Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Incontri stimolanti

Free

1
0
con Hitomu, Sakura

14:40 Sakura:
  [Viale] Oggi il sole spende in quel di Konohagakure. La temperatura di certo non è delle migliori, ma sicuramente non fa così freddo come i giorni passati. Il capodanno è ormai passato ed il periodo di pausa dalle missioni anche. Forse è proprio per questo motivo che si trova nel centro nevralgico del suo villaggio. La giovane indossa un paio di pantaloncini stretti, che avvitano i fianchi e terminano poco sotto l'inguine, di un jeans ormai fin troppo usato. Il resto delle gambe è coperto da dei leggins neri, che arrivano dino alle caviglie dove iniziano i sandali ninja, del medesimo colore.Sopra una maglietta aderente nera ricopre il bsuto, mettendo in evidenza le forme della ragazza, sovrastata da una felpa di colore viola e bianco panna, leggermente aperta sul davanti. Un cappotto bianco sporco ricopre il tutto arrivano dino in vita. I capelli, invece, sono lasciati sciolti ed ondeggiano sia per via della leggera brezza invernale, sia per l'incidere della ragazza, che ora cammina lungo il viale principale del centro di Konoha. Le braccia sono tese e reggono alcuni strumenti che ha comprato in un negozio specializzato nella vendita di armi Ninja. Gli occhi bianchi vagano da destra a sinistra, alla ricerca di qualcosa di un po' più particolare. Ha sentito dire che c'è un negozio specializzato nella vendita dei veleni. Vuole provare a vedere se hanno qualcosa di un po' più specifico, per i suoi Genjutsu. In fin dei conti, ha avuto modo di provare l'efficacia di quest'ultimi nelle missioni.. Il consumo di chakra è immenso, specie se collegato con il Byakugan. Avere a portata di mano delle armi potenzialmente mortali che possano agevolarle il lavoro di sottomissione mentale, non è poi tanto male. Le buste ondeggiano e sbattono l'una contro l'altra, andando a far tintinnare l'armamentario dentro contenuto, mentre la borsa a tracolla pende dalla spalla destra. <Deve essere da queste parti.. >Sussurra tra se e se, scrutando le insegne dei negozi. Il coprifronte della foglia è legato attorno al collo, a mo' di sciarpa, mentre i guanti ninja rivestono le mani conferendo quel dolce tepore. [Equip: Coprifronte, guanti Ninja.]

14:49 Hitomu:
  [Centro] Il Sole splende in alto nel cielo cercando, tramite i suoi raggi, di riscaldare la terra presente sotto di esso. Una leggere brina si presenta sopra il terreno, ma man mano viene portata via dai passi degli abitanti della Foglia. Sui tetti, come sugli alberi e le foglie, invece, rimane ancora quel velo di gelo causato dalle temperature notturne. E il Sole, in questo periodo, non riesce con il suo calore a sciogliere lasciando la giusta immagine invernale agli occhi di chi a tempo per soffermarsi a guardare qualche secondo in più. Il tempo che è riuscito a ritagliarsi proprio il primo cittadino di Konoha, il Nono. Fermo in centro villaggio, si gode la visione davanti alle sue iridi azzurre. China la testa in segno di saluto a chi, camminando ai suoi fianchi, lo riconosce. Non è noto farsi vedere molto per il centro del Villaggio a far nulla, ma quando ha tempo non si fa mancare quest'occasione di vivere il Villaggio a pieno. Il biondo indossa la solita divisa composta da una maglia a maniche lunghe di colore blu con sopra il giubbotto verde con varie tasche, mentre sotto porta un paio di pantaloni color nero con una fasciatura bianca sulla coscia destra e un paio di sandali da ninja neri. L'haori bianco con la scritta rossa recitante in kanji 'Nono Hokage' è indossata sopra e tenuto aperto cadente lungo i fianchi. Si incammina lungo il viale del centro mentre mostra un sorriso sul suo volto. <Non smette mai di essere bella..> un commento sulla Foglia mentre gli occhi si alzano verso il Monte dei Volti scortando uno ad uno i vecchi Hokage. [chk off]

