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[entrata cuochi Natsumi ] la zuppa di pesce.

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Giocata di Lavoro

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con Raion, Natsumi

12:27 Raion:
  [esterno locale] Una insolita calma apparente da "The good flowers", un piccolo locale nel cuore del quarto cerchio la cui entrata è sormontata da una insegna leggibile e non troppo ostentata di un fiore a 8 punte su uno sfondo lilla, un colore insolito visto che il proprietario del locale è un uomo sui 2m e visibilmente allenato e dall'aspetto non troppo effemminato. Conoscendolo poi si comprende chiaramente il perché di colori così fru fru, ma a prima occhiata sembra tutto molto strano, delicato, ma intimo in un certo senso. Una piccola isola in un girone in cui tutti vanno di fretta, senza badare effettivamente a cosa mangiano o come è stato preparato. Riempire la pancia ma non l'anima, Raion invece vuole fare entrambe le cose, in più è un'ottimo spazio come locale notturno per chi si trova lontano dal centro e sta tornando a casa attraverso la ferrovia. Attualmente per il lavoro diurno ha appena finito di consegnare le razioni per l'accademia, bento preparati su commissione per i sensei della accademia e qualcosa in più per gli studenti che fanno uso del servizio offerto. La porta è aperta, lui si trova fuori, aiutando gli uomini delle consegne a portare sui carri i vari contenitori in bamboo con il suo logo sopra. Maniche arrotolate fino ai gomiti, camicia nera ordinatamente abbottonata con l'interno grigio perla, grembiule nero legato ai fianchi che scende verso il basso con uno spacco triangolare alla fine, pantaloni viola e scarpe comode per poter cucinare e stare in piedi per ore. Porta gli occhiali e un cappello da cuoco basso con righine bianche e ricamato su un lato il fiore ad Otto punte.Altra caratteristica è che sul lobo destro porta un orecchino con tre pendenti d'oro allineati uno accanto all'altro i quali scendono brevemente a goccia. [ch on]

12:36 Natsumi:
  [Esterno Locale] E’ uscita già da un po’ di minuti dall’Anteiku, avendo svolto il suo turno mattutino alle dipendenze di Nimura, servendo ai tavoli e preparando caffè di ogni tipo e qualità. Inizia a essere una discreta cameriera, la gente apprezza le sue premure, nonostante spesso siano frutto di imposizioni e non di una vera e propria spontaneità. Indossa una maglietta a manica lunga rossa, un paio di leggins neri, con due leggeri strappi a ridosso delle ginocchia e un paio di stivaletti neri, comodi e pratici, ai piedi. Orecchini a bottoncino che risaltano ai lobi delle orecchie, un coltello all’interno del suo fodero, presente sotto la manica sinistra della maglietta. Capelli lilla, scalati, sul capo della giovane Goryo e iridi del medesimo colore che risaltano sul viso roseo e dalle labbra rosse. Fisico asciutto, longilineo, muscoloso quanto basta per non risultare anoressica o fuori forma. Si sta recando presso il locale di uno dei cuochi conosciuti di Kusa, uno di quelli che le potrebbe fornire aiuto nella sua crescita lavorativa e, chissà, questo genere di lavoro può davvero tornare utile anche in futuro, anche durante una missione, durante dei servizi. Chissà. I passi si muovono svelti nel quarto cerchio, ricercando con sguardo attento e tranquillo l’insegna del locale indicato da molti, dove può trovare il Seiun senza perdere ulteriore tempo. Stivaletti che alzano lievemente la terra al di sotto della suola, portando polvere al di sotto della superficie nera di pelle. Compirebbe ancora qualche metro prima di visionare il Good Flower e vedere all’esterno un uomo alto, dal fisico atletico e dal cappello da cuoco. Cercherebbe di disegnarsi un lievissimo sorriso al di sopra delle labbra rosse e parole uscirebbero con tono cordiale, educato <Stavo cercando Raion.. mi hanno detto che lavora qui. Avrei bisogno… di aiuto> non sa come definire la sua richiesta, quindi cerca di usare parole utili. [Coltello x1][Chakra Off]

