Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Incontro con il Capo clan

Quest

0
0
con Furaya, Raido

A te la prima, sei davanti il cancello di entrata del clan. Buona fortuna

15:29 Furaya:
  [Dojo Yoton] Ansia palpabile. Stringe spasmodicamente le dita d'entrambe le mani, serrandole in pugni. Si mordicchia il labbro inferiore con insistenza, fermandosi soltanto con una buona dose di forza di volontà. Non le piace quel silenzio, quella stasi. E' ferma innanzi all'ingresso del Dojo Yoton, aspettando che qualcuno possa andare a riceverla, attendendo di potersi muovere. Le gambe son troppo rigide, come se non le avesse mai mosse in vita sua. La schiena è diritta, anche troppo. Il respiro è sì regolare, ma il battito cardiaco è accelerato. < Respira. > Un sussurro appena accennato, impossibile da udire. < Andrà tutto bene. > Ha anche Raido-Senpai di fianco. E' abbastanza fiduciosa della riuscita delle cose, anche perché quell'incontro l'ha richiesto esattamente lei. Si presenta con un paio di pantaloni neri, i quali hanno delle rifiniture argentate lungo le cosce. A coprire il busto, ha una camicia nera, con le stesse rifiniture simil fiori lungo le spalle e le braccia. Al di sopra, ha anche un giaccone dello stesso colore, lasciato aperto sul davanti, discendente sino a metà coscia. Dietro, tra le scapole, è presente però il Simbolo del Clan Nara, del quale è appartenente oltre che Capo. Contro il fianco mancino, spuntano le due Katane: la prima ha l'elsa bianca e nera, mentre la seconda ha sì l'elsa rossa e nera, ma è rovinata dall'usura e dal tempo. Attorno alla coscia opposta, ha una Tasca Porta Kunai e Shuriken, al cui interno son riposte le suddette armi sopracitate, di varia grandezza. All'interno delle varie tasche del giaccone, son disposti i vari Tonici - Coagulanti e Recupero Chakra - assieme ad altri oggetti. Sui rispettivi polsi, ha due Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Falce ( a sinistra ) e la Zanbato ( a destra ). Altri due Fuda - Potenzianti - son posti al di sopra dei rispettivi seni, nel caso in cui ne abbia bisogno. Spera vivamente di no. < Entriamo? Dobbiamo bussare? > Alza gli occhi verso Raido, il quale ha il compito di fare gli onori di casa. Lei a Kusagakure è una straniera, d'altro canto. [Chakra ON]

Piove in quel di Kusagakure, una sfrenata pioggia martella il paese dell'erba, perfetta per raffreddare gli animi, specialmente in Furaya la cui agitazione è palpabile con mano. Raido al suo fianco fissa la cancellata degli Yoton, un posto in cui non ha mai messo piede ma, per fortuna, la sua fama lo precede e non si preoccupa di possibili reazioni da parte di coloro al suo interno. Il chakra resta vivo all'interno del corpo mentre permane al fianco di Furaya non distaccandosene<Tranquilla, andrà tutto bene>commenta con un lieve sorriso andando a guardarla per poi sentirne la domanda. Un cenno del capo verso di lei e, infine, decide di andare ancor di più vicino al cancello<Sono Raido Oboro, ho mandato un messaggio al capo clan Hosoi due giorni fa>parla al cancello che, improvvisamente, si apre. Si incammina oltre la soglia<Seguimi>ordina alla ragazza per poi continuare quel dire. Il giardino della magione è completamente arido, vi è solo terra e poi, infine, ecco che essa si mostra in tutto il suo splendore sotto forma di Vulcano. L'immagine è spiazzante, osserva quell'edificio la cui lava gocciola uscendo dal buco in alto mentre tutto una strutta è ai piedi del monte. Un uomo è davanti alla porta d'ingresso di una stanza sotto una tettoia<Prego, entrate pure, Hosoi vi sta aspettando>l'anta della stanza viene aperta mostrandone l'interno. Il parquet è ovunque, vi è un tavolino al centro con vari cuscini tutti intorno e, su uno di essi, vi è Hosoi Yoton con una vestaglia da notte<Buon pomeriggio>in coro Raido e Hosoi si salutano. [Ambient]

