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La Maschera del Giglio

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con Sosachi, Natsumi

19:10 Sosachi:
  [Colline] Piove, tanto per cambiare. Il problema che in tutto questo la pioggia rovina decisamente il carnevale! Il nostro capo sommo Yukio e il Kage di Konoha avevano tanto lavorato per questo carnevale che è tutto fuorchè una festa ridente e gioiosa, visto il tempo eh! Carnevale, dove ogni scherzo vale, come dare una bottiglia di vino ad un ubriacone. Che cosa fantastica! E' elettrizzato il Doku che però, deve contenersi. Eh sì, ieri, prima di andarsene a casa aveva promesso a Natsumi che sarebbero andati al carnevale assieme e che le avrebbe mostrato la sua maschera bellissima ed elegante. In effetti è una maschera degna di nota e le ha promesso che lo avrebbe riconosciuto tra mille e così sarà. Infatti ora Sosachi è solo in attesa che arrivi Natsumi e, in preda all'euforia del momento e della festa, si aggira intorno alla bancherella degli arnesi per fare gli scherzi, cioè una bancherella con giocattoli, ninnoli stupidi ma che per uno come lui sono praticamente come uno specchio per le allodole. < Uhm, questo quanto costa? > Chiede al commerciante davanti a una specie di pezzo amorfo di plastica che dovrebbe somigliare ad una macchia di vomito. Il commerciante avrebbe qualche difficoltà a parlare con il Doku, in quanto indossa una maschera alquanto estrosa e soprattutto elegante, è quasi schiacciato da cotanta bellezza. C'è un sacco di gente, nonostante la pioggia. A parte la maschera, è nudo. No no, non è così tanto scemo: indossa una cappa scura e sotto degli abiti casual scuri, che non traspaiono vista la cappa chiusa sul davanti. Il cappuccio è tirato su, ma la maschera sporge ed è ben visibile. Sicuramente sarà facile da riconoscere, sebbene la gente sia tanta e gli ombrelli aperti altrettanti. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

19:23 Natsumi:
  [Colline] Lei ha scelto una mise decisamente più informale, decisamente più normale sebbene sia in tema con questo bel Carnevale. Sarebbe ancora più bello senza la pioggia che imperversa sul villaggio, che imperversa sulle Colline, dove bancarelle sono stata allestite e la gente festeggia sotto gli ombrelli colorati. Indossa Un abitino nero a fasciare il corpo fino alle ginocchia, un paio di leggins a coprire le gambe snelle e agili e un paio di stivaletti neri a coprire i piedi candidi. Capelli lilla che svettano sul capo della Goryo e viso oscurato in parte dalla maschera che indossa: naso e occhi completamente circondati da un intarsio dorato, con brillantini al di sopra. Una piuma di pavone che svetta sul lato destro, nell’angolo e un nastro scuro a chiudersi dietro la nuca. Una maschera semplice, una maschera particolare, una maschera che non nasconde la delicatezza e la dolcezza del volto. Cammina tra la gente, con un ombrello viola tra le dita della mano destra, volendo evitare di sciogliere il leggero trucco ricreato dietro la maschera. Non vuole rovinare un lavoro immenso, di almeno due ore. Sosachi la sta aspettando e le ha detto che cosa indossava per apparire in mezzo alla gente ed essere così riconosciuto tra mille colori e mille forme. Cammina tra la folla, zigzagando e osservando le bancarelle attorno a sé. Diversi articoli per scherzi, dolciumi vari, alimentari vari legati alla manifestazione. Silenzio nella propria testa, una ricerca che diviene quasi maniacale. E’ a circa un metro e mezzo dal Doku ma non pronuncerebbe parola, vuole che sia lui a riconoscerla. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

