Pioggia a Catinelle
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[//] Continua a fumare la propria sigaretta, ad ogni tiro l'espulsione di fumo bianco e denso che a momenti gli copre totalmente il volto, lasciandolo libero secondi dopo. "Se fama si può definire" Schioccando al lingua sul palato dopo quelle parole. Le gambe verrebbero accavallate, destra su sinistra, gomito destro sul bordo del bancone e mano aperta che sostiene il viso. La destra invece è lasciata verso il basso con ancora fra le dita la propria sigaretta che lentamente sta giungendo al termine. "Per me il solito, grazie~" Dolce il suo suono nei confronti del cameriere; gli occhi rimangono però sempre puntati verso Zashiki, curioso del Deshi che ha avanti a se "Quanti anni hai?" Domanda, in primis, inclinando la testa verso destra "Ed ordina pure eh, senza problemi" Sollevando le sopracciglia ed indicando con la sigaretta il cameriere al quale può rivolgere la propria ordinazione senza chissà quanti scrupoli. Certamente la situazione non è delle più tipiche, occhi di persone che osservano la situazione, tentano di non farsi vedere ma del resto la presenza del Kage in un chioschetto non è da tutti i giorni anche se sta diventando una abitudine quella di uscire nell'orario di pausa dalla propria magione per osservare la vita del villaggio.[//] [//] Il cameriere prende tutte e due le ordinazioni scrivendole su di un fogliettino per poi portarlo sul retro al cuoco, appendendolo su un cerchietto in alluminio facendolo girare tramite una fessurina così che possa vedere l'ordinazione. Il cuoco e la cucina sono visibili da quel foro rettangolare posto difronte al bancone, un metodo veloce per servire e cucinare allo stesso tempo e per far si che la gente apprezzi il suo metodo per preparare i piatti "Tutto qui?" Sollevando il sopracciglio destro "Dovresti mangiare molto di più" Ma non è un pozzo senza fondo come te, Yukio! "Uhm non hai risposto alla mia domanda sulla tua età,Zashiki" Schioccando nuovamente la lingua sul proprio palato, quasi con un accenno infastidito "E poi proprio perchè sono il Kage è bene restare attaccato al villaggio, soprattutto quando sono in pausa, a me piace venire nei borghi. E poi il villaggio è stato rifatto da poco, vorrei anche godermi l'ultima creazione anche se fra bambini e lavoro ne sto uscendo pazzo" Sgranando gli occhi peggio d'un soggetto in crisi esistenziale. "Ma comunque..." Sbadigliando sonoramente e spegnendo la sigaretta... Sul proprio palmo, stringendola e lasciandola cadere al suolo. Nessuna ustione e nessun segno sul proprio palmo rimasto da quella ustione "Bhe? Faccio la solita domanda: Perchè sei in accademia?" tacendo, osservando che i loro piatti poco alla volta si stanno sfornando, manca poco per il pranzo![//] [//] Beh, non tutti mangiano fino a star male, poi diciamo che si deve crescere ma ci tiene alla sua linea <Crede?> risponde con una domanda, forse deve mangiare di più veramente, chissà. Per quanto riguarda l'età, beh, non ama parlare troppo della sua età <Cosa è l'età se non un numero effimero?> risponde ancora una volta con una domanda prima di suggerire la risposta <Comunque ho anagraficamente 15 anni> spiega al kage. Mentre attende il suo bel pasto caldo ascolta con attenzione quello che dice il Kage <Interessante> ascolta ancora con una certa attenzione <Capisco, capisco se le serve una mano sono a disposizione, eh> cerca di ingraziarsi il Kage? Assolutamente si, del resto si sa, se conosci persone che contano ci possono essere tanti benefici e i benefici fanno sempre piacere <Comunque questi giorni il Quinto Cerchio è più strano del solito> e il giovane lo sa bene, molto bene diciamo che ha vissuto in prima persona queste strane esperienze. Ora deve rispondere alla domanda del Kage, una domanda che viene aggirata <Perché voglio diventare un ninja, mi pare ovvio> pragmatico come pochi, cerca di non esporsi completamente, non subito almeno. I piatti sono quasi pronti e lo stomaco continua a brontolare. [//] Sorride non dando risposta alle altre parole di Zashiki. Ruota il proprio corpo verso il bancone, lasciando che la figura del quindicenne resti sulla propria destra senza guardarlo più negli occhi. "Un quindicenne che utilizza termini come effimero e che fuma, provando a girare attorno a delle domande poste da un'altra persona" Sbadigliando appena "Se non ti va di dirmi quali sono i tuoi obiettivi sarò costretto ad entrare nella tua mente..." Sbuffando, quasi annoiato di tale proposta, che di proposta non si tratta ma di una conseguenza a tutti gli effetti "E poi entrando nella tua mente ti farò togliere il vizio di fumare perchè fa male" MA SE FUMA PURE LUI?! "E ti farò passare la voglia di utilizzare parole poco aggraziate in aula" Ruotando gli occhi verso Zashiki, scoppiando in una risata mentre i piatti vengono serviti ai due "Mangia mangia, e se vuoi altro basta che ordini" Si, decisamente uno squilibrato ma del resto le sue gesta dicono tutt'altro anche se il modo in cui si presenta non lascia intendere com'è realmente. O meglio viene lasciata l'incertezza di com'è realmente, un pazzo squilibrato o meno? Chi lo potrà mai sapere. I piatti che vengono messi a lui sono ravioli di carne, ramen, involtini di riso, sushi ed altre cose che si accatastano velocemente e che continuano ad essere sfornate dalla cucina con annesse delle birrette, acqua e bevande da cui potrà attingere anche Zashiki, basta allungare la mano del resto, no?! "Bha dai, seriamente, perchè sei in accademia? Le classiche stronzate con me non attaccano" Fra un boccone ed un altro, continuando il proprio pasto.