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con Keizo, Hikari, Shitsui

21:08 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Per oggi pausa. Prima la missione, poi la lezione. Oggi l'aspirante genin di Kusa ha deciso di prendersi una giornata libera per rilassarsi un po'. Il giorno prima è anche andata a liberare le talpe che aveva portato con sé a missione terminata. Era già buio, e non voleva andare in giro con quei due esserini pelosetti in un secchio, perciò ha deciso di liberarli il mattino seguente. Questa sera, invece, la giovane Hikari a appuntamento con i suoi due compagni, si potrebbe dire per festeggiare il felice esito della missione. Compagni che da due diventano uno, poiché Ikkino ha dato buca all'ultimo per motivi personali. Quindi si ritroverà da sola con Shitsui. Magari avranno l'occasione di riprendere il loro discorso interrotto dall'urlante ninja di Konoha diversi giorni addietro. Percorre le strade nel centro di Kusa sfoderando i suoi adorati anfibi. Le gambe si muovono a loro agio avvolte da un paio di skinny jeans blu scuro. Per completare il tutto, una maglietta di cotone nera a collo alto, coperta dal cappotto verdognolo con dei ciuffetti di pelo sintetico sul cappuccio. Manca poco alla locanda ormai, forse qualche metro. Raggiunta la propria destinazione, Hikari riconosce la figura del suo compagno appoggiata alla parete del locale. Come gli dirà che il giorno precedente, a lezione, ha usato lui come cavia per la Tecnica della Trasformazione? Sarà piuttosto imbarazzante. Non che debba dirlo per forza, ma vuole farlo. Ha persino portato con sé il kunai che il ragazzo le aveva lasciato durante la missione, in caso lo volesse indietro. < Shitsui! > direbbe, avvicinatasi al ragazzo, mentre i suoi capelli ondeggiano in un'elegante coda di cavallo. [Equip: 1xKunai]

21:09 Keizo:
  [Terzo Cerchio - Locanda] La sera ormai è sopraggiunto presso il villaggio di Kusa e lungo uno delle vie principali del villaggio si trova il giovane appartenente al clan Uchiha, che ha deciso di prendersi una serata di riposo, per far riposare il proprio corpo e con esso anche la mente dai continui allenamenti che sta eseguendo e dalle numerose missioni che nell’ultimo periodo lo stanno martoriando. Indossa semplici abiti: un paio di pantaloni neri, calza un semplice paio di sandali da shinobi color blu scuro. Il petto è ben protetto da una maglia bianca a maniche lunghe e sopra di essa è portato un giubbotto color nero. I capelli, come ogni giorno della sua vita, sono portati scompigliati e l’unico oggetto che gli permette di mantenerli in maniere decente è un paio di cuffie bianche che sono usati come fosse un frontino. A contornare la figura di Keizo ci sono alcuni dettagli: un porta kunai ben legato attorno alla coscia sinistra contenente le suddette armi, un portaoggetti posto sul fianco destro contenente fuuda con tronchetti da sostituzione, carte bomba ed altro. Sulla fronte è portato la placca di metallo con il simbolo del villaggio di kusa che simboleggia il suo grado di genin ed infine entrambe le mani sono protette da guanti ninja con placche di metallo. Il passo del giovane è lento, lo sguardo scruta ogni singola persona presente nel luogo. D’un tratto la sua attenzione viene riposta su di una locanda. Questa è la sua nuova meta, luogo dove potrà trovare ristoro prima di ritornare a casa e riposarsi. [Equip.: Guanti Ninja |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

21:23 Shitsui:
 [Locanda] Le pupille, minuscole, nere come la pece, fissano l'edificio antistante la locanda, mentre le spalle sorreggono il peso di tutto il corpo del ragazzo, a contrasto col muro del locale. Cerca di scacciare i pensieri riguardanti l'esame dalla testa, dovrebbe essere una serata rilassante, per quanto Shitsui possa rilassarsi, dato che all'apparenza risulta come sempre freddo, quasi cupo, con quella carnagione così chiara a contrasto col colore dei capelli, neri, esattamente come i suoi occhi. E' proprio quel contrasto tra chiaro/scuro che da al Deshi quell'aura tetra, complice anche il suo atteggiamento freddo e distaccato, sopratutto con gli sconosciuti. Lascia che lo sguardo salga sul muro, facendolo oscillare tra le finestre illuminate e non, finché una voce, non gli fa abbassare nuovamente le iridi che andrebbero dunque a inquadrare la fonte della voce, ossia la figura di Hikari. Con un colpo di reni si lascia sbilanciare in avanti, staccando così le spalle dal muro, appoggiando il proprio peso sulla gamba destra, ora un po' più avanti < Eccoti > Esclama ora completamente diritto < Ikkino ha detto che non ci raggiungerà > aggiunge, non sapendo se l'altro abbia effettivamente avvisato anche la compagna, del resto, ci si potrebbe aspettare di tutto da lui: magari è già dentro la locanda a ballare sul bancone ubriaco (?). Ma la sua attenzione si sofferma poco sul pensiero dell'amico danzante, mentre la mano destra va ad aprire la porta della locanda, spingendola verso l'interno, per poi oltrepassare la soglia e tenere, sempre con la stessa mano, la porta aperta aspettando che Hikari ne approfitti di quel gesto, apparentemente galante, ma in realtà dettato semplicemente dai suoi modi di fare ossequiosi. Una volta che lei avrà fatto il suo ingresso, andrebbe poi a richiudere la porta con un colpetto non troppo forte per non farla sbattere -ignaro del nuovo astante che si accinge ad entrare poco dopo i due- anticipando la compagna, camminando diretto gli sgabelli del bancone, individuandone due vuoti. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

