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[Cambiare dentro] - Parte II - Della rinascita

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Giocata di Clan

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con Kaori, Natsumi

Nulla. Non percepisci nulla. Non ancora, non ora. Non così. Imprigionata in una oscurità apparentemente senza vie d'uscita, intrappolata in un sonno senza sogni. Avevi un corpo, un tempo. Ma ora? Dov'è? Non lo senti. Sei leggera come l'aria, dispersa nell'infinito. A stento riesci a percepire i tuoi pensieri. Sconnessi, sfuggevoli, un filo che continua a spezzarsi e sgretolarsi fra le dita. Sei come fumo che volteggia nel niente in volute grigiastre. Sei pura essenza, ora. Niente dolore, niente paura, niente preoccupazioni. Solo stanchezza. Un senso di annichilimento che ti rende stanca. Cos'è successo? Eri con Ruby, rossa come il sangue lei, e dei banditi. Non stava andando bene, no... ma poi? Perchè non senti il tuo corpo? Perchè sei così stanca? Oh, già. Il dolore. Il lancinante, improvviso, perforante dolore che ti aveva squarciata da capo a piedi. Un coltello, sì. Nel fianco. Ahi. Ma ora non fa male, ora è quasi difficile ricordare davvero cos'hai provato in quel momento, non senti dolore. No. Non senti n i e n t e. <Troppo sangue... ne ha perso troppo!> Ruby è in difficoltà, stringe i denti mentre regge il tuo corpo fra le braccia cercando di continuare a fare pressione sulla tua ferita con una garza. "E allora? Che devo farci, io? Mica raccogliamo randagi, qui" che voce bizzarra. Sarà una donna, un uomo? Oh, beh. Tanto non puoi sentire. <Hai salvato la maggior parte di noi, qui! Perchè lei no?!> Ruby sembra piuttosto accorata, decisa, la voce trasuda preoccupazione viva. <Guardala! E' giovane! Avrebbe ancora tutta la vita davanti! Ti prego...> la supplica ha un chè di rabbioso mentre raggiunge l'udito dell'altra persona. "Vuoi salvarla? D'accordo. Ma sarà il tuo sangue che le daremo, se proprio lo desideri." c'era un qualcosa di pungente, di divertito in quella voce indefinita. "Se sarà compatibile, ovviamente" un risolino sinistro. <Va bene, sbrighiamoci!>. Passi. Semplicemente passi. Vieni portata in un'altra stanza, chissà dove, tenuta fra le braccia come un fuscello. Il sangue cerca d'esser fermato, il tuo corpo tenuto in vita mentre il pallore diviene sempre più predominante sul tuo viso. Non puoi sapere cosa sta accadendo, non odi nulla di quanto succede attorno, galleggi ancora in questo stato di non-essere con fare stordito e stanco. Riusciranno a salvarti in tempo? Chissà... chissà. [Ambient per Natsumi] [Quest chiusa] [Ore: 10:00]

