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Saisashi e Jin

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con Murai, Raido, Sakura, Saisashi

Una lettere è pervenuta nella tua stanza con il simbolo della scuola delle 4 stelle "Vieni alle colline" recita il biglietto e nient'altro.

21:56 Saisashi:
 <ANF ANF ANF!> respiro affannato del genin della foglia, che con uno sprint di tutta fretta percorre la strada che gli è stata indicata in direzione delle colline. Sudore che cola sul viso, sguardo infuocato , serio a fissare il cammino di fronte a se, sembra concentrato ed immerso in qualche strano pensiero. Cosa può essere tutta questa fretta e serietà? Semplice. Dopo aver incontrato Shiro l'altra sera, si erano dati appuntamento al giorno seguente. Non ha trovato l'uomo, che probabilmente non ha potuto presentarsi chissàà per quale stramberia, tuttavia al suo posto ha trovato una lettera. Semplice, molto spoglia e diretta "questa notte recati alle colline". Nessuna firma, nessun segno di riconoscimento. Il primo pensiero di Saisashi è che sia stato lo stesso Shiro a lasciargliela, probabilmente cambianndo l'oorario ed il luogo del loro incontro. TUtta questa faccenda è troppo importante per lui, il taijutser Kusano è l'unico anello che congiunge il genin con il suo obiettivo, rintracciare Jin. PRosegue nella sua corsa, dietro di lui, a 10 metri di distanza silente come sempre, la copia superiore di Mekura, che lo segue senza spiaccicare parola. I battiti del cuore aumentano ad ogni passo, insieme all'adrenalina in circolo nel suo corpo. Sente che la sua meta è quasi raggiunta, sa che può farcela, DEVE farcela. Avendo lasciato la sua solita giacca a Sakura, prima di partire, indossa un giacchetto nero similpelle, con pellicciotto grigio sul colletto. Zip aperta mostrando una t shirt bianca al di sotto di essa. Un paio di jeans piuttosto strappati in un tessuto elasticizzato comodo, che poggiano su di un paio di stivaletti neri, sempre gli stessi, usurati. Guanti mezze dita a coprire le mani ed il coprifronte di Konoha avvolto intorno al bicipite destro. Nessun altro dettaglio degno di nota. Con sè non porta nessun tipo di equipaggiamento, ne di protezione. Non ha nemmeno i suoi occhiali da sole. Ha lasciato tutto nel suo zainetto, nella locanda dove ha passato la notte.

La luna brilla alta nel cielo, splende e risplendere come faro e regina della notte; le stelle le fanno compagnia, fedeli serve e amiche della regina. Il giovane Saisashi si è recato nelle colline sotto messaggio ricevuto, un messaggio strano per la sua corporazione, un messaggio che potrebbe cambiargli la vita. La sera è tranquilla, il silenzio regna sovrano in quel luogo mentre una figura si avvicina alle spalle del genin, i passi sono lenti, tranquilli fino a fermarsi a 5 metri da lui<Finalmente ci conosciamo>esordisce la figura che si presenta con pantaloni neri su cui sono presenti fiamme rosse con contorni gialli, sandali da ninja ai piedi, petto scoperto, guantoni rossi alle mani, tatuaggio sulla spalla sinistra, occhi neri, capelli neri tirati verso l'alto. Il fisico si presenta possente, muscoloso e ben formato, molto di più di quello di un semplice ninja. Jin è finalmente arrivato davanti a Saisashi, il re della scuola, uno dei taijutser più potenti al mondo è li per conoscere e allenare il genin. Cosa succederà quest'oggi? Ancora non si sa ma ci si aspettano belle cose. [Ambient]

22:20 Saisashi:
 Le colline. Beh il posto sembra essere quello giusto. Intorno a se un grande spiano, con la vegetazione che le fa da contorno. Certo "colline" come luogo d'incontro è un pò troppo espansivo. Potrebbe essere ovunque. E soprattutto sarà davvero Shiro ad avergli lasciato quella lettera? E' stato così avventato da non aver nemmeno riflettuto su ciò che sarebbe potuto essere. Se fosse una trappola? Se fosse qualche ninja ostile di Kusa? Potrebbero essere tantissime cose. Ma nulla di tutto ciò passa nella mente del giovane Saisashi, che più concentrato che mai arresta la sua corsa. Riprende fiato pochi istanti osservando l'ambiente intorno a se. La luna sopra di lui è luminosa, con tanto di stelle più visibili che mai. Bastano queste ultime ad illuminare a dovere il paesaggio. Oltre a qualche piccolo verso di animali, il silenzio riecheggia nella zona. <ufff....forse non è questo il punto...hey Mekura dici che era tutta una presa in giro?> tono sconsolato, con una nota di rassegnazione. D'un tratto però una voce fa la comparsa alle spalle del taijutser. IL cuore palpita, le gambe fremono. Un brivido che percorre la spina dorsale per intero fino a posarsi e giungere ai piedi. Si volta di scatto, andando a focalizzarsi sulla figura che ha pronunciato tale frase. Un tizio possente, mai visto prima. Emana autorità, gli fa quasi paura alla vista. Mai provato una tale sensazione prima. Saisashi, lo spavaldo arrogante, senz nemmeno conoscere quel tizio, si sente inerme di fronte a lui. Digrigna i denti , uno strano nervosismo lo assale. <TU. CHI SEI!? HAI SCRITTO TU QUELLA LETTERA?> alza i toni come al solito andando a stringere forte entrambi le mani in due pugni lungo la linea dei fianchi.

