[Yakuza] La famiglia cresce
Quest
Giocata del 15/01/2017 dalle 20:07 alle 22:26 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Entrambi avete ricevuto un misterioso messaggio in cui vi viene chiesto di raggiungere i bassifondi di Kusa, ad un angolo tra un bar ed un bordello
20:21
Utente anonimo:
[Bassifondi] Giornata serena e fredda oggi a Kusagakure ove la vita pomeridiana sembra aver fatto il suo corso senza troppi intoppi, pochi i problemi e molti legati per lo più a qualche caduta o a qualche semplice scazzottata tra cittadini abbastanza arrabbiati, insomma nulla che potrebbe suscitare l'interesse diretto dello Special Jonin che di rimando oggi si sarebbe ritrovato chiuso nella propria abitazione così da poter studiare al meglio come comportarsi qual'ora avesse avuto modo di entrare in contatto con la Yakuza; Inutile dire che il giovane non dovrà attendere poi molto, per quanto questo lui ancora non lo sappia, infatti presso la dimora del Sabaku sembrerebbe giungere in orario serale un messaggio, il mittente è sconosciuto e il tono misterioso, solo il punto di incontro verrebbe li indicato senza aggiungere molti altri dettagli, le modalità di certo non sono quelle classiche degli shinobi e di certo se fosse una missione anbu i toni e i luoghi di incontro non sarebbero poi così "pubblici" dunque conscio di una possibile trappola, ordita da ignoti, il giovane si muoverebbe dalla propria casa con in dosso i suoi classici abiti ninja formati da una giacca blu scuro con ricami dorati, una maglietta a maniche lunghe sotto di essa e ancor sotto applicati direttamente sul petto due fuuda potenzianti (ninjutsu), a coprirne la parte inferiore un paio di pantaloni con lo stesso colore e tema della giacca, un paio di sandali neri da shinobi a collo alto mentre sulla fronte si potrebbe veder legata la fedele fascia del villaggio lasciando solo per ultima la giara che dietro la sua schiena si mostrerebbe in tutta la sua "maestosità"; Il passo è veloce lungo le strade del villaggio, ogni senso allerta e il chakra già richiamato per l'uomo che solo giunto in prossimità del luogo indicatogli andrebbe a cercar di richiamare immediatamente la propria innata provando così a richiamare l'elemento doton e fuuton che cercherebbe di posizionare ed unire al chakra presente rispettivamente nella metà sinistra e destra del corpo, provando così a mantenerle separate in un primo momento così da averne il controllo totale, infatti solo una volta richiamate il ragazzo tenterebbe di far fluire l'elemento doton nella metà destra del corpo, come un fiume che strariperebbe dagli argini finendo però in una vera e propria tempesta di lame di vento che senza pietà andrebbe a sminuzzare il doton finendo così per creare una tempesta di sabbia, simbolica, cosa che dovrebbe dunque dargli modo di attivare l'innata del clan Sabaku; Ad attivazione avvenuta dunque l'uomo dovrebbe giungere sul luogo, lasciando ben in vista i due occhi bicromi che attenti scruterebbero il luogo.[Ck:On, Tentativo di richiamo dell'innata di liv. 3, Oggetti portati:2 Fuuda potenzianti (nin), giara di sabbia.] [Bassifondi] Giorni travagliati per la piccola salamandra, giorni in cui è successo di tutto, dallo scontro con il kage, alla promozione a genin sino alla scoperta della sua vera origine e del suo potere innato. Che bello vero? Già, il volto segnato da due profonde occhiaie ne sono la prova. Sta di fatto che questa sera il doku si muove in quei bassifondi che per tanto tempo sono stati sua dimora, bassifondi che ormai conosce discretamente. E' stato invitato a raggiungere un angolo tra un bar e un bordello e proprio questo sta facendo. Marcia con un passo lento ma costante e nonostante la stanchezza gli occhi sono ben aperti, conosce bene quel posto e sa altrettanto bene che bisogna sempre stare attenti. Per l'occasione indossa degli abiti molto eleganti, composti da una camicia grigia con delle sottili righe bianche, un gilet nero, una cravatta nera e un pantalone del medesimo colore. A completare il tutto un paio di scarpe nere eleganti e un paio di guanti neri che coprono le mani. Lo sguardo glaciale fissa quell'ambiente tanto conosciuto quanto sconosciuto, di fatto ogni giorno cambia, muta