Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

La danza del Juken

Free

0
0
con Mekura, Sakura

21:31 Sakura:
  [Sala Allenamento] E' la terza volta, da quando ha scoperto di far parte di quel clan, che la ragazza si trova dentro alla Magione Hyuga. E questa volta perché si trova li? Semplice: per allenarsi. Nel suo piccolo mondo, costellato di tanti genjutsu, può tranquillamente allenarsi in solitaria. Ma quando si tratta di allenamenti specifici, come quelli del clan, è difficile che ci riesca da sola. In parte perché le serve sempre un tutor che l'assista e veda i suoi progressi, e in parte perché il Dojo Hyuga è stato strutturato anche per quello. E' proprio in una delle sale di allenamento, che la ragazza si trova al momento. I lunghi capelli castani sono raccolti in una coda di cavallo esageratamente alta, che mette in risalto le forme lisce ed armoniose del viso. Un top sportivo, nero, che copre soltanto il seno e parte delle spalle ed un paio di pantaloncini corti, sempre neri, sono l'abbigliamento che ha scelto per quel tipo di allenamento. I piedi sono nudi, a contatto con il legno della sala. Una semplice sala, nulla di più. Porte scorrevoli ai lati, semplici in perfetto stile giapponese. La posizione in cui si trova è la classica del Juken: piedi divaricati, con ginocchia legermente flesse e bacino parallelo alle porte. Il busto, invece, è ruotato di qulche grado, con la testa e le braccia che puntano verso la parete nord. Il braccio sinistro è disteso in avanti, con la mano che risulta essere perpendicolare ad esso. Il pollice della suddetta, piegato verso il palmo e le altre dita perfettamente unite. Il braccio destro, invece, è spostato indietro, con il gomito piegato. La posizione è inferiore, rispetto al suo gemello, e la mano risulta essere nella stessa posizione di quella di sinistra. Sulla fronte e in gran parte sul decoltè, si notano diverse gocce di sudore, che colano come se un innaffiatoio l'avesse completamente inzuppata. I capelli, in parte, ricadono sulla fronte, rimanendoci attaccati. Il respiro è irregolare, affannoso. Gli occhi sono puntati davanti a lei, bianchi e senza deformità. Non ha attivo né il chakra, né il Byakugan. E questo perché? Perché vuole vedere i suoi limiti fisici, senza l'utilizzo di fonti di chakra. Capire fino a dove può arrivare, dove può spingersi. <Aunf aunf.. Continuiamo.> Dice, a se stessa, prendendo un profondo respiro, per poi ricominciare con i movimenti.

21:45 Mekura:
 Sta passando dal Dojo solo per poter parlare con Juusan sulle condizioni di sua madre e quando dovrà continuare quella indagine. Non ha ancora voglia di parlarle direttamente e vuole lasciarla in pace in modo che possa guarire. Forse, potrebbe arrivare almeno un giorno prima dell'interrogatorio almeno per poter stare con lei, almeno una volta in vita sua. Così eccola nei suoi abiti da civile. Indosso la donna porterebbe una maglia bianca con la chiusura laterale a destra attraverso una zip che arriva a coprire fino alla altezza dello sterno per poi coprire metà del collo le spalle hanno dei rinforzi in pelle e le maniche sono ampie in modo da nascondere polsi e mani le quali sono coperte da un paio di manicotti che arrivano fino al gomito. Pantaloni neri aderenti e una lunga gonna grigio bluastro che parte da sotto il seno e si sviluppa per tutta la gamba fino alla caviglia. Uno spacco che parte dai reni fin infondo, presente alla destra in linea con la gamba così che i movimenti non siano limitati. Gli stivali assenti, nessun armamentario, con il cessato allarme adesso si è tornato al rigore di un tempo. Procede silenziosa diretta verso la zona di addestramento, aperta a tutti in modo da potersi allenare ed è li che incontrerebbe una figura che non si aspettava di incontrare, ma che accoglie con un sorriso cordiale. Non la disturba, entra all'interno ma rimane vicino alla soglia osservandola incuriosita. <ti stai impegnando vedo> afferma alla fine del movimento in modo da poterle parlare. [ch on]