21:41 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Il ragazzo posa lo sguardo su lei, inespressivo come sempre. Ormai Hikari si è abituata a quell'espressione, se così può essere chiamata. < Sì, ha avvisato anche me. > infatti le è arrivata qualche ora prima un biglietto a casa, firmato da Ikkino, in cui la avvisava di non poterci essere la sera. Shitsui si appresta ad entrare nella locanda, e lei è ben contenta di seguirlo. Entra dopo di lui, rivolgendogli un sorriso per quella che Hikari prende come gentilezza. < Grazie. > direbbe quindi, entrando all'interno del locale. Non è molto affollato, per fortuna, non le piace affatto il casino, soprattutto mentre si mangia. Sarà più facile parlare così, soprattutto perché Shitsui non è proprio uno di molte parole. Forse, meno gente c'è e meglio riesce a sentirsi più a suo agio. Segue il suo compagno all'interno della struttura, verso uno dei diversi sgabelli liberi al bancone. Le ricorda un po' la prima volta che è uscita a Kusa, quando ha incontrato quel tipo strano. Ricorda ancora la serata raccapricciante. Una volta seduti, uno di fianco all'altra, Hikari si sfilerebbe il cappotto, data la temperatura interna del locale e lo appoggerebbe sulle proprie gambe. Scruterebbe quindi uno dei menù di carta appoggiati sul bancone, distrattamente. Quello che le passa maggiormente ora per la testa è raccontare a Shitsui della lezione della sera prima. Si volterebbe verso di lui, cercando di prendere la cosa alla lontana. < Come stai? > domanderebbe. Domanda banale, forse, ma è davvero interessata a saperlo. [Equip: 1xKunai]

21:46 Keizo:
  [Locanda] Ormai ha individuato la sua meta, lo sguardo è ben posto sull’entrata della locanda. Al solo vedere l’insegna dell’attività lo stomaco del giovane comincia ad emettere rumori al quanto rimbombanti che sicuramente vengono ascoltati dai passanti. Poche, se non rare, sono state le volte in cui il suo stomaco risulta essere così vuoto, forse l’ultima volta che è successo è stato quando ha cenato a casa di Mai. Si avvicina dunque a passo lento, cercando di scansare i vari passanti che imperversano lungo la via <Scusatemi…permesso> sono le parole, ripetute in successione, dal giovane Uchiha cercando di farsi largo tra quella folla. Poco prima di sopraggiungere alla porta, le iridi azzurre osservano entrate dapprima una ragazza seguito da un ragazzo, mai visti prima ad ora. Sono giorni che non incontra nessuno di sua conoscenza, ormai la sua vita è solo dedita all’allenamento e alle missioni per il villaggio. Finalmente, tra una spinta ed un’altra arriva dinanzi alla porta. Afferra dunque la maniglia e la apre per poi immettersi all’interno. Rapida occhiata vien fatta nel luogo, cercando di individuare qualcuno ma non riconosce nessuno e decide dunque di dirigersi verso il bancone per poter prendere qualcosa da mangiare. Individua lì i due ragazzi che sono entrati prima di lui nel loco e purtroppo l’unico sgabello libero è quello posto accanto a loro. Si avvicina allo sgabello e una volta li ecco che si siede. Sistematosi comodamente andrebbe ad alzare l’indice destro per richiamare l’attenzione del locandiere. Una volta che si avvicina ecco che il giovane andrebbe a dire <Potrei avere una ciotola di ramen per favore??> domanda in maniera cortese e al tempo stesso un tono serio e deciso il giovane, cerca di trattenere il proprio stomaco dall’emettere quei boati. Lo sguardo è ben posto sul locandiere che prontamente comincia a preparare l’ordinazione dell’uchiha. |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

21:59 Shitsui:
 [Locanda] Così come la compagna, anche lui una volta accomodatosi al bancone si toglie il manto scuro, portando la mano all'altezza del collo, lì, dove si trovano i due lacci che, intrecciandosi, mantengono i baveri del capo d'abbigliamento e, di conseguenza, tutto fanno in modo che questo possa tranquillamente coprire per tre quarti la figura del giovane. Con le dita indice e pollice andrebbe a tirare verso l'esterno, rispetto al nodo, sciogliendolo, per poi prendere il soprabito prima che questo possa cadere ed appoggiarlo accanto a sé, alla sua destra, dove Keizo, il nuovo arrivato, prende posto. Il manto separa dunque i due. Una veloce occhiata disinteressata verso il giovane che ordina una ciotola di ramen per poi voltarsi alla sua sinistra, dove si trova la compagna di squadra. Ascolta la sua premurosa domanda rispondendole < Bene > Sicuro, per poi abbassare lo sguardo sul menu che è tra le mani della ragazza e aggiungere < Ho sostenuto l'esame teorico, sai... > Piccola pausa, mentre ripensa a quel risultato di cui non si sente completamente soddisfatto, mentre gli occhi sono ancora fissi sulla carta del locale < E' andato bene. > Poteva andare meglio, ma cerca di nascondere la sua amarezza < Presto dovrò sostenere anche il pratico... > Socchiude leggermente le palpebre per poi voltarsi verso il locandiere, dall'altra parte del bancone e ordinare < Una birra, cordialmente e... > Ritorna a guardare la ragazza chiedendole semplicemente < Per te? > Attende pazientemente che l'altra ordini e, dopo che l'avrà fatto, andrebbe a riprendere a parlare < A te, con l'accademia, come sta andando > Cercando di andare a spostare il focus del discorso verso di lei. Sì sa, Shitsui non è un tipo di molte parole, nonostante questa sera sembri particolarmente loquace, magari perché si trova da solo con l'altra, la quale sembra avere un particolare ascendente su di lui, come se in sua presenza riuscirebbe ad aprirsi un po' di più del normale... [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

