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Un tiro di dadi

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con Blaeric, Yukio

21:49 Blaeric:
  [Taverna] Il vociare infinito della gente che affolla la taverna è già al suo apice questa sera nella taverna del villaggio nascosto nell'erba. L'ambiente è allegro come al solito, si sente l'odore della birra che scorre a fiumi nelle bocche dei visitatori e il rumore di dadi che rotolano sui tavoli, mentre gli uomini del popolo passano il tempo tra un sorso e l'altro. Blaeric come al suo solito si è unito a una partita a dadi con gente che fino a pochi minuti prima non conosceva, anche lui con la sua pinta di birra e la bocca piena dei pettegolezzi di palazzo da raccontare alla brava gente di kusa. Come al solito si era portato dietro il suo cappello nero, che ora era appeso allo schienale della sua sedia, la sua sciarpa, sempre ben avvolta attorno al collo, un paio di pantaloni di tessuto leggero, una camicia bianca e una giacca povera, per non mettere a disagio i suoi nuovi amici. <<Dovevate sentire come ci davano dentro! Convinti che nessuno stesse nelle cucine a quell'ora i mugolii che venivano dalla stanza della credenza facevano già immaginare tutto di cosa stessero facendo lì dentro i due buoni servitori.>> continua il consigliere, irrompendo in una risata fragorosa e successivamente portando alla bocca il suo boccale, senza però buttare giù neanche una goccia. Gli altri probabilmente sono già troppo ubriachi e distratti per accorgersene.

21:57 Yukio:
  [Taverna] La porta viene lentamente aperta lasciando filtrare la luce dei lampioni all'interno della locanda illuminando la zona interessata maggiormente. Chi fa l'entrata nella taverna è proprio Yukio, indossa il suo classico kimono dai colori sgargianti con ben diciotto farfalle gialle raffigurate su di esso, la scollatura del vestito è ampia e proprio per questo la mano sinistra che è dentro al kimono, dato che non è inserita nella manica, penzola a filo della sua vita, sopra la fusciacca che tiene bene i lembi del kimono. La mano destra è tenuta verso l'alto con il classico bocchino in legno che lo caratterizza. Dentro quest'ultimo non brucia tabacco ma ben altro e questo si potrà ben sentire se ci si mette vicino a lui. Benda all'occhio sinistro la quale raffigura una miriade di kanji dipinti a mano con un inchiostro puramente nero, solo l'occhio destro è libero da ogni cosa se non fosse per qualche ciuffo color blu oltremare che gli incornicia anche il volto. Si potrà sentire, con un poco di attenzione, un vociferare nella taverna, difficile però capire chi è che sta parlando "Eccolo... L'esperimento..." E una serie di persone gli darebbe corda parlando sempre a bassa voce. Yukio? Se ne infischia altamente andando ad accomodarsi all'estremo della taverna come al suo solito senza dire una parola. L'unica cosa che lo accompagna è il rumore dei suoi zoccoli in legno che, con il pavimento dello stesso materiale, sicuramente attireranno l'attenzione.[ck on]

22:10 Blaeric:
  [Taverna] Il cambio nel vociare di sottofondo della stanza porta l'attenzione di Blaeric a distaccarsi un momento dal gioco del tavolo. La figura che stava entrando gli era ovviamente conosciuta, le voci su di lui circolavano da un po' nei palazzi del potere ed era il suo lavoro raccogliere le dicerie del popolo, da buon consigliere. Segue con lo sguardo il muoversi del ragazzo dall'eccentrico vestiario, ogni suo passo scandito dagli zoccoli di legno. Ritorna poi al suo gioco, con lo stesso sorriso da prima, ma lo sguardo un po' più pensieroso. Era il suo turno. <<Beh ragazzi, a questo giro si gioca pensante>> disse tirando fuori una moneta d'argento dalla tasca interna della giacca. <<Una moneta d'argento in palio per questo round>> Un bottino del genere non era roba da niente per i sempliciotti che abitavano la notte della taverna, e Blaeric poteva permettersi di rendere felice una povera famiglia una volta ogni tanto. Prende i dadi in mano, e lancia