10:11 Natsumi:
  [Stanza] Silenzio. Nulla. Silenzio. Nulla. Silenzio. Nulla. Sono questi i rumori che si susseguono dentro di lei, che non le fanno avvertire più nulla, che la fanno sentire leggera come piuma, leggera come un fantasma, dal vero aspetto di un fantasma. Bianchissima la pelle in tutto il corpo, sangue che esce copioso dal fianco sinistro ma non sente più dolore, non sente più impulsi, non sente più nulla ormai. Una vita appesa a un filo, una vita appesa al filo del rasoio, una vita sul bordo di un precipizio senza fondo. Pensieri sconnessi che viaggiano nella mente, pensiero senza senso, pensieri privi di parole, pensieri privi di immagini nitide, pensieri privi di qualsiasi volontà lucida e presente. Non potrebbe avvertire il battibecco intrapreso tra Ruby e l’altra parte, non può comprendere e non può sentire. Non può sapere se si tratta di un uomo o di una donna, non può sapere cosa potrebbe succedere al suo corpo, cosa potrebbe succedere alla propria esistenza, cosa potrebbe succedere nel suo futuro. Non era calcolato tutto questo, non era stato preventivato nei suoi obiettivi ma gli imprevisti e il dolore sono parte della vita di qualsiasi ninja. Dalla più piccola dei Genin al più esperto dei Kage. E’ tutto sempre in bilico in questo mondo, non ci sono strade sicure e strade costellate di fiori di campo. E’ la cruda e vera realtà, è la realtà che non ci lascia andare, è la realtà che prova a donare una seconda possibilità, una rinascita inaspettata, una nuova volontà e una nuova famiglia a cui aggrapparsi e a cui rivolgere parola. Lei non ha una famiglia, lei non ha nessuno a cui aggrapparsi, non ha nessuno su cui fare affidamento. Si è sempre sostenuta da sola, si è sempre arrangiata con ciò che trovava, con ciò che gli altri gli permettevano di fare. Ha sempre vissuto tra stenti, per sua volontà, incapace di rimanere rinchiusa nelle mura di un orfanotrofio. E adesso è qui, in un posto sconosciuto, in un posto che ancora non riesce a vedere, in volti che ancora non può vedere. Priva di sensi e di forze. Mani agili la porterebbero in un’altra stanza, in un’altra zona sconosciuta, in un’altra zona che non può vedere e che non può collegare nella sua memoria. In balia degli eventi, in balia del destino, in balia del dolore e della morte apparente. [Chakra Off]

<Sbrigati, Nimura!> Ruby è tesa, è agitata. Ti schiude le labbra, lascia che una pillolina rossa scivoli lungo la tua bocca. Vi versa dell'acqua, lascia che scivolino assieme per la tua gola, donandoti qualche nuova forza. Torna a premere sulla tua ferita mentre questa/o Nimura si occupa di analizzare al microscopio due diversi campioni di sangue. E' solo un palliativo, hai perso molto sangue, non lo rigenererà tutto, ma darà il tempo necessario per la trasfusione. "Ma tu guarda, Ruby. Sei fortunata" esulta d'un tratto alzandosi, battendo le mani fra loro una volta soltanto. "E' compatibile!" esclama con un sorriso a trentadue denti, dandole segno di okay con la mano. <E allora muoviti!!> "Ruby, Ruby, Ruby... sei davvero sicura di potermi parlare così?" Nimura scivola alle spalle della ragazza, la sua mano va a cingerle i fianchi risalendo dal busto fino alla spalla in modo piuttosto ambiguo. "Fossi in te non fare il passo più lungo della gamba, mh?" un sorriso inquietante va dipingendosi sulle labbra della figura androgina e, lasciando un bacio sul collo della chuunin, eccola andare a preparare lo strumentario necessario per un prelievo massiccio di sangue. Collega una sacca di sangue vuota ad un tubicino a sua volta collegato ad una siringa. Sistema la sacca sulla struttura tipica delle flebo e l'avvicina a Ruby che, intanto, rimane ben ferma a far pressione sulla ferita della ragazza. Il sangue viene trattenuto a stento, il minimo movimento lo farà schizzare via. Nimura va a scoprire un braccio della chuunin e, legato un laccio emostatico attorno ad esso, va affondando l'ago in una vena. Il sangue, immediatamente, va defluendo nella sacca portando Ruby a stringere i denti. Più i secondi passano più si sente debole. Resiste, però. Se la sua mano allenta di poco la presa la ferita continuerà a sanguinare. Per lo meno il tonico ha arrestato l'afflusso di sangue! "Mpf! E chi l'avrebbe detto che avresti fatto così tanto per una sconosciuta?" osserva Nimura scostandosi, andando a preparare un secondo ago, uno pulito, da sostituire a quello precedentemente usato. Una premura non esattamente necessaria visto che quello stesso sangue sta per esserle rifilato in corpo, ma è sempre stata una persona metodica. La sacca va ben presto riempiendosi e, quando arriva al suo limite, Nimura va staccando l'ago dal braccio di una debilitata Ruby per andare a sostituire l'ago e infilarlo -questa volta- nel braccio della ragazza. Il sangue va defluendo in te, riempiendoti, scivolando nelle tue vene nuovo, fresco, rigenerante. E' un calore nuovo, un afflusso piacevole di forza che ti irrora da capo a piedi. Ancora non senti, non capisci ciò che sta accadendo, ancora incosciente, ma nella confusione e lo stordimento generale riesci persino ad avvertire la gradevole sensazione di un tepore gentile che ti pervade. Che sia il principio del tuo risveglio? [Ambient per Natsumi] [Quest chiusa] [Ore: 10:30]

