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Mai accettare dolci dagli sconosciuti!

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con Sakura, Kouki, Nahira

12:49 Nahira:
 I festeggiamenti per il carnevale continuano ormai da giorni e molti shinobi e gente da tutte le terre si sono ritrovati in questo clima di caos e divertimento per rallegrarsi le giornate. Molti altri invece come Nahira sono indifferenti verso questi eventi, ma non disdegnano di assecondare la volontà di andare a curiosare cosa accade di preciso. Oggi niente maschera per la Inuzuka che, dopo l'ultima esperienza sotto la pioggia, ha deciso di abbandonare a casa quella felpa ingonbrante per sostituirla con il solito giaccone scarlatto dal cappuccio foderato di pelliccia. Cappuccio che oggi non è calato sul capo e che quindi non copre la cascata di capelli candidi della giovane. Il resto dell'outfit prevede casacca scura sottostante alla giacca e pantaloni neri fasciati da bende elastiche sui quali sono legate sacche porta oggetti, calzari ninja e la fascia di Konoha ben stretta sulla spalla destra e portata con orgoglio. E' strano dopo gli ultimi avvenimenti tornare a calpestare quelle strade in totale solitudine sebbene lei stessa quella sensazione la conosca molto bene. Questa volta però non c'è la l'erede di Kusa a farle compagnia come l'ultima volta e Nahira non può che chiedersi dove si sia cacciata o se stia bene dopo tutto quello che è successo. <Mah sarà in missione> borbotta lei scuotendo il capo e con un tono evidentemente alto. La lupetta alza il muso verso la Genin che nel frattempo le sta lanciando una occhiata rispondendo con allegria a quelle attenzioni. Beati questi canidi senza pensieri! Le iridi cerulee della albina sondano i dintorni senza troppi problemi vagando con lo sguardo sopra le decine e decine di prodotti esposti dalle bancarelle mentre il passo continua tranquillo su una delle zone più trafficate. Decine e decine di odori permeano l'aria riempiendo quella strada di magia invisibile e rallegrando il duo Inuzuka. [equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

12:53 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Cielo nuvoloso, oggi non piove e le temperature sono più o meno accettabili. Dopo quando successo qualche giorno prima alle colline, a quella dannata festa, la mente della piccola ha passato momenti di pura confusione. È rimasta chiusa nella sua stanza della locanda, sola coi suoi pensieri, intenta ad elaborare tutto quello che le è successo… o almeno ci ha provato. Le notti le ha passate insonni, preda di incubi e di ricordi che non hanno fatto altro che farle male alla mente all’animo. Completamente scombussolata, ha anche pensato di tornare da quell’uomo al covo, nella speranza che potesse farla tornare fredda come era prima, in modo da soffrire più. Ma non lo ha fatto. Ogni volta le tornava in mente quella semplice e dolce carezza e allora tutto il dolore sembrava sparire per qualche attimo. Indossa gli stessi abiti di sempre: pantaloni neri dal tessuto morbido lunghi e stretti alle caviglie, scarpe nere ai piedi e canotta rossa infilata nei calzoni. Al di sopra della canotta indossa un giubbino nero tenuto aperto, corto che le arriva all’altezza delle ultime costole, mentre le maniche le arrivano ai gomiti. Le fasciature bianche le coprono il torace e il collo, mentre gli avambracci sono nudi, mostrando la ragnatela di cicatrici e bruciature che continuano anche nelle parti del corpo nascoste dai vestiti. Guanti ninja neri a mezze dita alle mani, con la placca di metallo sul dorso e copri fronte di Kusa che si intravede dalla frangia nera. Alla coscia destra vi è il porta kunai e shuriken, mentre alla vita il porta oggetti e in entrambi vi sono distribuite le sue armi: sei kunai, sei shuriken, un set da cinque fumogeni, quattordici fukumibari e una manriki-gusari. La pelle della ragazzina è pallida, come al solito, senza melanina e diafana come la luna, tranne per quei tratti dove è rovinata dalle ferite e per quelle due occhiaie che porta sotto agli occhi. Occhi gialli, magnetici, occhi stanchi. I capelli lunghi e lisci invece sono come al solito tenuto sciolti, in modo da ricaderle lungo la schiena fino al sedere. Neri come la pece e la notte senza stelle e luna. Corporatura minuta, gracile, decisamente sotto peso come se non mangiasse mai abbastanza. Piccola di altezza e di età, ma con un enorme carico sulle spalle. Espressione che rimane distante, persa, lontana nel suo speciale mondo… non sa cosa fare, né come comportarsi, eppure le gambe l’hanno riportata là dove ha incontrato Nahira. Forse in una remota speranza di incontrarla, chissà. Cammina lentamente senza una meta precisa, fermandosi giusto per osservare una bancarella. Immobile, gli occhi disinteressanti posati su quegli oggetti che non sono altro che dolci. [Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

