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Cure per Shiro - Offese, critiche e inviti

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con Shiro, Kaori

21:19 Kaori:
  [Extempore] Per fortuna basta la forza bruta di Shiro per abbattere anche l'ultimo nemico rimasto lasciando modo a Kaori di recuperare le energie relativamente tranquilla. Nessun altro par attaccare il daimyo permettendo ai due di ritenersi soddisfatti nell'impresa di averlo tenuto al sicuro. Di sicuro le emozioni non sono mancate ma almeno non è ferito! Mentre Kaori sente le energie rigenerarsi nota alle sue spalle un movimento -parecchio in ritardo rispetto alla percezione che avrebbe avuto normalmente a chakra impastato- e voltandosi nota la figura del nobile correre verso la nave appena attraccata al porto. <Aspet--!> ma non fa neppure in tempo a finire di dirlo che già l'uomo è salito a bordo mandandoli entrambi a quel paese. Con un sospiro va liberandosi dell'ansia appena accumulata sentendosi sollevata di aver portato a termine la missione. Si volta solo a quel punto verso Shiro attendendo che sia pronto per il ritorno a casa. O per dargli una sistemata. <Sei messo male... posso darti una mano con le tue ferite?> domanderebbe, ben conscia ormai dell'astio che lega l'altro ai konohani.

21:30 Shiro:
 Il Taijutser, dopo aver sistemato la coppia di nemici in sospensione sopra il livello dell'acqua comincia a tornare in dietro e per quanto stanco e mezzo abbrustolito sembra soddisfatto... o almeno è quello che si potrebbe vedere sul suo volto. Se nella prima parte della missione si è dovuto limitare a fare da balia al Nobile, dopo ha lasciato la palla a Kaori concentrandosi unicamente sui suoi avversari ed avendo quindi modo di poter dar sfogo a tutta la sua rabbia ed aggressività. Torce il collo a destra prima e subito dopo anche a sinistra; il nobile scappa sulla sua imbarcazione ma chissene importa... il lavoro lo hanno svolto, i nemici sono morti o morenti e lui è quasi "fumante" <ma che codardo... per due attacchi da niente quello se la da a gambe> sbuffa il ragazzone prima di tornare ad osservare Kaori <Tzè ragazzina, allora hai finito di saltare in giro per salvare inutili vecchiacci?!> evidentemente non avrebbe compiuto neppure il più piccolo sforzo per cercare di salvare il povero proprietario del chiosco: non gli sarebbe importato nulla della sua morte <sei sicura di essere in grado di poter fare qualcosa?! Di voi di Konoha non mi fido per niente!> lo dice con disprezzo [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