10:41 Natsumi:
  [Stanza] C’è un caos generale in quella stanza, un caos che comunque non riuscirebbe ad avvertire, un caos che vorrebbe avvertire almeno per una volta, per un solo istante prima di spirare del tutto. Un caos dettato da due sole presenze, un continuo battibeccarsi senza sosta, un continuo scambio di parole per la salvezza di una vita. C’è sempre un prezzo da pagare per potersi salvare, un prezzo che alcuni non vorrebbero mai pagare. Non sa che Ruby si sta prodigando per salvare la Genin, continuando a tamponarle la ferita e facendo in modo che altro sangue non esca da quella ferita brutta e ampia. Uno squarcio notevole su di un corpo gracile e snello, uno squarcio che non si sarebbe aspettata di subire in una missione di quel tipo. Eppure è successo e si ritrova qui, distesa e priva di pensieri, priva di forze, priva di qualsiasi forma di vita possibile. Non percepisce le parole, non percepisce la mano ferma della Chunnin sulla propria ferita e non percepisce il tocco di Nimura dopo qualche minuto, andando a infilare un ago nel braccio di Natsumi. Non se ne rende conto, ha perso troppo sangue e quel pallore della pelle dona solo freddo e desolazione nel cuore della fanciulla. Sangue che viene temporaneamente bloccato da una pillola, fornita da Ruby velocemente e cercando di farla scendere forzando i muscoli del viso e del collo. Sangue che fonte di vita per un corpo, che è fonte di forza per un corpo, che è fonte di calore per un corpo. E sarà sangue quello che ritornerà a breve in circolazione, un sangue nuovo che si muove tra le arterie e nelle vene della Genin. Sangue nuovo che non è sangue normale, sangue nuovo di cui non conosce la provenienza, sangue nuovo che circola e si stende, che circola ed esplora ogni singolo anfratto, ogni singolo nervo, ogni singolo muscolo, volontario o involontario che sia. Sangue nuovo che inizia a donare tepore a questo corpo freddo, che inizia a donare un leggerissimo calore in alcune parti del corpo, che inizia, forse, a ridonare la vita a questo corpo dissanguato e dilaniato da due colpi di coltello. Muscoli involontari che dovrebbero riprendere più vigore, muscoli involontari che dovrebbero spingere quel calore fin dentro la mente, fin dentro i polmoni, fin dentro ogni tratto del sistema linfatico. Bisogna sperare in una rinascita, bisogna sperare nella vita, anche quando il tempo rimane solo un numero, un numero che può decretare la fine o un nuovo inizio.[Chakra Off]

