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con Kimi, Zashiki

Apri gli occhi caro ragazzo, risvegliati e scopri che quel luogo non lo conosci, tante domande potrebbero correre nella tua mente, dubbi e forse paure che si rincorrono ma per ora non pare esserci alcun pericolo immediato. Sei sdraiato, in un letto a terra propri come la tradizione impone, guardati intorno per riscoprire una classica stanza priva di alcun complemento d’arrendo a parte quello su cui sei stato adagiato, un armadio e una semplicissima scrivania con tanto di sedia, le pareti sono fatte di carta di riso eppure nessun suono arriva in tuo aiuto, senti dei passi ma a cosa potrebbe mai servirti saperlo? Sulla sedia c’è un kimono che pare proprio essere della tua taglia, il colore è azzurro con un obi nero, semplice. Abituati alla luce soffusa data da quella lampada sul soffitto e aguzza l’udito pian piano, svegliati con calma nessuno ti sta mettendo fretta. Inizi a sentire la pioggia, lo squarciare violento dei tuoni e dei fulmini che da fuori giungono fino alla tua stanza illuminando d’immenso la stanza ogni volta ed è proprio in quegli istanti che due ombre si proiettano dalla tua stanza, due grossi uomini paiono far da guardia a quel luogo. Ma come ci sei arrivato? Dove sei e soprattutto perché? Forse dovresti concentrarti su questi dubbi ammesso che possa esserti d’aiuto ovvio. [Quest per Zashiki-chiusa]

15:22 Zashiki:
  [Dojo Doku] Buio, tanto buio, tante domande, tanti problemi, insomma tante cose. Un buon giorno che poi non lo è così tanto. Vuoi la pioggia, vuoi i lampi e i troni, vuoi che si ritrova in un posto sconosciuto e non sa neanche perché <Mmm> un tiepido mugugno, si prendetelo come uno sbaglio o qualcosa del genere. Si trova adagiato su un letto basso, proprio quelli tradizionali, piano piano gli occhi iniziano a rispondere e attimo dopo attimo dovrebbe riuscire a guardarsi intorno <Dove sono?> domanda più che lecita, ma forse non arriverà nessuna risposta, non per ora. I sensi si risvegliano e poco dopo, tra i forti rumori del temporale che sta investendo kusa, riesce a sentire dei passi. Passi che, logicamente mettono in allarme il ragazzo, che per risposta cosa fa? Niente, cerca solo di alzarsi da quel letto, sfruttando a pieno i propri muscoli. Una volta alzato tenterebbe di prendere e indossare il kimono <Interessante> si, non sembrerebbe ma è una persona che ama la tradizione, vuoi per i nonni che lo hanno infettato con il loro amore per la storia, vuoi perché non è stupido come sembra. Sta di fatto che se fosse riuscito ad indossare il kimono inizierebbe a squadrare nuovamente la camera. Solo grazie ai lampi riuscirebbe a individuare le sagome di due persone, grosse persone che fanno a guardia di quel posto. Tante domande per la testa, ma servono a qualcosa? Ora sono un dubbio gli attanaglia la mente e gli fa storcere un po' il muso. Uscire da quella stanza o muoversi verso l'esterno e magari provare a parlare con quei tizi. Attende, pazienta, aspetta di vedere cosa succede nel mentre si prepara mentalmente ad una eventuale fuga, insomma sfrutta quel tempo in solitudine per pensare e fare una cosa fondamentale. Andrebbe a tentare di richiamare il chakra, del resto la prudenza non è mai troppa, soprattutto se sei in un posto che nemmeno conosci. Gli occhi verrebbero socchiusi, mentre nella mente verrebbero raffigurati due fiumi che rappresentano rispettivamente l'energia psichica e l'energia fisica del corpo umano. Qualcosa fosse riuscito a metterle bene a fuoco tenterebbe di unirle, nella zona della bocca dello stomaco, per formare un grande lago di energia, il chakra, da cui poter trarre forza. Ora attende. [Tentativo impasto del chakra]