15:52 Furaya:
  [Dojo Yoton] Al fianco di Raido, aspetta che il Cancello s'apra. Sembra non risentire della pioggia, la quale scende dal cielo pomeridiano. < Piove sempre a Kusa, eh? > Cerca, in qualche modo, di smorzare la tensione. Tuttavia, va fatto e tale incontro col Capo Clan Yoton è stato richiesto esattamente da lei. Dunque, non deve, non può tirarsi indietro all'ultimo. Ha giurato che andrà fino in fondo alla faccenda, recandosi persino a Kirigakure e parlandone con il Kage. Annuisce una singola volta all'ordine che le indirizza Raido. Solitamente, non è così accondiscendente, ma oggi sceglie di non fare storie. < Hosoi. > Ripete a bassa voce, quando quell'individuo pronuncia il nome altrui. Gli occhi, appena superato il Cancello, vagano da un lato all'altro, estasiata. < Woah. > Si lascia sfuggire un singolo sospiro di sorpresa e compiacimento. Hanno avuto sicuramente fantasia nel creare qualcosa del genere, oltre al fatto che sembra esserci vera Lava. Assottiglia appena le palpebre per via della pioggia, ma mantiene lo sguardo attento e vigile nei paraggi. Cerca altresì di non ignorare i dettagli, quindi di memorizzarli quanti ne può. < Grazie. > Ringrazia colui il quale fa loro accedere alla struttura, chinando appena il capo in segno di riconoscenza, dimostrando come sempre quel minimo di educazione tale da renderla così. Le gambe sembrano essere meno rigide rispetto a poc'anzi, tanto che il passo sembra normale e consueto. Giunta nella stanza dove Hosoi Yoton par attendere, il cuore accelera nuovamente d'appena qualche battito. E' arrivata alla fatidica resa dei conti. Ha il Rotolo delle Tecniche Yoton con sé. < Buon pomeriggio, signore. > Cordiale, tono pacato e neutrale. < La ringrazio in anticipo per la sua accoglienza. > D'altro canto, ha di fronte chi ha una esperienza maggiore rispetto a lei, un uomo adulto, fatto e finito. Si trova, per di più, in terra straniera, dove non ha ampia giurisdizione. Per non parlare del motivo per cui si trova innanzi al Capo Clan degli Yoton. Tace. [Chakra ON]

Hosoi può essere definito in molti modi ma di certo non uno stupido, riesce a sentire l'ansia che sale dalla giovane, la di lei agitazione, la stessa che ha percepito Raido pochi attimi prima<Mh, di niente consigliera>un cenno del capo mentre il braccio destro viene alzato indicando i vari posti a sedere<Prego, accomodatevi pure>invoglia i due ragazzi. Raido non si fa problemi e, dopo aver posato la samehada a fianco a una parete insieme alla Katana, va a posizionarsi dall'altro capo del tavolo<E' un piacere rivederla Hosoi, come state?>domanda l'Oboro all'uomo con un mezzo sorriso ma il viso permane continuamente serio sapendo perfettamente cosa sta per succedere. La tensione è tanta, almeno in Furaya e deve mettere a suo agio il capo clan<Una meraviglia, diciamo>risponde tranquillo per poi portare lo sguardo su Furaya, ne caso si sia seduta alla tavola con loro. Non sorride, non fa alcun cenno di felicità nel vederla, è molto apatico come uomo<Allora, perchè ha voluto vedermi? E' successo qualcosa a Konoha e centrano gli Yoton?>chiede curioso. Non è mai successo che un Konohano richiedesse uno specifico incontro con quel clan, è un evento più unico che raro alla fine. [Ambient]