Il tono di Saisashi si dimostra spavaldo come al solito con quel tono troppo elevato, più del solito rispetto al normale. Jin lo fissa, mantiene gli occhi su di lui senza distaccarsi ulteriormente<Abbassa il tono>lo rimprovera per ciò che ha fatto, lo rimprovera per non essere un vero e proprio taijutser come si deve. <Ti ho mandato io quella lettera, ti ho convocato qui per darti il benvenuto nella scuola delle 4 stelle>comincia a parlare tranquillo mentre le braccia si portano incrociate all'altezza del plesso<Mi chiamo Jin Kazama, re della scuola delle 4 stelle>afferma e conferma ciò che è al ragazzo che ora si ritrova davanti al suo capo. I passi dell'uomo si fanno movimentati, inizia a camminare verso di lui con passo lento fino a fermarsi a 5 metri, una distanza esigua, molto esigua per due taijutser<Combattiamo, voglio testare le abilità del mio nuovo allievo, della mia nuova recluta>le braccia tornano perpendicolari al corpo mentre la sinistra si alza facendogli segno di avvicinarsi e cominciare l'attacco. [Ambient]

22:52 Saisashi:
 Digrigna nuovamente i denti nel sentire le parole così pacate ed allo stesso tempo incisive di quell'uomo. Come può incutere così timore? Eppure ha un tono basso e non sembra essere sull'offensiva. Deglutisce, mentre una strana sensazione gli torce lo stomaco. Jin? IL RE DELLE 4 STELLE. <Ji....JIN....Sei ....Sei davvero tu!? QUINDI NON ERANO SOLO LEGGENDE!> sgranerebbe gli occhi, stupito nel vedere finalmente di fronte a lui quella leggendaria figura, di cui tanto gli hanno raccontato. Il suo obiettivo, il suo scopo, sono li a pochi passi da lui. Nonostante le parole di Jin gli abbiano inferto suggestione, il ragazzo non sembra riuscire ad abbassare i toni, l'emozione è troppa, l'ansia, la paura, il desiderio di diventare più forte lo rendono più su di giri che mai. <quindi...TUTTO CIO' CHE DICONO SUL TUO CONTO E' VERO???> Osserva la sua figura farsi sempre più vicina. L'istinto gli suggerisce di fare attenzione, eppure continua ad essere un controsenso in riferimento all'atteggiamento del re delle 4 stelle, completamente calmo e pacato. Muove un passo indietro con il piede destro, durante l'avanzata dell'altro. <Combattere? Io. Io non sono qui per questo. Ti ho cercato, in ogni modo. Sono venuto qui fino a Kusa basandomi solo su delle leggende ed alcune voci. Il tutto per chiederti di insegnarmi, di allenarmi. Farò tutto ciò che è possibile , IO DEVO DIVENTARE PIU' FORTE!> beh, il suo ragionamento non fa una piega. Perchè dovrebbero sfidarsi? Lui vuole apprendere, vuole sottoporsi ad un allenamento distruttivo che possa aiutarlo a crescere. Vuole dimostrare chi è realmente e quanto vale. In ogni caso, la posa finale assunta dall'uomo lo mette a disagio. Senza pensarci troppo, per evitare di finire eventualmente ridotto in brandelli, porterebbe entrambe le mani di fronte al petto, gomiti piegati a 90 gradi, e palmi che schioccano sbattendo uno contro l'altro a formare il sigillo della capra. Come ormai d'abitudine, andrebbe rapidamente alla ricerca delle due energie presenti all'interno del suo corpo, cercando di individuare quella fisica a livello del ventre e quella psichica a livello del capo. Andrebbe a smuoverle, entrambe con una meta in comune, due flussi che si scontrerebbero l'uno con l'altro a livello del petto ricreando vorticosamente una nuova energia, la benzina di ogni arte ninja, il CHAKRA. [tentativo impasto]

Inarca il sopracciglio destro sentendo la sorpresa di Saisashi, quelle parole escono con il solito tono di voce troppo alto per essere definito normale<Le leggende non posso essere vere?>si sta definendo una leggenda? Certo che no, la leggende è ciò che gli hanno disegnato attorno, lui è semplicemente un uomo normale che si è assunto l'arduo compito di portare avanti una serie di giovani taijutser promettenti e forse Saisashi fa parte di questi ma il suo tono di voce è ancora troppo alto per i di lui gusti<Abbassa il tono, non te lo ripeto più>nuovamente va a ripetere mentre la curiosità arriva anche il taijutser in questione<Cosa dicono sul mio conto?>una domanda per il proprio gusto personale, cosa dicono di lui? E' curioso di saperlo visto che non si mostra in pubblico da moltissimo tempo preferendo la solitudine e la meditazione al caos dei villaggi. Ascolta ancora le parole del genin e dei motivi che lo hanno spinto a cercarlo, diventare forte..quello che vogliono tutti in pratica, diventare sempre più forti e potenti di quanto non si è<Allora cominciamo ad allenarci>si mette in posizione da combattimento, i pugni chiusi<Il nostro allenamento sarà sia fisico che mentale, cercheremo di temprare entrambi>e con questo scatta verso di lui, una volta richiamato il chakra, cercando di dargli un pugno diretto sul naso. [Ambient][1/4 di difesa]

