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Nuovo medico a Kusa

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con Raido, Natsumi

Sono aperte le selezioni per i nuovi tirocinanti, tu insieme ad altri state aspettando nella sala d'attesa. Impasta il chakra

16:47 Natsumi:
  [Sala d'Attesa] Si è recata presso l’ospedale del villaggio, verso il locale dove si tengono le selezioni per i nuovi tirocinanti. Avevo letto un messaggio lasciato per le strade, attaccato alla bacheca principale, e si era mossa il prima possibile per poter essere lì, in un orario a lei congeniale. Sta uscendo poco dalle mura dell’Anteiku, preferendo rimanere nei paraggi e accanto alla figura di Ruby e di Nimura, per evitare di sentirsi troppo scoperta. Ha bisogno di riprendere la sua sicurezza, ha bisogno di riprendere le redini della sua testa, ha bisogno di essere forte e di sentirsi forte. Indossa un maglioncino pesante, rosso, con il dolcevita a coprire parte del collo; un paio di leggins neri a fasciare le gambe snelle e atletiche e un paio di scarpette da donna rosse, con un piccolo fiocchetto sulla punta. I capelli lilla sono scalati, corti dietro e più lunghi davanti e iridi del medesimo colore sono incastonate sul viso rosato e giovane. Molto giovane. Diciannove anni effettivi, dieci passati in compagnia della sua famiglia e nove da sola, assolutamente da sola. Solo ora sta ritrovando una famiglia, qualcuno che si prende cura di lei, qualcuno che le ha salvato la vita e l’ha resa partecipe di una nuova essenza. Nessun sorriso o emozione particolare sul volto, segno della sua innata introversione e del suo essere particolarmente silenziosa e tranquilla. Le iridi andrebbero a svanire alla vista degli altri presenti, in breve tempo, prima di portare le mani a congiungersi tra loro, ad avvicinarsi, per poter formare il sigillo della capra. Un movimento veloce delle dita, un movimento automatico e conosciuto, un movimento che conosce in ogni minimo particolare. Cercherebbe di estraniarsi dal mondo, cercherebbe di cancellare ogni singola immagine di disturbo dalla sua mente, tutto ciò che possa rimembrare il passato, il recente presente o le nuove prospettive che si è ricreata per il futuro. Tenterebbe, poi, di rimuovere ogni singolo rumore dalla sua testa. Il rumore delle voci altrui, il rumore dei propri pensieri che si rincorrono, i rumori provenienti dai passi delle infermiere e dei dottori che si spostano da una parte all’altra della zona. Se la concentrazione giunge a buon fine, passerebbe alla prassi successiva. Tenterebbe di ritrovare la forza fisica, la forza che muove le ossa del corpo, che muove i muscoli, ogni singolo nervo, ogni singolo organo, lo stesso sangue che circola nelle sue vene. Una forza a cui lei dona sempre un color giallo tenue, delicato e dolce. E, assieme a essa, cercherebbe di ritrovare la forza psichica, la forza che smuove i pensieri, la forza che permette ai ricordi di tornare a galla, che permette al nostro corpo di muoversi e di parlare, di guardare e di avvertire dolore. Una forza a cui lei dona sempre un colore blu, intenso e profondo. Li mescolerebbe insieme, gli darebbe un’unica forma, un’unica essenza, un’unica volontà. Dovrebbe aver così impastato il Chakra e la smuoverebbe per dividerla in parti eque, in giro per il corpo. Le iridi lilla verrebbero riaperte poco dopo, rimanendo nell’assoluto silenzio e aspettando d’essere chiamata e di essere selezionata. Tranquilla e pacifica, uno sguardo dal sapore indifferente. [Attivazione Chakra: 30/30]

Piove in quel di Kusagakure, una pioggia trattenuta grazie alle recenti nevicate. Il cielo è oscurato da delle nubi piuttosto fitte impedendo al sole di rilasciare il suo calore nel villaggio. La gente va in giro con ombrelli, cappucci e tutto ciò che serve per poter evitare di bagnarsi troppo e in un modo assurdo. Nell'ospedale dell'erba, però, hanno luogo le selezioni per i nuovi aspiranti tirocinanti ovvero quei ragazzi che decidono di intraprendere la via del medico iniziando, praticamente, dalle basi della medicina; nell'atrio dell'ospedale vi sono vari ragazzi e ragazze, tutti quanti con il chakra impastato in attesa di poter sostenere la prova di selezione e cominciare, finalmente, la loro nuova vita. L'ansia è palpabile, la si può toccare con mano talmente è spessa e presente in quella stanza ma la cruda realtà è che solo in pochi possono avere successo, gli altri verranno necessariamente scartati e mandati a casa. In fondo al corridoio, da una porta verde sulla sinistra, esce un medico avente una cartella in mano<Natsumi Goryo, se è presenta, venga nella stanza>chiama la genin per poi rientrare nella suddetta. L'uomo è vestito come un classico medico, vestaglia bianca con una miriade di tasche, ciabatte ospedaliere, capelli tirati indietro come se l'avesse leccato una mucca, occhiali grossi e tondi sul viso per curare la sua evidente talpezza. Natsumi dista 10 metri dalla porta, cosa fare? Ti tirerai indietro oppure continuerai nel percorso da te scelto? [Ambient]

