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Inner Darkness

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con Shitsui

13:20 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Sospira profondamente, quasi soddisfatto, mentre il chakra viene risvegliato con successo e inizia a percepirlo scorrere al di sotto della sua pelle e donargli nuovo vigore, attraverso un'intricata matassa di vasi conduttori che collegano le cellule del suo corpo con gli organi vitali, fino ad arrivare alle estremità dei suoi arti rimpicciolendosi fino a diventare sottilissimi capillari. Ma nonostante le dimensioni relativamente ridotte dei vasi conduttori nei quali il chakra scorre, la forza che il giovane può ora percepire nel suo corpo e quasi il doppio, con il vantaggio, tra gli altri, di poter 'dirottare' questa energia e convogliarla in una zona desiderata del proprio corpo. Ed è proprio ciò che si impegna a fare subito dopo aver risvegliato l'energia di colore azzurro. Scioglie infatti il sigillo, portando le mani sulle rispettive ginocchia, ancora con gli occhi chiusi ma la mente ormai 'assente', concentrata nella meditazione e nell'allenamento. Tenterebbe dunque di far fluire quell'energia verso l'alto, richiamandola così verso il capo. Da qui il chakra andrebbe accumulandosi tramite i succitati vasi conduttori all'altezza delle tempie. Ricorda bene quando per la prima volta aveva richiamato l'abilità innata che ha scoperto da poco di possedere, quella sensazione di poter, finalmente, vedere 'tutto più chiaro', parole dette dal capo clan quella sera di pioggia e che non si riferivano strettamente agli effetti del Kayosei, ma, risvegliando quell'abilità, finalmente ha potuto capire di appartenere a qualcosa, di essere più di una maschera priva di emozioni. Ai lati degli occhi si creano delle piccole rughette mentre le palpebre, ancora chiuse, vanno a stringersi con forza, disegnando sul volto del giovane un'espressione di dolore. Proprio nel momento in cui inizia a riversare il chakra all'interno dei bulbi oculari un forte bruciore lo attraversa da tempia a tempia. Si è deconcentrato, ripensando appunto a quella serata, lasciando fin troppa energia fluire negli occhi. Il dolore è intenso, abbastanza fastidioso, ma nel tentativo di recuperare la concentrazione e affievolire il fastidio, tenterebbe di controllare con cura ora il flusso, diminuendo la quantità e, se dovesse riuscirci, aprirebbe gli occhi, denudando così la sclera completamente nera che, ormai, dovrebbe aver completamente 'inglobato' le iridi, anch'esse nere come la pece. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 24/25][Tentativo Risveglio Kayosei I]

13:39 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Tutto rimane tranquillo, immutato, in quel quadro idilliaco che è il bosco dei ciliegi nel primo pomeriggio di una giornata soleggiata, mentre la circonferenza del sole si staglia su una tela completamente azzurra e priva di nuvole quale è il cielo in questo momento. Vero, le capacità del Kayosei non sono necessariamente richieste durante una bella giornata, per di più all'aperto, ma le potenzialità di quest'abilità sono molto più ampie. La vista al buio infatti è solo il primo di una lunga lista di capacità dovute grazie a quei suoi occhi, mentre le altre capacità, beh, si sta allenando proprio per quello! Tuttavia uno dei primi cambiamenti che ha notato è stata la colorazione del suo chakra che, con l'innata attiva, tende ad assumere una colorazione gradualmente sempre più scura, passando da un piacevole e vivace azzurrino ad un più cupo e tetro nero. Nero pece, così come i suoi occhi. Un'oscurità latente risvegliata, proveniente da un passato lontano, frastagliato da sangue, abusi e morte. Ma è ora di guardare avanti, ora che ha gli occhi per farlo, e le capacità di diventare sempre più forte. Più forte. Quel suo obiettivo, prima così egoista, che voleva vederlo scappare dai fantasmi del suo passato e ora esteso anche a uno dei rarissimi legami creati dal giovane con un altro essere umano. Ma ancora prima che la sua mente potesse essere distratta dal pensiero della compagna di team, sente la sclera dell'occhio destro perdere lentamente chakra, mentre un bianco candore, come fosse un fluido purificante, si espande sulla sclera cancellando pian piano il colore nero. Proprio quell'occhio ora s'appanna e, sbattendo velocemente le palpebre nel tentativo di rischiarare la vista al più presto possibile, per poi riportare la sua attenzione sull'occhio, o meglio, sul chakra da far confluire in esso, cercando di dosare bene la quantità di nuovo e tentando di rendere il Kayosei stabile. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 23/25][Kayosei I]

