Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

osservare gli allenamenti

Free

0
0
con Raion, Hajime

10:31 Hajime:
 Sembra una buona giornata oggi, soprattutto per Hajime visto che ha deciso di allenarsi. Non che abbia poi chissà quali grandi esercizi da fare eh, le lezioni vanno piuttosto bene, ormai non dovrebbero mancargliene molte prima dell' esame, però sente di avere una forte lacuna in un ambito, lo scontro corpo a corpo. Questo, rispetto ai suoi compagni di corso, lo mette abbastanza in difficoltà, soprattutto quando si trovano ad allenarsi insieme. Non che possa farci chissà cosa, avendo già diciassette anni la sua fase di crescita è quasi del tutto sviluppata, magari può mettere su un po' di massa muscolare e forse alzarsi di qualche altro centimetro, ma piccolo è e probabilmente piccolo resterà di corporatura. Quindi, con tutta la buona volontà del mondo, ha deciso di andare nei giardini dell' accademia ad allenarsi nel taijutsu. Tra le altre cose, anche se non ha cambiato le scarpe, che sono sempre quelle di due paia diverse, una da tennis verde/giallo, l'altra marrone/arancio, ha comprato anche una tuta nuova, semplicissima, a tinta unica blu, ma almeno più comoda e soprattutto sia con le maniche che con le gambe lunghe che lo coprono un po' meglio. Cercherebbe di trovare una zona abbastanza isolata, non che la presenza di altri gli dia fastidio, ma sentendosi scarso è meglio (?!). Poi inizierebbe a concentrarsi per richiamare il chakra, mettendo le mani nella posizione corretta, il sigillo della capra, creando poi mentalmente dentro di se le due sfere, la parte mentale e quella fisica, iniziando a farle girare nello stesso senso, per poi mescolarle. Nel processo aveva chiuso un attimo gli occhi, giusto per concentrarsi meglio. Una volta sentita l'energia andrebbe a riaprirli. <bene... Adesso dovrei capire come posizionarmi...> eh, qui partiamo da livelli proprio bassi, fare a pugni non è il suo forte (?!)[tentativo di impasto del Chakra][Se attivato, Chakra:10/10]

10:45 Raion:
  [verso giardino] Deve fare cose, sia per il lavoro, sia per Yukio, sia per altre questioni importanti. Osserva il rotolo aperto davanti a se, cercando di capire come mai è diventato adulto così all'improvviso...la verità è che prima o poi bisogna crescere immagina, bisogna prendersi le proprie responsabilità senza giocare oltre...anche se giocare diventa una cosa vaga, lontana. <oddio, sto diventando vecchio> più che altro si sente incredibilmente solo..forse deve prendere sul serio questa cosa della squadra ninja. Annuisce tra se e se sorridendo per poi camminare lungo i corridoi della accademia fino ai giardini dell'accademia. Indosso porterebbe i soliti abiti di sempre. Raion indosserebbe un paio di scarponi neri adatti al lavoro, Pantaloni neri aderenti ma resistenti, una maglia bianca con il collo ampio che lascia lo sterno scoperto. Indossa una giacca di colore nero tranne le maniche che sono rosse le quali arrivano ai polsi, lasciata aperta mentre un orecchino dorato pende dal lobo destro. I capelli bianchi sono tirati indietro e davanti al volto porterebbe il solito paio di occhiali scuri mentre all'orecchio destro porterebbe un orecchino a tre pendenti d'oro con la forma a goccia, allineati l'uno accanto all'altro. Al fianco destro porterebbe una tasca porta oggetti contenente diversi oggetti, tra questi i documenti personali con Badge, due tonici di chakra coagulante, 1 di chakra, 2 fumogeni, 2 shuriken e 2 fuuda legati al tronchetto. Mentre in un cosciale porta kunai porterebbe ben 6 kunai. [equip - occhiali - tonici chakra e coagu (1-2) 2 fumogeni , 2 shuriken - 2 fuuda - 6 kunai]