21:58 Sakura:
  [Sala Allenamento] Ripreso un attimo il controllo del respiro e soprattutto del proprio corpo, andrebbe a compiere quei movimenti che si è prefissata di fare. In quella posizione è fondamentalmente coperta in tutti i punti. I fianchi sono ben bilanciati ed eventuali attacchi laterali potrebbero essere ben visti dal Byakugan. Potrebbe avere tutto il tempo materiale per poter riuscire nella sua impresa, qualora si dovesse presentare l'occasione. Il braccio destro, andrebbe dunque a distendersi, portando avanti il busto. Quest ultimo, andrebbe ad accompagnare il movimento, mentre le gambe ed i muscoli delle cosce rimarrebbero fermi, rigidi ed in tensione, così da poter scaricare tutto il colpo in un'unico punto ed avere maggiore ancoraggio a terra. <Aah!> Va a dire, compiendo quel movimento per poi cominciare il secondo. Dalla medesima posizione, proverebbe a ruotare tutto il corpo in senso antiorario, premendo con il piede destro a terra. Il movimento verrebbe impresso dal colpo di reni apportato dalla ragazza. Per aumentare la velocità, andrebbe dunque ad abbassare il corpo, piegando il ginocchio destro e scaricando il peso sul piede, così che il tallone risenti della spinta ed aumenti la forza di rotazione. Il piede sinistro si staccherebbe da terra di qualche grado, mentre la gamba si distenderebbe permettendo quindi di disegnare un arco di circonferenza. Ruotando in senso antiorario, le braccia sempre distese, andrebbe a modificare la posizione delle mani: in questo caso, non sarebbero più perpendicolari alle braccia, ma in linea con la forma di quest'ultime. Indice e medio di entrambe distesi, mentre le altre dita chiuse a racchiudere il palmo. Quando la rotazione avviene, semplicemente andrebbe a puntare le dita contro un ostacolo invisibile, portando quindi il braccio destro a coprire lo sterno, mentre il sinistro a piegarsi leggermente, così da poter arrivare a colpire questo invisibile oggetto alla stessa altezza e sulla stessa linea. Ed ancora una volta si sentirebbe un <Aah>. Secco, diretto, proprio quando gli occhi si puntano sull'ingresso, dove c'è una Mekura sorridente. Il respiro, sempre affannoso, si fa ancora più pesante, mentre perderebbe l'equilibrio, cadendo a terra con il sedere. <Uh, dannazione.> Il baricentro non lo aveva minimamente stabilizzato e durante la rotazione, non ha mantenuto l'addome rigido. Motivo per cui è caduta, oltre al fatto che la gamba destra risulterebbe più pesante della sinistra, dato lo sforzo. <Mekura.. Ciao!> Dichiarerebbe, andando a respirare sempre più affannosamente. Sono ormai diverse ore che is concentra su quegli esercizi ed il corpo incomincia a risentirne. <Sì, sto cercando di migliorare.. Anche se i risultati scarseggiano, come puoi vedere.> Caduta da nabba. Più concentrazione, Sakura.

22:09 Mekura:
 Si avvicina portando indietro una ciocca di capelli mentre la osserva, avvicinandosi alla ragazza portandosi di fronte <...bhe, ti stai allenando senza un punto di riferimento> afferma questa con calma e tranquillità <ma..devo dire che si vedono gli insegnamenti di Hiashi> sorride in quella sorta di complimento iniziando a sciogliersi i muscoli e prepararsi per poter essere di aiuto a Sakura per i suoi allenamenti. Porterebbe le braccia verso l'alto, unendo le mani, stringendole tra loro cercando di tendere i muscoli il più in alto possibile mentre prendendo fiato, aprirebbe le gambe divaricandole e abbassando le mani abbasserebbe anche le gambe portando la destra in avanti con il ginocchio puntato verso l'alto e la sinistra completamente distesa indietro e così farebbe con la gemella <sei ancora troppo concentrata sulla perfezione tecnica del combattimento, la fluidità ne risente e immagino che di tanto in tanto rischi di incespicare nel tentativo vero?> domanda retorica la sua come se sapesse di che cosa stesse parlando <Hiashi che cosa ti ha detto riguardo allo stile del pugno gentile?> chiede questa per avere maggiori informazioni mentre si distenderebbe portando le mani a terra tenendo il bacino, le gambe, il busto e le spalle sollevate per poi distendere le braccia verso l'alto e curvare la schiena indietro mentre per questioni anatomiche contrarrebbe i muscoli dei glutei e spingerebbe la testa indietro con le scapole che si unirebbero verso il centro e così rimarrebbe per un intero minuto in attesa ed in ascolto di quello che Sakura le dirà in questo momento. [ch on]

