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Piani di fuga.

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con Mekura, Kaori, Raido

14:13 Kaori:
 Alla fine avevano acconsentito a che lei rimanesse al fianco di Raido nella sua stanza. La sua ferita non è grave, l'ustione è stata trattata e curata e si sente molto meglio. Sul petto era per fortuna passato tutto, non era rimasto alcun segno della bruciatura dovuta a quelle lingue di fuoco che volevano intrappolarla, ma l'ustione al piede era stata molto più profonda, molto più grave. Nonostante avessero curato il danno e rigenerato la pelle, essa non era ricresciuta esattamente sana. Era palese il segno della bruciatura ormai guarita, probabilmente non sarebbe mai sparito del tutto. Le dispiace sapere di avere una simile piaga sul corpo, ma il pensiero che non abbia portato a danni permanenti nella funzionalità ed alla sua salute le fa vedere in ottica assai diversa la cosa, prendendola molto più serenamente. Anche Raido sembra essere in condizioni assai migliori. Le sue braccia son state curate e medicate ed ora doveva solo riposare ancora un po' per permettere al corpo di riacquisire nella sua totalità tutte le sue forze. Era stato ridotto molto male, è normale che ci volesse del tempo prima di poterlo rilasciare. Ma adesso non è più in pericolo, non è ferito e sta bene. E' solo debilitato, un senso di spossatezza che passerà col giusto riposo. Kaori è più tranquilla. Saperlo salvo, vivo le fa tirare un sospiro di sollievo. Si sistema sulla sedia accanto al suo letto andando a volgere il capo verso di lui con un sorriso gentile ad aprirsi sulle labbra soffici. <Hai ripreso colore. Sono contenta> va a dire all'indirizzo dell'albino tentando di allungare una mano per sistemargli la frangia sul viso, quei ciuffi argentati che ricadono morbidi sulla fronte. <Come ti senti oggi? Senti ancora dolore?> domanderebbe poi premurosa, volendosi accertare ed assicurare che le cure fossero andate tutte per il meglio. Non che non si fidi dei medici di quell'ospedale, ma insomma, voleva sentirlo dire dalla sua stessa voce, dalle sue stesse labbra. La giornata par essere mite, tranquilla fuori dalle finestre, solo un po' buia. V'è silenzio per quei corridoi e solo di tanto in tanto partono corse d'emergenza verso il pronto soccorso o le sale operatorie. Nonostante la quiete di quelle corsie, però, il pensiero continua a volare a Cappuccio Rosso. Alla situazione in cui sono finiti. Non possono rimanere lì a Iwa... sono soli, non hanno aiuti su cui poter contare e non possono scrivere a Konoha aggiornamenti per paura di venire intercettati dalle mani sbagliate. Devono tornare a casa. Devono avvisare Juusan-sama, persino l'Hokage se necessario! Non è un avversario che possono battere loro tre da soli, non è più solo un problema del clan. Quell'uomo può essere una vera e propria minaccia per l'intero Villaggio... [chakra: on]

14:31 Mekura:
 Si trovano dentro l'ospedale da un po' e lei ha preferito non seguirli fin ora alla stanza di Raido per ovvi motivi: il primo è che non sa nulla sul curare le persone, sarebbe stato di inutile intralcio, in più è stata colpa sua. Non doveva portare Raido la, non doveva portare neppure Kaori se è per questo: era quella che rischiava di più tra tutti ed a Mekura del resto il peggio che le potevano fare era ucciderla, ormai quello che serviva da lei lo hanno preso. O forse no? Ha avuto tempo per pensare mentre era nella sala d'attesa almeno prima di ricevere delle notizie e quindi spingerla a pensare alla priorità attuale con la "pelle di squalo", la quale sembrava quasi che cercasse di azzannarla appena si avvicina troppo, non sa dire perché ma era strana. si massaggia la fronte con le dita delle mani stropicciandosi con foga prima di tornare con la schiena contro lo schienale incrociando le gambe. Che senso ha tenere in vita Raido per un assassino? Glielo ha consegnato semi morente è vero, non è detto che sia fuori pericolo, forse voleva spaventare ulteriormente loro due ma, trova molto infruttuoso lasciare un testimone. Non lo ha fatto con il vecchio e con la donna, perché doveva farlo anche con Raido? Anche se volesse lasciargli un messaggio sul corpo del Kiriano, perché lasciarlo in vita con la possibilità di fargli delle domande su cosa è successo mentre combattevano, perché giocare pulito? uno strano, molto strano atto di compassione e poi la donna che il pazzo ha dichiarato in una delle sue farneticazioni <uff..> abbassa il capo di nuovo lasciando cadere i capelli al vento, che penzolano sul vuoto mentre guarda il pavimento in una sedia fuori dalla stanza d'ospedale dove Raido alloggerebbe per ora e così anche Kaori dato che le è stata sempre accanto, come detto la spada è accanto a lei, trascinata come si trascina un cane a spasso, un cane che ringhia. Si è dovuta arrangiare usando il mantello come corda, legando un cappio attorno all'elsa che subito la bastarda prontamente sta cercando di arpionare il tessuto e spaccarlo, mentre dall'altra parte, la mano sinistra di Mekura stringe saldamente l'altra parte e con la mano destra si regge il mento...si sente estremamente ridicola. [ch on]

14:42 Raido:
  [Stanza | Letto] Ancora in quell'ospedale, ancora sdraiato in quel letto. Sta bene, ha recuperato tutte le forze e il corpo non fa più male come prima, anzi, è in grazia del cielo per sua fortuna. Indossa una semplice vestaglia ospedaliera color verde acqua che copre il busto e ciò che ha davanti mentre il resto, alle di lui spalle, è tutto scoperto mettendo in mostra schiena, glutei e anche un pizzico di ciò che pende sul davanti. Fortunatamente è sdraiato nel letto, sotto le coperte con una flebo nel braccio per dare continuo nutrimento al corpo e riportarlo nel pieno delle facoltà motorie. Il viso è stanco, le occhiaie viole sono appena accennate ma ci sono rendendo il suo aspetto non propriamente il massimo per uno come lui. La stanza è composta dal letto, la sedia al fianco sulla quale siede Kaori, un mobiletto dove tiene le proprie vesti, i fuda e la classica bottiglietta d'acqua; la finestra è chiusa con le tende aperta a far entrare la luce, una piccola scrivania messa difronte al letto per permettere agli ospiti di poggiare la loro roba. La tranquillità è sovrana e un piccolo sorriso si forma sul viso nell'osservare come Kaori si sia ripresa da quella brutta esperienza. Si sofferma sulla ragazza, la guarda e la scruta, troppo felice di essere sopravvissuto abbastanza da poterla rivedere, ha rischiato davvero tanto e ora deve spiegarle il perchè delle sue azioni<Già, il rosso è sfumato>quel colore rossastro che ha caratterizzato la sua pelle negli ultimi giorni non c'è più, ora è perfettamente normale..si fa per dire almeno, ha ancora qualche piccolo acciacco ma niente di importante alla fine. Si fa sistemare il ciuffo sulla fronte continuando a sorridere, tranquillo come se, veramente, non fosse successo niente<No, mai stato meglio. Ho recuperato in pieno le forze>tira su il braccio cominciando a stringere e allargare la mano, si, sta decisamente bene<E tu? Come stai? I medici hanno fatto un buon lavoro, almeno da quello che vedo>oh si, le sta squadrando letteralmente il corpo, diciamo che la sta mangiando con gli occhi, specialmente ora che hanno rischiato di perdersi entrambi. [Chk off]