14:59 Sakura:
  [Viale] China la testa, continuando a camminare lungo il viale, alienandosi un attimo dal chiacchiericcio di sottofondo. Sta pensando e non tanto all'ubicazione del luogo, quanto più all'eventuale e pressocché dilemma che le sta trapanando il cranio. Sostanzialmente, fino a che punto un veleno può rendere veritiero un Genjutsu? O meglio fino a che punto può rendere l'illusione parzialmente veritiera? A quanto ne sa, esistono diversi tipi di veleno, ognuno con differenti composizioni molecolari e con specifici obiettivi. Sceglierne quelli giusti, non dovrebbe essere semplice, in virtù della loro specificità. Al medesimo tempo, prenderne uno troppo generico, potrebbe portare ad un effetto contrario a quello voluto, senza considerare che Ninja decisamente più esperti di lei, possono aver già ampliamente secernato diversi anticorpi per i veleni più comuni, o comunque più generici. Porta la mano sinistra sotto al mento, mentre si umetta le labbra continuando a camminare, senza avvedersi ancora del Nono Hokage. Il problema è piuttosto serio, al punto tale che probabilmente dovrà chiedere supporto a qualche medico, o scienziato, per la creazione di veleni personali, ai quali possono esistere solo rimedi rari, o unici nel loro genere. Si arresta, andando ad incrociare la figura del Nono Hokage, solamente dai piedi alla vita. La sua statura è minuta, in confronto a quella del capo dellla Foglia.. E decisamente non lo riconosce subito. Arrestandosi, così, evita di andargli addosso, come è successo innumerevoli volte da quando si trova li. Alza dunque lo sguardo, per porre le giuste scuse, dicendo. <Mi dispiace.> Un breve inchino prima di ritornare a guardare la figura dell'uomo, forse nella speranza di ricevere una sorta di approvazione per quei modi un po' goffi, ma comunque formali, della ragazza. I tratti somatici di certo non le sono oscuri.. Ha gi visto quei lineamenti. Solo dopo un brevissimo istante dallo scrutare l'uomo, ecco che spalanca gli occhi bianchi, andando ad inchinarsi visibilmente verso l'uomo. Le borse tintinnano come se non ci fosse und omani, mentre dice. <Oh mi dispiace, Kyudaime-Sama!> Eh buongiorno Sakura! <Sono mortificata non l'avevo proprio vista.> Dichiara, rimanendo con il busto inchinato in avanti ed i lunghi capelli che coprono parte del volto. Non sa perché si comporta così, francamente. Ha già visto quel volto, innumerevoli volte sul Monte. Ma averlo dinanzi a se, le ha creato un certo.. disagio nel porsi.[Equip: Coprifronte, guanti Ninja.]

15:20 Hitomu:
 Continua a camminare lungo il viale centrale della Foglia lasciando che sia il suo lento e costante passo a fare l'andatura. Potrebbe sembrare strano, ma in questo modo si sta rilassando. Assapora quell'aria, anche se gelida, come se gli fosse mancata. Il lavoro non gli permette di prendersi queste pause e nell'ultimo periodo, è stato quasi sempre pieno di documenti e rapporti da firmare, come pratiche su cui lavorare. Passeggiare tra il suo popolo, la sua gente, invece, è come se gli desse forza per continuare il suo percorso all'interno del Villaggio. Guarda i bambini correre e giocare tra di loro ed è come se tornasse indietro nel tempo ripercorrendo tutte le tappe della sua vita. Di strada il jinchuuriki ne ha fatta, ma non gli è mai piaciuto guardarsi troppo indietro. Anzi, si è sempre posto un obiettivo più difficile per guardare sempre al futuro. Le iridi azzurre cadono, successivamente, sulla figura minuta di una ragazza che cammina decisa in direzione opposta al Nono Hokage. Sembra esser presa nei suoi pensieri, tanto da non accorgersi della figura del jinchuuriki solo fino a qualche centimetro da lui per poi interrompere la corsa per evitare lo scontro e scusarsi. E in quel momento, anche la Hyuga riconosce il Nono. Subito si inchina, mortificandosi per non averlo visto. Il kyudaime alza la mano destra, in modo deciso. Il braccio si solleva fino a portare la mano all'altezza del viso della ragazza. Le iridi azzurre si posano nuovamente su di lei e la mano si poggia sopra la sua testa scombinandole i capelli appena sopra la fronte <Di cosa ti preoccupi, Sakura?> le sorride per non farla stare in pensiero. Forse, è la prima volta che si incontrano, ma il buon Hokage conosce nome per nome ogni shinobi soprattutto i genin che passano gli esami negli ultimi periodi visto che i rapporti li riceve lui <Capita a tutti di non vedere una persona.. Ma dimmi invece, dove vai così pensierosa?> per non accorgerti di qualcuno davanti a te, qualche pensiero devi averlo in testa. [chk off]

