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Se tutto questo fosse troppo per me?

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con Mekura, Hiashi

22:03 Hiashi :
 Il moro porta delle calzature ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Finalmente ha smesso di piovere, ma il ragazzo non è tornato a casa... ancora una volta si è trovato a fare i conti con il suo passato. Ancora una volta i fantasmi che aleggiano intorno a lui sono tornati ed hanno preteso il loro dazio obbligandolo a nuove sofferenze... a nuovi traumi. È per cercare un minimo di tranquillità che sta raggiungendo, salendo gli ultimi gradini, la sommità del Monte dei Volti di pietra, li dove sono impresse nella roccia le facce di coloro che hanno fatto grande il Villaggio della Foglia [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

22:13 Mekura:
 Aveva bisogno di aria fresca, ma non aveva voglia di stare tra la gente...di conseguenza l'unico posto tranquillo sono i monti. Indossa indumenti pesanti per via del clima umido e freddo tale da far uscire la condensa ogni volta che respira. Mekura porta addosso una mantella nera con le maniche ampie bordate con una sottile linea d'oro, di colore scuro lungo le braccia mentre la parte che copre il corpo fino al bacino è bianca sfumata di grigio verso i lati con una trama simile alla pelle di un serpente. sotto questa, si trova una maglia con il collo alto blu scuro , pantaloni neri di pelle aderenti con una trama in rilievo simile a quella della mantella sulla parte frontale mentre ai piedi porta un paio di sandali ninja. Le mani sono coperte da guanti anch'essi ninja di colore scuro lasciando tuttavia parzialmente scoperte le falangi delle dita, solo l'indice di entrambe le mani rimane completamente coperto. Ha preferito portare con se anche una tasca porta oggetti con all'interno un set di fumogeni (3), un rocchetto di Nylon conduttore e due tonici per il recupero del chakra e coagulanti per le emergenze, insieme a inchiostro e pennello per i fuuda e 3 fuuda vuoti. legato alla gamba sinistra invece si troverebbero 3 kunai legati a tre carte bomba. Ovviamente con se porterebbe i propri documenti personali. Percorre, con religioso silenzio quella scaletta fin sopra i monti di pietra, prendendo il suo tempo per guardarsi intorno e coprirsi ulteriormente. I capelli violacei sono tenuti come al solito liberi e corti, in modo che non vadano a finirgli sugli occhi quando combatte, la faccia è arrossata per via dell'aria gelida, come reazione al clima, con tanto di gote rosse e punta delle dita della stessa tonalità. Compie gli utili passi verso l'ultimo gradino della scaletta e si guarderebbe intorno. [ch on][equip in scheda]

22:24 Hiashi :
 Non è solo... non è il solo a decidere di cercare un po di pace su quel monte che sovrasta il villaggio e che permette alla maggior parte di coloro che lo abitano di poter godere di una vista spettacolare ma al contempo lui solitamente ci va per poter osservare le cose da una prospettiva che gli permetta di monitorare una ampia porzione di territorio tramite il suo Byakuga... una specie di servizio di sentinella. Da bravo Hyuga sensitivo insomma. Ma questa sera? Beh questa sera è differente, per il semplice fatto che si è ritrovato ancora una volta preso a pugni in senso figurato da una storia che sembra faticare nel trovare una conclusione. Un passato che non avrebbe mai dovuto cercare. Sentendo qualcuno arrivare istintivamente si volta in direzione delle scale, non sa del ritorno di Mekura e Kaori e quindi non si aspetta di vedere la ragazza <Mek...> non riesce a finire la frase. Non ce la fa. Il suo cuore viene riempito come una vallata quando si rompe una diga ed un impetuoso flusso di sentimenti negativi si riversano in lui: rabbia, dolore, sofferenza, disperazione, rimorso... ma non solo. Mica sono finiti qui i drammi di questo Special Jonin! Gli ritornano alla mente anche il momento in cui ha baciato sua madre, il momento prima di pugnalarla come un flashback e sente in bocca il sapore del suo cuore. Cade a terra in ginocchio, in lacrime... è pervado da una disperazione a cui sembra non riuscire a far fronte. [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