19:32 Sosachi:
  [Colline] Cammina tra la folla con i bambini che lo additano e le madri o i padri che sorridono indicandolo, quasi come se fosse una sorta di divertimento ambulante e così vuole essere < ihiihihi > Farebbe il verso del cavallo ai poveri bimbi che si troverebbe in compagnia di un bambino troppo cresciuto. Se lo vedessero i suoi superiori si metterebbero le mani nei capelli, ma poco importa! Anzi, bisogna festeggiare! Zompetta nella pioggia come se fosse una sorta di rana che salta in un acquitrino: se solo Kimi lo vedesse, forse Itawooshi salterebbe con lui, ma Kimi .. armi di vuoto! ZAC! E la sua maschera rovinata, tanto ne ha una pronta per le prossime uscite perchè si, ha una maschera per ogni giorno della settimana! Cammina facendosi strada tra le varie bancherelle, comincia ad avere fame e Natsumi non arriva, cominciamo bene. Mano che va a grattare il naso della faccia del cavallo, come se questa gli prudesse: che sia davvero diventato una sorta di minotauro? No, semplicemente è calato nella parte. < Uhm? > Vede una figura che pare essergli famigliare, una figura femminile. Si avvicina e .. no, si è sbagliato < Mi scusi! > Dice in direzione di una ragazza che passeggiava poco distante dal suo compagno, ma che poco si cura dell'errore del Doku visto che come una saetta scompare nel nulla. Poi vede un'altra figura somigliante, ombrello viola e maschera. Si flette < Sei Natsumi? > Nel caso scorgesse meglio le sue fattezze e si accorgesse di lei sorriderebbe, ma lei continuerebbe a vedere il muso del cavallo < Ti piace la mia maschera? > Chiede, non si sa mai. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

19:54 Natsumi:
  [Colline] Camminerebbe ancora tra la folla, qualche passetto di qua, qualche passetto di là, qualche passetto nel centro. Si scosta volontariamente dalla meta raggiunta, per mettere un attimo in confusione il Doku che, infatti, ferma la persona sbagliata. Sogghigna appena, le labbra si stendono leggere e offrono una vista delicata e spontanea. Si avvicinerebbe nuovamente all’altro, con una maschera decisamente fuori luogo e decisamente stramba. Ma sta iniziando a conoscerlo e ha già percepito quel genere di uscite dal loro primo appuntamento. Quella piccola domanda giungerebbe nelle proprie orecchie, prima di annuire leggera con la testa e andare a rispondere <Sì, sono io Sosachi. Avevo solo questa maschera da utilizzare, spero ti piaccia>. Sì, non è mai stata sicura della sua bellezza e non è mai stata sicura di molte cose nel suo passato. Ha sempre dovuto darsi da fare, ha sempre dovuto sopravvivere, ha sempre dovuto chiedere il sostegno della gente. Inizia a ridere di gusto nel guardare quella maschera di cavallo, andando ad aggiungere subito dopo <Non avevo dubbi. Sempre il solito burlone…> bonaria in quella battuta, nessuna nota ironica o sarcastica. Si muove ancora una volta, scorgendo alcune bancarelle e domandando <Hai adocchiato qualcosa che ti piace?> sì, lo ha chiesto davvero. E sì, sa che non porterà a nulla di comodo. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

20:02 Sosachi:
  [Colline] Bene, è lei. < Sei in ritardo lo sai? Ci ho messo meno io a scuoiare un cavallo e prendergli la testa che tu ad arrivare .. > Si vede chiaramente essere di plastica, ma assecondalo < Si, mi piace. Ma è troppo sobria, guarda me. > Dice per poi alzare la maschera e farsi vedere in volto, un po' sudato, visto il calore che sarebbe generato da dentro quella sorta di casco antitraspirante < Uff, devo prendere un po' d'aria prima di rientrare nella mia parte > Dice per poi andare sotto l'ombrello con Natsumi ed avvinghiarsi al suo braccio come se lei fosse il bastone della sua vecchiaia. < Ehi, guarda che a Carnevale si può fare tutto. Avesse fatto caldo sarei venuto solo con la maschera addosso. > E si immagina muscoloso, palestrato come un body builder, ma in realtà il fisico del Doku non è così allenato e pompato: la muscolatura c'è ed è definita, ma non esageratamente .. esagerata. < Sì, c'è la bancherella dei dolci, quella degli scherzi mi mette tristezza. Sono cose così banali, nessuna maschera da hasukage, niente di niente. Se fossi stato io il padrone della bancherella avrei cambiato tutta la merce > Eh, Sosachi business-man, prossima puntata. < Tu? Hai visto qualche cosa che ti piace? > Chiede, non intendendo che magari prima Natsumi si potesse riferire ad altro. Ma che ci volete fare, è così! < Senti, mangiamo qualche cosa? > Chiede mentre cammina con la ragazza sotto l'ombrello. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

