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Allenarsi per dimostrare qualcosa.

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con Sakura, Saisashi

15:24 Saisashi:
 <AAAAH!> TUNF, il suono di un grande tonfo, un impatto contro qualcosa. Attimo di silenzio. <AAAAAAAAAAH!> TUNF. Altro momento di silenzio. Così di fila tale urlo e suono si ripete, a rotaizone, pochi second di distanza l'uno dall'altro. Sembra un urlo affaticato, dolorante, come di qualcuno che stesse subendo una tortura, ed allo stesso tempo stesse sferrando un colpo. Ed infatti così è. Il giovane genin della foglia, sta svolgendo uno dei suoi allenamenti segreti. Si trova nel campo d'addestramento, ormai da ore, ha perso la cognizione del tempo. Nel luogo non c'era nessuno, per questo ha deciso di fermarsi li, non vuole farsi vedere. Il perchè? Semplice, lui non vuole mostrare a nessuno i sacrifici compiuti per essere al pari degli altri ninja utilizzatori di tecniche. Gli piace l'idea di essere ritenuto un pochettino speciale in qualcosa. Il ragazzo si trova al centro del campo d'addestramento, di fronte ad un enorme albero, dal tronco immenso e resistente. L'albero in questione è alto circa 3 metri, non sa di che tipo di albero si trattti ma sembrava il più corazzato. Ansima, appoggiandosi qualche istante ad esso con la testa, sembra sia veramente stanco. Che cosa sta facendo? I segni sulle mani, e sul tronco, enlla quale si presentano rpetuti solchi e corteccia rialzata, fanno intuire il tutto. Non indossa equipaggiamento ne coprifronte. Capelli corvini, un pò sudati, e scompigliati che arrivano a poggiare sulla fronte. Nonostante il freddo, l'allenamento sembra averlo "scaldato" (non cambierà mai), ha tolto la sua giacca nera, è poggiata qualche metro più in la a terra. Una t shirt a maniche corte bianca, con qualche goccia di sangue qua e la e sporca di terra fa da copertura per il busto. A coprire le mani, un paio di fasciature bianche, che avvolgono le nocche ed il palmo fino a giungere al polso. Anch queste ultime sono sporche di terra e sangue. Sulle gambe il solito paio di pantaloni neri dello stesso tessuto della sua giacca, la gamba sinistra tagliata a livelo dello stinco ed ai piedi un paio di sandali ninja neri usurati quais pronti per la pattumiera.

15:36 Sakura:
 E' di ritorno a Konoha. Un po' stanca per l'allenamento fatto con il Juken, si dirige verso i Campi di Addestramento. Ogni volta che si dirige alle cascate, passa sempre di li. Non sa il preciso motivo: molto probabilmente ha a che fare con la sua memoria fotografica, e del fatto che in qualche modo non ha intenzione di cambiare strada o prendere scorciatoie, con il rischio di perdersi nella foresta circostante Konoha. Indossa un paio di pantaloni stile tuta, blu elettrico, con sandali ninja neri e fela del medesimo colore. Sopra un cappotto da sport, bianco panna e attorno alla fronte, il coprifronte della foglia. I capelli sono legati in una coda di cavallo fin troppo alta, ma ottima, affinché tutti i ciuffi stiano al loro posto. E' completamente bagnata, dato che si trovava sotto la pioggia ad allenarsi e la temperatura esterna non agevola di certo il suo stato fisico. Cammina molto lentamente, quasi flemmica per certi versi; le gambe le duolono parecchio, per lo sforzo, ma non vuole fermarsi. Anche quello fa parte dell'allenamento. Gli occhi sono un po' stanchi e debilitati, per via dello sforzo che hanno compiuto nel far rimanre attivo il Byakugan. Attorno agli occhi, dei cerchi neri le aleggiano come se fossero degli ombretti e il colorito del volto non preannuncia un buono status di salute. La stanchezza è brutta, signori, specie se ci si allena con il Byakugan. <Anf..> Sospira, con un affanno nel respiro, mentre cammina lungo la radura dove si trova Saisashi. Le orecchie captano il suono del ragazzo e gli occhi, per quanto stanchi possano essere, si soffermano sulla sua figura. Arresta, dunque la camminata, portando la schiena più dritta. <Anche lui ad allenarsi..> Sussurra, muovendosi verso il ragazzo. Non lo fa per disturbarlo, quanto per chiedergli di riportarla a Konoha. La resistenza delal giovane non sembra essere delle migliori, attualmente. Avvicinandosi, in prospettiva per lui a destra, andrebbe a dire..<Hey!> Poco convinto mostrando appena un sorriso stanco, ma sincero.