14:54 Kaori:
 Raido sembra stare davvero meglio. A parte quell'accenno di occhiaie ancora presenti e la flebo collegata al braccio sembra essere in buona forma. Beh, un'ottima forma se si considera quello che ha dovuto affrontare e passare, ecco. Kaori è contenta, sollevata, felice all'idea di saperlo nuovamente in buone condizioni. <Sì, per fortuna> annuisce lei osservando la sua pelle tornata ad un colorito normale, solito e salubre. Era stato terribile vederlo così conciato, completamente ustionato da capo a piedi in quel letto di sala operatoria. Per fortuna però i trattamenti sono stati serviti appena in tempo e il suo corpo ha avuto modo di guarire e recuperare. Chissà cosa sarebbe potuto accadere se fossero intervenuti un solo minuto più tardi... No, non vuole pensarci. Ora che il peggio è passato tanto vale essere positivi e accettare di buon grado quella loro fortuna. <Sto bene, non preoccuparti. L'ustione al piede per fortuna non era abbastanza profonda da comprometterne la funzionalità. Se avessi tenuto il piede sulla lava un secondo di più probabilmente avrei rischiato grosso> spiega lei portando lo sguardo sul piede nudo, fasciato semplicemente da delle garze fresche, pulite, cambiate proprio quella mattina. Torna a sorridere alla volta del kiriano andando a ricercare la sua mano con dolcezza, tranquilla, rimanendo in silenzio solo per pochi attimi. <Dovrei andare ad avvisare Mekura... da quando sei qui non ho neppure pensato di informarla, mi sento in colpa> ammette lei imbarazzata, con un'espressione mortificata in viso e la colpa nel cuore. Le dispiace di non averla informata sulle condizioni del ragazzo, ma non ha avuto in quei giorni la forza di abbandonarne il fianco. Solo quel giorno, dopo essersi assicurata che avesse effettivamente recuperato del tutto, ha avuto il coraggio di rilassarsi e concedersi un reale sospiro di sollievo. <Penso che andrò a controllare se è qui in ospedale. Altrimenti dovrei andare in locanda a cercarla> rivelerebbe lei alzandosi dalla sua sedia e guardando il ragazzo con fare gentile, dolce. <Vuoi che ti porti qualcosa da bere o da mangiare?> domanderebbe allora per assicurarsi di lasciarlo per quel poco tempo in tutta comodità. [chakra: on]

15:04 Mekura:
 Non sapeva assolutamente niente di quanto era successo a Kaori, ha preferito lasciarli da soli e non impicciarsi. Ma ora, sarebbe il caso di entrare all'interno per la prima volta e vede come sta Raido, oltre che a dare le sue scuse. Indosso porta i soliti vestiti:dei copri pantaloni in pelle che lasciano l'interno coscia scoperto mentre l'esterno è legato attorno alle gambe attraverso dei lacci posizionati a dovere. Una maglia a rete si trova al di sotto della maglia blu scura con una apertura laterale a destra, che lascia lo sterno scoperto con uno scollo quadrato mentre le maniche sono ampie sempre con quelle decorazioni stampate sopra.Manicotti lunghi fino al gomito e sopra coperte dalle larghe maniche i vambracci da protezione. Oltre a questo porterebbe legato ad una cintura al livello della vita, un rotolo.porta oggetti posto in linea con la schiena, un paio di tonici sia coagulanti che di chakra, del filo di Nylon conduttore, 5 fuuda vuoti, un trasmettitore. Il resto delle armi si trova all'interno del rotolo per evitare di presentarsi all'interno dell'ospedale armata..che già la Samehada da molto da pensare. Stringe la presa e va a trascinare l'arma con se letteralmente sentendola sbattere a terra attirando l'attenzione di tutti. Cerca di far finta di nulla e allungando un braccio bussa con le nocche sulla porta facendosi sentire <sono Mekura, posso entrare?> chiede questa aspettando in qualche modo una conferma dai due o da solo uno dei due prima di aprire la porta, entrare, cercare di trascinare l'affare con entrambe le braccia per manovrarla e poggiarla da una parte in modo che non intralci più di quanto non lo stia già facendo. Annaspa, si rigira e passa con le gambe attorno all'arma prima di lasciare la presa guardando in cagnesco l'oggetto prima di rivolgersi al duo. Cade un silenzio imbarazzante mentre lei annaspa, prende un lungo respiro e scuote il capo <se pensate che questa sia la scena più imbarazzante della giornata, dovevate vedere quando mi hanno urlato "le armi si tengono in mano non strascico"> sospira guardandoli uno per uno soffermandosi poi sul piede di Kaori. <....> corruga la fronte non dicendo nulla, prendendo un lungo respiro <vedo che stai meglio> afferma, tirando fuori una delle frasi di repertorio più imbarazzanti che potesse trovare. [ch on]

15:05 Mekura:
  [aggiunta] ovviamente, una volta comoda chiuderebbe la porta.

15:19 Raido:
  [Stanza | Letto] Una gran fortuna la sua, immensa a dire il vero ma nasconde un piccolo segreto che ancora non ha rivelato, un qualcosa che, forse, oggi potrebbe venire fuori, anzi, deve venire fuori<Già..sono, sei stata fortunata, quel posto è pericoloso. E pensare che io ho avuto una piacevole discussione con la...tipa serpente, tranquilla...tentativi di portarmi a letto a parte>commenta guardando le coperte, nemmeno avesse bestemmiato ma prima o poi avrebbe dovuto dirglielo, dirle che quella donna ha cercato di entrare letteralmente nelle sue grazie. Ha pensato un vero e proprio discorso per arrivare al dunque ma questa è la cosa migliore, diretto e senza giri di parole, prima affrontano l'argomento e prima può sentirsi sollevato da ciò che è successo. Il colorito della pelle diventa appena più rosso del normale, abbastanza impaziente nel sentire il di lei dire o qualunque cosa le passi per la testa, basta non lasciarla appeso senza una risposta<Non sa niente?>una domanda retorica ma impossibile da trattenere<Forse è meglio portarla qui, devo parlarvi>commenta quell'affermazione, serio in viso, si, ha bisogna di parlare con entrambe, questione di priorità. Alla domanda volge lo sguardo verso la ragazza, un minuscolo sorriso si forma<Un bacio>solo questo desidera al momento, niente di più, niente di meno, vuole un bacio dalla ragazza che ama. Aspetta, attende che i suoi desideri divengano realtà prima di sentire qualcuno bussare alla porta, qualche tocco e poi la voce della Hyuga si fa forte annunciando la sua presenza. Sporge il viso in direzione della porta<Entra pure>la invita ad entrare, quel che si dice un colpo di fortuna ma la scena è al quanto ironica. Mekura intenta a trascinare, con quella che è visibilmente una mantella, la samehada, la spada che nessun'altro può toccare; lentamente la bocca si apre dallo stupore e dalla stranezza di tale visione<Wow>non sa cosa altro dire se non questo, nessuno ha mai fatto una cosa del genere e chi ci ha provato è finito divorato o in mille pezzi<Fortuna che non l'hai toccata o avresti perso una mano, non è molto socievole>oh già, a Kiri è piuttosto famosa come spada e tutti conoscono il di lei caratteraccio ma ora bando alle ciance<Si e tutto grazie a voi ma devo chiedervi scusa, non vi ho informato del mio piano>un piano folle ma sempre piano rimane. [Chk off]