23:34 Saisashi:
 Strizza gli occhi qualche volta mentre il nervosismo e la tensione nell'aria si fanno sempre più elevati. Si sente a disagio, come se sapesse che bastasse un piccolo movimento di Jin per poter essere distrutto. Le sue domande risultano al quanto strane. COsa gli interessa di che cosa dicono su di lui? Lo considerano una fottuta leggenda, non gli basta? Il rimprovero sul tono di voce passa dentro la testa di Saisashi, che senza nemmeno rendersene conto, esegue istantaneamente. <non è importante cosa dicono. Tu sei reale ed io finalmente ti ho trovato. Ho fatto una promessa ad una persona. Devo difenderla a tutti i costi, spero che tutto ciò che dicono sia quindi all'altezza DELLE MIE ASPETTATIVE! > direbbe aizzando il tono sull'ultima parte mentre una vena gonfierebbe vistosa sulla destra del collo. <cos..cosa?! sul se...serio??? > balbetterebbe stupito. E' bastato così poco per riuscire a farsi accettare come "adepto" da Jin, forse il più forte Taijutser al mondo? Per quale motivo quel tipo si è presentato li accettando così facilmente, e soprattutto come ha fatto a trovare Saisashi? Tutte domande che probabilmente non avranno risposta, anche perchè pochi istanti dopo egli eseguirebbe uno scatto in direzione di Saisashi. La manovra sembra essere offensiva, sembra voler colpire tramite l'utilizzo di un pugno, la cui direzione pare piuttosto centrale. Vuole farlo KO con un solo colpo al volto? Si, forse basterebbe. Il giovane genin andrebbe a fulminare Jin con lo sguardo fissando ogni sua movenza. Le gambe si divaricherebbero leggermente. Il busto compierebbe una leggera rotazione in senso antiorario, mentre il tronco stesso verrebbe inclinato verso destra, accompagnato da un passo laterale verso la stessa direzione, con il piede destro. Il capo ed il collo seguirebbero la stessa rotazione e la stessa inclinazione degli stessi, cercando quindi di compiere un movimnto semplice e rapido volto a schivare il pugno diretto al volto. Nel caso fosse andato a termine, il pugno andrebbe a vuoto ed ora Saisashi si ritroverebbe con volto e busto inclinati , laterali al braccio di Jin. Ora sarebbe il momento giusto per un contrattacco. Il corpo di Jin, dvrebbe essere sbilanciato in avanti a causa del pugno appena eseguito. Un primo semplice movimento sarebbe quello eseguito con il ginocchio sinistro del giovane. Tale gamba dovrebbe trovarsi perfettamente di fronte al corpo di Jin, Saisashi cercherebbe quindi si sollevarla con forza dal terreno imprimendo con il pied energia esplosiva, in modo da slanciarla verso l'addome di Jin. La gamba si piegherebbe formando un angolo retto, e sarebbe il ginocchio ad impattare contro il ventre della "leggenda", sfruttando anche lo slancio stesso del pugno di Jin in sua direzione. Eseguito tale colpo la gamba verrebbe rapidamente portata a terra tornando a fare da perno per il corpo. Ora l'intero corpo del giovane verrebbe portato verso il basso , il busto verrebbe raccolto alle ginocchia in direzione del terreno andando quasi in posizone rannichiata, trainato dai muscoli addominali. Durante questa azione andrebbe a poggiare la mano sinistra sul terrano utilizzandola come poggio per proseguire nel suo tentativo. Il corpo del giovane ruoterebbe in senso antiorario, mentre la gamba destra dello stesso andrebbe a staccarsi da terra di poco, per poi venir distesa verso la gamba di Jin, precisamente la sinistra , quella che si trova prima sulla traiettoria. Lo stinco di Saisashi cercherebbe quindi di impattare con forza sul retro della sua caviglia tentando quindi di sbilanciare l'avversario. Si tratta di colpi portati ad altezze differenti, poichè spiazzare l'avversario senza dargli modo di intuire la direzone degli attacchi potrebbe essere sempre un'arma vincente. Una volta portato tale colpo, la gamba tornerebbe nella posizione di prima, permettendo al giovane di tornare in pieno equilibrio e staccare la mano sinistra da terra, non essendo più utile a tal scopo. Con la destrorsa raccoglierebbe lesto una manciata di terreno da terra, per poi andare ora a distendere le gambe potendo tornare in posizione eretta di fronte a Jin. La stessa mano, con un movimento a frusta del braccio, verrebbe portata vicino al volto dell'uomo, aprendosi a pochi centimetro dal suo viso, lasciando così che il terreno possa entrare negli occhi occultandogli la vista. Una versione modificata di quella che Saisashi definisce la sua "SUPER COMBO". Nell'eseguire i due colpi a contatto, il ragazzo tenterebbe inoltre di applicare ciò che ha appreso di recente con i suoi continui allenamenti. Cercherebbe di far fluire il flusso del chakra in direzione del ginocchio durante il primo colpo, dandogli così più potenza. Stessa cosa farebbe verso lo stinco nel secondo colpo. [tentativo schivata 1/4 - tentativo stile pugno di pietra 3/4][combattimento senz'armi] [chakra 14/20]

Saisashi schiva il colpo di Jin mettendosi di lato per poi portare avanti la propria offensiva, una serie di colpi grazie a quello stile molto particolare conosciuto anche dal tessai. Para il primo colpo con la mano sinistra, il secondo con la gamba destra portandola leggermente all'indietro per poi osservare il fare del genin. Lo vede rialzarsi, avvicinare la mano al viso dell'uomo buttandogli la terra in faccia. Il tessai resta fermo e impassibile con gli occhi chiusi, sporchi, non vede ma non è quello il problema, non lo è per niente<Un buon combattente sa vedere anche senza vista affidandosi alle orecchie>comincia a impartire la lezione, una lezione per farlo crescere<Chi pratica il taijutsu impara a essere leale contro il suo avversario>il braccio destro si alza di scatto afferrando il polso della mano aperta in precedenza da Saisashi, lo stringe con una buona dose di forza per poi abbassargli il braccio. <Continuiamo>detto questo va a portare la mano destra sul di lei, una breve pressione per poi spingerlo più in la di 5 metri sfruttando solo la forza del braccio. [Ambient][Freeze]