13:15 Nahira:
 Quella passeggiata continua mentre la curiosità della Inuzuka viene placata da ogni più piccolo dettaglio acquisibile in quella terra straniera lontana da ciò che viene definito casa anche se casa per Nahira è dove vive la sua anima. Anche Skoll non si da pace mentre muove il corpicino dal manto scuro tra le braccia della genin inseguendo ogni barlume di piccola novità. Dopo un po infatti è la stessa Nahira a poggiare a terra l'animale che inizia lentamente ad annusare i dintorni seguita dallo sguardo della compagna umana che non manca di ammonirla. <Rimani in zona per favore.> tono secco, quasi come se fosse sua madre. Riceve una occhiata da quegli occhi blu come il mare ricambiandone l'intensità con la giusta apprensione. E' ancora piccola la cucciola per la albina sebbene stia crescendo lentamente ed abbia i suoi stessi obblighi come ninja. Non è un canide qualsiasi e questo rende onore a tutti gli Inuzuka e a Nahira stessa. Ed è proprio ferma in quel suo pensare che qualcosa attira lo sguardo ceruleo una volta che questo punta rapido a qualche metro da se in linea retta. A pochi metri infatti sembra stanziarsi una figura familiare impegnata nello stesso giro delle bancarelle di molti altri sebbene questa spicchi in contrasto con il resto delle persone. Un lieve sorriso sembra dipingersi sul viso della konohana una volta che questa unisce i dettagli che la conducono ad una risposta muovendo dei rapidi passi per azzerare la distanza dalla kusana. Anche Skoll sembra aver puntato l'attenzione nella stessa direzione e scodinzola allegramente seguendo la padrona. Dopo essere arrivata a circa mezzo dalla genin corvina ed aver arrestato i passi sarebbe infine la voce a modularsi nella sua direzione tentando di sovrastare il caos circostante ma mantenendo la cordialità che contraddistingue la bianca. <Ehi ciao.> un saluto leggero che potrebbe catturare l'attenzione della seconda unito ad un lieve guaito della canide Inuzuka che finisce la frase della padrona. Le iridi cerulee sono fisse sulla sua figura. <Mi stavo chiedendo dove fossi sparita> sorride ancora Nahira con il solito atteggiamento genuino mentre attende una possibile reazione della shinobi. [equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

Attendere il fato <3

Il giovedì grasso è il giorno più bello di tutta la festività. Non tanto per la festosità che si può sentire ed avvertire, quanto per l'incredibile quantità di dolcetti che tutte le bancarelle espongono. Un odore di zucchero filato, cannella, fritti misti invade la zona allestita dai Grandi Paesi per il Carnevale, entrando nel naso delle persone per invitarle ad assaggiare tutte le leccornie presenti. I bambini urlano ai genitori di comprargli qualcosa di buono, gli anziani passeggiano tranquilli tra le bancarelle, degustando di tanto in tanto qualche prelibatezza, mordicchiandola con i pochi denti che gli riangono. Insomma, chi per una ragione e chi per un'altra, le persone presenti sono li per mangiare e festeggiare. A due metri dalle due Genin, che si sono appena incontrate, una strana figura fa la sua comparsa. E' vestito con un classico abito da pagliaccio: pantaloni lunghi e a righe, molto larghi, di colore giallo e blu, tenuti su da delle bretelle rosso acceso. Il maglione è giallo acceso, con dei bottoni pelosi che percorrono la linea centrale, arrivando al collo dove c'è un giracollo molto ampio e consumato. Il cerone da teatro imbratta tutto il viso di bianco, fatta eccezione per le labbra che risultano essere di un rosso molto intenso, quasi sanguigno. Il naso rotondo e sempre rosso stacca da quel bianco completo, donando un'aria sia macabra che divertente all'uomo in questione. I capelli sono raggruppati in tre grandi creste che percorrono lateralmente e superiormente tutta l'arcata craniale, tinti di verde acceso. Insomma, un vero e proprio pugno in un occhio. L'uomo trascina, dinanzi a se, un semplice carrello sul terreno morbido delle colline. Sul lato destro, ci sono numerosi palloncini di colori diversi, che galleggiano in aria -riempiti di elio-. Sul carrello, invece, ci sono diverse pietanze e TUTTE sono colorate di rosso. Castagnole, bombe alla crema, pesche, scroccafusi, cicerchiate varie, frappe.. I classici dolci di Carnevale, per così dire. Avvicinatosi sufficientemente alle due, con voce stridula e grattata allo stesso tempo va a dire. <Oooooh, ma che belle fanciulleeee...> E con la destra, va a schiacciarsi il naso, che emette un suono simile a quello del Clackson. Un movimento semplice, stile popi popi. <.. Signorine, volete assaggiare uno dei miei dolcetti? E' fatto in casa.. Ricetta di Pennywhise. Assicurata al cento per cento, per dare gioia e felicità a tutti!> E con un gesto plateale, apre le braccia, esponendo il torace a tutti e sorridendo divertito. Potranno notare come i denti siano perfettamente bianchi e.. Affilati. Appuntiti. Come se al posto dlela bocca di un uomo, ci gosse quella di uno squalo.[Semplcie ambient.][Stessi turni. Nessuna tempistica.]