21:46 Kaori:
  [Extempore] Inarca un sopracciglio, Kaori, al sentire il modo di brontolare e lamentarsi dell'omone. Aveva già avuto l'impressione che fosse un tipo un po'... particolare, ma era la prima volta che aveva un vero e proprio colloquio con lui, faccia a faccia. Non ha idea del motivo per cui l'altro sia così tanto accanito contro i konohani, nè perchè sembri costantemente scontento di tutto, ma sa che non ha alcuna intenzione di permettergli di continuare a sputare fango sul suo Villaggio senza alcun motivo. Cerca di respirare a fondo per trattenere la rabbia e calmarsi. Non serve a nulla litigare, non serve a niente scendere al suo livello. Deve essere superiore. Se non è capace di sostenere una conversazione civile dovrà esserlo lei per entrambi, fine della storia. <Non penso che tu possa essere in diritto di decidere di chi sia inutile e chi no. Dopotutto, chi mai saresti tu, di grazia per credere di poterlo fare?> Non alza la voce, il suo tono non è cattivo né acido. Rimane neutro, come se si aspettasse una risposta seria e sincera da parte dell'altro. L'osserva cercando di mantenere un distacco che è difficile ostentare: si sente molto più coinvolta di quanto non dovrebbe da quella stupida conversazione, come ogni volta che qualcuno mette in dubbio qualche particolarità del suo Villaggio. Sa che in molti pensano male di Konoha. Che pensano alla sua patria come ad un Paese di buonisti e fannulloni, nonostante molti dei grandi personaggi noti della storia siano nati proprio lì. Molti dei personaggi più amati e temuti trovano nella Foglia le loro radici eppure, nonostante tutto, la gente continua a sottovalutare quel Villaggio, quelle terre pacifiche e gentili. Possibile che di quei tempi la gente sia così fermamente convinta che bisogni farsi strada nel mondo con la paura? Inarca appena un sopracciglio udendo quelle ultime parole, ritrovandosi a inspirare piano e schioccare la lingua sul palato come una frusta, lo sforzo per trattenere l'irritazione di un collega così antipatico a farsi sempre più frustrante. <Beh, non sono io quella che è uscita malconcia dallo scontro, mi sembra. Non penso che sia tu quello in diritto a farsi venire i dubbi fra i due> replica lei con insperata decisione, imprevista provocazione. Sospira piano cercando di evitare di andare oltre con quello scontro verbale e tenta di richiamare nuovamente a sé il proprio chakra adesso ristabilito grazie agli effetti rigeneranti del tonico precedentemente assunto. Andrebbe a raccogliere all'interno del suo corpo le due energie alla base della propria esistenza. All'altezza del capo tenterebbe di richiamare a raccolta le energie psichiche andando a formare una sorta di unica fiamma frizzante di un tenue color ocra. Successivamente cercherebbe di richiamare all'altezza dell'addome le energie fisiche estrapolandole dai muscoli, dai tessuti, dalle cellule, dalle ossa, andando a radunarle in una seconda fiamma vitale di un vivo color rosso. Se fosse riuscita a richiamare ambo le energie ecco che andrebbe a portarle entrambe verso il plesso solare tramite un moto rispettivamente discendente ed ascendente così da farle scontrare all'altezza del petto. Qui andrebbe ad unirle, a mescolarle, a rendere quelle due fiamme un unico vortice che, nel giro di pochi secondi, dovrebbe divenire una unica fiammata azzurra capace di donarle nuova forza ed energia in tutto il corpo. <Ora, anche se non ho idea del motivo per cui tu non ti fidi di me o di chiunque venga da Konoha, te lo chiedo di nuovo> respira piano puntando le iridi perlacee sul viso del taijutser. <Posso curarti?> domanderebbe prendendo una piccola pausa. <Neppure tu mi piaci e sono contenta che la missione sia già finita così da poter dividere le nostre strade, ma sei stato un compagno oggi. Siamo stati una squadra e non voglio andarmene senza prima averti almeno potuto medicare queste brutte ferite. Sei tutto bruciacchiato> aggiunge lei andando disperdendo man mano tutto il fastidio che era in principio avvertibile nella sua voce. [Impasto Chakra] [Se chakra: 70/70]

22:02 Shiro:
 <Tzè> un piccolo sbuffo da parte dell'omaccione che sembra prendere le parole di Kaori con una vena di ironica polemica <domanda tipica di uno di Konoha!> commenta tra se e se ma con voce comunque alta, evidentemente vuole farsi sentire <Chi sono io?! Io sono quello che si fa strada a suon di pugni e chiunque non è utile alla missione che sto svolgendo è inutile... figuriamoci poi se parliamo di qualcuno come lui> e con un gesto indica il chiosco che ha preso fuoco. Ecco la sua risposta seria <io malconcio?! Per quella scossetta? I danni più seri sono quelli che mi sono fatto da solo ninjutser. Ma sono cose che tutti quelli come voi che combattono a distanza non potranno mai capire> mettendo a confronto la quantità di danni subiti sicuramente quelli derivanti dalle porte rappresentano una quantità ben maggiore rispetto a tutto il resto. Socchiude gli occhi per un momento <sei contenta che la missione sia finita per non dovermi mai più vedere eppure ti dici mia compagna: non ti sembra un controsenso?!> ad ogni modo va a togliersi gli indumenti per rimanere quindi a petto nudo <togliti questo peso dalla coscienza... sempre ammesso che tua sia veramente in grado di fare un lavoro decente konohana> ma poi una illuminazione <il vostro Kage è sempre il portatore della Volpe?> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

