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La tortura

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con Mekura

12:45 Mekura:
  [officina] Non c'è voluto molto per rintracciare il medico, a quanto pare si è fidato fin troppo della sua copertura e questo ha favorito i suoi spostamenti. A causa della natura del suo lavoro attirarlo nella casa non risulterebbe difficile: prendendo le sembianze di un'altra persona per mascherare principalmente il suo byakugan e la sua figura, Mekura sarebbe corsa da questo mentre stava per rincasare affermando che aveva bisogno di aiuto medico: una signora si è sentita male a casa sua. Se fosse riuscita a convincerlo è come se avesse attirato una mosca nella ragnatela, colpirlo alle spalle all'improvviso non dovrebbe risultarle difficile. Quindi eccola li, dopo averlo tramortito che facendolo trascinare a terra verso l'officina, lo porta fino al centro ove si trovano quelle corde legate al sistema ad arco che ha installato sul soffitto. Afferra un rocchetto di filo di Nylon e rigirandolo gli legherebbe il polsi più stretti che può tenendo i palmi delle mani rivolti verso l'esterno in modo che non cercasse di liberarsi in qualche modo, tanto dovrà rompergli anche i legamenti dei polsi, o ancora meglio le ossa. Indosso non porta nulla per mascherare il volto, tanto sarà l'ultima cosa che vedrà prima di schiattare. Indosso porta un paio di vecchi pantaloni da lavoro e una maglia nera aderente. Lei indossa degli scarponi da lavoro in officina, come sempre, il capelli legati indietro e dei guanti in lattice nelle mani. Inizia a svestirlo in modo da togliergli tutto quello che ha con se: documenti, abiti, armi nascoste. Controllerebbe tutto ed in profondità per assicurarsi che sia tutto a posto. Quindi legherebbe le gambe con le funi al di sopra del ginocchio, una per gamba lasciandolo a terra mettendo da parte effetti personali che possono essere utili alle indagini. Sul pavimento si è già preventivata di mettere del materiale isolante in modo da evitare di lasciare tracce di schizzi di sangue vario e le pareti sono isolate in modo che i suoni non possano sentirsi dall'esterno, del resto sta pensando a questa cosa da molto tempo. Su un'altro tavolo ha posizionato i suoi strumenti da lavoro per la situazione: Il tanto, una stufetta a gas con all'esterno una pinza da lavoro e all'interno un coltello che sta scaldando a fuoco costante, due ganci da macellaio, bende bianche piuttosto lunghe , un ciocchetto di legno e del veleno stordente. Inoltre ha anche pronti i suoi strumenti e coltelli da scuoiatura e raschiatura...si potrebbe dire che è pronta, ma ora basterebbe solo che il tizio si possa svegliare e Raido raggiungerla per la tortura. Il chakra sarebbe attivo ovviamente mentre controlla che i pesi legati all'altro cappio della carrucola dello strumento di tortura, siano ben posizionati in modo da essere a dovere. [ch on]