13:38 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Non si avvede delle persone che camminano intorno a lei, sembrerebbe lì per ritrovare l’albina eppure gli occhi non vagano tra la folla per trovarla. Forse per paura, forse non sa come l’altra potrebbe reagire, o addirittura cosa lei stessa potrebbe fare. E se dovesse fare ancora male? Mille dubbi stanno sfociando nella mentre della giovane serpe, mentre solo in quel momento i dolci prendono forma davanti ai suoi occhi e ne prende consapevolezza. <Dolci.> sussurra con un tono basso e udibili solo da sé stessa. Un tono stanco, lontano, così come la sua espressione. L’ultima volta che ha mangiato delle caramelle è stato quando Haruo glie le ha regalate. Prima di allora non crede di averne mai mangiate. Un pensiero anche a quel ragazzo, che non vede da tanto nonostante siamo un duo… un team, anche se manca il terzo componente. Forse dovrebbe cercarlo, ma lei non sa come ci si comporta fra compagni. Ma quel suo isolamento non sembrerebbe durare poi così troppo tempo, infatti alle sue orecchie giunge con la voce dell’albina. La riconosce, la riconoscerebbe all’istante per quanto le ha segnato l’animo. Lentamente il viso andrebbe a voltarsi verso la figura della ragazza, accogliendo anche il verso della cucciola al suo seguito. Occhi che si puntano sul viso dolce e gentile dell’altra, cozzando con quello distante e stanco della corvina. Rimarrebbe in silenzio per qualche secondo, cercando di capire come comportarsi. Emozioni contrastanti le arrivano… sente dolore, ma anche sollievo per averla incontrata. Stati d’animo molto strani per la piccola. <Ciao.> risponde al saluto, con una voce bassa ma udibile, armoniosa che lascia spazio alla stanchezza. <Sono rimasta in stanza a riflettere.> le risponde in modo sincero, mantenendo quel tono che non lascia trasparire nulla se non spossatezza. Le labbra rimangono serrate, ma non vi è ostilità nei suoi confronti. È impacciata nei rapporti umani, e oggi lo si può notare particolarmente. Guarderebbe l’albina, la cucciola e poi ancora l’albina… senza avere la minima idea di che cosa dire. Potrebbe persino ispirare tenerezza in un certo senso. Ad interrompere quel momento di imbarazzante silenzio, almeno per lei, è la voce stridula di qualcuno che si è avvicinato alle due. La piccola Genin sobbalza appena, presa alla sprovvista, ed istintivamente andrebbe a irrigidire tutti i muscoli del proprio corpo, mettendosi sulla difensiva. Sguardo che scatterebbe sul pagliaccio, andando ad ascoltarlo, ma soprattutto ad osservarlo con attenzione. Espressione che si farebbe seria, mentre gli occhi ora andrebbero ad osservare i dolci che il pagliaccio tanto acclama. Non ha motivo di dubitare di quel tizio, ma lei non è nemmeno una di quelle persone che accetta di tutto dagli sconosciuti… nonostante si trovino ad una festa. <Che ricetta? Come fa un dolce a portare felicità?> è una domanda sincera, che potrebbe sembrare anche molto ingenua da parte della bambina. Lentamente i muscoli si rilassano, dopo tutto non è strana quella situazione nel contesto in cui si trovano, forse dovrebbe davvero rilassarsi. Rimarrebbe quindi in attesa di ricevere una risposta, prima di decidere se accettare o meno la gentile offerta. Certo… un po’ di sospetti nascono da una dentatura simile, ma magari potrebbe anche essere un effetto di una qualche malattia, cosa può saperne? Oppure una dentiera per fare scena. [Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

13:54 Nahira:
 E' felice di essere stata notata e non può nascondere quel suo sorriso nel momento stesso in cui la seconda incrocia lo sguardo con lei. E' facile notare però alcune note di stanchezza sul viso della corvina nel momento stesso in cui le iridi cerulee si posano su di lei. Inclina lievemente un sopracciglio andando ad indagare il motivo che è già stato sommariamente esplicato. <Sembri stanca. Sicura di aver riposato abbastanza?> una domanda gentile da parte della Inuzuka che Inizia a comprendere l'altra. Vuole che stia bene ed è normale preoccuparsi in certi casi. Attende infine senza tempestarla con altre domande , si limita ad abbracciare quel silenzio così creato fino a quando qualcuno fa la sua comparsa destando scompiglio. Il viso della Inuzuka si volta nella direzione in cui un losco figuro, almeno per lei, fa la sua avanzata verso lei e Kouki generando un lieve ringhio da parte di Skoll che alza il pelo mettendosi davanti alla Inuzuka. Evidentemente quel tizio sarà amato da alcuni, ma da altri poco e niente. Ed è in questo clima di incertezza che Nahira va a squadrare lo sconosciuto con una espressione ben lontano dall'essere solare. E' corrucciata e lo fissa instancabile. Quella maschera del resto è abbastanza inusuale in quelle terre, forse a Kusa ma a Konoha non ha mai visto nulla di simile. Il tono è sicuro e viaggerebbe fino alle orecchie di quest'ultimo. <Mai sentito che qualcuno regalasse senza farsi pagare> puntualizza lei limitandosi all'essenziale tirando una lieve occhiata significativa a Kouki per poi tornare ad osservare lo sconosciuto riflettendo sul da farsi. <Senti, perchè non assaggi prima tu? Un dolce per tipo> tenta di dire infine proponendo quell'affare dipingendosi divertita. Mal che vada il signore avrà un bel diabete o una indigestione. Non vuole di certo accettare dolci dagli sconosciuti senza prima provare a vedere se è in buona fede e si sente protettiva nei confronti della seconda e di Skoll [equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

