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Akahiro non si toccano i gatti!

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con Akahiro, Yukino

20:21 Akahiro:
  [Portico-Panchina] Ormai l'inverno ha completamente avvolto Konoha con il suo freddo pungente, non da poco tempo oltretutto. E qui nel Centro del villaggio vi è la presenza di una albina figura, i cui capelli si mescolano con il bianco della neve. Akahiro, un genin di sedici anni con il coprifronte di Konoha posto sulla fronte, vestito con una giacca grigia imbottita da uno strato spesso di pelliccia che lo ripara dalle basse temperature. I pantaloni neri sono lunghi fino alle caviglie, lasciando ben vedere delle scarpe chiuse e comode del medesimo colore. La giacca è chiaramente chiuse, lasciando così celata ciò che vi è sotto, compreso il tatuaggio da Anbu sulla spalla sinistra date le lunghe maniche. Ciò che però si vede spuntare dalla giacca è il porta oggetti nel gluteo sinistro, invece il porta shuriken e kunai è legato nella coscia destra. E' seduto su di una panchina sotto un portico, al bordo di essa vi è anche il suo ombrello ora chiaramente chiuso. Ma cosa sta facendo, è semplice, mangia dei Dango mentre ad ogni respiro una nuvoletta di vapore dovuta dal freddo si innalza di fronte a lui, allontanandosi fino a scomparire, cosa che ovviamente avviene in breve tempo. Il piattino contenente i dango sono nella mano sinistra, mentre la destra accompagna il cibo alla bocca. I suoi occhi azzurri mostrano un'espressione serie, persa fra i suoi pensieri e concentrata ad assaporare quelle pietanze che in questa sera si è concesso.

20:32 Yukino:
  [Per strada-Portico] Non è riuscita a trattenersi quando ha visto scendere i primi fiocchi di neve. Si è precipitata fuori casa con Hana in braccio e ha iniziato a camminare con il volto sollevato per mirare meglio quei fiocchi freddi e bianchi. I suoi capelli rosso mogano sono leggermente umidi a causa dei fiocchi che le sono finiti in testa. Indossa un pantalone nero aderente, un giubbotto pesante. La carnagione chiara del volto presenta qualche arrossamento sulle guance per il freddo. Nota un portico e considerando che non vuole bagnarsi i capelli per la terza sera di fila, a passi lenti e aggraziati vi si dirige. I suoi grandi occhi castani notano un ragazzo dai capelli albini, intento nel mangiare. E' seduto alla panchina accanto e anche Hana lo nota perchè fa un balzo e finisce proprio su quella panchina, probabilmente attratta dai dango. <Hana> la chiama precipitandosi verso di lei.

20:41 Akahiro:
  [Portico-Panchina] Non appena Hana salta sulla panchina affianco a lui, Akahiro viene subito ridestato dai suoi pensieri, muovendo di scatto il volto verso il gatto. Le palpebre si assottigliano, disegnando in quello sguardo serio anche una espressione chiaramente diffidente. Scosta il busto a lato inclinando la schiena, mentre nei suoi lineamenti vengono chiaramente solcati da una piccola smorfia <Cosa vuoi gatto?> si, non sembra avere tanta dimestichezza con gli animali, o magari proprio con i gatti. Comprende velocemente chi dovrebbe essere la padrona, ovvero una ragazzina che si avvicina a loro e che punterebbe proprio l'animale che può ipotizzare si chiami Hana. Ed è qui che le sue iridi azzurre puntano la figura della sconosciuta, inclinando ovviamente anche il viso in sua direzione <E' tuo questo animale?> nemmeno più "gatto", ha generalizzato ancor di più chiamandolo "animale". Ovviamente mentre pone tale domanda indica il micio, o meglio, la micia, con l'indice destro. Ovviamente ora la mano è libera dall'ingombro che poco prima creava il dango, dato che che se l'è bello che mangiato. Ma ancora alcuni sono presenti nel piattino che tiene con la mancina e che furbescamente, o stupidamente, dipende, cerca di allontanare dalla stessa Hana distendendo di poco il suddetto arto superiore dalla parte opposta del felino. Eh si, chiaramente non è minimamente abituato agli animale e i gatti in particolare non sembra prenderli granchè bene.

