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Le manette non quadrano

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con Sosachi, Yama

19:19 Yama:
  [Racket schiavista | Stanza reclusione] Tanzaku gai, luogo ignoto, giorno ignoto, il ronin si troverebbe ingabbiato in una sorta di discarica al momento schiavizzato da un racket locale che rapisce per strada chiunque coincida con la seguente descrizione, appartenenza ad un ceto basso, maendicante, orfano, la sua descrizione precisa, non da stupirsi infatti se si sia infiltrato nel posto come prigioniero infatti, dove come tale gode del numero più minimo di sospetti. Alla ricerca del Daymio Saito rapito dallo stesso gruppo il biondo si trova al momento in una stanza larga con illuminazione artificiale, probabilmente costituita da una lampadina o poco più, non ci sono finestre non si direbbe trovarsi una via di fuga ecetto una porta blindata che non lascia intravedere granche al di fuori il nulla totale. Il tinto al momento con capelli neri, potrebbe infatti contare su una quindicina di persone per sfondarla, ma è già se alcuni di questi siano svegli e non drogati, in stato pietoso è difficile farsi alleanze, le uniche vengono per lui dall’esterno, due Jonin anbu nell’ombra chissà dove che ne costituiscono l’unica difesa e probabilmente Hiashi che dovrebbe controllarlo a distanza col byakugan, pur sempre se presente nei pressi della sede (?). L’unico progresso del chunin attraverso non poco stretching dovrebbe al massimo essere l’esser riusciti a portarsi le manette anti chakra da dietro ad avanti di cui è l’unico ad esserne provvisto, non ha armi con se si direbbe anzi quasi nudo quasi con ogni tatuaggio in vista, l’unico abito che indossa è uno straccio bianco da sala operatoria reciclato dall’ospedale, una veste ampia dal collo fino alle ginocchia con alcune macche di sangue ancora in vista a chiunque lo possa vedere < inizia a venire una fame > camminando avanti e indietro controlla la presenza di eventuali oggetti sottili lui particolarmente mancanti, lo stomaco brontola mentre lo sguardo rimane sulla porta per eventuali aggiornamenti esterni, se non addirittura per i suoi peggio guai.

19:27 Sosachi:
  [Tanzaku] E' alla ricerca di un aiuto ancora per la missione per eliminare definitivamente la Juzuochi, sa che sono pochi 4 ninja e soprattutto se il nemico è davvero troppo forte per loro tre, il cui grado massimo è chunin. Fatto sta che potrebbe servire carne da macello e per questo ha deciso di recarsi presso la zona dei vicoli del Tanzaku dove la Yakuza aveva una sorta di carcere dove tratteneva degli schiavi. Ha bisogno di vedere se vi siano eventualmente ninja rinchiusi o comunque gente che avesse voglia di prestarsi in questa "vicenda". Non sa che cosa possa trovare e sinceramente pensa che sia una ricerca a vuoto, visto che il luogo è governato dal racket degli schiavisti e generalmente la gente che c'è sarebbe ben poco affidabile per questa cosa. Un giro però potrebbe servire, magari anche per fare due parole. Indossa la solita cappa scura che viene portata su un completo scuro completato da scarpe nere. Il cappuccio è portato sulla testa del giovane, così da coprire quella che è la faccia del giovane Doku: non vuole farsi riconoscere dai carcerati. Arrivato davanti all'edificio noterebbe due figure, due guardie del corpo. Ad esse mostrerebbe il segno distintivo della Yakuza che gli permetterebbe di entrare dentro il complesso. < Uhm, vediamo un po'. > Si affaccerebbe alle porte blindate notando soltanto delle figure magre, smunte, prive di energia ed illuminate da una luce artificiale: lampadine al neon anche un po' tremolanti. < Che bello. > Sorride. Guarda all'interno e vede celle con 15/20 persone ammassate come delle bestie dentro. Chiede ad uno dei carcerieri < Ma questi sarebbero? > Chiede e gli viene fornita indicazione sul fatto che siano appunto orfani, catturati come schiavi e gestiti dal racket. < Bene, mi faccio un giro. Magari al capo serve carne da macello > Sogghigna piano piano fino ad avvicinarsi alla porta della cella di Yama. Nota una figura, quella del moro, l'unico ad avere delle manette. < Scusa .. > Si riavvicina ad uno dei carcerieri < .. quello ha le manette perchè? > E gli viene fatta menzione del fatto che sono manette anti chakra. Detto questo potrebbe essere utile farci due parole. Però, prima sarebbe meglio avere a disposizione del chakra. Quindi, mani che andrebbero a comporre il sigillo della capra all'altezza del plesso solare. Mente che spazia e si va a concentrare immaginando due energie: mente e corpo. Come due sfere andrebbe ad immaginarle all'altezza dello stomaco e con concentrazione e forza andrebbe a farle collidere per polimerizzarle e dare origine al chakra. Se ci fosse riuscito avrebbe a disposizione il suo chakra. [chakra on(?)]

