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Folli geni

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con Rasetsu, Zashiki

14:52 Zashiki:
 Nuovo giorno, stesso posto. Il suo bel locale, diventata ormai la sua base e quella della yakuza. Un bel posto, un locale raffinato, di classe, insomma un locale che rispecchia l'assoluta bellezza ed eleganza del giovane Doku. Come le altre il giovane si trova nel suo bel privè, una piccola zona riservata, situata sul fondo del locale. Da li può vedere tutto ma rimanere appartato. Il privè è composto da un tavolo di vetro centrale e da tre divanetti, situati rispettivamente ad ogni lato del tavolo tranne quello rivolto verso l'entrata del privè. Se ne sta li, seduto sul divano centrale così da poter squadrare ben bene tutto il locale. Per quanto riguarda il locale stesso è di medie dimensioni, semplice ma estremamente curato. Solo il top della società o i membri della yakuza possono entrare, o almeno di solito è così. Sta di fatto che il bar è composto da un bel bancone in legno pregiato, dei divanetti e tavolini sparsi, massimo confort e massima bellezza. Come piace a lui. Nel mentre si sorseggia un bel bicchiere di bourbon, le due cameriere Fujiko, bionda adibita al bancone e alla preparazione delle bevande e Margot, mora, la cameriera tutto fare , lavorano egregiamente. Altrimenti, be punizione. Logico. Il ragazzetto se ne sta li, gambe incrociate con addosso un bello smoking elegante, con la camicia bianca leggermente sbottonata, così da dargli ancora di più l'aria da malavitoso. Le mani sono coperte dai soliti guanti in pelle nera, mentre i capelli viola sono liberi di oscillare. Il viso come al solito è una vera e propria maschera di ghiaccio, così come gli occhi, magnetici, carismatici. Attende, attende una persona che ha invitato, attende il suo probabile futuro socio.

15:25 Rasetsu:
 Oh. Rasetsu è atteso. Atteso da un ragazzo per il quale, stranamente, prova un senso di.. Simpatia. Può chiamarsi Simpatia quando vuoi utilizzare il Veleno di un Doku per i tuoi scopi? Son pur sempre colleghi, si potrebbe pensare, essendo due Yakuza. Alterna lo sguardo da un lato all'altro, osservando le varie figure che popolano il locale. Si avvicina al privé, come se quella fosse casa sua. < Devo vedere Zashiki. > Borbotta, qualora ci sia qualcuno a sentirlo. Un mero avviso, prima di accedere e fregarsene altamente se quello sia il privé corretto, se abbia sbagliato, se possa avvicinarsi o meno. Indossa un paio di pantaloni neri, con righe verticali grigie, arrivanti sino alle caviglie. Ai piedi, ha un paio di scarpe nere, comode, classiche, eleganti. A coprire l'addome, una camicia bianca e un gilet dello stesso tessuto e colore dei pantaloni. Il giaccone è rosso, tendente al bordeaux, dunque più scuro dei capelli lunghi del Kokketsu, gli stessi che scivolano a ridosso della schiena, sino alla vita. Par quasi una donna, se visto da dietro. Sulla punta del naso, compaiono gli occhialini dalla montatura rossa, rettangolari, con due teschietti ai bordi e la catenina metallica a discendere e scomparire oltre i capelli. Non ha armi con sé, se non il Bisturi nella tasca interna del giaccone, tonici coagulanti e recupero chakra, e qualche altro oggetto randomico nelle tasche. < Ehy! > Richiama a voce alta, come se fosse tutto normale quel che fa. Il sorrisone compare sul di lui volto, in bella mostra, con i denti da squalo bianchi e ghignanti come suo solito. < NYAHAHAHAH! > E ride, perché i folli e megalomani ridono. [Chakra ON]