Arretra di due passi, il pagliaccio, compiendo due zompetti ed allontanandosi dalle due. Le mani strette attorno alla cassa toracica, in prossimità del cuore e la faccia sbalordita. Come possono chiedergli come fanno a portare la felicità? Come possono fargli questo? Ahhh disgrazia. Disooonooooooore. < Questo mi rattrista..> Dice, andando ad asciugare una finta lacrima, portandosi la mano destra in prossimità dell'occhio sinistro, muovendo il pugno appena fatto in modo tale che dia l'idea di pianto. <.. E' un'antica ricetta del mio clan, gli Hozuki!> Ed ecco spiegato il motivo dei denti affilati. <Fatta con tutti ingredienti biologici! E poi, signorinaaa... i dolci portano sempre felicità! Il loro sapore, gustoso ed inebriante, la loro forma, allettante e divertente, ed il loro odore che ti fa scaturire i ricordi più belli!> Insomma, una vera e propria prelibatezza, non c'è che dire. Certo, dal suo punto di vista, cercare di vendere dolcetti è in qualche modo un lavoro. Senza di quello, non potrebbe permettersi di vivere. Non si sente un'aria di oscurità in lui, non si perpecisce nulla di particolarmente strano. E' un tipo, strano certo per via dell'abbigliamento e dei modi di fare, ma pur sempre un tipo che vende dolci. Se non sono felici loro, chi altri potrebbe mai esserlo? < Ma siamo ad una festa, signorina! Alle feste si regalano cose... E si acquistano. Ma il primo assaggio è sempre gratuito!> Ed alza su il pollicione, sorridendo in modo giocoso, per far vedere che sì, è in buona fede e sì ha voglia di vedere il proprio dolcetto mangiato dalle due. < Uf.. Lei signorina si dovrebbe fidare di più delle persone!> Dichiara, andando a prendere con la medesima mano di prima, un dolce per ognuno di quelli esposto. La bocca si apre e con velocità, assaggia i dolcetti andando poi ad inghiottirli. < Visto?> Direbbe, ora, assumendo un'aria molto, ma molto più felice di prima. <Mmmm, come sono buoni! Ahh, i bei tempi del passato! Nuotavo nel laghetto di casa insieme alle trote...> Gli occhietti sbrilluccinao di una luce bella, antica. una luce che fa ricordare all'uomo il bel passato. <E poi mia nonna che mi preparava queste prelibatezze.. Mmmm! Come sono buoneeeee.> Dice, continuando ad assaggiare il rimanente gusto in bocca. <Su su, assaggiate. Dovete proprio provarlo..> Direbbe, sorridendo in modo inquietante -per via dei denti, non di altro- in direzione delle due. < E, per il cagnolino non ho nulla.. I dolci fanno molto male ai piccoli cuccioli di cane. >Dice, abbassando repentinamente gli angoli della bocca, in segno di tristezza. Eh Skoll, meglio pensare alla salute, no? [Semplcie ambient.][Stessi turni. Nessuna tempistica.]-Sakura-