13:09 Mekura:
  [officina] La sua espressione è calma, composta mentre controlla l'affilatura del "Tanto" tenendolo tra le mani. Ha posizionato anche un registratore vocale e...avrebbe pensato bene di accompagnare il tutto con un po' di musica, nel mentre canticchia preparandosi a quello che deve fare assicurandosi di avere all'interno della tasca porta oggetti legata al fianco sinistro, abbastanza coagulanti per poter controllare meglio lo stato di salute del loro "ospite". Raido intanto la raggiungerebbe, per lui ha riservato un posto d'onore, posizionandogli la sedia di fronte al tizio a distanza ed in semi penombra. Dovrà giocare bene le sue carte, deve capire che tipo di persona ha davanti e poi sfruttare le sue debolezze. Per assicurarsi che non attivi il chakra per fare qualche idiozia, Mekura si concentrerebbe e chiudendo gli occhi porterebbe le mani allo sterno e le unirebbe in modo da poter comporre il sigillo della tigre correttamente. A qual punto se il processo fosse andato bene, la Hyuga controllerebbe il chakra presente all’interno del suo corpo e prendendole una certa quantità dalla bocca dello stomaco, la spingerebbe verso i condotti del chakra cercando di raggiungere i punti di fuga associati alle tempie ed agli occhi. Comprimerebbe e raccoglierebbe il flusso contro i suddetti, facendo attenzione a non accumulare troppa energia, quindi la rilascerebbe cercando di irradiare correttamente l’occhio così da far comparire la comparsa delle solite vene grottesche e ramificate attorno agli occhi e l’apertura del byakugan. Controllerebbe il chakra e aprirebbe gli occhi cercando di guardarsi intorno attraverso la sua vista periferica con un angolo di 300° fino a 90 m di distanza che farebbe di lei un’ottima torretta e frontale di circa 1 km. In questo modo avrebbe reagito immediatamente nel caso cercasse di liberarsi,oppure avrebbe usato le sue tecniche Hyuga per fargli molto male. Sta proprio girando attorno al medico quando questo inizierebbe a svegliarsi. <signor Fukusako Myura, buona sera> si fermerebbe di fronte a questo costringendolo a sollevare il busto per poterla guardare, lei ha un mezzo sorriso sul volto, come se stesse parlando con un bambino che merita una punizione <o forse dovrei chiamarla con l'altro nome Yusuke Urameshi, mi dica lei quale preferisce, non si sprechi a richiamare il chakra per liberarsi, la vedrei prima che lo facesse e peggiorerebbe la sua attuale situazione> Mekura a quel punto farebbe un cenno con la testa verso l'alto per indicare l'arcata in legno tesa verso il basso. <voglio prima di tutto assicurarle che tutto questo, lo sento come una cosa personale, signor Yusuke Urameshi> sottolinea portando le mani avanti dopo aver rinfoderato il Tanto vicino alla carrucola. <ma, con lei signor Yusuke Urameshi, voglio essere obbiettiva, voglio davvero darvi la possibilità di salvarvi seppur le persone per la quale lavora o ha lavorato, non hanno avuto lo stesso riguardo> Sospira avvicinando le mani alla corda <quindi, senza ulteriore indugio, iniziamo, signor Yusuke Urameshi> slegherebbe la corda e farebbe cadere il peso di conseguenza verso il basso. La tortura è molto semplice e riprende le caratteristiche della tensione di un arco: la struttura in legno in tensione fin adesso a causa del peso sollevato, viene rilasciata di colpo portando l'asse elastica del legno verso l'alto in modo da tornare al suo stato naturale. Il problema è che con questa azione, mette in tiro la corda legata alla gamba destra del medico, il quale verrebbe sollevato da terra con uno strattone e la gamba disarticolata strappando i tendini presenti a cavallo della gamba e dell'inguine. [ch on Byakugan liv III - ch tot 97/100]

13:41 Mekura:
  [officina] Lo lascerebbe strillare come il maiale che è avvicinandosi con calma all'altra carrucola sulla sinistra e senza dire nulla si lascia osservare mentre con calma ripeterebbe la procedura dalla parte opposta. <mi creda, fa più male a me che a lei> afferma questa mentre rilascerebbe la corda cercando allo stesso modo di danneggiare i tendini della gamba sinistra del uomo. Lo lascia urlare ancora un po' e poi prenderebbe il registratore vocale ed una sedia. Sospira e si pone davanti a questo ad un metro di distanza con il dito già pronta a premere il tasto mentre guarda il tizio di fronte a lei. allunga la mano destra andando a dargli degli amichevoli schiaffetti sulla guancia sinistra per poi andare letteralmente a coccolarlo come un cucciolo. <hei...hei resisti e guardami ok? quello che ti ho appena mostrato....e la natura del nostro rapporto, o meglio le conseguenze di quello che accadrà se cercherai di mentirmi, preventivamente, perché voglio la tua assoluta attenzione e perché sono sincera con te> sorride <e di conseguenza tra persone civili, pretendo che anche lei, signor Yusuke Urameshi, sia sincero con me> prende un lungo respiro portando i gomiti sulle ginocchia e il registratore di fronte a se <partiamo da una domanda semplice dottore, un piccolo esempio di quello che voglio intendere a domanda risponda: come si chiama? il suo vero nome intendo> a quel punto farebbe partire la registrazione con il nastro all'interno. Se il tizio avesse continuato a dare il suo nome falso, la ragazza bloccherebbe la registrazione e sollevandosi in piedi andrebbe a tagliare il lobo destro dell'orecchio prendendo con la mano libera l'attaccatura dei capelli per tenerlo fermo. Una volta tagliato via la ragazza si rimetterebbe a sedere di nuovo con il registratore in mano <no no dottore, non è così che si fa: ad ogni risposta sbagliata io sarò costretta a fare cose gradualmente più terribili, la veda come una sorta di gioco all'impiccato, ma, con una variante> a questo punto rinfoderando il Tanto andrebbe a prendere i tonici coagulanti all'interno della tasca posteriore, uno dei due che avrebbe con se, mostrandoglielo <una piccola chicca, che può ricevere ad ogni informazione che posso reputare utile, più la tratterò bene> sorride cordiale verso il tizio ritornando alla prima domanda <allora, signor dottore, come si chiama lei?> "click" fa partire la registrazione in modo che lui possa rispondere, a quanto pare cerca sempre di non registrare la propria voce ma solo quella del tizio in modo che anche se volessero usare nella malaugurata occasione questa prova, nel caso la trovassero contro di lei, non si sentirebbe la sua voce. Chiederebbe perciò come inizio dei dati: da quanto fa il lavoro da medico e per quanti hanno ha lavorato per la polizia. Poi fermando ancora una volta la registrazione, la ragazza entra nel dettaglio <cosa sai del cappuccio rosso? e perché hai contraffatto il rapporto medico?> [ch on Byakugan liv III - 94/100]