19:49 Yama:
  [Racket schiavista | Stanza reclusione] All’interno della stanza sovraffollata del racket il tinto non si direbbe particolarmente spiccare in gran che in realtà, se non per manette anti chakra ai polsi e quindi alquanto difficile dal liberarsi. Al momento più paziente non si direbbe cercare di liberarsi dalle stesse, non per morire o finire drogato come la gente che lo circonda, non mentre la stessa porta blindata si apre mostrando un tipo da lui irriconoscibile e vestito in cappa < uhm, una divisa diversa > si beh una cappa ben diversa dai malvienti che l’hanno caturatto e che tutt’ora si direbbe detenerlo < ragazzi spazio > il falso moro per pura educazione e previdenza lascerebbe che siano gli Yakuza a spiegare sospetti, nel mentre lui si chinerebbe e mostrerebbe nulla più che una voce già mostrato allo Yaukuza in passato, in pieno periodo di guerra civile. Sussurrando non si dirige neanche direttamente allo stesso suggerisce ai suoi momentanei compagni di spostarsi al momento, il minimo necessario che possa servire per evitare rogne, che gli sia di lezione a fidarsi di una delle schiaviste e delle soffiate sul luogo, la stessa Velluto rapitrice del Daymio in persona sembrerebbe avere tirato un altro tiro mancino al falso moro, chissà se non sia stata lei a rivelare l’aspetto somatico ai carcerieri, sia di fatto che il giovane ninja se si trova con manette anti chakra sia stato sospettato se non riconosciuto come tale.

19:52 Sosachi:
  [Tanzaku] Una volta impastato il chakra sarebbe quindi pronto ad entrare. Chi è quella figura? E' un ninja, dato il tipo di manetta che gli è stato messo ai polsi. Vuole farci due parole, anche per capire bene che cosa stia succedendo. < Senti, avete una sala interrogatori? Vorrei fare due chiacchiere. Il boss mi ha chiesto di cercare aiuto e magari potremmo stringere patti. > Si riferisce al capo Jinto che, a capo della Yakuza, dovrebbe essere la voce più grossa dell'intera organizzazione. La guardia afferma che, effettivamente, vi è una stanza destinata a questo tipo di compiti. Sosachi quindi andrebbe a recepire il messaggio della guardia che afferma esistere una stanza destinata agli interrogatori, sebbene non sia altro che una stanza con un tavolo ed una porta blindata, ma è tutto quello che gli servirebbe. La cosa che però è da comprendere è: perchè mai si trova dentro quella gabbia? Se fosse un nemico della Yakuza cercare di stringere dei patti sarebbe inutile e controproducente, ma deve provare. Al massimo lo fa ricacciare dentro la gabbia ed amici come prima. Per maggiore sicurezza andrebbe ad inviare un quantitativo di chakra alle ghiandole salivari così da permettere al flusso energetico di bagnarsi con le tossine del suo veleno. In questo modo il chakra verrebbe così contaminato dal veleno che comincerebbe a scorrere nel suo sistema linfatico, donandogli un'arma silenziosa e pericolosa allo stesso tempo. Chiude la porta della cella così da poter parlare solo con i colleghi. < Ditegli che lo vogliamo interrogare. Portatelo in due o tre per sicurezza, non fate uscire gli altri e soprattutto non fate il mio nome. Ditegli che alcuni .. > Muove la destra in aria < .. dei piani alti, vuole fargli due domande. Siate vaghi. > Una volta dette queste parole andrebbe a dirigersi verso la famosa stanza. Apre la porta e noterebbe immediatamente due sedie, una per lato e subito prenderebbe posto in quella che guarda la porta. Attende che da un momento all'altro arrivino a portargli il detenuto. [chakra on][arte del veleno 1]