22:23 Kaori:
  [Extempore] <Sì sì, certo> sospira Kaori roteando gli occhi verso l'alto e scuotendo appena il capo con fare stizzito. Ormai ha capito l'andazzo, deve cercare di non prendersela ogni volta che fa un riferimento simile verso il suo paese o i suoi concittadini. In fin dei conti, poi, non lo conosce neppure, non tiene chissà quanto a cuore la considerazione di un mezzo estraneo. Eppure al tempo stesso vorrebbe sapere perchè diavolo dovrebbe pensare così male del suo Villaggio, capire perchè quello che pare essere un totale sconosciuto per la sua città dovrebbe avercela così tanto con essa. <Ma mi spieghi che senso ha essere un ninja per te?> esclamerebbe esasperata e sconcertata Kaori fissandolo con le sopracciglia aggrottate, una piega a formarsi in mezzo ad esse in quel lieve movimento. <Un ninja è un guerriero votato alla protezione di civili e degli innocenti, di "qualcuno come lui"> cita le sue stesse parole dando un cenno del capo in direzione dell'uomo attualmente disperato per la perdita della sua attività. <All'obbedienza verso il Kage ed alla protezione del Villaggio. Certo, non sarà di Kusa, ma fa parte di uno dei Paesi dell'Alleanza per cui non merita il tuo disprezzo!> esclama lei incapace di soffocare ancora a lungo il desiderio di essere "superiore". <E' esattamente in accordo a questo spirito fra alleati che il popolo di Kusa è stato aiutato da Konoha, da Suna, da Kiri, non dirmi che ti sei già dimenticato dell'aiuto ricevuto da noi non molti mesi fa> E no, non vuole riconoscenza né fama, non v'era alcuno scopo utilitaristico dietro il suo accettare la missione che l'aveva condotta a Kusa per aiutare il popolo devastato dalla guerra. Ma non può davvero sopportare il discorso portato avanti dall'altro. <Ma magari sei solo uno che combatte per lo stipendio, che uccide per il gusto di uccidere... mpf, bella roba> soffia stizzita stringendo i denti, incapace di credere davvero all'accanimento dell'altro verso quel povero vecchio. Il discorso che poi fa circa le loro differenti arti porta Kaori ad inclinare il capo verso la spalla destra fissandolo con fare incuriosito. <Già, preferiamo usare le nostre capacità per difenderci, non per ferirci da soli> scrolla le spalle ritrovandosi stranamente a constatare come questo strano individuo riesca a tirar fuori lo spirito polemico di lei. A quel punto, dopo aver impastato il chakra, cerca di convincere l'altro a farsi aiutare ritrovandosi ancora una volta a dover fare i conti con i suoi sbuffi e le sue repliche. <I compagni non devono piacerci per forza. Così come le famiglie, a volte. Ma li si protegge comunque> spiega lei ora più calma, forse avendo trovato una sorta di punto d'accordo con lui. <Sarei ipocrita a dire che mi piaci, sei polemico e astioso e non fai altro che offendere senza motivo. Ma siamo stati compagni per cui non mi sentirei a posto con la mia coscienza a lasciarti qui tutto ferito. Quindi no, non lo trovo un controsenso> ammette stringendosi nelle spalle. <Se dovessi combattere ancora assieme a te non mi tirerei indietro, sarei ancora tua compagna, anche se dovessimo continuare a non andare d'accordo> rivela lei un po' più tranquilla, osservando l'altro andare a sfilarsi la maglia e rimanendo a petto nudo, le ustioni a percorrerlo interamente rendendo la sua pelle rossastra. Lo esamina, lo osserva, va a palpare con le mani la zona addominale per assicurarsi che i fulmini non abbiano causato emorragie interne o ferito organi. Gli sente il battito dal polso, osserva il tipo di ustioni e poi si volta verso la sua schiena. Un taglio da kunai fa sfoggio di sé sanguinando lungo il dorso, portandola quindi a terminare la sua analisi preliminare. <Okay, non ci sono danni gravi per fortuna. Inizio subito> aggiunge andando a richiamare nelle mani una delle due energie presenti all'interno del chakra, una delle due forze richiamate e mescolate per crearlo. Andrebbe a sceglierne una e la richiamerebbe verso i palmi portandola a spingere contro gli tsubo ed infine fuoriuscire avvolgendo ambo le mani di una energia verdastra e tiepida: il chakra medico. Andrebbe a porre le mani all'altezza della ferita sulla sua schiena, a circa una decina di centimetri da essa, e lascerebbe fluire la propria energia verso il taglio così da permettere al chakra di aderire ai tessuti, ai muscoli ed ai capillari e accelerarne il processo di rigenerazione e guarigione. <Sì, è sempre Hitomu-sama> annuisce Kaori per rispondere alla domanda dell'omone nerboruto mentre continua a medicare quella piccola ferita. <Come mai t'interessa saperlo?> [chakra: 63/70] [Mani Terapeutiche C] [Ps: 54 + 5 = 59]