14:20 Mekura:
  [officina] Mekura alle successive risposte blocca ancora una volta la registrazione, rimanendo seduta con le gambe aperte, mostrano la scollatura della maglia mentre lo guarderebbe fisso negli occhi < non ricordi? si tratta del caso in cui sono morti quattro ninja...o meglio tre ninja, insieme alla scomparsa di Akane Hyuga, non è difficile da ricordare una cosa del genere sai?> a quel punto si avvicina come se volesse affrontarlo direttamente in faccia, cercando di indagare la reazione quando sente il nome di Akane Hyuga <la conoscevi per caso? oltre alla indagine ovviamente> e come sempre "click" per avere quelle informazioni. A questo punto però non si aspetterebbe che questo gli dica la completa verità o vada con risposte vaghe. Fermerebbe ancora una volta la registrazione. Si solleva ancora e dal fornello acceso va a prendere il coltello rovente per il manico isolante, in modo da non ustionarsi le dita <no no, signor medico, stavamo andando così bene, stavamo costruendo una relazione basata sulla fiducia ed ora sta cercando di manipolarmi...no no no, non va bene> quindi inizierebbe a camminare intorno a questo strusciando la lama rovente sulla carne in modo da lasciare un marchio lungo tutti i fianchi fermandosi verso il ventre con la punta rivolta verso gli attributi che rendono un uomo, uomo. <non eccitarti troppo, o fallo, diventa più doloroso per te e più soddisfacente per me, non moriresti neppure per perdita di sangue, dato che il coltello taglia e brucia cauterizzando i tessuti..ma tu lo sai vero? perché sei un medico> Fa sentire il calore sulla pelle continuando successivamente a parlare <non vi è nulla di più travagliato e doloroso del parto, quello che state costringendo a subire ad una giovane Hyuga...una "pura di cuore", ma era quello che cercavate vero?> Avvicinerebbe ulteriormente la lama iniziando a bruciare la carne senza premere tuttavia per poi staccarlo <non ti senti in colpa? obbligare una giovane a queste torture a diventare niente di più che la vostra mucca da riproduzione? faresti una cosa del genere a tuo figlio? o a tua figlia per un bene superiore?> Non gli lascerebbe il tempo di parlare e con forza afferrerebbe di nuovo la testa e la guiderebbe verso Raido <sai...lui è il suo compagno, il suo amato, il suo promesso sposo, gliel'hanno portata via mentre non poteva proteggerla> a questo punto si avvicinerebbe all'orecchio ferito,inginocchiandosi sussurrandogli ma allo stesso tempo soffiando sulla ferita <forse non mi crederai, ma io sono sincera con te, in tutta la nostra conversazione sono quella che ha rispettato le condizioni, quindi ti conviene ascoltarmi che quello che ti sto facendo io..è un atto d'amore rispetto a quello che potrebbe farti lui> afferma, quasi gli stesse sussurrando della parole dolci, amorevoli e carnali <mi ha detto che se non può avere la sua donna, Kaori Hyuga> e ancora una volta lo guarderebbe per cercare di capire se conosce quel nome o meno <tanto vale che allora io trasformi te...in quello che poteva diventare, omaggiando anche l'affronto che ci è stato fatto dal cappuccio rosso...dovrò tagliare, per creare una vita soffice e pulita, il concepimento...non sarà possibile, ma simuleremo la gravidanza> a quel unto fa scivolare la lama lungo il ventre ed il torace per bruciarlo < basterà tagliare per tutta questa lunghezza e infilare qualcosa dentro, di pesante e sferico..e grande sarai la sua bambola, il suo giocattolo mentre io starò a guardare, potresti soddisfarci per anni, ad un certo punto, il tuo cervello sarà così andato che potrebbe anche piacerti> Continuerebbe fino al volto baciandogli nel frattempo il collo sulla destra mentre gli brucerebbe la guancia sinistra. <ah..> sorride con soddisfazione allontanando il coltello e avvicinando ancora una volta il registratore <ma non succederà se tu ci dirai tutto quanto...tutto quello che sai> Sorride ritornando alle domande <cosa sai sul progetto degli Hyuga puri? sei tu che hai preso i campioni che servivano a creare "la razza perfetta?" > e ancora una volta "click"[buakugan liv III - 91/100]