11:07 Hajime:
 E quindi si comincia! Il ragazzo si porterebbe nei pressi di un manichino d'allenamento di legno. Un brutto ceffo dal suo punto di vista (?!). In realtà non è poi così minaccioso eh, non ha neanche una vera e propria faccia, non si muove nemmeno e probabilmente non vorrebbe neanche rotture di scatole che comincino a prenderlo a pugni/calci (?!), però non c'è molto da fare, contro qualcosa il ragazzo se la deve pur prendere, quindi perchè non iniziare da questo. Quando è convinto di poter iniziare, ad una distanza di sei/sette metri, il ragazzo si fermerebbe, mettendosi in posizione come se dovesse iniziare uno scontro. Sapendo di non rischiare di essere attaccato, non avendo neanche idea di come gestire/posizionarsi (?! Cosa più importante), cercherebbe subito di lanciarsi a capo fitto all' attacco. Infatti, dopo aver portato la gamba sinistra un po' più avanti della destra, un mezzo metro più o meno, si abbasserebbe sulle ginocchia, andando a ridurre notevolmente lo spazio occupato dal proprio corpo, portando il busto in avanti, pronto per scattare in avanti. E così si lancerebbe all' attacco verso il suo bersaglio, scattando nella sua direzione, cercando di mantenere sempre una posizione più "bassa" possibilie (1/4 turno). Le braccia le lascerebbe andare all' indietro, lasciandole un po' a peso morto, più concentrato sul coprire velocemente la distanza presente tra lui e il proprio bersaglio. Arrivato ad un metro e mezzo dal nemico, qui cambierebbe posizione. Infatti, caricata la gamba sinistra con tutto il peso del corpo, cercherebbe di fare un salto per coprire la distanza che resta tra se ed il manichino, per provare a colpirlo dall' alto (1/4). Quindi la gamba destra andrebbe a spiccare verso l'alto, sfruttando lo slancio dell' altra gamba, portando il ginocchio molto vicino al petto. Il busto, seguendo questo movimento, andrebbe un po' a rialzarsi, accompagnando anche la rotazione antioraria del corpo per non sbilanciarsi. La spalla sinistra quindi, trovandosi più indietro per questa piccola rotazione di 20/30° gradi, permetterebbe al braccio sinistro di alzarsi alla sua altezza e di piegarsi con un angoli di 270° tra braccio e avambraccio sul gomito. La mano si chiuderebbe a pugno, pronta per colpire. Il braccio destro invece sarebbe allungato in avanti, verso il bersaglio, per permettere una dinamica migliore del movimento. Arrivato al bersaglio, il corpo ruoterebbe, facendo una rotazione inversa rispetto a prima, portando in avanti il braccio sinistro che si distenderebbe, portando il colpo sul manichino, che verrebbe colpito con il pugno. (1/2).[chakra attivo]

11:31 Raion:
  [verso giardino] Raion continua a girare con calma fischiettando nella sua pausa pre pomeridiana portando le mani dietro la schiena portando il rotolo alla cintura. Allunga il passo andando a controllare cosa sta succedendo nel giardino per poi fermarsi a guardare da dietro uno dei ragazzi che si stanno addestrando in questo momento. Osserva le mosse portate avanti ed il modo, il fatto che prima scatta poi salta e poi attacchi...tante manovre, tecnica ancora da raffinare. <hum..> Raion mugugna avvicinandosi a questo sempre con le mani dietro la schiena stringendo le spalle controllando il manichino e dalla tasca posteriore afferra un pennarello. <secondo me, ti muovi troppo> afferma Raion senza neppure presentarsi, avvicinandosi ulteriormente tale da affiancare il giovane denshi <ciao> ecco, appunto, la formalità fatta a uomo di 2m e passa. <allora, fammi capire, tutte quelle mosse servono a distrarre l'avversario?> chiede retorico avvicinandosi al manichino andando a disegnare al livello della faccia un paio di triangoli per simulare gli occhi e alla fine dei denti accuminati per dare una parvenza di "MALVAGIO" <Non dire che sono stato io coff, coff, ma personalmente trovo che così sia meglio> da un colpo di tosse per poi guardare il ragazzo e alla fine presentarsi <sensei Raion al vostro servizio> fa un breve inchino per poi riprendere il discorso <allora,cosa stavi facendo?> [ch on]