Il sangue torna in circolo, va scivolando nelle tue vene ridonando appena colore e forza al tuo corpo. Ma non durerà a lungo se non si sbrigheranno a procedere con l'intervento. "Bene. Il sangue è stato trasfuso mia piccola Ruby. Ora, tocca a te" Nimura si volta verso la chuunin quando la sacca finisce di svuotarsi nelle vene del tuo corpo, notando come Ruby, scostata appena da te, avesse cambiato ora aspetto. I suoi capelli sono rossi come il fuoco, la sua pelle è rimasta bianca, candida, e gli occhi paiono essere ora più felini. Allungati, sottili, con le sclere completamente nere e le iridi rosse come il peccato. Sembra più in forze ora, meno debilitata dalla massiccia perdita di sangue appena avvenuta. Annuisce riavvicinandosi e andando a portare una mano a posarsi sulla tua ferita. Il chakra misto al sangue della ragazza va a fluire al suo interno andando a scivolare nel tuo corpo. E' roba di un attimo, di un solo secondo, prima che vada a mescolarsi al sangue che circola dentro di te: il tuo ed il suo stesso appena donatoti. Il chakra funge come da mescolante, va unendo indissolubilmente e omogenizzando quelle due miscele scarlatte che ti donano la vita. Tutto è uno e uno è tutto. Il sangue di Ruby non è ora più estraneo nella tua carne, non è un dono esterno, fa parte di te. Si fonde e mescola alla tua linfa vitale andando a fluire in ogni vena, arteria, angolo del tuo corpo per poi arrivare a curare, medicare e ripristinare ogni ferita mai esistita e rimasta sulla tua pelle. Lo squarcio al fianco va richiudendosi, tessuti, carne, ossa, qualsiasi cosa sia stata danneggiata va riparandosi e, d'improvviso, il nulla in cui eri imprigionata viene scacciato via da una abbacinante luce bianca. E' questa la prima cosa che le tue iridi vedono quando tenti d'aprir istintivamente le palpebre. Bianco. Così tanto bianco da far male agli occhi in un primo momento. Ti senti confusa, stordita, debole ma... non provi dolore. Avverti calore, quasi una stanca pace. "Oh. Ce l'hai fatta eh?" sghignazza Nimura con le braccia incrociate al petto, il fare sarcastico ma è ben visibile una scintilla d'orgoglio nelle iridi. <Natsumi come stai? Tutto bene?> ti domanda dimenticandosi totalmente di andare a tornare al suo aspetto originario. [Ambient per Natsumi] [Quest chiusa] [Ore: 10:55]

11:11 Natsumi:
  [Stanza] Il calore continuerebbe a essere avvertito all’interno del proprio corpo, il calore inizierebbe a pervadere ogni singola cellula presente in un corpo debilitato, in un corpo spossato, in un corpo affaticato e privo di forze. Non sentirebbe le prime parole pronunciate, non le potrebbe ancora avvertire, il corpo non è ancora utile a utilizzare i sensi tipici del corpo umano. Pensieri confusi che si susseguono nella testa, pensieri e immagini che non riescono ad avere un riscontro, che non riescono ad avere una nitidezza effettiva. Non può vedere il cambio nel viso di Ruby, di quei colori che mutano, di quei tratti che divengono più affilati. Non può vedere nulla e non riuscirebbe a sentire in modo cristallino il nuovo tocco portato dalla Chunnin, un tocco di calore e di forze, un tocco di sangue e di Chakra. Un tocco che sa di linfa vitale, il tocco di due elementi fusi tra loro e che permettono al corpo di rigenerarsi totalmente, di risanare ogni ferita, di chiudere quello squarcio presente sul fianco sinistro. Il sangue infuso e il sangue misto a Chakra compirebbe un vero e proprio miracolo in quel corpo bianco che non rimane più tale. Un colore che inizia a riprendersi le guance, le mani, i piedi, ogni singolo elemento del corpo. Iridi che vengono spalancate di netto poco dopo, si riaprono all’improvviso e una luce bianca, candida e accecante, intaccherebbe quegli occhi color lilla. Luce forte che non lascia vedere subito in modo chiaro e preciso, palpebre che si muoverebbero appena per ristabilire la luce e per riuscire a vedere la nuova figura della Chunnin, una figura totalmente diversa da quella conosciuta. Ma la voce è chiara nella sua testa, sa che è una voce conosciuta e tenterebbe di smuovere le mani prima, i piedi subito dopo e proverebbe ad alzare la schiena, a piegare le ginocchia appena e a guardare fissa e confusa la figura di Ruby. <Sì…sto bene. Mi sento… bene> voce leggermente raschiata dalla precedente perdita di sangue, voce appesantita dal dolore che ora non esiste più, dal dolore che, forse, rimarrà solo un bruttissimo ricordo. Si guarda il fianco e non esce più sangue. Riguarda Ruby e poi sposta le iridi lilla verso Nimura. Non sa dove si trova, non conosce quella stanza, non conosce quel posto. Si sente ancora stanca, acciaccata, ma è in forze, è viva, sta bene. <Che cosa è successo? Chi siete?> domande lecite, domande che vorrebbero una risposta, domande che portano alla scoperta di quello che succederà. Sangue nuovo, composizione nuova, nuova esistenza. [Chakra Off]