20:52 Yukino:
  [Portico-panchina] Hana osserva con gli occhietti il piatto contenente i dango e dal pelo e da come ha piegato le zampe, sembrerebbe si stia proprio preparando a spiccare un balzo. Fortunatamente lei giunge prima, afferrando il suo micio ed evitando quindi grane con quel ragazzo. Alla domanda che lui le pone, lei gli lancia uno sguardo truce, come a volerlo fulminare <Lei è un gatto non un animale> gli risponde acida <E di certo una panchina non è il posto migliore per mangiare..esistono le case per quello> gli dice secca, come se la colpa del comportamento di Hana fosse da attribuire al ragazzo e non all'indole vivace del micio. <E gradirei non la guardassi più in quel modo> conclude alludendo allo sguardo che il ragazzo aveva dato ad Hana quando lei era finita sulla panchina. Sempre con il micio tra le braccia, decide di sedersi proprio accanto a quello, senza domandare se potesse o meno.

21:07 Akahiro:
  [Portico-Panchina] Inarca e sopracciglia alla "ramanzina" che gli pone la ragazza, sempre con tono serio tanto quanto il suo sguardo, ma non austero <E perchè? Sei l'Hokage e hai scritto una legge per cui non si possa mangiare sulle panchine? Lo faccio spesso. Mi rilassa molto dopo gli allenamenti> un'altra occhiata al gatto viene gettata dal giovane Nara. Ovviamente come la rossa riprende a sè Hana, la sua schiena torna nella stessa medesima inclinazione di prima, ovvero verticale e con una postura ben eretta, tornando in poco con gli occhi verso il viso di ella <Piuttosto sei tu che dovresti tenere il gatto a casa. Sai? Una delle mie prime missioni è stata quello di trovare il gatto di una vecchia riccona che l'aveva perso per Konoha> ora il volto di Akahiro torna di nuovo davanti a se, distogliendolo così dalla figura della deshi e continuando il suo discorso <Non vorrei doverlo fare con il tuo> un piccolo sorrisetto vagamente sinistro si forma nelle labbra <Potrei anche fallire la missione. Non è così semplice ritrovare un gatto per le strade di Konoha e sopratutto d'inverno non è detto che sopravvivano> è stata veramente una risposta cattiva, di cattivo gusto, una delle peggiori dette da Akahiro e sopratutto in maniera quasi gratuita. Ma la cosa forse più antipatica è che come se non fosse successo nulla, in maniera del tutto tranquilla e calma, distaccata da quella situazione come d'altra parte è stata la voce che ha accompagnato le sue parole fino adesso, muove la mano destra verso uno spiedo dei dango, afferrandolo e portando così un'altra pallina alla bocca che viene masticata con serenità. Fortunatamente però il Nara non è fatto del tutto di difetti e basta. Lancia dunque un'ultima occhiata verso la ragazzina, giusto con la coda dell'occhio, avvicinando il piattino dove sono rimasti ancora due spiedi <Ne vuoi uno? Se mi tieni lontano il gatto puoi prenderlo> tornando nuovamente a guardare di fronte a se e con la schiena che ora viene adagiata anch'essa sulla panchina rimanendo comunque seduto composto su di essa.

21:20 Yukino:
  [Portico-panchina] Volta il viso verso il ragazzo il cui tono non gradisce affatto <Magari ci penserò, una volta diventata Hokage> la risposta è seria, sempre acida, ma non detta con ironia, ma come se fosse una cosa che può tranquillamente verificarsi. <Hana a volte esce da sola e torna sempre a casa..lei non si perderebbe mai..non è stupida di certo..cosa che non posso dire degli altri gatti> la riflessione non fa una piega e tutto quel discorso viene fatto sempre con gli occhi puntati sul giovane, occhi che alla minaccia velata assumono un'espressione davvero minacciosa <Non osare dire cose del genere..non dovresti essere un ninja?> gli dice poi si volta guardando davanti a sè con un cipiglio irritato, mentre con la mano accarezza il micio. Quando quello prende nuovamente parola si rigira verso di lui, protende la mano e prende uno degli spiedi, portandolo vicino al musetto del gatto e lasciando che sia Hana a mangiarli <Accetto le tue scuse> gli dice in quanto ha preso quel gesto come un tentativo di scusarsi <Ma se dirai ancora una volta cose così crudeli, non ti perdonerò>