13:59 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] L'occhio destro torna ad essere stabile, la sclera uniformemente nera così come quella dell'altro occhio, dando così un'espressione molto inquietante al giovane. Hikari, ad esempio, ha avuto modo di incontrarlo, quasi per caso, mentre si allenava nel mantenimento della sua innata e lei stessa ha potuto constatare di come, il contrasto tra la carnagione pallida del giovane e tra gli occhi e i capelli completamente neri, gli donassero un'aria molto più tetra del solito, accentuata poi dai tratti spigolosi del suo viso. Un flebile dolore all'altezza delle tempie torna ad infastidirlo, ma niente di troppo forte, insopportabile, anzi, inizia quasi a farci l'abitudine nonostante la sensazione non sia delle più piacevoli. Così, cercando di mantenere attivo e costante il Kayosei per più tempo possibile, andrebbe ora ad alzarsi. E' vero, ha ancora diversi problemi nel controllarla da fermo, quindi muoversi dovrà richiedergli ancora più concentrazione e fatica, di quanto non ne metta nel sopportare il dolore e calibrare correttamente l'apporto di chakra da far confluire nei bulbi oculari. Tuttavia possedere un'abilità del genere e poterla usare solamente da fermo è alquanto inutile e, visto che ha intenzione di onorare le sue promesse sin da subito, allora è intenzionato ad aumentare il carico di lavoro. Alzandosi, infatti, inizierebbe a muovere alcuni passi in avanti, molto lentamente, scrutandosi attorno. Non si concentra tanto nell'osservare la flora -ed eventualmente la fauna- che lo circonda, quanto appunto sul mantenere gli occhi costantemente neri, come la pece, prima di avvicinarsi ad un nuovo albero e fermarsi ad appena mezzo metro da esso. Alza il volto, facendo scorrere gli occhi completamente scuri su tutta la lunghezza del tronco fino a fermarsi appena sotto la fine dello stesso, lì, dove trova quello che stava cercando. Un taglio, profondo, nella corteccia, causato dal proprio sensei di qualche giorno prima, quando ha imparato il rilascio e il controllo base del chakra. Sorride leggermente mentre una mano va a posarsi sulla ruvida corteccia, sospirando e preparandosi al prossimo step dell'allenamento [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 22/25][Kayosei I]

