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con Hanae, Natsumi

Stanza Creata: Anteiku[Kusa].

A te la prima! Ruby ti ha invitata a raggiungerla nella sala relax riservata allo staff poco prima dell'arrivo della sera.

17:38 Natsumi:
  [Stanza Relax] Silenzio nel proprio animo, silenzio nel proprio cuore, silenzio nella propria essenza. Silenzio ovunque, ma non nella sua testa. Un silenzio immenso, un silenzio sicuro, un silenzio che sa di morte e di rinascita. Si addentra nella sala relax, nella zona comune a tutti i Goryo, al piano superiore rispetto al locale posto al piano terra. Un caminetto acceso e scalpitante butta fuori calore e fiamme. Una finestra enorme dona la vista sull’esterno, sebbene ormai inizi a calare il sole, lasciando posto alle ombre. Riuscirebbe a incrociare lo sguardo di Ruby, di colei che era in missione con lei e di colei che le ha permesso di essere viva e di sopravvivere. E’ viva e può fare ancora molto nella sua esistenza. Guarderebbe per un attimo l’altra, prima di replicare <Ciao, Ruby. Avevi bisogno di me?> semplice e chiara, una dolcezza appena accennata e un sorriso appena accennato. E si porterebbe avanti, si ferma in piedi, davanti al caminetto e con il viso rivolto all’altra ragazza. Socchiuderebbe così gli occhi, chiude quelle iridi lilla alla vista altrui per pochissimi attimi. Cercherebbe di portare le braccia ad alzarsi rispetto ai fianchi, a portarsi davanti al petto e di provare a incrociare le dita delle mani, di farle incontrare tra loro, di ricreare così il sigillo della capra. Proverebbe a estraniarsi dal mondo che la circonda, da tutto ciò che possa recarle disturbo, da tutto ciò che possa essere di monito negativo per la sua mente e la sua essenza. Dal rumore della fiamma che brucia al legno, al rumore della brezza leggera che si infrange contro la vetrata, al rumore provocato dai suoi stessi pensieri, dai suoi ricordi, da quello che può essere collegato alla vita reale. Tenterebbe di cancellare le immagini dalla sua testa, di eliminare ogni singola immagine, ogni singolo colore, ogni singola sfumatura di tutto ciò che caratterizzava il suo passato, il suo presente e la sua prospettiva, nuova, per il futuro. Tenterebbe così di trovare la concentrazione, la pace dei sensi. Solo ora cercherebbe di ritrovare la forza fisica: quella forza che muove i muscoli, quella forza che muove le ossa, che muove i muscoli volontari e involontari, che muove i nervi, gli impulsi del corpo. Lei dona sempre un color giallo tenue a essa, abbinandolo al blu, intenso e meraviglioso, della forza psichica. La forza che smuove i pensieri, che smuove i ragionamenti, che smuove i ricordi, che smuove il cassettino della memoria. La forza che ci permette di essere efficienti e di essere noi stessi. Li unirebbe, gli darebbe un’unica entità, un’unica essenza, un’unica realtà, come un enorme minestrone, come un enorme miscuglio omogeneo e compatto. Il Chakra, quell’energia che muove molto, poco e tutto. Impasto e pronto e lo indirizzerebbe in parti eque verso le diverse zone del corpo, per poterlo utilizzare alla prima occasione. Solo ora riaprirebbe le palpebre e tornare così con l’attenzione verso Ruby. Si avvicinerebbe a lei, la sente come una sorella, la sente come un’amica, la sente come una confidente. Le vuole bene, le vuole molto bene. Le deve la vita e le deve la sua nuova esistenza. [Attivazione Chakra: 30/30]