20:07 Yama:
  [Racket schiavista | Stanza reclusione] Si può dire che il falso moro si sia prevenuto per la sua reclusione in fin dei conti, se il senjuu abbia usato la sua stessa detenzione per dar meno nell’occhio esiste un motivo, quel che più si avvicina ad un addestramento nell’uso delle torture stesse. Privato del suo chakra, ma non del suo udito, sente quanto sta per succedere già in anticipo ormai < ragazzi non fate cavolate > farebbe si di far spazio nella stanza affollata per poi attendere chi sfortunatamente per lui venuto a prelevarlo, nella situazione in cui si trova e già abbastanza collaborativo in due si direbbero bastare una volta giunti < ci si rivede > i due fratelli che l’hanno rapito sembrerebbero, che una volta entrati non solo sembrerebbero vaghi sulle informazioni ma lo guarderebbero anche dir poco male < ok, ok vengo > il ronin che per orientarsi ha bisogno anche di uscire dalla sua stessa camera seguirebbe i due senza obbiezzioni, scortato ai fianchi dall’uno e l’altro fino a destinazione torture, una volta giunto aspetterebbe in piedi istruzioni da parte degli Yakuza stessi, o strattoni veri e propri per loro eventuali comodi si intende.

20:10 Sosachi:
  [Tanzaku] Una volta preso posto attenderebbe che l'altro arrivi. La cappa viene mantenuta sul capo per non lasciarsi vedere in volto se non la bocca ed il mento. Anche perchè, essendo seduto manterrebbe la testa china ma gli occhi fissi sul biondo tinto che da lì a poco sarebbe magari arrivato. Bene, arriva. Sente la porta aprirsi e vede le figure amiche ed il ragazzo arrivare. Lo vede magro < Accomodati > Dice indicando la sedia con la mano. < Posso sapere come ti chiami? Ah! Lasciateci soli, non vi preoccupate > Direbbe e nel momento in cui quelli se ne andrebbero comincerebbe a parlare con quel ragazzo che, effettivamente aveva già visto in passato ma che non ricorda < Il mio nome è Urami, con chi ho il piacere di parlare? > Chiede, sperando che gli dica il nome. < Hai fame? Vuoi che ti faccia portare qualche cosa da mangiare? > Nel caso in cui facesse cenno affermativo, si avvicinerebbe alla porta. < Ragazzi, portatemi due cose da mangiare, almeno non muore di fame. > Direbbe affacciandosi alla grata della blindata e tenendo d'occhio il ragazzo. Una volta terminato il discorso si avvicina nuovamente alla sua sedia. < come mai sei qui? Sei un orfano? > Chiede, d'altronde quella era la denominazione e la descrizione datagli dai colleghi schiavisti che prima lo avevano fatto entrare nel complesso. Vuole sentire le sue parole, sentire cosa ha da dire in merito e soprattutto capire che cosa dica: se mente o meno. Non menziona le manette anti-chakra, fa finta di non averle notate e vuole capire che cosa ha da dire Yama e cercare anche di delineare la sua posizione e la sua visione relativamente alla Yakuza. [chakra on][arte del veleno 1]

20:32 Yama:
  [Racket schiavista | Stanza reclusione] Il biondo tinto di nero una volta arrivato nota il tipo incappucciato indicargli la sedia con una mano, ivi si siederebbe tenendo sotto controllo la stanza con un occhiata rapida che servirebbe in se a lui per farsi un idea del luogo, e vedere un’eventuale locazione di armi, chiavi o chissà altre stanze come la sua stessa. La cosa dovrebbe essere in se al quanto breve, e nel mentre andrebbe sendendosi si direbbe venire addirittura strattonato verso il basso da parte dei due aguzzini che al momento si direbbero tenerlo per le sue braccia < mi chiamo Hideo Kuromasu e-eh … > lo lascerebbero presentarsi in pace solamente a detta del genin, stesso a cui andrebbe a confermare nulla più che la sua passata copertura < volevo dire Hideo Kuromasu, signore …. Mi scusi > e con cui per un passaggio di sorveglianti da una parte all’altra andrebbe correggendosi timorosamente come chiunque farebbe nella determinata situazione, molte sono le voci su quanto possa accadere a fare innervosire la Yakuza nel momento sbagliato infondo. Immobile per evitare somministrazione immediata di droghe il verosimile verrebbe iniziato ad essere detto fin da subito, chissà se infatti non si guadagni per se un po di cibo < ecco mi sono sparso a lungo come lavoratore, come mendicante, come persona adulta con un documento falso, ma sarei anche orfano si, scappai da Kusa tempo fa per evitare di finire in orfanotrofio ma sembra sia finito da una prigione all’altra > per il momento sembra verosimile ciò che dice ovviamente, abituato a non far trapelare non sembra ne calmo ne in realtà troppo agitato, cerca di simulare reazioni viste in sala interrogatori come da un altro samurai fatto tempo prima sotto i suoi stessi occhi. [capacità speciale KK: Sangue freddo]