Aprendo gli occhi, mettendoti a sedere, tutto ciò che vedi attorno a te è una sorta di laboratorio. Sembra una stanza d'ospedale: pareti bianche, pavimenti bianchi, mobili bianchi e luce forte e intensa del medesimo colore. Il lettino ove sei adagiata è di quelli utilizzati per le operazioni e carrelli d'emergenza son disposti attorno a te. Mobili e vetrine con strumentari medici decorano la stanza mentre due sole figure, oltre te, son presenti lì dentro. Una Ruby dai capelli e il viso diverso ma dagli stessi abiti ed una figura che non riesci a ben definire. E' un uomo o una donna? Esile, alta, con corti capelli neri che scivolano dinnanzi a parte del viso in un ciuffo liscio. Labbra sottili, pelle bianchissima e occhi scuri. Sotto l'occhio destro ha un piccolo neo e indossa quella che pare una divisa da cameriere. Pantaloni scuri, camicia bianca, panciotto nero, guanti neri e cravattino. Ruby sente le tue parole e respira piano andando a richiudere gli occhi. I capelli vanno lentamente a tornare alla loro solita tonalità di nero, le sole punte tinte di rosso e gli occhi tornano ad essere meno felini, più grandi. Alza le palpebre e rivela due occhi scuri normalissimi che ti scrutano indecisi. <Siamo cadute in una trappola, ricordi?> principia Ruby prendendola alla larga. <Lo scontro è finito quando ti hanno ferita, hanno preferito andarsene ed io ti ho riportata indietro per curarti.> riassume questa prima parte sapendo che quanto sta per arrivare è ben più complicato da spiegare. <Avevi perso molto sangue, non c'era molto tempo per salvarti e... e ti ho portata qui.> Si ferma respirando a fondo, lanciando una occhiata ad una Nimura silente. Osserva con fare apparentemente tranquillo la scena, un sorriso da orecchio a orecchio che la fa quasi sembrare uno di quegli stupidi clown delle feste. <Io sono Ruby Goryo e lei è Nimura Goryo ed è la persona che ti ha salvato. Solo che... beh...per farlo abbiamo dovuto usare il nostro sangue. Ti abbiamo fatto una trasfusione e questo adesso porterà a dei cambiamenti in te> Nimura interrompe il dire di Ruby con una risatina divertita. "Oh avanti, sembra quasi che tu le abbia donato qualcosa di brutto!" esclama sarcasticamente con le mani incrociate al petto. "Perchè non provi ad impastare il tuo chakra? E' più facile se lo vedi da te" ridacchia ancora, Nimura, snudando una fila di denti bianchissimi. [Ambient per Natsumi] [Quest chiusa] [Nimura: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/31/2f/4d/312f4de31bad4e226dd50e29fc5239b7.jpg] [Ore: 10:55]