11:46 Hajime:
 Oh, ecco un' altra probabile figura di merda in arrivo (?!). E lui che ci sperava di non essere visto, ma niente da fare (per di più un sensei, proprio non se la scappa (!?)). Ritrovato l'equilibrio una volta sferrato il colpo, gli verrebbe naturale allontanarsi di un mezzo metro almeno dal manichino, come se fosse in una fase "difensiva" aspettandosi il contrattacco dell' avversario. Però la voce dell' altro lo prende proprio di sprovvista, tanto che gli viene naturale voltarsi in sua direzione con il cuore che gli comincia a tamburellare un po' frenetico, quasi l'avesse colto alla sprovvista. I pugni alzati con le braccia in avanti, leggermente piegate con un piccolo angolo sui gomiti, come un pugile in guardia. I piedi questa volta un po' più vicini, ad una quindicina di centimetri, uno davanti all' altro, con la differenza che quello più avanti, il destro, punta verso la nuova figura, mentre l'altro gli è perpendicolare, immaginando il prolungamento di una retta passante per il primo. Lo sguardo fisso sull' altra figura che, esclusi gli occhi, totalmente diversi da quelli del ragazzo, ha un po' troppo in comune con lui (!? Cioè non li becchi tutti i giorni persone con i capelli bianchi così, in genere eh...). Dopo un attimo di esitazione/panico, mentre lo ascolta, lascerebbe la guardia, tornando in una posizione normale, riprendendo anche una respirazione tranquilla e non agitata. <Io...> Gli suona proprio come un rimprovero, anche se questo tizio/sensei non sembra dal tono che lo stia sgridando. <Non so combattere... Pensavo che...> Ah, onestamente ha attaccato dall' alto perchè l'ultima volta è stato proprio un attacco del genere a colpirlo, che gli è costato pure un viaggetto in ospedale... Hem. <Attaccando dall' alto... L'altro avrebbe meno spazi per contrattaccare...> Si ricompone poi, cercando di mettersi in una posizione più decorosa con la schiena un po' più dritta, portando le braccia lungo i fianchi e tenendole leggermente rigide. Farebbe un piccolo inchino in avanti verso l'altra figura, accompagnato con un leggero movimento della testa in avanti. <Buongiorno sensei Raion... Stavo cercando di allenarmi nel taijutsu... Anche se... Non ne so molto> Eh, un po' troppo formale (?!), ma alla fine ha davanti un suo maestro, uno dei pochi che sembra normale per di più, quindi meglio comportarsi bene (?!).

11:57 Raion:
  [verso giardino] Raion ascolta con interesse l'idea che si è fatto il ragazzo su come attaccare, sul modo che, un attacco dall'alto avrebbe dato meno spazi per contrattaccare. <In realtà è abbastanza pericoloso, dipende se riesci a prenderlo alla sprovvista o meno> afferma cercando di spiegare il proprio punto di vista. <conta anche che tipo di avversario hai davanti, se sei più basso di lui finisce che saltando ti metti sullo stesso piano quindi diventa più facile per lui colpirti o afferrarti in volo. Afferma questo seriamente sollevando un sopracciglio per poi sorridere <non è male, ma ti muovi troppo per arrivare allo scopo secondo me pensa anche alle tue caratteristiche> fa un colpo di tosse e procede gesticolando con le mani <sei una media statura...oh no, un po' basso a dire il vero, ma non c'è niente di male, anzi, hai un baricentro più basso, maggiore stabilità e soprattutto puoi colpire basso e fiancheggiare con maggiore efficacia. Una persona più alta è costretta a piegarsi per andare a colpirti in determinati punti> afferma allungando una mano verso il manichino dando una pacca violenta su questa. <toc> si sente poi raion ritira la mano facendosi scappare un urletto un po' troppo femminile <ahhuu> agita la mano ritirandola prendendosela poi con il manichino <ciocchetto di legno maledetto> si lamenta a bassa voce prime di dare un colpo di tosse <perché non fai un'altro tentativo, prova a pensare di fare qualcosa contro un nemico reale pensa a delle combinazioni> [ch on]