12:47 Raion:
  [esterno locale] Raion si gira verso la ragazzina con un sorriso cordiale quanto confuso <AH salve!> Sta quasi per inciampare tenendo lo sguardo verso la ragazza ma si riprende facendo poi segno alla giovane di aspettare <ci metto solo un minuto, finisco questa cosa e ci sono> Chiede Raion, finendo con la consegna del cibo per poi salutare con una stretta di mano gli altri lavoratori che se ne vanno via. Tira un sospiro di sollievo rimettendosi a posto gli occhiali lasciandosi sfuggire uno sbuffo dal naso per poi occuparsi della signorina <molto piacere sono Raion e per la cronaca non è che "lavoro qui"> apre le braccia alla fine presentando il suo locale <questo locale mi appartiene! la mia piccola fatica, il mio piccolo vanto personale prego entra, sarei chiuso ma se una giovane signorina ha bisogno di aiuto non posso certo dire di no> afferma Raion aprendogli la porta in modo che potesse entrare a sua volta e visionare l'interno. Più alto che largo tutta la struttura si sviluppa attorno al bancone circolare dove ci sono la maggioranza dei posti a sedere mentre il resto agli angoli con piccoli tavoli per sole due persone. Tutto è semplice, pulito, curato e sui toni pacati, dietro il bancone si trova la cucina più grande oltre a quella a vista e le due sono divise dal tendaggio violetto con il simbolo del fiore a otto punte al centro. Al lati in fondo alla struttura vi sono due porte: uno è uno spogliatoio di servizio per il personale, a sinistra invece si trova il bagno per i clienti. <il mio umile regno> sogghigna guardando la ragazza per poi tirare via uno degli sgabelli scuri andando ad incrociare le gambe <si sieda pure così può parlare comodamente del vostro problema, vuole qualcosa da bere?> chiederebbe sempre tenendo lo sguardo dietro le lenti nere puntate sulla giovane. [ch on]

13:04 Natsumi:
  [Esterno Locale] Un saluto cordiale le viene rivolto quando l’altro avvertirebbe la sua presenza, dandole modo così di essere accolta. Annuirebbe appena con la testa quando la congeda per qualche istante, guardando come si occupa della ricezione del cibo con maestria e sicurezza. Pochi istanti prima che l’altro torni con l’attenzione verso la Goryo, spiegando il ruolo ricoperto all’interno del locale. Il suo locale, il suo personalissimo locale. Giovani che riescono ad aprire una propria attività, un luogo dove sentirsi sempre a casa. Succede anche a lei, all’Anteiku, nonostante non sia la proprietaria. Un sorriso un poco più sincero si disegnerebbe sul volto quando l’altro le permette di varcare la soglia della porta e guardare così all’interno. Si muove delicatamente, con una leggiadria dolce e spontanea, un corpo fragile quanto forte e resistente. Le piace all’interno, le da un senso di accoglienza e di intimità, le da un senso di gioia e di leggerezza. <E’ davvero un bel posto dove passare una serata in compagnia> esprime il suo parere, nessuna menzogna o malizia. Parole che le vengono rivolte ancora una volta, una domanda che giunge tranquilla al proprio orecchio prima di replicare <No, grazie. Sono apposto> si sente bene, non ha bisogno di nulla. Andrebbe a sedersi su uno degli sgabelli scuri attorno al bancone, rimanendo con il corpo in direzione del Seiun, così come le iridi lilla. <Io lavoro già in un locale, come cameriera. Preparo caffè di diversi tipi, servo ai tavoli, pulisco il locale. Ma non mi lasciano cucinare, non mi lasciano preparare pietanze. Vorrei chiederle se mi insegna a cucinare, se mi insegna qualche trucco del mestiere, se mi permette di fare da aiuto cuoco in qualche serata. Voglio cucinare, sono discreta e silenziosa. Non le recherei troppo disturbo…> una richiesta, voce dolce ma bassa, quasi si vergognasse di tutto questo, come se stesse facendo uno sgarbo a Nimura. Ma lei vuole dimostrare a quella donna che può aiutare in certe mansioni, che può davvero mettersi dietro ai fornelli senza fare danni. [Coltello x1][Chakra Off]