20:12 Natsumi:
  [Colline] <Beh, hai una mano veloce se sei riuscito a fare tutto in meno di dieci minuti. Non tutti sono capaci di questo> lo prende bonariamente in giro e lo asseconda senza malizia. Ha bisogno di divertirsi e ha bisogno di sentirsi bene e al sicuro lontano dall’Anteiku, ogni tanto. <Sobria. Tsk.. Le cose sobrie sono le più eleganti> si pavoneggia un attimo, per mettere in chiaro la bellezza di ciò che indossa. Allungherebbe una mano verso il viso del giovane, accarezzando la guancia sinistra sudata. Non ha problemi a sentire quel liquido sotto le dita, dato che maneggia sangue quando combatte. Un tocco veloce e fugace, dolce, prima di ritrarre la mano e rispondere <Sì, ti ci vedo nudo in giro per le bancarelle. Saresti rinchiuso in manicomio in un batter d’occhio> e se la riderebbe di gusto subito dopo. Siamo a Carnevale e si dice che ogni scherzo vale. Almeno nei detti già istituiti. Lo lascerebbe parlare, poi, spiegare qualcosa riguardo le bancarelle, i suoi gusti, le sue osservazioni. Lei memorizza, ricorda, studia e accantona. Poi la domanda viene rigirata e se la ritrova contro di sé. Non sa cosa rispondere così a getto, quindi cercherebbe di fornire una risposta adeguata <A me… piacciono i dolci. Da bambina non ne ho mangiati molti, non me li davano…> sia i suoi genitori che le maestre dell’orfanotrofio. Poi era fuggita e lì è iniziato il divertimento. L’ultima domanda, poi, farebbe illuminare il volto delicato e candido della Goryo <Sì, ho fame anche io. Che ne dici di fermarci presso quel chioschetto?> indicandone uno che fornisce ramen e altre delizie simili. Sente il suo braccio che si intreccia al proprio e proseguirebbe con lui in direzione del luogo scelto, sempre che l’altro sia in accordo con lei. Non vuole costringere nessuno, lascia libera scelta in queste occasioni. Un sorriso sincero e spontaneo rimane disegnato sul suo volto, segno che le attenzioni stravaganti fornite da Sosachi la stanno rendendo unica e bellissima. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

20:28 Sosachi:
  [Colline] Malizia di Natsumi che ovviamente non viene colta dal Doku che nella testa ha una scimmia che batte i piatti allegramente e saltella. Ad ogni modo il giovane asseconda le parole di Natsumi e sente ciò che lei va a dirgli < Si, ma sobri si può essere sobri tutto l'anno! Domani mi travesto da Yukio, mi sa. > Ah. Non ha una maschera, ma lo conosce e potrebbe davvero trasformarsi in lui. < Non possono mettere dentro in manicomio chi non possono catturare, no? > Le fa l'occhiolino, ma sotto la testa da cavallo, non si vede, chiaramente. < Non ti davano i dolci? > Lui non li ha mai mangiati < A me solo zollette di zucchero, di solito danno quelle ai cavalli. > Una battutina, ironica, ma diciamo realistica o meglio oggettivamente corretta, se fosse un cavallo. < Va bene, andiamo dove vuoi, tanto c'è posto sta sera per colpa di questo tempo. > Dice per poi dirigersi verso il chiosco, coperto, dove un cuoco prepara come street food pietanze di ogni genere. < Sediamoci, anche perchè sarebbe scomodo mangiare in piedi con questo tempo. > Quindi si siede al tavolo, davanti a Natsumi che ovviamente non accompagna e non fa accomodare, ma da uno con la testa di cavallo con la maschera sarebbe anche normale. < Senti, tu che prendi? > Chiede, prima che arrivi il cameriere e prima che possano chiedergli le ordinazioni. Toglierà la maschera? Ora si. La appoggia sul tavolo, è sudato leggermente e i capelli sono schiacciati, per cui si da una minima sistemata. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