12:18 Hajime:
 Ascolta i consigli dell' altro, anche se nella propria testa trova un gran bel buco nella strategia che non sa bene come risolvere. Prova a pensarci un attimo, ma ogni soluzione che gli viene in mente non lo soddisfa, anzi non vede proprio come poterne avere vantaggio. <Sensei... è vero che per colpirmi in alcuni punti specifici l'avversario potrebbe trovar fatica... Ma... Credo... Cioè...> si è un po' imbarazzato, sta facendo anche un po' fatica nel trovare il modo giusto di esprimere il discorso <Alla fine... All' avversario gli basterebbe colpirmi... Anche solamente sulle braccia... Non credo di poter incassare più di tanti colpi... Se l'altro mi tiene a distanza... Come faccio ad avvicinarmi... è come combattere una lancia con un kunai... Non ho speranza...> Bhè, più o meno l'ha espresso quello che pensa. C'è anche il fatto che è più che convinto che per schivare gli attacchi nemici deve sacrificare la sua possibilità di avvicinarsi per attaccare, ma alla fine è più o meno compreso nel discorso. Comunque fa un cenno affermativo quando l'altro gli dice di ritentare. Si rimetterebbe in posizione, mettendosi di lato rispetto il suo avversario (il manichino) per ridurre ancora di più già il suo piccol volume. Il lato che offre all' avversario è quello destro. Quindi la gamba destra sarebbe leggermente più avanti. Non sarebbe caricata, nella testa del ragazzo in un possibile scontro la cosa principale dal suo punto di vista sarebbe sempre quella di poter schivare, quindi tenendo il peso sulla sinistra può andare in più direzioni, rispetto l'altra gamba che lo costringerebbe a sbilanciarsi in avanti.seguendo questa logica, il braccio destro è basso, accompagnando la gamba, allungandosi di fianco a lei. Anche qui è convinto che alzarlo per difenderlo fa sempre in tempo se il colpo è in arrivo, e in questa posizione se deve spostarsi per schivare è più agevolato. Il sinistro invece è alto, la gamba di quest'ultimo lato leggermente piegata sul ginocchio. inizierebbe a muoversi, girando intorno al manichino, come se aspettasse una mossa dell' avversario. Alla fine se vuole vincere, deve vincere in agilità, o almeno crede, in un duello vero. Certo, il fatto che il manichino stia fermo non lo aiuta in uno scontro del genere. Quindi, se si trovasse lui a dover attaccare, proverebbe una mossa un po' inaspettata. Si abbasserebbe di colpo, quasi piegandosi a metà su se stesso, facendo una rotazione del corpo di 90° in senso orario per tornare con il petto in faccia all' avversario. Allargherebbe la gamba destra sul suo lato, simulando un movimento in quella direzione, facendo anche un movimento con le spalle per renderlo più "veritiero". Tenendo comunque il peso sulla sinistra però, dopo aver fatto la finta si lancerebbe sul lato sinistro, invertendo quindi il movimento rispetto alla finta che stava facendo. Fatto ciò, ipotizzando che la guardia del nemico fosse fuori posizione, coprirerebbe quel metro che lo separa dall' avversario, portando prima un gancio sinistro all' altezza di quelle che dovrebbero essere le costole del manichino, poi pugno con il destro più accentrato.[chakra on]

12:24 Hajime:
 [movimento 1/4 aggiramento, 1/4 finta avvicinamento, 1/2 attacco]

12:52 Raion:
 Piega il capo verso questo rimettendosi a posto gli occhiali sentendolo fare molte domande e molta, molta, come dire incertezza. <hum...anche quello che dici è vero> afferma questo, ma prima lo lascia fare facendogli cenno di continuare ad attaccare il manichino, alla fine del processo Raion afferma sincero <non male> commenta portando le mani al manichino per poi fargli cenno a questo di guardarlo e togliere l'attenzione su di lui. <però meno incertezze, hum?> afferma controllandolo dal basso verso l'alto <se continui a pensare in questo modo come pensi di poter vincere uno scontro è vero: il nemico può avere una lancia e tu puoi avere un kunai e questo ovviamente ti limita ad un certo comportamento, ma se pensi che il nemico non possa avere delle difficoltà ti sbagli, vince chi in base alle sue caratteristiche riesce a leggere meglio l'avversario ed adeguarsi al campo dove combatte, anche per fuggire o per la ritirata> commenta questo cercando di spiegare la sua posizione <ecco, hai fatto un esempio, poniti una domanda: tu, se avessi davanti un avversario con una lancia ed hai solo un Kunai, che cosa faresti?> sorride verso questo in modo affabile cercando di metterlo a suo agio <di tutto quello che ti passa per la testa davvero, prova ad immaginarti di fronte al problema> commenta questo con un sorriso da capo all'altro, aspettando [ch on]