15:29 Sakura:
  [Viale] 'Stupida, stupida Sakura. La prossima volta guarda dove cammini!' E' il pensiero martellante che le sta trapanando il cranio, in questo momento. Gli occhi sono chiusi ermeticamente. come a voler far passare quel momento di profondo dispiacere e imbarazzo. Quando, tuttavia, sente la mano del Kyudaime sulla sua testolina, ecco che alza lo sguardo, riaprendo gli occhi e andando a portare il busto in posizione eretta. Sempre con gli occhi va a scrutare nuovamente il volto dell'Hokage. Una piccola fitta al fiano sinistro, remoto dolore di un passato momento orrendo, le provoca una sorta di spasmo a livello facciale, deformando la bocca come se stesse soffrendo. ma in realtà, non è così. Sono più i postumi di un lontano ricordo, che di un vero e proprio dolore. <Beh, Hokage-sama.. Ho tutta una serie di oggetti qui, nelle buste.> Le fa tintinnare nuovamente, cercando di riprendere fiato e di evitare che le gote si tingano di rosso. < E qualora fossi sbattuta contro di lei, probabilmente sarebbero volate e l'avrebbero potuta ferire. > Dolce come il miele, ma ingenua come una bimba d tre anni, nonostante i suoi sedici ben portati e mostrati. Il tentativo di evitare l'arrossamento è fallito. Non tanto per l'imbarazzante incontro, quanto più per sempre quel ricordo, dove c'era Andrea.. Ed il suo lontano amore. Ah, i Genjutsu. Sono prodigiosi.. E ci sono persone che fanno facce strane, quando sentono della di lei voglia di impararli. Guardate che fanno, a distanza di due mesi. MEH! < Ehm, come vede sono piena di oggetti. Sto facendo degli acquisti per le missioni. Volevo recarmi in un negozio specializzato nei veleni. Volevo comprendere meglio il rapporto che potrebbe esserci se li usassi in combinazione ai Genjutsu.> No non può mentire all'Hokage. A qualcuno potrebbe sembrare strano, dato che negli occhi bianchi sembra quasi accesa una sorta di luce stranamente illuminante, quasi come quelle che si possono intravedere nei veri intenditori di una arte in particolare. Una luce di venerazione, specie quando pronuncia Genjutsu. <E stavo pensando agli ipotetici scenari.. Ma sono scoraggiata. > Già. Pure troppo per i suoi gusti. Se il suo ragionamento è vero, probabilmente dovrà lavorare sodo per portare a termine quel progetto.[Equip: Coprifronte, guanti Ninja.]

15:49 Hitomu:
 La ragazza si rialza e il jinchuuriki del Kyuubi rimane a guardarla e fissarla sulle sue iridi bianche. E in quel momento, nota un'espressione di sofferenza sul suo volto. La kunoichi gli spiega il contenuto delle buste che porta con lei e il pericolo in cui poteva incorrere il Nono <Mmh, me la sarei vista brutta..> sorride cercando di ironizzare il momento e farle capire che non c'è nulla di cui preoccuparsi. La ragazza si sta dirigendo verso il negozio di veleni e il jinchuuriki si offre di accompagnarla allora <Bene, allora camminiamo in direzione del negozio? Così mi spieghi per bene..> afferma il Nono mentre si volta e inizia a camminare nella giusta direzione se la ragazza avesse acconsentito alla sua domanda. <Stai cercando dei veleni da usare su delle armi per usarli in combinazione con i genjutsu? Ho capito bene?> si domanda il kyudaime che qualche perplessità ha <Certo che è strano vedere una Hyuga attratta dai genjutsu.. Strano quanto sorprendente> è incuriosito dall'abilità del Byakugan unito al potere dell'illusione. Non lo ha mai visto usare prima, o almeno la sua memoria non ricorda tale evento nel suo passato. <Sei scoraggiata per quale motivo?> si domanda il jinchuuriki ora riflettendo sulle parole della genin. Successivamente, il biondo non riesce a trattenersi dal porre una domanda alla ragazza a fianco a lui <Scusa se te lo domanda, ma come mai questo interesse per le illusioni?> il Nono è sempre stato una persona molto curiosa e se può capire di più su chi ha davanti, pone tutte le domande possibili. [chk off]