14:14 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Alla domanda dell’albina, la ragazzina si stringe appena nelle spalle, scuotendo piano la testa. <No. Non dormo bene.> ancora una volta si ritrova ad essere sincera, senza ricambiare il sorriso, e neppure l’espressione cordiale. Ma per fortuna si sente decisamente meglio rispetto alla prima volta che l’ha incontrata. Comunque sia la loro discussione non può continuare, dato l’arrivo del pagliaccio, e la ragazzina fissa la sua attenzione su di lui. Già di per sé la giovane non è una che si fida delle persone, soprattutto se non ha nemmeno avuto modo di parlarci un attimo prima. Come ormai ben si sa, lei deve osservare e valutare bene prima di mettersi in una situazione… a maggior ragione dopo l’ultima esperienza con un circo. È diventata ancora più prudente. Osserverebbe il carretto, i dolci, i palloncini, tutto normale insomma… l’unica cosa che la disturba è il colore rosso che pennella tutti i dolci e quella dentatura da mostro del pagliaccio in questione. Ascolterebbe il dire di Nahira verso il pagliaccio, la quale esprime tutto il suo scetticismo, spronando il figuro a mangiare prima lui. La piccola invece non vede il motivo di tale scelta, ma solo ed unicamente perché si trovano a una fiera, e in giro si vede gente di ogni età che assaggia dolci. Sua unica sicurezza. <E’ una fiera, immagino sia normale offrire dolci.> commenta solamente, senza staccare gli occhi dal pagliaccio, ma rimanendo con un tono e un’espressione freddi e distaccati. L’unica curiosità che le rimane è appunto come faccia un dolce a portare allegria. Osserva il fare del pagliaccio, decisamente molto teatrale. Ascolta con attenzione le persone che le vengono date in risposta, le analizza, le elabora. Sta cercando di ponderare per bene quella situazione. Eppure qualcosa attira la sua attenzione fra quelle parole. <Fanno scaturire i ricordi?> l’espressione si accende, li vede ora come un qualcosa di magico che potrebbero farle tornare in mente qualche ricordo del suo passato dimenticato. Sempre che abbia avuto ricordi belli. Non dice altro, in silenzio lo osserva mangiare e riempirsi la bocca, per poi ascoltare le sue successive parole. Rimane in silenzio, indecisa, non sa esattamente cosa fare anche se protende per l’assaggiare. La sua visione di quei dolci è forse un po’ ingenua, ma inizia a credere davvero che potrebbero esserle di aiuto. Probabilmente riceverà una delusione, ma meglio illuderla per il momento. <D’accordo.> un sibilo piatto, mentre meccanicamente allungherebbe una manina per poter afferrare uno di quei dolci esposti nel carretto. Se lo rigirerebbe un poco fra le dita, e poi lo assaggerebbe, tenendosi pronta a tutto quello che quel dolce potrebbe scaturire. Sentirà felicità, quella cosa a lei sconosciuta? O qualche ricordo le verrà alla mente? O forse semplicemente non sentirà nulla e allora si che si arrabbierà. [Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

14:20 Nahira:
 Non perde d'occhio l'uomo ed i suoi racconti che seppur strani spiegano il motivo della sua presenza e cordialità. Anche Sköll sembra squadrare il signore limitandosi a stare vicino alla compagna umana, se non altro ha smesso di ringhiare. Le iridi cerulee sono fisse sull'ambulante così come quelle della genin che ha di fianco. < ricetta di Clan?> domanda retorica sentendo le parole dello stesso mente spiega il motivo dei suoi dolci portatori di felicità e l'origine antica. Dunque va a parlare volendo essere sincera con lui che in quel momento è il più solare in quel metro quadrato. <Sai, la mia era una semplice osservazione. Capita spesso che si dica di non assaggiare pietanze dagli sconosciuti.> E questo include qualsiasi tipo di sconosciuti a qualsiasi festa. L'aspetto ambiguo di certo potrebbe allontanare i clienti, ma le sue parole riescono a convincere la Inuzuka nel fidarsi di più anche perchè alla fine tenta di dimostrarle che quei dolcetti sono innocui. < E va bene mi hai convinto> scuoterebbe il capo sospirando per poi allargare un sorrisetto. Nel frattempo infatti Kouki sembra essersi buttata su uno di quei dolcetti e, sebbene lei non sia una amante di dolci, allungherebbe la mano destra verso uno di quelle pietanze esposte dal colore intenso per poi portarlo alla bocca mordendone un pezzo senza sapere cosa le riserva il futuro. Skoll si limita ad osservare dal basso verso l'alto la scena muovendo il capo verso sinistra con curiosità. [equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

Saltella felice, il pagliaccio Hozuki, vedendo come le due ragazze agguantano uno dei dolci presenti sul carrello. <Siiii, il loro sapore è così buono che ti riporta indietro nel passato.. Facendoti vedere ricordi belli!> Batte le mani dinanzi al viso, continuando a saltellare felice per l'aver sia assaporato il dolcetto da lui fatto, che per l'accettazione del dolce da parte delle Konohane. < Oh si certo.. Ma èuna fiera. Se non si assaggiano qui i dolci, dove li assaggiate?> Ovviamente, essendo anche aria di festa, è normale far assaggiare le gustose pietanze. Proprio mentre le due addentano il primo morso, potranno sentire un sapore nuovo. Bello. Buono. Per Kouki, l'interno di crema pasticcera misto all'involucro esterno fritto, saprà di pura e semplice gioia, mentre per Nahira, la croccantezza della pasta e il dolce profumo e asprognolo sapore dell'Alchermes, le faranno gioire le papille fustative. < Bene, signorine. Se volete, sono laggiù insieme allo stand di famiglia! Passate a trovarci ed in omaggio per voi, due palloncini se acquistate tre pietanze!> Direbbe, per poi cominciare a spingere il carrello verso il proprio stand che si trova a venti metri di distanza dalle due. Continuerebbe a zompettare felice, mentre le altre due verranno prese da.. UNa strana euforia. La vista sembrerà molto più acuta e sviluppata, i colori più sgargianti e brillanti. I movimenti degli altri percepiti a rallenty, come se avessero messo un -0.25 alla velocità normale di riproduzione. E la mente.. La loro mente sarà affollata di pensieri, emozioni, sensazioni che non avevano mai provato. Sarà pervasa da uno strano fenomeno di supercoscienza, dove tutto è amplificato esponenzialmente. Uno strano, quanto più bel momento in cui si sentono potenti, felici, ma soprattutto senza freni inebitori. [Fine Ambient.][Brave bimbe, avete assaggiato dei dolcetti contenenti Ecstasi. La quantità è estremamente limitata e vi durerà per un turno, durante il quale potete giocarvi qualsiasi cosa, rimanendo coerenti con quanto scritto sul fatto. Al secondo, comincerete a riprendervi, senza tuttavia sapere che quel dolce era drogato <3.]-Sakura-