15:32 Kaori:
 Ascolta lei tranquilla, serena, le parole dell'Oboro ritrovandosi poi a fare i conti con la verità dietro la di lui esperienza oltre la soglia della porta dell'anima numero 8. Rimane per un attimo basita sentendo il sangue ribollirle nervosamente nelle vene per via di quella strana donna-serpente che ha cercato di sedurre il suo uomo ma sa che essere gelosa persino di un simile mostro può essere solamente un segno di problemi mentali. Così, lasciando passare qualche breve secondo di silenzio, va a distendere le labbra in un sorriso cercando di guardare l'altro con fare più leggero, persino ironico. <Ooooh... piacevole eh?> andrebbe a chiedere con voce melliflua, quasi a voler nascondere dietro quelle parole una minaccia. Insomma, il tipico modo di scherzare delle coppie quando ci si ritrova a parlare di terzi incomodi. <E di cosa avreste parlato? Tentativi di portarti a letto a parte?> domanderebbe ora un po' più seria guardandolo tranquilla, curiosa, non avendo proprio idea di cosa ella possa avergli detto. Solo a quel punto la figura di Mekura fa la sua comparsa fra i pensieri della Hyuga portandola ad informare il kiriano che si sente in dovere di andare a cercarla per informarla della situazione e delle loro condizioni. L'altro è effettivamente stupito che la ragazza appartenente ad Akatsuki ancora non sappia nulla e le lascia modo d'andare chiedendole semplicemente un bacio. Kaori è felice, contenta di quell'attimo di ritrovata complicità, e chinandosi dolcemente su di lui va posando le proprie labbra su quelle dell'altro. Un gesto dolce, tenero, breve, nel quale vuole riversare tutto il suo affetto per lui. Non appena si scioglie da quel bacio ecco però che qualcuno bussa alla porta rivelandosi essere proprio la stessa Mekura. La ragazza si sente immediatamente sollevata e, non appena la vede richiudere la porta e posare lo spadone, va subito a guardarla con le mani giunte al petto e l'espressione mortificata. <Scusami!> esclamerebbe lei, immediatamente, con espressione mortificata. <Stavo proprio ora andando a cercarti per informarti di tutto, sono successe delle cose e sono rimasta accanto a Raido più a lungo del previsto> dice lei, dispiaciuta per aver lasciato l'altra da sola, prima di mordersi nervosamente il labbro inferiore. <Vieni, siediti pure qui, sarai stanca dopo esserti trascinata quell'affare fin qui.> la invita poi ad accomodarsi sulla sedia che lei aveva occupato fino a poco prima, andando a sua volta a sedersi ai piedi del letto del kiriano, così da poter guardare entrambi senza troppi problemi, che lei fosse rimasta dalle parti della porta o che avesse accettato di sedersi lì accanto. <E tu prima o poi mi spieghi che ha che non va quella spada. E' inumanamente pesante e... e ringhia!> si rivolge poi a Raido con un mezzo sorriso stampato in faccia e l'espressione basita. Solo allora, però, all'udire quelle ultime parole dell'altro, si ritrova ad aggrottare le sopracciglia e schiudere le labbra. <Piano...?>[chakra: on]

15:42 Mekura:
 Si Wow sarebbe la parola calzante per questa situazione e quando sente quello che dice Raido, Mekura si gira e lo guarda in silenzio, in un imbarazzante silenzio come se dentro di se volesse urlare quello che le ha fatto passare quella spada per trovare un modo per trascinarla da Raido ma che si limita a dire, un franco <si, che fortuna> ma tace e dopo aver gettato un'altra occhiata alla spada cerca una sedia che non sia occupata e di nuovo guarda in direzione del piede di Kaori ed alla stessa quando vede che questa si scusa senza motivo. <no no non devi> scuote la mano e la testa come per farle cenno di non scusarsi <sei stata accanto a lui ed hai fatto il massimo per tenerlo in vita, non c'è nulla da scusare in questo> riportando l'attenzione sulla spada con la coda dell'occhio andando a sedersi, la ragazza risponde pesante <no, non più di tanto alla fine, è stato solo difficile "convincerla"> parla di quella cosa come se fosse vivente ed a quanto pare non ci va lontano. <fosse l'unico problema il ringhiare> Insomma l'aria è stranamente tranquilla, per il trio che ha avuto modo di trovarsi davanti un Tessai ed uscirne fuori per grazia dell'ultimo. Poi Raido se ne esce con un piano. Mekura lo guarda sollevando un sopracciglio ed incrociando le braccia tra loro insieme alle gambe rimanendo ad osservarlo senza dire nulla. Sibila con la lingua strappando una pellicina dalle labbra e finalmente prende parola <...strano, ci stiamo scusando tutti, anche io ero venuta con la stessa intenzione> mugugna portando una ciocca di capelli indietro storcendo il naso <comunque, il piano centrava per caso con la carica verso il cappuccio rosso?> domanda Mekura incuriosita aspettando una risposta da questo, non era la scelta migliore da fare gettarsi in quel modo. [ch on]