14:50 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] La mano poggiata sul tronco accarezza lievemente le venature della corteccia, come se avesse appena incontrato una persona cara che non ha avuto modo di vedere da tempo, con un'aria lievemente nostalgica. E' proprio quello il punto in cui ha sentito il sensei congratularsi con lui, additandolo come 'promessa del villaggio'. Il momento di pausa per ricordare i bei tempi (?) andati però finisce presto, sostanzialmente per due motivi: il primo, ed il più ovvio, è che sgombrando la mente anche dai ricordi, piacevoli o meno che essi sia, il mantenimento dell'innata risulti più semplice e il conseguente dolore alle tempie dovuto ad esso sia meno intenso e fastidioso. Il secondo motivo, invece, riguarda la stanchezza che inizia ad accusare. E' passato ormai diverso tempo da quando gli occhi oggi si sono riempiti d'oscurità e il mantenimento di quella stessa oscurità richiede, ovviamente, anche uno sforzo fisico. Inizia infatti a preoccuparsi della respirazione, andando a inspirare ed espirare dal naso con molta calma, il tutto scandito dal movimento del petto che si gonfia e si sgonfia. Le palpebre si chiudono di nuovo, andando a portare la mente sul flusso del chakra. Tenterebbe infatti di andare a portare una parte di quel flusso verso gli arti inferiori, sentendosi così scorrere l'energia in essi, fino a raggiungere i piedi. Una volta raggiunti andrebbe a creare una patina sotto i palmi, tentando di distribuire l'energia in maniera uniforme. Ovviamente dover fare ciò richiede qualche secondo in più del normale dato che nel frattempo ha anche bisogno di non deconcentrarsi e disperdere anche la quantità di chakra negli occhi. Uno sforzo considerevole, considerata l'inesperienza del ragazzo. Alla patina, se creata con successo, andrebbe ad unirsi una nuova quantità di energia, cercando di creare un cuscinetto. Fatto ciò allungherebbe la gamba destra verso il tronco dell'albero, facendo aderire con attenzione il piede contro la corteccia, cercando di percepire una buona aderenza con essa prima di provare muovere alcuni passi sulla parete verticale del ciliegio [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 21/25][Kayosei I]

15:05 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Il piede sembra aderire alla perfezione alla corteccia dell'albero, ma proprio in quel momento il bruciore all'altezza degli occhi torna ad essere sempre più intenso, tanto da costringerlo a chiudere le palpebre con forza, mentre la mancina viene portata sulla tempia, mentre prova ad attenuare il dolore concedendosi altri secondi, continuando a respirare lentamente < Maledizione > Borbotta. Sta decisamente cercando di fare troppe cose nello stesso momento e ciò non lo aiuta nel suo allenamento. Frustrazione, per lo più, è ciò che prova in questo momento. Conosce i suoi limiti e non è il tipo di persona che cerca di strafare per dimostrare di essere il più bravo, tuttavia non può fare a meno che infastidirsi nel non riuscire a controllare appieno la sua abilità innata e il proprio chakra nello stesso momento. Ma è proprio grazie a questa dedizione che è deciso a spingersi fino a raggiungere quel suo obiettivo di diventare 'più forte'. Non più forte di qualcuno in particolare, ma forte abbastanza da non dover più provare dolore e, di conseguenza, abbastanza da onorare le proprie promesse. < Più forte > Ripete ad alta voce tra sé e sé controllando il suo respiro pazientemente, mentre riapre gli occhi rivolgendoli all'albero di fronte. Il dolore pare affievolirsi quanto basta per potersi concentrare nuovamente sulla scalata, andando così a spostare il peso del proprio corpo sulla gamba già 'assicurata' alla corteccia del ciliegio, mentre il piede sinistro va a raggiungere il gemello, nel tentativo di far aderire la pianta dello stesso all'albero. Nel caso dovesse riuscire ad effettuare questo movimento molto poco naturale, dovrebbe trovarsi in maniera orizzontale rispetto al terreno, quasi in modo parallelo, mentre una quantità di chakra andrebbe a fluire costantemente sotto gli arti inferiori e un'altra parte di esso sarebbe impiegata nel tentativo di mantenere il Kayosei attivo e stabile [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 20/25][Kayosei I]