14:58 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Entrambe alla fine si lasciando convincere, per motivi diversi, ma comunque un dolcetto viene assaggiato. Lo masticherebbe con cura, lentamente, come se volesse gustarne ogni minimo pezzo, ogni molecola di quella pietanza, aspettando un qualsiasi evento nella propria testa o nel proprio umore. Un interno morbido di crema pasticciera che si lascia addentare decisamente bene. Mastica, mastica, mentre all’interno della sua bocca vengono rilasciati sapori mai provati prima. La sua prima impressione è di assoluto stupore, mai mangiato cose così buone, cose che scaturiscono in lei sensazioni mai provate e che per la prima volta non le fanno paura. Non l’avverte. Sente le parole del pagliaccio, eccome se le sente… sembrano più nitidi, forti, le entrano nel cervello come se le stesse aprendo svariate porte. Il losco figuro, perché si è appurato che era losco alla fin fine, si allontana dalle ragazze, andando a raggiungere la propria bancarella. Un’incredibile euforia porta il proprio viso a rilassarsi, le labbra si dischiudono e le nasce un sorriso non proprio spontaneo, ma allegro. Sposta lo sguardo, si guarda intorno… sente dentro di sé uno strano bruciore, ma non ci fa caso. Tutto intorno a lei è a rallentatore, le voci le sembrano così nitide, ma tutto quello la porta a sentirsi decisamente gioiosa, come non lo è mai stata. Prende consapevolezza di cose e colori scontati, ma ai quali non aveva mai pensato di prendere in considerazione. Volgerebbe il proprio sguardo a Nahira, con un’espressione persa ma felice. <Ecco, la sento…> mormorerebbe verso di lei, con un tono soddisfatto. <E’ questa la gioia che portano i dolcetti?> domanda, lasciandosi sfuggire una piccola risata. Si sente lenta nei movimenti, ma molto più percettiva, non le dispiace come situazione. <La senti E-001?> ridacchia, parlando con sé stessa, poi guardando Nahira, decisamente accecata da quello strano stato di euforia. Si guarderebbe le manine, notando come si muovano lentamente dinnanzi ai suoi occhi. <Che sensazione strana…uh…?> un grido, un grido che non è udibile nella realtà, ma che rimbomba nella sua testa. Un grido che le perfora i timpani e la costringe a portarsi le mani alle orecchie. Chiuderebbe gli occhi, forte, e serrerebbe le labbra. Quel grido continua nella sua mente, è straziante, è doloroso, carico di lacrime… ed è suo, le appartiene. La sua voce che urla da qualche ricordo lontano. La piccola andrebbe a guardarsi intorno, spaesata, confusa, spaventata… mentre quel grido continua, implora qualcuno di fermarsi. Le sue braccia iniziano a bruciare, sentirebbe la pelle dilaniarsi e gli occhi vengono portati proprio lì… agli avambracci, mentre le cicatrici sembrano aprirsi dinnanzi ai suoi occhi e il sangue inizia a scorrere, odore di bruciato sulla sua pelle. Ma dura un attimo, poi tutto svanisce. Sente voci, ricorda sensazioni di assoluto terrore, ricorda l’assoluta disperazione. Un disegno fatto a pezzi. Siringhe, esperimenti. La voce nella sua testa ora inizia a ridere isterica, e la ragazzina non può fare altro che accucciarsi a terra, lì, nel mezzo nella strada, tenendosi stretta la testa fra le mani, mentre le dita arpionano i capelli con forza. <E’ qui! E’ qui!!> isteria, urla, ed infine silenzio. Rimarrebbe nella sua posizione accovacciata, mentre lentamente tutto sembrerebbe iniziare a scemare. [Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