21:36 Akahiro:
  [Portico-Panchina] Assottiglia lo sguardo alle ultime parole della ragazza, riavvicinando il piattino a se non appena questa abbia preso lo spiedo. E' vagamente ambiguo ora il suo atteggiamento, muovendo per l'ennesima volta il viso di fronte a sè. Non si esprime però in risposta alle parole della deshi, difficile dunque da decifrare se effettivamente è stato un gesto per scusarsi, oppure molto semplicemente non lo abbia toccato particolarmente se ella lo perdonerà o meno in caso che quella situazione si ripresenti con le medesime dinamiche. Probabilmente la seconda comunque <Comunque si, sono un ninja, un genin per l'esattezza. Akahiro Nara> manda giù una seconda pallina di dango, lasciando così che solamente una solitaria rimanga infilzata dallo spiedo di legno. Tempo di ingoiare e le pupille vengono nuovamente dirette verso di lei in quella che risulta essere un'occhiata fugace <E quindi...> piccola pausa dove ancora la propria vista viene distolta dalla figura della ragazza <Vorresti diventare Hokage? O era semplicemente un tentativo di rispondere alla mia frecciatina?> l'atteggiamento è già più coinvolto verso la sconosciuta, come se effettivamente dietro a quella domanda vi sia già un maggiore interesse rispetto a quello che ha dimostrato fin'ora che si poteva definire piuttosto nullo dalla freddezza che ha usato precedentemente per le sue affermazioni. La squadra con attenzione, l'intera figura della deshi <Tu sei una Kunoichi? Però non vedo simboli di riconoscimento che ti identifichino come tale> dunque la conclusione più ovvia che gli viene in mente è: <Studi in Accademia, oppure sei una Cittadina e basta?> fortunatamente quell'atteggiamento antipatico sembra essere svanito in lui, almeno momentaneamente. Piuttosto una velata curiosità viene sostituita nei suoi modi di fare, un comportamento che accompagna quei suoi occhi spesso seri e che possono donargli un aspetto più freddo e tranquillo rispetto a quello che in diverse occasione si rivela non essere.

21:43 Yukino:
  [Portico-panchina] Hana è felice del cibo ricevuto, infatti per ringraziamento emette dei suoni che per lei sono adorabili e si struscia contro di lei, invitandola ad accarezzarla, cosa che fa senza nemmeno pensarci. E mentre coccola il gattino, ascolta la presentazione del giovane, senza però guardarlo <Yukino Miyazawa> risponde secca, poi alla domanda, si decide a prestargli un pò più di attenzione <Non è che voglio diventare Hokage..non è quello il mio obiettivo..però non lo escludo..potrebbe anche succedere> gli spiega <Anche tu potresti diventarlo..anche se con quell'atteggiamento ne dubito> torna a fargli notare il suo comportamento che lei non ha per nulla gradito, considerando che era rivolto proprio al suo adorabile gattino <Ho fatto l'esame teorico per diventare genin e l'ho passato, devo però ancora affrontare l'esame pratico..e dato che sei ancora in torto, perchè non mi dai qualche consiglio?> Lo fissa determinata, in attesa che il giovane parli e le dia quelle informazioni che lei tanto cerca, considerando quando teme quella seconda parte dell'esame.