20:55 Sosachi:
  [Tanzaku] Sente le parole di Yama e subito sorride, cerca di farlo sentire a "casa", per quanto possa sentirsi a casa in un luogo del genere. La stanza è pressochè vuota. < Aspetta > Si alza e si avvicina alla porta prendendo giusto un tozzo di pane con una bottiglia di vetro di acqua ed un bicchiere < Tieni. > Posa il bicchiere, la bottiglia ed il pane da cui strapperebbe un pezzo che si mangerebbe. < Vedi? Non è avvelenato, puoi stare tranquillo *chomp* > direbbe masticando. < Allora .. Hideo. > Sente il nome e lo vede titubante, che sia una parte? Diciamo che non ha capito la ripetizione del nome < Sisi, ho capito come ti chiami > Afferma per poi alzarsi dalla sedia e camminando su e giù per la stanza. Il passo è lento e cadenzato e la testa bassa che fissa il pavimento < Ho capito, sei di Kusa quindi. Ma .. > Sorride, l'unica cosa che potrebbe vedere è quel sorriso balenare dall'ombra della cappa < .. toglimi una curiosità. Quelle manette. > Un attimo di silenzio < Cosa trattengono? Un criminale? Un pericolo per la Yakuza? > Chiede, le manette anti-chakra, d'altronde non sono altro che una protezione per quella che è la stessa Yakuza che dovrebbe cautelarsi dalla presenza di pericolosi soggetti che si trovano all'interno delle varie celle del complesso. Quello che vuole capire è se effettivamente sia una minaccia o una semplice cautela. Il fatto che sia l'unico ad avere le manette anti-chakra gli fanno pensare che possa essere "speciale" e che, effettivamente, possa essere un ninja, non un lavoratore o mendicante. D'altronde sono diverse le spiegazioni date al Doku < Quelle sono manette anti-chakra, no? > Chiede, vuole capire chi ha davanti effettivamente [chakra on][arte del veleno]

21:17 Yama:
  [tanzaku] Eh, “casa” come se avesse mai posseduto nulla del genere, in fin dei conti lui si è infiltrato tramite cattura perché il comportamento è naturale < uh? > dopo aver osservato con attenzione il cibo le mani andrebbero rapide ad afferrare quanto offerto infatti, la fame differentemente dall’imitazione di un timore da interrogatorio è cosa ben più che vera, con tanto di rumori da parte dello stomaco e mancanza di maniere una volta avvicinato il pane alla bocca, che letteralmente verrebbe divorato come non ci fosse un domani < ittadakimasu,…. Ah anam, gnam > non come un ninja, non come un samurai, ma come ogni orfano affamato che si rispetti. La ripetizione del nome si direbbe essere servita più a non farsi ammazzare si direbbe, viene quasi trascurata col pane in bocca, verrebbe ripresa in maniera più popolana però < ripetuto per aggiungere il signore, quei due sono dal veleno facile > quasi riferendo la scusa ai suoi stessi rapitori, quando tuttavia la domanda sulle manette viene fatta il biondo rende per breve tempo il volto più serio, e poi di nuovo agitato sorridente < ah, e domandi a me? non ne ho idea > inizialmente per tenere fede alla copertura da tempo usata in rivoluzione il biondo usa una scusa delle solite < sarà per via dell’accademia, ho imparato a impastare il chakra e qualche tecnica tra le file della ribellione, neanche arrivo al copri fronte che finisco qua dentro > ha dubbi seri che la cosa funzioni ovviamente, ma inizialmente il falso moro si spaccia per un deshi, un paio di manette anti chakra può essere giustificato anche a chi appena sa usarlo infondo, no? [sangue freddo]