11:46 Natsumi:
  [Stanza] Un ambiente totalmente bianco attorno a sé, un ambiente totalmente asettico, totalmente privo di colore, totalmente privo di qualsiasi forma di riferimento per la sua mente ancora ignara dell’accaduto, di quello che inizierebbe a circolare nel corpo. Una Ruby diversa, molto diversa, che la fissa, che constata le sue condizioni, che la guarda da capo a piedi. Lei stessa guarderebbe quella ragazza, la sua apprensione e quella tranquillità che ne pervaderebbe subito dopo il corpo, riportandola al suo stato originario e riconoscendo in toto la figura della Chunnin. Ruby, proprio lei. Guarderebbe anche la figura di Nimura poco dopo, non riconoscendola, senza percepirla come un volto già incontrato, cercando di scavare nella cassettina dei ricordi. Le parole che seguono riportano alcune immagini nella memoria, di quello scontro avvenuto nel bosco, di quel sangue che sporcava le proprie mani e del nulla subito dopo. Un buio pesto che non le lasciava via di scampo, un buio pesto che ora ha ripreso degli stralci di luce. Ma Ruby viene interrotto dalla figura di Nimura Goryo, ascoltandone la richiesta, ascoltando quella domanda semplice e diretta. Si girerebbe appena con le gambe, mettendosi seduta al di sopra di quel lettino e andrebbe a socchiudere per un attimo quelle iridi lilla. Proverebbe, poi, a portare le mani a congiungersi davanti al petto, con le dita che si incrocerebbero tra loro e andrebbero a ricreare la figura del sigillo della capra. Un gesto semplice, ormai automatico, prima di proseguire. Cercherebbe di escludere qualsiasi immagine dalla propria testa, qualsiasi ricordo inerente al passato, alla propria infanzia, a quel dolore provato nel bosco, a quello squarcio ormai rimarginato, a quelle figure confuse, a quelle figure che le hanno portato via le sue armi, la sua dignità, la sua forza vitale. E proverebbe a rimuovere qualsiasi suono presente: dalle voci delle due donne presenti, al battito del proprio cuore nel petto, al rumore provocato dai suoi stessi pensieri, al rumore impercettibile del sangue all’interno delle sue vene. Concentrazione, semplicissima concentrazione. Quindi, tenterebbe di ritrovare la forza fisica dentro di sé, quella forza presente nei muscoli, nelle ossa, nel corpo tangibile e concreto, a cui lei dona sempre un color giallo, delicato e dolce. E, assieme a essa, cercherebbe di ritrovare la forza psichica, presente nella sua mente, presente in quei nervi che compongono il cervello, astratta, intangibile, a cui le dona sempre un color blu, intenso ma meraviglioso. E li mescolerebbe tra di loro, donandogli un’unica essenza, donandogli un’unica realtà, donandogli un’unica esistenza. E così dovrebbe essere riuscita a impastare il Chakra e a smuoverlo in parti eque all’interno del proprio corpo. Utile, riaprendo ora le iridi lilla e fissando la figura di Nimura, aspettando direttive, attendendo di essere condotta sulla via stabilita. Vuole sapere cosa succederà, cosa diventerà, cos’è successo al suo sangue. [Chakra On: 30/30]

Non poni altre domande, lasci semplicemente che le due figure spieghino ogni cosa sebbene in modo ancora non del tutto chiaro. Ascolti il consiglio di Nimura e vai impastando il tuo chakra perfettamente, risvegliando l'energia azzurrina che dona nuova forza al tuo corpo. Ruby si umetta le labbra e, sospirando, riprende la parola. <Ascolta. Questo sangue ha delle proprietà particolari, okay? Puoi imparare a sfruttarne il potere nascosto per combattere, per diventare più forte, ma devi sapere che al tempo stesso c'è un contro> le spiega la chuunin desiderando preparare l'altra prima che scopra da sé cosa sta per accadere. <Quando ti spiegherò come fare per risvegliare i poteri nei tuoi nuovi geni cambierai. Il tuo aspetto cambierà e la tua personalità. Si risveglierà come un altro lato di te ma tu sarai sempre lì. Sarai sempre tu, solo un po' diversa> non sa come spiegarlo meglio di così. Forse, semplicemente, non può. "Oh, quanto la fai lunga" sospira Nimura scuotendo il capo, andando a sedersi ad una poltroncina posta vicino ad una scrivania incastrata fra un mobile ed un altro. Si siede col busto ad aderire allo schienale della poltrona, le gambe attorno ad esso, il mento poggiato sulla sua cima, lì dove solitamente si poggia il capo. Par quasi pronta a godersi un bello spettacolo. <Se ti senti pronta per scoprirlo... prova a concentrarti sul tuo chakra e portane una certa quantità verso il cervello, come se volessi riempire quella sorta di canale al centro fra i due emisferi. Fai finta di voler risanare quella rientranza colmandola con la tua energia> Ruby ti guarda dritto negli occhi, deglutisce e poi abbozza persino un sorriso. <Noi saremo qui ad aiutarti e spiegarti qualsiasi cosa, quindi sta' tranquilla. E' un cambiamento che imparerai ad apprezzare col tempo> aggiunge poi cercando di rendere più dolce l'idea di quella nuova prospettiva di vita. [Ambient per Natsumi] [Quest chiusa] [Nimura: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/31/2f/4d/312f4de31bad4e226dd50e29fc5239b7.jpg] [Puoi giocarti -previo corretto utilizzo di condizionale e periodo ipotetico- i cambiamenti fisici e caratteriali che il tuo pg potrebbe avere al primo stadio di innata] [Ore: 12:00]