22:24 Sakura:
  [Sala Allenamento] Esattamente. Allenarsi nel Juken senza qualcuno che possa essere d'aiuto, probabilmente è la scelta peggiore che si possa fare. Di base, la tecnica del pugno gentile sfrutta la forza avversaria. In questo caso, non avendo forze altrui da sfruttare, lo stesso baricentro ne risente di molto. Sorride, al complimento che la ragazza le ha dato. E' migliorata un pochino. Ed è solo merito di Hiashi, se è arrivata a quel punto. < Sì. Mi ha insegnato molto..> Specialmente nello scontor che hanno avuto al Centro di Addestramento. Li ha potuto verificare di che tipo di forza è capace il ragazzo e soprattutto, di come può utilizzarla senza recarsi troppi danni. E' stato utile, molto utile. <Esatto. Il Juken è un'arte particolare e talvolta tendo a trattarlo in maniera diversa, basandomi sulle conoscenze accademiche del Goken.> Stile del pugno vigoroso, in altre parole. Quindi puntare sulla forza dell'attacco, piuttosto che sulla fluidità corporea. Ed è proprio per questo motivo, che sbaglia. Oltre ovviamente a quelli elencati fino ad ora. Si alza, dunque, andando a distendere le gambe ed abbassar eil busto. Un po' distreatching serve sempre, in queste occasioni. Dilata ancora i muscoli, le articolazioni e le giunture, così da avere maggiore fluidità del corpo, senza che l'irrigidimento del muscoli comporti un calo di velocità. <Beh.. Mi ha spiegato che sfrutta la forza avversaria. Non si basa sulla forza che si possiede, quanto più sulla fluidità e sulla precisione.> Perché proprio sulla precisione? < Si deve attivare il Byakugan, così che il chakra rilasciato dagli tsubo sulle mani, possa andare a toccare i punti di fuga avversari, disturbando il normale flusso del chakra di chi combatto.> Spiegazioni veloci, quelle della ragazza che si issa su, ora, andando a piegare appena le ginocchia, un paio di volte, tornando poi in posizione eretta a guardare Mekura. < E secondo Hiashi, si possono causare dei danni anche interni. Ma non ho mai avuto la possibilità di constatarlo.> Insomma, non sa fino a che punto il suo stile potrà arrivare a toccare gli organi interni di una persona. I punti vitali li conosce, anche abbastanza bene. Ma quanto può danneggiarli? Quanto è effettivamente forte?

22:58 Mekura:
 Si solleva in piedi dopo aver assunto una posizione accucciata atta a sciogliere la schiena, sollevando il bacino, distendendo le gambe poi sollevando la schiena ed in fine le braccia tirando un sospiro <hum, comprendo> basarsi sul Goken è uno sbaglio comune, sono due stili praticamente all'opposto. Ascolta la spiegazione della ragazza e Mekura annuisce soddisfatta <corretto> risponde per poi andare ad aggiungere altre informazioni. <pensa ad una forte compressione in un singolo punto> afferma <come se qualcuno ti toccasse un nervo: fa male e diventa dolorante ma finisce li, prova ad immaginare poi che il colpo venga portato in un punto specifico andando a colpire delle zone del corpo molto sensibili. Lo Juken e lo stile del pugno gentile in generale, colpisce punti critici per massimizzare il danno senza lasciare segni e senza dover sprecare energie inutilmente e come ben sai anche nella circolazione del chakra ci sono punti più sensibili di altri, se per esempio tu andassi a chiudere un punto di fuga associato al muscolo del cuore lo stesso muscolo ne risentirebbe fisicamente> la guarda portando le mani sui fianchi allontanandosi di qualche passo. <la forza del nostro combattimento prende spunto dalla natura, come il Goken, ma se quello può essere considerato come l'albero che poggia su forti radici, noi siamo il vento che lo abbatte> spiega iniziando a prendere posizione. Si posizionerebbe nella posa classica difensiva dello stile Hyuga posizionandosi di fronte a Sakura con la gamba destra portata in avanti ed il piede frontale mentre la sinistra indietro con la punta del piede che porta a sinistra e la gamba distesa ma non rigida rispetto alla destra, abbassando il baricentro in modo da avere maggiore appoggio a terra, schiena dritta, busto girato quai lateralmente rispetto alla posizione della genin, braccio destro avanti non del tutto teso, con il gomito verso l'esterno abbastanza e il braccio sinistro sollevato, più in alto del destro con il braccio piegato quasi a squadra, il palmo della mano aperta vicino al volto ma non troppo e non davanti in modo da non stare in mezzo agli occhi, in questa posa sarebbe sempre in grado di difendersi il volto. <lo Juken non è un'arte grezza, richiede disciplina ed attenzione, è il vento che soffia, l'acqua dentro una ciotola è l'essenza stessa del chakra che si muove nel tuo corpo> e semplicemente ruotando il busto e passando la gamba sinistra in avanti cambierebbe guardia iniziando a muoversi cercando di mantenere la fluidità dei movimenti in quello che sarebbe più paragonabile ad una danza, iniziando a muovere ogni parte del corpo, dalla coordinazione con le braccia e le gambe alla stessa posizione delle dita. Al cambio di guardia sollevando il braccio destro allungherebbe il sinistro piegano il busto in avanti poggiando il peso sulla gamba sinistra con l'indice ed il medio tesi a colpire, poi mezzo passo cambierebbe di nuovo guardia e come una catena ruotando le braccia velocemente e farebbe mezzo giro su se stessa per poi sollevare la gamba sinistra verso l'alto in modo da portare un calcio in avanti, senza cercare di colpire nessuno ovviamente, continuare la rotazione distendendo la gamba come per fare una spazzata e piegare le gambe in modo da assumere una posizione simile alla partenza ma sicuramente più bassa. <non ti muovi senza una metrica, tu devi danzare imponendo il ritmo della tua danza, può essere ampi passaggi come brevi spostamenti, basta davvero poco in alcune occasioni per rompere la guardia avversaria ed entrare piegando la sua stessa forza, ma per fare ciò devi riuscire ad ascoltare il corpo, ogni parte di te ti può aiutare a vincere uno scontro> [ch on]