16:04 Sakura:
  [Viale] Giusta osservazione. In fin dei conti, non le è ancora passato per la testa il fatto che lui è l'Hokage e per quanto un set di Kunai possa essere mortale, lui potrebbe facilmente schivarli e magari reindirizzarli in sua direzione. Ingenua, come si suol dire ormai. <Oh, ehm.. Se non ha nulla da fare, signore.. > Non vuole togliergli il piacere della passeggiata o semplicemente distrarlo dalle sue attività.. Ma averlo al suo fianco, sicuramente le da una spinta in più. Avere dei consigli da parte del Capo del illaggio può essere solo che d'ispirazione per lei. Oltre che a farle aumentare il livello di conoscenza e di esperienza indiretta. <Esatto. Principalmente con gli spiedi. Armi non letali, ma particolarmente indicati per questo genere di azione.> Se solo potesse utilizzare i suoi stessi capelli, sarebbe di gran lunga migliore come opzione. In combinazione con il Simulacro di spine, potrebbe benissimo mettersi nelle condizioni di attaccare e difendere al medesimo tempo. Abbassa lo sguardo, quando l'Hokage espone il suo parere sulla sua inclinazione. Sorprendente, certo.. Ma strano. E' davvero così strano vedere una Hyuga particolarmente interessata ai Genjutsu? Per lei, sono cose abbastanza normali.. E suo padr ele dice sempre di seguire le sue passioni. Cavolo.. Tutti quanti a dire che è strano. <Vede.. Durante una missione è impossibile stabilire il livello del nemico, al primo sguardo. Quindi non si possono avere informazioni sull'esperienza, sui movimenti e su eventuali particolari fisici o mentali. Almeno nei primi istanti di un eventuale scontro.> Il dubbio di chi si ha difronte. E' un problema che assilla tutti, chi più chi meno. Dipende tutto molto da come ci si approccia a quel punto di vista. Se si è particolarmente temerari, chissenefrega dell'esperienza. Mood ottimo per Saisashi. Ma chi sta in seconda linea deve avere un occhio di riguardo su tutto. <Quindi, un eventuale attacco velenoso, potrebbe non andare a segno per un semplice motivo: gli anticorpi. I veleni in commercio sono sotto rigida osservazione da parte dei villaggi e contro un ninja esperto, l'utilizzo di un determinato veleno che ha un effetto più generico che specifico, potrebbe essere inutile. E quindi, il Genjutsu non avrebbe un grosso effetto.> Teoricamente questa è la linea di pensiero che la sta tormentando. Vorrebbe poter approfondire meglio la conoscenza dei veleni, in virtù di queste affermazioni. <Per questo motivo, bisognerebbe creare dei veleni specifici. Ma con in Genjutsu, purtroppo, la specificità dell'ipotetico veleno è un campo troppo esteso e troppo intenso. Questo significherebbe portarsi armi intrise di innumerevoli veleni..Ed è un'arma a doppio talgio.> Pure troppo a dirla tutta. <Quindi, sto cercando di capire come poterli utilizzare e se è possibile potenziare quelli già esistenti, così da poter in qualche modo evitar eil problema degli anticorpi.> Dichiara, con un grosso punto interrogativo disegnato sulla fronte. Quanto alle illusioni, parte della spiegazione glie l'ha già data, ma ora arriva il bello. <Vede.. I Genjutsu sono mutevoli. Oscuri a vole, micidiali altre. Attaccare il cervello è affascinante, perché si possono trovare innumerevoli modi di sconvolgere l'avversario. A differenza dei Ninjutsu e del Taijutsu, il Genjutsu mi da la possibilità di essere... Creativa. E poi, li sento parte di me.> Non a caso, è entrata anche nei Maboroshi.[Equip: Coprifronte, guanti Ninja.]