Scegli cosa uscirà, tira due dadi da 6 e vediamo

Blaeric tira un D6 e fa 1

Blaeric tira un D6 e fa 1

22:22 Yukio:
  [Taverna] Ruota velocemente gli occhi sulle persone presenti, fortuna vuole che non lo stanno guardando in molti, o per chi lo sta guardando distoglie subito lo sguardo appena incrocia il suo. Una cameriera si fa avanti porgendogli il menù ma la mano destra viene alzata assieme al bocchino "Grappa di rose e degli stuzzichini, grazie" Interrompendola subito, del resto prende sempre questo ormai il personale ci ha fatto l'abitudine. L'occhio destro d'istinto andrebbe a portarsi verso Blaeric, sia perché sta giocando a dadi ed è uno dei tavoli più vicini a lui e quindi può sentirlo, e sia per il fatto che si sente osservando, il classico sesto senso che delle volte avviene. Rimane ad osservarlo con quell'unico occhio libero e brillante cercando di capire i suoi movimenti ed il suo ruolo, ne ha già sentito parlare, dovrebbe far parte del governo di Kusa adesso, da quando si è riunita è dentro alla gestione "Tsk" Scuote la testa per poi riportarla al suo tavolo sul quale vengono messe subito le cose che ha ordinato. Si farebbe un ampio tiro dal suo bocchino per poi lasciarlo sul tavolo in orizzontale così che non cada ciò che c'è dentro. La mano adesso libera si protrae in avanti per afferrare la bottiglia di grappa, stapparla con i denti, e iniziare a farsi una bella sorsata così da sbattere la bottiglia sul tavolo. Si appoggerebbe allo schienale della sedia in legno restando in silenzio, alcune volte butta lo sguardo su Blaeric e alcune volte mangiucchia qualocsa.[ck on]

22:33 Blaeric:
  [Taverna] <<AH!>> un grido di smacco. <<La fortuna non mi arride questa notte>> Se Blaeric fosse superstizioso penserebbe a un cattivo presagio, quel tiro conosciuto come gli Occhi del Diavolo. E forse un piccolo diavolo lo stava proprio osservando dalla sua sedia con gli stuzzichini. Coincidenze, divertenti coincidenze, pensa il consigliere mostrando un leggero sorriso sulle labbra e lanciando un breve sguardo a Yukio, pensando alla poesia di tutto questo. Con la mano destra porta la moneta che ormai aveva perso al centro del tavolo, bottino per i suoi nuovi amici. Subito dopo alzò il boccale e lo portò alla bocca, questa volta prendendo giusto un piccolo sorso per bagnarsi la gola. <<Vi ho già raccontato di cosa si dice del consigliere di Oto? Ci sono guardie che sostengono che di notte ci sia un via vai continuo di gente che gli fa visita>> inizia un nuovo racconto il cosigliere, mentre i suoi compagni si azzannano per accaparrarsi la succosa moneta d'argento

22:39 Yukio:
  [Taverna] Scuote la testa andando a forzare un sorriso dalle sue labbra "A quanto pare la sfortuna sta ronzando..." Aggiungerebbe, collegandosi alle sue prime parole "Lasciare una moneta d'argento a più di una persona... Dovranno contendersela in qualche modo, e quale modo migliore se non sprecare ancora del tempo in un banale gioco di dadi, mh?" Sollevando il palmo destro e le spalle facendo comparire un punto interrogativo sulla propria nuca, ovviamente immaginario. "Hai già raccontato a loro del nobile che è morto a Konoha?" Domanderebbe, inclinando la testa verso destra mantenendo lo sguardo verso di lui, totalmente vuoto, privo di significato; labbra schiuse e carnose che non fanno intravedere niente al suo interno. Viene unicamente avvolto dal fumo bianco che proviene ancora dal suo bocchino in legno che lentamente sta bruciando l'erba all'interno. "Oh, grazie mille Ruotando immediatamente l'occhio verso la cameriera ringraziandola di avergli portato altri stuzzichini; dopo questo andrebbe ad afferrare nuovamente la bottiglia di grappa per trincare ancora un po distogliendo lo sguardo da Blaeric.[ck on]