15:35 Zashiki:
 Sorseggia quel fresco Bourbon, le labbra pallide vengono dolcemente appoggiate al bicchiere, la mano destra inclinerebbe leggermente il bicchiere per far si che il prezioso liquido scivoli prima sulla parte liscia del bicchiere e poi in quella più sinuosa quale è la gola del ragazzo. Lo sguardo, magnetico riuscirebbe infine la persona da lui cercata <Oh, Ryuuma, sei arrivato finalmente> afferma serioso, prima di far segno di entrare <Accomodati pure dove preferisci> ci sono altri due divanetti, o alla sinistra o alla destra di Zashiki. Quindi il giovane Doku poserebbe lo sguardo su Margot <Cara, un altro bourbon per me e porta qualcosa per il mio amico> sentenzia <Desideri qualcosa in particolare?> domanda, si cordiale, ma comunque sempre in maniera fredda e diretta. Quindi una volta che il socio abbia ordinato proseguirebbe <Ho parlato con mia Sorella, possiamo farlo, però ad una condizione> va di dritto al punto, del resto sa di cosa si parla, o almeno Ryuuma potrebbe ben capirlo <Sopra questa cosa ci dobbiamo lavorare solo io e te, nessun'altro> serio e deciso, sa dei rischi che corre e di certo non vuole fare errori troppo grandi o insanabili ecco. Quindi inizierebbe a roteare lentamente il bicchiere in attesa che il neo arrivato parli.

16:08 Rasetsu:
 Si volta per cercare la figura del compare, frattanto che ascolta ciò che avviene nei dintorni. S'avvicina in sua direzione, mantenendo la schiena diritta, ma piegando un poco il capo in avanti, dal momento che osserva il di lui volto. < Come mi hai chiamato? > Ringhia, fermandosi a mezzo metro circa, inchinandosi in avanti per poter scrutare attentamente il di lui sguardo. < Se vogliamo andare d'accordo.. > Sibila, puntando l'indice della dritta in sua direzione. Unghie nere, ovviamente non naturali, ma semplicemente smalto. < ..se vuoi che io non ti faccia del male.. > Perché è sempre lui quello a minacciare gli altri, ovviamente, non il contrario. < ..comincia a chiamarmi RASETSU.. > Demone Mangia Uomini che, però, non mangia gli uomini. < ..D'ACCORDO? > Sibila, assottigliando le palpebre, e mantenendo un tono al contempo roco, considerata la situazione e la minaccia che vuole indire ai danni altrui. < Quel nome non esiste. E' scomparso tanto tempo fa e non voglio sentirlo. > Sempre la stessa storia. Tutti che sbagliano quel dannato nome. Non li sopporta, non potrebbe farci niente, invece pretende che tutti lo venerino, che utilizzino almeno il vero nome che LUI vuole venga considerato. < Rum! Un bicchiere di Rum. > Sbotta in direzione della cameriera, mentre siede su un divanetto, alla destra di Zashiki per la precisione. Ci si butta a peso morto, schiena e glutei poggiati contro i cuscinetti. Braccia larghe e posate sulla sommità della spalliera del divanetto stesso, gambe divaricate e collo lievemente piegato verso manca. < Chi è tua sorella? > Una domanda semplice e diretta, dal momento che non la conosce per niente e non sa chi sia, cosa possa voler fare lei stessa. < Pensavo fosse sottinteso. > Ultima in sua direzione, aggrottando le sopracciglia. < I guadagni saranno miei e tuoi. Solo nostri. Ma.. Vorrei chiederti.. > Umettandosi le labbra con fare esasperante, di chi cerca le parole giuste. < ..perché questa considerazione finale? > Curiosità la sua, evidentemente. [Chakra ON]