15:11 Nahira:
 Il dolce viene quindi mangiato lasciando uno strano sapore in bocca alla Inuzuka che se lo assapora come meglio può anche se non propriamente amante dei dolci. Un sobbalzo delle papille gustative nel provare quel gusto nuovo e strano. Il tizio dopo aver detto qualche cos si eclissa zampettando verso il suo stand e lasciando le due sole al loro destino. Brutta cosa dato che quei dolcetti erano variegati di una sostanza particolare. Nahira avverte una strana sensazione partire dal capo e finire nei piedi. Tutto gira con immensa lentezza e le luci sono ovunque. Poco dopo crolla perdendosi nei dettagli della strada, momento in cui le leve inferiori le cedono facendola rotolare a terra con le ginocchia a contatto con la terra. Sente le parole di Kouki ma al rallentatore e quasi non sembrano con la sua voce bensì qualcosa di strascicato, metallico. Non ha la forza di alzare il capo poichè questo si anima a vita propria. Si accascia così tentando di rialzarsi nuovamente mentre una strana tristezza si fa largo nella sua mente, prende peso e posto nella sua anima piombando come un macigno sulla sua normale serenità. Dunque sospira perdendosi in immagini a lei non familiari forse frutto di qualcosa che va oltre la comprensione. Rosso, voci e grida che raggiungono la sua mente e che sembrano avvicinarsi sempre di più incalzando il battuto del suo cuore. Gli odori bruciano nel suo naso così come gli occhi che pur tentando di guardare intorno percepiscono solo una scia sfocata e lampi accesi pervadere la vista. Altri suoni sempre più acuti fino a lambire la testa della bianca che si lascia cullare da un pianto quasi isterico mentre rivoli di lacrime bagnano le sue guance tatuate senza ricordarsi chi è o il motivo della sua esistenza in quell'istante. Per quanto può Skoll tenti di starle vicino provando a tirare delle piccole testate sulle ginocchia e morderle la giaccona rossa nulla sembra fermare quelle sensazioni. Abbaia ed abbaia senza più fiato nel suo corpicino mentre si stringe verso la padrona scossa dai fremiti. Non può certo lasciar perdere le cose che stanno capitando a Nahira anche se questa sembra persa in un mondo tutto suo nel quale per un istante non fa parte.[equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

15:28 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Lampi di colore, odori, suoni, voci. Tutto si mischia nella sua testa e non la lascia respirare un attimo. Si stringe il capo fra le manine, trema… eppure man mano quelle sensazioni inizierebbero ad abbandonare il corpo e la mente della bambina. Tranne quella voce, quella voce rimane. <Cosa…?> mugugna fra sé e sé, tremante, impaurita e confusa, mentre i suoni e le luci sembrano tornare alla normalità. I colori tornano ad essere spenti davanti ai suoi occhi. <Credevi che fosse qualcosa di idilliaco…?> continua a parlare, a sé stessa probabilmente, a quella voce che ride nella sua testa. Quella non è frutto della droga, della quale comunque la ragazzina non sospetta minimamente, quella voce rimane, fa parte di lei. Un piccolo sorriso, un ghigno si delinea sulle sue labbra, mentre pian piano riprende consapevolezza. <Credevi davvero ci fosse qualcosa di felice?> le mani ora vengono passate sul viso, se lo copre, continuando a sghignazzare. <Povera illusa… sei solo una povera illusa.> rimane accucciata a terra, persa in quel suo dialogo, oltre a lei non c’è nessun altro, non sente Nahira, non sente la sua cucciola, rimane bloccata nel vortice del suo mondo. <Non sei fatta per questo E-001… non sei fatta per questo. La tua strada è un’altra.> la mano destra andrebbe a posarsi sul terreno, mentre l’intero suo corpicino viene scosso da una piccola risata isterica. Non è sua, non le appartiene, o forse si? Gli occhi si spalancano, si fissano sul terreno, mentre cerca di fare ordine nella sua mente. <Ho capito… ho capito tranquilla…> continua quel suo dialogo, come se stesse rispondendo a qualcuno, e ancora una volta la mano viene passata sul viso. Evidentemente basta davvero poco alla sua mente per scombussolarsi, per farla cadere nello squilibrio. Era già abbastanza fusa anche senza quei dolci. Così permane ancora sul terreno, il corpo tremante e nelle orecchie quella voce. Isolata nel suo personale mondo, dove vi è solo lei e la sua immagine riflessa che la osserva compatendola. [Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