[//] [//] Ascolta il dire del kage e scoppia in una fragorosa risata <Prego, se vuole entrare entri, lo hanno già fatto ieri sera, non sarebbe il primo> spiega lasciando intravedere quel lato squilibrato che si nasconde dietro la gelida maschera <Sa dopo che una tizia mi ha avvelenato e una farfalla che non ho capito cosa cazzo mi ha fatto, il fatto che voglia entrare nella mia mente sarebbe il meno> piccola pausa per prepararsi a mangiare <Poi ne è sicuro, non è facile stare qua dentro> e lo sa bene, la sua mente, un labirinto pericoloso, molto pericoloso. Fa un profondo respiro <Sono entrato in accademia per diventare ninja, perché devo fare delle cose e devo dimostrare altre cose a una persona> spiega <Poi chissà, mi piace seguire il flusso della vita, quello che sarà sarà>ora pare essere tornato abbastanza pacato <Però sicuramente non sarà il mio obiettivo ultimo quello di diventare un ninja, diciamo che è buon mezzo per raggiungere altri scopi e in più l'alternativa era diventare un commerciante con i miei nonni, quindi…> lascia intuire la sua scelta. Breve pausa poi inizia a mangiare, mangia fin quando non gli salta in mente una domanda per il Kage <E lei, perché è diventato un ninja?> visto che ne ha l'opportunità fa più domande che può, vuole conoscere più cose possibili e questo è innegabile. [//] Le orecchie ben tese sono rapiscono tutte le parole dette da Zashiki, ne cattura ogni sillaba ottenendo informazioni su informazioni, ma dal resto per ora viene contato come Deshi di Kusa, chissà se riuscirà ad ottenere l'attenzione del kage prossimamente "Uhm non è sicuro, ah?" Sorridendo maliziosamente "Sarò io a testare la tua mente, non ora, non è il momento. Forse al tuo esame potrebbe esserci un intoppo, un esaminatore che conosci..." Sospirando "Chi può mai saperlo" Muovendo l'indice verso il cielo come ad alludere chissà che cosa "Io? Ninja?" Corrugando le sopracciglia e bloccandosi dall'azione del mangiare, ingurgitando il boccone che aveva fra i denti e buttandolo giù "Tu credi che io sia un ninja?" Scrocchiando la testa a destra e a sinistra "Solo perchè posso insegnare all'accademia, oppure perchè porto lo stemma di Kusa non significa che sia un ninja" Spiega senza molti mezzi termini "L'anagrafe è accessibile a tutti, puoi tranquillamente andare a controllare il mio grado ninja precedente. Sono sempre stato Deshi come grado in maniera ufficiale" Borbotta, ritornando sul proprio cibo "Bha si è fatto pure tardi, devo ritornare ai miei lavori" Dirigendo i propri occhi al cameriere "Queste ultime cose da portare via per favore" Lasciando sul tavolo delle banconote per pagare in modo molto abbondante il cibo suo e del ragazzo "Bhe allora, Zashiki, ci sarà sicuramente un: a presto" Un occhiolino in sua direzione la quale interpretazione può essere molto incerta.[Se end] [//] Continua a mangiare, però allo stesso tempo ascolta con attenzione le parole del kage. Il pasto procede quando un boccone, poco masticato gli va di traverso <Cosa?> la faccia si modifica leggermente prima di assestarti nuovamente <Cazzo, non so se dire che culo o che sfiga, voglio dire, sarò pronto a tutto> a cosa si riferisce? Al piccolo siparietto sull'esame per diventare genin del giovane Zashiki, forse il ragazzo ha fatto il passo più lungo della gamba, chissà sarà il tempo a decretarlo. Però la cosa più interessante è ascoltare la piccola storiella del Kage, che rivela di essere diventato tale senza aver dovuto scalare le gerarchie ninja <Interessante, dunque si possono ottenere grandi traguardi anche in altri modi?> ipotizza che il kage ci sia riuscito e questo è un aspetto molto interessante della storia, un qualcosa che il giovane aspirante genin si terrà bene a mente. Per il resto anche l'ultimo boccone viene ingerito completando così il pasto <E' stato un piacere Yukio sama, a presto> cordiale si, ma sempre con un secondo fine, raramente ciò che appare è e questo è uno di quei casi. Finito di pranzare si avvierebbe fuori dal locale in direzione casa <Cazzo, ho fatto tardi> e scomparirebbe in quella fitta calca di gente pronta a tornare a lavorare o tornare a casa proprio come il giovane.[End]