13:07 Hajime:
 Meno incertezze, un compito che dovrebbe essere facile e basiliare per un ninja. Invece per Hajime sembra un problema difficile da superare. E non vede neanche come raggirarlo. Purtroppo è un ragazzo molto riflessivo a volte, e questo lo porta a non agire quando la testa gli dice che c'è poco da fare, almeno fin quando non è messo spalle a muro e non può far altro che accettare le "condizioni" e combattere. Però fa un cenno affermativo con la testa alle richieste del maestro dopo che ha eseguito il proprio attacco contro il manichino. Sentendosi porgere quella domanda, andrebbe a rilassarsi, rilasciando un po' i muscoli tesi per le manovre d'attacco. Quindi molleggerebe un po' sulle gambe, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi a peso morto. <Tutto quello che mi passa per la testa... Mhh...> Ha bisogno di pensarci e molto, quali sono i vantaggi di un kunai? Quali di una lancia? < Penso che per prima cosa guarderei il campo di battaglia... Combattere in uno spazio aperto darebbe un grande vantaggio al mio avversario... E se quindi mi trovassi in una situazione del genere eviterei il contatto> Questo almeno è il primo pensiero, anche perchè in uno spazio aperto i movimenti che potrebbero essere ingombranti del suo avversario sarebbero comunque facilitati. <Se invece il campo di battaglia non fosse una pianura senza ostacoli ma leggermente dissestato, allora credo che baserei lo scontro sul far perdere la pazienza al nemico... Spingendolo ad attacarmi sempre con attacchi più disperati... Si... Una sfida di nervi credo... Probabilmente con la difficoltà maggiore di manovrare un' arma lunga come la lancia... Più si innervosisce più è facile che possa compiere errori.> In fondo questo è il metodo generale del ragazzo, se non è messo spalle a muro o non ha scadenze che lo costringono a sbrigarsi, allora non vede nessun motivo per cercare di forzare una manovra. La logica gli dice che prima o poi il suo avversario si stuferà della situazione, quindi cercherà di attaccarlo, in maniera sempre più efficace ma scoprendosi sempre di più, almeno così crede. E se invece l'avversario la pensasse come lui, allora non avrebbe niente da perdere, resterebbe una situazione di stallo. TIra un calcetto al manichino li di fianco, giusto per testare se sia ancora quel pezzetto di legno duro di prima. Poi si volta nuovamente verso il maestro, guardandolo dritto negli occhi con i propri blu. <sensei... Scusi la domanda stupida... Ma quali sono i punti più importanti da colpire... Cioè... Quelli vitali ad esempio... O che comunque anche se non uccidono possono impedire all' avversario di continuare a combattere> Eh, alla fine questa cosa è importante da sapere, meglio adesso che in missione a proprie spese.