Il chakra viene richiamato senza problemi mentre i fulmini e i tuoni oltre che a squarciare il cielo continuano ad illuminare e farsi sentire all’interno di quella stanza, dei passi però si susseguono, leggeri e lenti ma puoi sentirli tra un boato e l’altro ed è così che spunta una terza ombra dietro alla porta, un vociare leggero di cui non distingui le parole ed ecco che il riso viene semplicemente trascinato, la porta aperta così da rivelarti non solo i due energumeni a lato, identici in tutto e per tutto, grossi vestiti anche loro tradizionalmente ma di marrone e con i capelli scuri così come gli occhi. In mezzo però appare un biondo, i capelli estremamente corti che spuntano appena da quel cappuccio bianco che indossa, il mantello su quelle vesti nere. Gli occhi sono gialli e affilati così come affilato è tutto il suo volto, un sorrisetto ben disegnato sulle labbra sottili mentre ti fissa <prego> direbbe lui andando a voltarsi, indossa dei guanti sulle mani e il collo è adornato con più di una collana dorata, la destra impugna un bastone che pare fatto d’oro proprio come la sua collana <seguimi> i due grossi uomini aspettano che sia tua a muoverti prima di seguirti per chiuderti ogni possibile via di fuga <hai passato bene la notte?> la voce è melliflua, delicata eppure si capisce che nasconde qualcosa, quello non è il tono di una persona semplicemente altruista e gentile. Cammina per i corridoi come se fosse il capo, dominatore indosso di quel luogo, una magione abbastanza grossa fatta di molte stanze, tutte in carta di riso, la luce è soffusa a causa del temporale all’esterno e i fulmini illuminano grazie ad un gioco di ombre anche questa piccola processione allungandone le ombre che si proiettano sul legno del pavimento <mi scuso per come sei stato portato qui ma era una questione abbastanza urgente> continua lui senza nemmeno guardarti, il bastone non sbatte mai a terra, viene retto in modo da limitarsi a sfiorarlo mentre le vesti nere e quel mantello bianco strisciano delicatamente dando ancora più regalità a quella figura alta

15:41 Zashiki:
  [Dojo Doku] Il tempo passa e proprio quando il giovane stava per muoversi, grazie alla luce esterna, intravede una terza figura <Mmm> titubante ora, se due erano in tanti tre son troppi. Attende ancora, li in piedi, ma fortuna o sfortuna vuole che il terzo arrivato entri subito in scena. Ora riesce a vedere bene le tre persone, con quei suoi occhi freddi, gelidi, li squadra tutti e tre, da cima a piedi. Sorpreso dell'abbigliamento del ragazzo, sarebbe pronto a riempirlo di domande, ma non fa in tempo. Di fatto gli viene chiesto di muoversi, di seguire il biondino e lo fa. Non senza qualche esitazione ma lo fa. Lo sguardo nuovamente si muove, destra, sinistra, su, giù, insomma ovunque. Il viso permane serio, impassibile almeno sino a quando quei due gorilloni non vadano a chiudergli ogni possibile scappatoia, a quel punto farebbe una piccola e lieve smorfia. Mi sa tanto che toccherà seguirlo <Non male, odio i temporali, ma a quanto pare ho dormito> sentenzia freddo, cerca di tenere il gioco, di essere freddo e deciso. Ancora non ha ben capito quello che sta succedendo e di certo quelle persone non stanno aiutando il giovane <Di che si tratta?> domanda al biondo, urgente, dunque non lo vogliono far fuori, o forse sì. Di certo questa atmosfera tetra e cupa non aiuta a tranquillizzare il giovane, che con un incedere costante segue la figura del ben adornato biondo. Ancora diverse domande balenano nella mente del neo genin, però per ora si limita a fare quello che gli viene chiesto. [Chakra On]