23:00 Hitomu:
 Il jinchuuriki sorride nuovamente alla ragazza che sembra ancora leggermente imbarazzata dalla presenza del Nono <Sarà un piacere accompagnarti> afferma con tono deciso e sincero il biondo dalle iridi azzurre. <Mmh.. Idea interessante> esprima la sua opinione sull'utilizzo degli spiedi in questa particolare strategia offensiva. Le iridi del giovane scrutano l'atteggiamente della ragazza a fianco a lui. Ogni espressione, ogni gesto, come sempre il jinchuuriki è attratto da ogni singolo aspetto dei suoi shinobi per cercare di capirli, comprenderli ed aiutarli in qualunque modo gli è possibile. Ascolta la spiegazione della kunoichi sui suoi dubbi che la stanno tormentando. Il kyudaime non ha mai fatto utilizzo di veleni e nemmeno di illusioni, la sua esperienza in questo campo non è eccellente come si potrebbe pensare, ma ha una visione più ampia di tutto ciò che li circonda. Dunque, pone una semplicissima domanda alla ragazza <Prima di porti questi dubbi, sei stata in biblioteca? Ci sono tantissimi libri e potrai trovare informazioni sui veleni, su come utilizzarli ed altro. Sembra stupido, lo so.. Ma potrebbe rivelarsi molto utile, secondo me> molte volte si pensa che i dubbi che si hanno, siano impossibili da risolvere. Invece, spesso, nulla è più semplice di aprire un libro, leggerlo e ampliare le proprie conoscenza tramite delle pagine. <Da quel che so, esistono vari tipi di veleni e questi sono suddivisi in base alla potenza dell'effetto. E ci sono tipi di veleni di cui nessun anticorpo può reggere l'effetto. Solo che, suppongo, i veleni più potenti non siano accessibili a tutti ma solo a shinobi di rango alto> potrebbe essere una delusione per la ragazza, ma dovrebbe comunque saperlo anche lei che non può richiedere veleni di grado troppo alto. Infine, riflette sulle sue parole e sulla sua ammirazione per i genjutsu <Vedi, il tuo caso è strano, ma ripeto.. Sorprendente. E lo è perchè le cose strane non sempre bisogna vederle in malo modo. Sai, io sono un Senjuu. Il chakra Senjuu ha l'abilità di poter fermare e bloccare il chakra dei cercoteri, i bijuu. In casi di pericolo, sono i Senjuu ad essere chiamati per interrompere la furia di un bijuu se fuoricontrollo. Ma, da come potrai notare..> indica con l'indice i baffi presenti sul suo volto <Sono anche io un caso strano> ridacchia sorridendo ancora una volta alla ragazza. [chk off]

23:17 Sakura:
 Per quanto possa sembrare strano, l'effetto di un veleno in combinazione con un genjutsu è.. semplicemente micidiale. Ovviamente, bisogna essere attentamente precisi, sia nel lancio delle armi, sia nell'utilizzo e scelta del veleno. Altrimenti lo sforzo non vale il lavoro fatto.<In biblioteca ci passo la maggior parte del tempo, specialmente per studiare bene il funzionamento del sistema nervoso e dei collegamenti sinaptici.> Per un Genjutser, sapere ocme è fatto un cervello, in che modo lavora e soprattutto come si può manipolare è di vitale importanza. Sebbene molti sottovalutino il sistema nervoso, è quello che da il via a tutto quello che si potrebbe fare con il corpo.. E con la stessa vita. Riuscire a bloccare il funzionamento di uno o più organi, ad esempio, comporterebbe la morte in poco tempo, se non in brevi istanti. <Ma.. Non vi ho trovato moltissimo. E di esperti Genjutser non ne ho ancora incontrati.> Per ora solamente gente fissata o con il Tai o con il Nin. Il Genjutsu, non viene mai considerato. Ed è un peccato, se si considera che è forse l'arte ninja più potente mai creata. Almeno se si viene intrappolati nell'effetto del Genjutsu. <Dato che sono una Genin, non posso accedere a quel tipo di veleno. Non ho l'esperienza adatta, purtroppo. E crearne di specifici è impossibile, se non si hanno delle ottime conoscenze della botanica, del corpo umano e soprattutto delle combinazioni molecolari che si possono ottenere. > E' un'arte tosta e difficile, quella di creare dei veleni. Nel suo caso..<Per me, sarebbero appropriate delle neurotossine, o degli allucinogeni piuttosto potenti.. E per crearli, servono ingredienti che non si trovano molto spesso.> No, questo proprio no. Infatti è particolarmente difficile riuscire a reperire degli allucinogeni, così come a trattarli. Basti pensare alle droghe, in un certo senso. E' pur sempre traffico di merci illegali.. E l'ultima cosa che vuole è avere a che fare con la legge. La successiva spiegazione riguardante i casi strani, fa corrugare la fronte della Kunoichi. Non si aspettava di certo una cosa simile, da parte del Nono. Soprattutto considerando che è un Senjuu. Il discendente, sebbene magari non in linea diretta, di Hashirama, il fondatore di Konoha. Ma la cosa che attira di più la sua attenzione, sono i baffi sul volto. <I cercoteri.. Ossia i demoni codati.> Non ne sa molto sull'argomento. Non si è mai interessata a questo, dato che non ne ha avuto motivo.. <..un momento. >Già, il ricordo di quel bambino che durante la sua prima missione, ha detto che il Nono aveva la volpe e che voleva vederla. <Un bambino una volta mi ha detto che lei possiede la volpe a.. dieci code?> una in più non dovrebbe fare la differenza, no? Non si ricorda quante code aveva, né quante ne aveva fatte spuntare fuori Sasaky per la dimostrazione. <Quindi.. Lei controlla un cercoterio?>Scettica a riguardo e lo si può leggere sul suo viso. Non tanto per il controllo sui demoni codati, quanto più per la sua affermazione.