13:30 Raion:
 Bene, sono tutti ottimi punti quelli descritti dal ragazzo: attenzione all'ambiente, attenzione a cosa porta l'avversario come agire sul livello psicologico, si tutti ottimi punti, sa pensare indubbiamente ma è ancora molto indeciso, insicuro Addirittura arriva a scusarsi per fare una domanda <come se non ti potessi scusare eh> afferma questo ironico sollevando un sopracciglio prima di far schioccare la lingua e rispondere. <dato che hai detto che non ti senti portato per il combattimento corpo a corpo partiremo dal concetto S.A.N.I> e segna quattro con le dita <ovvero: stomaco, alluce, naso e inguine> schiocca le dita e inizia ad usare il manichino come esempio <perché tu ho detto questo? non sono propriamente vitali, non tutti, ma colpire un punto vitale è quanto più difficile tu possa fare, in particolare perché in caso d'attacco sarà la prima cosa che andrà a proteggersi un nemico, quindi collo, ventre, testa> si gira mostrando l'attaccatura tra testa e spina dorsale <oltre ad essere punti che richiedono attenzione vista la difficoltà nel colpirli possono essere potetti da armature di vario genere e così anche gli arti, MA, con il s.a.n.i> sembra che parli di un prodotto per dimagrire <puoi avere la possibilità di aprire la guardia, partiamo per ordine: stomaco. Lo stomaco è molto importante, tu sai che li dentro c'è il cibo ed un sacco di molti organi e ricettori del dolore. Quando dai un calcio allo stomaco di crea una compressione interna cha causa la perdita del respiro costringendo la persona a piegarsi in due per il dolore e per diversi secondi hai rotto la sua guardia. Alluce: l'alluce non è niente di che ma sempre per via di una questione legata al dolore è utile per una difesa veloce ma sopratutto per una cosa. Poggiando il peso del corpo sul piede del nemico, ha voglia a scappare questo, quell'altro è bloccato e per liberarsi deve sbilanciarsi o in avanti o indietro> a quel punto si tocca il naso dando due colpetti <il naso è un punto delicato, non solo un colpo troppo forte potrebbe far schizzare la cartilagine al cervello o causare comunque una emorragia, un colpo ben assestato può far perdere la vista per diversi secondi, favorendo la fuga o l'attacco....l'inguine> bhe cosa c'è da dire sull'inguine <siamo uomini io e te e un calcio li non è bello> poi dipende dai gusti [ch on]

13:51 Hajime:
 è leggermente imbarazzato il ragazzo per l'accaduto, cioè, gli sembrava educato chiedere il permesso, sta pur sempre parlando con un suo diretto superiore, non vorrebbe sembrare scortese. Quindi mentre l'altro gli risponde in modo ironico, due chiazzette rosee gli crescono sulle guancie, tanto che per nasconderle andrebbe a piegare leggermente la testa in avanti, nel classico gesto di scuse. Ascolta tutte le parole dette dal sensei, anche se a dire la verità su molti aspetti ha dei dubbi, come giusto che sia, ma non andrà ad esporli. Non crede possibile che l'altro al momento si sbagli, quindi i suoi pensieri probabilmente avranno tutti una risposta ben studiata. Anzi, scuote leggermente la testa, come se volesse buttar fuori tutte quelle idee che ci son dentro, quasi che per un attimo vorrebbe cambiare il proprio carattere per non avere tutti quei dubbi/insicurezze. Si volta verso il manichino, guardandolo oramai non come se fosse un semplice pezzo di legno per allenarsi, con una faccetta disegnata sopra, ma bensì il suo rivale storico, il peggior nemico che potrebbe avere. < Ok ho capito.> Direbbe riprendendo fiato ed andandosi a posizionare per combattere. Sarebbe leggermente di fianco, sul lato destro, con un' angolatura di 60°. la gamba di questo lato leggermente più avanti, ginocchia piegate e pronte per scattare, il braccio destro piegato sul gomito che difende tutto il suo lato, quindi fianco , spalla e collo, quello sinistro lasciato un po' più libero pronto sia per attaccare che per aiutare una difesa se necessario. <Quindi se il mio avversario è armato sul suo lato sinistro> Giusto per eseguire un esercizio a specchio, ovvero se si stanno guardando in faccia, l'arma è proprio davanti al lato destro di Hajime. Adesso partirebbe all' azione, lasciando sottointendere il finale della frase, ovvero che "i movimenti giusti da compiere sarebbero questi". Scatterebbe quindi sulla sua sinistra, facendo uno spostamento di un metro, sempre restando davanti al suo avversario ma girandogli semplicemente intorno, così se dovesse venire attaccato dall' arma, cosa che per logica dovrebbe succedere, l'avversario andrebbe ad intralciarsi da solo con gli arti per logica, portando gamba e braccio sinistro ad ostruire i movimenti del lato destro per provare ad affondare un colpo. Quindi cambierebbe lato della guardia, andando a tirare in dentro la pancia ed il ventre, mentre la gamba destra e il braccio di quest' ultimo lato andrebbero indietro, permettendo nel mentre al suo lato sinistro di portarsi avanti, così da aver spostato lo spazio "attaccabile" di altri 50-60 centimetri con questa finta. Spera che così avrebbe potuto evitare l'affondo nemico. Adesso però, avendo ottenuto la posizione di vantaggio, andrebbe a tirare con il piede sinistro un gran pestone sulla base del manichino, dove dovrebbe esserci il suo piede, andando a portare li tutto il peso del proprio corpo. Seguirebbe il pugno sinistro diretto proprio su quello che dovrebbe essere lo stomaco scoperto del suo avversario, portato dall' allungamento del braccio sinistro che, caricato come una molla sul gomito, si distenderebbe in avanti. Per finire, adesso che l'avversario dovrebbe per logica essere piegato su se stesso, aggiungerebbe una rotazione antioraria, in modo di portare avanti il fianco destro con gli arti, per portare una gomitata a quello che dovrebbe essere il volto dell' avversario, in particolare il naso. [chakra on]