16:24 Zashiki:
 Sgrana leggermente gli occhi nel osservare quella sfuriata. E' riuscito a scalfire quella maschera che di solito mostra zashiki come impassibile <Ok, ho capito> breve pausa, farebbe spallucce quindi <Rasetsu> lo ripete, vuole che il collega si calmi <Bene, Margot, rapida> la scuote, vuole che arrivino le cose a tempo di record. E in effetti pochi istanti e arriva la bellissima cameriera a portare quanto ordinato <Grazie mille cara> annuirebbe verso di essa, nulla di più. Quindi lo sguardo si poserebbe sul Socio <Eh, temo di doverlo dire, tanto ormai lo sanno tutti> schiocca quindi la lingua sul palato <Kimi, Kimi Doku> sentenzia freddo, gelido ma nonostante le apparenze è fiero della sorella e più passano i giorni più il loro legame si rafforza. In fondo hanno condiviso lo stesso destino. Dunque, arriviamo alla parte delicata del discorso. Proprio per questo motivo il ragazzo appoggerebbe il bicchiere sul tavolo, delicatamente, prima di fissare il socio <Bene, sono contento che ci troviamo d'accordo su questo punto> sul fatto che saranno solo loro due a lavorarci sopra, meno gente ci lavora meglio è <Perché, conoscere il mio veleno, conoscere il suo antidoto, vuol dire annullare un mio certo potere> quello di avvelenare ovvio, però per evitare intoppi cercherebbe di illudere la fatto che ha più poteri, non vuole scoprirsi troppo. Del resto si sa, fidarsi è bene ma non fidarsi è anche meglio. Quindi conclude <Per questo motivo, vorrei massima discrezione e per il resto, quando vuoi possiamo iniziare> termina il ragazzo. Già intravede un futuro brillante nella yakuza davanti a se, lo vede, è li che lo aspetta.

16:43 Rasetsu:
 Quello sguardo.. Gli occhi sgranati altrui. Lo ama. Adora ciò che riesce a scatenare la sua Follia. Quella mentalità instabile di cui è dotato non fa altro che inebriarlo ogni giorno. Lo definiscono pazzo e non gli importa. Ama essere pazzo, dannazione. Sedutosi, dunque, lascia fluire la sua furia, così da calmarsi considerevolmente. Non vuole fare il cattivo, in realtà non lo fa neanche di proposito ad incazzarsi in quella maniera quando sente quel nome. E' legato al suo passato, a quel ragazzino in fase adolescenziale che uccise i suoi genitori perché gli hanno affibbiato quei lineamenti androgini che si ritrova. Lo abbiamo già detto che è un Folle, vero? Un sorrisetto languido, lascivo, verrebbe diretto verso Margot. < Hai proprio un bel culo, bambola. > Ti pareva? Non perde occasione per fare il marpione. L'ultima volta, tuttavia, che ci ha provato con una donna era il suo capo di lavoro. E l'ha messo ai lavori forzati in Pronto Soccorso. Ce lo vedete ad aiutare le persone lui che passa gran parte del tempo in OBITORIO? E' spettacolare. Una punizione esemplare. Anziché lavorare solo sui morti.. < Forse ho sentito questo nome da qualche parte. > In realtà, non l'ha mai incontrata, ma la donna è famosa. Non se n'è neanche interessato poi tanto. Non ne conosce il volto, quantomeno. Questo è sicuro. < Ad ogni modo.. > Passando a fatti seri, si schiarisce la gola. < Mi serve sapere come, dove e quando lo secerni. > Non sa che è un'Abilità Innata come il suo Sangue Nero. < Inoltre, me ne servirebbe un campione per esaminarlo e capirne gli effetti. Sono un Medico, ho studiato queste cose, ma se non le ho davanti non so come unirle alla mia capacità di creare pillole e composti. > La Sbrilluccica, d'altro canto, l'ha inventata lui. Con le proprie manine. Piccole pillole bianche con all'interno dosi che fanno vedere gli unicorni e i draghi di mille colori. Non ha ancora reso questo pubblico, ben pochi le comprano. < Ad ogni modo.. Ho un mio giro di traffico. > Tu? Da quando? Si vanta, ma non è esattamente così. Attende solo Zashiki. [Chakra ON]