Il trio finalmente giunge alla nuova stanza, il biondo muove la mano guantata così da andare ad aprire la porta, scosta la carta di riso rivelando quella piccola stanza spoglia, al centro un tappeto ricco che conduce fino alla fine della stanza dove troviamo una grossa poltrona rialzata su un piccolo piedistallo, pelle rossa quella che ricopre la seduta <voi aspettate fuori> un ordine molto semplice e preciso verso i due gorilla che appena sentono tutto si limitano a mettersi spalle al muro di guardia. Ora loro possono entrare. Ed ecco che quello che ora appare chiaramente come il capo si muove elegantemente per poi adagiarsi su quello che possiamo anche definire un semplice trono, le entrate a quella stanza sono molteplici, anche sui lati ci sono delle porte. Un altro fulmine ad illuminare meglio il tutto mentre lui poggia il suo bastone a terra, alla sua destra prima di puntare gli affilati occhi gialli sul ragazzino <io sono Itawooshi Doku> si presenta così lui mentre alle loro spalle la stanza viene semplicemente rinchiusa, sulle labbra ora corre la lingua che si può notare essere stata divisa perfettamente in due metà, si umetta e labbra lui muovendo separatamente i due muscoli della lingua, si intravedono anche i denti decisamente affilati, la chirurgia ha fatto dei grandi passi eh. Ad ogni modo eccolo semplicemente accavallare le gambe <capoclan dei Doku> come se non si fosse capito eh <tengo sempre d’occhio i denshi dell’accademia e la tua somiglianza con un nostro> si ferma, non sa nemmeno come definirla <importante membro> di certo non può dire amato <ha attirato la mia attenzione così sono andato a scavare> continua lui con quel discorso <forse non lo saprai ma noi siamo originari di Otogakure in un certo qual modo> le loro origini si perdono nel tempo, maledetti senza una vera storia <non troppo tempo fa a seguito di una guerra civile abbiamo ripulito il marcio dal clan e poi ci siamo spostati> la fa molto breve lui <motivo per cui sto per rivelarti qualcosa che potrebbe sconvolgerti ma posso assicurarti che i colpevoli sono già stati puniti e soprattutto che sotto il mio comando nulla di simile potrà mai ripetersi> conclude quindi quel discorso iniziale, puntando su di lui i suoi occhi, osservandone le reazioni, alla sua mente la somiglianza con il mignolo destro è palese, lui che la ricorda ancora incinta e mora

16:02 Zashiki:
  [Dojo Doku] Tutto ancora pare procedere in maniera tranquilla, arrivano dinnanzi una nuova stanza e il boss, si era discretamente palese, chi va in giro con uno scettro, lo fa entrare. Una stanza semplice, tradizionale con un trono. Ecco appunto, diciamo che il ragazzo non ha manie di grandezza. Sta di fatto che il tipo è strano molto strano, ha persino una lingua tagliata a metà, che sia alla moda? Chissà. Una piccola smorfia sul volto del giovane compare, dai fa abbastanza schifo come cosa <mmm> pensieroso o disgustato? Forse entrambi. Sta di fatto che non oserebbe mai interromperlo, anche perché probabilmente il genin ha capito che tipo di persona è il biondino. Dunque ascolta in silenzio e risponde solo quando necessario restando in piedi dinnanzi a quella regale figura. La schiena è ben dritta a denotare una postura pressoché perfetta <Ah si? Beh credo che tu ti stia sbagliando> afferma con un tono secco, rigido ma comunque pacato. Lo sguardo glaciale adocchia diverse porte prima di andarsi a fissare sul ragazzo <No, non lo sapevo anzi> farebbe una breve pausa per capire bene cosa dire <Onestamente non lo conoscevo per niente questo clan fino ad ora> ancora secco ma pacato, vuole uscirne vivo e si sa, in questi casi adattarsi alla situazione è fondamentale per potersi salvare il deretano <Cosa vuoi dire con potrei sconvolgermi?> ora l'espressione cambia, si fa più seria e lo sguardo si intensifica, cosa diavolo sta succedendo probabilmente solo i kami lo sanno. Pensa a cosa potrebbe succedere prima di concludere con un semplice <Vai avanti> nulla di più, attende, rimanendo sempre vigile e pronto a tutto. [Chakra On]