15:16 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Rimane pochi secondi in quella posizione, sempre parallelo rispetto al terreno e perpendicolare rispetto al tronco dell'albero, ad appena una sessantina di centimetri da terra. Lentamente muove di nuovo la gamba destra verso l'alto, facendo praticamente mezzo passo sulla corteccia, mentre il dolore alle tempie si fa sempre più intenso. Gli occhi vengono socchiusi mentre i denti digrignano cercando di sopperire quel dolore con scarso successo. Le iridi puntano al taglio scavato dal kunai del sensei appena una settimana prima, ma esso si trova decisamente troppo in alto per le capacità attuali del genin, che sì, la prima volta era riuscito a raggiungere quell'altezza, ma non doveva preoccuparsi del mantenimento del doujutsu e, sopratutto, era riuscito ad arrivare fin lì sfruttando la forza d'inerzia dovuta in parte alla rincorsa che aveva preso. Ma adesso sta decisamente chiedendo troppo al suo corpo, al quale pian piano vengono a mancare le forze. Sente infatti dapprima il piede sinistro perdere lentamente aderenza dalla corteccia dell'albero, seguito poi anche dal secondo, mentre l'emicrania inizia a diventare insopportabile < Merda > Esclama, accorgendosi di stare per capitolare a terra, senza possibilità di reagire, o quasi. La distanza che lo separa dall'impatto e di poco più di mezzo metro, ergo non dovrebbe essere troppo dolorosa. Tenta tuttavia, nel momento in cui realizza di perdere aderenza, di roteare il corpo verso sinistra, tendendo il braccio mancino verso terra col palmo della mano aperto che, impattando con l'erba, cercherebbe di ammortizzare la caduta in un primo momento, mentre la rotazione del corpo dovrebbe farlo rotolare senza grosse ripercussioni appena poco più in là della base dell'albero. [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Chakra On 19/25][Kayosei I]

15:34 Shitsui:
 [Bosco dei Ciliegi] Si ritrova così steso per terra, con l'erba fresca ad accarezzargli la cute scoperta delle braccia e il sole a splendergli direttamente sul viso. Gli occhi puntati verso il cielo azzurro pian piano perdono il colore nero della sclera che ritorna ad essere candida dissipando così il bruciore e l'emicrania che erano oramai diventati insopportabili da gestire per il giovane genin del villaggio dell'erba. Il respiro ora è corto e lascia che l'aria entra ed esca dalla bocca, in modo affaticato, cercando di recuperare le energie fisiche di cui avrà bisogno per ritornare in città. Sente addirittura il vigore del chakra venir meno e gocce di sudore iniziare a scivolare lentamente dalla base del cuoio capelluto fino a dietro la nuca, per poi lasciarsi cadere qualche centimetro fino ad impattare sul terreno. Non riesce neppure a proferire parola in questo momento, tanto è affaticato. Tuttavia non ha nessuna fretta e, l'azzurro del cielo limpido gli infonde un'inaspettata sensazione di relax. Dopotutto ne sarebbe valsa la pena arrivare fin lì anche solo per stendersi e guardare sopra di sé. Lentamente la mano destra si alza, tendendo così il braccio verso l'alto, perpendicolare al terreno, aprendo le dita e andando a coprire la figura del sole, ombreggiando il proprio volto. < L'ombra nasce dalla luce > Sussurra flebilmente. < E grazie ad essa acquista forza > Le dita si muovono come accarezzando l'aria. Questo concetto e la sua arte visiva sono più legati che mai. Il dono della madre, che potrebbe renderlo alla vista di altri più tetro e inquietante che mai, è un dono che apparentemente fa uso dell'oscurità latente in lui. Ma se in realtà l'oscurità è strettamente collegata alla luce, allora in lui vuol dire che vi è più "luce" di quanto tutti gli altri non possano vedere, o percepire. Tutti, tranne forse solo Hikari, che ha sempre cercato di guardare oltre la maschera d'apatia del giovane. Che sia lei in realtà questa luce? Decisamente troppe domande a cui trovare la risposta, specie se affaticati e affamati. Riaccumulando così le forze, andrebbe ad alzarsi con molta calma, per poi iniziare ad incamminarsi, pensoso, verso casa. La strada per diventare un forte shinobi è ancora lunga e impervia, ma un passo alla volta, ne è convinto, la percorrerà tutta, ignaro di cosa ci sia ad aspettarlo al traguardo. Luce? Oscurità? Chi può dirlo? [Equip: Guanti Ninja | Coprifronte | Portaoggetti Fianco Dx: 5xKunai; 5xBombeCarta; 2xFumogeni; FiloNylon; 4xFuuda][Kayosei Off][Chakra Off]

Allenamento di Shitsui dell'innata Seiun, approfittando di una rara e bella giornata di sole.