23:17 Sakura:
 Aggiungere altre nozioni al Juken, molto probabilmente le serviranno. Anche per il torneo. Ed è per questo che rimane con le orecchie ben aperte, così da poter immaganazzinare quante più cose possibili. Massimizzare il colpo.. Fluidità nei movimenti. L'obiettivo è quello di colpire i punti di fuga del chakra che sono maggiormente sensibili. Quindi quelli più vicini agli organi vitali. Pertanto, utilizzare quello stile per ferire o nuocere l'avversario, arrecando danni non indifferenti. < Uhm.. Quindi, con un singolo colpo ed applicando la giusta pressione, posso chiudere i punti di fuga?> Se così fosse, a conti fatti, potrebbe benissimo inabilitare i principali punti di fuga delle braccia, impedendo così l'impasto del chakra stesso e la capacità di attuare sigilli. Ma, ha scoperto da se che alcune tecniche non prevedono l'uso di tali sigilli, come per esempio l'illusione di due sensi. Se è effettivamente così, potrebbe avere un grosso vantaggio. Un enorme vantaggio. <Il vento che abbatte l'albero..> Dice, ripetendo in parte le parole della donna, andando poi a seguire ogni singolo movimento. Per quanto non abbia mai visto un simulacro simile, è sicuramente paragonabile ad una danza combattiva. Non tanto come la capoeira, ma più come la fluidità dell'acqua. I movimenti sono precisi, ma armoniosi. Ognuno non è un eccesso e tutti si equilibrano in maniera perfetta. Studiare questo tipo di movimenti, potrebbe esserle utile. Di certo, emularli completamente significherebbe perdere in partenza. Non ha dimestichezza con quel genere di allenamento, non conosce il giusto e corretto avanzare dei passi, il posizionamento delle mani, la tensione muscolare. In questo, gli esercizi di Kata potrebbero tornarle utili. <W-wow..> Stupita? Oh si, anche molto. Non che sia rimasta li imbambolata, ma sicuramente Mekura ha dato prova della sua bravura. O meglio, della sua esperienza in battaglia, che porta successivamente alla bravura nelle arti marziali. < Hiashi mi ha consigliato di esercitarmi con il Kata. Potrebbe essere una buona soluzione..> Ma no, lei quando combatte corpo a corpo è sempre impetuosa. Ha ancora fissata in testa l'idea che la forza è necessaria per portare a termine un colpo potente.. Quando invece, il Juken è un'arte molto più complessa, ma molto più potente. <...Mekura..> Domanderebbe, iniziando un altro tipo di discorso. <..Secondo te, ho la possibilità di vincere il torneo?> Non che la conosca bene. Non l'ha mai vista in azione.. Anzi nessuno del clan è riuscito a vederla in azione. Solamente Saisashi ha potuto constatare la sua effettiva potenza, che per le missioni di livello C è buona. Ma contro avversari che non conosce e dei quali ha sentito solamente parlare, cosa potrebbe succedere? Vincerebbe? Sta cercando una solida scusa per imporsi altri allenamenti. Per imporsi uno stile di vita, una nuova danza, rimanendo in tema.