23:31 Saisashi:
 Quella che lui stesso definisce la sua "combo segreta", viene bloccata con una semplicità spaventosa. Nessuno dei colpi va a segno, come se Jin conoscesse in anticipo ogni colpo in arrivo, eppure Saisashi gode di una notevole agilità e abilità nel corpo a corpo. La presenza di quell'uomo continua a tenere alta la tensione nel genin, ora più che mai. La terra negli occhi raggiunge il punto d'arrivo, ma è come se egli avesse deciso appositamente di farsi colpire, come per impartirgli una lezione, che difatti arriva un istante dopo dalle sue parole. <ARGH.....> digrigna i denti storcendo la bocca, mentre fulmina con sguardo tremante il suo avversario. Le sue parole non lo convincono. <TU DICI?! QUANDO SI TRATTA DI VITA O DI MORTE, DI COMBATTERE, DI SACRIFICARE SE STESSO PER PROTEGGERE UNA PERSONA, COME PUOI PENSARE DI NON USARE OGNI MEZZO A TUA DISPOSIZIONE?!> Strillerebbe con voce rotta dal nervoso, non comprendendo ciò che Jin sta dicendo. Non è ammissibile, non esiste. <ALLORA INSEGNAMI COME FARE. SONO PRONTO A TUTTO> si riferisce al poter combattere solo con l'udito. In effetti è realmente disposto a tutto, è qui per un motivo e non ha dato tanto per tornare da Sakura a mani vuote. Pochi istanti dopo, l'uomo afferra il polso del genin, spingendolo indietro con una forza inaudita, con un semplice movimento. Assurdo. <anf....> sospira esterrefatto. Un solo movimento per spingerlo di 5 metri indietro? COSA PUO' FARE CONTRO DI LUI? <e va bene......se è questo che vuoi....non mi resta....CHE RICORRERE A TUTTO CIO' DI CUI SONO CAPACE, ANCHE SE MI COSTERA' CARO.> Serrerebbe denti ed il pugno destro di fronte al petto. Il corpo del ragazzo trema. Paura, ansia, adrenalina stupore, un mix di tutto. Lesto andrebbe a socchiudere un istante gli occhi per poi divaricare leggermente le gambe. Si focalizzerebbe sull'energia presente a livello del petto il chakra. Andrebbe a smuovere tale flusso, scuotendolo e facendolo fluire in direzione verticale, ascendente, passando per il petto, il collo, fino a risalire alla testa. Giunto in tale punto farebbe prendere la ramficazione verso sinistra, in direzione del lobo frontale per l'appunto sinistro. Cercherebbe di impartire una forte scossa, un attimodi pressione, così che il chakra possa varcare tale soglia riempiendola di chakra. In questo momento se tutto fosse riuscito, il genin sarebbe ora in grado di oltrepassare il vincolo della mente umana, potendo percepire ogni muscolo, ogni nervatura, ogni singola parte di se stesso. Sarebe in grado di sfruttare se stesso al 100% senza limiti. Il corpo del giovane risulterebbe irrobustito alla vista di Jin. <BENE, ORA FACCIAMO SUL SERIO!> griderebbe trapelando la sua insicurezza, per poi inclinare il busto leggermente verso destra, andando a poggiare il peso sulla gamba destra, sulla quale imprimerebbe piùù forza possibile, andando a spingere sul terreno, accompagnando il tutto con la distensione dell'altra gamba. IL tutto porterebbe ad uno scatto verso tale direzione, ed il giovane inizierebbe una corsa in tondo, girando intorno a Jin nella soglia dei 5 metri. [tentativo utilizzo porta dell'apertura 2/4][scatto in tondo continuo per 30 metri 2/4][chakra 14/20][-3 PV attivazione porta - FOR, RES, AGI +5%]

Il tono pacato di Jin probabilmente da allo stesso Saisashi una spinta in più per gridare. E? arrivato due volte a dirgli di non alzare il tono di voce, di non essere così chiassoso. La terza è quella decisiva. <Ti ho detto di non urlare.> Tornerebbe, dunque, ad essere calmo sebbene in quel momento, un piccolo quanto impercettibile tono della voce è risultato alterato. <Perché questa non è la via. Non puoi dare tutto te stesso. > Direbbe, mantenendo la stessa posizione di prima, risultando quindi più propenso ad attendere una sua mossa, piuttosto che avanzare per primo. < Perché significherebbe perdere. Per riuscire a vincere, bisogna capire cosa sia il dolore.> Parole enigmatiche quelle del capo della Scuola. Troppo, forse. Non si capisce bene cosa voglia dare a Saisashi, non ancora per lo meno. E per quanto quelle parole possano essere un p' troppo evasive, l'altro non sembra proprio dargli retta. L'apertura della prima porta da parte di Saisashi gli dona quel che basta per aumentare la velocità dei suoi movimenti, oltre che resistenza e forza. Certo è un primo passo per arrivare a diventare forte, ma non è sufficiente. < La via del dolore, è quella che devi compiere. Quando assaporerai il dolore, allora saprai che la vera forza si trova in quello.> Direbbe, per poi muoversi anche lui. Sebbene il ragazzo abbia superato di gran lunga le sue aspettative, di certo non pu fare nulla contro di lui. Si muoverebbe, incominciando a premere con i talloni sul terreno. Non ha bisogno di vedere, dato che può sentire chiaramente i movimenti del ragazzo. Li avverte, come se fossero tangibili, perfettamente visibili. Andrebbe, dunque, a posizionarsi difronte al ragazzo, che ha cominciato il suo scatto in tondo. Non lo guarda, non ne ha bisogno il movimento, veloce e scattante, non potrà essere visto dal ragazzo. Non avrà percezione di tale movimento, data la velocità d'azione di Jin. Lo scatto verrebbe portato in avanti grazie al piede sinistro, che funge da perno, mentre il destro da leva di attacco. Arrivato dinanzi a lui, proprio mentre l'altro si sta avvicinando, stende il braccio destro in avanti con la mano chiusa a pugno. Non carica il colpo, non ne ha bisogno. E se lo facesse, farebbe volare via la testa al ragazzo. O quanto meno, rompergli l'osso del collo. Il suo obiettivo è semplice.. Ed è facilmente intuibile. <Schivalo.> [Ambient per Saisashi][1/4 per schivare. Il resto del turno libero.]