21:27 Sosachi:
  [Tanzaku] Il punto è che Yama, alias Hideo, non la racconta giusta. Sarà anche un semplice genin, ma è un membro della Yakuza, conosce leggermente come avvengono queste cose e le manette anti-chakra sono un mezzo per bloccare il chakra, appunto, in quanto il catturato potrebbe essere un pericolo. Non ha senso raccontare troppe menzogne, per uno che le menzogne sono il suo pane quotidiano. Hideo non la racconta giusta e la storia delle manette lo incuriosisce e vuole cercare di capire che parte stesse interpretando il moro. < Ah. Non essere troppo formale con me. E loro non sono dal veleno facile .. se non glielo dico io. > Lo guarda mangiare con gusto. Poi sente la storia della sua reclusione < Beh, capisco. Sarà sicuramente così. Un allievo è sicuramente una minaccia per dei ninja esperti .. > E' una storia che regge poco: un deshi cosa può conoscere? Qualche tecnica così? Si, diciamo che sarebbe poco furba come trovata. Anche se avesse appreso qualche tecnica, essendo un allievo, comunque, avrebbe potuto fare ben poco. La situazione era diversa. < Capisco. Avresti potuto farli fuori con le tue mirabolanti tecniche. > Sorride < Ma, una cosa non mi quadra. Normalmente un ninja, sebbene orfano, avendo iniziato un percorso accademico dovrebbe essere comunque considerato autosufficiente no? > Un ragionamento normale: quanti ninja che conosce sono orfani? Eppure la Yakuza non li ha mai cercati < Conosco un sacco di ninja, orfani, che non sono qua dentro. Cosa hai fatto per far adirare questi tizi qua? > Chiede indicando i due carcerieri che stanno al di fuori della porta < Ma, ascolta. Quanto vale per te la libertà? > Chiede, forse si entra nel vivo? < La Yakuza per te cosa rappresenta? Parla liberamente, non mordo e nemmeno loro. > Sorride. [chakra on][arte del veleno 1]

22:02 Yama:
  [tanzaku] Non è strano per lui che la cosa per lo Yakuza non funzioni, sotto certi sensi si direbbe non volersi fare liberare da uno Yakuza al momento, la cosa può risultare ai vari sospetti evidentemente, un po di verità necessità al senjuu ma viene dosata man mano con le gocce < un allievo che si è finto genin durante la ribellione, che si è infiltrato nella Juzuoichi per dirne una, mi sono fatto aiutare da un certo ninja di Konoha, se non erro Yama Senjuu > verità vuole che si sia veramente infiltrato tra i samurai, menzogna voglia che si sia fatto aiutare, ma ecco, in fin dei conti si sta spargendo per un deshi < ero con lui ed ho informazioni, ti ricordi quello che ha fatto saltare la loro armeria? Dimmi un po Yakuza, quei samurai vanno ancora a chiedere il pizzo al posto vostro? > verità voglia che abbia informazioni, menzogna vuol che sia altri, ma da quanto domandato in seguito a domandar conferma si direbbe conoscere gli ex mercenari alquanto bene, da questo punto di vista il falso moro prova ad usare indirettamente nulla più che la fama di se stesso < magari sono creduto una sua sorta di suo allievo, magari mi credono una sorta di genin, non lo so > probabile che venga smentito a fine interrogatorio forse, ma fin quando solo col doku ci prova < e comunque sono sempre stato considerato inutile per una missione, spiacente > prova ad utilizzare luoghi comuni per cavarsela e non solo, ricorrere a vizi già conosciuti dei samurai visti nel tanzaku, prima del suo stesso rapimento. Quanto riguardi il valore della libertà molto vaga si direbbe invece la risposta < in che senso scusa? Un vero lavoro vuoi dire che me lo trovi? Va bene anche se pulisco ‘sto schifo > non risponde in se esattamente su quanto vorrebbe, ma fare da spazzino nel luogo da esplorare in se potrebbe essergli comodo < la yakuza ? non ci ho mai pensato in realtà, sono venuto qui senza pensare, gente da non sfidare? A me hanno sempre detto questo, oh, e degli aguzzini e schiavisti senza cuore, se sono qui ne sono la prova vivente, e dire che tempo fa io elemosinavo e basta per strada > sulla yakuza in se dice quanto ritenuto più vero che gli venga in mente piuttosto, certo, omettendo il dettaglio che gli piacerebbe fare evadere un Daymio dal luogo magari. [sangue freddo]