23:27 Mekura:
 Guarda nella direzione di Sakura dopo aver mostrato i suoi movimenti, sollevandosi e avvicinandosi a Sakura. <è un buon consiglio, tutti partiamo da li, ognuno trova la sua via e trova anche il suo modo di combattere> afferma la ragazza seriamente <il mio stile è un combattimento che si avvicina al tradizionale, ma che esercita molto sulla destrezza e sulla forza esercitata da un movimento perpetuo, altri Kata sono più improntati su un combattimento diretto senza doversi spostare dalla posizione in cui si trovano ma sempre con le caratteristiche tipiche dello juken. > spiega Mekura per poi prendere in esempio Hiashi <HIashi ha un tipo di combattimento che si sposa a questo: movimenti ridotti al limite se possibile nei punti precisi, arrivando a usare la forza per contrastare i colpi avversari..è una pratica che considero prettamente maschile> del resto sono più portati alla forza muscolare anatomicamente parlano. Poi la domanda, se ha qualche possibilità di riuscire a vincere il torneo. Ci pensa su, attentamente poi prende parola <tieni presente che non molti genin sono abili nel riconoscere un buon genjutsu, le arti illusorie per menti deboli sono letali, riuscire a chiuderli nelle loro illusioni e riuscire a renderli inabili a combattere potrebbe garantirti la vittoria in molti scontri> afferma Mekura portando le mani dietro la schiena <hai le tue possibilità insomma, le tue carte e non di meno sei stata addestrata da HIashi, quindi, perché no?> afferma Mekura seriamente camminando verso un manichino di legno afferrandolo per poi piazzarlo di fronte a Sakura. <colpisci> la incita continuando a tenerla d'occhio [ch on]

23:49 Sakura:
 Quindi Mekura è più per un combattimento veloce, rapido ma con continui colpi. Il che renderebbe lo scontro praticamente semplice, dal suo punto di vista. Ovviamente la situazione cambia drasticamente per Sakura. Il suo stile ancora non l'ha trovato mischia molto quello che fa Hiashi, ossia valorizzare il proprio punto di forza e colpire, con movimenti semplici ed efficaci, con quello chefa Mekura. E' un ibrido anche li. Non sarebbe male ricevere una buona istruzione sui movimenti perfetti del Juken, almeno da farsi un'idea completa. Ognuno ha il proprio stile e non è nemmeno detto che il suo sia fallimentare. <Molto bene..Rapida ed incisiva. Colpire e deviare.> Una danza, veramente una danza. Movimenti perfetti, con il corpo che è il baricentro di tutto. Il chakra che da il ritmo ai movimenti, che spinge la giovane ragazza a poter essere un tutt'uno con il proprio corpo, la propria mente e la propria forza. Inutile dire che è un allenamento intenso, sotto diversi punti di vista. Quando sente il suo giudizio in merito alle sue possibilità, un pochino si rasserena. Ha preso già in considerazione l'ipotesi che qualcuno possa contrastare i suoi Genjutsu; sarebbe da sciocchi non farlo e reputarsi una maestra, al suo livello. Però, se effettivamente le menti avversarie non sono forti.. Allora potrebbe riuscire a batterli. <C'è un unico problema. La prima fase del torneo è un tutti contro tutti. Al mio attuale livello, non riesco ad imprigionare più di una persona nelle illusioni. E pensavo di tenermi questa carta, per gli scontri uno contro uno. Qualora ci arrivassi..> Perché non è detto che ci arrivi. C'è sempre questa dubbia probabilità. Ed è quella che la spinge a voler implementare i suoi allenamenti in campo fisico, oltre che spirituale. Quando Mekura va a prendere il manichino di legno, la ragazza si irrigidisce un pochino. Provare su qualcosa che non si muove, è un metodo migliore, rispetto a quello che faceva prima. Quanto meno ha la possibilità di colpire materialmente qualcosa.. Ma l'idea di essere sotto osservazione da parte di Mekura, la lascia un pochino intimorita. Si sta offrendo di aiutarla? Forse. Riconoscere i propi errori è il primo passo per migliorare. <Va bene.> Dichiara prendendo subito posizione. Gamba destra indietro e sinistra in avanti, divaricate. Le ginocchia piegate, in modo tale da avere scioltezza di movimento e rapidità di azione. Le braccia vengono stese: il sinistro in avanti ed il destro indietro, con il gomito piegato. I palmi delle mani posizionati a novata gradi, rispetto all'asse principale delle braccia, con i polici piegati verso il palmo. Il busto in liea con la posizione attuale e la testa leggermente ruotata verso sinsitra, con gli occhi che puntano il manichino di legno. Il movimento che compie è molto semplice. Partendo dalla posizione attuale, porterebbe la gamba destra in avanti, compiendo una rotazione del bacino e del busto di alcuni gradi, in modo tale che il braccio destro, caricando il colpo, può colpire. Tenterebbe dunque di llungare il suddetto braccio, in modo tale da distenderlo e colpire con il palmo della mano il petto del manichino, laddove presumibilmente c'è il cuore. Una volta fatto questo, tenterebbe di promuovere una seconda mossa. La gamba destra, con il ginocchio piegato, verrebbe distesa, mentre la sinistra piegata. Il bacino si abbasserebbe portando quindi il busto a compiere quel movimento, cercando di abbassare anche il busto. Le braccia verrebbero poi piegate esternamente, con i gomiti che puntano fuori. I palmi delle mani sempre aperti, con le dita, questa volta, raggomitolate su se stesse. Una volta fatto ciò, con l'addome ancora ben tirato e trovato il giusto bilanciamento con il corpo, proverebbe a sferrar eun colpo a due mani: dandosi un bel colpo di reni, ma rimanendo ancorata al terreno, proverebbe a distendere le braccia e ad avvicinarsi con il busto, in un movimento diagonale in alto. Le bracci averrebbero repentinamente distese, lasciando che il capo rimanga sempre fuori. Gli occhi puntati sul bersaglio, ossia il mento del fantoccio. Il colpo, quindi diagonale ascendente, sfrutterebbe la forza del movimento, del colpo di reni e dei muscoli sulle braccia per impattare contro il presunto mento dell'avversario. Sempre se tutto questo dovesse riuscire. [Tentativo colpo Juken mano Dx petto 2/4][Tentativo colpo Juken entrambe mani sotto il mento 2/4]