22:39 Mekura:
 Non si aspettava di incontrare nessuno, ma ogni qual volta vuole stare da sola, si ritrova sempre ad affrontare argomenti importanti, con persone importanti l'unico modo per rimanere veramente isolata a questo punto è chiudersi in una stanza, di solito il bagno, immergersi nella vasca e rimanere li. Rimane a guardarlo per diversi secondi prima di vedere Hiashi salutarla ed avere una vera e propria crisi di nervi. Basita, senza parole per descrivere quello che ha appena visto, l'unica cosa che può fare è avvicinarsi, mettendosi di fianco a questo sulla sua sinistra, lasciandolo sfogare. Hiashi è quello che sta soffrendo da più tempo questa situazione: la rabbia lo sta portando allo sfinimento, arrivando a consumarlo dall'interno lasciando solo rimorso, apprensione, dolore...e l'impotenza di fare qualsiasi cosa di utile per affrontare il problema. Allunga una mano cercando di poggiarla sulla spalla sinistra di questo senza guardarlo e rimanendo li come se fosse in attesa di accettare un ulteriore conforto da parte sua. Rimane muta, con una espressione vuota e persa mentre ripensa a sua madre, la sua madre genetica, alla quale possono aver fatto la stessa cosa che alla madre di HIashi, molto probabilmente. <...continua pure fino a sfinirti, non c'è nessuno che sta osservando> afferma Mekura seriamente. Assottiglia gli occhi piega la testa, si morde le labbra mentre rivede tutto quello che sa nella sua testa...ma nulla, non ce la fa a piangere...non le dice nulla, non la commuove, sente...come un blocco del quale non riesce a liberarsi. [ch on][stessi tag]

22:48 Hiashi :
 Anche volendo non riesce a smettere. Quelle lacrime gli rigano il volto. E' letterelmente in ginocchio in tutti i sensi. Chissene frega se il terreno è fangoso per via della recente pioggia... al momento quel terreno è l'unica cosa che gli permette di non sprofondare in una voragine di oscurità e rancore. Sente la figura di Mekura avvicinarsi, ma non la guarda. Una mano, quella mano sulla propria spalla ed un invito a continuare a piangere... a sfogarsi. Digrigna i denti sorregge il busto con la sola mancina poggiata sul terreno mentre la destra viene chiusa stringendo il pugno... non ne defluisce il sangue, il destro è un braccio artificiale ma lo Hyuga va comunque a sollevarlo alzando la spalla e poi lo fa schiantare quanto più violentemente possibile contro il terreno. Ci mette tutta la propria forza e probabilmente produce degli schizzi di fango che sicuramente arrivan sui propri vestiti e sul proprio volto ma probabilmente anche su Mekura stessa <Perchè? Perchè il nostro passato deve continuare a tormentarci? Perchè i nostri cuori devono essere ancora trafitti da lame di ghiaccio roventi?> l'avventura odierna sembra essere stata troppo o forse è solo troppo fresca per essere stata già metabolizzata... ripensandoci è possibile capire che non fosse reale, ma tutto ciò che ha provato e sentito lo è stato e come <l'ho vista... l'ho vista. Oggi. Runriko> [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

23:10 Mekura:
 Bella domanda. Hiashi si sfoga e i suoi vestiti come quelli della ragazza si infangano anche se Mekura è più protetta grazie alla stazza di Hiashi. Tornando alla domanda che viene posta, Mekura ancora una volta rimane in silenzio per diverso tempo in particolare quando Hiashi afferma di aver visto Runriko. Tutto questo non è possibile, da quello che le ha detto Hiashi, non ci sono possibilità che sia ancora viva..ma lei ha affrontato una porta che dava direttamente sugli inferi, quindi tutto è possibile, non riesce ad esserne davvero sorpresa. <vorrei tanto darti una risposta> afferma Mekura stringendo la spalla sinistra di Hiashi senza fare del male prima di rilasciare. <ma non la conosco> Lo guarda solo di sfuggita ancora una volta prima di prendere un lungo respiro e continuare <potrei trovare una risposta filosofica di vita...ma che conforto può dare? si può biasimare un destino maledetto ed una vita crudele e selvaggia, ma detto questo, che conforto possiamo avere?> si prende il suo tempo ancora una volta guardando verso il villaggio, si copre di più e procede con il suo discorso <...siamo figli della casualità immagino, costruiti e plasmati con gli eventi dalla quale ci siamo fatti influenzare, gli ambienti in cui abbiamo vissuto e le persone che abbiamo frequentato ma come una casa con le fondamenta costruite male, anche il resto della costruzione ne risentirà in futuro> solleva le spalle <qualche volta..sarà meno dolorosa, altri giorni sarà, terribile> è molto deprimente il discorso che sta facendo, ma vuole arrivare ad una conclusione <ma l'unica cosa che possiamo fare è continuare ad andare avanti, risolvendo passo dopo passo quelle cose che non sono partite bene...tra te e me avremmo solo l'imbarazzo della scelta da prendere ad esempio> Rimane ferma a guarda il villaggio, perdendosi nelle luci che mano a mano si spengono <alcune volte..prendo spunto dalle spade, prima essere tali, vengono piegate più volte e immerse nella neve o nell'acqua, quindi di nuovo nel fuoco e nell'acqua con il metallo che sfrigola e stride, un suono agonizzante> prende fiato e continua <ma, dopo tutto il gelo e la sofferenza, per quanto più ha sofferto il metallo per quanto più forte ne è uscito. Non vedremmo mai il fabbro che ci vuole in questo modo, ma Hiashi, puoi resistere anche a questo, sei una spada che è stata piegata più volte da riuscirci> incredibile, si è messa a parlare in metafora come Akendo, odia anche solo la possibilità di finire a parlare come lui...non vuole diventare, incomprensibile. <parlamene, se vuoi> afferma Mekura aspettando nel silenzio generale la risposta di Hiashi [ch on]