22:14 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Anche Shitsui si priva del proprio soprabito, rivelando il suo abbigliamento. Segue con lo sguardo il suo manto appoggiarsi alla destra di lui, dove in quel momento si sta sedendo un altro ragazzo. Un’occhiata fugace si posa sui suoi capelli rossi, scompigliati, per poi posarsi invece su Shitsui, intento a rispondere alla domanda di lei. Non lascia trapelare alcuna emozione da quella risposta. Segue i suoi occhi, fino ad incontrare il menù, una seconda volta. Le racconta poi dell’esame teorico che ha appena affrontato. Lei non ne sapeva nulla. < Sono contenta! > esclamerebbe entusiasta, sollevando nuovamente lo sguardo verso di lui. Lui non sembrerebbe esserlo altrettanto, però. Forse non ha ricevuto il voto che si aspettava, o forse qualcosa durante la prova è andato storto. Non sembrerebbe in vena di parlarne. < Per me un the ai frutti rossi. > completerebbe l’ordinazione, rivolta verso il locandiere. L’attenzione della ragazza tornerebbe quindi sul ragazzo, dubbiosa. Forse glielo chiederà più tardi se qualcosa lo turba, perché ora l’attenzione si sposta su di lei, e soprattutto su ciò che lei fa in Accademia. Beh, presto o tardi avrebbe voluto raccontargli della trasformazione. < Sta andando bene… > comincerebbe, abbassando gli occhi nuovamente sul menù che tiene ancora tra le mani. < A proposito di questo, vorrei raccontarti una cosa. > la sua gamba destra comincerebbe quindi a muoversi nervosamente su e giù. Non sa perché è così nervosa. Forse teme una sua reazione. Insomma, come si reagisce ad una persona che ti dice “ieri mi sono trasformato in te”? < Ieri sera ho appreso la Tecnica della Trasformazione e… > una breve pausa < Mi sono trasformata in te. > concluderebbe, tutto d’un fiato. [Equip: 1xKunai]

22:16 Keizo:
  [Locanda] Le iridi azzurre osservano attentamente il fare del locandiere che prepara la ciotola di ramen ordinata poco prima. Lo osserva molto attentamente sino a quando eccola, ormai pronta e fumante e proprio in quel momento il suo stomaco comincia ad emettere strani rimbombi, piccoli ma abbastanza udibili ai vicini. Una volta che il locandiere pone la ciotola dinanzi a sé ecco che andrebbe a dire <Grazie> un semplice ringraziamento è quello fatto dal giovane. La mano destra andrebbe così a prendere due bacchette di legno presenti sul bancone, dentro un contenitore che ne contiene molte. Ormai è tutto pronto e il giovane andrebbe a porre le due bacchette all’interno del brodo per prendere un ciuffo di spaghetti per poi mangiarli. Mentre degusta quel ciuffo preso con le bacchette, l’uchiha non fa a meno di sentire le parole che si scambiano i due accanto a sé e non appena ode che il ragazzo ha sostenuto la prima parte dell’esame per diventare genin, Keizo sorride ed emette un piccolo suono <Mph> una reazione spontanea e istintiva quello del giovane, mai successa prima d’ora, forse perché ascoltando quelle parole gli è venuto in mente il proprio esame sostenuto ormai da tempo immemore, per di più quello pratico sostenuto contro Raido in persona al quale gli ha provocato un taglio nell’addome. Di fatti, il kunai con il quale ha sostenuto il suo esame da genin, è conservato come una reliquia nella propria abitazione. Continua a mangiare il ramen fumante dinanzi a sé, e non può fare a meno di sentire le parole dei due accanto. Piccole storie d’amore nascono all’interno dell’accademia oggigiorno. |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