22:54 Blaeric:
  [Taverna] Inizialmente Blaeric non si rende conto che il diavoletto si stava rivolgendo a lui, ma il successivo movimento della testa glielo conferma. Rivolgendo il suo sguardo verso il farfallone multicolor risponde con un sorriso: <<Così mi fa sembrare un vile aristocratico che fomenta una guerra tra poveri. Suvvia, sono solo un povero lavoratore che ama il gioco. Ognuno contribuisce con ciò che può>> Distoglie lo sguardo per guardare i suoi compagni di gioco e lanciando loro occhiate complici, un ragazzino non gli avrebbe fatto perdere i suoi appigli della serata. <<No, non conosco questa storia, purtroppo le comunicazioni con konoha sono ristrette in questi tempi. Forse lei caro signore può raccontare a noi lavoratori la novella da una storia lontana?>> Lo sguardo torna su Yukio, la faccia mostra su sorriso, ma gli occhi lanciano una sfida. Vuoi rumbarmi il palco? Forza, fammi vedere.

23:07 Yukio:
  [Taverna] Alza la mano destra come per mettersi in rassegna per poi scuotere a seguire il capo "Non era mia intenzione" Aristocratico, povero lavoratore, non conosce le news di konoha, quindi anche quelle di oto. Troppi pensieri gli giungono in mente, certo che quella roba è veramente forte, ma dannatamente buona. Si fa un ampio tiro dal suo bocchino espellendo di conseguenza una grande quantità di fumo bianco e denso dalla sua bocca il quale inizia ad avvolgerlo completamente "Questo è vero... Allora io contribuirò ad aiutarvi nel vostro sonno. Ci sono in questi momenti molti problemi all'interno del villaggio, come potete sapere offrono molti lavori adesso i governanti di Kusa, hanno dei bei progetti da attuare per tutto il villaggio e anche all'esterno così che si inizi a sviluppare il lavoro e il movimento di soldi interno a Kusa, ma non è ancora partito niente. Non si dorme, si è sempre più stanchi e molte altre conseguenze. Con questa storia spero che riesca ad aiutarvi" Si prenderebbe un bel respiro andando a tracannare la grappa per poi iniziare la sua storia "Si narra di una persona che nella sua infanzia abbia patito le pene dell'inferno, non ha mai avuto una vita normale, è sempre stato segregato in un laboratorio e costretto a farsi eseguire degli esperimenti sul suo corpo per conto di terzi. Una infanzia di merda in poche parole. Allora che ha fatto?" Si bagnerebbe le labbra con una veloce passata della lingua per poi continuare "Ha fatto che, maturando, decise di sigillare tutto l'odio che aveva in se e trasformarlo sotto forma di bene. Vuole proteggere tutte le persone che potrebbero rischiare le sue stesse pene, proprio come il popolo di konoha; sorretto da quel puttaniere d'un kage" Un attimo di pausa per farsi un tiro e poi continuare, come prima "Allora decise di iniziare a danneggiare gli organi più vicini a lui per intimorirlo, e fino ad ora ha ottenuto qualche effetto. Ma di questo qui, non si sa praticamente niente" L'unico problema è che, mentre parlava, attirando l'attenzione di tutti quanti aveva composto dei sigilli per l'esecuzione di una tecnica: ratto, capra e cinghiale. I sigilli si comporrebbero pure in maniera fin troppo veloce per essere visti da eventuali occhi normali. Dopo il suo racconto l'illusione inizierebbe a far effetto, tutti i presenti, escluso Blaeric, andrebbero ad addormentarsi generando un forte tonfo provocato dalle loro teste che vanno a sbattere sul profilo del tavolo in legno in cui giocavano.[Ck:120-30][Yoru Shiri][Gen: 125][Mente: 125]

