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Saisashi mette le ali

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con Mekura, Saisashi

18:53 Saisashi:
 Tum Tum. Tum Tum. I battiti di cuore si fanno più forti ad ogni passo. L'ansia è palpabile nello sguardo di Saisashi. Cammina con passo lento, uno dietro l'altro, alzando di tanto in tanto lo sguardo al cielo, immergendosi in chissà quali prospettive future. E' preoccupato, ha paura, si sente un verme per com'è finita la sera prima con Sakura. Ma ha preso la sua decisione ed è convinto di questo. E' l'unico modo per poter superare questo suo momento e crescere, potendo tornare a guardare negli occhi Sakura. Le verdi iridi spaziano per la via centrale in centro, vanno a captare ogni dettaglio, ogni piccolezza. Pone attenzione ad ogni suono, come se quella fosse l'ultima volta che vedrà quel luogo. Quel posto che tanto ha odiato e che ora invece per come si sono evolute le cose, tanto ama. Konoha gli mancherà, ora lo sa. Manca solo una piccola cosa da affrontare per poter realizzare la sua decisione. Deve trovare una persona che lo aiuti per giungere a destinazione e che lo appoggi per far si che egli si possa sentire meno in colpa per la decisione presa. Quella persona non può essere altri che Mekura, l'unica di cui si fidi oltre a Sakura. La preoccupazione del genin è alle stelle. Il suo cervello gli sta mostrando le immagini di svariate possibili evenienze, che potrebbero accadere nel proporre alla chunin questa idea. La considererà una sciocchezza? Lo fermerà? Lo picchierà? Lo prenderà in giro? Oppure lo aiuterà e lo appoggerà? Questi i quesiti principali che gli si pongono davanti. Il genin non indossa la sua solita giacca nera, avendola lasciata a Sakura ha dovuto rimediare un altro outfit improvvisato. Porta una camicia pesante color verde scuro con tanto di cappuccio e laccetti rendendola molto sportiva e "bullesca" alla Saisa. Essa è sbottonata mostrando al di sotto la t shirt bianca semplice. In vita cintura blu solita che penzola sulla sinistra, che regge il suo solito paio di pantaloni neri tessuto lucido con dettagli arancioni. Sandali ninja neri usurati e guanti mezze dita ninja sempre color nero fanno da contorno. Nient altro con lui, si è fatto un semplice giro per pensare e riflettere. Giunge ora di fronte a quella che ormai è anche la sua casa. Fissa la porta in silenzio. Esita qualche istante. Decide di aprirla, usando lentmente la maniglia con assoluta incertezza. Si ritrova in casa, abbassando il capo, assottigliando lo sguardo preoccupato. <sono a casa!. Ti devo parlare...> direbbe con tono tremante in attesa di una risposta. Mekura dovrebbe essere a casa in via teorica.