15:27 Zashiki:
 A quanto pare il peggio è passato, l'essere si è calmato, il suo futuro socio <E' vero, ha proprio un bel culo> afferma il giovane <E' il motivo per cui è qui> pacato, serio, come al suo solito insomma. La mano destra, dolce, protetta dal guanto afferrerebbe il cristallino bicchiere con il suo Bourbon. Delicamente inizia a far roteare il bicchiere, piano piano, giusto per far roteare quello che considera il nettare degli Dei. Lo sguardo fissa ora il suo socio, il pazzo, non che Zashiki sia da meno, questo è chiaro, però bisogna dire che la controparte lo supera di gran lunga <Si può essere, a quanto pare è molto conosciuta> pacato come al suo solito, nonostante porti un bel peso sulle spalle <Beh, il veleno lo secerniamo da delle ghiandole situate nella nostra cavità orale, lo serceniamo quando vogliamo, basta che sfruttiamo il chakra> spiega, illustrando la produzione del suo veleno <Bene, te lo farò avere allora> glielo farà recapitare al proprio laboratorio <Però mi piacerebbe poter seguire passo passo la creazione della nostra nuova droga> continua <So che potrò imparare molto e per il resto, beh, anche io ho iniziato ad avere un mio giro, anche se tendelziamente più che di spaccio mi occupo di informazioni> spiega quale è il suo ambito per ora <Anche se spero a breve di poter iniziare ad avere più importanza> dunque la mano destra si alzerebbe, e farebbe scendere giù per la gola del ragazzo un po' di quella dolce sostanza.

15:45 Rasetsu:
 Sogghigna alle parole del compagno, mettendosi maggiormente comodo, frattanto che recupera il bicchiere di sua proprietà - attualmente, quantomeno -. Non ruba bicchiere. Non ancora. Se vogliamo dirla tutta, non ruba. Lui, al contrario, vende. Spaccia. E' un bravissimo Mafioso. Quando piace a lui, ovvio. Avvicina il bordo del cristallo alle labbra, inclinando il capo all'indietro così da bere un sorso del suddetto liquore. Istantaneo il senso di calore lungo la gola, sino a giungere nello stomaco dove maggiormente s'espande. < Ahh. > Espira, soddisfatto, riabbassando gli occhi in direzione di Zashiki, così da ascoltare quanto ha da dire e notare il di lui modo di fare, nonché l'espressione. < Ghiandole, va bene. > Sa perfettamente di cosa egli stia parlando, considerando la di lui conoscenza nelle arti mediche. < Praticamente, è una sorta di Hijutsu o Jutsu, no? > Non se lo ricorda o forse non lo sa. Sono comunque domande di dirot che lui deve considerare, poiché deve sfruttare lo stesso Veleno per creare ulteriori Droghe. Droghe che, una volta create, entreranno nel giro assieme alla Sbrilluccica. Sta cominciando a vedere soltanto soldi, Ryo, cash, dinero. < Va benissimo. > Spiega, gesticolando con la mancina nell'etere, frattempo che la destra è occupata a sorreggere il bicchiere di vetro con la gemella. < Non me ne dovrebbe servire troppo, ma neanche troppo poco. > Aggiunge, sbattendo le palpebre munite di lunghe ciglia, assurdamente simili a quelle femminili. Purtroppo, i suoi lineamenti son quelli che sono. < Collaboriamo, quindi non c'è nessun problema. Devi solo darmi un luogo dove poter lavorare indisturbato. Nell'Ospedale, mi fanno storie. > Quella dannata del Capo non fa altro che tenerlo d'occhio. < E mi sposto in continuazione, non ho una dimora fissa. > Ed effettivamente è vero. < Riesci a procurarmi un luogo fisso, dove poter lavorare in santa pace? > Chiede, assottigliando le palpebre, focalizzando le iridi giallo-verdi in quelle altrui, aspettando una risposta, sperando sia positiva. < Tempo al tempo, Zashiki. Nyahahah! Prima una parte, poi l'altra.. Infine, l'intera Yakuza. > CHE COSA? Megalomania. [Chakra ON]