15:13 Mekura:
  [officina] a tale risposte, clicca ancora una volta sul registratore e si allontana. Il coltello si è raffreddato ed ha bisogno di tempo prima che torni alla giusta temperatura per essere utilizzato, quindi a questo punto, da un minimo di pace a quel uomo e va a prendere il prossimo strumento necessario a farlo cantare come un bambino. Rimette il coltello a riscaldare sul fornellino e afferra le bende ed il ciocco di legno. Torna da questo sempre tenendolo sotto controllo e appoggia gli strumenti sulla sedia: bende e un ciocco di legno, cosa sarà mai di così pericoloso? a questo punto però mostra al tizio un tonico coagulante, si inginocchia per mostrarlo più da vicino e con l'indice della mano chiudendo il tonico contro il palmo, appoggia il dito contro le labbra del tizio <...sei stato bravo e come promesso te lo meriti, ma se mordi ricominciamo tutto da capo, ok? farai ancora il bravo?> domanda aspettando una risposta per poi far rotolare il tonico sulle labbra del medico giocando con questo, senza dargli subito quello che serve. A questo punto arrivando al centro delle labbra dopo varie passate infilerebbe l'indice all'interno schiacciando il tonico contro i denti dell'uomo per poi sfilare il dito prima che cercasse di morderla, non si sa mai. <mi hai detto un sacco di cose interessanti, signor Yosuke, ma mi domando: posso fidarmi davvero di lei? avete detto molte cose ma, spesso e volentieri avete mentito ed avete cercato di manipolarmi....dovrete tentare con più foga e convinzione per convincermi> afferma questa mentre si solleva di nuovo e con il Tanto andrebbe alle spalle di questo rapidamente in modo da fargli paura come se avesse uno scatto d'ira e però taglierebbe solo il filo di Nylon rigirato più volte attorno ai polsi. Lascia cadere le braccia verso terra e afferrandoli con delicatezza questa volta, inizierebbe a bendare le mani l'una contro l'altra, in modo da creare un unico agglomerato di bende. Vi infilerebbe il ciocco di legno a metà, creando una sorta di vite e quello a fare forza iniziando a stringere <conoscete la pratica di bellezza del passato che rendevano i piedi delle donne piccoli e deformi? aveva una duplice funzione: costringerle a casa e avere sempre i piedi piccoli> sorride verso questo <sarebbe un vero peccato se facessi così anche alle dita di un medico abile...anche se si riprendesse perderebbe la sensibilità, non sareste più in grado di fare il medico, di avere uno scopo nella vita...è triste vero?> sospira falsamente affranta <tu sai chi sono io?> chiede a tradimento e se la risposta non l'avesse soddisfatta inizierebbe a girare per rompere le ossa delle dita al tizio <tu SAI chi sono IO?> chiede d i nuovo, ma questa volta non lo registra e se avesse detto il suo nome la ragazza sorride compiaciuta <no> e continuerebbe a girare <io sono il tuo peggiore incubo...e raschierò nelle tue paure con la stessa abilità con la quale un seghetto raschia via la pelle dalle ossa, troverò ed utilizzerò ogni parte di te per usarla contro di te..non mi importa di chi hai paura, non mi importa della tua fedeltà, perché non sono nulla in confronto a quello che ti farò subire..con il giusto tempo arriverò a strapparti la pelle dalle ossa ed a tenerti in vita come uno scheletro con un pezzetto di cervello ancora attivo se necessario> lo lascia alla sua sofferenza e procede <la tua paura verso il cappuccio rosso, non vale questo dolore, la tua fedeltà allo stesso modo: ti ha usato, ti ha costretto a nasconderti come un topo, ha rinunciare a parte della tua vita per farti partecipe di torture, violenze e sevizie, nel tuo cuore sai perfettamente che non sei che un parassita che ha avuto una sua utilità ma che ora non è altro che una macchia nel suo bel piano e che ti eliminerà, le promesse che ti ha fatto non verranno mantenute, la tua morte sarà inutile e insignificante come la tua vita da quanto ti sei fatto comprare, sulla tua coscienza avrai intere generazioni di schiavi al servizio di una donna che li utilizzerà come carne da cannone e al diavolo la razza pura. Vuoi davvero finire così? non hai mai cercato di confidarti con qualcuno rispetto a tutto questo? non hai mai sentito qualcosa nel petto, che cresceva e che ti sussurrava quanto schifoso sei? quando ad esempio tu o altri, avete messo le mani sul mio corpo per prendere quello che vi serviva?> [ch on Byakugan liv III 88/100]

