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la cena con l'ex capo

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con Mekura

13:28 Mekura:
 Si era cambiata per attendere la sua ex capa della polizia, ha preferito indossare qualcosa che potesse essere adeguatamente formale senza essere necessario per la serata. praticamente è stata li a pensare tra un abito con una gonna ampia che arriva alle caviglie di colore blu cobalto scuro con le maniche corte ma che coprono interamente la spalla oppure un semplice abito legato al collo con la schiena libera che scende verticale in modo morbido fino alle ginocchia. Alla fine ha deciso di tagliare corto e pensare a chi ha davanti: così ha indossato una camicia kimono che arriva fino ai fianchi con rifiniture classiche con delle stampe chiare e floreali su fondo bianco avorio mentre la cintura larga è rossa tenuta legata dietro la schiena con una impostazione classica. ed in aggiunta un paio di pantaloni in tessuto nero che arrivano fino alla caviglia, morbidi e non troppo ampi. Al collo porta una sottile catena d'oro ed a coprire le braccia e le spalle sotto il kimono leggero sempre quella sorta di coprispalle in pelle nera, con le rifiniture di scaglie di pelle che, in base a come si muove il braccio, sembrano addirittura delle piume che si distaccano dal corpo. In questo modo è formale, ma non necessariamente esagerata e coerente con la persona che è. Aveva preparato da mangiare precedentemente e l'ultima parte si tratta semplicemente di imbandire la tavola e di organizzare il tutto in modo che possa essere una serata in compagnia. La tovaglia ha dei larghi bordi dorati, lo sfondo rosso si alterna a geometrie floreali dai colori caldi che a loro volta variano dall'ocra al arancione per poi concentrarsi in punti bianchi e traslucidi che indicano che è fatta di seta. Ha tirato fuori il meglio che ha in casa per le grande evenienze, tra questi anche il corredo in ceramica nera con l'interno di un sobrio bianco crema, le bacchette in ciliegio e una decorazione floreale sul tavolo da accompagnamento. Alcuni piatti da servire freddi sono già stati posizionati con cura sulla tavola mentre quelli caldi sono sotto lo stretto e vigile controllo della Hyuga, che deve fare tutto per mantenere le apparenze, ne va della vita di Kaori. [ch on]

14:17 Mekura:
 L'attesa stava diventando snervante, probabilmente era tutto in orario, ma ogni secondo è come se fossero minuti per la Hyuga. Porterebbe sul tavolo la piastra riscaldata per tenere al caldo la zuppa e successivamente la zuppiera. Ricontrolla tutto con ordine per vedere se mancasse qualcosa nell'insieme globale. Saisashi se ne è appena andato via, il cha è una consolazione ed anche una fonte di tristezza per lei, ma maglio così che vederla mentre tenta di nascondere le sue emozioni. Ricontrolla il trucco che sia in ordine e controlla che gli occhi siano abbastanza umidi guardandosi ad uno specchio nella sua camminata all'interno della sua casa. Rimette in ordine i tovaglioli tornando alla tavola per poi mettersi a sedere assicurandosi che il cesto dei riso fosse comodo per la signora da poterlo raggiungere senza sforzarsi. Alla fine sente qualcuno battere alla sua porta e sollevandosi in piedi il più rapidamente possibile da tavolino invernale con la stufa sottostante, laccato di nero con i cuscini in tema con la tovaglia, si incammina ad ampi passi verso la porta. A quel punto mostra il suo sorriso più cordiale e aprirebbe la porta. Se fosse la capa della polizia, farebbe un profondo inchino verso la donna <Sensei dono> e la inviterebbe ad entrare prendendo se necessario la borsa ed il cappotto della donna. Li sistemerebbe con cura e la guiderebbe verso la cucina <spero che sia di vostro gusto, ho preparato diverse pietanze, alcune devo tuttavia dare il merito ai cuochi di Konoha, ma ammetto i miei limiti> sorride invitandola a sedersi andando a servire il thè per la sua ospite> [ch on]