16:05 Zashiki:
 Annuisce alla domanda del ragazzo, ragazza, entrambi, insomma di Ryuuma <Si esatto, è una delle peculiarità del nostro clan> afferma deciso, non vuole scoprirsi completamente, per tale motivo resta leggermente sul vago. Si fida del matto? Si assolutamente, sa bene che i soldi sono capaci di legare più del sangue e fino a quando ce ne saranno in abbondanza non ci sarà nulla di cui temere. Prosegue quindi la chiacchierata e mano a mano che avanza il giovane Doku cerca di rispondere a tutte le domande del suo socio <Va bene, te ne farò avere una discreta quantità, non ho problemi> annuisce sicuro. Il volto in tutto questo resta impassibile, si stanno intrecciando trame molto interessanti <Beh, effettivamente non possiamo lavorare in ospedale> la mano sinistra si poserebbe sotto il mento, per qualche istante <Beh, se lavorassimo qua> fisserebbe il locale <Quando è chiuso, ci nascondiamo sotto gli occhi di tutti, del resto si sa che è il modo migliore> serio e deciso, potrebbe farlo veramente <Che ne pensi? Riusciresti a reperire quello che serve?> domanda curioso, non lo da a vedere questo è logico, ma lo è veramente <Che ne dici?> domanda ora al suo socio. Pochi attimi e la mano destra alzerebbe nuovamente il bicchiere, lo inclinerebbe e lascerebbe scivolare giù dell'altro nettare <Interessante> alzerebbe quindi il bicchiere al cielo <Mi piace questa tua affermazione, Rasetsu, prevedo grandi cose in futuro> continua il giovane <Ora che ne dici di brindare, sanciamo ufficialmente il nostro accordo> quindi attende il fare del socio, cosa succederà da ora in avanti?

16:28 Rasetsu:
 Ragazza esternamente, si direbbe. Il volto ha lineamenti delicati, fini, lisci. Non un accenno di barba, niente di niente. Neppure peluria, a voler sottolineare. La voce che, però, ha non è affatto quella di una ragazza. In realtà, gli basterebbe tagliarsi quei lunghi e assurdi capelli lunghi fino al sedere, ma apparentemente non sembra averne l'intenzione nè tantomento voglia. Annuisce anch'egli alle parole dell'altro, il quale gli assicura che gli darà una cospicua quantità di veleno, affinché il Demone possa lavorarci. < La mia Direttrice non fa altro che tenermi gli occhi puntati addosso. Al minimo sgarro, mi manda a fare Pronto Soccorso per una settimana. > Sbuffa, facendo roteare le iridi e sporgendo in fuori il labbro inferiore, sicché infastidito dalla presa di posizione della donna nei di lui confronti, per quanto quest'ultima abbia tutte le buone ragioni per fare qualcosa del genere. Rasetsu, dal canto proprio, non ha scusanti. E' un ottimo Medico, lavora e fa quel che gli pare nell'Ospedale, a costo che non sfasci niente. Permette lui di lavorare nell'Obitorio senza nessun problema e lui è un bambino contento. Basta dargli poco e lui è riconoscente. Dipende, però, quanto dura quel poco. Se dura per sempre, si dimenticherà persino che esistete. Altrimenti, potrebbe tornare a farsi sentire e vendicarsi. Il di lui obiettivo è sempre quello di scoprire nuovi metodi d'omicidio, d'altronde. < Se mi assicuri che qui dentro nessuno mi darà fastidio quando lavoro e che sarai presente soltanto tu.. > Ragiona, fissandolo con insistenza e serietà, strane per lui. < ..allora, ci sto. Ma chiunque entri qui dentro senza la mia o tua autorizzazione, muore. > Lo dice con una tranquillità disarmante, senza staccare gli occhi di dosso da quegli. < Ci stai? > E quivi, al termine, comparirebbe un sorrisetto, i suoi. Distende gli angoli delle labbra sino all'estremo, da un orecchio all'altro. Una risatina roca risale dalla gola, gutturale. < E sia. > E anch'egli, dunque, innalza il bicchiere con la dritta, verso quello altrui. Due megalomani? Due folli? [Chakra ON]