16:21 Furaya:
  [Dojo Yoton] I denti afferrano la pelle interna della guancia destra. Piega appena le sopracciglia, prendendo poi posto attorno al tavolo, frontalmente ad Hosoi. < A Konoha, fortunatamente, non è successo niente. Riusciamo a stare in pace, per un po'. > E menomale. Un'altra guerra sarebbe il colmo, non se ne può più. Tenta di mantenere un tono quanto più calmo possibile, alzando lo sguardo verso quello del Capo Clan. < Gli Yoton c'entrano direttamente con me. Difatti, son qui perché ho una confessione da fare. Una confessione che potrebbe cambiare le sorti di tutti e nessuno. > Enigmatica, sembra prendere coraggio. Le gambe son piegate, ed ella poggia il proprio peso su quelle. La schiena resta diritta e gli avambracci poggiati sulla superficie del tavolo davanti a sé. < E' inutile tergiversare dal momento che mi trovo qui, in questo momento, proprio per parlarne. Quindi, cercherò di arrivare dritta al punto, senza prendere vie traverse. > Trae un profondo sospiro, senza guardare Raido che, comunque, fa la sua sporca figura al di lei fianco ed è lì per evitare una battaglia. Date le questioni delle quali vuole parlargli, è bene che ci sia qualcuno pronto a sedare una rivolta. Difatti, non pretende né vuole che l'Oboro prenda la parola, in un simil contesto. < Io.. > Deglutisce, mantenendo un tono serio, ferreo, convinto. < ..sono capace di utilizzare la sua Innata, l'Innata Yoton. > Soffia fuori le ultime parole come se fossero piombo, quasi potessero cadere sul tavolo e distruggerlo dato il peso. Il cuore pare rallentare, se non fermarsi del tutto. Non vuole aggiungere altro, vuol dapprima capirne le intenzioni, il di lui reale pensiero in merito a quanto ha appena accennato. D'altro canto, è astruso che la Consigliera del Villaggio di Konoha ( e non di Kusa ) sappia utilizzare una Innata che, da anni, risiede a Kusa, seppur provenga da Kiri. Le motivazioni potrebbero essere molteplici, ma la Nara ne conosce una soltanto. E, dnque, prima di esporla, vuol sentire Hosoi cosa ha da dire in merito. [Chakra ON]

Una donna entra nella stanza portando un piccolo vassoio con delle tazze di tè sopra, tè caldo e accogliente per gli ospiti come un buon padrone di casa. La donna porge le tazze al trio, ognuna con un paio di bustine di zucchero sul piattino, una fetta di limone sopra la tazza e un cucchiaino al suo interno. La Nara, con le sue parole, attira l'attenzione dello Yoton che le rivolge lo sguardo con una strana intensità come a volerla scrutare internamente<Una confessione?>curioso domanda mentre quest'ultima parla. La tazza di tè viene sollevata a portata alla bocca sia dal capo clan che dell'Oboro quando, infine, arrivano quelle parole come un fulmine a ciel sereno. Una tempesta di fulmini si abbatte sulla stanza e la tensione, l'agitazione, ogni cosa sale così come l'ira del capo clan. La tazza che ha in mano comincia a sciogliersi, il tè cola sul tavolo mentre l'uomo si alza mostrando come il cuscino sotto di lui sia bruciato. Raido continua a bere tranquillo al fianco di Furaya, quasi indifferente alla scena che si sta svolgendo a pochi centimetri da lui. Gli occhi di Hosoi prendono quasi fuoco, l'ira è immensa così come la furia<Voi sapete utilizzare l'abilità del mio clan. Voi...avete...rubato..>il tono di voce sale a ogni minuto fino a gridare completamente<...LA NOSTRA VITA>la mano parte in direzione del viso della donna cercando di colpirla con la lava, con l'innata attiva ma è in quel momento che il Jonin si alza, nella di lui destra compare improvvisamente una zanbato retta con una mano. Un colpo secco e va a posizionare la lama al collo dello Yoton<Da quanto siamo amici Hosoi? 3 anni?>comincia a parlare tranquillo mentre con la sinistra continua a sorseggiare il tè nella tazza<Se fosse una ladra non credi che l'avrei uccisa io personalmente? Lo sai quanto Kiri sia importante per me, lo sai benissimo. Non farmi arrabbiare e ascoltala amico mio>la rabbia di Hosoi continua a uscire ma, in un certo senso, si calma disattivando il potere e permettendo a Furaya di parlare. Raido fa scomparire la zanbato andando a sedersi nuovamente. [Ambient]