22:36 Shitsui:
 [Locanda] L'ordinazione dei due nel frattempo arriva. Il locandiere posa infatti in quel momento le ordinazioni in corrispondenza del cliente giusto, così si ritrova con il boccale di birra, di appena mezzo litro -una pinta standard insomma, niente di impegnativo, del resto ha solo sedici anni!- afferrando questo da manico e avvicinandoselo al volto. Osserva attentamente la schiuma che sfiora l'orlo del bicchiere mentre la sua attenzione è posta alle parole della compagna di squadra, rincuorandosi che lei abbia seguito il consiglio dei suoi compagni, iscrivendosi all'Accademia Ninja e dando così di fatto la nascita al team Hitsuno. Presto, se le cose andranno come devono, saranno tutti e tre effettivamente dei ninja e potranno affrontare qualche missione leggermente più impegnativa del semplice catturare le talpe. Ma non è tanto di questo che ha bisogno, quanto di stringere con forza legami con loro, che possano sostenerlo, ma questo forse ancora non lo sa, perché, appunto, legami del genere non ne ha mai avuti! Inizia a sorseggiare tranquillamente la birra fresca, bionda e con un piacevole retrogusto amaro mentre Hikari gli racconta di aver preso parte alla seconda lezione dell'accademia, quella della trasformazione del corpo < Ngh!! > Appena l'altra andrebbe a dire che ha usato la figura del giovane per effettuare la trasformazione lui rischierebbe quasi l'affogamento da birra (?). Inizia a tossire, forte, tanto che il bicchiere, ondeggiando, andrebbe a schizzare un po' di birra nelle vicinanze. Qualche goccia sul bancone, qualcuna sulla giacca ivi poggiata e, ahimé, anche sul braccio di Keizo, senza avvedersene. Porta dunque il pugno della mano chiusa di fronte la bocca, finendo di tossire e rimanendo fermo, col capo chino. Se solo l'altra andrebbe ad 'affacciarsi', per scrutarlo sul volto, noterebbe che la solita carnagione quasi pallida del compagno è ora paonazza, le guance sembrano bruciare, tanto è l'imbarazzo. Imbarazzo! Per la prima volta Hikari potrà dunque vedere una nuova espressione sul volto, solitamente composto, di lui [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

22:54 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Nel frattempo le loro ordinazioni sono arrivate. Hikari andrebbe a prendere tra l’indice e il pollice la cordicella della bustina contenente gli aromi del the, muovendola all’interno della tazza, in modo che la bevanda prenda colore. Ora che gli ha rivelato la propria trasformazione, è ancora più nervosa di prima. Non appena la ragazza termina il racconto, ecco che la situazione sembra precipitare. La birra che Shitsui stava sorseggiando gli va di traverso, provocandogli una forte tosse e anche la fuoriuscita di qualche schizzo della bevanda dal boccale. Un bel casino, insomma. < Shitsui! > esclamerebbe, intimorita, non vorrebbe che gli succedesse qualcosa proprio in quel momento per quella scemenza. Lui sembrerebbe poi calmarsi, la tosse passata. Ha portato la mano stretta in un pugno a coprirsi il viso. < Shitsui…? Tutto bene? > direbbe, con la voce quasi tremante, temendo di averlo spaventato. Si chinerebbe quindi verso di lui, per poterlo guardare in viso e cercare una risposta ai dubbi che le stanno attraversando la mente. Una mano si andrebbe a posare timidamente sulla sua spalla. Non appena incontra il suo viso con gli occhi, questi si spalancherebbero, tanto è la sorpresa nel vedere quel viso solitamente candido diventare di un rosso fiammante. E’ la prima volta che lo vede in questo stato, e ripensandoci forse sarebbe stato meglio tenere la bocca chiusa. Anche le gote della ragazza sono arrossate, da quando ha pronunciato la prima parola per rivelare al suo compagno ciò che era successo. Diamine, che situazione. In mezzo a tutti poi.

22:55 Keizo:
  [Locanda] Bacchettata dopo bacchettata ecco che quel ramen fumante e gustoso comincia a diminuire sempre più e lo stomaco, boccone dopo boccone, comincia ad attenuare quei rumori al quanto molesti. Sembra essere davvero soddisfatto di questa cena serale, o quanto meno è quello che si potrebbe notare dall’espressione sul suo volto. Deve godersi questi piccoli attimi, in quanto non sa cosa potrebbe accadere quando gli uchiha si muoveranno e lui stesso dovrà confrontarsi con soggetti ben più abili di lui, ma adesso non è il momento di pensare a tutto questo, deve si essere concentrato e preparato ma deve anche staccare un attimo la mente da tutti questi pensieri. Ormai all’interno della ciotola non è rimasto più nient’altro di solito, è rimasto solo il brodo di carna che continua a fumare. Come è sua consuetudine, il giovane andrebbe a riporre le bacchette sul tavolo e andrebbe ad afferrare la ciotola con entrambe le mani, pronto a bere il brodo al suo interno. Ma, nell’istante in cui le sue mani andrebbero a toccare la ciotola, il ragazzo accanto a sé comincia a tossire, a causa della birra che gli è andato di traverso, e qualche goccia, inevitabilmente, cade sul braccio dell’uchiha, precisamente sul suo giubbotto. Sembra essersi a quanto adirato da questo piccolo evento, in quanto il ragazzo che lo ha provocato nemmeno si è scusato dell’accaduto <La prossima volta cerca di stare più attento, per quello che posso vedere neanche riesci a bere come si deve> dice l’uchiha rivolto verso il giovane con tono al quanto serio. Il tutto è stato aggravato dal fatto che il giovane nemmeno si è accorto di ciò che ha provocato. Il genin lascia la presa della ciotola e afferra un tovagliolo poco distante da lui e, molto rapidamente, cerca di pulire il giubbotto da quelle macchie di birra prima che il danno possa essere ben più grave. |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