23:27 Blaeric:
  [Taverna] Resta all'ascolto, lo sguardo sempre fisso sul ragazzo dai capelli blu e l'espressione di sfida ancora in faccia. Non reagisce all'attacco di Yukio sulla staticità del governo di Kusa, anche se si fa un appunto mentale a riguardo; vuole vedere fin dove il ragazzo intende arrivare. La storia del bambino sembra tirata fuori da una collezione di racconti da notte intorno a fuoco. L'insulto plateale al Kage di Konoha gli piace, come segno di apprezzamento si lascia scappare un soffio da naso che avrebbe dovuto essere l'inizio di una risata...stoppata sul nascere. La storia termina, e d'improvviso tutti cadono a terra. Blaeric avverte il medaglione dalla testa di volpe diventare gelido sulla sua pelle, segno che un arte magica lo stava toccando. La sua espressione cambia completamente, raddrizza la propria postura lanciando occhiate per tutta la taverna per assicurarsi di cosa stessa accadendo a tutta la gente, un po' disorientato. L'unico ancora in piedi è Yukio, è logico supporre che quindi il trucco venga da lui. Ricomponendosi e riacquistando il controllo si rivolge al ragazzo, incerto se fosse meglio alzarsi in piedi o meno. <<E questo sarebbe il modo con cui speri di aiutare la partenza di Kusa? I proprietari della taverna non saranno felici di aver perso il guadagno di un'intera nottata. Per non parlare della cattiva pubblicità appena si spargerà la voce>>

23:35 Yukio:
  [Taverna] Si alza lentamente dalla sedia come se fosse chissà quale sforzo immane, ruota il capo verso Blaeric e gli punta l'occhio destro contro la sua coppia "Tutt'altro, dovresti prenderlo come un aiuto questo, chi ti ha detto che ho finito qui?" Domanderebbe stringendosi debolmente fra le sue spalle ed iniziando a dirigersi verso il bancone. Dall'interno della tasca del kimono, interna, tirerebbe fuori un grosso sacchetto pieno di monete, lo metterebbe sotto al bancone, nell'unico scaffale disponibile. Successivamente ruoterebbe verso Blaeric porgendogli un cenno di capo "Yukio... È un piacere fare la vostra conoscenza" Abbozzando un sorriso più sincero rispetto a quello precedente "Purtroppo agisco sempre nel buio più totale, mi ha accompagnato e mi accompagnerà sempre... Ogni cosa che faccio, sia negativa che positiva, in base al punto di vista ovviamente, sarà sempre fatta da persona ignota, mai da me. Questo per far capire agli altri che possono esserci più persone della stessa mentalità ed aiutarle a farsi avanti per far valere i loro diritti, purtroppo la maggior parte dei villaggi non lascia possibilità di parola la popolo, e ci si ritrova nella situazione in cui è Suna, che manda dei poveri ninja alla morta certe verso le mura della Foglia" Sospirerebbe pesantemente iniziando ad uscire dalla locanda "Ci sono dei lavoretti che si possono fare al villaggio, se volete sporcarvi le mani ed aiutarmi a finire i lavori non mi dispiacerebbe. Ora è tardi... Con permesso" Chinando il capo a mo di saluto per poi uscire dalla locanda. Se proverà ad uscire vedrà solo il nulla, zero passanti a quest'ora se non pochi ubriaconi e poveracci.[END]

23:52 Blaeric:
  [Taverna] Il comportamento di Yukio lo lascia senza parole. Non per lo stupore, ma per l'eccesso di pomposità. <<Blaeric, consigliere presso il palazzo; non so ancora quanto sia piacevole questa nuova conoscenza>> dice lanciando platealmente il suo sguardo verso la gente addormentata per sottolineare quando la cosa dovrebbe sconcertarlo. <<Quante parole poetiche. Heylà siamo in una locanda, scendi dal piedistallo fata turchina>> dice al ragazzo muovendo le mani con fare disinvolto per far cadere tutta quella boria che stava riempiendo l'aria. All'incedere verso l'uscita del ragazzo risponderebbe alla sua ultima frase. <<Sporcarsi le mani? Molte cosa si possono fare dalla mia posizione, senza sporcarsi le mani. Sono certo che saprai dove trovarmi se volessi chiedermi supporto per qualche tua....opera>> Il ragazzo aveva ormai varcato la soglia all'ultima parola del consigliere, che rimase lì senza un'ulteriore risposta alla sua affermazione. Guardandosi attorno prese il suo cappello e uscì dalla locanda. Non c'era altro che potesse fare. [END]