20:55 Natsumi:
  [Colline] <Travestirti dal Kage in persona? Allora sì che potrebbero metterti in prigione. Io mi sa che domani vado in giro con la mia seconda faccia, tanto può passare per una maschera> scherza sulla sua forma originale, su quel lato sopito che il Doku ha potuto visionare durante la missione. <No, infatti…> e gli da pure corda, giusto per renderlo felice e appagato. Come far stare bene un narcisista, atto uno. <Non me li davano i miei genitori e nemmeno le maestre dell’orfanotrofio. Diciamo che ho iniziato a mangiarne quando sono scappata e ho iniziato a vivere per conto mio…> sì, una storia triste, una storia nella norma per quanto riguarda questi ragazzi. Nulla di nuovo, diciamo. Passerebbe così oltre, proseguendo in direzione del chioschetto e annuendo appena alle parole dell’altro, quando indica uno dei tavoli posti al di sotto di un soffitto di tela. Si pone all’esatto opposto del ragazzo, prendendo tra le dita una piccola lista da cui poter scegliere qualcosa da infilare sotto i denti. Lo stomaco brontola, la fame si sente e, quindi, direbbe in direzione dell’altro <Io mi prenderò un bel ramen caldo, accompagnato da brodo di verdure miste. E tu?> semplice curiosità dettata dal momento, una domanda come un’altra per continuare la conversazione. La mano sinistra andrebbe a tamburellare appena sulla superficie del tavolino, mentre la mano destra farebbe da sostegno per il viso, appoggiando il palmo tra mento e guancia destra. Osserverebbe l’altro senza fiatare, distogliendo ogni tanto le iridi lilla in direzione degli altri presenti o della strada poco distante da loro. Non vuole infastidirlo troppo, dato che a nessuno piace essere osservato a lungo. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

21:12 Sosachi:
  [Colline] < Beh no, non so ancora, ma mi inventerò sicuramente qualche cosa, altrimenti mi annoio a fare sempre e solo me stesso > Dice per poi ascoltare la storia di Natsumi < Ah, non sapevo fossi stata rinchiusa in un orfanotrofio. Io, invece, so solo che i miei genitori erano grandi ninja, ma sono deceduti ed io sono stato affidato ad una coppia di amabili contadini. > Sorride < Dovrò passare a fargli visita. Io tra l'altro sono originario di Oto, la mia terra natale, ma a causa della guerra civile sono dovuto scappare e sono stato accolto a Kusa con il mio clan. > Afferma per poi vedere Natsumi porsi in quel modo, quasi contemplando il Doku. < Ehm, io prenderò lo stesso, mi fido. > Quindi si gira < Cameriere! > Afferma facendo scuotere nell'aria la testa da cavallo, come se richiamasse il cameriere che sarà quindi incaricato di prendere le loro ordinazioni < Allora .. per me e per la bellissima signorina due ramen caldi con brodo di verdure miste .. si ma che siano buoni, altrimenti il malvagio spettro dalla testa di cavallo vi perseguiterà per l'eternità. > Sorride. Poi andrebbe a prendere le bacchette e le spezza dividendole e con aria bonaria andrebbe a far scuotere nell'aria la bacchetta che per un effetto ottico dovrebbe sembrare molle e quasi flessibile. Passa il tempo e ha fame. Molta, visto e considerato che l'altra bacchetta viene morsicata e rosicchiata nell'attesa. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

21:31 Natsumi:
  [Colline] <E sì. Troppo noioso fare sempre la parte di un narcisista, giocherellone tutto il tempo> lo prende chiaramente in giro, facendogli una piccola linguaccia subito dopo. Un po’ di leggerezza fa sempre bene all’umore, soprattutto per scaricare le tensioni degli ultimi giorni. Fulmini e saette hanno dato molto da fare ai due ninja durante la perlustrazione. <Sì. I miei genitori sono stati uccisi, su commissione. E mi hanno rinchiusa in orfanotrofio, senza successo> e taglia cortissimo il discorso, distogliendo lo sguardo dal viso del Doku e orientandolo in direzione d’altro, per distrarsi, per pensare a qualcosa di buono o di positivo. Non vuole pensarci a quella storia, ormai ha lasciato alle spalle tutto il dolore, tutte le sensazioni maligne. Ha maturato il suo carattere grazie a quello, divenendo cinica e fredda, reprimendo ogni sorta di emozione. L’avverte, poco dopo, l’attimo di esitazione portato dal ragazzo, sentendosi osservato in modo insistente da parte della ragazza. Riderebbe sotto i baffi quando inscena quella specie di maledizione in direzione del cameriere, trovando la battuta particolarmente esilarante. Cerca di non scomporsi, rimanendo piuttosto discreta. Lo sguardo si sposta di continuo, focalizzando la gente che la circonda, la pioggia che scende dal cielo, il rumore dell’acqua che batte contro il tettuccio del chiosco. Iridi che permangono per un attimo verso il soffitto quando Sosachi spezza le bacchette e si mette a giocherellare con la prima. Viso che tornerebbe nella sua direzione nel momento in cui mordicchia la seconda bacchetta, nel chiaro segno di fame e di voglia di mettere qualcosa sotto i denti. Il suo stomaco, invece, continuerebbe a brontolare. E’ dalla sera precedente che non mangia nulla, preferendo delle lunghe dormite e un po’ di silenzio, attorno al fuoco della sala comune. Mano sinistra che si allungherebbe per bloccare la mano che maneggia la bacchetta “molle”, fissando l’altro negli occhi, a volersi immergere in quello sguardo giocherellone e allegro. Una sorta di magnetismo assurdo, una sorta di magnetismo senza una vera logica. L’altro sta volutamente evitando un certo contatto, come se avesse paura di provare emozioni. Il ramen tarda ad arrivare. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