15:39 Mekura:
  [officina] Se avesse risposto a questo punto la ragazza ancora una volta accenderebbe il registratore, lasciandolo parlare a briglia sciolta e una volta concluso "click" chiuderebbe ancora una volta la registrazione e si solleva lasciando perdere le mani <sai? ti compatisco: sei un disgraziato che si è trovato in mezzo ad una cosa più grande di te, magari se il destino avesse fatto altrimenti non ci saresti tu in questa situazione, probabilmente non avresti cambiato nome..e fammi indovinare, il falso nome ha dei costi vero? niente più famiglia, niente più amici, niente più relazioni, ne matrimonio, amore, figli> lo guarda di nuovo <si, la tua vita è patetica...ma non dovresti in parte commiserarti da solo?> sorride allontanandosi, portandosi alle spalle mentre continua <sei un fallimento come medico e come ninja: hai messo i tuoi interessi prima dei tuoi doveri, hai rovinato la vita di molte persone...e pensavi addirittura di farla franca con quell'altra> a questo punto sbotta disgustata <patetico> si avvicinerebbe di nuovo all'orecchio danneggiato <codardo> cinguetta prendendolo in giro mentre si avvicina di nuovo al bancone da lavoro afferrando il veleno stordente che infilerebbe nella tasca porta oggetti e i due uncini da macellaio che lascia cadere pesantemente alle spalle di questo tanto per fargli ancora più paura e questa volta si siede soltanto dopo averlo lasciato pensare a se stesso, con il dolore che ha addosso per via delle diverse torture. Prende il registratore e lo lascia attivo, non dice nulla, lo lascia attivo come se lo stesse lasciando a confessarsi di tutto quello che ha fatto...mentre lei si prepara a finirlo. Il coltello sarebbe quasi pronto, lo lascerebbe riscaldare ancora qualche minuto. Poi lo afferrerebbe avvicinandosi ancora. Spegne il registratore di nuovo e lo guarda <terribili cose accadono nella vita e questa ci punisce attraverso il contrappasso, tu in questo, sei un peccatore peggiore del cappuccio rosso> afferma questa guardandolo seriamente in faccia <conoscere i crimini di uno o più individui e non agire ma stare li ad osservare senza fare nulla è crimine addirittura peggiore...potevi scegliere e non lo hai fatto, potevi salvare molte persone, potevi evitare che una giovane donna, che non aveva nessuna colpa se non essere allo oscuro delle bugie che altri le avevano detto, fosse rapita e costretta a portare in grembo un parassita...chissà come vogliono metterla incinta? con una puntura? o magari con una violenza che è più rituale per questo grande futuro che hanno in mente per gli Hyuga?> afferra il volto del tizio ancora una volta e lascia cadere a terra davanti ai suoi occhi l'arma che non può prendere <sei sporco nell'anima...fai schifo> A questo punto tirerebbe fuori la boccetta di veleno stordente, Aprirebbe le mascelle dell'uomo e infilerebbe la boccetta all'interno quasi romperla. Rapidamente poi spingerebbe la testa contro il ventre per costringere la mascella a rimanere chiusa dopo aver ingerito il liquido e tappandogli il naso in modo da costringere a bere tutto il veleno <avanti, bevi tutto, bevi tutta la medicina, ti aiuterà a liberarti dallo schifo che hai dentro> afferma questa con l'idea semplice di utilizzare le proprietà di quel veleno, dopo averlo opportunamente indebolito nel fisico e nello spirito attraverso le torture precedenti di danneggiarlo ancora, di distruggere le ultime barriere che gli impedirebbero di parlare apertamente e a quel punto lascerebbe che il veleno faccia effetto. byakugan liv III 85/100]

Mekura usa Veleno Stordente B!