16:53 Furaya:
  [Dojo Yoton] Con la coda dell'occhio, nota la donna entrare nella stanza con un vassoio. Nel porgerle la tazzina, mormora un < Grazie > accentuato da un sorrisetto. Non lo beve, però. Non lo tocca neppure. Ha lo stomaco chiuso e sta pensando alle parole da ponderare. Non si scompone, resta ferma al suo posto. Si irrigidisce, un brivido le percorre la schiena, ma cerca di restare immobile. Lo sguardo s'abbassa, mentre stringe le dita, serrandole. Nota come tutto lì attorno stia bruciando, una temperatura paragonabile a quella della Nara stessa che, attualmente, ha un livello tale da raggiungere quello di Hosoi, nel campo dello Yoton almeno. Non sa governarlo come dovrebbe: nel caso in cui stesse provando emozioni talmente forti come quelle di Hosoi in questo momento, lo avrebbe già scatenato senza eguali, incapace di gestirlo. E' forse una delle poche pecche che risiede in quel Potere rubato. < Ryota Nara, mio padre.. > E' stata zitta fino ad adesso, lasciando cadere sulla stanza un silenzio irreale, rotto dall'odore di bruciato e dal movimento dei corpi. < ..ha rubato l'Innata. L'unico vero colpevole era lui. > E tutto il Mondo Ninja conosce chi è stato Ryota Nara, dunque non crede d'aver bisogno di spiegare ulteriormente a proposito del più grande Traditore che abbiano visto negli ultimi decenni. < Raido. > Lo richiama, apparentemente calma. < Abbassa l'arma. > Si fida del fatto che Hosoi si fermerà prima del tempo. Qualora l'avesse colpita, la Lava non le avrebbe fatto alcun male. N'è immune.. tanto quanto Hosoi. < Non sono venuta qui per combattere né per iniziare una faida, Hosoi-Sama. > Onorifica, come sempre. < Voglio raccontarle la mia storia, se vorrà ascoltare. Non voglio nascondermi per sempre. Non sono una ladra, non lo sono mai stata. > Irrigidisce i muscoli della mascella e del collo, riportando gli occhi sul Capo Clan Yoton. < Ho semplicemente avuto in Dono un Potere che non desideravo, del quale non conoscevo neppure l'esistenza. > Sincera, espira dalle labbra. < Già anni fa, mi recai a Kiri nel tentativo d'incontrare il Clan o un suo esponente. Ma ho trovato solo corpi privi di vita e macerie.. > Rammenta, cedendo infine la parola agli astanti. Lei, dal canto proprio, non s'è mossa dal punto in cui si trovava precedentemente. Resta calma, esternamente, facendo sì che su quel volto candido cali una delle tante maschere di cera che Ryota le ha insegnato ad usare, fin dalla tenera età. Dentro di sé, ha avuto timore. E s'era giurata di smettere di provare timore. [Chakra ON]

L'arma viene abbassata e riposta come suggerito dalla ragazza mentre Hosoi guarda male l'Oboro, lo fulmina letteralmente<Mi ricorderò di questo Raido, stanne certo>tono minaccio elargisce quelle parole ma la risposta del Jonin è pronta<Come vuoi>commenta rimettendosi seduto mentre Furaya ricomincia a parlare. Fa il nome di Ryota, il criminale noto in tutta l'alleanza ninja, persino a Kiri<Cosa?>domanda il capo clan. Sa del furto di Ryota ma cosa centra questo con lei? Cosa centra con il fatto che anche lei abbia l'innata degli Yoton in suo possesso? Ascolta ancora le parole della ragazza, una storiella, un potere che non voleva, un qualcosa che non ricercato e..la distruzione della precedente magione, una ferita ancora aperta nel cuore di tutti gli Yoton<Già, un bastardo ci ha attaccati riducendoci a un numero che non arriva a 10>stringe il pugno nel ricordare questa piccola parte del suo passato e la rabbia aumenta a dismisura. Vuole vendetta, vuole vendicare il clan e lo si percepisce dall'espressione in viso, piena di odio ma cerca di calmarsi, di restare sereno<Va bene, allora racconta questa tua storia Furaya Nara..>posa gli occhi su Raido, ha notato come ha difesa la ragazza<Tu gli credi?>chiede al ragazzo che va a rispondere con un semplice<Si>senza aggiungere altro ma ora spetta a Furaya convincerlo. [Ambient]