21:44 Sosachi:
  [Colline] Una storia triste quella di Natsumi, sulla quale taglia corto. < Ok, non ne parliamo più > Dice in direzione della ragazza che avverte essere alquanto scossa da quella situazione, l'avverte e lo sente inesorabilmente. < Sai, penso che nonostante ci abbiano lasciato, i nostri cari vivono in noi. Alcune volte .. mi sento come preso in un abbraccio. Mi ricordo i miei genitori e ho sempre in mente loro che mi abbracciano e mi stringono forte, una sensazione bellissima. > Sorride. Si sta lentamente aprendo < Quando ho .. > E' un po titubante e la voce è rotta, ma non si scompone < .. quando ho cominciato a vivere con i miei genitori adottivi, sicuramente mi sono sentito amato e solo grazie a loro sono quello che sono oggi, ma .. non era lo stesso. Mi sono sentito trattato come uno di loro, ma sapevo di non essere di quel posto, ma che ero destinato ad altro. Per questo ho cominciato ad allenarmi e a voler diventare un ninja .. anche per loro. > Dice. Una storia strappa lacrime, che potrebbe essere ancora più tenera se il narratore non avesse in mano una bacchetta rosicchiata, una flessibile e una testa di cavallo al suo fianco. < Però che ci vuoi fare? E' così la vita > Conclude. Nel mentre sente Natsumi prendere coraggio e fermargli la mano. Lo guarda e lei viene guardata dal Doku che, per la prima volta, distoglie lo sguardo sorridendo. La riguarda < Nat, devo dirti una cosa .. io .. > Frase interrotta dall'arrivo del cameriere che poggia i piatti sul tavolo < ah, grazie! Mangiamo che sennò si raffredda. > Dice, ma anche a lui adesso batte il cuore, stranamente, visto che di solito non c'è mai nulla che lo desta così.[maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

22:00 Natsumi:
  [Colline] Sì, scossa. E’ stata colta la giusta parola per descrivere la sensazione che chiude lo stomaco alla Goryo per qualche secondo. Una sensazione malsana, una sensazione negativa, qualcosa che vuole essere accantonato per sempre nel dimenticatoio per non soffrire ulteriormente. Rimane in un silenzio immenso, lo sguardo rimane basso ancora una volta, le parole di Sosachi arrivano come un fiume all’interno della propria testa. Genitori naturali, genitori adottivi, voglia di seguire le orme della famiglia. Lui ha avuto sempre una famiglia, in un modo o nell’altro. Lui ha sempre avuto qualcuno su cui contare, qualcuno da cui prendere esempio, qualcuno con cui rapportarsi giorno dopo giorno. Lei è stata strappata via dal suo mondo a dieci anni, ha visto i suoi genitori morire davanti ai suoi occhi. Inerme, inetta, senza poterli salvare da una fine già annunciata. Sangue che rivede nella sua testa, corpi freddi e privi di vita. Lei sta cercando di seguire le loro orme, di fare in modo che siano fieri di lei, di fare in modo che possano seguirla sempre. Un sorriso delicato si disegnerebbe di nuovo sul volto della Goryo, si sta rialzando d’umore grazie all’ausilio che il Doku le sta fornendo. <Sì, la vita è così. L’importante è quello che siamo ora, quello che dimostriamo di essere, quello che vogliamo essere> puntualizza, tenendo ancora per un attimo la mano del ragazzo nella propria. Quelle parole dette a mezz’aria la lasciano sorpresa, stupita, con il cuore che martella all’interno del petto e il respiro che si mozza per qualche secondo. Un momento idilliaco, un momento perfetto, un momento di gioia che viene strappato via dall’arrivo del ramen e del cameriere al seguito. <Sì, mangiamo> e spezzerebbe le proprie bacchette per poter cominciare ad assaporare la pietanza appena servita, sentendo il calore del brodo pervaderle il corpo. Altri fili di ramen che scendono per la gola, prima di riprendere a parlare <Mmm… che buono> semplice e concisa, con il cuore che continua a battere forte nel petto, quasi volesse uscire dalla cassa toracica. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