00:09 Mekura:
 In effetti Sakura ha questo problema da dover affrontare: in uno scontro multiplo deve trovare il giusto equilibrio e la giusta tattica con chi deve combattere. Intanto osserva il modo di portare il colpo di Sakura, seriamente e concentrata su quello che sta facendo ed in particolare vede un errore pericoloso e potenzialmente doloroso per la ragazza <il pollice non lo devi mai mettere li> afferma Mekura facendogli vedere l'errore simulandolo nella sua stessa mano <Quando porti il pollice in quella posizione lo poni al centro del palmo una zona che serve per attutire i colpi, se per caso ti arriva qualcosa addosso o di lato al palmo nel punto di congiunzione del dito può arrivare a rompertelo ed addio mano in combattimento, mai farti schiacciare il pollice> quindi corregge la posizione portando il pollice contro il resto delle dita in modo da creare un muro unico, una forma che lascia poco spazio ad aperture, le cui dita si farebbero forza l'un'altra. <in questo modo crei un muro, un pugno, va a sbattere contro il palmo che può reggere, non coltro le dita. rimani ferma così per ora> afferma cercando di correggere la posizione di Sakura almeno un poco, in particolare porterebbe le mani sulle gambe inginocchiandosi e darebbe dei colpi per constatare quanto siano forti e ben appoggiate sul terreno. Solleverebbe leggermente il mento di Sakura se permesso e abbasserebbe le spalle con gentilezza a quel punto la lascerebbe colpire allontanandosi in modo che possa fare il suo Kata all'ultima parte finale Mekura prende la parola <c'è un margine di miglioramento ma va bene, per l'ultima parte fai attenzione: con due mani potenzi l'attacco ma lasci la parte del busto e del mento scoperta, quando vuoi portare avanti questo tipo di attacco devi allungare la gamba su cui appoggi il peso, in modo da intralciare le gambe del tuo avversario in modo che non possa calciarti frontalmente per colpire l'addome, sarebbe meglio poi, se con il piede riuscissi a tenere fermo per terra con il peso l'avversario. Porta un piede sopra quello del nemico e con questo attacco puoi sbilanciarlo per farlo cadere a terra> [ch on]