15:51 Saisashi:
 <AAAAAH!> TUNF. Un nuovo colpo contro la corteccia dalla quale parte via qualche pezzetto. La fissa un istante con aria d'ira, come se dopo queste ore di allenamento non si sentisse abbastanza soddisfatto e non avesse raggiunto lo scopo. <C***OOOO!!! AAAAAH!! AAAAAH!!! AAAAAAH> Andrebbe ora ad assestare in sequenza tre colpi ricolmi di rabbia e sensazioni negative. Gambe flesse di fronte all'albero, entrambe le mani di fronte al volto, pugno mancino di fronte al viso di qualche centimentro distaccato ed il destro premuto contro la guancia. Gomiti piegati appiccicati ai lati del corpo, che viene leggermente chinato in avanti insieme al busto. Sembra compiere un paio di movenze circolari col busto, lo roteerebbe verso il basso a formare una mezza luna, partendo da sinistra per poi risalire a destra. Una volta giunto a talepunto il braccio sinistro da tale inclinazione andrebbe a distendersi lasciando gomito leggermente flesso, bicipite e tricipite tirati e gonfiati, spalla rilassata e diretto sinistro che impatterebbe contro l'albero. Da tale posizione, ripartirebbe velocemente un altro movimento a mezza luna con il busto, che inclinato in avanti, questa volta partirà da destra , andandosi poi ad abbassare al centro, risalendo poi verso sinistra. A questo punto è il destro che verrebbe liberato da contro la guancia e verrebbe portato in massima distensione contro la corteccia, gonfiando nuovamente muscoli e nervature. Le due nocche di medio ed indice, andrebbero a colpire più forte del pugno precedente, accompagnato dall'allungamento della spalla. La gamba destra posta sul retro , avrebbe fatto compiere un movimento interno al piede facente da perno, così caricare ulteriore forza su tale colpo. Portato a termine, entrambee le gambe si fletterebbero, culo che si abbassa un istantte per portare in equilibrio il baricentro. Il peso verrebbe lasciato cadere sulla gamba sinistra, che verrebbe ora distesa per intero tenendo il piede e caviglia rigida a martello. Il busto compierebbe una rotazione antioraria, abbassandosi ed inclinandosi verso sinistra, fino a far giungere il capo di Saisa a livello di quel ginocchio. Nello stesso momento la gamba destra verrebbe staccata da terra e sfruttando lo slancio di tale rotazione e spinta della gambe sinistra, verrebbe alzata verso l'alto, andando ad impattare molto in su sulla corteccia, con lo stinco. La gamba verrebbe richiamata all'ordine rannicchiata lentamente all'indietro epoi poggiata a terra, mentre il resto del busto e corpo verrebbero riportati eretti in equilibrio. <anf...anf.....> è doloroso, ma ancora non basta. Non ci accorge subito della figura di Sakura, era molto concentrato. Viene attirato dalla sua leggera voce, si volta subito verso di lei. <ehi ciao Sakura...ehm che ci fai qui???> direbbe cercando di mantenere la concentrazione, ha un tono piuttosto serio in queto momento <sicura di stare bene? Sembri poco in forma..> pallida, ansimante, direi.

16:04 Sakura:
 L'allenamento che sta svolgendo il ragazzo non sembra essere dei migliori. Almeno dal suo punto di vista, dato che sembra farsi male, viste le urla che spara. Ovviamente, è un dato di fatto che Saisashi urli senza un'apparente motivazione logica, ma considerando il luogo e quello che sta facendo, deve fare male. <Sto tornando a casa..> Dice, con voce sempre bassa e poco convinta di quello che ha intenzione di fare. Se avesse qualche energia in più, o semplicemente delle vivande, probabilmente potrebbe ritornare a Konoha senza troppi sforzi. Ma non ha pensato a questo. Ingenuità di una ragazza. <..E passo sempre di qua. Ero alla Cascata.> Luogo della loro prima missione, qualcosa di cui scordarsi visti gli ultimi momenti. <Mi sono allenata a lungo..> Sospiro di rassegnazione. < Come te contro un albero.> Peccato che fosse diverso per lei. Il tronco aveva un'imbottitura in gomma piuma, sormontata da un panno con un bersaglio al centro. Il fatto che lui non utilizzi la stessa sturmentazione della ragazza, sta ad indicare che vuole potenziarsi nell'utilizzo dei muscoli. O in qualcos altro. Le capacità deduttive di Sakura la portano a pensare ci. <E ho le mani completamente insensibili.> forse il dolore durante gli allenamenti l'ha portata a non sentirlo più. Magari una reazione normale per contrastare quel sintomo fin troppo evidente. Le gambe non ce la fanno veramente più ed è in quel momento che crolla definitivamente. Possibile che gli esercizi che ha fatto siano stati così debilitanti per lei? Oppure si tratta solamente di non averli fatti in precedenza e quindi l'aver esagerato ha portato il corpo ad uno stress disumano? Non lo sa. Cade in ginocchio, per poi spostare il bacino sull'erbetta bagnata. Sospiro di sollievo, mentre le mani si poggiano sui fili d'erba.<Santi Hokage non ce la facevo più..> Più di chiunque altro, Saisashi dovrebbe capirla. Lei che è un'aspirante Genjutser, non è minimamente abituata allo scontro diretto, quindi lo stesso corpo non sopporta ulteriori stress. Considerando che non ha nemmeno avuto esperienze dirette di Taijutsu, né di allenamenti fisici.. Eccola li. Stremata. I muscoli delle gambe sembrano emanare una sorta di piacevole sensazione, non essendo più totalmente tirati, grazie anche alla postura che sta assumendo, sistemandosi sull'erba. <..Tu che fai?> Dice, alzando gli occhi verso Saisashi. <Sembra che quell'albero ti abbia fatto un torto.> Povera corteccia.