Giunta alla sala relax la giovane sopravvissuta potrà già ben vedere Ruby a riscaldarsi di fianco al fuoco, non seduta, bensì in posizione eretta, si guarda attorno, sembra quasi essere agitata. Non sarà inoltre arduo riconoscere che abbia attivato la propria controparte Goryo, i capelli paion rossi come fuoco, iridi cremisi ed entrambe le sclere a sfumare appena leggermente sul grigio. Indossa la divisa dell'Anteiku, fino a poco fa difatti non stava facendo altro che il suo solito turno al bancone, appena giungi puoi subito notare come lei si avvicini lentamente, le braccia vengono portate dietro la schiena ed il busto curvato appena in avanti, il capo si china appena verso l'alto da quella posizione, osservandoti dal basso verso l'alto con l'aria di un cane che cerca qualcuno che lo possa sfamare. < ..ssssìì..> Un sorriso si forma sul volto della ragazza, accompagnato da due fossete sui lati che ne accentuano appena i tratti somatici. < Lo sai che ormai per noi sei parte della famiglia! > Squillante il tono, persino nella sua forma alternativa non pare perdere la sua naturale giovialità. < Ahah.. > il capo a ciondolare da un lato all'altro nel proseguire con quella risata, mentre la mancina va scivolando su una tasca così da afferrare una pergamena, è visibilmente sigillata e dunque bloccata, oltre al normale sigillo un secondo in cera dove vi è rappresentato lo stemma del clan, un corvo. < Nimura mi ha dato questo da qualche giorno..ha detto che è una tecnica del clan che vuole recapitare a Katsumi...> espira con fare quasi affranto al seguito di quelle parole, sembra che abbia da fin troppo tempo quel rotolo con sè. < ..Non ti voglio scaricare il lavoro! Cioè- per me sarebbe un piacere consegnargli la missiva di persona..e poi-- > Prende una parlantina che quasi non merita d'essere ascoltata, interrotta dopo pochi istanti per proseguire verso il punto focale. < Sto lavorando un pò di recente..e sto anche provando ad entrare negli addestratori. E' un sacco di roba! E fino ad ora ho addestrato un gatto che continuo ad infettare per sbaglio..> le braccia scivolano lungo i fianchi, per un momento buttata giù dal suo stesso dire. < Hiruma penso se la farebbe sotto a cercare Katsumi da solo..da quella volta in cui Kat è entrato per la prima volta all'Anteiku alla sua ricerca. > E' stato piuttosto comico vedere il giovane goryo impallidire per l'essere cercato con tanto ardore dall'uchiha. < Beh insomma..potresti consegnarglielo tu? In genere durante la notte torna all'Anteiku e nella sua stanza, magari gli porti anche un caffè e andrà tutto bene! > Un paio di cenni del capo, come se già si fosse lavata le mani di tutto quanto. Oh..se dicessero che i geni di Ruby derivano da un genetista folle che ha ucciso persone su persone per creare un hijutsu artificiale non ci crederebbe nessuno, in questo stesso momento sta facendo gli occhi dolci a Natsumi. < Però! Per ricambiare il favore posso insegnarti una tecnica del clan, è molto semplice e anche utile, ti va? > Un invito istantaneo per farle apprendere qualcosa, mentre Ruby andrebbe anche a distendere la mancina, che detiene il rotolo destinato a Katsumi tra le mani, come segno del loro trattato(?). [Lezione per Natsumi]