19:09 Mekura:
 Dire che è stata una giornata dura...è riduttivo a dire poco. Ha ascoltato tutta la conversazione che ha avuto Kaori con il cappuccio rosso, impotente, rivivendo esattamente il momento in cui impotente le hanno rapito Furaya da sotto gli occhi. Quale è stata la prima cosa che ha fatto? segnarsi la frequenza e cambiarla, in modo da non essere raggiungibile. Poi ha scritto dei messaggi rapidi a chi di dovere e si è messa a fare compere per il villaggio con il sorriso sulle labbra. Non si è permessa di mostrare a nessuno che sapeva qualcosa del rapimento mentre nella testa gli passano diverse idee di cosa stia per passare Kaori...e molto altro ancora. Ma, doveva continuare a comportarsi come se lei fosse incosciente di tutta questa faccenda e che stesse semplicemente cercando di vivere la vita per come è al momento. Perciò, è andata nel centro del villaggio, ha fatto la spesa, ha organizzato alcune cose e preso del materiale per isolare il laboratorio e si è messa a cucinare. Sta cucinando da tutto il pomeriggio. Sente la porta aprirsi proprio mentre sta controllando che la zuppa sia abbastanza saporita. <hum?> Saisashi è appena rientrato. <oh, ben tornato, sono in cucina> afferma con apparente calma e tranquillità tenendo lo sguardo sulle cibarie. Ha fatto una cena completa, non una cosa mordi e fuggi come può capitare, ma qualcosa che comprende più piatti e più portate, ovviamente qualcosa l'ha già preso pronto, ma si vede che si sta impegnando, forse troppo <stavo preparando la cena, il mio capitano della polizia viene a farci una visita, ho fatto le porzioni abbondanti se vuoi essere dei nostri> afferma lei lasciando riposare la zuppa. Indosso porta a una maglia con il collo alto blu scuro la cui schiena fin sotto le spalle tuttavia mostra una trama "ti vedo non ti vedo con del pizzo sottile e così anche le maniche della maglia che ancora una volta seguono la trama di scaglie. Pantaloni neri di pelle aderenti con una trama in rilievo simile a quella della mantella sulla parte frontale mentre ai piedi porta delle pantofole. [ch off]

19:23 Saisashi:
 Giunge subito risposta da Mekura. A quanto pare è in cucina, e sembra si stia dando da fare. Si può sentire chiaramente il profumo di cibo in preparazione, piuttosto saporito. Che cosa strana, dopo tutto questo tempo passato in solitudine in quella casa, tornarci e trovare qualcuno lì che si impegna tanto per una cena gli fa davvero strano. Che stia cucinando per lui? Beh lo spera, ma questo attualmente non è importante. Si toglie le scarpe sfilandole una alla volta con l'aiuto dell'altro piede, spingendo verso il basso sul tallone, usando la punta del piede opposto. Resterebbe quindi scalzo per poi intraprendere le scale. Nel mentre il motivo di tale preoccupazione per la cena viene subito a galla. Il capitano della polizia? Che viene a fare? Dopo la storia tirata su per aver rubato quel pacchetto di patatine all'Akimichi, gesto piuttosto innocente, non haintenzione di avere a che fare con nessun poliziotto. <ah...ti ringrazio ma lascerò a voi tutto quanto, così potete mangiare come si deve...> un tono piuttosto insolito, è calmo e serio. Salirebbe quindila rampa di scale lentamente <aspettami, arrivo subito> non aggiungerebbe altro. Giungerebbe di fronte a quella che viene ormai definita camera sua. La porta è aperta. Vi entra muovendo un paio di lenti passi per poi cominciare ad indagare all'interno di essa con lo sguardo. Fa un lungo respiro. Gli sale una sensazione di dispiacere che gli prende lo stomaco nell'osservare quella camera che lo ha ospitato a lungo. Scuote rapido il capo come a distogliere l'attenzione da strani pensieri. Non c'è tempo per ricordi e sensazioni da mammolette. Si chinerebbe vicino al fuuton raccogliendo il suo zaino. Dentro andrebbe a riporre quei pochi oggetti di suo possesso sparsi in disordine qua e la per la camera, andando a raccoglierli man mano con la destrorsa mentre mantiene aperto lo zaino con la mancina. Si alzerebbe sulle punte per recuperare il croprifronte ormai rimasto appeso all'orologio da parecchio tempo. Decide che è il caso di portarlo con se, quando si sentirà all'altezza allora lo indosserà orgoglioso. Il senso del viaggio è proprio questo. Fa retro front dando le spalle al fuuton. Lo sguardo cade sulla foto riposta sul comodino a lato del letto. In essa ci sono immortalati Mekura, Saisashi e Lind in un momento di completa spensieratezza, scattata nel primo periodo diconvivenza. Era tutto così bello. Che fine ha fatto Lind è ancora un mistero. Ma Socchiude gli occhi, provando ancora amarezza per la scomparsa dell'amico, ma non c'è tempo neanche per amari ricordi. Abbandona la stanza scendend rapidamente le scale con lo zainetto tenuto cn la destrorsa sulla spalla destra. Giungerebbe in cucina dove si fermerebbe a pochi passi da Mekura intenta a cucinare. Lascerebbe cadere lo zaino a terra. Le braccia si allineano ai fianchi andando a stringere nervosamente le mani in due pugni. <Mekura....ho preso una decisione....IO PARTO STANOTTE.> non aggiungerebbe altro. Attenderebbe che sia lei a chiedere ulteriori dettagli.