16:22 Saisashi:
 <ANF....C***O CHE MALE!> grida nonostante la presenza di Sakura, non riesce a trattenersi. Gli ultimi colpi sferrati si sono fatti sentire sulle nocche ormai sanguinolente. Ma non ha intenzione di arrendersi. Osserva la ragazza, tutta via preoccupato, sembra davvero distrutta, a che tipo di allenamento si sarà sottoposta? <aaaah capito! > enuncia contento di sapere che lei passi sempre di qua, così ha potuto vederla <pensavo fossi impegnata oggi, non eri a casa> è passato a stalkerarla un pò, aveva voglia di vederla, ma non l'ha trovata, così ha lasciato stare. <maaa meglio così, almeno il suuublime sottoscritto ha potuto vederti almeno un minutino hihihi> ridacchia con un sorriso sinceroe le guanciotte rosse, rivolgendo le verdi iridi verso il volto della Hyuga. <contro un albero eh? Anche tu hai usato il corpo oggi. OOOO COME MI RENDI ORGOGLIOSO!> Si dimena buffamente poggiamndo le mani sulle guance a creare una smorfia. Muove ora qualche rapido passo verso di lei. <Anche tu hai preso a pugni un albero così? Mi sono impegnato a testare quale fosse la corteccia più dura. Questo b****o mi da filo da torcere> direbbe indicando l'albero per poi vedere Sakura crollare di fronte a se. Preoccupato si accuccia a fianco a lei agitandosi un istante < ehi, tutto bene, sicura che non devo chiamare i medici? waaaaa> che scemo, però trasuda di tenerezza. Assicuratosi andasse tutto bene tenterebbe ora di raccoglierla da terra, ponendo braccio sinistro a sottostare alla di lei schiena, ed il destro sotto le gambe, a mo dì principessa. Si rialzerebbe con facilità sulle gambe, come a non sentire nemmeno il peso della genin, muoverebbe qualche passo verso l'albero su cui si stava allenando ed andrebbe ad inginocchiarsi li di fianco, poggiandola delicatamente sopra l'erba morbida che ne fa di contorno. <ecco qui, aspetta un secondo!> si rialzerebbe per poi corrcchiare un paio di metri e recuperare la sua giacca per terra. Tornerebbe poi da lei, poggiando la giacca nera soprale sue spalla, come a volerla scaldare. <EEEECCO qui, ora ve meglio veeero? EHEHE> si gratta al solito la nuca con la mancina dolorante. <dunque dicevi? Mani doloranti giusto? Mi dispiace....ma ti capisco! Guarda qui!? > direbbe per poi distendere le braccia in sua direzione mostrandole da vicin le proprie mani. Sono palesement doloranti, le fasciature sono completamente insanguinate. Eppure non sembra voler dare a vedere il suo dolore, o farla preoccupare, anzi sembra ancora pieno di energie <ah, dentro la tasca destra ci sono dei panini dolci... sai non avevo molti soldi, ho potuto prendere solo quelli... però non li ho mangiati, fai scorpacciata così ti ricarichi!> sorrisone di nuovo a trentadue denti. E' li da ore ma non ha effettivamente mangiato. <comunque mi sto allenando. Sai non ti ho ancora raccontato. Maaaa ieri ero con Yukino....> non sta a dare dettagli, speriamo bene <ed appare un bambino pestato a sangue...ho scoperto i colpevoli, tre teppisti, di cui uno sembrava essereun ninja...HAAAANNO OSATO SFIDARMI CON DEI BASTONI . BEH IL SUUUBLIME SAISA LI HA RIEMPITI DI BOTTE, KABOOOM KAPOOWW!> si fa le onomatopeee mimando i colpi a gesti, comicamente. <così è tornato tutto a posto. In quel momento degli strambi tizi, tutti come me, che usano solo il corpo come arma, mi hanno visto all'azione e mi hanno obbligato ad andare con loro. ERAAAANO MOOOLTO simpatici. Beh mi han convinto ad entrare nella loro combricola > come faceva a non farsi convincere, mangiavano ridevano si menavano, meglio di così! <beh mi hanno voluto dare un pò di consigli. Ed oggi stavo provando proprio questo.> magari rivelerà ulteriori dettagli. <se hai voglia di aspettare ancora un pò, ti riaccompagno in spalle a casa > direbe arrossendo in attesa di risposta, tornando di fronte all'albero pronto per un altra serie.

