomia umana. Conoscerla, anche a grandi linee, serve sempre. Specialmente per come dare i colpi, quelli che uccidono fondamentalmente. < Le ghiandole, in questo modo, andrano a creare la lava. Dovrai dare te il comando, al chakra, di crearla. Se ci riuscirai, prova a sputare in direzione del terreno a due metri di distanza da te, sulla sinistra.> Direbbe, puntando lo sguardo sul pavimento. Ora si capisce il motivo di quel continuo dislivello. < Se ci riuscirai, sputerai un po' di lava. Forza, provaci!> Dichiara, attendendo che la ragazza faccia quanto detto. Gli occhi sono in parte speranzosi. Non lo da a vedere, ma per lui il clan è tutto. A parole lo dice, ma sentimentalmente parlando, è una cosa a cui tiene in particolar modo. [Ambient per Hikari.][CHIUSO][Tag [Tentativo Sblocco Innata Yoton]]

17:23 Hikari:
  [Sede del Clan] Il Chakra è attivo e scorre fluente all’interno del corpo della giovane donna, che fortunatamente e con tenacia è riuscita a mettere da parte tutto ciò che avrebbe potuto distrarla dal mettere in atto l’impasto. Ora deve continuare, e la mente deve rimanere libera. Avrà tutto il tempo per poter pensare dopo ai dubbi e rivelazioni che le sono sorti a causa dell’incontro con il capoclan. Gli occhi rimangono chiusi, le palpebre ben calate, mentre Hikari, sull’onda delle parole dell’uomo, cerca, come ha detto lui, dentro di sé gli elementi del Chakra Katon e Doton. Completamente concentrata nell’intento di avvertirli, scovarli, risvegliarli dal loro lungo sonno, è come se si isolasse da ciò che la circonda. Capterebbe la loro essenza. Darebbe loro una forma, come consigliato dal capoclan. Il Katon, una fiamma ardente, calda, rigorosa, eterna, fonte di grande forza. Può vederla, sentirla. Poi il chakra Doton. “Come la terra su cui cammini”, ripeterebbe internamente quelle parole. Ed ecco che figurerebbe anch’esso, un sostegno complementare alla fiamma, quasi fosse creato apposta per essere integrato con essa. Li vedrebbe chiaramente. Ora dovrebbe unirli. Così vicini, complementari come detto prima, la loro unione è quasi spontanea, manca solo la volontà della ragazza. Farebbe in modo che si avvicinino ancora di più, annullando completamente la distanza tra di loro per fondersi in una cosa sola. Un solo Chakra. Immaginerebbe poi questa nuova energia salire, percorrendole il busto, la gola, fino a raggiungere i diversi luoghi dove sono poste le ghiandole salivari. Cercherebbe di infondere il Chakra creatosi dall’unione di Katon e Doton in esse. Ora tocca a lei fare in modo che l’energia si trasformi in lava. La immaginerebbe dunque mutare forma, divenire incandescenti, a metà tra lo stato solido e quello liquido. Volterebbe dunque il capo verso sinistra, assieme al busto aprendo gli occhi per poter visualizzare quanto siano i due metri che la separano dal punto di impatto. Contrarrebbe dunque i muscoli del viso in procinto di sputare. Non sa cosa accadrà, o meglio, lo sa ma non è detto che il tentativo vada in posto. Sputerebbe quindi, e il processo è stato eseguito correttamente, ad abbandonare la bocca della giovane genin non sarebbe saliva, ma lava. [Equip: Guanti ninja | Portakunai: 2xKunai][Tentativo Impasto Chakra][Tentativo sblocco innata Yoton]

Lancia un D50 pls

Hikari tira un D50 e fa 37

Silente, il Capoclan osserva. Osserva tutto il processo della ragazza, come si muove, come cerca di tirare fuori l'innata.. E ci riesce. Il risultato avviene. La ragazza sputa letteralmente, della lava dalla bocca. Un piccolo grumo di lava, che va a finire a circa due metri da lei, sprofondando nel pavimento ed incominciando ad eroderlo. < Bene..> Direbbe, guardando il volto della rgaazza. Un rivolo, piccolo, di lava le cola dalla bocca, sul lato sinistro. <Asciugati la lava che ti sta colando. Come puoi vedere, non ti fa del male.> Ed ecco spiegata un'altra bella cosa di quell'innata: nessuno di loro Yoton può essere leso dalla lava. Nessuno. Il punto d'impatto con il pavimento fuma, andando a riscaldare in parte l'ambiente circostante. Un aumento del calore che la ragazza non sentirà, ma potrà vedere, dato il continuo ondeggiare dell'area attorno allo sputo. Il classico fenomeno visivo del deserto, insomma. < Hai l'innata Yoton. Sei una Yoton. D'ora in avanti, farai parte di questo clan. E con lui, diventerai più grande. Più forte. Più abile.> Ma non è solo questo. Far parte di un clan non significa necessariamente conoscere le tecniche e crescere con loro. Il clan è una famiglia a cui far ritorno, un punto di ritrovo per chi ha problemi. < Benvenuta. Ora affina la tua arte. Diventa più abile nel padroneggiare questa innata. E poi ritorna da me.> Dice, invitandola poi verso l'uscita. Il fatto di aver trovato un nuovo membro del clan è sicuramente ottimo, per il clan stesso. <Ora vai.> Direbbe, puntando con la mano l'uscita. Non ha altro da aggiungere, per ora. [Fine][Congratulazioni!]

Entrata nel clan per Hikari

Voto Dado: 37/50
Voto Master: Rimetto tutto a Raido

Commento: nulla da dire. Una buona esecuzione dell'innata. Brava!
No px data la natura della quest. Il premio è il clan.