19:40 Mekura:
 Mekura sospira e annuisce <hum..ok> lo guarda per un secondo ricordando quel pacchetto rubato ad un ragazzino Akimichi e la strigliata che ne è seguita dopo, che sia per quello? <bhe....mangi fuori allora?> chiede cercando di fare altre domande perplessa <guarda che non ti devi sentire a disagio sai? c'è un sacco di roba, ti preparo un Bento e te lo mangi di sopra> propone lei tenendo sempre sott'occhio i fornelli, poi lo vede andare via prendendo la via delle scale e sospira sollevando le spalle <si...ok> sta facendo non poca fatica a mantenere le apparenze e ogni volta che non fa qualcosa non le viene altro che pensare alle sue colpe: cosa ci faceva Kaori la? doveva dargli almeno una copia da tenere con se, cosa sta succedendo? le avranno già messo le mani addosso, Raido starà impazzendo, HIashi sarà ancora più fuori di se. <uff...> porta una mano sulla fronte stringendo quella libera mentre riporta indietro i capelli <ancora poco> chiude gli occhi come stesse cercando conforto in un pensiero <ancora...poco> sibila mentre sente un calore al petto, qualcosa che brucia, qualcosa che sta per esplodere dentro il suo corpo, che smania e scalpita per uscire, doloroso, come una bestia affamata e Mekura il suo guscio...no, non deve sentirsi male, deve sorridere, deve sorridere e attendere, perché è solo una questione di tempo prima che metta le sue mani su di loro per fargli male. Mekura si gira di nuovo verso Saisashi il quale ha uno zaino in mano e di punto in bianco esclama quelle cose <...> rimane paralizzata li per li ad osservarlo vagamente basita mentre pensa alle varie domande da porgli ad esempio <perché?> ha una progressione di intensità del tono fino alla é, scuotendo il capo allontanandosi dai fornelli abbassando la fiamma <mi devi ancora raccontare quello che è successo tra l'altro e poi dove andresti? sei accompagnato? ritornerai?> chiede quasi come una madre apprensiva <suvvia dimmi di più> afferma a metà tra l'impaziente e lo sconforto. [ch off]

23:09 Saisashi:
 Alla gentilezza di Mekura e la sua proposta del bento Saisashi non sembra dare risposta, non perchè non voglia, ma semplicemente in quell'istante era così assolto dai suoi pensieri dentro la sua camera, che pare non aver nemmeno sentito la voce della Hyuga. Sicuramente ritrovarsi in questo stato è dura per il genin. E' sempre stato abituato ad affrontare tutto con spavalderia, e vivere ora giorno per giorno questa sensazione di debolezza, di insufficienza, lo sta divorando dentro. Non fosse stato per il ritorno di Mekura,chissà che cosa avrebbe combinato. Tornato in cucina, ed emesso il suo verdetto, riceve una reazione più che inaspettata. Mekura non è arrabbiata ne felice a riguardo. Semplicemente sembra trasformarsi in una macchinetta a ripetizione che spara domande a raffica, Saisashi fatica quasi a starle dietro. Lancia un'occhita fulminante verso la ragazza, mostrando tutta la sua decisione nella frase appena detta. <perchè sono un debole.> si limiterebbe a questo <in questi giorni ci ho riflettuto costantemente durante le notti insonne dovute agli incubi. E se non faccio questa cosa sono sicuro che non riuscirò a superare tutto e tornare me stesso. > direbbe con un tono convinto e deciso. Tuttavia non accenna ancora ai dettagli che aveva promesso a Mekura. Annuisce con il capo alla seconda domanda chinando il capo e voltando la testa verso destra. <beh..in realtà spererei di si..vorrei che fossi tu ad accompagnarmi. So che ti chiedo tanto , ma sei l'unica persona importante per me, l'unica di cui mi fidi> chiaramente oltre a Sakura. Per Mekura ormai prova un legame indissolubile, anche se non potrà mantenere lla sua ingenua promessa fatta di confessarsi a lei una volta raggiunto il grado chunin. Dopo tutto è stata lei a raccoglierlo dalla strada,ed in un certo senso è sempre grazie a lei che il ragazzo ha iniziato una nuova vita. <tornerò. Sarà questione di poco tempo. Vorrei andare a Kusa.> termina schietto senza aggiungere motivazioni o altro. Digrigna i denti con occhi tremanti , completamente in ansia nell'attesa di una risposta