15:43 Nahira:
 Attimi di follia che lasciano spazio al vuoto ed infine il nulla. Tutto sembra scorrere così come quelle lacrime che hanno tuttavia una fine. Secondi in cui la sensazione di perdita e smarrimento viene assorbita fino al punto in cui i tentativi della canide di far tornare in se vengono sentiti da Nahira che ben presto apre gli occhi tentando di guardarsi attorno anche se la luce è molto forte e fatica a rimettersi in piedi. <Oh ehi> prova a dire a Skoll tentando di arrivare con la mano fino alla testolina per poi darle qualche pacca gentile. Ma è la voce della kusana a scolpire nell'anima della Inuzuka ancora rintronata che cerca di ricomporsi usando tutta la sua forza di volontà. Traballa tentando di rimettersi in piedi per poi voltare lo sguardo verso la genin che urla cose senza senso e, nonostante la voce sia quasi al rallentatore, prova a raggiungerla modulando un unico suono. <Kouki.> sussurra quasi tentando di catturare attenzione sebbene sia difficile dato lo stato confusionale della seconda. Le iridi tentano di puntare la figura che, anche con tutto lo sfarfallio dovuto alla sostanza, agganciano la posizione della ragazza al suo fianco. La lupetta scura segue la scena tentando di essere forte per la compagna e standole vicino al meglio delle sue possibilità. E' la voce che ora tenta di sovrastare tutto il resto. <N-non è successo nulla. E' tutto okei.> tenta di dire notando le reazioni nell'altra. Non sa come infonderle tranquillità, non sa neppure come averla lei stessa ma si costringe ad avanzare a fatica di qualche passo. <Su dai...> prova a dire tentando di chinarsi a sua volta per poi poggiare il palmo della mano destra sulla spalla della seconda scossa dai tremiti ed isteria. Un tocco leggero con cui tenterebbe di calmare il suo spirito proprio come la volta precedente nel medesimo posto. Se la seconda non le permettesse di avvicinarsi allora la Inuzuka si limiterebbe a parlarle tentando di spegnere quel fuoco che continua a bruciare la corvina impedendole di essere lucida. Fuoco che brucia anche Nahira ma che, con più forza, tenta di ricacciare indietro con la sua volontà. [equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

15:53 Kouki:
  [Colline - Bancarelle] Immobile, ferma. Tace ora presa da quella sua insana follia. La voce nella sua testa continua a parlare e parla proprio con lei… la deride, le fa del male. La ragazzina chiude ancora gli occhi e torna a stringersi la testa fra le mani. Non capisce cosa le sia accaduto, ma qualcosa deve essere successo con quei dolcetti magici. Si illudeva di poter ricordare qualcosa di felice? Forse… forse credeva di poter ricordare una mamma o un papà… e invece, solo torture. Rabbia che ora come un fuoco senza controllo sboccia all’interno del suo corpo. Rabbia per non aver ottenuto nulla di diverso dal dolore. La mano destra viene quindi chiusa a pugno, e in un impeto di rabbia, andrebbe a colpire la sua stessa testa. Sciocca. Ma a ridarle un minimo di lucidità è la voce di Nahira… dapprima lontana, ma poi sempre più vicina. La corvina è ammutolita, ferma ed immobile, mentre avverte la mano dell’albina sulla sua spalla. Un tocco rigenerante che costringe la piccola a voltare lo sguardo perso verso di lei. La osserva, la mette a fuoco. <Devo… devo andare…> cercherebbe dunque si rialzarsi, barcollante e rimettersi in piedi. Deve andare, deve scappare. <Sono tornati… uhm… qualcosina…> parla dei suoi ricordi, ma probabilmente non sarà per niente chiaro alle orecchie dell’albina. Così si allontanerebbe da lei, con qualche passo incerto, guardandosi intorno come se chiunque fosse un suo nemico. Quindi si avvierebbe verso il villaggio, alla ricerca di un posto tranquillo e sicuro dove riflettere e non dare di matto davanti a tutti. Deve mantenere un basso profilo, deve calmarsi e ragionare. [END][Equipaggiamento: guanti ninja – 6 kunai – 6 shuriken – sei da 5 fumogeni – 14 fukumibari – 1 manriki-gusari]

16:03 Nahira:
 La voce sembra raggiungere infine la corvina che però sembra reagire diversamente rispetto quanto aspettato dalla Inuzuka. Per lo meno si è destata da quell'incubo, pensieri che però ancora tingono l'espressione della kusana che si affretta a dire qualche parola per poi sparire lontano lasciando Nahira nello stesso punto in cui si sono incrociate. Le iridi cerulee fissano lontano nel punto in cui questa quizza veloce scomparendo tra la folla. Poche sillabe cozzano infine con l'aria ma ormai prove di significato in un silenzio ovattato dal caos. <Ma...io> prova a dire. Sussurri evidentemente non udibili ormai per l'altra. Non ha avuto il tempo di replicare, eppure dovrebbe essersi abituata a tutto ciò senza farsi troppi problemi. Una sensazione di tristezza la pervade ancora ma non sa se sia relativa a ciò che le è successo prima o alla reazione di Kouki. Ciò che fa è tentare di ricomporsi allontanando i suoi pensieri. Scuote il capo per poi rialzarsi a fatica incrociando poco dopo lo sguardo di Skoll che la attende in basso e scodinzolante. Si china per prendere il cucciolo tra le braccia che non le nega quel contatto per poi proseguire solitaria sulla strada di ritorno. (END)[equip : portakunai fianco destro : 3xkunai - 3xshuriken // portaoggetti fianco sinistro: 3xbombacarta -3xbombaluce- 3xfumogeni - trasmettitore- x3filo di nylon - x3fuuda - tonico coagulante x3 -tonico recupera chakra x3]

Nahira e Kouki si incontrano nella zona delle bancarelle carnevalesche. Le due vengono fermate da un venditore ambulante che offre dei dolci ma che risultano alla fine essere drogati. Troppo tardi però per accorgersene perchè le due scoprono di questo particolare solo dopo l'assunzione. Ognuna reagisce a modo suo e...