17:17 Natsumi:
  [Stanza Medico] Sarebbe riuscita in quell’intento, avendo così il Chakra impastato alla perfezione e pronto all’uso, in caso venga richiesto l’utilizzo immediato. Guarderebbe i ragazzi attorno a sé, in preda all’agitazione, in preda al nervosismo, in preda a colate di sudore lungo la fronte piuttosto che sulle mani. Le farebbero ribrezzo certuni, incapace di darsi un contegno e incapaci di sostenere un controllo emotivo nella propria testa. E’ tutto un fattore psicologico, è tutto un fattore mentale, è tutto nella nostra testolina, nella scatola cranica. Quei posti non le recano disturbo, ancor meno da quando ha subito quella trasfusione in diretta, senza scegliere e senza la possibilità di tornare indietro. Ha ricevuto una trasfusione in un laboratorio, simile a uno studio medico, quindi gli odori che avverte e i colori che percepisce la fanno solo sentire a suo agio, come se fosse ancora su quel lettino, a ricevere il suo prezioso sangue, quello che attualmente gli scorre nelle vene. Un sangue particolare, un sangue che pochi possono contemplare, che pochi possono controllare o averlo all’interno del sistema circolatorio. Solo ora la sua attenzione verrebbe richiamata da una figura che fa capolino dal fondo di quella stanza, da una delle porticine verdi presenti sulla sinistra, esattamente dall’ultima. Lo sguardo si poserebbe su quell’uomo e sentirebbe il proprio nome e quel cognome abbinato. Un cognome che pochi conoscono e che pochi riescono a collegare a qualcosa. Un cognome a cui lei deve far riferimento, a cui deve far abitudine, un cognome che è la sua famiglia adesso. Si alzerebbe delicata dalla posizione seduta, assunta qualche tempo prima, per poter avvicinare i passi alla stanza e macinare così la distanza con il medico. Enterebbe all’interno per poter guardare oltre quella soglia e per poter capire i criteri di valutazione, il modo in cui si seleziona, il modo in cui può essere selezionata in mezzo a tanti ragazzi più portati di lei. Sa pochissimo di medicina ma ha visto, quand’era piccola, una parente brandire alcune tecniche e alcune peculiarità legata alla vita del medico. Un leggerissimo inchino verrebbe rivolto alla figura che l’ha richiamata all’ordine, prima di prendere parola, una volta che si richiuderebbe la porta dietro le proprie spalle <Sono Natsumi Goryo. Mi dica pure> volenterosa e determinata, spigliata e pronta a tutto. Davvero a tutto. [Chakra On: 30/30]

La ragazza ha deciso di proseguire per la sua via, continuare la strada scelta ovvero quella del medico e così facendo si alza dalla sedia incamminandosi verso il medico. Sorpassa molte porte, tutte quante chiuse tranne quella da dove, per l'appunto, è uscito il medico. All'interno si mostra come una qualunque stanza di ospedale: un letto al centro con un paziente a petto scoperto su di esso. Il letto ha il materasso rialzato in avanti con coperte a coprire la parte del corpo che va dalla vita in giù. Il resto della stanza presenta una piccola finestra sul muro davanti la porta d'ingresso, piccola e carina con delle tendine poste ai lati; al fianco del letto vi è un macchinario per osservare l'andazzo del cuore e i relativi battiti al minuto. Davanti al letto, attaccato al muro, vi è un tavolino in metallo su cui vengono poggiate varie robe mentre, a fianco alla porta d'ingresso, vi sono vari scaffali con dentro medicine, documenti, fascicoli e tutto ciò che può essere utile a un dottore per guarire i propri pazienti. Tornando al paziente sul letto, cos'ha che non va? Semplicemente presenta una lieve escoriazione sul pettorale destro, niente di grave ma perfetto per sottoporre a un'esame un'aspirante. Il medico chiude la porta dietro di se in modo da rimanere solo con la giovine<Allora, per diventare un medico bisogna avere dedizione, fare attenzione e avere voglia di aiutare il prossimo. I medici devono salvare vite, curare malati e feriti e se non si ha voglia di dare il 200% allora non si può fare il medico. Chiaro?>domanda chinando il volto per osservarla da sopra gli occhiali<Inoltre, un medico deve essere in grado di sfruttare un chakra particolare, il chakra medico che si presenta di un color verdino>mantiene la cartella solo con la sinistra mentre con la destra va a creare una patina di chakra verde tutta intorno alla mano<Riusciresti a farlo?>domanda l'uomo invitandola a provarci. [Ambient]