13:14 Raion:
  [esterno locale] Il Seiun ascolta con attenzione Natsumi fare una richiesta. Porta il gomito sul bancone e appoggia il mento sul dorso della mano. Solleva gli occhiali con la mano libera e per la prima volta mostra gli occhi verde foglia per poi tirarsi indietro i capelli. <hum> corruga la fronte mantenendo quel sorriso cordiale, ma lo perplime questa scelta della ragazza. <quindi..mi stai chiedendo di tirare su un possibile strumento a favore della concorrenza?> ironizza un po' senza malizia, ma è vero: se la prende con se può usufruire del lavoro della ragazza fino a quando non si sentirà pronta per tornare in quel locale come cuoco e quindi entrare in competizione con lui e con tutti gli altri cuochi di Kusa...e sono tanti. <forse non ti lasciano cucinare perché sei in apprendistato, vogliono vedere la tua dedizione e la tua attenzione nella pulizia, è una cosa importante credimi, anche io mi sono messo a fare gavetta in un modo molto simile> afferma questo portando i gomiti sulle ginocchia <ed essere discreti e silenziosi purtroppo per un cuoco è un difetto: ho bisogno di una persona con cui comunicare, non un fantasma> il tutto non è mai un rimprovero, ma anzi, un normale dialogo tra persone civili, il che è straordinario per una persona come lui, ma a quanto pare il suo lavoro lo costringe ad essere professionale, il più delle volte <hum, passiamo ad un'altra domanda: cosa ti piace cucinare? o cosa ti piacerebbe> chiede questo incuriosito sollevandosi in piedi e passando verso la destra dove si trova una parte del ripiano scoperto. La alza e passerebbe nella parte interna del bancone facendo cenno a Natsumi di seguirlo <su, da questa parte, vieni in cucina> La invita senza ancora accettare la proposta della ragazza, ma continua a sorridere nello stesso modo di prima. [ch on]

13:26 Natsumi:
  [Esterno Locale] Lo vedrebbe attento e tranquillo mentre lei continua a parlare, illustrando quello che vorrebbe effettivamente fare. Ha ragione l’altro, lei è la concorrenza, ma offre servizi totalmente diversi dal locale del Seiun. <Non si tratta di vera e propria concorrenza. Dove lavoro si svolgono principalmente servizi di caffetteria, quindi si preparano pietanze dolci sul momento, nulla di salato o che possa minare il tuo guadagno> è sincera, ha bisogno di imparare a fare altro. E’ limitante lavorare all’interno dell’Anteiku, per lei. E’ tirocinante anche presso l’ospedale, ma lavora solamente tre giorni a settimana, riuscendo a gestire al meglio quello che fa per sostenersi. Il discorso successivo non le farebbe né caldo, né freddo <Siamo tutti apprendisti all’interno del locale. Facciamo a turno a servire piuttosto che preparare il caffè o pulire il locale> sottolinea ancora, per indicare il suo punto di vista. Annuirebbe appena sulle parole successive, seguendo l’uomo dentro al bancone, per poter capire le sue intenzioni e la sua volontà. La domanda arriverebbe lieta alle sue orecchie, prima di rispondere con tono delicato e preciso <Mi piacerebbe imparare a cucinare il pesce, in qualsiasi modo. O anche a preparare diverse versioni del ramen, con brodo annesso> introduce questa sua volontà, mentre dovrebbero entrare nella cucina dove si trova il regno del Seiun. <Lo so che la mia richiesta le può risultare strana, ma non voglio portare problemi a nessuno> sottovoce quasi, si vergogna un poco. [Coltello x1][Chakra Off]

