lavoro serale
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Che bella la neve, nella quarta cerchia nevica che è una meraviglia: non è bella come al primo cerchio, intendiamoci è quasi nera in alcune parti, ma Raion è comunque divertito dalla cosa e di notte vede dalla finestra aperta mentre lavora alla cucina. Ovviamente anche la saletta subito dopo la cucina, quella con il bancone a semicerchio in legno tipico delle tavole calde giapponesi. Indosso porta la divisa da cuoco ovvero una maglia aderente grigio scuro con dei fiori di ciliegio grigi stilizzati che scendono dalla spalla sinistra fino al fianco destro. pantaloni neri lunghi, scarpe basse e comode da lavoro insieme a un grembiule lungo nero con il fianco destro decorato con una piccola pezzatura cucita da Raion stesso che simula il simbolo del fiore che sta nella stessa insegna del locale ora chiuso ma con la porta e le luci ancora accese. Ancora è troppo presto per il turno serale che parte tardi dal mezzanotte alle 4 di mattina e Raion è ancora dietro a preparare la materia prima sia per questa sera, sia per il prossimo pomeriggio per le richieste della mensa della accademia. <tu, tu tutu> canticchierebbe tenendo i capelli sotto una benda con gli occhiali neri ancora appiccicati sul muso come se non se li volesse togliere. La porta d'entrata ancora segna "aperta" per una sua disattenzione e la luce all'entrata è accesa. [ch on] [Quarto Cerchio] Nevica. La neve evoca in Haruo ricordi dolci quanto brutti, e spontaneamente, tra se e se rimugina <Chissà che fine ha fatto Mamoru>. Se ne sta seduto sul davanzale della finestra finché ad un certo punto un suono interrompe i suoi pensieri <Buuuurp!> era il suo stomaco, in effetti non ha mangiato a pranzo e adesso ha davvero molta fame. Torna in piedi e va verso la cucina in cerca di cibo, ma una volta aperto il frigorifero... Desolazione, neanche un deserto può essere così vuoto. Intanto lo stomaco continua a brontolare allora Haruo decide di scendere di casa per andare al quarto cerchio in cerca di un ristorante. Camminando trova una tavola calda aperta e decide di entrare. <Buona sera> [quarto cerchio /the good flowers] Era dietro a lavorare sulla pastellatura di tempura con birra ed allo stesso tempo sta preparando il brodo con il resto della carne e delle ossa avanzate dalla lavorazione di altri piatti. Prende un lungo respiro controllando il sapore, mugugnando e mettendo a lavare il mestolo andando velocemente a rimediare a quel retrogusto aspro. <lo sapevo, lo sapevo e non mi sono dato ascolto, dovevo evitare quella goccia di sakè nella carne> scuote la testa e mordendosi il labbro mentre spezia la zuppa lasciandolo ancora bollire in modo da addensarlo a dovere. Doveva stare dietro ad un'altro piatto del menù quando improvvisamente dalla porta appare un tizio. Raion esce dalla cucina scostando il tendaggio in modo da farsi vedere al cliente improvviso <mi scusi ma non siamo ancora aperti> afferma lui convinto nella sua stanchezza di aver sia chiuso la porta che girato il cartellino, ma lo vede da lontano <ma porc..> supererebbe il bancone di lato e velocemente riparerebbe al danno andando a girare il cartello ma senza chiudere la porta, per ovvie ragioni visto che uno è appena entrato. Lo guarda perplesso e alla fine si ricorderebbe di quella faccia <aspetta, tu non sei l'allievo dell'altro giorno?> domanda Raion rimettendosi dietro il bancone sempre con una certa foga nei movimenti continuando a guardare Harou <Harou giusto? non è un po' tardi per cenare?