16:52 Zashiki:
 Scuote la testa <Capisco, sarebbe un vero problema> annuisce in seguito <Si, te lo garantisco, nessuno oserà entrare in questo posto quando lavoriamo> afferma deciso <Chiunque entrasse senza permesso verrà ucciso, accordato> non si smuove. Infondo la morte, cosa altro è se non una gelida lama che ti passa da parte a parte? Un breve istante capace di cancellare tutto. Poi siamo onesti, il denaro, il potere viene prima di tutto <Bene, dunque è deciso> brindisi completo finirebbe quel poco che è rimasto sul fondo di quel cristallino bicchiere <Faremo un lavoro eccenzionale, creeremo un qualcosa di perfetto, una nuova sostanza capace di donare piacere a tutti, la felicità> spiega deciso <Un po' come fanno i soldi con noi, no?> una piccola risata, un ghigno compare dietro quella maschera di ghiaccio che lo accompagna ogni giorno <Nel mentre dovremmo fare tutto il possibile per estendere il nostro giro, restando cauti, dobbiamo iniziare a prepare il terreno per la nostra ascesa> termina il giovane. Lo sguardo fissa ora il suo socio <Margot, portaci da bere, dobbiamo festeggiare> conclude il giovane padrone, un ghigno, quel ghigno strano è ancora presente sul suo volto, che cosa strana. Due folli o due geni, cosa saranno?

17:09 Rasetsu:
 Fortunatamente, Zashiki comprende appieno le problematiche del povero Kokketsu. Povero un corno, poi, considerando come tratta, il modo in cui viene a sua volta trattato è equo. < Va benissimo. Vedo che ci capiamo al volo. > Mormora, sogghignando. Successivamente al brindisi, riporta il proprio bicchiere alle labbra, in modo tale che possa buttar giù gli ultimi rimasugli del Rum. In un sorso, il tutto termina. Ripoggia il bicchiere sul tavolino, qualora ve ne sia uno, concentrandosi sulla figura del ragazzo. < Creiamo felicità per averne a nostra volta~ > Oh, beh. Ha trovato anche lo slogan adesso, fantastico. Sopprimetelo, per piacere. Ridacchia a sua volta, con i denti da squalo in bellissima mostra come suo solito. Non gli resta da far altro che aspettare gli giunga il Veleno e lavorarci su, del resto. < Posso cominciare a lavorarci io. Con i clienti della Sbrilluccica, ho un piccolo quanto discreto giro. Non faranno problemi ad acquistare la 2.0. > Se proprio così vogliamo chiamarla. Si stringe nelle spalle, frattempo che la giovane porti loro ulteriore Liquore per brindare a questa nuova quanto allettante Alleanza tra due folli geni! [END]

17:14 Zashiki:
 Sorride appena, quindi è veramente capace di farlo? E' veramente capace di ridere? A quanto pare si, almeno in queste circostanze <A quanto pare si, vedo che tra geni ci capiamo> sorride nuovamente, nel mentre la mente già vaga. Soldi, donne, potere forse un giorno potrà avere tutto. Un ragazzo partito dai bassifondi che giorno dopo giorno si sta alzando, per diventare un signore, un vero re. Annuisce <Si, è proprio un bello slogan, mi piace> appoggia il bicchiere sul tavolino <Bene, vedrò quello che posso fare per aiutarti> sorride <Nel mentre lasci che parli io a loro, diciamo che le mie parole funzionano meglio delle mie mani, so parlare bene e riesco, di solito, ad ottenere quello che voglio> quindi attende che la cameriera porti da bere, due geni folli, due folli geni, mettiamola come si vuole, potrebbe nascere qualcosa di grosso. [end]

Due folli geni, i due membri della yakuza si accordano per dare vita alla Sbrilluccica 2.0. Cosa succederà da ora in avanti?