16:37 Sakura:
 Quel ragazzo le mette uno strano senso di tenerezza, quando parla senza urlare. Ha imparato ad ascoltare un pochino meglio le richieste velate di Saiasashi, o non velate. E incomincia a capirlo, sotto alcuni punti di vista. Certo, è estremamente lontana da riuscire a capire i suoi presunti trascorsi burrascosi o i suoi percorsi logici mentali - qualora ci fosse qualcosa di logico dentro la sua testa-, però non ci rinuncia. E non tanto perché ha raccolto la sfida del ragazzo, quanto più perché capisce che in un mondo come il loro, dove la morte pu sopraggiungere in qualsiasi momento, è sempre meglio istaurare dei rapporti con le persone, così da rendere ogni singolo istante indimenticabile . Arrossisce, quando dice che voleva vederla.. Certo, magari era passato per farsi fare i grattini, ma comunque era passato. E velatamente, era passato per lei. Che poi di velato c'è poco o nulla. <Eheh, sì.. Anche se il mio era imbottito.> Ovviamente. Senza utilizzare il chakra nell'art edel Juken, avrebbe probabimente ricevuto severe batoste. E le mani sono importanti per lei, perché è con quelle che riesce a sferrare i suoi genjutsu, sebbene quelli più potenti ancora non li ha messi in atto. < Mi allenavo per rafforzare i palmi delle mani, nell'utilizzo del Juken.> Un'arte marziale diversa dal solito, che forse Siasashi conosce. Ma se così non fosse, non ci metterebbe molto a spiegarglielo. Il movimento che fa Saisashi, ossia prenderla in braccio e trasportarla verso l'albero pestato, la fa arrossire ancora di più donando al bianco candore della pelle, una colorazione un pochino più umana. L'atto di generosità del ragazzo la fa sorridere..Ma nega, in relazione a ciò che le ha offerto. <No, meglio se li mangi te Saisa.> Dice. Ed è effettivamente vero.. COnsiderando che non ha moltissimi soldi e che, soprattutto non possiede chissà quanti risparmi, quel cibo dovrebbe essere indispensabile per lui. <Aspetta aspetta...> Dice, andando a tralasciare alcune cose fondamentali. <Mettiamo da parte Yukino ed il marmocchio pestato. Chi sono questi tizi?> Domanda, con fare un po' preoccupato. A lezione le hanno sempre ricordato che non bisogna fidarsi mai di nessuno a meno che non ci siano delle solide motivazioni dietro, o un rapporto tale da rendere quella o quelle persone affidabili. <E stai seguendo i loro consigli? Guarda le tue mani!> Dice, anche spaventata.< Grondano di sangue. Fermati un secondo, ti prego.> Dice, dopo il di lui voglia di continuare ad allenarsi. Non si sofferma sui dettagli principali della cosa, tipo la presenza di Yukino o semplicemente il fatto che abbia pestato questi tizi con i bastoni. <Avvicinati e siediti. Per favore..> E' preoccupata? Sì, abbastanza. E perché? Perché infondo infondo, ci tiene al ragazzo.

16:56 Saisashi:
 Ascolta interessato le parole di Sakura, mentre ora torna a scrutare il tronco andando a notare le differenze tra i vari segni lasciati, anche per capire i miglioramenti. <togli l'imbottitura , e diventerai super WOOOOOW > un'uscita buffa come al solito, non lo dice perchè voglia farsi male, ma perchè lui è abituato così, con lui ha funzionato ed è migliorato, ciògli fa pensare che vada bene per tutti <mh...il Juken dici? noooon conosco questa cosa> abbastanza normale. Anche perchè Saisa nonostante padroneggi alcune arti marziali miste, ha fatto un miscuglio di autodidattta nella sua vita per strada. Lui mette in pratica ma non sa nemmeno di preciso ogni volta quale arte marziale stia utilizzando. Forse questo è un pregio, potrebbe renderlo imprevidibile di fronte agli avversari, passando da colpi della boxe, fino a calci vari. Per non parlare delle prese. Le adora. Sente il rifiuto da parte della ragazza. <noooo no, io voglio che li mangi tu, io sono a posto tranquilla! GUARDA CHE PARTE LA TECNICA DEL SOLLETICO EH?> con tutti i ramen che lei gli ha offerto è il minimo cercare di essere gentile con quel poco che può. <mh? > mette la mano destra sotto il mento pensante <beeeeh erano dei tizi che utilizzano il taijutsu. Li dentro sono tutti come me, mi sono sentito a casa! Tutti incapaci nel ninjucoso e genjucoso. Solo botte. Mi han detto il nome aspetta che ci penso > come al solito da fiducia subito senza ricordare i dettagli <aaah giusto! Han detto di chiamarsi combattenti di strada, erano di passaggio a Konoha e gli sono piaciuto quando mi han visto comnbattere! Così mi han voluto tra i loro! Adesso il capo diceva che han cambiato il nome perchè volevano essere più "fighi" > fa le virgolette con le dita <mi pare sia scuola della quattro stelle o qualcosa del genere....beh se ne fai parte, sono disposti ad insegnarti alcuni segreti del taijutsu scoperti dal loro predecessore negli anni. E niente, poi anche qualcos altro ma non ho ascoltato tutto, avevo fame, e mi facevano complimenti, non ci ho più visto ehehehe> il solito superficiale, appena riceve un complimento impazzisce. <sono tipo a posto, stai tranquilla...ti preoccupi per me???> direbbe ancora rosso in volto, facendole gli occhioni teneri. Davvero qalcuno è in pensiero per lui? Lo stomaco gli si rivolta qualche istante, che bela sensazione. <sisi, ed ora ti mostro il perchè! GUarda! > direbbe per poi fare cenno negativo col capo, riguardo al sedersi <dammi ancora poco tempo e farò tutto ciò che vorrai. Ora osserva. > avvicinerebbe la mano destra al tronco , distendendo tutto il braccio. Il palmo è aperto e le dite ritte, tutte in direzione della corteccia. Indice e medio la toccano proprio, con l'unghia. Fatto ciò il braccio verrebbe spinto in avanti in quel minuscolo ambito di movimento, facendo chiudere la mano a pugno, che si impatta contro la corteccia. Le gambe si flettono nel colpo, ed il piede destro viene portato in avanti, bloccandosi di fronte alla corteccia come ad imprimere forza. In totale il movimento è quasi irrisorio. Ripete tale procedimento tre volte, stringendo un pò gli occhi e digrignando i denti mostrando dolore. TUNF TUNF TUNF. Il suono contro il tronco è forte, non si direbbe dal movimento compiuto. Toglierebbe ora la mano a mostrare tale punto. <guarda qua? Sono migliorato. >effettivamente, si nota il segno lasciato dalle nocche, come se qel colpo fosse stranamente forte nonostante non avesse possibilità di scorrere. <ed ora ti mostrerò la differenza con il consiglio segreto spiegato da loro. > quello con cui poi si è allenato anche prima.