22:09 Sosachi:
  [Colline] Una volta arrivata la pietanza Natsumi potrebbe vedere una nebulosa: le braccia e le mani di Sosachi si muovono talmente rapide da andare a creare una sorta di massa amorfa che si muove a velocità massima ingerendo tutto ciò che vi è di commestibile. Ad un certo punto si blocca, diventa viola. Un colpo sul petto e tutto ok, gli era rimasto qualche cosa in gola forse. Sorride e poi dentro di nuovo con la testa nel piatto. Non mangia da tre ore poveretto, bisogna tenersi in forze eh! Prende la scodella e si beve il brodo che era rimasto dentro < Ahhhhh > Sospira osservando Natsumi ancora alle prese di quel piatto. Si lascia quindi cadere sullo schienale della sedia andando a battersi la pancia come per dire che è sazio, anche se in realtà a casa mangerà ancora qualche cosa. La osserva mangiare e poi prende la famosa testa di cavallo, la guarda portandosela davanti alla faccia, vorrà mica mangiarla. < La vuoi tu questa maschera? > Chiede a Natsumi < Te la puoi portare a casa come regalo, poi un giorno te la metterai. A casa ne ho altre di altrettanto sobrie. Forse una sola è un po' troppo eccessiva > Non immaginate cosa possa essere. Comunque sarebbe questo un gesto carino, un regalo. Intanto il cameriere porta via il piatto all'uomo cavallo. Sosachi con la mano destro la maschera muove la testa, quasi come una marionetta, per cui al cameriere potrebbe sembrare di essere seguito con lo sguardo dalla testa del cavallo e non dal biondo: una sorta di Gioconda animalesca. [maschera: https://goo.gl/images/nfxEDt]

22:33 Natsumi:
  [Colline] Non farebbe in tempo a portarsi un’altra manciata di ramen in bocca che la figura dello shinobi appare parecchio confusa e dalla forma indefinita. Si fermerebbe a mezz’aria con le bacchette tra le dita, con le iridi lilla che si spalancano appena e il ramen che viene riposto per un attimo all’interno della scodella. Le viene da ridere, molto. Guarderebbe il Doku ingurgitare tutto quello che può nel più breve tempo possibile, con la faccia che diventa viola e rosa subito dopo. E ride ancora più di gusto, con gli occhi che si chiudono appena e la mano che viene portata davanti le labbra. Poco dopo riprenderebbe a mangiare la sua porzione, finendo tutto il contenuto e bevendo il brodo rimasto sul fondo del piatto. La scodella viene riposta con cura sul tavolo, mentre osserva l’altro porsi contro lo schienale. Lo vedrebbe allungare la maschera del cavallo verso di lei, facendo arrossire così la figura della kunoichi. Un regalo, così, senza un vero motivo apparente. Si sente apprezzata, si sente coccolata, si sente davvero a casa in sua compagnia. <Sì, va bene. La metterò in camera mia, all’Anteiku> spiega brevemente, lasciando che ci giochi ancora un po’ con quell’oggetto, prima di poterlo prendere tra le proprie mani e tenerla accanto, pronta per tornare indietro. Comincia a farsi tardi, ma ancora non si alzerebbe dal tavolo, cercando di seguire le movenze e le intenzioni dell’altro. Il rossore sul viso dovrebbe svanire pian piano, riprendendo il consueto color rosa. Iridi lilla che si spostano dallo shinobi alla pioggia e viceversa. Non vuole focalizzarsi troppo su un unico soggetto, non vuole mandare in confusione la mente del Doku. [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