23:28 Mekura:
 Sentendo quella risposta Mekura rimane in silenzio, ferma, lo lascia parlare senza cercare di fermarlo in alcun modo, continuando a fissarlo senza giudicarlo, in una espressione che si fa sempre più neutra e Saisashi sa che quando fa così e al momento bloccata nei suoi pensieri, come se stesse elaborando e decidendo che cosa fare. Osserva il modo di fare nervoso del ragazzo, comprendendo la gravità della scelta. <capisco> Non direbbe altro. Da uno sportello sopra il bancone della cucina, dove si troverebbero vari contenitori di sorta, Mekura estrarrebbe un cofanetto dalla forma cubica, simile a ai contenitori per il "Bento". Velocemente ed in silenzio, la ragazza inizia a inserire un po' di tutto quello che è stato preparato per la cena e che si potesse mantenere per un po' di tempo: riso, della carne di maiale alla griglia, verdure, una frittata, e un pezzo di dolce della sponge cake preparata per la serata, tagliata a cubetti accompagnata alla frutta. <...dovrebbe andare, almeno per il viaggio> afferma questa chiudendo il contenitore con un lungo respiro. <ti credo stellina, ed è giusto che tu faccia le tue esperienze se è questo quello che senti> chiude gli occhi tirando un leggero sospiro. In un certo senso è un bene che Saisashi decida di andare a Kusa, è troppo pericoloso al momento per lui rimanere a Konoha senza che lo possa sapere. Sospira pesantemente, dispiaciuta in ogni caso, offrendo il pasto da viaggio per Saisashi. <...non posso accompagnarti fisicamente, ma, tuttavia posso usare una copia superiore per seguirti e per accompagnarti al villaggio, li conosco diverse persone tra l'altro, potrei aiutarti ed indicarti una via da seguire...ma prometto che non interverrò se tu non vorrai> del resto deve diventare forte, lo ha detto lui stesso che si sente debole [ch off]