Osserva e ascolta ciò che gli viene detto incapace id non pensare alle somiglianze che sempre di più emergono. Annuisce quindi e prende un bel resto mentre la mano destra va sul cappuccio per farlo ricadere dietro alle spalle e tornare a mettersi comodo <tempo fa all’interno del nostro clan c’era un ninja potente> poi quale sia stata la sua effettiva potenza non è dato conoscerla ma di certo non era l’ultima ruota del carro per essere sopravvissuto così tanto ai suoi crimini <con un problema> sospira appena andando a coprirsi la bocca con la mano destra ricoperta dal guanto, nasconde un sorriso sinistro che spunta sul suo volto prima di controllarsi e tornare a liberare la faccia così da poter parlare senza problemi <amava prendere le donne senza il loro consenso> una pausa in cui lo osserva <ha tenuto un registro delle donne che ha avuto ed è per questo che nutro sospetti sulla tua reale origine, potresti essere uno di noi> si ferma nuovamente per vedere come reagisce, gli occhi che lo puntano analizzandolo con attenzione <non saresti certo il suo primo figlio e probabilmente nemmeno l’ultimo che scoprirò, il precedente capoclan l’ha lasciato libero di fare ciò che voleva, nascondendo i suoi crimini> aggiunge <questa è una storia ai più sconosciuta> e sì ha ignorato la parte in cui gli si fa gentilmente notare di quanta poca fama goda il suo clan, ricominciare tutto dall’inizio non è di certo facile, ma andiamo avanti <per la precisione la conosciamo noi due e la tua sorellastra> alza gli occhi al cielo <ammesso che tu sia davvero un Doku e che vi si possa chiamare così. Due piccoli demoni nati dalla violenza> ed ecco che ora il sorrisetto torna sul volto per quanto non venga mascherato <ma credo davvero sia così non tanto per la mera somiglianza fisica hai ucciso tua madre nascendo> sempre simpatico lui <capita a volte alle donne che portano in grembo uno di noi, il nostro sangue è velenoso> spiega semplicemente lui per poi tacere, attendere ancora una reazione da parte sua

16:32 Zashiki:
  [Dojo Doku] Più il tempo passa più la figura del doku diventa inquietante e anche poco piacevole. Sta di fatto che lo sguardo glaciale del giovane non si sposta da lui. La situazione sta degenerando, più la storia va avanti più vengono a galla cose che forse era meglio non sapere <Cosa stai dicendo> questa volta le parole escono più fredde e pungenti che mai. Cerca di muovere in avanti qualche passo per avvicinarsi a quella figura che sta iniziando ad essere seccante <Tu stai mentendo> asserisce il giovane nella testa tante domande, pensieri, insomma sta iniziando a scoppiare e non sarebbe proprio un bel vedere o sentire. Tace per un po' almeno fino alla fine della storia, quando fa un profondo respiro prima di mutare completamente. Quel lato freddo, distaccato e cinico lascia al posto al più tempestoso lato burbero <Che cazzo stai dicendo, biondino> si eccolo in tutto il suo splendore. Cercherebbe di muovere qualche altro passo per avvicinarsi al trono, il più possibile <Cosa cazzo è questa storia> inizia ad urlare, la calma è andata a farsi una passeggiata e ora c'è la rabbia, tanta rabbia. Più che altro il giovane ha toccato un tasto dolente per il ragazzo, forse il tasto più dolente <Io non ho ucciso mia madre, è morta per delle complicanze> o almeno così gli hanno sempre detto <Tu brutto stronzetto, dimmi che cazzo vuoi da me e non prendermi per il culo> si è definitivamente sbroccato <Tutte queste parole sono cazzate, fottutissime cazzate> eh mo chi lo ferma? Considerando che ha mandato a quel paese anche il kage, figuriamoci un ragazzo che nemmeno conosce <E togliti quel sorriso dalla faccia che se no te lo levo io a forza di testate> tuona, non fuori ma dentro la stanza. La situazione è degenerata e probabilmente era anche prevedibile. Del resto non è da tutti i giorni sentirsi dire che si è nati da un rapporto non consenziente e di aver ucciso la propria madre. Ora che succederà? [Chakra On]