19:26 Natsumi:
  [Stanza Medico] Entrerebbe all’interno della stanza adibita alle visite, una stanza qualunque, con un qualunque paziente, un qualunque lettino e tutti gli attrezzi necessari a svolgere quella professione, con dedizione e professionalità. Una finestra darebbe sull’esterno, proprio di fronte alla porta d’ingresso, medicinali riposti ordinatamente a ridosso degli scaffali, un paziente a petto nudo al di sopra del lettino, coperto dalla vita in giù con una comoda coperta. Il macchinario dei battiti cardiaci acceso e funzionante, documenti e fascicoli riposti in un ordine maniacale e pulito, come un vero ospedale dovrebbe essere. Si avvicinerebbe lentamente alla figura del ragazzo disteso e noterebbe quella piccola escoriazione all’altezza del pettorale destro. Una cura veloce e indolore, una ferita lieve e priva di grossi problemi. Un lavoro semplice, semplice. Le parole del dottore giungono forti e chiare all’orecchio della Goryo, provando a seguire ogni sua lettera e ogni suono che esce dalle sue labbra. Ha bisogno di imparare, ha bisogno di capire, ha bisogno di sentirsi utile a sé stessa e agli altri, al suo Clan in primis. <Tutto chiaro, non si preoccupi. E’ stato incisivo> non usa parolone per niente, non usa parolone senza uno scopo ben preciso. Guarderebbe quella mano colorarsi di verde chiaro, vedrebbe quella mano inondarsi di un potere strano, un potere curativo, un potere che non aveva mai contemplato prima. Annuirebbe appena con la testa e si preparerebbe psicologicamente alla prassi da eseguire, alla prassi con cui può iniziare a divenire una Tirocinante. Cercherebbe di smuovere una piccola quantità di Chakra dalla bocca dello stomaco, di togliere un pezzettino di quell’energia preziosa e iniziare a farla circolare verso le braccia, verso quegli arti superiori, verso quella zona da cui dipendono molte aspettative. Il Chakra verrebbe spostato in quella direzione, facendolo muovere attraverso le ossa, attraverso i nervi, attraverso i muscoli e passerebbe solo ora dalla piega del gomito, della stessa articolazione. Giungerebbe, poi, nella zona del polso, attraverso quella piccolissima giuntura e si espanderebbe nel palmo delle mani, nelle falangi, nei polpastrelli, nelle stesse unghie curate e delicate. Ogni fibra verrebbe irrorata di quell’energia, per potersi dimostrare abile, per potersi dimostrare capace, per potersi dimostrare all’altezza delle aspettative altrui. Deve riuscirci, deve prevalere sulla moltitudine, deve essere in grado di infondere e di ricreare quella lucina verde pastello. Una lucina atta a curare, una lucina atta a essere un mezzo per rimarginare le ferite del corpo. E dovrebbe apparire tra le dita, tra le mani, attorno a esse, una piccola lucina verde, appena percettibile, ancora debole, da migliorare, da perfezionare. Ma dovrebbe essere lì, presente, se la prassi eseguita ha riscontro positivo, il riscontro che il medico esperto reputa necessario al fine d’essere selezionata. [Chakra On: 25/30][Tentativo Mani Terapeutiche D]