> bhe parla lui che tiene il locale aperto per i nottambuli e per chi lavora fino a tardi. [ch on] [Quarto Cerchio / The Good Flowers] Haruo rimane sorpreso nel vedere Raion-Sensei lavorare alla tavola carda. <Oh Sensei, buonasera, lavora anche qui?> Si siede ad un tavolo senza fare troppi complimenti <Si in effetti è un po tardi, ma quando lo stomaco chiama, quelle poche volte che lo fa, io rispondo!> Ridacchia mentre guarda il sensei in quel completo, che trova parecchio buffo. Haruo non è solito ridere o divertirsi, ma c'è qualcosa in quell'uomo che lo mette di buon'umore. <Quindi, posso ordinare qualcosa?> domanda prendendosi gioco di Raion. L'atmosfera in quella tavola calda è accogliente, è proprio il posto dove venirsi a rilassare e gustare un buon pasto se si soffre di insonnia. Continua intanto a scrutare Raion con quegli occhiali da sole, trovandolo buffo e ridacchiando ogni volta che lo vede. [quarto cerchio /the good flowers] Il lavora anche qui sembra così strano <è di mia proprietà, oltre a lavorare come insegnante alla accademia, fare missioni ninja e..> tante cose allegre e carine <..allenarmi, mi occupo anche di avere una attività mia per fare qualche soldo in più, al momento stavo giusto preparando qualcosa per il turno serale> appoggia il gomiti sul bancone e rimane a guardare Haruo il quale ridacchia <hei hei hei, cos'hai da ridere? va beh che sono buffo, ma non ho ancora detto nulla di strano> o fatto nulla di strano...sta diventando vecchio. Ad ogni modo deve servire il ragazzo al momento, dato che chiede cosa può mangiare. <hum dipende da quello che ti piace, c'è un menù molto ristretto e stagionale, quindi ti posso dire quello che c'è: sto giusto preparando una zuppa agropiccante con funghi e tofu, onigiri grigliati con semi di sesamo e cuore di carne di maiale, ravioli di verdure con cavolo cappuccio esterno, oppure una fetta di maiale impanata e fritta con una polenta solida ai fiori di zucca.> solleva le spalle e guarda il ragazzo <ma se vuoi qualcosa di più semplice posso fare anche farti da mangiare a richiesta.> [ch on] [Quarto Cerchio / The Good Flowers] Haruo sbianca nel momento in cui Raion gli elenca le pietanze del menù <Va bene qualsiasi cosa tranne il maiale, i maiali si coccolano, non si mangiano!> Arrossisce un po'. Haruo ha un volto serio quanto imbarazzato per quello che ha detto, è la prima volta che prova l'imbarazzo, almeno per quanto lui ricordi. Non ricorda molto del suo passato, solo di aver giurato vendetta per una sua amica brutalmente assassinata, e del maialino della bambina, attualmente disperso chissà dove senza un padrone. Il volto di Haruo torna subito serio <Sensei, voglio raccontarle una cosa> Haruo abbassa lo sguardo ed inizia a raccontare a Raion la sua storia <io non ricordo molto del mio passato, ho ricordi solo di qualche anno fa, quando mi svegliai nei pressi di un bosco di ciliegi, senza alcun ricordo e senza nessuna identità. Al mio risveglio trovai una bambina a fissarmi insieme al suo maialino, si chiamava Hane> La voce di Haruo si fa sempre più cupa, come se quei ricordi gli caricassero addosso una forte malinconia <Poco tempo fa Hane fu assassinata, presumibilmente da un esiliato del villaggio di Kusa, lo deduco dal fatto che il cadavere di Hane stringeva in mano un copricapo raffigurante il simbolo di Kusa con un grande taglio in mezzo> Haruo sembra iniziare a piangere, silenziosamente, come se quel pianto nascondesse i peggiori sentimenti mai esistiti al mondo. <Sensei, pensa che riuscirò mai a trovare l'assassino di Hane?