00:22 Sakura:
 Il pollice non lo deve mettere li. Bene. Primo errore portato alla luce. Il ragionamento di Mekura è più che giusto: si esporrebbe troppo ad attacchi e le dita, per quanto piccole, sono fondamentali in un combattimento. Tanto da essere quasi canalizzatori di forza. E se una si rompe, addio ai colpi prescelti. <D'accordo.> Dichiara, annuendo convinta di quello che le sta dicendo. Se prima Hiashi le ha dato la tecnica, ora lei semplicemente le sta dando i consigli giusti per far si che la tecnica possa essere perfetta e priva di qualsiasi rischio. Quanto all'ultima mossa, semplicemente lascia fare tutto a Mekura. Le correzioni le servono molto, potrebbero essere risolutive per lo scontro. Porta a termine il colpo, dunque, per poi issarsi su ed ascoltare ciò che ha da dire la donna. Orecchie ben attente, mentre riprende fiato, aprendo la cassa toracica per far si che l'aria entri e irrori tutto il corpo di ossigeno.<Capisco.. Andrebbe contro lo stile del Juken, ma se ci mettessi forza nel pestone, potrei anche portare l'avversario ad abbassare il busto. In questo modo, agevolerei la riuscita del colpo, sfruttando non solo la mia forza, ma anche quella di abbassamento dell'avversario.> Forse potrebbe essere un buon modo per portare a termine quell'attacco e riuscire ad essere in vantaggio. Un colpo al mento, per quanto debole, risulta essere molto, ma molto forte. Il dolore è intenso, visto chela parte sottostante al mento è irradiata di moltissimi nervi alcuni addirittura scoperti. Un po' come quelli presenti sotto il gomito, tra l'incavo dell'omero con l'ulna ed il radio. <Per il bilanciamento del peso, invece? Che ne pensi?> Dichiara, portandosi una mano sulla fronte per asciugare le perle di sudore che stanno bagnando sempre di più il viso della giovane Kunoichi.

00:32 Mekura:
 Ascolta quello che dice Sakura riguardo al pestone ed annuisce osservandola mentre porta le mani dietro la schiena <la forza di una disciplina marziale come in tutte le cose è l'adattamento e l'evoluzione. spesso la tradizione ci offre una traccia, ma se il senso di un combattimento a mani nude è quello di portare a compimento un attacco, se c'è la possibilità di fare una determinata cosa, anche se non è corretto rispetto alla classicità, tu falla comunque, pensa a tutto quello che puoi usare con lo Juken e usarlo a tuo vantaggio, anche questo significa trovare il proprio Kata> Poi sente quella domanda sul bilanciamento del peso, domanda dovuta dal modo in cui ha controllato le sue gambe prima. <ancora troppo rigida, ma stabile> afferma Mekura sempre seria sull'addestramento <hai un vantaggio non indifferente: sei più bassa rispetto ad un uomo, il tuo baricentro è più stabile perché è più vicino al terreno, fai attenzione a come posizioni i piedi e non dovresti avere problemi sul bilanciamento> spiega questa portando le mani sui fianchi sollevando il mento <piuttosto...a proposito di chi potrebbe avere delle possibilità nel torneo> solleva le spalle ed un sopracciglio <la vedo male> non conosce il tizio, ma conosce Kimi <la ragazza è una talentuosa discendente del clan Doku> e appartenente alla Akatsuki <conosco il suo modo di combattere, non sarà facile e dell'altro non conosco nulla> sospira <ma..per lo meno, nella categoria special jounin almeno uno Hyuga ci sarà in finale: Kaori o Hiashi, dipende da come se la giostreranno> [ch on]

00:45 Sakura:
 In altre parole, seguire la dottrina del Juken può essere utile, ma è la fantasia e soprattutto l'adattamento che una persona fa, che la rende molto forte. Personale. Identificare il proprio stile di combattimento è arduo anche per un ninja esperto. In battaglia, riuscire a capire le mosse avversarie, trovare un punto di riferimento e colpirlo è obbligatorio per tutti Ma decodificare uno stile di combattimento personale, è l'impresa più ardua che possa mai esistere. <Capisco. Voglio provare a fare nuove cose. Sto studiando anche il Goken, visto che in molti ne sfruttano il potere. E per farlo, mi serve un Taijutser.> E sanno entrambe a chi si riferisce Sakura. UNo sguardo d'intesa, in direzione della Hyuga, prima di commentare quanto detto. L'altezza è tutto, il bilanciamento del corpo così come il baricentro possono essere più facili da manovrare e gestire. <Lo farò.> Promette, quello che ha appena detto Mekura. Perché? Perché in qualche modo, nel profondo del suo inconscio, vuole rendere il clan orgoglioso di lei. Di quello che sa fare. E poi, magari, arrivare anche all'accettazione. E' un modo come un altro di riuscire anche a diventare parte del clan stesso. Si è autoimposta questa regola. < Uhm..> Non conosce gli altri partecipanti. Di certo, controllare e osservare gli altri stili e soprattutto le altre persone è di vitale importanza. < Per quanto riguarda Kaori e Hiashi, dovrebbero unirsi e confrontarsi contro l'altro avversario.> Dice. E' convinta di questo: Kaori è un'esperta nel ninjutsu e Hiashi nel Taijutsu. Entrambi hanno dei punti a favore che li possono rendere pericolosi avversari, se uniti. < Qualora dovessero vincere quello scontro.. Ci sarebbe da vedere che tipo di tecnche utilizzano. Kaori dovrebbe puntare sull'attacco a media, lunga distanza per riuscire a colpire Hiashi. Il problema si porrebbe quando Hiashi si avvicina. In quel caso, non so quanto Kaori potrà superarlo.> Dice, commentando quello che sa su di loro e quello che ha avuto modo di scoprire anche allenandosi con Hiashi. <Non conoscendo gli altri del tuo girone, non saprei nemmeno cosa consigliarti. Attacchi omnidirezionali possono dare un'idea delle potenzialità degli avversari.> Il modo in cui si difendono, la loro resistenza, il loro contrattacco. E' una tattica basilare, che tutti possono tranquillamente mettere in atto, se si hanno le giuste carte tra le mani.