13:41 Raion:
  [esterno locale] Quando sente quello che dice la ragazza riguardo ai servizi annuisce e agita l'indice della mano destra in segno di approvazione <ecco, molto bene, sai perfettamente cosa offre il locale e quali sono le sue limitazioni hai già trovato un problema a cui portare possibili soluzioni> le fa notare mentre controlla che il banco di lavoro sia in ordine, di nuovo. andando poi al lavabo per pulirsi le mani con foga. <questo è importante per un cuoco: quello che fai, il materiale che lavori è paragonabile ad uno scultore con la sua creta, un pittore con i suoi colori , un impiegato con la precisione con la quale allinea le sue matite> si bhe, il senso è arrivato <la cucina è espressione, di gioia, disagio, paura, malinconia, di rabbia> si ferma un secondo chiudendo l'acqua sollevando un sopracciglio facendo un sogghigno smaliziato <di lussuria sopratutto> ridacchia distogliendo lo sguardo per poi tornare alla pulizia delle mani andando ad asciugarsele <o di incondizionato desiderio di offrire pace e tranquillità al prossimo, di dare esperienze che richiedono sacrificio e dedizione da parte di un cuoco ma in cambio possono dare tanto, sai no? le guerre si placano sempre davanti ad una tavola imbandita> afferma citando un vecchio detto per poi tornare sul discorso originale. <hum interessante, pesce e zuppe..io ho un tipo di cucina che si basa sul locale, ovvero quello che è offerto dal paese limitando i prodotti esterni che richiedono di essere esportati e che inevitabilmente rischiano di subire delle alterazioni lungo il viaggio> rivela Raion alla ragazza <il che porta la mia cucina a creare delle zuppe dense e corpose, che ne dici di cucinare una zuppa di pesce insieme?> e con insieme intende adesso, vuole metterla alla prova, vuole vedere come si comporta in cucina e cosa farle fare se la volesse realmente prenderla come aiuto cuoco [ch on]

13:50 Natsumi:
  [Esterno Locale] Arrossisce appena quando l’altro esprime quelle prime parole, quel segno di approvazione che viene accolto con assoluta tranquillità e dolcezza. Un tratto positivo nella sua mente, un elemento che le offre la possibilità di migliorarsi ancora di più e di essere di maggior supporto per il locale dove attualmente lavora. Vorrebbe parlare di tanto in tanto con Nimura, ma non riesce mai a incrociare il suo passaggio nelle mura dell’Anteiku. Le parole e il discorso che segue viene accolto in modo discreto dalla Goryo, rimanendo in assoluto silenzio e annuendo di tanto in tanto, per mostrare al Seiun che il discorso viene assimilato e le parole non cadono nel vuoto assoluto. Seguirebbe le sue stesse movenze, il suo stesso agire, dirigendosi verso il lavabo precedentemente usato dall’altro e iniziando a lavare meticolosamente le mani, insaponando per bene le dita, i palmi e il dorso. Una cura del dettaglio, un fattore nuovo nelle azioni della ragazza. Chiuderebbe il rubinetto del lavabo e seguirebbe con lo sguardo l’agire dell’altro, asciugando anche lei le mani e replicando solo adesso alle sue parole <Capisco. Prodotto locale corrisponde a meno spreco e a meno alterazione del gusto e dei componenti> sottolinea quel discorso, niente di più. <Sì, volentieri. Cominciamo> non sa come produrre una zuppa di pesce, ma osserva e impara in modo celere e ordinato. Imparare le tecniche è tutt’altra cosa, ma il principio è sempre lo stesso. Osservare, osservare, osservare e lavorare molto. Prenderebbe il suo posto al fianco del cuoco, indossando un grembiule apposito e una retina dove inserire i capelli. Ovviamente se l’altro le concederebbe quel genere di vestiario. [Coltello x1][Chakra Off]