23:44 Saisashi:
 Gira nuovamente il capo riportandolo in direzione di Mekura, che in questo momento gli da le spalle iniziando a trafficare tra le varie cianfrusaglie in cucina. Il suo sguardo era del tutto neutro, come anche il suo tono di voce. C***O, a cosa starà pensando? Sembra stia riempiendo un contenitore da cibo con più roba possibile. Che sia per lui? Che voglia davvero lasciarlo andare? Inclina il capo verso sinistra compiendo una leggera smorfia con la bocca, in attesa che la Hyuga possa dire qualcosa di più che un semplice "capisco". Nel sentire la sua prima affermazione gli occhi del giovane si sgranerebbero spalancandosi dallo stupore. Rimarebbe silente qualche istante inspirando lentamente e a lungo. <COOOOSA?!> per un attimo sembra siatornato il buon vecchio Saisashi, con i suoi modi di fare un pò chiassosi. <DA...DAVVERO?!?> direbbe lasciando cadere le spalle stupito. <gra..grazie...non so davvero che dire...pensavo mi avresti preso in giro, oppure negato tutto....WAAAAAAAAA> preso dal momento di adrenalina misto ad emozione nel sapere che potrà affrontare questa cosa, e non sarà da solo potrà contare sulla sua "musa". Tutto ciò lo rende entusiasta qualche istante. Muoverebbe rapidamente qualche passo in direzione della ragazza, balzandole letteralmente addosso in cerca di afferrarla in un forte abbraccio, se riuscisse la stritolerebbe a dovere dondolando a destra e sinistra <grazie, grazie, grazie, grazie!> direbbe a ripetizione senza fermarsi, felice come una Pasqua. Si è tolto un grande peso dallo stomaco. Certo la paura è tanta, l'ansia e l'insicurezza anche. Ma inquesto momento sente che potrà farcela, DEVE farcela. <forza forza forza forza che aspettiaaaamo??! moltiplicati e andiamo di corsa! Non c'è tempo da perdere!>direbbe cominciando a marciare sul posto fissando Mekura con occhi luccicanti. Per fortuna sembra essere tornato qualche istante in se.

00:09 Mekura:
 Cerca di salvare in extremis il Bento portandolo indietro per non farlo schiantare a terra quando vede Saisashi arrivarle addosso. Mekura si fa abbracciare senza nessun tentativo di fuga. Con le braccia indietro, sollevate rispetto ai fianchi porta indietro il piede destro per non cadere. Rimane così per un po' per poi ricambiare l'abbraccio chiudendo gli occhi cercando di stringere la presa sul ragazzo, accorgendosi che di un abbraccio al momento ne ha davvero un gran bisogno. <...tutti passano questo periodo, è normale, l'unico modo per farselo passare è avere modo di fare le proprie esperienze, facendo errori e in qualche modo riuscendo a raggiungere i propri traguardi> si accuccia di più con la testa contro la spalla di Saisashi mentre questo questo continua a ringraziarla. <solo....ti lascio con delle condizioni quindi ascoltami> afferma sciogliendo l'abbraccio cercando di ricomporsi <il primo, pensa prima di agire, non devi dare sempre voce ai tuoi pensieri...e evita quelli più squilibrati> di pensieri <va bene essere amichevole, ma non volgare, so che ci proverai, e così anche ad evitare le risse, ma se per caso dovesse succedere fai in modo che sia il tuo avversario a preoccuparsi di te> chiude gli occhi e riprende afferrando il Bento mentre si avvicina allo Zaino del Ragazzo <non fare credito o debiti a nessuno, perché ciò che si da in prestito spesso si perde assieme all'amico e i debiti fanno smarrire il senso della parsimonia, come ho detto con la copia ci posso essere per tenerti d'occhio, ma le scelte e gli sbagli li farai tu...mi segui fin qui?> [ch off]