22:41 Shiro:
 I battibecchi come quello non gli sono nuovi, ma non gli sono mai importati più di tanto e sembra prenderla addirittura con "ironia" ma il sorriso che sfoggia non sembra avere nulla di ironico quanto piuttosto di ferale <Non mi ricordo come ti chiami, ma neanche mi importa. Comunque, un ninja è un tizio pagato ed addestrato per eseguire ordini. Non ha senso fare moralismi, le tue mani sono sporche di sangue tanto quanto le mie: un morto è un morto non fa differenza se l'hai fatto per rubare o per difendere qualcun altro. Tu hai ucciso, sei una assassina... lo sono anche io> minimizza il discorso in questo modo. Ci sono tanti punti di vista su una questione del genere, ma sicuramente è molto più complicata di così <dovresti aver imparato da Crawler che le cose possono venire manipolate a seconda del punto di vista dal quale le si guarda> un verme di uomo, ma abilissimo politico e questo non potrà mai negarlo nessuno dato che era in grado di rigirare la frittata come pochi. Il taijutser abbassa gli occhi per un attimo sulle sette cicatrici che porta sul petto, sono molto vecchie ma chiaramente ferite da ustioni. Si lascia fare ciò che la dottoressa preferisce, le sta facendo una enorme cortesia nel lasciarsi curare -almeno per la concezione che ha di Konoha, dei Konohani e degli shinobi che non sono taijutser... insomma non gli piace quasi nessuno <mi interessa> taglia corto. Ha una vendetta da prendersi su Hitomu, quando sarà il momento [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