e non si sa mai cosa possa accadere. I capelli neri, mossi, vengono dolcemente accarezzati dal vento che li scosta leggermente. Sa già probabilmente di cosa si tratta, ma quel messaggio era troppo misterioso per avere certezze. Fortuna vuole che almeno la giornata sia piacevole, almeno non dovrà fare una camminata contro chissà quali condizioni avverse. Con se ha una sacca portaoggetti contenente due coltelli, uno shuriken e una carta bomba, questo l'equipaggiamento del giovane. Avanza, avanza senza sosta mentre la giacca che ha poggiata sulle spalle viene ogni tanto mossa da quel dolce e piacevole vento che gli accarezza anche la faccia. Pochi attimi e dovrebbe poter giungere nel luogo dell'incontro. [Sacca portaoggetti: due coltelli, uno shuriken e una carta bomba]Dovranno passare diversi minuti dopo che Zashiki e Thoki han raggiunto la meta del loro appuntamento prima che qualcosa di consistente avvenga. Oltre agli ubriaconi che entrano ed escono dal bar e gli uomini che entrano ed escono dal bordello, proprio da questo, sembra uscirne un uomo del tutto differente rispetto agli altri. Una figura slanciata e magra, porta pantaloni stretti all'altezza del ginocchio ed inizio polpaccio, dei tipici sandali da shinobi, una canottiera bianca per metà infilata dentro ai pantaloni, per metà lasciata penzolar fuori, dal fianco e dalla parte frontale. Più di 180 centimetri d'altezza e capelli biondi corti disordinati. Gli occhi magnetici, ed alcuni ornamenti metallici adornano il labbro inferiore e ambo le parti delle sopracciglia con due anelli, così come per l'alto setto dove due palline spuntano ai lati. Sta masticando qualcosa, dietro la schiena una Zanbato della stazza di una mozza-teste. Le spalle leggermente ricurve, come se fosse in fase relax ed appena uscito dalla struttura comincia ad avvicinarsi ai nostri due eroi. Sbuffa vistosamente <dov'è quel testone quando serve la manovolanza?!> probabilmente parla di Shiro, ma gli occhi squadrano Thoki e Zashiki <come vi chiamate voi due?> impossibile non notare una certa "aura" d'importanza, un carisma magnetico che trasmette l'enorme forza di costui anche se cozza con l'aspetto e l'atteggiamento trasandato [Ambient]
20:50
Utente anonimo:
[Bassifondi] La meta è raggiunta e a quanto pare Thoki non sembra esser il solo a portarsi in quel posto senza però aver intenzione di servirsi dei servizi del bordello o del bar che li vicini potrebbero permetter lui una buona panoramiche dei loro classici e abituali clienti, che viscidamente continuerebbero far avanti ed indietro per quei luoghi di basso livello, almeno per il Sabaku; Non direbbe nulla verso la figura del genin, infondo non era li per socializzare, o meglio non aveva idea del perchè fosse li ma era quasi certo che tutto si sarebbe risolto a tempo debito; Ovviamente il giovane non verrebbe deluso dalle sue attese e dopo alcuni minuti di puro nulla, una figura contrastante con le altre andrebbe ad apparire dal luogo, vestiti abbastanza disordinati e inadatti ad un uomo come si deve, una zanbato dalle notevoli dimensioni portata dietro la schiena e sguardo puntato sui due; Pochi i passi da lui mossi probabilmente così come poche sarebbero le parole a loro rivolte ma sufficienti a far sentire come una sensazione mai provata prima dal Sabaku o almeno non in un semplice dialogo, infatti l'uomo con il suo solo parlare sembrerebbe riuscir a far percepire la propria forza e altre sensazione che lo Special non saprebbe come spiegarsi, costringendolo così a portar in avanti una risposta alla domanda a lui posta dall'uomo sconosciuto <Sabaku Thoki> una risposta diretta a quella domanda senza aggiungere nulla di più e ponendolo così in una posizione tale da dover tornare silente mentre lo sguardo non riuscirebbe a distaccarsi da quella figura ne dalla sua arma, che per quanto inerme sembrano trasudare "pericolo", per tali motivi il chakra e l'innata dal Sabaku verrebbero mantenute attive e vigili come ogni senso dell'uomo.