23:49 Hitomu:
 La ragazza afferma di passare molto tempo in biblioteca e questa notizia rende felice il jinchuuriki di Kurama. Molte conoscenze si possono apprendere dentro le mura della biblioteca, dunque sarebbe un peccato non farne utilizzo. Ma la genin della Casata Hyuga sembra essere davvero preparata per quanto riguarda i veleni e ciò che ne concerne. Infatti, ogni affermazione del kyudaime viene recipata dalla ragazza che sembra già esserne a conoscenza. Trovarne di genin così preparati su ciò che interessa loro. <Se ti capita di passare per Kusagakure o Otogakure in missione, ricerca in quei luoghi genjutser abili. In tutta la mia vita, ho incontrato più genjutser proveniente da quei luoghi che da qualsiasi altro posto. A partire dagli Uchiha..> l'essere perfetto per l'illusione, a quanto si dice. Il discorso si sposta successivamente sui 'casi strani' e sul Nono Hokage. <I cercoteri, sì> lo ripete perchè sa che a loro non piace essere chiamati demoni. E infatti, all'interno di Hitomu, Kurama si alza sulle zampe svegliandosi dal sonno in cui era caduto <AAAAAAAAAAAAARGGGHHHHHH!> un ruggito potente da polverizzare un intero bosco. Davanti alla Volpe compare ora il Nono <Ma devi per forza farlo ogni volta che ti chiamano così?> si domanda lecitamente il biondo, quasi stizzito dal continuo ruggire del Kyuubi. <E loro devono per forza chiamarci in quel modo ogni volta?!> afferma con voce graffiante il bijuu riferendosi al nomignolo assegnato a lui e ai suoi fratelli. <Di certo non è colpa mia!> fa quasi l'offeso ora il nono Hokage mentre lascia quell'immagine dentro se stesso e ritorna concentrato sulla ragazza a fianco a lui <La Volpe a nove code, sì> sorride divertito immaginando Kurama con una coda in più. E il Kyuubi vedendolo sorridere, si arrabbia ancora di più <AAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGGGGGGHHHHHHHH!!!> un altro ruggito, più potento di prima. Il sorriso del Nono si interrompe di colpo ritornando serio per non far arrabbiare nuovamente la Volpe. <Sì, Sakura. Tempo fa, la Volpe è stata sigillata dentro il mio corpo durante uno dei suoi attacchi. Da allora, conviviamo insieme e siamo diventati ottimi compagni di squadra> cerca di intenerire Kurama, ma sa che è del tutto inutile. <Per quanto riguarda il discorso di prima, il mio esempio era per farti capire che, per quanto si può essere strani, siamo noi a decidere cosa fare della nostra vita. Siamo liberi di scegliere il nostro destino e la strada da intraprendere lungo il percorso. Se ti diranno che sei strana, rispondigli che potresti sorprenderli per la tua diversità> afferma con tono serio ora. Guarda in avanti ora, quasi giunti al negozio di veleni <Un genjutser Hyuga.. Non vedo l'ora di vedere i progressi che farai> conclude incuriosito. [chk off]