Mekura usa Tonico coagulante!

16:01 Mekura:
  [officina] Si rimette a sedere dopo aver controllato le condizioni del tipo, prende in mano il registratore e a questo punto rifarebbe le domande di prima, seria, senza quella nota tranquilla, ma fredda come il metallo. <come ti chiami?> "Click" e risposta e "click" per chiudere ancora. <quale era il tuo ruolo nella indagine del cappuccio rosso?> e così allo stesso modo sempre evitando di far sentire la sua voce e di farsi registrare. <conosci il cappuccio rosso? che attinenza hai con Akane Hyuga?> e ancora continua incalzante a risposta ne seguirebbe un'altra e nel caso tentennasse Mekura si alzerebbe in piedi afferrando il coltello e senza premura infilzerebbe la lama a pochi centimetri dall'apparato di Yosuke e lo lascerebbe li. <lascia che tutto scorra, rivela tutto quello che sai, Akane Hyuga ti ha chiesto di cancellare e/o di manomettere i rapporti della polizia? c'è qualcuno che la aiuta?> lo lascia parlare e di nuovo continua <chi la sostiene? e come?> chiede questa alzando la voce incentivandolo a parlare <dove venivano mandati i campioni organici che servivano allo scopo?> stessa routine mentre assottiglia gli occhi <dove sono i rifugi? e quanti sono?> chiede questa sempre più incalzante nelle domande. <di quali altri Hyuga avete preso i campioni?> chiede ancora una volta aumentando <perché vi serve una pura di cuore?> domanda ulteriormente mentre cerca di ricordare tutto quello che le serve domandare <sono certa che avete bisogno di fare degli accertamenti sulla compatibilità di Kaori per poter contenere l'ospite, dove si trova Kaori? o dove si trova "l'ospite?"> il nostro hyuga puro viene trattato peggio di un parassita a parole da Mekura la quale ancora una volta preme il tasto e lascia che l'uomo parli. [ch on Byakugan liv III - 82/100]

16:17 Mekura:
  [officina] poi un'ultima domanda <chi è Akane Hyuga?> L'uomo sembrerebbe non avere più nulla da dirle, così Mekura si solleva in piedi preme di nuovo il tasto e abbandona il registratore sulla sedia. A questo punto la donna va alle spalle di questo e afferra i due ganci da macellaio. <...mi dispiace per te, ma hai scelto molto male da che parte stare> Slegherebbe la corda una gamba alla volta e vi legherebbe i ganci. Abbassando il gancio lo infilzerebbe al livello dei reni del uomo uno per lato e lo solleverebbe attraverso questo fino a quando non fosse al livello con la sua testa <...> Guarda Raido con una occhiata mentre lei va a prendere i suoi strumenti da conciatore <se vuoi dargli la misericordia è tutto tuo, non rovinare la pelle per cortesia> con quella ha un messaggio da mandare. Se lo avesse ucciso..o no, Mekura inizierebbe a spellarlo, iniziando a raschiare via la pelle dalle terminazioni nervose e dai muscoli. Gemerebbe a causa della forza che sarebbe necessaria per fare una cosa del genere ogni volta indifferente se Raido la stesse guardando o meno. <Ci vorrà un po' qui, se vuoi puoi andare in casa e servirti da bere....ti raggiungerò appena avrò finito qui..e mi sarò fatta un bagno> da quanto le era così facile stroncare la vita in questo modo? torturando e compiacendosi del dolore altrui? in qualche modo ora che la fame è stata appagata, comprende la gravità di quello che ha fatto, come se fosse tornata in se, in parte, ma che non potesse più tornare indietro...è innegabile il fatto che se una cosa ti piace la vuoi fare ancora. Rimarrebbe li, con quei pensieri continuando a lavorare in silenzio con quel uomo che dovrà far sparire.[end]

solitaria dove Mekura, come promesso tortura un uomo fino alla morte per farsi dare tutte le informazioni che sa.