22:57 Kaori:
  [Extempore] <Non ho mai detto di non essere un'assassina o di non avere le mani sporche di sangue> Sarebbe davvero assurdo negare una cosa del genere, sarebbe da falsi e ipocriti e lei ha sempre cercato di non essere né l'una nè l'altra cosa, ma di essere sempre e comunque sincera e di dire sempre la verità per quanto possibile. <Ma le persone che uccido hanno le mani altrettanto sporche di sangue. Questo non mi rende migliore di loro, certo. Ma salvare la vita di un innocente quando è nelle mie possibilità mi rende sicuramente migliore di chi invece preferirebbe lasciarlo morire per pura pigrizia. Di questo ne sono sicura> Non concepisce l'idea di poter lasciar morire un pover'uomo la cui unica colpa è quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lei vorrebbe poter difendere chiunque lo meriti, chiunque si riveli innocente ai suoi occhi e non sarebbe stata la fredda e gelida logica di un cinico bastardo come lui a farle cambiare idea. Svogliato, annoiato, pigro. Caratteristiche che, nella sua mente, rendono un guerriero un semplice mercenario, niente a che vedere con la carica di shinobi. Non trova onore nelle sue parole, non trova nulla che possa renderlo in qualche modo meritevole di comprensione. Le sue spiegazioni la fanno semplicemente sentire a disagio, schifata dall'idea di qualcuno che uccide solo per denaro, senza nessun altro scopo superiore a rafforzare un atto così crudele, un atto che ogni volta le strappa piccoli pezzi di sé. <Forse dovresti ripetere questo discorso anche a te stesso. Voglio sperare che tu non abbia la presunzione di credere che il tuo punto di vista sia quello "giusto"> aggiunge lei in risposta alle sue parole circa Crowler. <Non esiste mai una verità assoluta e oggettiva. O almeno nessuno è capace di percepirla. I nostri pensieri, le nostre emozioni ci renderanno sempre impossibile vedere i fatti per quello che sono. E questo vale per me, come per te, come per chiunque altro> Non crede di essere "giusta", ma crede di dare un valore alla vita degli uomini, che lei li conosca oppure no. Ad ogni modo prosegue nel trattamento al paziente e, risolta la ferita sulla schiena, scosta le mani per portarle sul di lui petto. Tenterebbe di far fluire il chakra dalle proprie mani al suo corpo andando ad avvolgere la zona di un tepore piacevole, gentile. Vorrebbe lasciare che il proprio chakra vada a propagarsi per la sua pelle, per i muscoli, così da risanare e rigenerare quelle ferite che i fulmini e la sua stessa energia hanno generato. Vorrebbe permettere alla propria energia di accelerare il processo di guarigione e rigenerazione delle altrui cellule di modo tale da permettere ai muscoli di ripararsi, ridistendersi, ed alla pelle di ricrescere fresca, sana, rosea sul suo corpo ferito. <Posso chiederti come mai disprezzi tanto Konoha?> domanda infine, lei, cercando di togliersi quel quesito che le grava sullo stomaco dal principio di quella missione. [chakra: 62.5/70] [Mani Terapeutiche C] [Ps: 59 + 5 = 64]

23:10 Shiro:
 <Se ne sei sicura> non ha intenzione di andare a minare i principi morali di Kaori, lui non ne ha. Non ne ha mai avuti o meglio, glieli hanno spezzati prematuramente ma il mondo è pieno di gente con un passato diverso dal proprio ed è normale, proprio per questo motivo, che alcune delle persone che incontra siano ancora legate a ciò che lui vede solo come miti. Giustizia, onore... non sono vuote parole per lui <E' giusto colui che vince, chi perde non può dire la propria> ovvero solo vincendo e continuando quindi a vivere si può essere nel giusto: la legge del più forte applicata anche al mondo ninja <quelle vecchie non vengono via, ma va bene così> devono rimanere li quelle cicatrici, devono essere messe in mostra e devono fare da monito <Perchè disprezzo Konoha?!> tira su con le narici come se volesse constatarne l'odore e gli si dipinge una esptressione schifata di disgusto sulla faccia <perchè puzza di marcio> sbuffa ancora una volta. Sente quel tempo che gli rilassa i muscoli, gli dona benessere, la ragazza sta facendo bene il proprio lavoro... sembrerebbe <è una storia troppo lunga ed io non sono abbastanza sbronzo per raccontarla ma soprattutto, finirebbe per farti venire gli incubi signorinella> disse il grande uomo diciottenne o poco più. Non conoscendo Kaori e tutto ciò che ha già dovuto affrontare è più che normale che tenda a sottovalutarla per il suo aspetto armonioso ed i modi gentili [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