15:52 Raido:
  [Stanza | Letto] Ed ecco che la gelosia comincia in Kaori, una rabbia e una furia senza eguali per quelle affermazioni, una gelosia ingiustificata perchè non è successo e non è nelle intenzioni dell'albino far succedere qualcosa con un'essere del genere, un mostro che ti umano ha soltanto il viso<Diciamo>risponde a quella domanda retorica per poi ritrovarsi la domanda vera e propria e qui, la risposta, è d'obbligo. Riordina i pensieri, riordina le idee e gli avvenimenti di due giorni fa, quel sogno indimenticabile. Lo fa riaffiorare nelle mente per essere sicuro di non tralasciare niente<Le ho fatto alcune domande su quel posto, sulle porte e mi ha detto che quello è il suo mondo ed è così che sceglie coloro che sono degni di portare avanti la sua prole>avere dei figli, questo vuole<Ha cercato di sedurmi per avere dei figli da me ma in qualche modo l'ho raggirata e sono anche riuscito a scoprire che ha dei cugini su questa terra, degli essere come lei e io, in possesso del mio..marchio..>riferendosi al sigillo impresso sul collo<...posso in qualche modo avere a che fare con loro. A parte questo non è successo nient'altro, mi ha lasciato andare in tutta tranquillità e senza fare niente>sottolinea quest'ultima parte, non vuole scatenare brutti pensieri o gelosie inutili in lei, hanno già abbastanza problemi a cui pensare. Riceve quel piccolo bacio dalla Hyuga, il desiderio viene avverato e un calore immenso gli entra in corpo donandogli nuova vita, una nuova essenza, pronto a tornare in azione in qualunque momento. Ascolta le parole di Kaori verso Mekura, le reciproche scuse, una scenetta tranquilla, divertente, molto di più della litigata avuta giorni e giorni prima, una litigata sensata e insensata allo stesso tempo<Si, è molto particolare. Diciamo che ha una coscienza tutta sua e tenerla a bada risulta difficile anche a me alcune volte>non può dire di più o rischia di rivelare troppo della sue armi segrete, rischia di esporsi e in questo momento non può permetterselo minimamente. China il capo verso il basso sentendo le domande di entrambe, giuste in fin dei conti, forse fin troppo giuste<Si>risponde con tono basso ma tranquillo<E' stato un piano stupido, ne sono consapevole ma dovevo capire fino a che punto arriva la forza di quell'uomo e quali capacità ha. E' più forte di me anche se...non ho usato praticamente niente del mio potere, solo qualche fendente a vuoto ma niente di più; ho tenuto nascoste le mie abilità. Comunque si, il piano era capire chi fosse il nostro nemico e temo di averne capito la forza...vero Kaori?>si volta verso la ragazza perchè quel giorno ha notato il byakugan nei suoi occhi e quindi ha visto il grado di quell'uomo, il potere che può scatenare<Inoltre ho notato qualcosa di strano, ha colpito il mio corpo con una precisione millimetrica, ha colpito dei punti di fuga ben precisi>questa volta non parla con loro ma con se stesso, ragiona e pensa ad alta voce. [Chk off]

16:11 Kaori:
 <Uhmmm> Kaori riflette silenziosamente mentre le parole di Raido fluiscono una dopo l'altra. Anche da lui voleva dei figli e questo aveva senz'altro più senso che andare a cercarli da lei che è una donna. Ma perchè li ha ritenuti "degni" di adempiere a questo ruolo? E, soprattutto, perchè li ha lasciati andare senza ottenere ciò che voleva? Non aveva senso. Neppure un po'. <Questa storia ha sempre meno senso ogni giorno che passa> sospira alla fine lei mettendo da parte gelosia e irrazionalità per concentrarsi su quanto sia effettivamente accaduto a tutti loro. <Se ci ha scelti per ottenere da noi dei... figli, -per quanto non ho idea di come aveva intenzione di averne con me-, che senso ha avuto lasciarci andare così? Che senso ha avuto tutto questo se alla fine non ha ottenuto niente?> domanda lei stranita, stringendo le labbra in una espressione pensosa e perplessa. <Non ha senso> mormora assottigliando appena lo sguardo come se volesse cercare di vederci più chiaro in quella bizzarra faccenda. Ma probabilmente anche ragionandoci su tutta la notte non sarebbe mai arrivata ad un vero e proprio punto e così decide semplicemente di lasciar andare il discorso. Mekura la rassicura sulle sue scuse e porta Kaori a sorriderle con candore riconoscente del suo essere così comprensiva. <Grazie> le dice sinceramente. <Mi spiace averti lasciata sola> riassume semplicemente il motivo delle sue scuse per poi lasciar cadere il discorso ormai concluso. A quanto pare quella spada è viva, ha una propria coscienza e persino Raido non ne ha sempre il completo e totale controllo. Kaori lancia uno sguardo all'arma appoggiata contro la porta e la osserva con fare colpito. Non pensava davvero esistessero armi dotate di una propria personalità, una propria mente. Ma il momento di serenità è destinato a svanire ben presto perchè ci sono argomenti molto più importanti da dover affrontare. Kaori ascolta la domanda di Mekura e poi presta a Raido tutta la sua attenzione. Non le piace affatto il "piano" che l'altro ha voluto tentare, non ora che ha scoperto quanto effettivamente sia stato vicino a morirne. <Già. Ci sei quasi morto per non svelargli le tue potenzialità> no, non è affatto contenta del risultato ottenuto. E' stata una mossa avventata e rischiosa e considerando che non è l'Oboro la preda principale del Tessai non è un grandissimo risultato il fatto che l'altro non sia a conoscenza delle sue capacità. Non è neppure detto che lo rincontri una seconda volta. <Comunque non ho potuto osservare lo scontro per intero, avevamo troppi avversari a cui dover stare attenti. Ma ho potuto vedere che nel tuo corpo c'è stata come un'esplosione di chakra. E' come se fosse scoppiato dentro di te tutto insieme, come l'eruzione di un vulcano, fino a consumarti e romperti quasi ogni osso> spiega la konohana con la voce istintivamente più bassa spiegando ai due ciò che ha visto con i suoi occhi. <E francamente non capisco perchè ci abbia lasciati andare. Tu eri vicino alla morte, poco altro ritardo nei soccorsi e saresti morto dopo quelle ferite> e il cuore le si stringe al solo pensiero. <Ma noi...? Voleva sapere quanto fossimo forti. Perchè?> si ritrova lei a chiedere quasi più a se stessa che non agli altri. <Ha bisogno che raggiungiamo un certo grado di forza? Pensavo volesse prenderci, eppure se n'è andato. Sarebbe stata l'occasione perfetta...> non aveva senso. Neppure un po'. <Non capisco...> [chakra: on]

16:27 Mekura:
 Annuisce al pensiero di Kaori a testa bassa <non possiamo neppure dire che sia un tipo galante: ammazziamo due civili in allegria e ti offro un caffè> ironizza in modo molto amaro alla affermazione di Kaori la quale non ha detto nulla di sbagliato, ma è il modo in cui l'ha detto che ha permesso quella ironia da parte di Mekura <ma concordo non ha senso, come non ha senso che un assassino lasci in vita un testimone come Raido, che lo ha affrontato direttamente e che può dire quello che ha visto e fatto a noi due> guarda Kaori come per cercare il consenso e così anche Raido <senza offesa tua ovviamente ma se dovessi braccare un gruppo di persone non lascerei indietro qualcuno che può spifferare le mie abilità, mi assicurerei di averlo mandato al creatore.. se non avessi visto la cartella nella polizia che lo riguarda..direi quasi che abbia lasciato una traccia> afferma Mekura seriamente. Ancora una volta Kaori si scusa e ancora una volta scuote il capo <Kaori...a me dispiace di avervi messo in pericolo e non avere un piano di sicurezza da seguire> porta di nuovo lo sguardo verso Raido <forse adesso mi sento meno in colpa per le sue ferite> non è del tutto vero <ma è come se avessi sbagliato qualcosa, previsioni> guarda verso il basso prendendo un lungo respiro tornando poi concentrata sul kiriano. Scuote il capo quando sente Kaori, sono domande che turbinano furiosamente nella sua testa da un po' <...forse controllare la potenza del byakugan? ma non ha molto senso, non abbiamo usato tecniche Hyuga e anche un genin potrebbe constatare la grandezza del suo chakra> solleva un sopracciglio prima di ripensare al modo in cui colpiva <?> porta in avanti la schiena e appoggia le mani sulle ginocchia <..punti di fuga?> abbassa lo sguardo e cerca di pensare a quello che gli sta dicendo il Kiriano cercando di capire chi può colpire in questo modo un nemico, oltre gli Hyuga <...descrivimi il combattimento, in che senso precisione millimetrica? era una sorta di tecnica ninjutsu?> domanda Mekura cercando di scartare le possibilità <magari è un esperto in medicina, correggimi se sbaglio Kaori ma è necessario conoscere perfettamente a memoria il corpo umano per saperlo curare giusto? il che vi rende pericolosi nel caso c'è da distruggerlo a piacere> commenta alla fine mugugnando. [ch on]