Il chakra medico viene fuori dal corpo della ragazza, il chakra medico si materializza sulla sua mano in tutto il suo salutare splendore<Oh, perfetto>esordisce il medico sorpreso di vedere un successo del genere al primo tentativo<Hai del talento a quanto vedo>si complimenta con la genin per questo avanzare di livello in modo tanto repentino ma la prova non è ancora finita, anzi, comincia ora. Il medico si avvicina al paziente disteso sul lettino, la mano con il chakra medico va a posarsi sull'escoriazione, una piccola passata e quest'ultima diminuisce considerevolmente, non è scomparsa, è ancora presente ma in modo così prepotente<Allora, avvicinati e comincia a la cura. Devi porre le mani sulla zona ferita od offesa e far circolare il chakra medico al suo interno per riparare la pelle, i tessuti e tutto quello che c'è da aggiustare. In questo caso, devi far tornare la pelle come prima senza bruciatura alcuna>ecco l'ordine impartito dal superiore, semplice e conciso che non aspetta altro di essere eseguito. Ricordo che l'escoriazione è sul pettorale destro dell'uomo, quindi è li che devi andare a operare. Ce la farai? Le energie ti basteranno? Oppure cadrai rovinosamente come la maggior parte degli aspiranti? [Ambient]

11:08 Natsumi:
  [Stanza Medico] Quella lucina verde andrebbe ad apparire tra le dita e i palmi della Goryo, dandole modo di comprendere e di percepire una sicurezza in più dentro al proprio animo. Può farcela se vuole, può davvero farcela con la determinazione in corpo. Una sicurezza che pian piano va costruita, alimentata, senza freni, senza trovare ostacoli sul cammino. Ce ne saranno, ovviamente, ma bisogna partire da piccole basi ora. Le parole del medico giungerebbero tranquille e decise all’orecchio della diciannovenne, prima di spostare lo stesso sguardo lilla nella sua direzione e andare ad annuire appena con il capo. <Ce la posso fare, non si preoccupi. Farò del mio meglio> non è presuntuosa o altezzosa, non nel suo essere originale almeno. Si avvicinerebbe al paziente presente sul lettino, sopra cui il medico ha appena operato per ridurre considerevolmente quell’escoriazione sul pettorale destro, la zona interessata dal problema, dalla ferita. Le mani verrebbero poste al di sopra della zona citata, ponendole una sopra l’altra, il palmo destro che dovrebbe appoggiarsi sopra al dorso della mano sinistra. Avvicinerebbe le mani al di sopra del pettorale destro e comincerebbe a prelevare una nuova quantità di Chakra dal centro dello stomaco, l’energia necessaria a riattivare quella nuova conoscenza. Farebbe fluire il tutto attraverso il corpo, per spingerla verso il braccio destro e il braccio sinistro, per far oltrepassare la zona delle spalle prima e del braccio subito dopo. Dovrebbe così costeggiare l’articolazione del gomito e muoversi ancora in avanti, per giungere nell’avambraccio di entrambe le braccia e attraversare le ossa e le congiunzioni che compongono i polsi. Da lì, dovrebbe irradiare tutto: il palmo di entrambe le mani, le dita che le compongono, le falangi, gli stessi polpastrelli, ogni singola nervatura e venatura. Finalmente dovrebbe riapparire nuovamente quella lucina verde tra le dita di entrambe le mani e sfrutta quell’energia per poter risanare la parte mancante dell’escoriazione, per permettere alla pelle e ai tessuti di rimarginarsi del tutto, per permettere ai diversi strati dell’epidermide di riassestarsi e riprendere così le normali funzioni, lesionate da qualche colpo o da qualche disattenzione. In breve tempo dovrebbe tornare alla normalità e al medico lascerebbe la facoltà di constatare un successo o un primo fallimento di quella prassi delicata e precisa. A lavoro terminato andrebbe a riportare le mani e le braccia lungo i fianchi del proprio corpo, con le iridi lilla che rimangono a ridosso del volto del suo tester. [Chakra On: 20/30] [Tentativo Mani Terapeutiche D]

La cura ha praticamente inizio, un qualcosa di veloce e poco impegnativo. Il chakra agisce sul corpo del paziente andando a curarne i malanni, la bruciatura viene richiusa, sparisce alla vista anche se, era già stata curata nella maggior parte del medico. Il tutto si risolve nel migliore dei modi portando il curatore ad avvicinarsi al paziente; gli occhi osservano la zona incriminata notando solo qualche sbavatura non troppo eccessiva e facilmente migliorabile<Mi piace>commenta alzando il viso e portando lo sguardo verso Natsumi<Cominci domani alle 8. Presentanti nell'atrio dell'ospedale a quell'ora per iniziare il tuo tirocinio>a quanto pare ha superato la prova del giorno, ha fatto ciò che altri non sono riusciti a fare. Molto bene Natsumi<Puoi andare. Mi raccomando, puntuale>severo su questo punto ma la lascia comunque andare via, ora che è una tirocinante ufficiale dell'ospedale di Kusagakure. [END]

Natsumi sostiene le selezioni per diventare tirocinante con successo.

Note: Ambient di entrata in corp. No exp.