[Ck:On, Innata liv. 3:On, Oggetti come prima] [Bassifondi] Arrivato nel loco deve anche aspettare <Tsk> seccato, non ama aspettare di fatto la mano destra andrebbe a pescare dalla tasca destra del pantalone un pacchetto di sigarette e uno zippo, dunque la mancina andrebbe ad estrarre una sigaretta che verrebbe dolcemente portata alla bocca, la destra nel mentre avrebbe riposto il pacchetto e porterebbe lo zippo verso la sigaretta, così da poterla accendere. Farebbe subito un tiro così da poterla tenere viva e sbufferebbe una piccola nuvoletta di fumo. Dunque anche lo zippo verrebbe riposto. Lo sguardo si poserebbe dunque ora su di una figura che a quanto pare è stato convocato proprio come il giovane genin. Lo squadrerebbe per bene senza però rivolgergli la parola, se può evitare di parlare cerca di farlo sempre. Il viso permane serio, freddo, una vera e propria maschera d'acciaio. La mano destra dunque andrebbe a prendere in consegna la sigaretta, per qualche breve istante così da poter espirare un altro po’ di quel grigio fumo. Nel mentre si paleserebbe una figura sconosciuta. Una figura che emana una strana sensazione <Umm> sorpreso il giovane dall'apparire del ragazzo e dal suo carisma. Carisma che trasuda da quel corpo. Lo sguardo gelido si poserebbe dunque sul neo apparso, andando anche a notare la grande e possente arma posseduta dal neo arrivato. Risponderebbe semplicemente <Zashiki Mado> nulla di più, rimarrebbe vigile e con i sensi ben in allerta, del resto per ora non si respira un aria ostile ma non si sa mai. Il viso del ragazzo cambia leggermente, come se fosse rimasto colpito da quella figura, quasi fosse stato rapito. [Oggetti come prima][Jinto: http://31.media.tumblr.com/b8abf4e7cf93839fd2160ecca2a9febb/tumblr_mysv7i0pFe1qkp04ro2_r1_250.gif ] <Bene bene bene> commenta tra se e se il capo della Yakuza odierna <bravi bambini> seppur l'aspetto di costui sembri molto giovane, ha sufficiente esperienza sulle spalle da poter guardare il 90% degli shinobi dall'alto in basso <ora... Io vi ho mandato a chiamare e voi avete risposto, io vi ho chiesto i vostri nomi e voi avete risposto. Adesso vi chiedo perchè siete qui?> insomma vuole scendere alle motivazioni che spingono i due <cosa cercate? Cosa volete? Qual'è il senso delle vostre vite e perchè dovrei lasciarvi uscire da qui con tutti i pezzi al posto giusto?> sicuramente non è proprio la persona più sana ed equilibrata di questo mondo. Tiene le mani nelle tasche ed ondeggia avanti ed in dietro con il bacino seppur i piedi restino piantati sul posto così come la testa mentre tutto il resto del corpo sembra una corda oscillante. Gli occhi gelidi continuano a saltellare da uno all'altro. Diversi uomini rivolgono dei cenni di saluto a Jinto, tutti quanti chinano il capo davanti a lui ed altri si sprecano in complimenti mal visti e decisamente non graditi da parte dello spadaccino la cui attenzione è tutta quanta rivolta al duo che gli sta di fronte [Ambient]
21:18
Utente anonimo:
[Bassifondi] L'atteggiamento dell'uomo appena giunto sembra capace di innervosire e infastidire il Sabaku, che ad ogni modo cercherebbe di portare avanti tutta quella sceneggiata intrapresa, provando così a mantener la calma e un atteggiamento serio e freddo come si è sempre visto in lui, giungendo dunque non solo ad ascoltare tali parole ma anche a dare loro una risposta se possibile, per quanto alcune di quelle in realtà non avrebbero una vera e propria risposta <Sono stato richiamato in maniera anonima, dal tipo di messaggio e dalle poche indicazioni era quasi certo che si trattasse di un messaggio mandato da qualcuno al di fuori del mondo shinobi e viste le mie intenzioni e dichiarazioni di qualche giorno fa ho deciso di rispondere così da poter proseguire con i miei scopi> risponderebbe dunque il Sabaku freddo e fermo in quel suo dire e a dirla tutta anche veritiero visto che avendo effettivamente pensato che quel messaggio potesse provenire dalla Yakuza aveva deciso di "rispondere" come da istruzioni; <Cerco un nuovo sentiero da seguire, una nuova via per vivere, sono stanco degli shinobi e delle loro stupide regole, sono stanco di esser trattato come un povero idiota> affermerebbe cercando di esser quanto più veritiero possibile, visto che si era studiato tutto questo discorso ormai già da parecchio tempo, visti i giorni passati prima di quella convocazione, <Voglio poter agire come meglio credo, con il minor numero di