00:25 Saisashi:
 L'apertura della porta avviene con successo. La forza e quella straordinaria nuova percezione di se stesso pervadono il genin, che sfrutterebbe prontamente tale esplosività e rinvigorimento oltre il limite, per compiere il suo scatto. Sebbene il tutto sia avvenuto con successo, le parole dell'avversario non sembrano presagire nulla di buono. Le verdi iridi poggiano sulla sagoma di Jin senza scostarsi un attimo durante il movimento, intente a scrutare in attesa del momento giusto per agire. Tuttavia ciò non avviene. Di punto in bianco con un movimento impercettibile, l'uomo sparisce nettamennte dalla vista del genin. Impossibile, che sia realmente un mostro? lo sguardo di Saisashi viene riportato di fronte a se in cerca della sagoma del taijutser che non percepisce in alcun modo. <HEY MA CHE CAZZ?!?!> Impreca nervosamente stringendo i denti quando d'un tratto egli apparirebbe d'innanzi a lui, senza diifficoltà. Un braccio teso ed un pugno rivolti in sua direzione si paleserebbero d'improvviso, da un istante all'altro. Il tempo per reagire è irrisorio, deve affidarsi all'istinto del momento. Lascerebbe quindi che il suo corpo, in quei pochi istanti e centimetri che lo separano dall'impatto, elaborasse il movimento più appropriato. Ciò che accadrebbe sarebbe quindi un semplice e rapido scostamento del corpo. Le gambe andrebbero di colpo a rannicchiarsi raccogliendo a se anche il busto del giovane, sfruttando la trazione degli addominali che lo accompagnerebbero rapidamente in direzione delle ginocchia. Accovacciato a terra le spalle andrebbero lasciate cadere, portando entrambe le braccia a poggiare a terra facendo perno sul terreno. Dovrebbe quindi essere riuscito a schivare il pugno dell'avversario che fortunatamnete era immobile e non caricato. Avesse dato forza a quel colpo ,probabilmente sarebbe morto. Se fosse riuscito nell'intento si troverebbe quindi avvocacciato di fronte a Jin, con sguardo infuocato fisso a livello del suo volto. <tu parli tanto del dolore...dolore dolore dolore.....ma sai che ti dico?! IO SO BENE COS'E' IL DOLORE, E L'HO PROVATO PIU' DI QUANTO TU POSSA IMMAGINARE!!> Si infurierebbe il giovane,facendo riferimento al suo passato. Cosa ne sa Jin di lui? Come può anche solo provare a dar eun giudizio di ciò che il genin ha fatto o non ha fatto? Lesto andrebbe a fare perno ora sul braccio destro spostando il peso del corpo su di esso. Contemporaneamente la gamba sinistra verrebbe distesa e slanciata verso l'alto, aiutata proprio dalla spinta su tale braccio. Essa andrebbe a rivolgersi verso l'alto in direzione del volto di Jin, con un tentativo di sferrare un forte calcio al suo volto con tutta la forza che ha in corpo. In tal modo egli dovrebbe essere scaraventato per aria di almeno un metro. E' esattamente in quel momento che senza perdere tempo, il genin coglierebbe l'attimo per richiamare nuovamente il busto alle ginocchia rannicchiandosi leggermente per poi spingere su entrambi i piedi imprimendo forza con i muscoli femorali e quadricipiti così da spiccare un balzo esplosivo verso l'alto, ad inseguire il "volo" dell'avversario , affiancandolo alla sua schiena nel punto cieco. A questo punto i gomiti del giovane si poserebbero a 90 gradi portando le mani di fronte al petto con uno schioccare dei palmi nel momento in cui essi si unirebber a formare il sigillo della tigre. Indici e medi eretti andrebbero a poggiare sulla schiena di Jin a diretto contatto con essa, ricreando quindi la tecnica dell'ombra imprigionante, che darebbe quasi l'impressione che le due ombre si uniscano in un unisono. In questo stadio egli non dovrebbe essere in grado di muoversi, dovrebbe avvertire una paralisi momentanea. <VEDRAI DI COSA SONO CAPACE!!!> direbbe con tutto se stesso, lasciando poi che la forza di gravtà faccia ail suo corso, così che i due corpi cominciassero a tornare a testa in giù, richiamati a massima velocità verso il terreno in picchiata. La figura di Jin ssarebbe più in basso rispetto a quella di Saisashi, ciò farebbe si che l'impatto con il terreno avvenisse solo con la testa dell'uomo, mentre il genin rimarrebbe facendo ammortizzare tutto il suo peso sul capo del taijutser. [tentativo schivata 1/4][tentativo loto frontale 3/4][-6 PV porta dell'apertura +5% RES, FOR, AGI][chakra 9/14][-2PV LOTO FRONTALE]