01:13 Mekura:
 Annuisce sentendo quello che dice Sakura, dovrà trovare la sua via, lei per esempio preferisce deidicarsi ed avere fiducia nel pugno gentile: non è ancora una maestra, ma solo una persona che sta ancora apprendendo i pieni segreti di questa arte di combattimento, ci vogliono tempi ed anni di preparazione. <ha senso che si uniscano, in particolare perché entrambi garantirebbero la vittoria a Konoha in quelle eliminatorie, in ogni caso> afferma incrociando le braccia mentre ci pensa <bhe, prima ci deve arrivare Hiashi e Kaori ha sempre dimostrato un forte controllo sul chakra e una predisposizione al ninjutsu> una forte predisposizione al Ninjutsu <d'altro canto, Hiashi è molto abile tatticamente e spesso ha delle trovate intelligenti e creative e inoltre credo che conosca più tecniche degli Hyuga di Kaori> d'altro canto molte di queste sono basate sul taijutsu. <è vero, è vero, ma dovremmo vedere chi attaccherà per prima e chi prenderà di mira, devo contare anche una questione: i tajutser hanno uno svantaggio sulla lunga distanza, dovrei trovare sempre un modo per avvicinarmi ed attaccare ed allo stesso tempo evitare contro offensive> il problema è che adesso si è fatto molto tardi <hum...il dojo rimarrà aperto, ma tanto vale tornare a casa che dici?, la camminata verso casa è lunga e rischi di prendere freddo sudata come sei> allude al sudore della ragazza andando a coprire uno sbadiglio <bhe, ti lascio e vado a dormire, riposati bene Sakura anche questo è essenziale per prepararsi ad uno scontro> e detto questo se ne tornerebbe a casa sua per poter dormire [end]

01:20 Sakura:
 Se la vittoria di Konoha è importante, allora loro genin sono in estremo svantaggio. Considerando ilq uantitativo che si è iscritto, non avranno buone possibilità. un motivo in più per impegnarsi a fondo, nell'arte del combattimento. In qualunque campo essa possa essere. <Potrebbero essere quasi alla pari. Ma gli scontri eliminatori prevedono un conteggio dei danni.> Ed in questo, Kaori potrebbe avere la carta vincente. Perché per i conteggi dei danni, un Ninjutsu estremamente forte ad una distanza abbastanza lunga, potrebbe tenere occupato Hiashi. Molto occupato. <Uhm.. Difficile da dire.> E soprattutto da pensare. Trovare la giusta strategia per un attacco e schivata, non è semplice. Specie se non si conoscono alcune caratteristiche dell'avversario.Ed è li il punto focale della questione. <Sì, dovrei tornare. Altrimenti mio padre si preoccuperà.> E' già abbastanza in ansia per il torneo. Meglio non arrecargli ulteriori preoccupazioni. Fortuna vuole che all'ingresso ha lasciato la borsa con il cambio, altrimenti si sarebbe beccata sicuramente la febbre. < Certo. Lo farò. E grazie, per i preziosi consigli.> Dichiarerebbe, per poi aspettare qualche secondo prima di abbandonare il Dojo Hyuga, per quella sera.[End]

Salura si trova ad allenarsi al Dojo.
Arriva Mekura che le da qualche consiglio prezioso sui giusti movimenti ed impostazioni del Juken. Scambiano qualche parola sul torneo e poi tutti a nanna!