restrizioni, voglio poter dar nuovo scopo al mio potere e voglio che la gente si chini innanzi ad esso> continuerebbe dunque prendendo solo poche pause così da poter riprendere fiato e nulla più mentre sul viso del giovane andrebbe a delinearsi sempre più rabbia e odio, forse sentimenti veramente provati al momento anche se con buona probabilità essi sarebbero diretti verso le sue stesse parole e non contro i bersagli di queste ma ecco che ora arriverebbero le risposte più difficili, sbagliare poteva esser pericoloso, le sue sensazioni così come l'istinto sembrano gridargli di prestar attenzione a quello che faceva e la paura sembrava lentamente insinuarsi nella sua mente <Il senso della mia vita è seguire un vero leader che sia capace di dare uno scopo ad essa> insomma da quello che aveva capito molte persone potenti amavano sentirsi leccare il fondo schiena dunque perchè non tentarci ora? <E non credo esista un motivo del perchè Voi dovreste lasciarci uscire di qui sani e intatti, possiamo solo sottostare alla Vostra magnanimità> e con questo concluderebbe il suo dire, pronto ovviamente a dar vita alla sua sabbia se necessario o comunque a rispondere nella maniera più adatta alla situazione qual'ora occorresse ovviamente.[Ck:On, Innata liv.3:On, Oggetti come prima] [Bassifondi] Continua ad osservare quella magnetica figura, non sposta lo sguardo da essa. La sigaretta fumante resta ben salda nella mano destra, precisamente tra medio e indice, mentre entrambe le braccia restano parallele al busto del giovane. Ascolterebbe nuovamente quello che il giovane boss ha da dire, aspetterebbe qualche istante prima di rispondere <Mmm> ha veramente bisogno di pensare o vuole cercare di trovare le parole giuste? Certamente non sarebbe carino tornare a casa in tanti pezzi diversi, dunque cerca di valutare bene il da fare, o meglio in questo caso, cosa dire. Passano pochi istanti prima che il giovane inizi a spiegare le proprie motivazioni, cercando di rispondere ad ogni singola domanda posta dal carismatico tipo <Cosa cerco? Credo quello che cerchino tutti gli esseri umani, potere e ricchezza> esplicito e diretto, perché mentire? Sicuramente non conviene in questi casi, anche perché alla lunga le menzogne vengono sempre alla luce <Però forse ancora di più la libertà> si non vuole essere schiavo di un sistema, vuole essere libero di fare quello che vuole, un piccolo ribelle, sarà l'adolescenza? <Si sono stanco di seguire un sistema, voglio essere libero da schemi, libero di seguire una strada> afferma sincero, cercando allo stesso tempo di rimanere serio <In più mi hanno detto che state combattendo contro Juzuochi e non posso tirarmi indietro> spiega pacato <Il senso della mia vita? Chissà, sono ancora giovane, però sicuramente sarà quello di vivere a pieno, senza freni, limiti o ostacoli> continua il giovane. Dopo di che farebbe un profondo respiro prima di concludere <Come ha detto lui, non ha un motivo per farlo, del resto può fare quello che vuole> sentenzia il giovane. Forse più sfrontato e sincero dell'altra persona, non ama leccare il fondoschiena e di certo non inizierà ora. [Stessi oggetti]E' un gesto. È un lampo. Zashiki non riesce a vedere nulla se non il quando il gesto sarà completamente fermo, Thoki invece riesce a seguire tutta la scena ma non ha il tempo materiale per poter muovere neanche un muscolo ma sta di fatto che la zambato non è più sulla schiena di Jinto ma si trova nella sua mano destra e putanta alla gola del Sabatu <ragazzino...> le parole invece si rivolgono al più piccolo <...dammene una> indica la sigaretta che questi sta fumando. La mano sinistra è tesa, mentre invece gli occhi non si sono mai spostati da quelli di Thoki <tu non mi piaci> digrigna i denti, appoggia la punta della lama sulla pelle al di sotto del mento... il metallo freddo che ruba il calore dal corpo <se devi leccare qualche c**o trova una p*****a che te lo permetta nel bordello e paga il dovuto> l'arma viene rimossa tornando a sistemarla dietro la schiena senza ulteriori conseguenze per il momento <io vi avviso ragazzini. Voi provate a fregare me e non avrete neppure il tempo di rimpiangere i vostri errori> per la serie "uomo avvisato mezzo salvato" <Cercate Shiro, mettetevi ai suoi ordini. Ditegli che vi mando io> [Ambient]