23:19 Kaori:
  [Extempore] Decide di lasciar perdere il discorso con l'altro. E' palese ed evidente che abbiano due modi completamente diversi di vedere non solo la concezione di ninja ma anche quella del mondo in sé. Non lo conosce, non sa cosa abbia vissuto né cosa l'abbia portato ad avere determinate convinzioni, per cui ritiene sciocco cercare di continuare a discutere nella vana speranza di trovare un punto d'incontro. Non tutte le persone sono destinate a capirsi e comprendersi, dopotutto. A quanto pare, loro, sono due di queste. Così si limita a svolgere il proprio compito proseguendo nelle cure al ragazzo ritrovandosi ora ad osservare quelle sette cicatrici poste sul suo petto. Le scruta silenziosamente prima d'udire le parole del moro riferite proprio a quelle. <Come te le sei procurate?> domanderebbe stranita non avendo mai visto nella sua esperienza ospedaliera delle ferite simili prima d'ora. <Sembrano come bruciature di sigaretta o...> assottiglia lo sguardo osservando meglio la forma fin troppo precisa di quei fori. <...dita> mormora rialzando poi lo sguardo su di lui mentre il chakra dovrebbe continuare a fluire dalle sue mani verso il suo corpo ristabilendo contatti nervosi, ripristinando le funzioni muscolari e rilassando i fasci tesi o danneggiati dai recenti danni. Sposterebbe le mani dal petto alle braccia, cercando di andare a rigenerare anche qui la pelle ustionata, curandola. <Beh, mettiamola così allora> dice lei abbozzando un sorriso e cercando di trovare, ancora una volta, una sorta di punto d'incontro con lui. <Appena finisco di sistemarti ti offro da bere finché non sarai abbastanza sbronzo da riuscirci e se avrò gli incubi giuro che non verrò da te a lamentarmi> propone lei mentre continua a far fluire la propria energia all'interno del corpo altrui tramite quel flusso continuo di chakra fra i suoi palmi ed il suo organismo. <Che ne dici?>[chakra: 62/70] [Mani Terapeutiche C] [Ps: 64 + 5 = 69]

23:37 Shiro:
 Sembra che il taijutser sia riuscito a convincere Kaori che sia meglio evitare di affrontare determinati argomenti con lui. Troppo cinico e troppo disinnamorato del significato della vita stessa... se non fosse per il suo scopo probabilmente si sarebbe già ucciso molto tempo fa. MOLTO tempo fa. Ed invece eccolo qui, a lottare e combattere con le unghie e con i denti per affrontare missioni sempre più difficili ed avversari sempre più forti il tutto in vista della sua battaglia finale. Bruciature di sigaretta o dita o <...si, qualcosa del genere> non riferisce alcun dettaglio ma la proposta della giovane sembra spiazzarlo. Si, lo ha veramente colto in fallo questa volta facendolo scoppiare a ridere <devi essere una donna ricca, beato il pezzente che ti ingraviderà> ma alla fine decide di acconsentire <e sia, ma scelgo io il posto! E soprattutto non qui e non ora... sono rimasto già fin troppo a Konohagakure per i miei gusti> cera lo sguardo di Kaori, prova a guardarla fisso negli occhi forse per la prima volta in realtà <ehi occhietti> la apostrofa così <guarda che neppure con le tue capacità puoi sperare di riuscire a guardare nell'animo di un uomo così facilmente> insomma, si trincea dietro il propri ostesso dolore per non soffrire ancora in linea di massima. Si è creato uno scudo di rabbia ed indifferenza. Corruga la fronte <ma io e te ci siamo già visti?!> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