14:04 Hajime:
 edit [1/4 spostamento sinistra, 1/4 finta, 1/2 attacco]

14:35 Raion:
 Il ragazzo cerca di capire come portare avanti l'attacco, portando avanti una idea e mettendo in pratica una soluzione. Arriverebbe fino a pestare il manichino portandosi così in una posizione di vantaggio, ma l'attacco si conclude così, in particolare perché il ragazzo si sbilancia e quasi rischia di finire a terra <se intendevi attaccare nel lato meno influente, ok, ci sta> afferma portando le mani sulle proprie spalle per massaggiarsele <ma come ti ho detto prima: ho l'impressione che tu ti muova troppo> spiega questo prendendo un lungo respiro avvicinandosi di nuovo al ragazzo per bloccarlo dal suo esercizio. <quali sono i tuoi interessi?> chiede all'improvviso cercando di venirgli incontro <intendo, che stile di combattimento vorresti adoperare o usare?> specifica alla fine sgranchendosi la gola facendo un esempio <io sono un pratico di Ninjutsu ad esempio, sono supportativo quindi non sono un grande attaccante, ma ho delle capacità che mi permettono di avere un potenziale vantaggio sul territorio, di conseguenza agisco e combatto in questo modo, tu invece? in che modo ti vedi all'interno del campo di battaglia?> magari se il ragazzo fosse più pratico per quello che riguarda le arti magiche poteva dargli una mano più di quanto non lo stia facendo ora. [ch on]

14:48 Hajime:
 Ha esagerato con le intenzioni, non pensando minimamente al fatto che il manichino sia un pezzo di legno e quindi, giustamente non può neanche caricare il peso su di esso come se potesse schiacciarlo a terra. Rischia quasi di sbilanciarsi, trasformando una possibile posizione di vantaggio in una situazione di svantaggio (sorry, ci sto prendendo mano con i movimenti...!). Accetta la critica del maestro, che in realtà non è neanche troppo necessaria, visto che se ne rende conto da solo, essendo quasi finito per terra contro un manichino. deve imparare a muoversi meno e più efficacemente, mantendendo il baricentro all' interno dell' area delimitata dai piedi/gambe, in modo di non essere mai buttato al tappeto facilmente. Tornerebbe quindi lontano dal manichino, piegando il busto leggermente in avanti e abbassando anche le gambe sulle ginocchia, quasi a raggomitolarsi per terra, una posizione che comunque gli rende più facile riprendere un attimo fiato. Quali sono i suoi interessi? Ci sta ragionando su, non è una domanda poi così tanto banale, anche perchè ci sono molti fattori da osservare. Come gli diceva il ninja medico che l'ha curato, potrebbe fare da supporto ai compagni, ma non è quello che gli piace. Potrebbe continuare ad allenarsi nel corpo a corpo, alla fine è solo una questione di pratica e allenamento, più o meno. Però... Alla fine le tecniche gli riescono abbastanza bene, se potesse conoscerne qualcuna con scopo decisamente offensivo, allora quello sarebbe il suo metodo preferito di combattere probabilmente. <Penso... Uno scontro breve... Se necessario uccidere in pochi secondi... Non mi piace il corpo a corpo... Ne i genjutsu... Qualcosa che possa chiudere un combattimento velocemente> come si vede all' interno della battaglia quindi, bella domanda. A dire la verità non si è mai immaginato nel vivo della battaglia, non ha mai pensato di lanciarsi a testa china nel pericolo o cose del genere, anzi, visto che è molto riflessivo non gli piacerebbe agire fin quando non è sicuro, o almeno convinto di avere buone opportunità. <Quindi... Penso che sarei... Mh... Mi viene da pensare come un serpente... Aspetterei in disparte il momento buono, andando a colpire l'avversario che mi sembra più scoperto... In fondo se è una battaglia... I miei compagni pure sono ninja e dovrebbero saper cavarsela da soli...> Non è proprio il tipo da lavoro di squadra, non ne conosce neanche il significato molto probabilmente. Anche perchè l'unica lezione che ha ben imparato è quella che chi pensa a se stesso, non sbaglia quasi mai. [chakra attivo]