22:02 Akahiro:
  [Portico-Panchina] La domanda più spontanea che gli viene, non prima di aver mandato giù quell'ultima pallina di dango che era rimasta nello spiedo di legno, all'affermazione della deshi su di lui non può che che essere <E tu che ne sai di me?> con occhi un poco più assottigliati posa il proprio sguardo sulla su di ella. Questa volta però non gli distoglie, le sue pupille rimangono adagiate su Yukino. Un cenno delle sopracciglia <Dipende. Rifletti come una shinobi, se farai così non dovresti aver problemi. La mia esaminatrice è stata Kagume Hyuga, è probabile che avrai sentito il suo nome dato che è una Dainin di Konoha. Prima del mio turno ho visto uscire molti in tabacchiera che li portavano in infermeria. Però io sono stato più furbo e non ho attaccato alla cieco, ho sfruttato, per quel che potevo, l'ambiente intorno a me per essere un minimo furtivo e alla fine sono stato premiato con questa> con due colpetti con l'indice indica la targhetta metallica con il simbolo di Konoha sulla fronte <Se farai così non dovresti aver problemi a superare l'esame, non attaccare alla cieca e senza una tattica insomma. Tanto qualsiasi cosa tu faccia tieni conto che l'esaminatore sarà sicuramente molto più forte e preparato di te, quindi punta tutto sulla dimostrazione più che sul risultato e tieni in considerazione che se vuole può dartele di santa ragione in ogni momento. Tu dimostra che hai acquisito le nozioni base per essere una ninja e mettile in atto come si deve e non dovresti aver problema ad essere promossa> abbassa di poco il mento, senza però distogliere la propria vista dal volto di Yukino. La guarda con aria velatamente interrogativa e con una postura del viso proprio come a voler comprendere se ella ha capito tutto, oppure se non ha capito una beata mazza. E mentre attente una sua reazione, la sinistra viene mossa verso la panca, dove il piattino viene adagiato <Se vuoi darlo al tuo gatto fai pure, io non ne ho più voglia> lancia uno sguardo al piattino mentre lo allontana di poco a se.

22:15 Yukino:
  [Portico-panchina] Il suo sguardo cambia mentre ascolta le parole del giovane. Ad ogni esempio annuisce, come se stesse immaginando ciò che lui le sta dicendo. E' davvero interessata e l'argomento le permette di rilassarsi e di eliminare il leggero astio che prima covava verso Akahiro. <Quindi dovrei in pratica saper prima di tutto analizzare ciò che ho di fronte, poi in base a quello che capisco, devo usare ciò che ho appreso per scegliere la strada migliore e risolvere la situazione che mi si presenterà> riflette <Messa in questi termini fa meno paura, grazie per i tuoi consigli> gli sorride sincera. Quello le porge il piattino con l'ultimo spiedino di dango e lei lo prende <Grazie anche per questi> Li porge ad Hana che li divora e poi si alza dalla panchina <Adesso devo andare, spero di rivederti. Magari sarò un genin la prossima volta> Si volta e si incammina, anzi inizia a correre per scappare dalla tempesta [Exit]

22:32 Akahiro:
 Annuisce con il capo <Si, forse lo sarai> un piccolo augurio a modo suo, seppur sempre serio anche se ora ben meno freddo rispetto a come si è dimostrato inizialmente <Buonasera> e la osserva così allontanarsi, fino a che il buio e le strade non la celano del tutto dal sua campo visivo. Solo ora si permette di dire <E in bocca al lupo> fra se e se, mentre inclina il busto in avanti e riporta le gambe in una posizione eretta. Come prima, e come lo è stato per tutto il tempo, piccole nuvolette di fumo escono dalla sua bocca ad ogni respiro. Le mani vengono poste dentro le tasche della giacca grigia e intanto i suoi passi lo conducono a schiacciare la neve sotto le suole delle scarpe. Un passo alla volta e senza ovviamente aver preso prima il suo ombrello e aperto, così da ripararsi un minimo dai fiocchi di neve che incessantemente cadono. E' chiaro che anche per lui si è fatta una certa ora, per questo ora si dirige verso il Quartiere della propria Casata, sicuramente sua madre non vuole che faccia tardi data l'ora. Eh si, nonostante sia un genin e che abbia "licenza" di uccidere in missione, deve comunque sottostare lui stesso al volere di una madre che è meglio non fare innervosire.(//Uscita)

Akahiro si gusta i suoi dango, quando improvvisamente Hana, la gatta di Yukino, si avvicina a lui per avere un pò di quel delizioso cibo. Non ci vuole molto per accorgersi la poca empatia che l'albino prova verso i felini e, in determinate situazioni, anche verso gli umani stessi. Fortunatamente la situazione si risolve praticamente subito e il discorso finisce con qualche piccolo consiglio del Genin che si spera aiutino Yukino a superare meglio l'esame pratico per diventare Genin.