21:50
Utente anonimo:
[Bassifondi] Certo che le persone sono proprio difficili da capire, se non lecchi il fondo schiena ti minacciano per non averlo fatto, se lo fai ti minacciano perchè lo fai, insomma come poteva Thoki capire come agire se ogni volta c'è qualcosa di diverso? Be domanda inutile al momento visto che l'uomo risulterebbe tanto veloce da, si poter esser visto ma da non permettere all'uomo di dargli tempo di muover neanche un muscolo, insomma un lampo con quella spada, un lampo pericoloso che però per ora si limiterebbe a mostrar un linguaggio sin troppo colorito e irrispettoso verso quelle povere ragazza che si ritroverebbero a lavorar in quel dannato bordello, <Possedete un linguaggio alquanto colorito e se non apprezzate i leccapiedi Vedrò di accontentarvi e credo che seguirò il Vostro consiglio> non mostra segni di tensione o paura l'uomo, addestrato per ciò infondo e ciò potrebbe anche esser compreso visto che chiunque nel villaggio dovrebbe per lo meno conoscere il di lui nome e grado; <Comprendo, potrei domandarvi ove è possibile trovare tal persona? O è nostro compito rintracciarlo?> una bocca che dovrebbe imparar a chiudere avvolte questo è certo ma tali domande sono fin troppo naturali per lui e dunque non potrebbero in alcun modo venir trattenute.[Ck:On, Innata liv.3:On, Oggetti come prima] [Bassifondi] Un lampo, una scena veloce, un attimo che il giovane, ancora troppo debole, non riesce nemmeno a cogliere. Sta di fatto che il compagno si ritrova una bella spadona puntata alla gola mentre ascolta la richiesta del boss e senza la minima esitazione andrebbe a consegnare alle delicate labbra la sigaretta già accesa, mentre la destra, nuovamente libera andrebbe a pescare nuovamente dalla tasca del pantalone il pacchetto di sigarette con zippo annesso. La sinistra andrebbe ad estrarne una pei poi porla al ragazzo <A lei> successivamente andrebbe ad impugnare lo zippo e domanderebbe <Vuole che gliela accendo o lo fa per conto suo?> senza alcuna irriverenza, semplice curiosità. Qualora volesse che il giovane doku l'accendesse si appresterebbe a farlo. Per il resto rimane impassibile davanti a quella scena, non conosce l'altro tizio e di certo non può essere in pena per lui. Lo sguardo glaciale si sposterebbe per qualche attimo sui due prima di ascoltare nuovamente quello che il boss ha da dire <Ricevuto> poi ascolta le parole del compagno e farebbe un piccolo ghigno, si vede che non è abituato ai bassifondi <Dove lo troviamo?> chiede pacato, attendendo che il boss inizi a fumare prima di riporre zippo e pacchetto. La schiena si rilassa leggermente ora, del resto a quanto pare il peggio è passato, o almeno così pare. [Stessi oggetti]Prende prima la sigaretta e poi lo zippo, accende il bastoncino di tabacco ma continua a masticare la gomma nonostante cominci a fumare. Lancia in dietro l'accendino al giovane Doku <mi avete preso per una c***o di babysitter?! Trovatevelo> ed ecco che va a dare le spalle al duo e comincia a mugugnare un motivetto sulle note del quale si allontana con il corpo che si muove mimando alcuni passi di una danza che non sembrerebbe troppo convinta ma più simile a quello di chi sotto la doccia si lascia andare sicuro di non esser visto da nessuno [End]
[Bassifondi] Prenderebbe al volo lo zippo e solo dopo che il boss se ne è andato lo riporrebbe nella propria tasca. Quindi farebbe un tiro di sigaretta e andrebbe a rilasciare nel cielo kusano un altro po' di gassoso grigiore. Quindi lo sguardo fisserebbe il sabaku in maniera intensa, strana, prima di esordire con un semplice ma conciso <Ma come c***o parli?> quindi lo squadrerebbe un'altra volta <Si vede che non conosci il posto> e muoverebbe qualche passo verso la strada <Cerchiamo di trovare il tizio> breve pausa per fare un altro tiro e concludere il discorso <Spero tu ti adatti> poi farebbe spallucce <Va be, questi poi sono c***i tuoi> nulla di più <Ci sentiamo> dunque si avvierebbe verso quella che di fatto è la sua nuova casa, il magione Doku. Nella notte scompare il ragazzo, che finalmente pare aver trovato la propria strada, chissà cosa gli rivelerà il futuro. [End]