14:09 Raion:
  [esterno locale] Mentre la ragazza si prepara Raion inizia a mettere in tavola tutto quello che serve ai due per poter iniziare senza perdere troppo tempo: verdure, radici , alghe essiccate e, in una vasca di ghiaccio tirerebbe fuori del pesci dalla forma allungata, ma non troppo larghi o lunghi, visibilmente da lago, qualcosa di pescato localmente come Raion pretende nella sua cucina. Li posiziona su un tagliere e poi per ultimo mostrerebbe un contenitore con un composto a forma cubica dall'aspetto secco e rosato. <questo> fa notare verso Natsumi <sono resti di scaglie di tonnetto essiccate, questo prodotto come la maggior parte del cibo alla quale è stata tolta l'acqua e ridotto praticamente in polvere ha una lunghissima durata di conservazione se trattato con riguardo, si chiama "katsuobushi", ora, quello che andremo a fare è un tipo di zuppa che si consuma lungo tutto l'arco dell'anno, uno dei pochi pasti caldi che funziona anche d'estate, è una base per atri tipi di cibi, quindi alla fine nulla di troppo complicato tranne per la bollitura dell'acqua, li bisogna stare attenti che il brodo non arrivi mai ad ebollizione> afferma questo andando a prendere un coltello da sfilettatura e da taglio andando con il secondo a tagliare la testa di uno dei pesci mettendola da parte senza buttarla per poi aprirlo in due, svuotarlo delle interiora, quelle le butta e aprendolo passa alla sfilettatura. <dopo che avrai tagliato le verdure potrai mettere su una pentola 1 litro d'acqua e preparare una tazza di sakè insieme ad una tazza di salsa di soia> insomma da le direttive mentre continua a lavorare il pesce in silenzio. Il tutto procederebbe con costanza, la pelle scartata e infine dei tranci freschi tagliati e posizionati in modo da non causare problemi o finire per sbaglio sul bancone. Da notare che per ogni cosa che mette in disordine Raion va subito dopo l'utilizzo a pulirla per poi metterla nel lavello. Afferra una padella, iniziando a farla scaldare e nel mentre va avanti, andando a immergere quei tranci rosati in un composto rossastro, agrodolce. <prendi un cucchiaio e assaggia> intende il composto, invitandola ad assaggiare. [ch on]

14:27 Natsumi:
  [Esterno Locale] Si allaccerebbe con ordine il grembiule sul busto, provocando un laccio dietro al collo e uno dietro la schiena. Una cuffietta da donna viene posta in testa, a racchiudere i capelli color lilla ed evitare che finiscano all’interno del cibo. Non vuole sbagliare e tutto deve rimanere ordinato e pulito. Osserverebbe il pesce che viene prelevato dalla vasca del ghiaccio posta dal Seiun e osserverebbe il contenitore al cui interno si trovano scaglie di tonnetto essiccate. <Oh, che strano> è un commento positivo per lei, dato che non aveva mai visionato nulla di conservato con quel genere di precauzioni. Assenza di acqua nel prodotto, assenza totale. Seguirebbe con lo sguardo l’andamento del cuoco, vedendolo prelevare un coltello da sfilettatura e uno da taglio e guardarlo muoversi con assoluta maestria e precisione. Via la testa, via le budella e i filetti ricavati con assoluta cura. Lei stessa inizierebbe a smuovere le mansioni richieste, prelevando un coltello da taglio, più fine e iniziando a tagliare minuziosamente carote, sedano, cipolla e le altre verdure poste dal cuoco. Dovrebbe aver effettuato un taglio a dadini piccoli, dato che stanno effettuando una zuppa e lascerebbe il tutto con estremo ordine al di sopra del tagliere su cui stava lavorando. Lo tirerebbe su e lo avvicinerebbe alla zona da cui prelevare il tutto. Subito dopo, andrebbe a prelevare una pentola abbastanza grande da contenere 1 litro d’acqua e la metterebbe sotto il raggio d’azione del rubinetto, aprendolo poco dopo. Pochissimi istanti prima che questa si riempia con la quantità richiesta e si porterebbe in direzione del fornello, accendendolo con attenzione, evitando di scottarsi prematuramente. Mentre la pentola comincia ad andare sul fuoco, si porterebbe a prelevare del saké e della salsa di soia, dai loro contenitori, conservati accuratamente dal cuoco. Due salsiere vengono prese tra le dita, da una delle mensole poste al di sopra del bancone e le posizionerebbe sul piano di lavoro, aggiungendo nella prima il liquido alcolico e nella seconda la salsa da accompagnamento. Solo ora i contenitori vengono riposti nel loro scomparto e le salse vengono poste al di sopra di un vassoio, pronte per essere utilizzate. Finito tutto questo, si sposterebbe verso Raion e assaggia il composto indicato. Il palato esplode, un sapore che non aveva mai attraversato le papille gustative della Goryo. Ne rimane affascinata, prima di replicare <Com’è buona.. cosa posso fare adesso?> chiede, educata e cordiale. Sa seguire le direttive, è un’ottima ascoltatrice. Vuole imparare, vuole migliorare e vuole dimostrare di essere capace. [Coltello x1][Chakra Off]