12:10 Natsumi:
  [Stanza] Riuscirebbe nel tentativo di impastare il Chakra, di sentire quell’energia dentro al proprio corpo, di sentire un elemento amico, un elemento conosciuto, un elemento che non ha abbandonato la sua essenza. E’ bello poter sentire di nuovo tutto questo, poter sentire il calore nel corpo, poter sentire la vita scorrere forte nel cuore e nel sangue. Le parole di Ruby giungono forti alle proprie orecchie, parole colme di confusione, di stranezza, di apprensione, di una leggera dolcezza nei confronti della ragazza, della Genin. Ascolterebbe la sua spiegazione, ascolterebbe le parole di Nimura subito dopo, cercando di addolcire ancora di più la pillola, cercando di far apparire tutto meno grave, meno critico, meno confuso. Ascolta senza fiatare, ascolta e non pone domande di sorta, a nessuna delle due donne presenti. O, almeno, pensa che entrambe siano effettivamente donne. La spiegazione effettiva, su quel nuovo potere effettivo, viene messo alla sua attenzione da parte di Ruby, spiegando ogni minimo dettaglio, spiegando la prassi da seguire per poter giungere allo scopo. <Sì.. tutto chiaro. Ora…ci provo> semplice parole, con una voce ancora affaticata, una voce che si riprenderà solo con il tempo. Dunque, proverebbe a rimescolare il Chakra dentro al proprio corpo e lo farebbe girare in senso antiorario prima e orario subito dopo. Vuole che sia degno di quello che dovrebbe diventare, di quello che vorrebbe che diventasse. Lo mescolerebbe ancora e ancora e proverebbe a inviare una modesta quantità verso il centro del proprio cervello, verso quel canale presente tra i due emisferi del cervello, del proprio centro della memoria, di quell’organo che serve per ragionare, per pensare, per essere parte di questo mondo. Il Chakra si muoverebbe dal centro dello stomaco e passerebbe per il petto, a salire così in direzione del collo e dovrebbe così giungere in quel canale, in quella zona che divide le due parti del cervello. Se il tutto andasse a buon fine, i colori sul proprio viso dovrebbero mutare, dovrebbero assumere tratti diversi: capelli corvini, scuri, come se fossero le piume dei corvi posate sul suo capo. Iridi verdi, verdissime, di un intenso color smeraldo che dovrebbero aprirsi al posto di quelle lilla, come se fosse erba di prato posta su di lei. E una pelle bianca, bianchissima, candida come la neve che dovrebbe sostituirsi a quella rosata della Genin originale, quasi fosse un cadavere, ma vivo, fresco, tetro e affascinante. Se ci fosse riuscita nell’effettivo, anche un leggero mutamento nel suo carattere dovrebbe giungere: puntigliosa, aggressiva, con un leggero ghigno sarcastico che si aprirebbe sulle labbra candide e rosa. Eccola qui, ecco a voi Natsumi Goryo. [Chakra On: 29/30][Tentativo Richiamo Innata Goryo]

Ed ora, signori e signore, il momento che tutti stavamo aspettando! Prego, lanciare un D50.