16:47 Raido:
  [Stanza | Letto] Kaori ha ragione, la storia in se non ha senso, nemmeno le intenzioni di quella serpe lo hanno, non vi è niente di razionale o quanto meno giustificabile, tutto viene lasciato al caso e all'interpretazione delle vittime di questi sogni<Non ne ho idea ma so che mi sta aspettando e vuole un mio ritorno>ricorda la promessa che le ha fatto, sarebbe tornato non appena avesse incontrato i cugini della donna; una promessa fatta più per salvarsi la vita che per altro, per uscire da quel luogo infausto e con la morte dietro l'angolo<Troverò un modo per mettere a tacere questi sogni>oh si e forse ha anche capito come. Può sfruttare il suo aspetto, la sua influenza su di lei per attirarla in una trappola anche se non sa ancora bene come potrebbe fare, è pur sempre un'essere superiore e di gran lunga più potente di lui considerando che ha creato un mondo completamente nuovo. Le domande sono tante, i pensieri anche, tutto insieme, tante cose tutte insieme in una volta sola; è troppo anche per lui, non sa più a chi o cosa dare retta per uscire da quella sottospecie di limbo in cui è caduto e da cui non riesce a uscirne. Resta in silenzio lasciando parlare le ragazze, lascia che espongano il proprio dire, le vari scuse e poi l'attenzione viene posta sull'albino e sul suo geniale piano. E' vero, lo ammette, non è un piano degno di un ninja esperto ma è l'unica soluzione possibile per sviare i sospetti e rendere l'avversario ancora più sicuro di se e delle sue abilità ma le parole di Kaori e Mekura vanno a mischiarsi, dicono la stessa cosa e dicono cose differenti senza riuscire a conciliare i loro dialogo, il loro dire. Tutto ciò che viene detto è giusto, ogni singola parola e si ritrova, però, a dover andare nuovamente contro Mekura ma in positivo<Non hai sbagliato niente, è andato tutto secondo i piani>ogni parola un mistero, ogni cosa detta dal Jonin nasconde altro<Siamo partiti che non sapevamo niente di quest'uomo, niente, era una sfida contro l'ombra, contro il buio. Così ho pensato a questa mia genialata conscio di star rischiando la vita e cosa ancora più importante, non abbiamo perso il vantaggio>schiarisce la voce cominciando a tossire, una tosse che aumenta a ogni secondo, segno che non si è ancora ripreso del tutto<Tu..>rivolgendosi a Mekura<..mi hai fatto venire come modo per essere in vantaggio, per avere una chance contro il nemico e ti capisco ma io non sapevo niente, non conoscevo la sua reale forza e quindi come potevo essere realmente una carta da giocare? Così l'ho attaccato con movimenti semplici, non ho usato tecniche ne niente, solo colpi alla cieca e cosa ne ha ricavato lui? Crede che io sia debole e pensa di avermi battuto con facilità proprio per questo, in più mi ha lasciato vivere...e lo ringrazio per questo>nuovamente si ferma a prendere fiato, recuperare quelle poche forze spese<Lo ha fatto per dimostrare a tutti voi, molto probabilmente, quanto sia forte e di come sia in grado di battere chiunque. Si crede potente e per certi versi lo è ma così facendo si è scoperto abbastanza da permettermi di creare un profilo dell'uomo che si nasconde dietro quella maschera. E' vanitoso, si auto compiace e gli piace vedere la paura negli occhi delle sue vittime. Gli piace credere di essere il migliore>tante piccolezze, grazie al suo sacrificio, vengono a galla<Non vi ha prese perchè, sempre secondo me, è convinto di poterlo fare in ogni momento. Ha voluto vedere la vostra e ha voluto mostrarvi la sua per convincervi che, anche se migliorate, non sarete mai alla sua altezza quando invece non è così. Mi ha sottovalutato e questo rende il combattimento ancora più eccitante>sente, la sente, quella vibrazione che gli percorre la schiena, l'eccitazione che uno scontro del genere è in grado di procurare, l'euforia di una tale sfida e non vede l'ora di incontrarlo nuovamente. Posa lo sguardo su Mekura ascoltandone le affermazioni, le idee, il dire<E' come ha detto Kaori, il chakra è diventato stranamente potente, come se si fosse liberato ma non è proprio ninjutsu..fa uso del taijutsu. Ogni colpo, ogni attaccato era una palmata su di me, potente e veloce allo stesso tempo ma non potente da far male perchè il colpo in se non l'ho nemmeno sentito. Una sensazione orribile però, il chakra si è espanso riducendomi in brandelli le ossa e i muscoli>spiega ciò che ha sentito, il dolore provato, ciò che la tecnica ha causato su di lui. E' fin troppo conscio di aver rischiato la vita ma i risultati si vedono e si vedono tutti, dal primo all'ultimo senza nessuna esclusione<Siamo ancora in vantaggio, eccome se lo siamo>commenta infine per poi zittirsi per ascoltare anche il parere delle due donne. [Chk off]