17:23 Furaya:
  [Dojo Yoton] Tace durante lo scambio di battute tra Raido e Hosoi, aspettando di poter prendere parola a sua volta. < Ryota Nara ( non so come, non voglio immaginarlo ).. > E' un quesito che non conosce. < ..aveva una fialetta col Sangue della Mizukage, Mei Terumi. > Spiega, restando seria. Lineamenti che non mutano, occhi che non si spostano da Hosoi. < Mi ha rapita, prima che la Guerra scoppiasse. Mi ha torturata, picchiata, sfregiata.. > Voce che s'incrina, diviene poco più roca. Mani che serrano i bordi del tavolo, fino a far sbiancare le nocche. Ha cicatrici che non sono stati in grado di rimuovere e che le deturpano il corpo, tra le scapole e sul ventre. < ..e mi ha usata come un esperimento. > L'ultimo baluardo. < Mi ha iniettato il Sangue della Mizukage. Voleva capire se.. > Piega la testa di lato, cercando le giuste parole. < ..il Gene Nara avesse potuto legarsi con quello Yoton, coesistendo nello stesso corpo. > Non s'era mai parlato d'eventi simili, d'altro canto, e testarli era la giusta scelta. < Il mio corpo ha reagito positivamente al Gene, esattamente come Ryota pensava. Successivamente, se lo è iniettato lui stesso, conscio che ci sarebbe riuscito prima di me a controllarlo. D'altro canto.. > Un sorriso amaro sbuca sul di lei volto, candido e pallido. < ..sarei dovuta morire di lì a breve. > Abbassa lo sguardo, quasi fosse perso. La mente sta vagando nei ricordi, cosa che le fa perdere per un attimo la concentrazione. Flashback mirati, soprattutti quelli delle Torture, appena accennati, ma visibili. Il respiro si fa più pesante, il cuore accelera e le di lei mani tremano. Non può farci niente. Si schiarisce la voce, nel tentativo di riprendere a parlare. < Mi hanno salvata.. > Non importa ora dire chi. < ..e, risvegliandomi, mi sono trovata in Ospedale. Lo Yoton, non essendo un Gene ereditario, ma.. Come dire, grezzo.. > Ferma il tremolio delle mani. < ..dovevo svilupparlo, imparare a gestirlo. Quando mi sono recata a Kiri.. > Ecco dove voleva arrivare. < ..volevo chiedere aiuto al Clan, raccontando già allora la mia storia. Ryota era arrivato prima di me anche lì. > Socchiude le palpebre per un istante. Lui era sempre un passo davanti alla Nara. Sempre e comunque. < Però, mi ha assicurato che non è stato lui a compiere il massacro. > E ti fidi? < Mi ha consegnato i Rotoli del Clan. > Espira, recuperando un Fuda dall'interno del Giaccone indossato. Lo spinge sul tavolo, senza ancora recuperare ciò che vi ha sigillato all'interno. < Sono qui anche per restituirvelo, Hosoi-Sama. > Alza lo sguardo, riflette le iridi azzurre in quelle altrui, dal colore differente. < Avessi potuto rimuovere quel Gene da me, l'avrei fatto. Non so controllarlo come dovrei. A volte, sfugge al mio controllo e mi rendo conto di quanto distruttivo possa essere. > Spiega, espirando dalle labbra, terminando per il momento il proprio dire. [Chakra ON]