20:05 Raion:
 Quando sente quelle parole, quello che cerca il ragazzo sembra che vada a descrivere l'atteggiamento o le intenzioni di un anbu. BHe non per il tai ne per il genjutsu che invero sono visti molto bene per le squadre speciali per un motivo o per un'altro, si descrive anche come un serpente, uno che lavora da solo, il che è un problema se dovesse collaborare con una squadra. <serpente eh?> si domanda tra se e se pensando ad alta voce <sei da ninjutsu comunque, se non ha qualche predilezione per le armi eh...difficilmente ti interesseranno discipline da contatto, però vuoi uccidere velocemente, a questo punto il ninjutsu viene in tuo soccorso, le tecniche magiche sono utili per avere potenza e precisione senza per forza arrivare a contatto diretto, sono versatili anche se richiedono una vasta quantità di chakra per poter essere utilizzate a dovere..con una giusta pratica e tecnica, dovresti raggiungere più o meno rapidamente il risultato> sorride <comporta dei difetti..tu avevi paura di essere colpito vero?> afferma Raion portando le mani sui fianchi ricordando l'incertezza di prima <i Ninjutsu sono forte, ma se ti arrivassero a contatto ti bastonerebbero male, prendi in considerazione anche questa eventualità> afferma lui rimettendosi a posto gli occhiali per poi lasciarlo li e camminare verso il lavoro <pausa finita ,devo andare..ah, quando diventi genin vieni a cercarmi hum?> sogghigna verso questo facendogli ciao ciao con la manina per poi dirigersi altrove all'interno della struttura. [end]

20:42 Hajime:
 Ascolta con attenzione le spiegazioni del sensei che probabilmente ha inquadrato il tipo di ninja che Hajime è, o che punterebbe a diventare. Quando poi gli fa notare la sua paura, quella di essere colpito, lui annuisce con la testa, abbassando lo sguardo sul terreno. <Si... Odio quando la gente mi colpisce...> Questa cosa in generale, non solo da quando è diventato un ninja. L'opzione di essere bastonato male l'ha già presa in considerazione, semplicemente non può farci niente, può solo cercare di allenarsi sempre di più per migliorare anche in quest'aspetto ed evitare brutte batoste. <Quindi è un... Mh... O uccidi prima... O scappi poi...> Non vuole dire o vieni ucciso poi, perchè comunque non gli piace quell' idea... Al massimo se la da a gambe, quell' opzione va sempre presa in considerazione. Per la proposta di andarlo a cercare ne resta proprio entusiasta, andando a fare un gran sorriso. <Certo! Se può insegnarmi ed ha voglia sarò anche la sua ombra sensei!> Sta scherzando eh, o forse non troppo. Comunque è fatto così questo piccolo ragazzo, è uno a cui piace molto osservare e pensare, e quindi apprendere sempre più cose nuove. Se per di più ha trovato un maestro che può insegnargli ad usare i ninjutsu, allora deve cogliere la palla al balzo, allenarsi anche sull' impastare più velocemente il chakra ed essere sempre pronto ad utilizzarlo. <Alla prossima sensei!> Andrebbe quindi a dire, salutando l'altro con un inchino per poi riprendere i suoi esercizi contro il manichino<end>

Raion osserva gli allenamenti di Hajime, il quale sembra perplesso su come combattere corpo a corpo.
Tutto sommato Raion si propone di aiutarlo a trovare la sua strada per poi scomparire di nuovo all'interno dell'accademia.