Il sorrisetto non svanisce da quel volto solo la mano destra si alza, il palmo testo e parto verso di lui come ad intimargli uno stop <non fare il solito errore> sembra quasi annoiato il tono di voce <sono il capoclan anche per la mia forza quindi vedi di stare buono e non costringermi ad usare la forza> sospira appena, perché finisce sempre così? La gente fa casino e poi a lui tocca sodomizzare ehm no intendevamo: poi a lui tocca calmare le persone. Resta qualche istante così prima di andare semplicemente a battere le mani <se ciò che dico è falso allora provalo> dal lato destro spunta una donna, capelli neri e occhi scuri anche lei, carnagione pallida tipica di chi il sole lo vede ben poco spesso, tra le mani ha semplicemente un piccolo coniglio albino che viene posato davanti a Zashiki e tenuto fermo dalla donna <concentrati sul tuo flusso di chakra e farlo risalire verso le ghiandole salivari> inizia lui semplicemente <è lì che produciamo il veleno> spiega molto velocemente, no sa di aver ragione, ciò che ha scoperto è fin troppo chiaro e non teme di rivelare importanti informazioni ad un esterno <lascialo bagnare in quel luogo, lascia che la tua innata possa contagiare il tuo chakra e poi rimettilo in circolo, appena credi di aver fatto tocca il coniglio> non spiega altro, la fine che farà quel piccolo essere bianco e dagli occhi rossissimi è conosciuta solo a chi l’innata ha già imparato ad utilizzarla <e se non lo farai lascerò che sia il sangue delle tue vene a ricadere su quel manto> scuote appena le spalle senza alzarsi <a te la scelta> e con questo tace, la mano che va a portarsi sotto al mento mentre il gomito poggia sul bracciolo, si sostiene quasi annoiato dalla piega che ha assunto quella conversazione, se lo aspettava eppure sperare in qualcosa di più calmo e tranquillo, tutte a lui.

16:50 Zashiki:
  [Dojo Doku] <Non fare il solito errore, chi cazzo sei per dirmi di non fare il solito errore? E poi che cazzo di solito errore?> niente è andato, completamente, fategli qualcosa, una puntura, sedatelo, insomma qualcosa. Ha paura della sua forza? No, non ora. Assolutamente, in questo frangente riuscirebbe si e no a capire se sta morendo o meno. Ascolta ancora il dire del ragazzo prima di urlargli in faccia <E va bene, ti dimostro che non sono un fottuto Dokucoso> sentenzia prima di squadrare il coniglio <E ti giuro, che se ho ragione io mi mangio il coniglio e poi te> borbotta infine andando ad avvicinarsi al coniglio <Guarda cosa mi tocca fare>. Un profondo respiro, prima di iniziare. Eseguirebbe passo passo quello suggeritogli dal tizio poco simpatico. Quel grande lago situato nella zona della bocca dello stomaco si tramuterebbe in un grande fiume e andrebbe a muoversi nella zona delle ghiandole salivari e a questo punto attenderebbe che quel presunto veleno sporcasse quell'energia limpida quale è quella del ragazzo. Una volta che quest'ultimo fosse ben impregnato tenterebbe di rimettere in circo quel grande ammasso di energia. Se tutto fosse andato per il meglio andrebbe dunque a toccare il coniglio, aspetterebbe qualche istante e restando con la mano appoggiata su quel piccolo essere fisserebbe il piccolo sbruffoncello <Vedi, non succede un cazzo> spiega <Ora dimmi come ti preferisci, a fuoco lento o vivace? Eh?> domanda, attendendo una risposta dal ragazzo. [Chakra On] [Chakra 9/10]

Un verso di sofferenza proviene dal coniglio una volta che viene toccato dal ragazzo, la donna quindi lascia semplicemente il coniglio incapace ormai di muoversi o tentare la fuga, resta lì a terra mentre muove le zampette cose per tentare la fuga ma ormai è tutto inutile, lui sta sdraiato su un fianco avvelenato dal ragazzo mentre un bel sorrisetto nasce sul volto del capoclan <dicevi?> domanda semplicemente verso di lui facendo cenno alla donna di uscire con il capo prima di alzarsi e scendere quei due gradini, lentamente si va a togliere i guanti, gesti teatrali e fatti con estrema cura mentre si avvicina al ragazzo <ancora sicuro di non essere uno di noi?> domanda lui che semplicemente si limita a questo punto ad allungare la mano destra verso il volto del genin che verrebbe sfiorato lasciando che anche il suo veleno entri in circolo, quel veleno allucinogeno capace di far sentire improvvisamente le gambi molli al ragazzo, incapace persino di stare in piedi a causa della potenza del capoclan. Gambe molli, praticamente impossibilitato a muoversi, un po’ quello che sta provando anche il piccolo coniglio per ora <questo errore comunque> puntualizza dopo averlo semplicemente toccato, anche se il ragazzo tentasse una fuga prima della carezza lui comunque si limiterebbe a muoversi troppo velocemente per poter essere percepito dall’occhio del genin ancora debole rispetto a lui [veleno allucinogeno livello s]