No. Saisashi non conosce il dolore. Saisashi non sa cosa significhi sentire il dolore. Avvertirlo in ogni fibra del proprio essere. Quel dolore che ti spinge ad essere più combattivo, più forte. Ad affrontare gli allenamenti con costanza e dedizione. Non può saperlo, non ne ha la conoscenza adatta. Il tentativo di loto frontale del ragazzo sarebbe stato buono.. Se non avesse avuto davanti un avversario di quel livello. I movimenti sono corretti, nella loro tecnicità.. Ma non hanno effetto su di lui. Difatti, va subito a placcare quel piccolo tentativo, portando repentinamente le mani all'altezza del piede appena alzato del ragazzo. Andrebbero dunque a fermare il suo tentativo di loto frontale, comprimento i palmi contro la suola delle scarpe di Saisashi, costringendolo a fermare l'avanzata. La forza che imprime su di essa, non è minimamente paragonabile a quella che potrebbe sferrare. Si sta adattando, alle esigenze e alla forza altrui, così da non recargli troppi dolori. <No, tu non l'hai provato. Il dolore fisico che ti spinge ad essere migliore. Quel dolore che deriva dai duri allenamenti, dalla fatica e dal sudore.> Dice, mentre da una piccola spintarella di lato, verso destra alla gamba di Saisashi, costringendolo a ruotare su se stesso. Nel movimento, imprimerebbe anche una direzione obliqua verso il basso, così da far collassare il piede del ragazzo a terra, senza dargli l'effettiva possibilità di controattaccare. < Queste tecniche sono nulle, se non provi il dolore. Fin quando non sentirai il dolore pervaderti il corpo, non saprai mai quali sono i tuoi limiti.> Dice. Ed una volta fatto questo, andrebbe a caricare un altro colpo. Il piede destro va a staccarsi da terra e, grazie alla vicinanza tra i due, si avvicina alla gamba del ragazzo, quella sinistra e con una lieve spintarella, andrebbe ad impattare su di lui. Il colpo non è minimamente forte. e durante questo, continuerebbe a dire < Solo il dolore può aiutarti a diventare più forte. Solo il dolore, può darti la forza necessaria per proteggere chi vuoi te.> [Ambient per Saisashi][1/4 Difesa resto del turno libero.]

Freeze

23:54 Saisashi:
 Saisashi in preda al raptus di rabbia riesce a sfruttare l'opportunità per tentare di utilizzare probaiblmente la tecnica più devastante e pericolosa (anche per se stesso) di cui è a conoscenza. Il risultato? Il nulla più totale. Jin blocca il tutto, senza spostarsi, utilizzando soltanto il movimento dei palmi <argh!> impreca ad occhi tremanti incredulo di ciò che vede e della sensazione di impotenza che prova di fronte a quello che in questo momento vede come un titano insormontabile. Non può nulla, se non soccombere. Il disagio sale sempre di più riempiendo il cuore del ragazzo, che mentre viene sobbalzato via girando su se stesso senza possibilità di ribattuta, si trova ad ascoltare nuovamente le parole dell'uomo. Torna a fissarlo, trema, il nervoso e la rabbia fanno ormai da padrone. Stringe i pugni in una morsa stretta, abbastanza da riuscire a farsi male da solo. <tu.... CHE C***O NE SAI DEI SACRIFICI FATTI DA ME, DAI CONTINUI ALLENAMENTI DI NASCOSTO DAL MONDO, FINO ALLO STREMO, SOLO E SOLTANTO PER POTERMI SENTIRE UN PASSO PIU' VICINO A TUTTI QUEGLI S****I CHE HANNO SEMPRE AVUTO DOTI FIN DA PICCOLI, FATICA DOLORE E SUDORE, SOLO PER NON SENTIRMI INFERIORE. COME FAI A DIRE CHE NON HO IDEA DI TUTTO CIO'? TU NON SAI NIENTE DI ME. NIENTEEEE!> ormai è chiaro che i bollenti spiriti di Saisashi hanno preso il sopravvento, non è più padrone della sua voce e le grida strazianti risultano la sua unica valvola di sfogo. Tutto questo lungo viaggio, pieno di buoni propositi...ed ora eccolo qui di fronte alla dura realtà. NON PUO' NULLA. <WAAAAAA> strizza gli occhi un istante lasciando andare un grido disperato mentre Jin passa al contrattacco tentand di sferrare un calcio. Le verdi iridi si posano sulla gamba messa in movimento, che in qualche modo non sembra impercettibile e rapida come gli altri movimenti del tessai. Le intenzioni del giovane? Non fare assolutamente niente. La gamba sinistra presa di mira dall'avversario verrebbe spostata leggermene in avanti , verrebbe piegata portndo il peso del baricentro verso di essa, per poi premere il piede contro il terreno in cerca di una presa salda, stringendo ogni singolo muscolo di tale zona nell'attesa di ricevere l'impatto senza fare altro. L'altra gamba sempre flessa verrebbe spostata leggermente all'indietro oin modo da attutire maggiormente il colpo come ammortizzatore. <MI PRENDI PER IL C**O?! NON TRATTARMI COME UN INSETTO CON QUESTI COLPI!> queste le parole del giovane che digrignando i denti per il colpo che subirebber porterebbe poi subito le mani a livello del viso, strette a pugno. La mancina a poggiare e premere sulla guancia sinistra in difensiva e la destra più avanti al viso di qualche centrimento. Andrebbe ora a sfruttare il momento per contrattare distenderebbe il destro in direzione del volto di Jin, comprimendo bicipite e tricipite accompagnando il tutto con una lieve rotazione antioraria del tronco ed una distensione della spalla. Un diretto con la destra rivolta alla sua faccia. Il braccio verrebbe richiamato nella posizione precedente per lasciare poi la possibilità alla gamba destra di staccarsi da terra. Distensione di quadricipite e femorale, accompagnata da una nuovaa rotazione antioraria facendo perno sul piede sinistro poggiante terra. La gamba a mezza altezza andrebbe a cercare l'impatto con il fianco snistro di Jin. Terminato il ttto essa tornerebbe a poggiare a terra donando equilibrio al giovane che con tutta la foga del momento andrebbe poi a compiere un movimento in avanti del busto, slanciandosi con laiuto dei muscoli addominali e della forza impresssa a terreno dalle gambe. Con tale mossa, cercherebbe di sfruttare los lancio per dare letteralmente una testata contro la testa di Jin. Fronte contro fronte fissandolo con occhi infiammati. [-11 PV porta dell'apertura +5% RES, FOR, AGI][chakra 4/20][ricezione colpo 1/4][tentativo stile pugno di pietra 3/4]