14:43 Raion:
  [esterno locale] la procedura ha il suo tempo, che si scandisce in una certa lentezza, Raion tiene sempre d'occhio la ragazza e osserva il suo fare. Ad un certo punto controlla le verdure e osserva quello che sta facendo con la base brodosa della zuppa mentre lui intanto afferrando i tranci con le bacchette inizierebbe a soffriggere la carne del pesce facendo in modo di dare una scottata ad entrambi i lati dei tranci del pesce. <Brava, abbassa la fiamma, che ha bisogno di una cottura lenta, versa il saké e la salsa e rimescola. Aspetta un paio di minuti e metti in ammollo le teste di pesce, ah, prendi un raschietto e raschia il Katsubushi, mettendolo in una ciotola, riempila e poi immergi la parte raschiata all'interno della pentola. Le verdure si aggiungono dopo> afferma questo continuando a rigirare fino a che la cottura non lo soddisfi. <In questo modo, la carne del pesce raccoglie il sapore agrodolce della salsa e finisce di cuocersi nel brodo andando a raccogliere tutto il resto> spiega aggiungendo <hum, delle verdure che hai tagliato tieni circa 1/3 del composto va bene? quelle si aggiungono ulteriormente alla fine dopoa ver dato sapore al brodo> lascerebbe fare alla ragazza, tenendola d'occhio ma dando fiducia alla suddetta mentre lui controllerebbe sempre la temperatura dell'acqua. Dopo i minuti che seguono ed il lavoro lungo ma costante, Raion una volta che la ragazza avesse fatto tutto quello che lui ha richiesto pone un coperchio sulla pentola lasciandola in ebollizione per diversi minuti andando successivamente ad occuparsi di pulire il ripiano come suo solito. Finalmente, andrebbe a controllare per un'ultima volta la cottura e filtrerebbe il brodo eliminando le teste di pesce e gli scarti non necessari rendendo in questo modo il brodo lucido, dorato e cristallino nell'aspetto. <ok, ci siamo> commenta tra se e se andando successivamente ad inserire quella parte di verdure non tagliate e il pesce cotto. Vi aggiungerebbe del cipollotto e alla fine alzando la fiamma per un'ultima scottata, la abbasserebbe di nuovo così da mettere a riposo la zuppa. <le zuppe sono un affare lento, ci vuole calma e pazienza per farle. Afferra quindi delle alghe, taglierebbe il tofu e pone una goccia di di una salsa scurissima, quasi nera e densa sul fondo della scodella da servire ad entrambi. Quindi inserirebbe il brodo con dei pezzi di pesce e le aghe a galleggiare insieme al tofu. Quindi dopo averlo servito per entrambi, assaggerebbe la sua porzione annuendo <non mi dispiace, bene, lavorerai qui da me tre giorni alla settimana, giorni di punta, dal pomeriggio fino a sera tardi, dove insieme a me puolirai e preparerai la materia prima per il giorno successivo. Il resto dei giorni voglio che tu ti eserciti portando avanti il tuo interesse e scoprendo nuovi metodi e modi di cucinare, poi li valuteremo insieme qui> insomma, l'ha assunta. <sempre che tu sia d'accordo ovvio> sorride lasciandola fare per poi tornare a mangiare in silenzio [end?]