17:13 Sakura:
 Togliere l'imbottitura? Ah beh se vuol morire, la toglie sicuramente. <Il Juken è uno stile di combattimento del Clan Hyuga. > Non sa fino a che punto potrebbe parlarne. Sicuramente è una delle tecniche segrete del clan? No, non crede. Un passato duello con Hiashi, ha messo in pratica talune arti.. Magari qualcosa la pu anche dire? <E sembra essere l'arte marziale più potente di tutta Konoha.> Già. Questo è quello che le è stato insegnato. Sebbene non si basi sulla forza, né sulla velocità, il suo punto vitale sta proprio nello sfruttare la forza del nemico per arrecare danno e al tempo stesso, utilizzar eil chakra per indebolirlo. E' infima, molto potente e soprattutto adatta a chi utilizza il Taijutsu come forma di combattimento. Lei l'ha appresa giusto perché voleva avere una carta in più in caso di combattimento corpo a corpo. <No Saisa, davvero. Sto bene, ho solo bisogno di riposarmi un pochino.> Già. Meglio non toglier eil pane dai denti di quel ragazzo. Campa con poco e nulla, se lei gli va a togliere quello, potrebbe benissimo morire di fame. E non è quello che vuole, attualmente. Incomincia ad ascoltare il racconto del ragazzo.. A quanto pare questi tizi utilizzano solo il Taijutsu, come forma di combattimento. Il che non è male, considerando i risultati che si possono ottenere.. Ma lei stessa è scettica. Sebbene le capacità di Saisashi siano ottime nel combattimento, perché quei tizi dovrebbero raccattare su altri tizi dalla strada? Ed invitarli a mangiare fuori, a quanto pare. <Scuola delle quattro stelle.. >Se lo memorizza, portando la mano destra sotto al mento. Arrossisce appena, nel momento esatto in cui l'altro le fa sottolineare la preoccupazione. <Sì, è normale. In fin dei conti, mi stai a cuore..> Già. Una dichiarazione? No, probabilmente non è così.. Però in quei giorni hanno passato momenti belli, che hanno rafforzato un po' il legame che c'è tra loro due. Va dunauq a distogliere lo sguardo, seguendo le indicazioni di Saisashi. Il movimento che fa deve essere doloroso, al punto che la ragazza sentirebbe quasi il dolore sulle proprie di nocche. Storce la bocca, mostrando l'eventuale dolore che proverebbe. <Sì, ma ti prego.. Non farti male.> Dichiara, attendendo la parte in cui lui stesso dovrebbe mostrare questo consiglio venutogli dai taijutser.