00:04 Sakura:
 Kusa ed Oto. Villaggi di altri paesi. Sicuramente l'esperienza dovrà farla e incrociare qualche abile genjutser sarà facile, secondo il Nono. Non che non creda alle sue parole, sia chiaro, tuttavia l'espressione un po' scettica ricompare sul volto della giovane Kunoichi, andando successivamente a dire..<Crede sul serio che mi aiuteranno, sebbene non sia del loro villaggio d'origine?> Ah beh ne dovrà faredi strada la ragazza, prima di intraprendere una missione al di fuori delle mura di Konoha. Ancora deve apprendere bene l'ultilizzo del Byakugan, sebbene ormai sia capace di evocarlo ogni volta che vuole. E non solo quello. Quanto ai cercoteri, semplicemente rimane un po' sbalordita nel sentire che hanno sigillato la volpe a nove code, una in meno ovviamente, dentro il Nono Hokage. Forse è proprio per questo motivo che è diventato il capo del Villaggio. O magari le sue abilità sono particolarmente avanzate da rendere la cosa molto, ma molto più semplice senza l'ausilio del Demone. <Ottimi compagni di squadra.. Sembra una cosa bella.> Sorride. In fin dei conti, anche lei vorrebbe poter avere un ottimo o degli ottimi compagni di squadra. Il pensiero, potrebbe anche metterla sulla giusta via per intraprendere un nuovo tipo di rapporto con Saisashi. O magari con altri, con i quali non ha una grande confidenza. Arrossisce vistosamente alle dichiarazioni del Capo, cercando di nascondersi per non farsi veder ein quello stato. E' la prima volta che qualcuno non esprime perplessità o addirittura disapprovazione per la sua scelta di intraprendere un percorso ricco di Genjutsu. Forse si potrebbe dire che è la prima persona a mostrare interesse per la sua scelta. <Sa.. Ho avuto modo di parlare con diverse persone della mia scelta. > Kaori stessa per esempio, che crede che l'appartenenza al clan è estremamente importante, così come la conoscenza ed applicazione delle tecniche affiliate ad esso. < E tutti, o almeno quasi tutti, hanno detto che è stranissimo. In un certo senso, sembra quasi che si aspettino che segua le orme del clan.> Non ha voluto specificare il mio,perché per quanto ne porti l'eredità genetica, ancora non si sente pienamente parte di esso. < Però.. Quando studio l'arte del Genjutsu, mi sento felice. Motivata. Ma soprattutto innamorata. > Un po' altisonante come dichiarazione, ma in fin dei conti è quella più veritiera e vicina a ciò che effettivamente prova. < Per è bello sentire che vuole veder ei progressi che farò. Le prometto che non la deluderò, signore!> Una promessa fatta sia a lei che al Capo. Meglio mantenerla eh.