00:22 Saisashi:
 Mekura ricambia l'abbraccio, questo lo fa sentire al sicuro in quel breve istante. E' strano come il rapporto si sia evoluto tra i due. Si è passati dal primo giorno in cui la Hyuga prese a botte lui e Lind umiliandoli alla locanda, ed ora sono li abbracciati. Bei ricordi. I battiti di Saisa aumentano ulteriormente, non sta più nella pelle. L'adrenalina causata dalla paura e dall'ansia fan si che sia ancora più frenetico ed impaziente all'idea di partire. Almeno questo lo fa distrarre un pò dai pensieri catastrofici degli ultimi giorni. Ascolta il discorso della ragzza che sembra essere parecchio serio. Socchiude gli occhi con una faccia piuttosto buffa, annuendo ripetutamnte con il capo, gonfiando le guance d'aria. Da l'idea di non ascoltare molto, ma in realtà ha capito il concetto. Non deve cacciarsi nei guai. Ma perchè non può dire quello che pensa? Cosa c'è di così pericoloso a Kusa? Ah giusto. Un branco di squilibrati. <uffa...vaaaa bene ci proverò te lo prometto.> tono un pochettino offeso, si sente un pochettino dare dell'idiota, giusto un tantino. Beh lui ci proverà. Ma stare lontano dalle risse enon dire ciò che pensa sarà davver fattibile? Purtroppo no. Ma farà anche questo parte della sua crescita. Tornerà come una persona nuova. (forse). <beh staaaai tranquilla, gli farò vedere io, chiunque lui sia! > direbbe strijngendo il pugno sinistro a livello del petto. Si volterebbe dando la schiena a Mek rendendo più facile il suo tentativo di inserire il bento ll'interno dello zaino. Non ha pressochè nulla con se, ma se la caverà, come ha sempre fatto. <per i sold sai che non ci sono problemi...non ne ho mai avuti, e mai ne chiederò ...> in effetti non corre rischi. Se l'è sempre cavata senza denaro, solo nellultimo periodo ha avuto l'aiuto della chunin sul lato economico. <perfetto. Ti seguo. Ancora qualcosa? Se no io direi di avviarci, prima partirò e prima tornerò indietro come "super Saisayan"> cosa voglia dire lo sa solo lui.

00:33 Mekura:
 Almeno, ci proverà, non può pretendere di più viste le circostanze e la persona. Corruga la fronte e concentrandosi mentre cercherebbe di raccogliere all'interno di se le energie fisiche e psichiche del corpo le quali, una volta sotto controllo, verrebbero spinte, andando a confluire all'interno della bocca dello stomaco. Li cercando di manipolarle, proverebbe a muoverle in senso orario in modo da poterle mescolare insieme in un'unica energia che cercherebbe di rilasciare ed irradiare il proprio corpo. Se ci fosse riuscita, andando a toccare i vari punti di fuga del corpo, manterrebbe l'energia e si preparerebbe per portare a termine un'altra tecnica, ovvero la suddetta moltiplicazione. Si preoccuperebbe di focalizzare la sua figura con attenzione. Cerca di entrare in dettaglio cercando di focalizzare la base della sua figura: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma sottile, il viso ovale, le dita lunghe ed affusolate, i capelli corti, gli occhi grandi ma con il byakugan disattivato, quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa e insomma cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su tutto. Una volta fatto ciò, la giovane comprimerebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco e lo spingerebbe lungo tutto il corpo andando a toccare i punti di fuga. Sprigionerebbe il chakra all'esterno e se fosse andato tutto bene a questo punto la ragazza dovrebbe essere in grado di far apparire una copia di se a meno di un metro di distanza sulla sua destra. Qual ora fosse apparsa la copia con la quantità di chakra necessaria, Mekura guarda Saisashi e mantiene le braccia incrociate. <eccoci qui, vai di sopra a prendere il minimo, il resto mi serve qui per scopi precisi> afferma Mekura alla copia che annuisce andando rapidamente verso le scale. <come ti ho detto ho ospiti, altrimenti ti avrei accompagnato fisicamente fino alle porte> detto questo inserisce il Bento all'interno dello zaino e chiuderebbe la cerniera. Dando una pacca alla spalla del ragazzo sorride verso questo per poi andare a spegnere il fuoco ancora acceso seppur tenuto a fiamma bassa. <Super Saisayan...sembra il nome di un succo di frutta> lo prende un po' in giro ridacchiando verso questo, anche per smorzare la tensione. [ch on - tentativo copia (x1) ch copia 30 ch - ch totale 70/100]