23:24 Hiashi :
 Per quanto possa essere forse poco calzante il paragone offertogli dalla Hyuga, è al contempo realmente perfetto per descrivere non solo la situazione del moro ma anche quella della ragazza stessa. Entramti non arrivan probabilmente ai 50 anni messi insieme eppur hanno già sofferto e subito più di quanto un uomo possa sopportare in una intera vita <L'ho vista... l'ho sentita, ho sentito ciò che sentiva lei. Non l'ho salvata... l'ho solo uccisa> e se fino ad ora era andato avanti consolandosi che con quel suo atto l'avesse liberata dalle torture subite in tutti quegli anni offrendole la pace, ora... a causa di ciò che ha subito oggi... si ritrova a pensarla in modo diametralmente opposto. Ma non è finita qui, c'è dell'altro... C'è molto altro che dovrebbe riferire a Mekura e non solamente a lei <Sono stato a Suna, c'è molto di più di quanto sappiamo. Ho dei documenti, sono riuscito a trovarli. Cerca di spegnere le sue lacrime, di ritrovare la sua compostezza... la rabbia comincia a prendere il sopravvento. Sembrerebbe che sia padre, ma deve essere ancora confermato <Akane... cosa ti dice questo nome?> l'avrà già sentito l'ex poliziotta? Chi sarà questa ennesima cavia? Sospira ed eccolo tornare lentamente al solito Hiashi che prende la posizione seiza <Se tutto questo fosse troppo per me? Se tutto questo fosse troppo per noi?> ma non la guarda in volto, sia mai... lo sguardo è rivolto al Villaggio che tanto ama ma dal quale si sente anche tradito [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

23:49 Mekura:
 Si è una di quelle cose, ultimamente, gli Dei ce l'hanno così a morte con il genere umano che non fanno altro che approfittare delle debolezze altrui per il puro e sadico gusto di un appagamento personale. Anche in questo caso non sa rispondere e personalmente preferisce non rispondere. Morire non è una cosa piacevole, quasi mai e la morte con se trascina anche parte della vita delle persone care. Solleva la testa e sente riguardo a Suna, sbatte gli occhi quando sente il nome di Akane <Akane> ripete il suo nome con un amaro in bocca tale, che sembra aver bevuto del veleno in quel preciso momento <mi viene solo in mente il nome della mia madre genetica> la donna rapita anni fa dal cappuccio rosso <la donna rapita dal cappuccio rosso anni fa, le cui tracce portavano a Iwa...cosa dicono quei documenti oltre a questo? si specifico per piacere> chiede con garbo Mekura la quale rimane impassibile come una statua di pietra andando a raccontare quello che è successo a Iwa nel frattempo <io e Kaori siamo andate a Iwa, per andare sulle tracce di un uomo che è sopravvissuto al cappuccio rosso, ci siamo portati appresso con un po' di fortuna anche un ninja di Kusa, uno di quelli fedeli a Yukio e di fiducia, non sapevo a cosa andavo incontro così ho preferito dare un segnale s chiunque ci stesse addosso di non tentare mosse false> sospira <il piano non è riuscito poi così bene, appena arrivati al manicomio l'uomo ha boffocchiato delle parole sconnesse ed è stato ucciso, la struttura rasa al suolo e quel Jounin quasi ucciso> si tocca la fronte sospirando mentre ripensa a quel disastro per poi guardare Hiashi quando questo gli fa quella domanda <non me lo posso permettere di avere una scelta> afferma questa seria e scura in volto <se la situazione è grande, allora la cambio, ho perso da tempo la pazienza di piegarmi ogni volta alle angherie del destino e dei miei nemici> stringe la mano a pugno, quella libera e così i denti <ora tocca a loro essere piegati fino a strisciare a terra come i vermi che sono e non accetterò nessun'altra condizione per loro se non il loro completo annientamento> psicologico e non. [ch on]