17:06 Kaori:
 Anche Mekura, come Kaori, pensa che il lasciare in vita Raido e le due non abbia avuto tantissimo senso. O, almeno, nessuno che loro possano cogliere. Fino ad oggi quell'uomo non aveva mai lasciato superstiti dopo i suoi attacchi e l'unico ch'era sopravvissuto era finito in un manicomio perchè divenuto pazzo. Perchè, allora, ha permesso a loro tre di fuggire così liberamente? Perchè non finire Raido una volta per tutte invece di lasciarlo ancora vivo ai loro piedi? Kaori non aggiunge nulla, rimugina su quelle parole accavallando le gambe e portando la man destra quasi a voler reggere il mento. <Mhn> pensa, pensa e riflette ma non le sembra di raggiungere in alcun modo una soluzione, la verità. Alle scuse di lei, poi, si ritrova a scuotere appena il capo. <Non è colpa tua. Non potevi sapere quanto era forte. Nessuno poteva> cerca di rassicurarla Kaori con fare tranquillo, collaborativo. <E ho il vago sentore che ancora, nonostante tutto, non sappiamo davvero di cosa possa essere capace> sospira lei alzando appena il viso verso il soffitto sopra di loro. Ascolta le ultime parole della Hyuga e si ritrova a posare lo sguardo su di lei annuendo lentamente. <Sì. Le conoscenze mediche studiate in ospedale sono purtroppo perfette per un assassino.> Lo stesso sapere utilizzato per curare e guarire può essere sfruttato anche per colpire lì dove si è più sensibili e vulnerabili. E' una conoscenza pericolosa quella circa il corpo ed il funzionamento di un uomo e se tali nozioni cadessero nelle mani sbagliate sarebbe davvero un bel problema. Solo a quel punto, quindi, Raido va dicendo la sua portando la chuunin a rimanere in religioso silenzio. In parte ha ragione: ha potuto scoprire caratteristiche importanti del loro avversario senza rivelargli alcuna informazione reale su di sé, eppure questo -nella di lei mente- non giustifica totalmente quel piano suicida. Se l'altro si fosse comportato diversamente e l'avesse ucciso a cosa sarebbe servito tutto questo? Sarebbe morto inutilmente, in maniera ignobile, come uno stupido. La sola idea la fa sentire male ma cerca di concentrarsi sul fatto che sia vivo, che sia sopravvissuto. Eppure... eppure il modo in cui parla, il modo in cui rivela di trovare questa sfida eccitante porta Kaori a guardarlo più seriamente. <Beh sarà meglio che non ripeti i suoi errori credendo di essere migliore di lui adesso> è dura in quelle parole e quasi glaciale, ma ha potuto vedere con i suoi occhi la differenza di forza fra loro, la differenza in riserve di energia fra loro e la cosa la fa ancora impallidire. <Sei sopravvissuto, sai qualcosa su come combatte, ma non hai idea di quanta energia in più possieda. Gli basterebbe semplicemente portare lo scontro alle lunghe per vincere. Ha una riserva di forza incredibile, solo Yukio-sama ne ha quanto lui.> un brivido le percorre la schiena, la porta a stringere i denti per un attimo. <Non combatterai da solo> aggiunge infine fissandolo negli occhi, seria, decisa, assolutamente intenzionata ad evitare che questo avvenga. Ha visto Raido combattere in qualche occasione, lo ha visto rivelare il potere di quel segno che ha sul collo, e sa che non è abbastanza forte per sconfiggerlo da solo se lui è davvero pericoloso e preciso come ha detto di essere. Se credeva di aver già sentito il peggio, quando ode quell'ultimo dire da parte dell'albino, Kaori si ritrova a sbiancare alzandosi d'istinto in piedi con gli occhi grandi di stupore e la mancina a volare alle labbra per colpirle. No. Non è possibile. L'ha colpito... senza ferirlo. No. Non può essere... <No...> mormora lei volgendo lo sguardo verso Mekura, quasi meccanicamente. <Non può esserlo... Non è uno...> ... Hyuga. Non aveva previsto questa possibilità arrivare all'orizzonte. Non aveva minimamente pensato che Cappuccio Rosso potesse possedere il loro stesso potere. Ma ha senso. Ora era più facile capire come avesse potuto sconfiggere così tanti Hyuga, come poteva averli fermati e perchè fosse così coinvolto in quel progetto. Era uno di loro. Sapeva come combattevano perchè è così che combatte anche lui. [chakra: on]

17:16 Mekura:
 Si ritrova del tutto scossa quando sente quella affermazione <aspetta un po' questa mi è nuova, quali sogni? io stavo parlando dei genetisti> del resto anche loro vogliono i loro figli no? Guarda Kaori perplessa ascoltando quello che ha da dire Raido <Vanitoso...> può anche darsi, può darsi che anche lui stia sottovalutando e giocando con loro forte delle sue potenzialità e del chakra mostruoso che dispone. Ma è solo questo? qui significa dare la possibilità a qualcuno di riprendersi e combattere, non è un vantaggio da poco. Quando lo vede Euforico sospira pesantemente. <uomini...> sono tutti così, solo Hiashi...No, anche lui è così. Mekura guarda Kaori lasciando a lei la prima parola mentre a sua volta penserebbe che cosa fare. Rimanendo il silenzio cercherebbe di fare comunque un tentativo. Mekura si concentrerebbe e sollevando le mani a formare il sigillo della tigre cercherebbe di prendere il controllo sul chakra risvegliato. Stringerebbe i denti e con calma cercherebbe di raccogliere e di guidare il chakra verso i punti di fuga associati alla testa facendo attenzione al che il flusso sia costante. Dopo di che una volta trovati i punti chiuderebbe le palpebre e irradierebbe gli occhi comprimendo il flusso verso l’esterno cercando di risvegliare la propria innata e conseguentemente causare una pressione attorno agli occhi che creerebbe la ramificazione venosa la quale grottescamente creerebbe spessore verso l’esterno tanto che passandoci una mano sopra si potrebbero sentire al tatto. Se il byakugan si fosse risvegliato, la ragazza guarderebbe in direzione di Raido cercando di osservare i punti di fuga del corpo. Ormai le cure avrebbero fatto il loro corso, era meglio se questa analisi l'avesse fatta subito, ma bisogna vedere. <taijutsu, non si sente, veloce> scuote il capo <lo Juken dissipa il chakra ovvero chiude i punti di fuga in modo da disperdere il chakra nemico. E così rimane in silenzio senza battere ciglio riguardo alle ferite di Raido, letteralmente non muove neppure le palpebre come se fosse altrove. <...> mantiene la calma e cerca di ricomporre le idee <...il tipo di attacco che è stato portato avanti non ha causato ferite evidenti nel corpo, attacca attraverso il taijutsu con colpi rapidi ma non dolori, nulla che sia utilizzato con lo scopo di causare principalmente dolore, stordimento e fratture...> gli occhi si muoverebbero da una parte all'altra <colpisce con precisione millimetrica, non ti ha neppure ferito ha lasciato che sia il tuo corpo a farti del male come reazione alla apertura di alcuni punti di fuga> Rimane in silenzio mentre buona parte della descrizione porta esplicitamente ad un combattente <Hyuga> Una tecnica del genere però è inconcepibile con lo Juken <quante volte ti ha colpito prima di ritrovarti in quello stato?> chiede di nuovo incuriosita dalla questione. Il cappuccio rosso era uno Hyuga, ha ucciso suo padre e i suoi compagni di squadra, deve rivedere i fascicoli sulle ferite riportate allora da quelle persone, per vedere se ci sono delle corrispondenze. <quindi ci ha lasciato una mollica> commenta alla fine a bassa voce. [ch on] [byakugan liv III - 97/100]