13:33 Kaori:
 Forse quei segni sul suo petto significano più di quanto non voglia far credere per lui. In qualche modo il modo in cui non stia vantandosi di quei segni spiegando come se li sia procurati porta Kaori a fare questo pensiero e a non porre ulteriori domande su di essi. Osserva lo sguardo spiazzato di lui quando gli fa quell'offerta e continua intanto a far fluire il proprio chakra medico all'interno del suo corpo, rigenerando così lo stato di muscoli e pelle sul primo braccio e spostandosi quindi sul secondo. Lascia fluire il chakra verso di esso andando quindi a rigenerare e riparare le stirature dei tessuti e dei muscoli, rigenerando pelle sana al posto di quella ustionata che lo ricopre, curando così la parte superiore del suo corpo senza troppi problemi. Avverte la sua risata improvvisa, quella variazione di tono che la sorprende nel profondo. Non sembra una risata di scherno o cattiva questa volta, no. Par quasi una risata sinceramente divertita che porta la Hyuga a fissarlo abbozzando persino un sorriso. Magari non è irrecuperabile come credeva, magari è davvero ancora possibile riuscire a capirlo, a trovare un punto di incontro fra loro. <Ho le mie possibilità> sorride lei a quel commento divertito continuando a medicare il suo braccio. <E se va come spero non sarà affatto un pezzente> aggiunge con un lieve accenno di rossore sul viso al solo pensiero di Raido, al pensiero di un futuro assieme, di una vita normale fra molti anni, con magari un paio di bambini a girare per casa. <Come vuoi, come vuoi, personalmente non ho preferenze... e poi dobbiamo tornare comunque a Kusa quindi non preoccuparti. Fra poco andiamo via> accondiscendente cerca di rassicurarlo; non sarebbero comunque rimasti nelle vicinanze considerando che per la di lei sicurezza è molto meglio se non si allontana troppo dai confini di Kusagakure. Solo a quel punto succede qualcosa di strano, di inaspettato. Per un solo attimo i due si ritrovano a guardarsi negli occhi e non trova traccia di palese disgusto in quelli altrui. Forse un po' di durezza, un po' di serietà, ma non le sembra uno sguardo cattivo o accusatore. Le labbra le si distendono di poco in viso, un paio di fossette compaiono ai lati di esse con fare candido mentre va distogliendo solo a quel punto le mani dal suo braccio dopo aver terminato di curare e rigenerare le ferite al suo braccio. <Non voglio raggiungere la tua anima se è questo che temi. Voglio solamente provare a capirti. Capire perchè ci odi così tanto... potrei scoprire magari che hai persino ragione a farlo e potrei scusarmi di conseguenza> rivela lei, semplicemente, stringendosi nelle spalle per poi indirizzargli un nuovo sorriso e scuotere leggermente il capo. <E comunque mi chiamo Kaori> aggiunge portando le mani -ormai prive di quell'alone verdastro- a poggiarsi sui fianchi. <Ka-o-ri!> sillaba lentamente per cercare di fargli ricordare in futuro il proprio nome, sospirando quasi rassegnata quando egli chiosa quelle ultime parole. <Sì. Due volte> risponde lei fissandolo con aria divertita. <Abbiamo combattuto prima assieme durante la rivolta, la notte in cui Crowler è scappato e poi ci siamo rivisti in ospedale il giorno seguente quando sei venuto a farti visitare perchè avevi i muscoli messi male. Contratti, tesi, indolenziti... eri tutto acciaccato> scuote appena il capo prima di osservarlo nuovamente con nuovo interesse. <Proprio non ti piaccio, eh?> sorride ormai ben conscia di quella verità prima di andare stringersi nelle spalle e portare una mano verso la tasca porta oggetti appesa al fianco sinistro. Va estraendone un sacchettino e afferra da esso una piccola pillola rossa che va poi porgendo verso il ragazzone. <Tieni. Con questa andrà meglio fra un po'. Ti farà recuperare le forze> aggiunge al fine di completare quella rapida visita medica. [chakra: 61.5/70] [Mani Terapeutiche C off] [Ps: 69 + 5 = 74] [Tonico coagulante - 1]

13:48 Shiro:
 Il ragionamento di Kaori è giusto... giustissimo, ma farlo ammettere a Shiro sarebbe come chiedere al Demone Volpe di fare da Babysitter. Potrebbe anche essere un bello spettacolo però, sicuramente sarebbe necesario avere uno stomaco forte per sopportarlo <se ti va male con lui vieni alla Casa di Piacere di Kusa e chiedi di me, potrei presentarti qualche altro pezzente> oppure offrirle un lavoro ma questo non lo specifica. Ma si soprende nel sentire che Kaori debba tornare a Kusa, che sia una mezzosangue e quindi per metà "accettabile"?! O magari è una spia del Jinchuriki? Meglio tenerla d'occhio per un po <Certo che ho ragione a farlo> le sue ragioni, dal punto di vista del taijutser, sono assolutamente sacrosante chiaramente... ma se siano o no condivise da qualcun altro è un altro paio di maniche <Ok ok ho capito occhietti non ti preoccupare, l'ho capito il tuo nome> ma se lo ricorderà? <la notte della cacciata di Crawler era un delirio> magari neppure l'ha vista o non se la ricorda <in ospedale?! Ci vado spesso, ci vado fin troppo spesso... non mi ricordo di tutte quelle che mi visitano> finisce con l'offrirle un tonico addirittura ma lo rifiuta <ho il mio> e prendendolo dalla tasca va ad ingurgitare il proprio invece che quello della ragazza <certo che no, come tutti del resto in questo paese> [2x Tirapugni - 1 Tonico Coagulante - Badge][Chakra On 30/60]