23:15 Shitsui:
 [Locanda] Non una cosa da lui, insomma, quella dell'imbarazzarsi, tant'è da combinare un mezzo casino, andando addirittura a coinvolgere, disturbando, lo sconosciuto al suo fianco. Tutta via rimane fermo, immobile, per qualche secondo, quasi nella futile speranza che possa nascondersi dietro i ciuffi della sua capigliatura corvina, sentendo l'altra preoccuparsi delle sue condizioni. Si schiarisce la voce, senza notare che probabilmente lei ha già notato il colore inusuale sulle sue gote, ma, in quel momento il giovane ninja alla sua destra inizia a lamentarsi. Ne approfitta per voltarsi verso di lui, mostrando così la nuca rasata alla compagna, per scrutare quell'altro. Sembra essere molto giovane, ma il coprifronte non mente: è sicuramente un suo 'superiore' nella gerarchia shinobistica. Abbassa le pupille andando a sincerarsi delle condizioni di ciò che ha provocato, supponendo che appunto nel tossire abbia sgocciolato sul suo braccio. Cerca di ricomporsi alla meno peggio, inarcando la schiena e abbassando il capo con molto rispetto < Chiedo venia > E ora? Come se ne esce da quella situazione? Non gli è mai capitato di provare una sensazione del genere, imbarazzato e, nel bene o nel male, è stato ancora grazie ad Hikari che viene a 'contatto' con quella nuova emozione < Non succederà più > Aggiunge alzando solo ora lo sguardo e andando ad incrociare quello del ninja. Ha tutte le ragioni per essere su di giri, ma non è il momento adatto per fare le scenate. < Si lasci offrire il ramen > Conclude, sperando che l'altro possa calmarsi in fretta mentre, perdendo lentamente colore andrebbe a voltarsi verso la ragazza. La scruta attentamente nei suoi occhi con l'intenzione di proferir parola ma, ancora prima di farlo distoglie lo sguardo nel timore che il suo viso possa ritornare paonazzo < Perché in me? > Borbotta a bassa voce, a malapena comprensibile. Non sa cosa pensare. Non sa cosa provare. Cosa gli sta succedendo? [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

23:28 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Le domande di lei vengono ignorate dallo sventurato Shitsui, se così può essere definito. Si gira invece verso il ragazzo dai capelli rossi e spettinati alla destra di lui, scusandosi. Infatti tracce di birra sono finite sul giubbotto del ninja, che è intento ad asciugarle con un tovagliolino. Diamine, è tutta colpa di Hikari. Ha combinato un casino con una sola frase. Shitsui è molto posato nel porre le proprie scuse all’altro ragazzo. < E’ colpa mia, chiedo perdono. > si scuserebbe quindi anche lei, perché in effetti è proprio lei che ha causato tutto. Il suo compagno si volta poi verso di lei, scrutandola per qualche istante negli occhi. Il viso della ragazza è ancora arrossato, e purtroppo è una cosa che non riesce a controllare. Quella di lui, invece, sembrerebbe essere tornata di un colore pallido. Non è difficile percepire ancora una lieve punta di imbarazzo in quell’espressione apparentemente seria. Distoglie poi lo sguardo, ponendole quella domanda. Panico. Già, perché si è trasformata in lui? < Beh… > comincerebbe, posando lo sguardo prima in un punto, poi in un altro. < Perché sei la prima persona che mi è venuta in mente. > ammetterebbe, portando una mano dietro la nuca, grattandosela leggermente. E’ stato proprio cos’, Shitsui è la prima persona a cui ha pensato in quel momento. Cavolo, la situazione è diventata piuttosto imbarazzante. Però, deve ammettere che vederlo in quel modo le fa uno strano effetto. [Equip: 1xKunai]

23:38 Keizo:
  [Locanda] Continua a strofinarsi il giubbotto con il tovagliolo poco prima preso, spera davvero che questo piccolo incidente non abbia compromesso l’indumento, altrimenti quando torna a casa saranno davvero guai. Una rapida occhiava viene portata verso i due che sembrano essere in amore, si sente chiaramente nell’aria il dolciume che si sta creando tra i due, è palese a tutti i presenti del locale che hanno assistito alla scena del ragazzo che ha provocato successivamente il danno. Continua a guardarli sperando che il giovane si appresti a scusarsi per quel che ha fatto e queste scuse non tardano ad arrivare. DI fatti le iridi azzurre osservano il volto del giovane, allievo dell’accademia ninja da quel che ha potuto sentire pochi stanti prima dalle parole che ha detto verso la ragazza sull’esame teorico. Osserva il capo del ragazzo abbassarsi e successivamente ode la sua voce. Gli sembra strano che qualcuno chini il capo nei suoi confronti, di solito nessuno si è mai scusato e gli sembra davvero strano tutta questa situazione <Non preoccuparti ormai il danno è fatto> si limita a dire il giovane che va a porre il tovagliolo sul bancone. La manica del giubbotto è ormai andata, gli aloni lasciati dalle macchie di birra sono ben evidenti. Subito dopo ecco che la voce della ragazza si fa largo e a quanto pare si scusa anche lei per il caos che si è creato <Non preoccuparti> si limita a dire verso la ragazza <Ormai quel che è fatto è fatto> rimane un attimo silente per poi continuare <E per quanto riguarda il ramen no c’è bisogno che lo offri tu> ed ecco che nuovamente le mani andrebbero a porsi alla ciotola, ormai tiepida <Un ultimo appunto che voglio farvi, soprattutto a te> dice rivolgendosi al ragazzo <Purtroppo non ho fatto a meno di ascoltare le vostre parole visto che state accanto a me> si ferma un attimo nel dire per poi continuare <Dovresti concentrarti ad allenarti visto che l’esame prativo è alle porte e non stare nel locale a perdere tempo. Per esperienza personale, la seconda parte non è molto facile> ed ecco che finalmente comincia a bere quel brodo all’interno della ciotola. |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce]