17:31 Raido:
  [Stanza | Letto] Come ha immaginato, quelle parole portano Kaori a essere ancora più protettiva nei suoi riguardi, una protezione che trovano stupenda, ama quando ella si preoccupa per lui perchè riesce a percepirne l'amore, percepisce quanto realmente ci tenga a lui. La lascia parlare, lascia che dica la sua senza interromperla ma è qui che si sbaglia perchè nemmeno lei ha visto tutte le carte del Jonin, nemmeno lei sa cosa è in grado di fare, realmente, l'albino. Sorride sentendo quelle parole, non può farne a meno, non può fare a meno di sorridere per il dire preoccupato della ragazza<Stai pur certa che non commetterò il suo stesso errore, per questo l'ho attaccato cercando di capire il più possibile proprio per non fare errori>resta in silenzio per qualche momento. Alza il braccio destro, la mano si apre e con l'indice va a indicare la samehada<Credi che si il chakra il problema? La spada è in grado di assorbire il chakra nemico e farlo suo, riesce e prendere la forza avversaria e scagliargliela contro. Per questo ho scelto lei>china nuovamente il capo continuando a sorridere perchè ben sa che le sue abilità non sono finite qui, non lo sono per niente<La mia innata è in grado di privare un ninja del proprio chakra. Ogni colpo che va a segno, il nemico perde chakra. Vuole portare il combattimento per le lunghe? Perfetto, vedremo con quante energie ci arriverà>non è uno sprovveduto, non lo è per niente, è un Jonin di Kirigakure, è lo squalo dei 7 spadaccini della nebbia, il possessore di Samehada, la più forte tra le spade leggendarie. <Certo che non combatterò da solo, avrà degli uomini e voi dovrete occuparvi di loro e lasciare a me il cappuccio durante la battaglia finale>è determinato più che mai, vuole questo combattimento, questo scontro con tutto se stesso, vuole battersi con tutte le forze che ha in corpo. Forse, finalmente, ha trovato la sua nona sinfonia; dopo tanto tempo può ricominciare a combattere seriamente. Osserva Mekura risvegliare il byakugan e scrutargli il corpo, si sente osservato, violato ma la lascia fare e quando Kaori inizia la frase e Mekura la finisce, capisce che tutti e tre hanno lo stesso pensiero, la stessa idea<Non mi ricordo, 5 o 6 volte. A un certo punto ho smesso di percepire la realtà>commenta cercando di ricordare quanto meglio può ma è terribilmente difficile, specialmente per i vari colpi subiti<Si e c'è un'altra cosa. Forse ce n'è sono due>direbbe per poi scostare le coperte del letto. Porta, lentamente, giù le gambe cercando di rimettersi in piedi e, per sua dimenticanza, mette anche in bella vista il fondo schiena alle ragazze. Afferra la roba sul comodino per poi aprire una porta sulla sua destra, ovvero il bagno; vi entra uscendone dopo un paio di minuti completamente vestito e pronto ad andare via<Hai detto che non ha mai lasciato superstiti, allora perchè questo lo ha fatto? Perchè mi ha lasciato vivere? Se la mia tesi è corretta e il mio profilo anche, quello che abbiamo incontrato non è lo stesso di 20 anni fa>ha lasciato ben più di una mollica e forse hanno meno bisogno di aiuto di quanto pensassero. [Chk off]

17:50 Kaori:
 Inarca appena le sopracciglia Kaori quando viene finalmente rivelato il potere di quell'arma. Le iridi vanno ad incontrarne le forme, le fasce che la tengono ben nascosta e assorbe mentalmente ogni informazione su quella spada. Sia Raido che la stessa arma sono capaci di risucchiare chakra o bloccarlo, sicuramente un aiuto utile per rendere più paritarie le condizioni fra i due. Rimane sempre da vedere se il kiriano riuscirà a colpire il suo avversario ma su questo Kaori non dubita più di tanto: è pur sempre un jonin della nebbia e braccio destro di Yukio a Kusa, mica uno sprovveduto qualunque! Saprà di certo come fare per garantirsi l'occasione di colpire e attaccare e, se davvero riuscirà ad assorbire parte delle sue energie... oh, allora sì che avrà molte più possibilità di finirlo. Kaori torna ad osservarlo e la sua espressione è un po' più tranquilla, più serena, ma la preoccupazione rimane. Quell'uomo le fa ancora paura, soprattutto dopo aver ridotto il kiriano in quelle condizioni per quanto l'abbia fatto praticamente a tavolino. <Cerca di stare attento...> si ritrova a mormorare semplicemente, alla fine, rivolgendogli uno sguardo carico di premura, di timore e d'affetto. Mekura va attivando il suo Byakugan e osserva con occhio critico Raido portando Kaori a non capire esattamente cosa stia cercando. Ascolta il discorso fra i due mentre rimane in piedi accanto al letto col cuore che le martella in petto per quella rivelazione che le ha tolto per un attimo il fiato. Uno Hyuga... proprio come loro. Non sa come potrebbero avere un vantaggio contro di lui in caso dovesse essercene bisogno, ma sa che dovrà imparare a capire come affrontare un suo simile senza affidarsi troppo sull'aiuto della sua vista. Una volta neutralizzato quel vantaggio sarà comunque capace di combattere a modo? Spera davvero di sì. Osserva Raido alzarsi dal letto notando come mostri perfettamente il dietro del suo corpo alle due, stringendo i denti e i pugni. E' esasperante notare come fin troppo spesso l'altro metta in secondo piano questo tipo di incidenti. Ignora le battutine che gli vengono rivolte, non si fa problemi a parlare tranquillamente con altre ragazze nonostante lei non possa far lo stesso ed ora cammina tranquillamente col culo all'aria. Non dice nulla, non interviene. I tre hanno appena ritrovato l'armonia dopo un periodo fin troppo teso e non avrebbe rovinato tutto per la disattenzione dell'altro. Si limita ad aspettare che egli esca dal piccolo bagno fortunatamente vestito e ad ascoltare il termine di quel discorso. <Beh ha lasciato in vita anche l'uomo che ha ucciso l'altro giorno al manicomio. Forse non pensava sareste sopravvissuti ma che sareste morti per le ferite> suppone lei con un tono di voce platealmente più serio e freddo di poco prima. <Comunque non possiamo saperlo> si limita ad aggiungere alla fine stringendosi nelle spalle, schioccando la lingua appena sul palato. [chakra: on]

18:04 Mekura:
 Ormai le parti sono state sanate, più o meno, ci sono diversi danni come da premessa, ma i punti di fuga colpiti non si distinguono rispetto agli altri <nulla, speravo che la tecnica lasciasse un segno dovuto allo sforzo, quando il chakra è esploso verso l'esterno, in questo modo mi avrebbe permesso di capire bene quali punti di fuga ha colpito> Detto ciò porterebbe le mani a formare il sigillo della tigre ancora una volta e rilascerebbe il chakra verso l'esterno. Si rilasserebbe ascoltando quello che dice Kaori e Raido e poi all'improvviso, un sole pallido. Mekura rimane perplessa e sorpresa dalla vista proposta dal kiriano, raggelata sul posto guardano Kaori con un sopracciglio sollevato, <va bene che sei fiero del modello Giuditta che ti hanno dato in ospedale ma un po' di contegno signorinella> ma, bisogna tornare a cose ben più serie che un culo all'aria Kiriano. <....potrebbero essercene due, se uno non ha ucciso l'altro> afferma Mekura in tutta risposta rigirandosi sulla sedia. <ma ancora senza prove sono solo supposizioni...parlando di cose altrettanto importanti: come vogliamo uscire da qui?> domanda Mekura in particolare verso la ragazza <se è come dici tu allora è uno che lascia molto al caso ed a se stesso, ci terrà comunque sotto controllo, ma possiamo dire che non ha pensato ad alternative nel caso riuscissimo a sparire per un certo periodo di tempo da sotto il suo controllo...il problema è come> afferma Mekura aspettando le considerazioni degli altri. [ch on]