23:59 Hiashi :
 Scuote il capo, non può esser poi molto preciso. Non ha lett granchè di quei documenti ma deve farlo <non ho ancora esaminato tutto, conosco solo qualche brandello. Ti pregherei di organizzare un incontro con Juusan-sama e Kaori-chan, credo che le informazioni siano più pesanti di quanto pensassimo. Sarà bene leggere una sola volta quelle pagine e poi sigillarle in un luogo sicuro> affinchè nessuno tra i vecchi del clan le faccia convenientemente sparire <abbiamo bisogno di epurarci> lui in primis e tutto il clan al seguito <il dolore, la rabbia e tutti i suoi sentimenti sono miei> forse perchè ne ho mangiato il cuore? È stato per quello? <il destino Mekura-san... non è stato il destino a farmi questo ma solamente gli uomini> suo padre, il suo clan, il suo villaggio, Runriko, Koshiro Uto più qualche sadichello che si è divertito qualche volta a giocare con la sua mente ma questi sono dettagli aggiuntivi. Si mette una mano al petto, si stringe i vestiti a livello del cuore <come lavare i nostri peccati? Come tirarci via colpe anche non nostre?> si è sull'orlo di una crisi di nervi se non qualcosa di più grave [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on]

00:22 Mekura:
 <è una buona scelta> afferma Mekura seriamente continuando ad ascoltare tutto quello che dice Hiashi. <ed avevo già intenzione di farlo, ho mandato un messaggio a Juusan per dire che siamo tornate e appena Kaori avrà concluso le sue mansioni personali avremo modo e tempo per discutere tutto insieme> a questo punto lo guarda e sposta la mano verso il collo senza stringere ma sfiorandolo, salendo alla testa mettendosi a fare quello che più che altro potrebbe fare una madre ad un figlio spaventato rimettendogli a posto i capelli cercando con movimento pacati di rassicurarlo. Continuerebbe a meno che Hiashi non facesse qualcosa per allontanarla. <...con il tempo Hiashi san, reprimendoli e dimenticandoli spesso, oppure...trovare la forza di reagire e continuare a cercare la serenità che non hai ora> il tempo chiude tutte le ferite anche quelle profonde che non ti fanno apparire più come prima. Le persone cambiano, cambiare fa parte della natura, qualcuno si rompe più di altri, la Hyuga ad esempio ricorda tanto un vaso di terracotta un tempo liscio, semplice ma dalla forma elegante. I segni delle varie rotture si vedono ma sono coperti con l'oro creando ramificate vie dorate per tutta la superficie. La sua essenza naturale è rovinata, ma, allo stesso tempo il dolore l'ha valorizzata. [ch on]

00:30 Hiashi :
 Forse le parole di Mekura sono state risolutive per lui oppure forse non le ha ascoltate affatto. Il suo volto resta una maschera di cera immutabile, continua a guardare in lontananza il Villaggio <Mekura-san, ti ringrazio per le tue parole. Riesci sempre a starmi accanto nei miei momenti più bui> è già successo in passato e probabilmente succederà ancora <il tempo ci darà le risposte di cui abbiamo bisogno> prova quindi a rialzarsi, non si cura del fango che lo insozza <Ho bisogno di restare solo Mekura-san, perdonami. Porterò tutta la documentazione al Dojo quando sarà il momento> non prima, sia mai che questi documenti spariscano <porta i miei saluti a tua figlia> ma ritrovare la serenità? Beh al momento sembra quasi dell'utopico per lui... avrebbe bisogno di fare una carneficina per poter stare bene. Lavare il clan con il loro sangue! Lentamente si allontana in direzione delle scale, provando quindi a scenderle per lasciare il Monte e la Hyuga [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 1 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on][End]

00:40 Mekura:
 Probabilmente non ha fatto nulla, probabilmente Hiashi come Kurako sta già camminando nella sua strada e sa bene che non può fermarlo, solo lui ha i comandi. Ad ogni modo si alza, allontana la mano e lo lascia accettando la richiesta di lasciarlo il pace senza ribattere. Dandogli le spalle ed avvicinandosi alla scala Mekura si ferma senza girarsi, sentendo questo chiedere di portare i saluti ad Ai <lo farò...presto conoscerai anche l'altro mio figlio, Ken...> si ormai è diventata una sorta di madre per orfani di gente che non conosce...o che non c'è più. Avrebbe voglia di stringersi al petto tutti e due, avrebbe voglia di baciarli sul capo e dirgli quanto le mancano, ma per ora deve continuare a concentrarsi sul suo obbiettivo, altrimenti non riuscirà mai a stare con loro in completa sicurezza. <Hiashi-san> lo chiama prendendo un lungo respiro iniziando a procedere lungo le scalette <per quello che vale, con quei documenti hai fatto un'ottimo lavoro> commenta questa scomparendo successivamente alla vista procedendo verso casa [end]

Hiashi e Mekura si ritrovano sui monti di pietra.
Lo Hyuga ha una crisi di nervi di fronte alla ragazza, la quale oltre a scambiarsi delle informazioni rilevanti, la Hyuga cerca di farlo reagire e di rispondere alle sue domande.