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Un potente politico ignoto.

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con Kei, Ikkino

23:08 Ikkino:
  [Strade] Il Team Hitsuno ha un nuovo genin ed è proprio Ikkino Oboro in questo caso. Un giovane combattente che è riuscito a conquistarsi egregiamente la sua fascia da genin che oramai è proprio lì sui fianchi a mò di cinta. Il passo è veloce e il neo genin tenterebbe di correre schivando un paio di persone qua e là. E’ troppo contento della promozione che lo deve subito dire a qualcuno. Ha ancora l’indirizzo di Hikari, perciò… Perché non andare a disturbare proprio la ragazza? <Yuppyyyy> il giovane è contento e si vede. Tutti i muscoli facciali stampano sul di lui volto un sorriso gigantesco, il dolore al fianco destro non gli fa né caldo, né freddo, lui oramai è Genin, che gliene frega di tutto il resto?

23:15 Kei:
  [Strade] Ah che bell'aria fresca che si può respirare quest'oggi in quel di Kusakagure, un aria che sa di libertà. Infatti dopo tanto tempo, al ragazzone, è stato concesso di poter passare la serata da solo al centro del villaggio. Già, lui è un nobile, un ragazzo destinato alla carriera politica e come tale, alle volte può essere bersaglio di aggressioni o altro ancora. Per ora, ovviamente, non essendo troppo conosciuto, non dovrebbe avere troppi problemi . Lo si può notare per diversi aspetti, oltre ad essere un bel ragazzo probabilmente svetta sulla maggior parte delle persone. Un fisico longilineo, magro ma non troppo allenato, del resto ha chi combatte per lui. I capelli dorati sono mossi, sembrano onde del mare, mentre gli occhi verdognoli sono coperti da un paio di lenti trasparenti, con una montatura si pregiata ma non così evidente. Il corpo è avvolto da un kimono, uno dei tanti che possiede, un kimono bianco con delle sfumature azzurrognole che sfociano in alcune onde, ricamate a mano nella zona della schiena, insomma nella parte posteriore. Il viso lascia trasparire un'espressione sicura, determinata, discretamente carismatica ma molto serena. Le braccia sono lasciate libere di cadere lunghi i fianchi del giovane, donandogli una postura pressoché perfetta. Con delle ampie falcate si muove lentamente tra quelle vie che tanto ama ma che spesso non può percorrere.

23:21 Ikkino:
  [Strade] Ikkino continuerebbe a correre per le strade di Kusa fin quando non sembra proprio all’ultimo perdere il controllo. Un passo messo male, una mattonella posta nel modo sbagliato a terra e [SBAAAAM] . Il giovane andrebbe ad inciampare fino ad arrivare nei pressi di Kei che se non si spostasse in tempi rapidissimi, dovrebbe crearsi uno spalla a spalla fra i due giovani portando il duo col popò per terra. [STAK] Il neo genin andrebbe a cadere a terra in ogni caso dato che si è sbilanciato troppo nella caduta. <Ahi ahi ahi!> e altri danni andrebbero ad essere portati al proprio povero fisico. <Scusami… Tutto bene?> fa piuttosto premuloso il giovane per l’eventuale scontro contro Kei <Non volevo… Andavo talmente troppo in fretta che non ti ho proprio visto…> sembra sincero.

23:29 Kei:
  [Strade] Finalmente dopo tanto tempo si gode un po' di libertà, si quella libertà che tanto brama, che ogni giorno ricerca. Non può desiderare di meglio, se non fosse che in un memento si ritrova con il culetto per terra. Un ragazzo, un giovane ragazzo, ha perso l'equilibrio andando a impattare sul ragazzone. Una piccola caduta che non arreca troppi danni al nobile, ma che si fa sentire <Aiaiaiaiai> compie un piccolo lamento andando dunque a portare la mano dietro alla nuca. Lo sguardo quindi si poserebbe sul ragazzetto che lo ha fatto capitolare a terra. Uno sguardo spensierato, come se fosse quello di un bambino <Si si tutto bene, grazie> quindi andrebbe a sfornare un sorriso, un sorriso sincero <Scusa, ero completamente avvolto nei miei pensieri che non ti ho visto arrivare> direbbe il giovane prima di sorridere nuovamente. Quindi andrebbe ad appoggiare entrambe le mani al suolo per darsi una piccola spinta così da tornare in posizione eretta. Le mani ora andrebbero rapide a dare una pulita a quel prezioso kimono <Urca, fortunatamente non è successo nulla di grave> ma a chi si rivolge, al ragazzo o al kimono stesso? Chissà. Quindi dall'alto dei suoi 190 centimetri andrebbe a fare un piccolo rimprovero al ragazzo <Sa, forse è meglio se modera la velocità quando cammina per strada, potrebbero succedere cose ben peggiori> il tutto detto con una estrema calma e magnanimità. Insomma un ragazzone semplice, sincero, tranquillo. Un bambino.