18:16 Raido:
  [Stanza | Letto] Non fa caso ai commenti da parte di Mekura sul suo fondo schiena, nonostante egli sappia perfettamente quanto bello sia. Si veste mettendosi l'armatura, la katana, i vari fuda, pantaloni, sandali, insomma è pronto per lasciare questo ospedale una volta per tutte e ora rimane il problema su come andare via da Iwa ma non pensa minimamente di essere sorvegliato<Se è pieno di se, non ci sta tenendo d'occhio ma in caso contrario ho un'idea che potete attuare e dovete attuare solo voi due>cammina per la stanza andando a prendere la samaheda riponendola dietro la schiena. E' pronto per andare, per andare via e continuare quella missione, quel lavoro che gli hanno commissionato ma non prima di aver fatto un ultimo passo. Piega il braccio di 90 gradi, la mano si apre e si chiude mentre la mente viene svuotata mentre va a focalizzare, nella zona del terzo occhio, una sfera gialla di energia che pulsa sempre di più, essa è l'energia psichica. Comincia a ruotare su se stessa per poi cercare di muoversi verso il basso a grande velocità; allo stesso tempo cercherebbe di focalizzare una sfera di energia verde SOTTO la bocca dello stomaco, l'energia fisica. Essa comincia a girare su se stessa e anch'ella tenterebbe di muoversi ma verso l'alto a grande velocità e potenza. Le due sfere si muovono veloci per tutto il corpo del sensei cercando di giungere nei pressi della bocca dello stomaco; una volta qui proverebbe a farle scontrare, a farle fondere l'una nell'altra a una velocità impressionante. Se ci fosse riuscito si dovrebbe creare un'esplosione di energia che si diffonderebbe per tutto il corpo rilasciando un'energia di colore blu, ovvero il chakra e, in questo modo, la forza comincerebbe a pervadere l'essere del Jonin. Dovrebbe aver richiamato il chakra in modo corretto, le energie dovrebbero tornare al massimo così come lo stesso Raido dovrebbe essere nuovamente in piena forma<4 miei uomini ci hanno seguito a distanza da Kusa; faranno da diversivo per permettervi di lasciare Iwa senza intoppi. Sono 4 special jonin che sanno moltiplicarsi a trasformarsi. Prenderanno le nostre sembianze e lasceranno il villaggio e nello stesso momento lo faremo anche noi ma in una direzione diversa o meglio, voi lo farete. Io devo tornare a Kusa, ho delle faccende da sbrigare e un'indagine da portare a termine. Mi dispiace non potervi accompagnare>si avvicina con celere passo a Kaori, la mano va ad afferrarle il mento mentre le labbra vengono posate su quelle di lei donandole un piccole bacio<Ci vedremo presto>un sorriso in sua direzione prima di portare lo sguardo su Mekura<Proteggila mentre non ci sono Mekura>un cenno del capo verso di lei per poi lasciare la stanza avviandosi verso la sua meta ma..che cosa deve fare di preciso? [Se chk on][END]

18:30 Kaori:
 I due parlano, si scambiano supposizioni, idee su come poter uscire da Iwa e Kaori ascolta in silenzio mentre vede recuperare le sue cose, le sue armi e sistemarsi la samehada in spalla. Non si muove, non si sposta, non parla e semplicemente si ritrova ad udire la proposta fatta da Raido sul come uscire da lì in totale sicurezza, portando Kaori ad aggrottare appena le sopracciglia con fare contrariato. Ha intenzione di andarsene da solo. Non vuole neppure dire perchè, cosa vuole fare. Le lascia così, al loro destino, senza neppure dare un accenno di ciò che vorrebbe fare, solo vaghe parole vuote che non aiuteranno nessuna delle due a capire dove diavolo voglia andare. <Okay. Mandaceli.> si limita a replicare così da poter decidere assieme a Mekura come accordarsi con quei quattro uomini al suo servizio. Lo vede avvicinarsi, afferrarle il viso, baciarla, ma qualcosa dentro di lei le porta a provare fastidio per quel gesto. Crede che un bacio possa permettergli di fare tutto quello che gli pare? Che possa prima quasi morirle fra le braccia e poi andarsene da solo, chissà dove, per la sua stramaledettissima voglia di combattere da solo un guerriero di quel calibro? Beh, non funziona così. Ed è ovvio che lei non possa farci nulla. E' ovvio che non l'ascolterà, che ormai inseguirà il suo nuovo gioco fino a distruggerlo. O a morirne. Eppure il pensiero che si dividano così, con un saluto frettoloso e neppure una spiegazione le stringe lo stomaco. Vorrebbe chiedere e al tempo stesso è stufa di farlo. Così rimane semplicemente in silenzio e non commenta neppure le parole che l'altro riferisce alla Hyuga, voltandosi verso di lei guardandola in viso. <Non penso che abbiamo altro da fare qui. Per quanto mi riguarda possiamo partire già questa notte se ci accordiamo con quei quattro> le dice seria, ferma, respirando piano. <Cosa ne pensi?> le chiede quindi prima di incamminarsi al suo fianco verso l'uscita dell'ospedale. Ormai, lì, non hanno più nulla da fare. Avrebbero definito i piani di partenza nella strada verso la locanda. [END]

18:50 Mekura:
 La situazione che tanto era partita bene si è ridotta a un saluto veloce con lui che se ne va in giro per la sua missione personale. Mekura non commenta lo lascia fare e annuisce alla sua richiesta e rimane in silenzio. <...> rispondendo solo con un cenno guardandolo seriamente. La Hyuga porta lo sguardo verso Kaori per capire la reazione di questa al comportamento del kiriano, mugugna e lascia che sia lei a parlare per prima senza ribattere su quello che è successo..uomini. <...prima ci muoviamo, meglio è> afferma annuendo alle parole di Kaori riguardo ad andarsene via, sollevandosi in piedi ed accompagnandola verso l'esterno dell'ospedale e nel mentre ripensa a quanto successo poco prima tra loro due. <hum, non mi metto in mezzo sia chiaro non voglio dare consigli al riguardo perché la mia storia sentimentale spiega chiaramente che io sono PESSIMA in queste faccende, ma se ne vuoi parlare so perfettamente che gli uomini hanno solo due neuroni che giocano a nascondino> afferma Mekura con un tono sconfortato <e se hai voglia di fargliela pagare un giorno, puoi contare sul mio sostegno> [end]

Mekura si reca in ospedale a trovare i due compagni trovandosi sorpresa dinnanzi ad una Kaori ferita sebbene in buono stato.

I tre parlano di quanto successo nello scontro con Cappuccio Rosso e cercano di ricapitolare le informazioni di cui sono venuti in possesso durante l'incontro. Qui arrivano a scoprire che egli è probabilmente uno Hyuga e ipotizzano che possa non essere lo stesso che operava vent'anni prima. Fra le varie cose, alla fine, organizzano un piano per lasciare Iwa in sicurezza.