15:00 Natsumi:
  [Esterno Locale] Un sorriso leggero rimarrebbe a ridosso delle labbra della ragazza, dandole modo di apprendere le prime basi, un primo concetto di preparazione. Ascolta molto e replica <Sì, lo faccio subito> e andrebbe ad abbassare la fiamma su cui è posta la pentola colma d’acqua. Preleverebbe il saké e la salsa di soia precedentemente ritirati e posti nelle salsiere, andando a rovesciare entrambi i contenuti all’interno della pentola di cui lei si sta occupando. Subito dopo andrebbe a prendere tra le mani le teste di pesce lasciate da parte dal cuoco e le immergerebbe lentamente all’interno dell’acqua bollente, facendo attenzione a non scottarsi le dita delle mani. <Il raschietto…> direbbe semplicemente, prima di trovarlo e dirigersi verso il contenitore in cui è posto il Katsubushi. Inizierebbe a grattare la superficie, per riempire la ciotola precedentemente preparata al di sotto. Il composto scende e riempie quel contenitore, prima di prenderlo tra le dita e lasciare da parte il raschietto. La ciotola viene immersa delicatamente all’interno dell’acqua, in modo tale da macerarsi assieme agli ingredienti aggiunti poco prima. Aggiungerebbe, poi, 2/3 delle verdure all’interno del brodo che si sta lentamente formando, in modo tale da fornire ulteriore sapore al tutto. Terminate le sue mansioni, lascerebbe che il cuoco ponga il coperchio al di sopra della pentola e finisca di compiere la cottura del pesce e le ultime attenzioni per quanto riguarda il brodo. Ormai sono in dirittura d’arrivo e osserverebbe con estrema attenzione ed estrema precisione. Le piace vedere quelle lavorazioni, quella precisione che è il sale della vita per lei, per essere la migliore e per dimostrare le sue potenzialità. Inizierebbe ad assaggiare il pasto completo, posto davanti ai suoi occhi dal Seiun in brevissimo tempo. Prenderebbe le bacchette e si porterebbe una prima porzione alle labbra, assaporando ogni singola stilla di quel liquido caldo e accogliente. <E’… buonissimo> certi sapori non li ha mai conosciuti, è limitata nella conoscenza delle pietanze. Le successive parole la lascerebbero un attimo sorpresa, facendole spalancare gli occhi e facendola illuminare d’immenso. E’ gioiosa, a suo modo. Non si scompone troppo, le emozioni fanno male al suo sistema intellettivo. Solo dopo tutte le parole del ragazzo, annuirebbe con il capo e replicherebbe <Sì, sono d’accordo. Ti…ringrazio> incredula, ma sicura di riuscire anche in questo campo. Continuerebbe a mangiare subito dopo e lo aiuterebbe a pulire il bancone e il pentolame utilizzato. <End> [Coltello x1][Chakra Off]

Raion e Natusmi si incontrano e quest'ultima chiede di imparare quello che serve per diventare una cuoca.
Raion la fa cucinare e accetta di tenerla con se, che due mani in più non fanno mai male. [entrata cuochi Natsumi]