> chiede, singhiozzando un po'. Si asciuga le lacrime e rialza lo sguardo verso il sensei, in cerca di risposte, di approvazione, o forse solo in cerca di una consolazione. [quarto cerchio /the good flowers] Raion sente quella affermazione e per una volta campisce perché le persone lo guardano come un pazzo: quella frase è da fuori di testa, almeno per lui che venera il maiale in un'altro modo. Rimane li basito a pensare che sensazione può dare quella di coccolarsi un maiale. Ci pensa seriamente immaginandosi in un prato verde mentre si rotola con il maiale, un arcobaleno in cielo e non lontano una pozza di fango multicolore con un unicorno dentro che fa la jacuzzi. <...che animali fenomenali i maiali: sanno divertirsi, si fanno coccolare, non sprecano nulla sia quando quando mangiano che quando vengono mangiati> ma ora vuole davvero coccolarsi un maiale. <vada per i ravioli vegetariani allora> non c'è alternativa alla fine. Raion si allontana dal bancone un secondo mentre il ragazzo comincia a parlare <ti sento, arrivo subito> infatti andrebbe a prendere la materia prima, quali l'impasto per i ravioli e le verdure sminuzzate preventivamente portandoli nella cucina a vista attaccata al bancone, in modo che potesse preparare il tutto di fronte ad Haruno. Scalda il wok in modo da portare l'acqua all'interno in ebollizione andando poi a lavarsi le mani e aprire il contenitore in bamboo dal colore chiaro, con la forma cilindrica. Tirerebbe la sfoglia rapidamente dopo una veloce preparazione stando in silenzio mentre ascolta il ragazzino concentrato più che altro nella lavorazione. Prendendo una forma farebbe rapidamente dei dischetti e l'eccesso tolto e rimesso all'interno dell'impasto madre e coperto di nuovo. Quindi, con le verdure precedentemente lavorate e tagliate e ne farebbe dei fagottini che manipolerebbe in modo da farne delle mezze lune. <hum hum> risponde solo così alle pause del ragazzo mentre è intento nel suo lavoro. Finito quel passaggio prenderebbe delle foglie di cavolo cappuccio e le posiziona all'interno del contenitore in legno, infine i ravioli sono aggiunti. <hum...c'è stata una guerra Haruo, sono successe molte, molte cose, la gente era affamata, stanca, violenta e molte persone sono morte davvero per prendere un pezzo di pane> forse la bambina stava proteggendo il maiale <..> quando lo vede singhiozzare Raion non dice nulla di particolare, non ci sono risposte e lo sa bene <prendi qualcosa da bere? non ti preoccupare, non ti faccio pagare nulla> per oggi <offre la casa..riguardo a quello che succede, chi lo sa e forse, non ti conviene neppure pensarci per quanto sia doloroso, sopratutto perché attualmente sei solo un allievo non sei ancora ne pronto fisicamente ne mentalmente a fare giustizia> lo guarda in faccia togliendo gli occhiali per una volta mostrando i suoi occhi limpidi e verdi come le foglie estive <o vendetta...> [ch on] [Quarto Cerchio / The Good Flowers] Haruo asciuga le ultime lacrime rimanenti nel suo volto <penso abbia ragione, Sensei> quindi mangia i ravioli offerti dal Sensei <sono buoni> afferma, con la bocca ancora piena. Haruo ha trovato un punto di riferimento in Raion, l'unica persona per cui, attualmente, inizia a nutrire un profondo rispetto. <Grazie del pasto!> si alza dal tavolo, si è tranquillizzato adesso. <Credo che andrò a casa, grazie di tutto Sensei> esce quindi dalla tavola calda, con le mani nelle tasche di quella sua nera giacca, i capelli bianchi davanti agli occhi, e un sorriso in volto. Sembra che Haruo sia adesso più motivato a diventare forte, per poter mantenere il suo giuramento. [END]
Raion offre la cena ad Ikkino, Ikkino gli dice che i maiali vanno coccolati