23:36 Ikkino:
  [Strade] <Eh eh> sorride divertito prima di andare a posare anche lui due palmi per terra con tanto di leve per rialzarsi. Passa brevemente in una posizione inginocchiata prima di riportare l’intero corpo in posizione eretta [Spat spat] qualche pacca sui suoi abiti per togliersi un po’ di sporcizia e si ritorna ad interloquire. <In realtà ero io distratto… Sono inciampato su quella buca là…> e detto ciò andrebbe ad indicare la buca killer in questione che si ritrova ad essere alle spalle di Kei. Che lo voglia far girare per poi attaccarlo quando meno se l’aspetta? <Non posso moderare la velocità… Sono tutto elettrizzato> e detto ciò nuovamente i muscoli facciali si allargherebbero per mostrare un sorriso senza misure <Sono appena diventato Genin… Ho superato l’esame teorico e quello pratico…> e detto ciò il giovane andrebbe a saltellare sul posto creando un paio di nuvolette di sporcizia alla base della sua postazione. <Sà.. Sono davvero EUFORICO> proprio per citare un tanto sito che importuna internet <Ma d’altronde quando diventi Genin e hai il coprifronte, che ci vuoi fare…> ancora citazioni macabre (?).

23:43 Kei:
  [Strade] Lo sguardo si muoverebbe verso la buca killer, un leggero sospiro e una piccola nuvoletta di condensa uscirebbe dalla bocca del giovane <Lo farò presente, cercherò di farla sistemare il prima possibile> sentenzia il giovane mantenendo un radiante sorriso sul volto. Del resto ha il potere e le conoscenze giuste per poter sistemare una buca ed è anche ora che inizi a prendersi certe responsabilità. Deve affacciarsi sempre più sul fronte politico e questi sono argomenti importanti <Lo dico sempre che la sicurezza delle strade è fondamentale>. Quindi con attenzione ascolterebbe quello che Ikkino ha da dire, in rigoroso silenzio, del resto sin da piccolo è stato abituato a seguire le buone maniere <Oh capisco, complimenti per la tua promozione allora> una voce calda, capace di raggiungere i cuori di molti. Un ragazzo carismatico, perfetto per il ruolo che probabilmente dovrà ricoprire, ma ancora troppo giovane e ingenuo per farlo. Quindi poserebbe l'indice e il pollice sotto il mento, assumendo una posa pensierosa <Beh, in questo caso, lascia che ti offra qualcosa da bere> di certo, per una persona del suo calibro i soldi non sono un problema e poter fare due chiacchiere con un cittadino è sempre un piacere <C'è un locale da queste parti che conosco bene> quindi muoverebbe qualche passo in quella direzione, cosa farà il neo genin?

23:50 Ikkino:
  [Strade] <Farla riparare? Perché chi sei?> non dà manco del “lei”, che brutto baka il nostro neo genin. <Ci mancherebbe che è fondamentale… Se no hai voglia a trasportare a mano tutte le cose. I carretti esistono per una ragione e se gli rompe le ruote così, chi paga?> c’è da essere indignati. <Grazie mille> sorride nuovamente per i complimenti del nobile <Uhm?!?> indice che andrebbe ad essere portato alla bocca prima di andare a confermare con un cenno del capo in avanti <Certo..> spallette <Perché no> altro sorriso. E se Kei in realtà vuole stordirlo per aprirlo e vendere i suoi organi al mercato nero? E’ una bella rogna (?). <Certo… Ti seguo volentieri> manca solo la caramellina per fare di Kei un pedofilo. Fortuna per lui che Ikkino è ventunenne e Kei non può essere processato. <Tu come ti chiami? Io sono Ikkino Oboro… Genin di Kusa…> o almeno da giusto una mezz’oretta. Ma tanto dentro si sentiva già ninja.