23:54 Shitsui:
 [Locanda] Rimane così nel mezzo dei due fuochi: da un lato la sua compagna di squadra la quale, ovviamente senza volerlo, ha provocato un momento di imbarazzo nel giovane e, dall'altro, il ninja kusano il quale è sbottato a causa di quel momento di defiance durante il quale, per quello che sembra durare un'eternità, abbandona la maschera di inespressività lasciandosi pervadere il volto da un miscuglio di emozioni mai provate prima. Cerca dunque di uscire con diplomazia dal problema col secondo, offrendosi di pagare la pietanza a lui, sperando che possa bastare per non creare altri inopportuni trambusti. A questo si aggiunge anche il sentimento di dispiacere della ragazza che prova, in qualche modo, ad intercedere tra loro due, ammettendo di essere la causa di quella reazione inaspettata. Anche lei pare essersi imbarazzata, infatti la carnagione chiara del suo viso, normalmente comunque più colorita di quella di Shitsui, pare avere delle tonalità di rosso. La ascolta, mentre ammette che lui è stato la prima persona a venirgli in mente, ma non capisce effettivamente perché. Troppo ottuso e troppo poco empatico, tanto da non essersi accorto di quel 'tenero' che ormai sospettano tutti esserci tra i due parigrado, e chissà per quanto tempo passerà ancora prima che possa venire a conoscenza di quel sentimento. Si direbbe, tuttavia, che l'essersi imbarazzato sia un passo avanti. Riesce dunque a ricomporsi del tutto, spostando gli occhi di nuovo al bancone, alla birra ormai priva di schiuma, e poi sul ninja alla sua destra che pare essere in vena di sermoni. Quelle parole, così dure, lo colpiscono. Guarda la sua espressione seriosa che gli ricorda tanto la propria mentre le pronuncia. Ritorna di nuovo sulla birra. Il movimento della testa sembra seguire quasi una partita di tennis con tutto quell'avanti-e-indietro. < Io... > Esclama mentre la mano destra afferra il bicchiere di birra < ...diventerò più forte > Aggiunge con tono cupo, ma determinato < Passerò l'esame pratico > Digrigna i denti mentre gli angoli della bocca vanno ad aprirsi e la mano a stringere sempre con più forza il bicchiere di vetro. < Più forte > Sussurrerebbe, quasi come dimenticandosi della compagna che, però, non volendo, riappare agli estremi del suo campo visivo a sinistra. E' proprio l'intravedere di quella figura che lo fa calmare, mentre il la mano, che adesso ha allentato la presa al bicchiere, viene alzato, portando la bevanda alcolica alla bocca e facendo un paio di lunghi sorsi, prima di ripoggiare il boccale al suo posto, mezzo vuoto [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

00:12 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Il ragazzo spettinato continua a parlare, nonostante Shitsui le abbia dato le spalle per parlare con lei. O meglio, avrebbe dovuto. Infatti viene distratto dalle parole dell'altro, che sembra in un primo momento voler tranquillizzare i due aspiranti genin, mentre poi la conversazione cade su un altro piano. Di fatti questo ragazzo sembrerebbe voler rimproverare Shitsui per la sua scarsa attenzione e, a quanto pare, anche il suo non allenarsi al fine di passare una serata libera. Hikari non sa se interpretare quella frase come un rimprovero oppure un consiglio, fatto sta che quel tizio non le sta simpatico a pelle. Come niente, riprende a bere il brodo rimasto nella sua ciotola. Quelle parole sembrano colpire Shitsui, che torna con lo sguardo sul proprio boccale di birra. Il suo sguardo cambia, Hikari lo nota subito, perché ricorda bene di averlo già visto. Sono gli stessi occhi che ha incrociato quando si sono incontrati le prime due volte, per caso. Ripete anche le stesse parole. All'improvviso lo nota allentare la presa sul bicchiere, per portarselo poi alle labbra per bere due lunghi sorsi di birra. < Ehi, Shitsui. > sussurrerebbe lei, una volta che il ragazzo abbia riappoggiato il bicchiere, cercando di riportarlo con la testa lì, in quel locale, e strapparlo al suo passato. Allungherebbe dunque una mano verso la sua schiena, posandola delicatamente sulla scapola, quasi avesse paura che potesse essere un disturbo. < Va tutto bene? > domanderebbe, con un tono preoccupato ma allo stesso tempo rassicurante. E' nella sua natura preoccuparsi per le altre persone, ma perché con lui le capita così spesso? [Equip: 1xKunai]