17:12 Zashiki:
  [Dojo Doku] Tutto bene, si può andare a cucinare. Il coniglio è morto? Veramente? Ok allora abbiamo un problema <Cosa cazzo?> staccherebbe velocemente la mano dal coniglio e la fisserebbe <Ma cosa> sorpreso e molto. Quindi tutta quella storia era vera e quindi anche quella persona <Quindi quella stronza, anche lei, però io> è confuso e molto <Cioè lei mi aveva toccato> si ha riconosciuto lo stesso potere di quella ragazza che per prima lo aveva mostrato. Poi? Poi cade a terra dopo essere stato sfiorato dal capoclan, non riesce più a capire <Quindi sono stato io> sul fatto che aveva ucciso la madre, per il resto niente, lo sguardo fissa il capoclan ma non più con quello sguardo freddo, no con uno sguardo vuoto. Vuoi il veleno, vuoi la scoperta eccolo li a terra in preda a chissà quali demoni. [Chakra On] [Chakra 9/10]

Coniglio e genin in preda agli spasmi del veleno allucinogeno restano a terra immobili mentre lui si permette di voltargli le spalle e andare semplicemente a rimettersi i guanti, occhi gialli che si spostano nuovamente sul ragazzo <tu a far cosa?> domanda appena <mi spiace per come sei stato messo al mondo ma non sei l’unico> replica sospirando appena <ti darei volentieri la vendetta se la tua sorellastra non avesse già provveduto ad eliminarlo. Pensa tu hai avvelenato un coniglio lei ha ucciso vostro padre se così possiamo chiamarlo> sorride lui, quante gioie da quella ragazza eh e quante potrà dargliene anche lui, basta solo fargli trovare la giusta motivazione no? E beh di certo lui sa farsi odiare decisamente bene <già che sei lì ascoltami attentamente> torna a sedersi accavallando le gambe <lei è Kimi Doku si fa chiamare Medusa, siete molto simili carnagione chiara, occhi freddi ed azzurri con i capelli neri. E’ un membro dell’Akatsuki, il mignolo destro per l’esattezza> continua a fornire informazioni <ti consiglio di trovarla ammesso che sia ancora viva> sospira, non è più tornata quindi evidentemente quella bambina non appartiene al clan, un vero peccato <e parlagliene, non ho affidato questa storia ad una missiva quindi è meglio se lo scopre da te> ammette ancora prima di andare a poggiare la mano al volto e il gomito al bracciolo proprio come prima <ti auguro buona fortuna> effettivamente al ragazzo servirà <portatelo via!> il tono è perentorio, la voce abbastanza alta da essere udita all’esterno da quelle due guardie che semplicemente adesso possono entrare e prelevarlo, ancora avvelenato loro lo prendono quasi fosse un sacco, dalle caviglie uno e dalle spalle l’altro andando così a riportarlo nella sua stanza che potrà comunque lasciare appena sarà nuovamente in grado di camminare.[end]

Zashiki lancia un d50

Zashiki tira un D50 e fa 34

17:28 Zashiki:
  [Dojo Doku] Ascolta, del resto più di quello in quel frangente non può fare. Cosa hanno in comune zishiki e un coniglio? A quanto pare gli stessi spasmi. Ascolta quello che riesce <Mmm> mugugna ascoltando le parole del capoclan <Tsk> è tornato quello normale, o meglio quello freddo non quello caldo eh. Annuisce per quello che riesce <Va bene> nulla di più. Si sente tirato su a forza e così effettivamente è. Nella mente viene salvata la descrizione della donna, il prossimo obiettivo del ragazzo dunque. Dopo essere stato promosso dovrà cercare anche una sorella che forse è in grado di spiegargli un po' di cose su tutta questa situazione, non la più bella. Per lo meno ha scoperto di possedere un grande potere, ma come ci insegna un grande luminare da grandi poteri derivano grandi responsabilità e probabilmente sarà così. Ora però mi sa che tocca ritornare a nanna, grazie principino. [End]

Entrata nel clan Doku per Zashiki che scopre la verità sul suo concepimento e di avere una sorella che ora dovrà trovare.

Punteggio del Dado: 34/50
Punteggio Master: mi piace come giochi ma avrei preferito un richiamo più descrittivo per questo ti darei 30 ma per fare una cifra tonda direi 31/50

Affinità innata: 65%