00:02 Kei:
  [Strade] Dunque il momento è giunto, il momento di presentarsi <Beh posso farlo> afferma sorridente <Sono Kei Kinobu, figlio della nobile famiglia Kinobu, nobile di Kusa> si mostra per quello che è, una figura importante, per ora non tanto per il suo nome quanto più per il suo cognome <Ma chiamami semplicemente Kei> afferma il ragazzo, continuando ad essere molto cordiale nonostante la sua posizione sociale <Se non è necessario preferisco evitare le convenzioni sociali> del resto lui è una persona come tante altre, forse solo più fortunata, sotto alcuni punti di vista. Quindi un sorriso verrebbe rivolto al ragazzetto <Hai ragione, sarebbe un grosso guaio, del resto prevenire è sempre meglio che curare, no?> un detto conosciuto ai più ma anche uno stile di lavoro e di vita. Quindi continuerebbe a camminare alla volta del locale, un locale piuttosto frequentato dalla gente del posto. Però a differenza delle apparenze sarebbe un locale “normale” e non lussuoso, tipico di chi è facoltoso o importante come potrebbe essere il ragazzo <Siamo quasi arrivati> spiega il nobile <Nel mentre, posso chiederti cosa ne pensi del nostro villaggio?> vuole sapere l’opinione dei cittadini, del resto se vuole diventare un politico di successo, sa che la base sono proprio loro. Il viso, in tutto questo, permane molto rilassato, armonioso <Piacere Ikkino, quindi sei appena diventato ninja eh?> cordiale, come se potesse connettersi con le emozioni del ragazzo.

00:10 Ikkino:
  [Strade] <Kei Kinobu?> si gratta la folta chioma con la mano destra mostrando un volto ignorante <…> è rimasto senza parole? <No niente… Mi dispiace ma non conosco nessuna famiglia Kinobu…> ed effettivamente è vero <E’ importante?> se non lo sa Kei, chi lo dovrebbe sapere? Intanto il duo continua a camminare verso la locanda <Cosa ne penso di Kusa? E’ bello> sorride <Mi ci sono abituato. Ho un lavoro come apprendista > ma dove? <E ora sono anche diventato Genin… Sai le lezioni non sono state affatto facili. Le ho dovute affrontare come si deve… E ho raggiunto questo traguardo. Ora all’orizzonte vedo solo la giacca da chunin…> un traguardo pure importante. Ma ci sarà da fare un altro esame e chissà se Ikkino ne sarà capace. <E tu Kei? Che ne pensi del villaggio?> oramai è a dare del “tu” fisso. E’ curioso su come la pensa il nobile sul villaggio, chissà, magari ha in mente qualche guerra da proporre. “Invadiamo Konoha in nome della pace”

00:22 Kei:
  [Locanda] A quanto pare il ragazzo non conosce Kei, ne tanto meno la sua famiglia <Capisco, forse perché non abitiamo proprio nel villaggio> infatti la loro residenza è più fuori, in una zona più tranquilla. Pochi attimi e si appresta a spiegare la propria storia <Beh si, siamo una delle famiglie più importanti di Kusa> spiega il giovane portando ancora una volta la mano destra dietro la nuca <Siamo dei politici e tra poco toccherà anche a me iniziare a prendere parte della vita politica del paese> spiega il ragazzone, il viso non si scompone anche se si potrebbe notare una lieve espressione di preoccupazione mista a determinazione. Pochi passi e il due si ritroverebbe dinnanzi al locale <Eccolo qua, piccolo, tranquillo e credo faccia uno dei migliori tè del villaggio> già, ama il tè, soprattutto quello tradizionale. Prima di entrare si appresterebbe a rispondere al ragazzo <Capisco, beh hai una determinazione che ti fa onore Ikkino kun> sorride il giovane verso il suo nuovo amico <Beh sicuramente sarai una risorsa importante per il nostro villaggio> continua il giovane <Io cosa ne penso?> beh, una bella domanda, una domanda un po’ scomoda effettivamente <Beh, amo il villaggio, però credo si possano fare degli aggiustamenti> quindi muoverebbe qualche passo all’interno del locale <Ciao Ozuki, mi daresti il solito posto?> domanda all’oste, suono conoscente <Questa volta però siamo in due, se non è un problema> quindi se ci fosse posto si andrebbe ad accomodare nel solito posto, un tavolino vicino ad un’ampia vetrata che da sul villaggio. Il locale è molto semplice, tradizionale, fatto quasi completamente di legno <Accomodati pure> dice alla volta del ragazzetto. Quindi a sua volta prenderebbe posto, pronto ad ordinare.