00:20 Keizo:
  [Locanda] Entrambe le mani ormai avvolgono la ciotola piena di brodo e adesso, facendo perno con i gomiti ben posti sul bancone, alza la ciotola per portarla verso la bocca. Comincia così a bere qualche sorso di quel brodo ormai diventato tiepido a causa del piccolo inconveniente che si è venuto a creare tra i tre seduti al bancone. Sorso dopo sorso il brodo comincia a diminuire. Il giovane ripone nuovamente la ciotola sul bancone, lasciando intravedere un altro po’ di brodo al suo interno. Ormai la situazione tra i tre sembra essersi sistemata, anche se le ultime parole dette dall’uchiha hanno smosso il ragazzo che sembra agitarsi per bene. Nuovamente l’uchiha andrebbe a rialzare la ciotola con il brodo e lo avvicina nuovamente alla bocca per poter bere gli ultimi sorsi. Una volta terminato ecco che ripone nuovamente la ciotola sul bancone, afferra il tovagliolo e andrebbe cosi a pulirsi le labbra. Una volta essersi sistemato ecco che volge lo sguardo verso il ragazzo e con il medesimo tono di prima andrebbe a dirgli <Questo è quello che dici ora> si alzerebbe ora dallo sgabello andando a porre la mano destra all’interno della tasca destra del giubbotto andando a prendere il portafoglio <Spero che quello che stai dicendo potrà essere realtà. Io posso solo darti dei consigli, poi spetta a te ad agire> continua a dire il giovane andando ad afferrare i ryo necessari per pagare la cena di questa sera <Si vedrà all’esame che dovrai sostenere a breve cosa accadrà e se hai seguito il mio consiglio> ed ecco che lascia i ryo sul bancone, esattamente accanto alla ciotola. Dopo aver riposto il portafoglio nella tasca ecco che si incammina verso la porta del locale <Arrivederci> si limita a dire il giovane verso i due con il quale ha avuto a che fare, anche se per poco, questa sera. |PortaKunai: 5xKunai, 4xShuriken | Portaoggetti: 3xFuuda (con tronchetti da sostituzione), 2xtonici coagulanti, 2xtonici recupero chakra, 2xfumogeni, 3xcarta bomba, 3x bomba luce] [Exit]

00:37 Shitsui:
 [Locanda] Deglutisce la bevanda alcolica che lascia un vigoroso ma piacevole gusto amaro sul suo palato. Dentro di sé è come se fosse in corso una battaglia: emozioni negative fanno riaffiorare altrettanti pensieri negativi, spronate dalle parole di poco prima dell'Uchiha, come il voto dell'esame, l'oscura prospettiva di non passare quello pratico insieme ad una sensazione di inutilità, di impotenza, quella stessa impotenza che ha provato per tutta la durata della sua infanzia e per buona parte della sua adolescenza. Ecco che, quasi come se venissero da lontano, risuona l'eco delle altre parole sempre provenienti dal ninja sconosciuto, che vanno ad infierire sulla condizione 'buia' del ragazzo. Vogliono essere consigli, anche se paiono più dei moniti. Forse ha ragione. E' solo colpa sua. E' stato di nuovo debole. Hikari, Ikkino. Inizierebbe a mettere in discussione i legami che, con tanto impegno e fatica sembrerebbero crescere lentamente...la voce di Keizo si fa lontana, ormai sente quasi flebilmente il suo saluto. < Colpa mia... > Si ritroverebbe a sussurrare quasi impercettibilmente, con gli occhi fissi sul bancone cadendo sempre più giù, nel baratro del suo passato, fino a quando una voce, questa volta chiara, forte, calda, chiama il suo nome: "Shitsui!". La sente, anche se non riuscirebbe a capire sul momento da dove proviene, come se tutto attorno a lui fosse nero, come se in quel momento non si trovasse neppure lì, seduto alla locanda. Ma d'un tratto tutto si fa illuminato, anche caotico, il ninja al suo fianco non c'è più, ma tutta la sua attenzione ormai è focalizzata su un flebile fonte di calore poggiata sulla sua scapola. < Hikari > Sussurra, voltandosi poi di scatto < Hikari! > Come se non la vedesse da una vita. Non risponde alla sua domanda, ma piuttosto sospira, aggiungendo successivamente < Mi spiace. E' stata colpa mia. > La mano va ad arruffare i capelli corvini, grattando il cuoio capelluto, mentre sul viso sembra farsi largo un'espressione effettivamente dispiaciuta. [Equip: Guanti Ninja | Portaoggetti: 3xKunai; 3xBombeCarta; 4xFuuda; 2xFumogeni]

00:55 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] L'incontro con quel ragazzo ha chiaramente avuto un impatto negativo su Shitsui. E pensare che quella doveva essere una serata rilassante, per distrarsi dalle precedenti giornate impegnative. Hikari guarda quel ragazzo allontanarsi verso l'uscita della locanda. Finalmente, pensa. Nonostante volesse dare dei consigli, ha rovinato loro la serata. Una volta sparito quello, l'attenzione di Hikari è tornata sul suo compagno, intenta a riportalo alla realtà. “Colpa mia”, ecco quello che sta dicendo. Ma ecco che il ragazzo sembra lentamente riprendere coscienza di sé e di quello che gli sta attorno. Sussurra quindi il nome di lei, con voce flebile, quasi sia sorpresa che Hikari sia lì accanto a lui. Lo esclama poi: “Hikari!” ed ecco che l'espressione della giovane cambia. Da preoccupata diventa spiazzata, in un certo senso. Gli occhi si spalancano, le labbra si socchiudono. La sta guardando, come se fosse la prima volta dopo tanto tempo. Hikari non riesce a capire. Eccolo che si scusa, anche lui, passandosi una mano tra quei capelli scuri come la notte. < Ma no, cosa stai dicendo? E' colpa mia. > direbbe cauta, chinandosi verso di lui. < Anzi, diciamo di entrambi. > aggiungerebbe quindi con un sorriso, cercando di tranquillizzarlo. Alla fine non è successa una tragedia, e quel ninja se ne è anche andato. < Va tutto bene. > allontanerebbe quindi la mano che era rimasta posata sulla schiena di lui, posandola sul bancone, stringendola in un debole pugno. [Equip: 1xKunai]