14:52 Mekura:
 La serata ha una certa sequenza di avvenimenti per come pensato da Mekura, vuole prima non scoprire tutte le sue carte: se è diventata un poliziotta così ligia a scoprire la verità da farsi più nemici che amici e soprattutto a far seccare le uniche amicizie che ha è stato proprio grazie a quella donna. Probabilmente sa alla perfezione che la Hyuga vuole chiedere riguardo alla scomparsa della madre, è stato uno dei motivi per la quale ha fatto su e giù in cadenze di mesi per consultare i documenti riguardanti il cappuccio rosso e la morte di suo padre, oltre alla scomparsa di Akane. Perciò, prima vuole arrivarci per gradi: le manca sinceramente la polizia, ma ormai la sua appartenenza alla akatsuki è smascherata e non vuole tornare per non dare disonore a quel ordine che si occupa di preservare il villaggio, hanno già tanti problemi, le accuse di un favoreggiamento di un gruppo che, seppur neutrale, porta un nome gravoso sulle spalle può essere molto più grave di quanto ci si possa aspettare. <come vanno le cose in polizia? suppongo che ci sia ancora molto da fare al villaggio anche in tempi di relativa pace> o meglio di relativa inefficienza e passività del villaggio rispetto ai cambianti che ad esempio Kusa sta affrontando. <dovrei venire ad incontrarla più spesso in effetti, ma già io sono molto impegnata e immagino anche voi...in effetti vorrei scusarmi forse per l'invito un poco brusco, ma ci tenevo a questo incontro...sensei, lei è sempre stata una mia figura di riferimento e volevo chiederle scusa per molte cose...il mio comportamento forse troppo emotivo riguardo al rapimento di Ai..e le mie dimissioni> fa un leggero inchino in segno di scuse battendo successivamente le mani ritornando a sorridere compiaciuta <ma la cena: in tavola è servita una zuppa ai funghi e tofu con alga Koi e germogli di bambù> Ne versa nella apposita zuppiera per l'ospite consegnandola senza toccare mai il bordo con le dita. <ho fatto preparare del sushi e del sashimi di stagione, inoltre verdure bollite e tofu al vapore, riso bianco ad aggiungere, tsukemono, carne alla griglia di vitello e un dolce alla fine> afferra le bacchette e ringrazia con gesti ponderati lasciando che sia la poliziotta a mangiare per prima, in tavola oltre al thè si trova anche una bottiglia di birra e dell'acqua. [ch on]

15:33 Mekura:
 La cena proseguirebbe senza interruzioni di sorta, il tutto è quanto più guidato da Mekura per fare in modo che la capa si senta a suo agio e l'ambiente sia gradevole, parlerebbe con lei dei più e del meno per diverso tempo mentre ogni volta che lo fa dentro di se sente le colpe che si accumulano per aver lasciato indietro Kaori, per essere costretta a questa finta per proteggerla e perché personalmente non ne può più di aspettare,sente il desiderio di reagire, di sfogarsi in qualche modo. Proseguirebbe fino a metà della cena, dopo aver versato qualsiasi cosa volesse la sua ex capa andando successivamente al nocciolo della questione < sa, forse è meglio così, non sono mai stata una grande indagatrice, cado sempre in errori banali di giudizio..la polizia non aveva bisogno di me, probabilmente sono più utile come ninja che prende ordini> afferma questa seriamente prendendo un lungo respiro, lasciandola parlare se vuole in tutta risposta prima di continuare <...avrei voluto conoscere sul serio mia madre o mio padre> assottiglia le palpebre esternando in parte il suo attuale stato emotivo di colpa e dispiacere, non c'è bisogno di fingerle, sono presenti dentro di lei, solo che non è riferito ai suoi genitori <...immagino che non sia destino che sappia di più è un peccato, non ho trovato nulla di più> porta indietro una ciocca di capelli rimanendo in silenzio umettandosi le labbra prima di continuare <avevo intenzione di mettermi al completo servizio del clan, più di prima almeno e sarebbe saggio se io aggiornassi gli archivi e i dati dei miei genitori che contengono ancora meno dati della polizia> e qui, cerca di far saltare la mosca al naso della capa della polizia senza dire apertamente che i dati della polizia sono stati manomessi <ad esempio, è andato perduto il modo in cui mio padre è stato assassinato, è una cosa importante e non riesco a trovarlo da nessuna parte> afferma questa guardando fissa la capa della polizia <sensei dono, lei era a capo del dipartimento già allora?> chiede facendo una domanda retorica più che altro, dato che è consapevole che quella donna è li da diverso tempo <immagino che ci siano stati diversi collaboratori di quella indagine, ma i medici legali sono comunque associati alla polizia> letteralmente come appartenenza <si ricorda per caso il nome del medico che ha redatto il rapporto?> ed ecco la domanda cruciale. <avrei bisogno di parlare con lui riguardo alla faccenda, magari si ricorda qualcosa che posso trascrivere> [ch on]