Shiro usa Tonico coagulante!

14:03 Kaori:
 L'idea di quello zoticone che lavora in una casa del piacere lascia Kaori decisamente sorpresa. Non sembra affatto il tipo di persona capace di mascherare i propri pensieri, di fingere di trovare qualcuno piacevole anche quando magari non lo è: come potrebbe mai lavorare in un posto di quel tipo?! Non lo conosce molto ma per quel poco che ha potuto notare di lui lo trova schietto, spesso volgare ed offensivo. L'idea poi che lei possa mai frequentare un posto simile le scatena un brivido lungo la schiena e fa esplodere sulle guance un colore indefinito a metà strada fra il rosso ed il violetto. <Ehm.... grazie, ma non penso di...> deglutisce imbarazzata, timida, umettandosi nervosamente le labbra. <Di essere tipo da andarci, ecco...> termina chinando lo sguardo, troppo imbarazzata ed ingenua per sostenere lo sguardo di lui mentre parla di un argomento così delicato. Si rassegna, comunque, all'idea di essere ormai per lui la signorina occhietti e sorride divertita. Poteva andarle peggio considerando il tipo di elemento che ha di fronte e il tipo di relazione che li lega, tutto sommato va bene anche così. Ascolta le giustificazioni dell'altro al non ricordarsi di lei e ammette che, effettivamente, magari ha anche ragione a dire che fra tutte quelle persone il suo viso possa esserle sfuggito. Forse è lei ad esser strana a ricordarsi i pazienti che visita, sebbene non li ricordi ovviamente tutti. Ma lui coi suoi modi bizzarri aveva senz'altro lasciato il segno nella sua memoria. Alla fine Shiro prende un tonico dei suoi rifiutando quello della chuunin che, rimettendolo a posto, si ritrova a guardarlo inspirando a fondo, decisamente più sollevata all'idea di aver quasi trovato una sorta di tregua con lui. <E va bene, va bene. Magari con un po' di alcol in corpo ti piaceremo un po' di più> si arrende lei stringendosi nelle spalle. <Su, fai strada. Io ti seguo> sorride alla fine andando a prepararsi per seguire la direzione indicata ed imposta dal kusano. [END]

14:31 Shiro:
 Lo strano equilibrio che si è creato sembra una sorta di tregua tra due stati in guerra, sai che c'è ma non hai idea di quanto possa durare, ma anche la più piccola sciocchezza potrebbe essere sufficiente per far tornare un violento conflitto <sisi dicono tutti così, poi si coprono il volto e vanno alla Casa di Piacere comunque...> sembra non sopporti l'ipocrisia dal tono scocciato con il quale pronuncia quelle parole <se ci vai o no, non sono fatti miei comunque> è liberissima di fare ciò che più gli piaccia <Con un po di alcol mi piacete ancora meno e rischio solo che insieme alla lingua mi si sciolgano anche i muscoli> donna avvisata, donna avvisata! <andremo dove ci si sente a casa> ed ecco che comincerà quindi a muovere i suoi passi e la direzione potrebbe essere solamente una: il Tanzaku Gai! [End]

In seguito alla missione B "L'addio del Daimyo" Kaori offre a Shiro la possibilità di farsi curare da lei prima di tornare a casa.

Dopo un iniziale diverbio fra i due alla fine riescono a trovare un punto d'incontro e avere una chiacchierata quasi persino divertente.

Cure per Shiro uppate <3