<Ti ho detto di non gridare.> Gli ricorda, rimanendo sempre molto calmo e tranquillo. La voce profonda e calda dell'uomo, potrebbe dare l'impressione che non glie ne importi nulla di quello che Saisashi sta facendo. O ancor meglio, che lo snobbi in un certo senso. La superiorità fisica di Jin è evidente. La forza che ha messo nel colpo appena effettuato non è stata molta, ma i danni si possono vedere. Non ci sono ossa rotte o muscoli strappati: semplicemente una contusione. Con un lieve calcetto. La zona colpita della gamba sinistra, in prossimità del polpaccio, risulterà essere dolorante per poi far comparire un evidente ematoma, che occupa una regione non troppo ampia della zona. Il dolore si fa sentire e non è tanto intenso, quanto prolungato ed ascendente. Questo, difatti, da un semplice vantaggio a Saisashi: portare a termine il suo attacco. Non tutti e tre i colpi, tuttavia, riescono appieno. Il pugno in faccia ed il calcio sul fianco destro arrivano precisi e netti, senza recare danni al Tessai. Ma il terzo.. Il terzo colpo, verrebbe facilmente intercettato, posizionando la mano destra dinanzi a lui. Non applica forza nel suo modo di difendersi, anzi.. Semplicemente posiziona la mano distesa, all'altezza del petto del ragazzo. Quando il corpo di Saisashi si avvicina a quello del Tessai, per effettuare l'ultimo attacco dello Stile di Pungo di pietra, la mano del tessai va ad impattare contro lo sterno del ragazzo, provocandogli il classico mancamento d'aria. Saisashi si ritroverà, dunque, con i polmoni svuotati ed un dolore che si espande su tutta la cassa toracica, partendo dallo sterno per poi diramarsi intorno ai muscoli intercostali. Altri dolori per lui. Altra sofferenza fisica. Altra lezione. <Lo vedo. Vedo come ti sei allenato.> Dichiara, continuando a dire. < Hai sviluppato solo una forza bruta. Questa non ti serve a nulla.> Dice e con la mano poggiata ancora sullo sterno del ragazzo, andrebbe a spingerlo nuovamente indietro, applicando un quantitativo di forza maggiore rispetto a prima, facendolo arretrare di un paio di metri. < Per essere veramente forti, bisogna allenare la forza spirituale. Allenati su questo, non sulla potenza del colpo.> Dice, incrociando le braccia al petto e rimanendo ancora con gli occhi chiusi. < Hai del potenziale, ma non ci siamo.. Se vuoi colpirmi, metti dentro al tuo pugno tutto quello che provi. Passioni, sentimenti, emozioni e trasformalo nell'arma che ti renderà più forte.> [Ambient per Saisashi][Turno libero.]

00:40 Saisashi:
 Anche in questo caso i tentativi del genin sono del tutto vani. L'espressione del viso si contorce dolornante qualche istante nel subire il colpo di Jin, che andrebbe a procurargli una contusione sulla zona colpita. Questo gli permette tuttavia di applicare i suoi movimenti, di cui due vanno a segno, senza nessun tipo di effetto. Il terzo viene bloccato, e nel peggiore dei modi. Il fiato viene a mancare dai polmoni di Saisashi che spalanca occhi e bocca nell'istante dell'impatto, sentendo un dolore acuto pervadergli lo sterno, espandendosi al resto del corpo. Per un istante è come se il suo intero corpo edil suo sistema nervoso si spegnesserò morendo dal colpo. <ANFFFF> fiatone buttato fuori mentre dalla bocca aperta cola della saliva. Non riesce a respirare, la sensazione più terrificante che si possa provare. Si piega su se stesso inchinando il busto portando entrambe le braccia a raccogliersi e stringersi sul ventr come a cercare sollievo in qualche modo, cosa che non avviene. In tutto ciò il genin viene poi anche colpito e lanciato come nulla fosse, di 2 metri indietro. <anf......anf.......> il respiro inizia a riprendere lentamente, riportando ossigeno ai polmoni, permettendogli di riprendersi. Cosa può fare ancora?Il chaakra è quasi terminato, riesce ad avvertire le forze che lo abbandonano. E' allo stremo, ed il colpo subito non è stato dei migliori. Oltre a questo anche l'utilizzo della porta inizia a farsi sentire, causandogli fitte e dolori intensi a tratti alterni alle ossa ed alle nervature. In tutto ciò le parole di Jin si fanno più pesanti che mai. Giunto a questo ppunto si ritrova costretto ad ascoltarle, assimilarle, renderle parte di se. Se non può batterlo con la sola propria forza, allora tanto vale aprirsi alle parole di qualcuno che è stato nominato leggenda. Il busto tornerebbe in posizione eretta, affaticato. Il respiro è ncora affannato, osserva Jin con un solo occhio mantenendo l'altro chiuso per il dolore. Il braccio sinistro resta poggiato al ventre a tenersi sopra la parte ancora dolorante. Di colpo Saisashi muoverebbe il piede ssinistro in avanti spostanto il peso su di esso, per poi imprimere forza esplosiva sul terreno, nel tentativo di intraprendere un rapido scatto con tutte le forze rimaste, verso la figura di Jin. Un passo dietro l'altro compierebbe quasi interamnete i due metri fino a trovarsi a portata di ingaggio. Una corsa piuttosto scoordinata rispetto a prima, la fatica si fa sentire, tutta via cerca di mettere tutto se stesso. <PRENDI QUESTOOOOOO! > griderebbe con tutto se stesso per poi tentare di sfruttare lo slancio della corsa, per lasciar allungare il braccio destro con un movimento a salire dal basso verso l'alto, in direzione dello stomaco del tessai. In quell'istante tutti i sentimenti di Saisashi verrebbero sfogati in un unico e stremato colpo. Tutti i suoi momenti peggiori, le sue paure le sue ansie, vengono rivissute in un attimo. I suoi ricordi passati, la sua vita per strada, le sue insicurezze. La sua solitudine, l'emarginazione, la sua forza di volontà, la sua costanza. La sua amicizia con Lind, la sua sparizione, la sua iscrizione all'accademia. Il primo incontro con Mekura, la sensazione di avere una casa ed una famiglia, il calore del primo abbraccio ricevuto. La tristezza, le lacrime mai versate, la fatica ed i sacrifici compiuti solo per potersi sentire all'altezza ed accettato dagli altri. Sakura.....la prima volta che la vide.... la loro evoluzione.... il suo sorriso, le sue labbra...il suo calore....la sensazione del primo bacio, il non sentirsi più solo. La sensazioen di essere capito. L'amore. Tutto questo mix altalenante di emozioni scaricate tutte in questo colpo così semplice quanto "unico" poichè portante tutta la vita del taijutser della foglia. [corsa 2 metri 1/4][tentaivo uppercut allo stomaco 2/4][combattimento senz'armi][chakra 3/4][-13 PV porta dell'apertura aperta]