18:13 Natsumi:
  [Stanza Relax] Ecco che guarderebbe meglio la figura della Chunnin davanti a sé, di quei capelli rosso fuoco che ha già imparato a conoscere, di quella figura che ha visto di sfuggita durante la sua trasfusione, prima di recarsi nella sua nuova stanza, a riposare corpo e mente. Le prime parole di quella figura giungerebbero chiare al proprio orecchio, all’udito, a quei timpani che riproducono i suoni del mondo. Una voce diversa, una voce strana, una voce che le suona confusa nella testa ma che sa di familiare, ma che sa di casa. Parole che si susseguono, parole che arrivano e colpiscono, parole che porterebbero la Genin a replicare <Questo devo darlo a…chi?> ha compreso il nome e non le è completamente nuovo. Un nome già sentito, un nome che sicuramente fa parte della famiglia. Milioni di parole che escono e arrivano contro, milioni di parole che donano un leggero fastidio alla propria essenza ma che accoglie senza controbattere. La lascia fare, la lascia chiaccherare, la lascia spiegare senza interrompere. Solo al termine, provocherebbe un leggero sorriso sulle labbra e direbbe <Va bene. Lo faccio> semplice e schietta, diretta e tranquilla. Solo con la famiglia è così, solo con loro è più accondiscendente. Prenderebbe tra le dita il rotolo destinato all’Uchiha, la tecnica che deve fargli recapitare. <Sì. Mi va> nessun tono particolare, appoggiando per un attimo il rotolo a ridosso del tavolino centrale. Ecco che, quindi, proverebbe a inviare una discreta quantità di Chakra verso il centro del proprio cervello, verso il canale presente tra i due emisferi del cervello, del centro della memoria, di quell’organo delicato che serve per ragionare, per pensare, per essere parte di questo mondo, per avere una voce in merito nella realtà che ci circonda. Il Chakra si muoverebbe dal centro dello stomaco e lo farebbe passare per il petto, dai polmoni, a salire poi in direzione del collo, della gola, e farlo così giungere in quel canale, in quella zona che divide le due parti del cervello, in quel vuoto che ora andrebbe a riempire. Se il tutto andasse a buon fine, con la prassi compresa e imparata solo il giorno prima, i colori sul proprio viso dovrebbero iniziare a mutare, dovrebbero assumere tratti diversi, particolari opposto alla propria essenza originaria: capelli corvini, scuri, come se fossero le piume dei corvi posate sul suo capo. Iridi verdi, verdissime, di un intenso color smeraldo che dovrebbero aprirsi al posto di quelle lilla, come se fossero pietre preziose incastonate sul suo viso. Una pelle bianca, bianchissima, candida come la neve che dovrebbe sostituirsi a quella rosata della Genin originale, quasi fosse un cadavere, ma vivo, fresco, tetro e affascinante. Un cadavere intriso di una vita nuova, di una consapevolezza nuova, di un nuovo che fa ancora paura ma che sa essere accogliente e pieno di tepore, di calore umano. Se ci fosse riuscita, un leggero mutamento nel suo carattere dovrebbe giungere: puntigliosa, aggressiva, sarcastica. Le iridi sanno di dolcezza e di delicatezza, così come le labbra rosate, colorate appena e spiccano sul volto cadaverico, di un bianco quasi anomalo. Un sorriso sporco, un sorriso amaro, un sorriso profondo. Voce dolce, melliflua, cruda e violenta allo stesso tempo. Voce che si aprirebbe ora, voce mai avvertita veramente dall’altra <Come sei bella, sorellina. Quasi quasi mi viene voglia di baciarti> sarcastica, pazza, la violenza dietro al viso di una bambola di porcellana. [Chakra On: 29/30][Attivazione Innata Goryo]