00:52 Saisashi:
 E' un momento molto importante per lui. L'inizio di un viaggio, il primo viaggio. Non ha mai messo piede al di fuori di Konoha. La tensione è alta. Ha paura di fallire e di aver fatto tutto ciò per niente, tornando indietro a mani vuote senza potersi più mostrare di fronte a Sakura per la vergogna. No, un fallimento non è accettato, deve farcela. Troverà i membri della scuola delle quattro stelle, e chiederà di sottoporsi ad uno degli allenamenti speciali di cui alcuni membri gli han parlato quando lo hanno convinto ad entrare a farvi parte. Vuole incontrare quel grande "eroe" di cui narravano così tante storie. Ce la farà, e tornerà senza più paure o insicurezze. Potrà guardare Sakura e Mekura negli occhi senza timore ne vergogna. Questa è la speranza. Osserva il fare della Hyuga nel richiamare il chakra ed andare a creare una copia identica a lei. Lo ha già visto fare tempo fa, proprio da lei, non è una novità quindi. Nel mentre la copia è intenta ad eseguire gli ordini, Saisashi si muoverebbe avvicinandosi alla chunin, rivolta di spalle ntenta ad abbassare il fuoco. Lentamente la avvolgerebbe in un tenero abbraccio alla vita da dietro. Poggerebbe il capo sulla sua spalla destra socchiudendo gli occhi per poi sussurrare dolcemente <grazie...di tutto...> tono sincero di gratitudine. Quel grazie non è solo per quel momento. Ma si riferisce anche a tutto il resto. Alzerebbe lentamente il capo cercando di dare un piccolo bacio sulla guancia destra della ragazza, per poi lentamente sciogliere l'abbraccio alla vita dandole le spalle. <ti racconterò tutto ciò che ti avevo promesso durante il viaggio. O meglio lo dirò alla tua copia, ma di conseguenza lo saprai anche tu. > sorride per poi avviarsi verso l'uscio della porta. Non fa troppo caso alla cosa del succo di frutta, è troppo preso bene pr tutto il resto <ah...Mekura...sarai fiera di me> da quando ha interesse nel rendere conto a qualcuno? Sicuramente sarà ancora estroverso e gorillesco, ma ripensando al primo momento in cui i due si sono incontrati, il genin è indubbiamente maturato tantissimo e cambiato sotto molti punti di vista. <eeeee mi raccomado. FAI LA BRAVA E PULISCI LA CASA.. QUANDO TORNO VOGLIO UNA FESTA DI BENVENUTO> proferirebbe convinto , per poi uscire dalla porta in attesa che la copia arrivi facendogli strada. Non vuole voltarsi ulteriormente, meno pensieri, meno tristezza e sentimentalismi e più fatti. E' da qui che inizia tutto. Lo deve fare. Per se stesso, ma soprattutto ha una promessa da mantenere verso Sakura [END]

01:00 Mekura:
 La copia ritorna di sotto e Mekura, l'originale si becca anche un bacio sulla guancia da parte di Saisashi. <hum..hai fatto tutto da solo> risponde al ringraziamento e annuisce riguardo al suo desiderio di raccontare tutto a Mekura. <bhe, in un modo o nell'altro saprò tutto, potresti incontrare anche gente che conosco, quindi considerati comunque un raccomandato dai> lo prenderebbe ancora in giro portando le mani dietro la schiena accompagnandolo verso la porta di casa mentre la copia supera rapidamente la porta dando le spalle alla originale. <lo so> dice solo questo, salutandolo mentre questo scappa via dopo quella stupida frase. Rimane ad osservarlo fino a quando non scomparirebbe dalla vista, andando a chiudere la porta alle sue spalle per poi sospirare pesantemente <eh....si farà picchiare malamente> torna così a controllare il cibo e controllando l'orario andrebbe a cambiarsi per indossare un'abito più consono all'incontro informale con la capa della polizia e suo ex-capo, rimane quindi da sola, percorrendo le varie stanze dei ragazzi mentre quella casa diventa inquietamente silenziosa...è strano non sentire qualche rumore improvviso e molesto. [end]

Saisashi rivela a Mekura che andrà a Kusa, Mekura acconsente facendo in modo di accompagnare il genin con una sua copia, in modo che possa tenerlo sempre sotto d'occhio e possa permettere il suo transito all'esterno del paese del fuoco.