Forse qualcosa si sta muovendo, nell'animo di Saisashi. Forse le parole di Jin stanno facendo il loro lavoro, andando a creare quel legame tra la forza fisica e quella spirituale. Sì, il modo di applicarsi all'arte del combattimento non è dei migliori. Non si urla per trovare la forza, né per parlare. Si deve canalizzare tutto in un unico pugno, così da poter essere più forti. Ed è quello che fa il ragazzo. Come fa ad accorgersene Jin, senza avere particolari abilità sensoriali? Semplice: il metodo con cui viene tirato quel pugno sullo stomaco. La pressione, lo stesso colpo, il movimento e lo sguardo..Quello sguardo, diverso dal solito. Diverso dalla rabbia di prima. Diverso dalla sofferenza emotiva. Il colpo arriva e per quanto possa esser epiù forte di prima, non reca grossi danni al tessai, che per evitare qualsiasi tipo di problema, irrigidisce l'addome, tirando tutti i muscoli e rendendo quindi l'impatto con la mano di Saisashi meno turbolento. <Questo era un pugno.> Dichiara, rimanenso sempre calmo e tranquillo. <Sei stanco. Stremato.> Lo guarda. Vede i risultati di quel piccolo combattimento, di quell'allenamento che lo ha portato a sopportare la fatica, a sopportare i dolori e la stanchezza, rendendolo quindi più forte. Più potente di prima. <Ed hai trovato la forza di reagire e colpire. E' così che si fa.> Dichiara, senza tuttavia muovere un singolo muscolo da quella posizione. <La vera forza, si trova nei sentimenti. Nell'amore, nella gioia, nella passione. E per capire queste cose, devi soffrire, fare un percorso di dolore. Ed oggi, hai dimostrato di esserne capace.> Dichiara, per poi allontanarsi di due metri da lui e dire. < Sei un membro della Scuola. E diventerai più forte, ogni giorno. Allenati e vivi, rendi le tue passioni la tua forza. Bilancia il dolore con l'amore, la passione con la sofferenza, il vivere con il morire e troverai ciò di cui hai bisogno.> E con queste ultime perle, lascia il luogo sparendo in lontananza, come una vera e propria figura leggendaria. E Saisashi? Oltre ai danni subiti dalla porta, dai leggeri colpi di Jin e dai contraccolpi, risentirà della stanchezza in modo più pesante, più opprimente. Fortuna vuole che c'è Mekura con lui[END-End non obbligatoria.]

Saisashi riceve una lettera da parte di Jin per un incontro.
Breve combattimento, dove viene spiegata la vera forza ed apprende una conoscenza.

Danni per Saisashi: Ematoma da contusione sul polpaccio sinistro. Guarisce in quattro giorni da solo. Il dolore rimarrà per due giorni, mentre l'ematoma scomparirà del tutto dopo una settimana ( considera l'evoluzione del danno, con variazione cromatica e via dicendo ).
Danni per effetto della porta attivata: guariscono da soli dopo tre giorni, di cui uno di assoluto riposo.

Aggiunta "Conoscenza del dolore"

Commentino piccino picciò.
Dunque, era la prima volta che muovevo un Tessai ed un combattimento PGvsPNG. Quindi innanzi tutto mi scuso per gli errori che ci sono stati. Ovviamente, bisognava limitare di molto la forza di Jin, dato che si stava scontrando contro un genin.. Per la serie, ti do una ditata in faccia e ti sfondo il cranio.
E' un semplice Ambient.. E non do PX, sebbene hai giocato da dio. Azioni belle, corpose, descritte in modo perfetto. Uso delle tecniche consono e ottime strategie.

Bravo, non c'è nulla da dire.