01:22 Shitsui:
 [Locanda] Si ritrova ora in un certo senso spossato dall'incontro con quel ninja, dalle parole e dai modi di fare rudi, e tutto questo per poche gocce di birra cadute sulla sua manica, nemmeno l'avesse fatto apposta. Ma per sua fortuna c'è lì Hikari, che di nuovo si preoccupa di lui come aveva già fatto tempo addietro, in uno dei loro primi incontri e di nuovo quel contatto fisico, quel suo 'invadere' lo spazio vitale di Shitsui, che la prima volta lo aveva quasi spaventato, ora era diventato stranamente piacevole, un'ancora che lo tiene vicino alla terra ferma e che non lo fa andare alla deriva dove annegherebbe in un oscuro mare fatto di sentimenti ed emozioni negative. Ascolta attentamente le parole di lei, per poi voltarsi verso la sua figura quando candidamente ammette che forse la colpa è stata di entrambi, sorridendo. Quel sorriso, era l'altra arma di Hikari, un'arma subdola, che lo aveva già smosso più di una volta, portandolo, a volte con scarsi risultati, a sorridere a sua volta, come mai aveva fatto prima. Probabilmente sarà alle prime armi come ninja, ma di sicuro possiede delle capacità innate dello sconvolgergli l'animo, in maniera positiva, s'intende. E anche in quel momento la maschera di cera fatta da apatia si scioglie sul viso del giovane, lasciando spazio ad un sorriso. Un sorriso di profonda gratitudine, addirittura di felicità che lascerebbe intravedere addirittura i candidi denti del giovane mentre la mano sinistra va a posarsi sul polso destro della ragazza, cingendolo dolcemente < Grazie > Andrebbe a dire guardandola dritta negli occhi. Forse sarà del tutto strano per lei, che per la prima volta vedrà il giovane con quell'espressione, che lo rende addirittura quasi più colorito, meno cupo e più umano. Gli occhi si posano velocemente sull'orologio della locanda che indica l'una passata < Si è fatto tardi > Sentenzia mentre ritrae lentamente la mano dal polso della ragazza, con l'indice che va quasi impercettibilmente ad accarezzare la sua pelle prima di staccarsi del tutto. La destra invece va ad afferrare il boccale di birra, facendo altri due sorsi, per poi poggiarlo nuovamente sul bancone e con l'altra mano, adesso libera, andrebbe ad estrarre delle monete sufficienti per coprire il costo delle loro bevande. Si alza, infine, rivestendo il soprabito e avviarsi, ma non prima di essersi voltato, sempre con quella 'nuova' espressione e salutarla < Buonanotte Hikari. > Proferisce con una naturalezza che non ha mai avuto, figlia forse dell'empatia della ragazza. Ma quanto durerà? [End]

01:46 Hikari:
  [Terzo Cerchio - Locanda] Ed ecco che succede qualcosa di inaspettato. Inaspettato e bello. Shitsui volge lo sguardo verso il viso di lei, con piacevole calma. I muscoli del suo viso si muovono, spontanei, sinceri, formando un sorriso limpido in quel bel quadro che è ora l'espressione del ragazzo. Hikari sente poi una leggera presa sul polso destro, al ché abbasserebbe lo sguardo, scoprendo la mano di Shitsui cingerlo delicatamente. Incredula, senza darlo a vedere, solleverebbe gli occhi ancora una volta su quel viso, che sembra adesso essere il più sincero del mondo. La guarda negli occhi, pronunciando un sentito “grazie”. Le guance di Hikari acquisterebbero ora un colorito più vivo, roseo, quasi rosso, spiazzata una seconda volta da lui, in questa sera. Osservando quel suo sorriso, anche le labbra di lei si curvano in una timida mezzaluna, per poi socchiudersi e pronunciare: < Non c'è di che. > sfoderando il tono di voce più sincero che abbia mai lasciato quei due petali di papavero che sono le labbra di Hikari. Il rossore sul suo viso si accentuerebbe poi, quando percepisce quel timido gesto del ragazzo, quello sfiorare con delicatezza la pelle chiara della sua mano. < Sì, è vero è molto tardi. > balbetterebbe, non distogliendo lo sguardo dall'orologio. Si accingerebbe dunque anche lei a recuperare il cappotto per poi infilarselo. Finita la birra, Shitsui si avvia verso l'uscita, lasciando il conto per entrambi. < Grazie per il the. Buonanotte. > direbbe pacatamente a quel ragazzo che in poche ore le ha messo lo stomaco sottosopra. Ha ancora quell'espressione in volto, lui. Un momento, sottosopra? Che diavolo succede? Hikari scuoterebbe la testa a quei pensieri, incamminandosi anche lei verso l'uscita per poi imboccare di nuovo le vie di Kusa e tornare a casa. [End.]