00:31 Hitomu:
 Qui arriva la parte difficile, forse. <E no, cara Sakura. Riveleresti mai i segreti del tuo Byakugan ad un shinobi di un altro Villaggio? Non credo proprio..> suppone il jinchuuriki <Dovrai essere brava a catturare informazioni indirettamente da chi ti interessa. Ma sono sicuro che con il tempo imparerai questi piccoli segreti.. Hai ancora molta esperienza da fare, non aver fretta di imparare> la kunoichi è giovane e seppur sia una genin, ha già in mente quale strada percorrere nella sua carriera ninja. E questo non è un dato da sottovalutare. <Certo che è una cosa bella. Non c'è momento più bello di poter condividere un'avventura con i propri compagni di squadra. Si può discutere, litigare, ma quando si combatte l'uno per l'altro, quando si completa una missione grazie all'aiuto di tutti, non esiste gioia più grande e soddisfacente> cerca di farle capire quanto sia importante avere un buon rapporto con i propri compagni di squadra. Il Nono ha dovuto inseguire e combattere contro un suo compagno di squadra per aver tradito il Villaggio, per poi perdere la vita tempo dopo in quei di Konoha. Zuko e Laito non andavano mai d'accordo e, nonostante il jinchuuriki provasse a fare da paciere, non è riuscito a salvare il suo ex compagno dal tradimento fatto. Non se ne fa una colpa, ognuno sceglie la propria strada come ha ripetuto prima. Ma gli sarebbe piaciuto che le cose fossero andate diversamente. <Nessuno ti obbliga a dover fare qualcosa. Sembra normale per una Hyuga intraprendere il percorso del Clan e imparare le relative tecniche, ma non è vietato seguire un'altra strada. E poi, avrai tempo per poter imparare l'utilizzo del tuo Byakugan. Con il tempo, potrai specializzarti in più arti.. Ma se una cosa ti appassiona, ti rende felice.. Falla. Senza stare a pensare alle opinioni degli altri.. è la tua vita e decidi tu> camminando e parlando sono giunti davanti al negozio dei veleni. <Una promessa è una promessa.. Ci conto, eh!> sarà meglio per la kunoichi non deluderlo veramente. <Il negozio è questo, Sakura. Vorrei accompagnarti dentro, ma devo tornare a casa da Tobirama> il suo piccolo, ovviamente. <Spero non ti dispiaccia. Ti ringrazio per questa passeggiata e questa chiaccherata, ci voleva proprio per me> afferma mentre un altro sorriso si disegna sul suo volto. <Sono sicuro ci incontreremo presto e sappi che terrò d'occhio i rapporti sulle tue missioni, impegnati sempre. A presto, e grazie ancora> poggia nuovamente il palmo della mano destra sopra la fronte della ragazza scuotendole i capelli. Lo odieranno, prima o poi, per questo. Rivolge il corpo verso la strada di casa passeggiando fino a giungere a destinazione e ritrovare ancora un paio d'ore di serenità. END

00:42 Sakura:
 Eccallà. Ci voleva proprio questa rivelazione. Le missioni di spionaggio non le ha mai fatte.. Così come quelle più toste ed impegnative. Ovviamente se ci fosse un jutsu per la lettura della mente, probabilmente lo userebbe, giusto per carpire le informazioni che le servono. < No, non lo farei..> Anche perché poi si disperderebbe il centrale potere del Byakugan. Quindi meglio di no. <Trover il giusto modo..> Che secondo Mekura potrebbe essere quello di diventare lei stessa un'arma. Si essere lei il colpo che potrebbe portare a compimento una suddetta missione. Ma no, non ci vuole pensare. Non ora per lo meno, che è in compagnia di Hitomu. <Effettivamente, ha ragione signore.. > Sorride, ripensando ai battibecchi effettuati dopo la missione con Saisashi. L'intesa con lui è semplicemente buona, si capiscono e si aiutano in missione.. Ma al di fuori, che uno Shinigami glie la scampi. potrebbero picchiarsi di continuo, con risultato unanime. Per lui ovviamente.<Grazie per le sue parole.> Di incoraggiamento,s i intende. Ancora arrossisce. Non si è mai sentita così incoraggiata da qualcuno, sullo studio del genjutsu. Nemmeno da Hiashi, con il quale ha un rapporto decisamente migliore. <Oh ma certo signore, non voglio intrattenerla più del dovuto.> Eh si, Se ha a casa qualcuno che lo aspetta, meglio muoversi. E poi gli ha anche rubato fin troppo tempo. <Farò di tutto per portare a termine le missioni, signore.> Tutto quello che è in suo potere ovviamente. Si inchina, guardando l'Hokage passarle accanto e intraprendere la propria strada. Solo dopo una manciata di secondi, gira sui tacchi, issa il proprio busto ed entra dentro al negozio di veleni <Saaaaaaaalve!> Un saluto niente affatto brutto.. Più che altro, diverso dal solito formalismo che la caratterizza. E' di buon umore.[END]

Sakura si trova lungo la via principale del centro di Konoha, impegnata a trovare un negozio di veleni. Si imbatte Nel Kyudaime Hokage e ne esce fuori una bella chiacchierata sui Genjutsu, sulla stranezza di essere una Hyuga interessata a tali, e sull'utilizzo dei veleni e dei loro rapporti con il corpo umano.