17:31 Saisashi:
 Appena terminata la propria frase andrebbe a socchiudere lentamente gli occhi focalizzandosi alla ricerca delle due energie presenti nel suo corpo. Quella psichica nella zona alta a livello del capo, e quella fisica , la sua preferita, nella parte bassa a livello del ventro. Cercherebbe di concentrarsi sul loro movimento e sulla loro presenta andando a tentare di indirizzare tali flussi in direzione univoca, scorrendo come acqua che scende sopra il corpo di una donna dal doccione (?). Le due energie si scontrerebbero tra loro raggiunto un punto centrale a livello del petto, e roteando vorticosamente si mescolerebbero dando vita a ciò che viene definito chakra. <Juken eh? L'ARTE MARZIALE PIU' FORTE???? MA ALLORA SEI DAVVERO IL MEGLIO! LO SAPEVO CHE NON POTEVA ESSERE ALTRIMENTIIII!> con i suoi soliti toni alti, sembra farle in qualche modo un complimento per poii aggiungere. <allora me la insegnerai vero? EHEHE, io adoro imparare qualsiasi cosa abbia a che fare con le botte!> direbbe portando un pugno stretto a livello del petto. <uffa ma sei più testarda di me....> sospira visto l'ennesimo rifiuto <facciamo così, mangiane uno, ed in cambio poi mangerò un altro ramen da te, HOOO GIA' L'ACQUOLINA IN BOCCA!> effettivamente meglio un ramen per i suoi gusti che quel pane dolce. <uh? > volta subito la testolina verso la Hyuga nel sentire quelle parole. Lafissa con occhi spalancati immobile. Si indica da solo con l'indice mancino. <io...io...ti sto...a cuo........scusa un secondo. > direbbe ancora con aria incredula per poi muovere qualche passo dietro all'albero nascondendo la propria figura dalla visuale della genin <YAAAAAAAAAHUUUUU> salta sul posto con euforia, portando le braccia al cielo <non ci credo non ci credo non ci credo > bisbiglia super felice come un bambino, per poi prendere un lungo respiro per calmarsi. Torna visibile alla giovane, posizionandosi come prima di fronte al tronco. <ahem.. capisco. Anche tu mi stai a cuore > prova a dirlo con aria da figo. <ora, dimmi se noti una differenza rispetto a prima. > la invita a guardare di nuovo il suo tentativo. Come prima la mano aperta con dita rette viene poggiata contro il tronco. BRaccio disteso, il destro , quello della mano stessa. Il braccio sinistro viene portato a piegarsi comodo dietro la schiena. Fissa la mano ed il punto da colpire. Massima concentrazione. Inspira lentamente. Ed espira. E' in tale momento che tenterebe di scaturire il tutto. Le gambe parallele alle spalle si flettono come prima. Il piede destro viene portato in avanti facendo un passo arrivando difronte alla corteccia per imprimere forza. Le spalle rilassate. La mente verrebbe focalizzata sul chakra presente nel petto. Seguendo il consiglio dei combattenti di strada, come per le altre tecniche da lui apprese, dovrà allo stesso modo farlo scorrere, ma in questo caso all'interno delle mani. Tenterebbe dunque di spingere ed indirizzare atraverso l'apparato circolatorio il chakra, in direzione del braccio destro. Esso scorrerebbe all'interno irradiandolo completamente, procedendo nel suo percorso fino a giungere alla mano. Dal palmo si diraderebbe all'interno di ognuna delle cinque dita. ORa la mano stessa dovrebbe essere intrisa di chakra accumulato, non servirebbe una grande quantita. Il palmo apert verrebbe ora richiuso facendo si che la mano come prime si poggi a pugno contro la corteccia, in quel movimento minuscolo. TUUUUNF. Il suono ora dovrebbe risultare più potente. Accumulando il chakra nelle dita come gli è stato detto, il colpo ora dovrebe aver lasciato un grande segno. Un solco circolare, profondo qualche centimetro che prosegue anche intorno al raggio della mano. Se fosse riuscito la genin dovrebbe quindi vedere tale risultato <ANF ANF...:> è stanco e dolorante <visto??? cheeee te ne pare? > direbbe sorridente attendendo risposta.[CH ON 20/20][

17:47 Sakura:
 Il meglio? Ah, questa si che è bella. Sorride, la ragazza, abbassando il capo verso il terreno, per poi dire. <No,non sono la migliore.. > Già, vorrebbe esserlo ma di strada ancora ce n'è da fare. Aggiunge, in seguito. <Purtroppo non posso.. Vedi, non è fare a botte, il Juken, quanto più utilizzare la forza del nemico a proprio vantaggio. Inoltre, devi possedere il Byakugan, per utilizzarla.> E si sa, lui non lo possiede. Ovvio a meno che non ci siano dei riscontri nella sua famiglia che lo portano ad avere una certa parentela con quel clan. Come d'altronde è successo a lei. Sospira, dunque, andando a prendere un panino dolce dalla tasca del giubbotto di Saisashi.< Va bene, va bene.> Dichiara, andando a prendere un piccolo morso, per saggiarne il gusto. Non è male, ma di sicuro non è il suo piatto preferito. forse potrebbe aiutarla a mettersi in sesto. Segue con gli occhi stanchi i movimenti del ragazzo, che va a nascondersi dietro ad un albero per..urlare? No, forse non vuole esternare i propri sentimenti dinanzi alla ragazza. Il che è strano, dato che hanno condiviso qualcosa di ancora più intimo dei sentimenti stessi, o della loro manifestazione. Di ritorno, sogghigna appena dopo la rispsota del ragazzo. Che gli stia a cuore è un dato di fatto, ormai.. Ma che la cosa fosse ricambiata, non ne aveva la benché minima idea. Ordunque, va a contemplare l'opera di Saisashi. Il richiamo del chakra, prevede almeno l'utilizzo di esso. Da quanto ne sa, è indispensabile anche per i Taijutser, ma non ne conosce bene il motivo. Andrà a leggere qualcosa in merito, come fa sempre. L'esecuzione del ragazzo sembra essere buona, a giudicare dai movimenti che fa.. Ed il risultato sembra essere quello sperato. Un solgo, dentro alla corteccia dell'albero che arriva fino allo strato più interno dell'albero, mostrando quindi anche le venature di esso. Spalanca appena gli occhi, andando poi a dire.. <Wow..> Già, wow. Questo dovrebbe essere quanto meno il minimo, per un Taijutser. Per quello che sa, sono tutti capaci di cose simili, anche di altre ben più strabilianti.. Ma essendo un Genin non può aspettarsi di vedere tutto il suolo rialzato da un calcio del ragazzo. <..Bravo!> Dice, seriamente e convinta di ciò. Come lei, sta facendo dei progressi. Sebbene non sia un'esperta nel Tai, riconosce che quel risultato non è di poco conto. <Ora avvicinati..> Già. Deve farlo.