00:31 Ikkino:
  [Strade] Ikkino continua a seguire il politico di turno che vuole offrirgli le caramelline dentro una locanda. <Uhm?!? Mai vista questa locanda…> e infatti non ci è mai passato nemmeno di fronte. Troppo lussuosa per le sue finanze. Ricordiamoci che è solo da poco che ha avuto un paio di introiti extra. <Forse si… Non siete troppo vicini al villaggio> o forse è Ikkino ignorante come una capra. <Importanti? Politici? Che fate di preciso scusate?> a parte dare gli 80 ryo che avete promesso ai cittadini <Quindi diventerai un politico?> sorride <E’ fantastico…> altro sorriso. Non si aspetta mica che Kei gli firmi le carte per la piscina sotterranea del suo bunker segreto? Sempre che gli paghi prima il costo del bunker segreto. <Ovvio … Ho già formato un team… Il team Hitsuno> una bella squadra non appena il gruppetto si diploma genin <Faremo grandi cose per il villaggio…> altro sorriso del giovane prima di entrare nella locanda e posizionarsi sulla sedia proprio frontale al nobile. Un tè? <Perché no… Gradirei un tè al mirtillo allora> o almeno qualcosa di simile. Di certo non vuole spennare i soldi di Zio Paperone (Kei), perciò si limita a un qualcosa di low cost ed efficace.

00:42 Kei:
 A quanto pare il ragazzo non conosce Kei, ne tanto meno la sua famiglia <Capisco, forse perché non abitiamo proprio nel villaggio> infatti la loro residenza è più fuori, in una zona più tranquilla. Pochi attimi e si appresta a spiegare la propria storia <Beh si, siamo una delle famiglie più importanti di Kusa> spiega il giovane portando ancora una volta la mano destra dietro la nuca <Siamo dei politici e tra poco toccherà anche a me iniziare a prendere parte della vita politica del paese> spiega il ragazzone, il viso non si scompone anche se si potrebbe notare una lieve espressione di preoccupazione mista a determinazione. Pochi passi e il due si ritroverebbe dinnanzi al locale <Eccolo qua, piccolo, tranquillo e credo faccia uno dei migliori tè del villaggio> già, ama il tè, soprattutto quello tradizionale. Prima di entrare si appresterebbe a rispondere al ragazzo <Capisco, beh hai una determinazione che ti fa onore Ikkino kun> sorride il giovane verso il suo nuovo amico <Beh sicuramente sarai una risorsa importante per il nostro villaggio> continua il giovane <Io cosa ne penso?> beh, una bella domanda, una domanda un po’ scomoda effettivamente <Beh, amo il villaggio, però credo si possano fare degli aggiustamenti> quindi muoverebbe qualche passo all’interno del locale <Ciao Ozuki, mi daresti il solito posto?> domanda all’oste, suono conoscente <Questa volta però siamo in due, se non è un problema> quindi se ci fosse posto si andrebbe ad accomodare nel solito posto, un tavolino vicino ad un’ampia vetrata che da sul villaggio. Il locale è molto semplice, tradizionale, fatto quasi completamente di legno <Accomodati pure> dice alla volta del ragazzetto. Quindi a sua volta prenderebbe posto, pronto ad ordinare.

00:45 Kei:
  [Locanda] Sorride <Si la amo per questo, non è molto conosciuta e quindi non c’è troppa confusione> spiega il giovane mentre la mano destra si muove nell’aria gesticolando <E credo faccia il tè più buono di tutta Kusakagure> continua con la sua spiegazione <Beh è difficile da spiegare> del resto essendo in politica si occupano di un po’ di tutto <Principalmente i miei genitori, o meglio la mia famiglia, da generazioni si occupa di gestire la città insieme ad altri politici, però principalmente ci occupiamo di mantenere le relazioni con gli altri paesi, siamo una sorta di ambasciatori> ha cercato di descrivere nella maniera più semplice ed efficace possibile quella che sarà la sua futura occupazione. Quindi andrebbe ad ordinare <Per me il solito, grazie> affermerebbe con un sorriso verso l’oste. Lo sguardo, sempre sereno e spensierato, andrebbe a poggiarsi nuovamente su Ikkino <Oh capisco, beh è interessante> il viso sfocerebbe in una piccola risata <Sai Ikkino kun, ammiro molto la tua determinazione e dedizione verso il villaggio, sono delle grandi qualità> affermerebbe il piccolo nobile <Chissà, magari un giorno se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi, potresti diventare il mio braccio destro> un’altra prima risata, prima di donare un ultimo sorriso al ragazzo. Pochi attimi e si palesano anche le due ordinazioni <Grazie mille> le mani andrebbero ad avvolgere la tazza prima di portarla alla bocca per saggiare quel tè che tanto ama <Squisito> conclude così il giovane.