Natsumi tira un D50 e fa 34

Il chakra va a spostarsi correttamente nella zona del cervello indicata dalla chuunin. Il cambiamento avviene gradualmente, lentamente, andando a scurirle il capelli, schiarendone la cute, mutando il colore delle iridi. Il lilla viene strappato via sostituito in breve tempo dal nero per la chioma e dal verde per gli occhi grandi. Ruby l'osserva colpita, contenta dell'effettiva riuscita dell'esercizio e si volta a guardare Nimura con fare incuriosito. Nimura sorride, compiaciuta, alzandosi dalla poltroncina e applaudendo per qualche secondo avanzando verso le altre due. "Ha funzionato, Ruby. I miei complimenti" le sorride senza alcuna traccia di scherno o di sarcasmo nella voce. "Beh, che dire. Benvenuta in famiglia cara!" esclama allora con voce squillante e vivace snudando i denti e sfarfallando le ciglia in rapida successione. "Ti verrà spiegato tutto con calma, ma ora hai bisogno di riposare. Ruby ti mostrerà la tua stanza, io devo assolutamente tornare al lavoro. Non è che un caffè si gestisce da solo, eh?" e, detto questo, corre fuori saltellando quasi fosse una bambina in una distesa fiorita. Ruby, dal canto suo scuote il capo con un sospiro rassegnato, la man destra a poggiarsi sulla fronte. <Che tipa...> brontola stranita prima di tornare a guardarti. <Ad ogni modo, ha ragione. Ti serve dormire. Qui ci troviamo nel terzo Cerchio di Kusa, nel caffè chiamato Anteiku. E' la nostra base e attività e ognuno di noi ha una camera qui dove vivere. Siamo una famiglia chiassosa e rumorosa, ma leale> sorride guardandoti e avviandosi verso la porta. <Vieni, ti mostro la tua camera. Quando starai meglio ti spiegheremo ogni cosa>[END]

12:35 Natsumi:
  [Stanza] E’ riuscita. E’ riuscita davvero in quell’intento, in quella nuova forza, in quella nuova linfa che scorre nel suo stesso sangue. Un capello dovrebbe scendere dalla chioma presente sulla testa, uno solo, singolo, giungendo nella mano destra della Genin e facendole notare quell’effettivo mutamento: nero, un capello nero, nerissimo, corvino, color pece. Non lilla, ma nero. Un sorriso sarcastico che si amplierebbe sul volto giovane, mentre ascolta le parole pronunciate da Nimura e quel velo di allegria che ne intacca il viso. Un successo, ecco cos’è accaduto. Il successo effettivo di una pratica strana, di un nuovo liquido nel proprio corpo, di una forza inaspettata ma meravigliosamente bella, meravigliosamente accettata. Annuirebbe appena in direzione di Nimura <Sì, certo.. grazie> semplice e concisa, con una voce raschiata ma educata, gentile, verso la persona che l’ha salvata da una fine certa, che l’ha riportata indietro dal pozzo senza fondo. La vedrebbe così svanire, leggiadra come una ragazzina, prima di tornare con l’attenzione in direzione di Ruby e riprendere a parlare <Sì, certo. Ho bisogno di dormire adesso..> voce stanca e affaticata, ma consapevole di avere una famiglia su cui contare, una famiglia a cui aggrapparsi, una famiglia verso cui fare riferimento, una famiglia che si prenderà sempre cura di lei, d’ora in avanti. Una famiglia ritrovata, una famiglia che le mancava da troppo tempo. Seguirà così la Chunnin in direzione della propria camera, per trovare un sonno ristoratore e una ripresa dagli eventi. Tutto veloce, tutto confuso ma presto sarà tutto chiaro e tutto lineare. Lo sarà. <End> [Chakra On: 29/30][Innata Goryo: Attiva]

Natsumi, portata di fretta e furia all'Anteiku, viene salvata dalla sua compagna Ruby (PNG) grazie ad una trasfusione del proprio sangue.
Qui recupera le forze, si risveglia e le viene spiegato che il nuovo sangue ottenuto è depositario di poteri innati. Le viene spiegato come attivare la sua nuovissima innata e le viene data una camera in cui poter alloggiare.

Tiro dado: 34/50
Voto CapoClan: ??/50

Nulla da dire, semplice ambient di entrata in clan. A Katsumi il voto finale ed eventuali appunti da fare.

No px vista la natura della quest.