17:58 Saisashi:
 Riprende fiato ancora un attimo, quell'ennesima esecuzione nell'arco della giornata lo ha definitivamente stravolto. Probabilmente è ora di fare una pausa anche per lui. Resta li appoggiato col braccio destro al tronco, ascoltando le parole della ragzza mentre riprende fiato. <nooo, solo col Byakugan??? uffa che palle.....> di certo come solito non si fa problemi ad esternare i suoi pensier. <forza del nemico...mmmm...troppo difficile, preferisco allora utilizzare la mia, faaaaacio prima ahahah> ridacchia, per poi andare a scrocchiare a destra e sinistra il collo indolenzito. Le mani ormai non se le sente più, sono completamente devastate. Basta sfiorarle per provare dolore. Nel mentre la Hyuga ha deciso di dar retta a Saisa. La fissa sorridente, è contento. Cosa gliene frega di averne un pò meno per lui? Ha il cuore d'oro dopo tutto, mette sempre gli altri prma di se stesso. Poi è stato a digiuno per anni, mangiare un panino in meno non gli cambierà nulla. Ha la mente allenata per questo. Riceve quel complimento, che gli fa sobbalzare qualche istante il cuore. Qualcuno che apprezza qualcosa che sta facendo. Dicendogli addirittura bravo! Piccolezze che per lui sono immensità alle quali non è abituato. <mmm d'accordo > sospettoso, come promesso si avicina alla ragazza. Deglutisce nervosamente. Si siede un istante accando a lei alla sua destra. <eccomi! che volevi dirmi? > ipotizza volesse dirgli qualcosa. <uff credo tu mi debba dare una mano a medicare queste> mostra le mani sospirando e socchiudendo gli occhi <sono brutte da vedere eh? mi spiace. > resta li seduto silente. [ch on]

18:13 Sakura:
 <Ehehhe> Sogghigna la ragazza, andando poi a dire. <Sapevo che non faceva per te. E se consideri, per me è ottima dato che non possiedo una forza sovraumana.. E non sono brava nel Tai.> Giusta osservazione. Sebbene comunque servano determinate caratteristiche per l'utilizzo di quel tipo di tai, lei stessa pensa che sia adatta alla sua situazione. Certo, non è minimamente paragonabile alla maestria di alcuni membri del clan, questo è chiaro. Così come non è paragonabile al suo modo di utilizzarla, per per una eventuale difesa nel caso in cui il Genjutsu non abbia effetto, va sicuramente a suo vantaggio. L'avvicinarsi di Saisashi le crea un certo imbarazzo. ovvio l'ha chiesto lei, ma ad alcune sensazioni non si può mettere un vero e proprio stop. E per il momento, si strige su se stessa, avvicinando le ginocchia al petto e portando le braccia ad avvolgerle, come se sentisse freddo. Sebbene la temperatura sia abbastanza bassa, non ha propriamente freddo. <Non volevo dirti nulla, solamente.. Averti vicino.> Una vicinanza fisica che andrebbe ad incrementare quella emotiva. < E dire che sei stato bravo.. > Ed ora tenterebbe di allungare il collo, insieme alla testa, per avvicinarsi al volto del ragazzo. Gli occhi si chiuderebbero per qualche istante, mentr ele labbra assumerebbero la posa classica del 'Culo di gallina', cercando quelle dell'altro. Se le dovesse trovare, probabilmente gli darà un semplice bacio a stampo, nulla di complicato o intenso. Si staccherebbe andando poi a puntare gli occhi sulle mani ferite di Saisashi. <Oh dannazione Saisa. >Sbuffa, più preoccupata che altro. <Guarda in che stato sono ridotte. > Dice, andando a prenderle con le proprie, lasciando andare le ginocchia. < Hai delle bende?> Lei dietro non si è portata praticamente nulla e quelle uniche che aveva le ha già utilizzate per fasciare le proprie mani, non tanto sanguinanti come quelle di Saisa, ma comunque ferite. Tenterebbe di iniziare a togliere, almeno quelle sulla mano destra. Gli occhi velano uno sguardo preoccupato e le sue nozioni di anatomia non sono utili, per una eventuale cura. <Dovresti andare in ospedale.. Possono esserci già dei processi infettivi in atto.> E ce lo porterà lei, qualora dovesse riprendere le forze.