16:30 Mekura:
 Ascolterebbe quello che la donna ha da dirle, della storia che vorrebbe raccontarle e di tutto quello che saprebbe dirle al momento sulla questione, Mekura rimarrebbe in completo silenzio mentre la capa le parla dando le sue risposte. <Comprendo...ma quindi lavorava con voi da tempo no?> chiede questa facendo una ulteriore domanda sul soggetto < voi cosa ricordate di quella vicenda?> chiede questa volta, cercando di mettere la domanda dal punto di vista della donna ovvero quello che lei ricorda di tutta quella faccenda dato che non ha mai avuto la possibilità di chiederlo direttamente, in questo modo può ponderare al meglio le sue domande da fare. Prende un lungo respiro continuando a cenare le frattempo, prendendo con calma tutta questa situazione cercando di focalizzarsi e raccogliere tutto quello che le serve di questa storia, ha necessariamente bisogno di sapere di più su quest'uomo. <capisco> afferma alla fine del discorso andando a bere una tazza di thè guardando altrove, organizzando le proprie idee sulla questione. <sensei una domanda: è vero che il cappuccio rosso è un mukenin conosciuto, ma come ha fatto a sopravvivere a quattro ninja da solo? di un certo grado per lo più> è un modo per discutere indirettamente anche su quello che il medico legale le ha detto: è fattibile non mostrare un referto, l'altro invece è rispondere al capo della polizia. [ch on]

17:12 Mekura:
 La cena arriva fino alla sua parte finale, ovvero al dolce. Mekura si solleva andando a prendere in dolce e la frutta in modo che la capa possa prendere quello che desidera e a sua volta anche lei possa trovare un leggero conforto in tutta questa storia <se volete c'è anche il sakè di prugne, l'avevo tenuto per ultimo> afferma lei con tutta calma <anzi dobbiamo fare un brindisi e vi devo dare anche il progetto per le divise> afferma lei seriamente prendendo un lungo respiro mentre stringe le spalle andando a mangiare il dolce con le dita come si deve fare con le sponge cake ma, in ogni caso, ha dato alla capa una forchetta da dolce che lei possa utilizzare in tutta calma e pace. <le piace? forse è un po' troppo dolce> si preoccupa andando a mangiare il pezzo di torta lasciandosi sfuggire un sorriso ascoltando la donna se ha qualcosa da chiedere <bhe allora potrei fare solo un'altra domanda: al momento dove posso trovarlo per fargli quelle domande? cosa sta facendo in questo momento?> chiede questa volta arrivando alla parte finale di tutta quella cena e di quello che le serviva chiedere alla fine alla donna. Se avesse ricevuto tutte le informazioni del caso, quelle che le servono, la Hyuga chiude quella parentesi, la ringrazia e le terrebbe compagnia fino a quando non fosse arrivato un orario in cui si devono dividere <non avete bisogno di qualcosa o che chiami qualcuno?> chiede alla vecchia con la lama celata nel bastone e in base alla risposta si comporterebbe di conseguenza, venendole incontro riguardo a quello che servirebbe alla signora e successivamente la saluterebbe per poi rimanere da sola in casa [end]

Mekura chiede delle informazioni alla capa della polizia riguardo al caso del cappuccio rosso e la morte dei quattro ninja e della scomparsa della madre e chiede anche del medico legale che ha lavorato per quel caso, chi sia e dove si trovi ora.