00:52 Ikkino:
  [Locanda] Ancora un po’ di attesa e mentre il politico spiega un po’ di basi al nostro ignorantone, l’oste porta anche il Thè al ragazzo. <Credo che esista un paese chiamato villaggio o paese del Thè…> robe vaghe di cose studiate tanto tempo fa. Chissà se effettivamente esiste e se Kei ne è a conoscenza. <Quindi voi…> beve un sorso dalla tazza prima di ritornare a pronunciare le sue parole <Vi occupate delle alleanze dei vari paesi eccetera. Sai ne ho sentito parlare… I villaggi ninja sono messi in zone particolari pe evitare gli attacchi. Chiamiamoli pure zone strategiche.> breve pausa < Ora ovviamente intorno al villaggio non ci sono campi da coltivare essendo la zona propensa per la difesa e non per la proliferazione. Ecco perché esistono i paesini circostanti che danno il necessario vivere al villaggio, i quali garantiscono pace e serenità nella zona.> altra pausa <Ah… E anche giustizia.> non dimentichiamoci della buona e cara giustizia. <Braccio destro? In teoria se pagate, una squadra ninja è obbligata ad obbedire.> e poi si vedrà a che tipi di ordini. <Abbiamo delle priorità> che sono le missioni.

01:01 Kei:
  [Locanda] Annuisce verso il ragazzo <Si, capita che ci vada spesso per viaggi di lavoro con i miei genitori, inutile dire che è uno dei miei posti preferiti> e sfocerebbe nell’ennesima, piccola risata <Esatto, è un lavoro molto importante> quindi sorseggerebbe dell’altro tè <Si, anche la gestione dei villaggi minori di solito è affidata ai politici, così come la gestione dei fondi e tante altre cose> affermerebbe convinto <Ma di certo è inutile annoiarsi ora, pensando a queste cose> la mano sinistra quindi andrebbe ad aggiustare gli occhiali <Si hai ragione, però sai, preferisco avere un legame emotivo più che economico> già, lui è diverso dalla maggior parte dei politici e se ciò è possibile, il merito va alla sua famiglia che lo ha cresciuto nell’umiltà, la tradizione e il rispetto. Quindi finirebbe il tè prima di concludere il discorso <Però mi rendo conto che i soldi ad oggi sono fondamentali, in più ora devo iniziare a cercare dei ninja da poter coinvolgere nella mia causa> quindi un sospiro. Il viso si farebbe più serio, gli aspetteranno dei giorni molto duri e intensi.

01:08 Ikkino:
  [Locanda] Continua a bere il thè fin quando la tazza oramai dovrebbe essere vuota. <Alla faccia… Quindi siete ricchi sfondati…> bè per permettersi viaggi simili devono essere obbligatoriamente ricchi. Ikkino è già tanto che per viaggio intende andare in giro per il villaggio. Per il resto il giovane continua ad ascoltare le parole di Kei fin quando non arriva al momento clou <Alla tua causa? Ovvero?> non sa cosa dire così come non sa cosa pensare. E’ solo un ninja, perciò quello che gli viene chiesto, così dovrebbe fare, limiti morali permettendo. Si vede che Ikkino è un bonaccione, perciò se gli venisse chiesto di uccidere dei poveri bambini, sicuramente si rifiuterebbe. Casi estremi permettendo. Ad ogni modo ascoltate le parole in risposta di Kei, il giovane andrebbe a congedarsi. <Si è fatto un po’ tardi… Devo tornare ancora a casa da mia madre per raccontare tutto.> sul suo copricapo da Kusano intende <Perciò la ringrazio tanto per il Thè e alla prossima…> detto ciò una manina andrebbe ad essere alzata prima di lasciare la locanda velocemente. [END]

Ikkino corre per il villaggio tutto eccitato di esser diventato Genin così presto. Nella corsa sbatte contro Kei, a suo dire un poilitico importante. Quest'ultimo andrebbe ad offrire al Genin un buon thè e magari rapportarsi con qualche ninja. Chiacchiere da bar e via.