22:45 Sosachi:
  [Colline] Natsumi sembra divertirsi e questo lo fa sorridere: conosce un po' la storia della ragazza, sa che cosa ha passato e vederla sorridente gli mette allegria, ma più che allegria lo rassicura. < Ricordati di lucidarlo, dargli le zollette di zucchero, altrimenti muore il mio amico Senatore > Ah. Ha anche un nome. La pioggia cade incessante ma non pare essere questo il problema, piuttosto sarebbe un altro < Senti Nat .. io sta sera dovrei essere all'ospedale, mi hanno chiesto di fare assistenza perchè con il carnevale c'è penuria di personale. > Dice, in effetti, essendo tirocinante "esperto" deve prestare servizio, com'è giusto che sia. < Pago io, aspettami qui > Dice per poi andare verso il bancone e poggiare delle monete sul tavolo e dire qualche cosa al cameriere che alle orecchie arriverebbe come una minaccia sventata: "Senatore, il fantasma cavallo, vi risparmierà." Sicuramente la cosa farà molto ridere, ma non lui che crede fermamente nel potere di quella maschera. Quindi si avvicinerebbe piano dietro la ragazza che verrebbe abbracciata dall'alto, essendo ancora seduta. La abbraccia forte e lei sentirà le braccia del Doku cingerla. I suoi capelli biondi farebbero capolino da dietro la figura della giovane Goryo. Gli sussurra < Giglio > Cosa vorrà mai dire? Che lo scopra pure Natsumi, non sarà difficile. Detto questo si gira e poggia le sue labbra sulla guancia sinistra della Goryo, un bacio freddo, come freddo è il Doku su una guancia calda. Dura qualche secondo. Poi si rimette in piedi, eretto, poggiando le mani sulle sue spalle < Ora vado. > Dice. < Ah, Senatore deve avere qualche cosa dentro il muso, controlla. > Se infatti Natsumi dovesse controllare potrebbe trovare un foglietto accartocciato, ma che ci sarà sopra? Un cuore ed un giglio, quale sia il nesso non c'è scritto. < Ci vediamo Nat > Le direbbe sorridendole e lasciandola là, mentre il Doku, rimesso il cappuccio esce e torna verso l'ospedale [END]

22:59 Natsumi:
  [Colline] Quell’allegria è un qualcosa che non ha mai intaccato il cuore e la mente della Goryo, visto che il passato non è stato gioioso con lei. Un passato costellato di sangue, di sofferenza, di dolore. Troppo dolore. Si mette a ridere ancora una volta quando gli spiega il modo di occuparsi di Senatore, visto che quella maschera possiede anche un nome proprio. Ebbene sì, un vero cavallo. Quelle parole, le successive, la rattristano per qualche secondo ma è giusto che ognuno torni alle sue mansioni. Lei non ha il turno serale, quest’oggi, bensì la prossima sera. Annuisce appena, quindi, prima di veder svanire per un attimo il Doku in direzione del banco per i pagamenti. Non voleva offrisse lui, lei si è sempre pagata tutto da sola e quella piccola mancanza d’indipendenza la fa sentire un poco… strana. Pochissimi istanti, lievissimi, prima di sentire le braccia del ragazzo cingerla da dietro le spalle. Un abbraccio forte, deciso. Non si aspetterebbe un simile gesto, rimane spiazzata ma un dolcissimo sorriso spontaneo si disegna sulle labbra rosse. Una parola, piccola, “Giglio”. Una parola che inizierebbe a conservare nel suo cuore, una parola di cui deve scoprire il significato. Sarà una ricerca molto lunga, una ricerca che arriverà a una fine. Un bacio lungo, sulla guancia, è un altro dono che le viene offerto dal ragazzo, un gesto sentito e pieno di candore. Dopo tutto questo, l’abbraccio si scioglie e il ragazzo comincerebbe la sua camminata in direzione dell’ospedale. <Ciao Sosa> direbbe a fior di labbra, prima di guardare all’interno della maschera e trovare il foglietto con disegnato un cuore e un giglio. Ancora il giglio. Osserverebbe quelle due figure ancora per un po’, seduta in quel chiosco, prima di alzarsi, recuperare tutte le sue cose e tornare con la mente piena di immagini verso la sua camera, all’Anteiku. <End> [Maschera: http://3.bp.blogspot.com/-s0wCEbW-HB8/Un0TuCYBpsI/AAAAAAAAZe0/1Sjt84SgMcA/s1600/407888696.png][Chakra Off]

I due ragazzi si danno appuntamento al carnevale, ognuno con la propria maschera in viso. Un cavallo per lui e una tradizionale per lei. Tra parole e cibo, i due iniziano a scoprire le carte del passato e a scoprire nuove sensazioni <3