Le mani di Ruby a battere tra loro una volta giunta la notizia che Natsumi prenderà il suo posto in quel compito in fin dei conti non troppo arduo, ma che richiede tempo e pazienza di aspettare che l'Uchiha rincasi. Un sospiro di sollievo dalla chuunin, che va ad annuire appena al seguito di ogni frase della contraente. < Pare anche che Nimura voglia organizzare una gita di gruppo quando si calmeranno le acque per qualcuno di noi.. > Seppur non sia ancora visibile molto è stato messo in moto ultimamente da alcuni membri del clan Goryo, da Nimura a Katsumi, che in questo stesso momento sta muovendo la sua tela contro Arima, il capoclan degli Uchiha. < Beh! Io ho sempre sognato di fare campeggio..quindi non vedo l'ora! Sai mica suonare qualche strumento? > Una domanda non particolarmente importante tra tutto il parlare di Ruby, beh..dal momento nel quale si inizia a lavorare all'Anteiku avendola dietro il bancone ci si fa l'abitudine. Seguono pochi istanti di silenzio, nei quali Natsumi attiva con successo la sua innata richiamando il lato di sè tanto nascosto e privato: il subconscio. Laddove ogni scarto della mente viene accumulato, a volte creando personalità goryo piuttosto particolari. Nel caso di Ruby, beh..il suo subconscio sembra differire relativamente poco dal suo normale essere. < No no no! Il bacio è sacro, puoi abbracciarmi e offrirmi la cena però > qualche cenno del capo, con un tono che difficilmente riesce ad essere definito in qualche maniera, sembra che si farebbe davvero offrire la cena al costo di qualche abbraccio. < Ok dai! La tecnica ci piace chiamarla Parasitus, è una sorta di..dardo violaceo che penetra la carne con dei piccoli aculei ed infetta il sistema del chakra, la sua potenza non è un granchè una volta che sali di grado e ottieni tecniche nuove, ma il suo basso prezzo e la sua versatilità lo rendono perfetto un pò contro tutti..> Insomma, rimuovere chakra è una cosa universalmente utile, ed i Goryo abusano particolarmente di questa caratteristica. < Ma! Come si fa!? > Sembra quasi di osservare una pubblicità adesso, grazie agli acuti repentini di Ruby. < Allora..devi estrapolare del sangue e del chakra dai loro relativi sistemi circolatori, conseguentemente dovrai miscelarli tra loro e plasmarmi in un piccolo ovale colmo di micro aculei! Ti basterà far uscire quindi questa concentrazione di sangue e chakra dal palmo di una delle mani per lanciarla verso chiunque. > Una spiegazione semplice pe runa tecnica altrettanto semplice. < Ok! Prova ad utilizzare la tecnica per colpirmi, possibilmente al braccio..> Dovrà pur testare la tecnica su qualcuno, per vedere se funziona, ed il braccio è la zona meno rischiosa per qualunque evenienza. < Non preoccuparti eh..possiamo rigenerare senza troppa difficoltà le ferite noi. > Occhiolino, invitandola a procedere. [lezione per natsumi]

19:07 Natsumi:
  [Stanza Relax] Una vera bambolina di porcellana, una piccola e graziosa creatura dalla pelle bianchissima, dai capelli nerissimi e dagli occhi dal colore particolare, inusuale e penetrante. Un colore che attira, un colore magnetico, un colore prezioso. La parlantina di Ruby riprenderebbe il suo corso in breve tempo, subito dopo che Sumi Goryo è sbucata fuori. Sì, Sumi. Nella lingua giapponese vuol dire casta, elegante. Una sorta di abbreviazione del nome originale, ma dal significato ricercato e voluto. <Oh, mi piacciono le gite. Non so suonare nulla, sorellina, ma so cantare invece. Potrei intonare qualche canzone, potrei recitarti una poesia. Ho molte doti al di fuori degli strumenti musicali, sorellina> sì, parla un sacco pure lei. Sembra quelle bambole tetre che ti osservano in una stanza buia, pronte a prenderti a colpi di accetta quando meno te lo aspetti. Sì, lei è Sumi. Un lato violento sconosciuto, un lato violento che deve imparare ad accettare, un lato violento dietro a un viso d’angelo, da bambina, da falsa bambina. <Quali abbracci. Io non amo gli abbracci, voglio dare solo baci. Se non ne vuoi, sorellina, li darò a qualcun altro. Però voglio mangiare insieme a te, questo sì> continua a parlare, con un voce dolce e delicata, un tono pacato e lontano dall’essere squillante come quella di Ruby. Non sopporta quel genere di tonalità, ma deve accettarla così com’è perché su di lei può sempre contare. Sempre. Ascolterebbe, poi, le parole riguardanti una nuova tecnica da apprendere, una nuova tecnica in cui affondare le proprie manine bianche, una tecnica con cui divertirsi un po’ e difendersi. <Sì> nient’altro, iniziando a provare a eseguire la prassi introdotta dalla Chunnin. Dunque, cercherebbe di sentire dentro di sé il sistema circolatorio, quel sangue prezioso che circola nella sue vene, che pompa dal cuore, passa per i polmoni, per i reni, per ogni singolo organo presente nel corpo. Cercherebbe di prelevare una piccola quantità di Chakra dalla bocca dello stomaco, dalla zona dove si trova il quantitativo maggiore di quell’energia, per poterlo utilizzare e per poterlo fondere con il sangue. Sì, esatto, con il sangue. Tenterebbe di far scorrere il Chakra attraverso le vene del corpo: dall’addome ai polmoni, dal cuore alle braccia, per spingere quell’energia verso le mani, verso quei palmi candidi e puri, verso quella terminazione ultima nella parte superiore del corpo. Dunque, proverebbe a spingere un quantitativo di sangue verso quella zona, di convogliare quel liquido vermiglio in direzione delle mani, per farlo scorrere nei pori delle dita, nei pori del dorso, nei pori e nelle linee che si visionano sul palmo. Ed è lì che tenterebbe di mescolarli tra loro, di renderli unici, di renderli un’unica realtà e avere la visione nitida dei due elementi fusi. Cercherebbe di modellare quell’essenza per donargli una forma, per donargli un’identità, per donargli una direzione precisa. Dovrebbe riuscire a schiacciarli insieme, a formare un ovale nitido e dai bordi definiti, un ovale violaceo e con alcuni piccoli aculei che si mostrano sulla maggior parte della superficie. Aculei acuminati ma appena percettibili, aculei acuminati e pronti ad attecchire contro la pelle di un qualsiasi nemico, di una qualsiasi vittima, di una qualsiasi persona. Un ovale bello e colorato agli occhi della Goryo, un ovale che tenterebbe di far fuoriuscire dal palmo della mano destra, un ovale che dovrebbe uscire dal palmo destro, dai piccoli pori presenti, dai minuscoli pori presenti. Un ovale che verrebbe lanciato solo ora da Sumi, un lancio laterale verso il braccio sinistro di Ruby, per poterlo far attecchire sulla pelle altrui, per provocare un lievissimo danno sulla pelle altrui. Un piccolo parassita violaceo, un parassita bello e invitante, un parassita colorato. [Chakra On: 27/30][Innata Goryo Attiva][Tentativo Parasitus: -2 Chakra, -2 Punti Vita]