18:28 Saisashi:
 <uff....non importa, se però è una mossa che può tornare utile a te ben venga. MAAAAA Se avrai bisogno di allenarti contro un albero puoi chiedermi quando vuoi > le spara un pollicione in su, con fierezza , sorridente. Le parole di Sakura gli scaldano il cuore. Ma cosa sta succedendo tutto d'un colpo? Tutti quegli anni di sfortune e casini, ed ora si trova qui, con qualche obiettivo, una via da percorrere, e persino una persona al suo fianco, una ragazza?? Ancora adesso stenta a crederci. Lui stesso non sa come Sakura possa voler stare al suo fianco. Non si fa nessun problema di quel pensa la gente di Saisa? <gr...grazie... si insomma..anche a me..pia...piace starti vicino..> balbetta impacciato ed imbarazzato. Non si abituerà probabilmente mai a questo genere di cose. Anche se c'è da dire che quando sno da soli a casa di Sakura, riesce ad essere più disinvolto. E mostrare ormai quasi pienamente il vero Saisa. Con i suoi mille lati nascosti. Osserva l'avvicinarsi della Hyuga, e che mai dovrebbe fare? Chiude lentamente gli occhi e si gode quell'attimo andando ad incrociare le sue labbra. Le assapora quei pochi secondi riscaldandosi l'anima per poi fissarla con i suoi occhi verdi nei di lei occhioni bianchi. Non dice nulla, a volte basta lo sguardo per comunicare qualcosa a qualcuno. Ed in quello sguardo lucido di gioia c'è solo una parola al suo interno. Un GRAZIE sincero e vero. Per tutte queste strane cose che gli sta fcendo provare. Quele che probabilmente vengono definite emozioni. Non sperava più d scoprire che cosa si provasse. Ed invece eccolo li tutto tenero. <eeeehm no mi spiace non ho bende!> distoglie la propria mano, non vuole farlapreoccupare. <traaanquilla quale ospedale sono in suuuuper forma sto benone!> in effetti spesso si riduce male con gli allenamenti, am questo lei non può saperlo, nessuno lo sa <guarda qui, sono in FOOOOORMISSIMA!> le mostra scherzosamente il bicipite per poi compiere un piccolo balzo con un colpo di reni tornando in piedi in un istante. <forza, piuttosto acconsentirò a farle guardare da te quando saremo a casa ok? ed ora pronta che il treno SAISA STA PER PARTIREEEE> Direbbe per poi chinarsi , e raccogliere Sakura in braccio come ha fatto poco prima, nella solita posizione, rialzandosi in posizione eretta. <coraggio principessa, ti porto a casa!> in quel momento il dolore alle mani sembra sparito, non vuole più farci caso. Lentamente si avvierebbe quindi , se Sakura acconsentisse, verso casa Kuchiki , portandosela in braccio stle principessa. [End]

18:35 Sakura:
 Chiedere aiuto a Saisa per i suoi allenamenti? Potrebbe essere un'idea ma al momento non ci vuole porre l'attenzione. Difficilmente chiede aiuto a qualcuno e solamente in caso di estremo bisono. E' molto orgogliosa e su questo,che reputa una cosa da fare da autodidatta, non ha la benché minima voglia di spingersi oltre. Il momento del bacio se lo assapora anche lei, in tutto e per tutto. Forse è perché ha accanto una persona diversa, che la spinge a sentirsi bene. Forse è proprio Saisashi a renderla, come dire.. Felice. Insomma, nei loro momenti di assoluta intimità, si sente leggera. Fresca.. Sotto un certo punto di vista anche pulita, al punto da essere presa totalmente dal momento, piuttosto che dalle prospettive future. In quei pochi secondi vuole solo assaggiare l'inebriante gusto del vero e proprio significato della parola bacio. Che riesca a carpirne il significato oppure i reconditi e nascosti lati, ancora non lo sa. Figuriamoci, come primo ragazzo ha scelto proprio Saisashi.. Quindi. Scuote il capo, una volta finito quel momento di perfezione, vedendo la reazione del ragazzo. Vuole a tutti costi mostrare sempre qualcosa, sebbene non ce ne sia bisogno.. < Va bene.. Affare fatto. >Dice, andando a portare entrambe le braccia attorno al collo del ragazzo, cercando in qualche modo di trovare una sua stabilità, considerando che si è definito come un treno. Teme che possa volare nuovamente in aria, come è successo l'ultima volta che l'ha presa in braccio. Arrossisce quando la chiama principessa, per poi dire con assoluta semplicità. < Grazie gattone. >No, principe no. Non ce la fa proprio. Ma gattone si. Ed è un complimento considerando l'amore viscerale che prova per i felini.[END]

Sakura incontra Saisashi ai campi di addestramento.
Entrambi stremati per gli allenamenti, parlano e si fanno le coccole. Teneri piccioncini
Fangirlate pure <3