La storia in se ha realmente dell'incredibile, Ryota fa degli esperimenti sulla propria figlia per capire se lo Yoton può legarsi a un Nara..un vero folle, un pazzo in tutto e per tutto eppure talmente potente da realizzare i suoi piani. Pian piano la bocca di Hosoi si allarga, incredulo, non riesce a capacitarsene, non riesce a credere a una cosa tanto incredibile (figurati che faccio fati a crederci io che te l'ho masterata. Devo farmi curare per aver pianificato una roba simile). Ascolta in silenzio senza interromperla, curioso di sapere ogni cosa scoprendo addirittura come sia sopravvissuta a tale potere. Salvata da qualcuno, recatasi a Kiri, tutto è strano, è impossibile ma non vi è menzogna nei suoi occhi, non vi è alcuna bugia altrimenti non sarebbe mai andata da lui per confessare tutto questo. Scruta la di lei mano con il fuda e, lentamente, lo afferra andando a immettervi del chakra al suo interno e come per magia i rotoli si formano sotto i loro occhi<I segreti>afferra il rotolo, lo porta vicino al viso notando come sia in perfetto stato. La bocca trema dalla rabbia, la mano sinistra si stringe a pugno mentre con la destra ripone i rotoli sul tavolo. Torna a sedersi sul suo cuscino bruciato, gli occhi puntano verso il pavimento<La nostra innata ha il pregio e il difetto di essere distruttiva, nemmeno gli appartenenti al clan riescono a controllarlo come si deve. Serve una grande forza di volontà per padroneggiarlo al meglio>commenta l'ultima affermazione della ragazza per poi alzare lo sguardo verso di lei<La ringrazio per averci portato ciò che è nostro ma non le chiederò scusa per il mio comportamento>non può farlo, lei è in possesso del loro potere, di ciò che li rende unici<Le credo>direbbe infine l'uomo alla giovane. [Ambient]

17:50 Furaya:
  [Dojo Yoton] Allontana la mano dal Fuda, permette lui di riprenderselo. Annuisce alle altrui parole, restando in religioso silenzio ad ascoltarlo. < Non m'importano le scuse. Al massimo, dovrei chiedervi perdono io per aver disonorato il Clan, pur non volendo. Fosse successo al mio Clan.. > Ai Nara. < ..avrei agito allo stesso modo, Hosoi-Sama. > Ammette il vero, giacché avrebbe perso sicuramente le staffe nel caso in cui qualcuno tentasse di rubare l'Innata Nara -ma chi oserebbe fare una cosa del genere per un'Innata da supporto?-. < Voglio solo assicurarmi che, nell'usarla, io non venga trattata -se vista- come una ladruncola. > Riprende a parlare, scandendo per bene ogni singola parola. < Le devo un favore. > Aggiunge, piegando il capo verso la spalla mancina. Il thé è ormai divenuto freddo, sotto il di lei naso. < Vorrei rendermi utile nel caso in cui voi abbiate bisogno. Qualsiasi cosa. > Sia perché fanno parte di una Alleanza, sia perché è bene tenersela. Lancia, infine, un'occhiata verso l'Oboro, nel tentativo di capire e vedere cosa ne pensa lui a riguardo della questione. Dovrebbe aver finito le parole da dire, poiché ha esplicato tutto quel che c'era da dire, nel minimo indispensabile. Ha riconsegnato i Rotoli che aveva in suo possesso, ma evita di rivelare il fatto che li ha letti così tante volte da saperli ormai a memoria; oltre ad aver appreso una grossa fetta delle tecniche presenti, assieme a quelle Proibite. Serra le labbra, resta in silenzio. [Chakra ON]

Ha ragione Furaya e su questo non si può discutere, quindi cosa fare? Il suo sguardo viene posato su Raido che, al momento, è intento a bere il tè con gli occhi fissi su un particolare dipinto alla sinistra, gli occhi sono completamente presi e impressionati da cotanta bellezza. Si accorge degli sguardi della Nara pochi attimi dopo voltandosi verso di lei<Beh Hosoi, allora?>chiede al capo clan Yoton che, dopo qualche secondo, ricomincia a parlare<Avviserò tutto il clan della tua condizione, nessuno ti attaccherà, nessuno ti farà del male>poi sente quel "favore" e coglie letteralmente la palla al balzo<Se spuntano altri come te, uccidili. Avere i poteri segreti di un clan è immorale e sbagliato, tali soggetti non meritano di esistere, specialmente se provengono da Kiri>in poche parole, nessuna pietà per i Kopijutser, nessuna<Per ora niente ma lo terrò a mente. Adesso, se non le dispiace, ho una riunione da fare. Conosci l'uscita Raido>rivolgendosi all'Oboro per poi alzarsi e lasciare quella stanza fiducioso che i due spariscano il prima possibile. E' finita bene dopotutto, no Furaya? [END]

Furaya si reca dal capo clan degli Yoton per confessare di essere in possesso di tale abilità. Dopo un chiarimento, l'uomo accetta la condizione della ragazza senza farle del male.

Note: Semplice ambient, no exp.