Quanto detto da Ruby poco prima viene messo repentinamente in pratica da parte di Natsumi, o per meglio dire..Sumi. Potrà ben notare fuoriuscire dai pori della pelle del palmo della mano scelto del sangue tipicamente violaceo che va repentinamente a mischiarsi con il chakra creando una figura tipicamente ovale e colma sulla sua superfice di innumerevoli minuscoli aculei, sembrano quasi muoversi all'unisono come fossero una creatura di stampo oganico, e forse lo sono davvero. Partono rapidamente dal palmo della Goryo raggiungendo con estrema facilità il braccio sinistro di Ruby, colpendolo nello spazio tra spalla e gomito e andando a perforare appena, rilasciando il potere Goryo che va presto a macchiare la pelle di lei, perforandola e facendola persino sanguinare appena. < Woooah! > Un'esclamazione, sembra esultare al seguito della riuscita di quel colpo. < Perfetto, perfetto! > salta appena di qua e di la, mentre la ferita va sanguinando ancora per qualche secondo. Ma Sumi, potrà ben vedere come dopo brevi attimi di concentrazione della goryo quel buco inizi ad essere rimarginato in un nudo spettacolo di rigenerazione, partendo dal riformare eventuale tessuto muscolare danneggiato per raggiungere vasi sanguigni vari ed infine la cute, facendo tornare il braccio come nuovo..con la sola presenza della tipica macchia violacea Goryo. < Sì, canteremo e ci ubriacheremo sotto la luce della luna mangiando marshmallow..> I sogni di gloria di Ruby sembrano esser tutti esternati nel suo attuale parlare. < oh, beh! E' stato breve ed intenso come incontro, ma adesso devo proprio andare a cambiarmi..voglio riprovare ad addestrare un piccione viaggiatore, son così carini! > Va dunque uscendo dalla stanza, voltandosi appena prima di sparire e facendo un cenno alla Goryo. < Alla prossima Sumiii! > E' fatta..e ora Natsumi potrà semplicemente rilassarsi o tornare al lavoro, anche per oggi è fatta! [END]

Apprendimento tecnica Parasitus per Natsumi