14:37 Sosachi:
  [Tanzaku] In effetti la storia di Yama non regge, e le manette anti-chakra .. quelle erano l'elemento più importante. Sicuramente deve mantenere l'anonimato, non in termini di nome e cognome, ma di motivo per cui si trova lì. Chiaramente dire che era un tentativo per infiltrarsi nella Yakuza e sgominarla dall'interno non era la cosa più furba e saggia, chiaramente. Sicuramente, però, il fatto che racconti cose false lo fa insospettire ancora di più, tanto da chiedersi chi effettivamente sia. Nelle fila dei ribelli c'era gente, per carità, ma anche lui era nelle fila dei ribelli, anzi, era un doppiogiochista per conto di Kimi e conosceva anche qualche filo-governativo. Dalle risposte di Yama cercherebbe di capire qualche cosa e soprattutto come orientare il discorso. Era venuto lì per arruolare qualche personaggio particolare e l'unico sarebbe il moro, ma se fosse visto come una minaccia per la sua Famiglia, togliergli le manette avrebbe rappresentato un problema serio. < Ah! Yama Senjuu, una volta ho dovuto cercare quel tipetto. > Sorride, e il ragazzo moro potrebbe vedere comparire dal cappuccio quel sorriso freddo e malizioso. < Mi piace il tuo modo di fare, nonostante tu sia seduto qua, circondato da guardie e soprattutto con il chakra bloccato ti permetti anche di fare dell'ironia. La Juzuochi non sarà più un problema, ci siamo presi cura di loro a sufficienza. E la loro armeria? L'hai fatta saltare? Bravi. > Poi sente ulteriori scuse del giovane moro < se fossi suo allievo sarebbe già venuto a reclamarti. Che sensei sarebbe se lasciasse girovagare da solo il suo allievo per le vie del Tanzaku? Uno sprovveduto, anche i bambini sanno che queste zone sono malfamate. Ad ogni modo no, non pulirai nulla. E mi sa che non mi servirai a molto, pensavo fossi più forte di un semplice genin, anzi, un allievo. Poi con quelle manette cosa potresti pulire? > Sorride. Pulire? E magari anche un lascia-passare per girovagare nella base? Si alza dalla sedia dandogli le spalle < Non so perchè tu sia qui dentro, ma sappi che prima o poi lo scopriremo. > Non sono sprovveduti alla Yakuza e sicuramente uno come Ryuuma si divertirebbe un sacco a fare un interrogatorio a Yama, conoscendolo. < Mi sa che non fai al caso mio. Troppo sbruffone, troppo sicuro dei tuoi mezzi, anche se sei un inutile genin. > Lo provoca, anche se ha sangue freddo e controllo è pur sempre umano. [chakra on][arte del veleno]

15:11 Yama:
  [tanzaku] Sicurezza nei propri mezzi? Ha il sangue freddo per seguire i suoi principi si potrebbe dire più che altro, anche se man mano nel proprio interrogatorio inizi leggermente a vacillare < Eh? Uno yakuza tra i campi, non ci sarebe da sorprendersi > quasi lui passa a roba secondaria per ovvi motivi, si intende deve trovare un modo di liberarsi dalle sue manette di trovare una mappa della base < ma in un modo o nell’altro anche io sono stato doppio giochista, se non ti fidi di me ti interesserà sapere che Imane Atake capo della sanguinaria Juzuoichi, porta sempre con se un’armatura nera appartenente alla cultura samurai, appartenente alla tradizioe del ferro, non lo ammetterà mai, negherà fino alla morte ma probabilmente è legato in manierà stessa ad una nazione di samurai ben più estesa e preparata all’attacco degli shinobi in genere, …. Se i tuoi vertici vogliono giungere alla fine delle loro azioni contro la Yakuza, portare i tuoi capi ad allearsi con i kage dell’alleanza potrebbe essere una scelta saggia > così come da un altro deve trovare oppositori ai capi di ferro e Juzuoichi, per trovare eventuali alleati futuri o sostituti che possano prendere posto al suo combattimento durante la sua stessa detenzione < ho anche una lunga ista di nomi che potrei fare di Juzuoichi, volendo anche gratis, la lista si fa un po più seria quando potrei nominare traditori, all’interno della Yakuza, si inenda ne conosco giusto un paio che potrebbe portare a farti rivalutare offerte di lavoro od altro > le due scorte in questo istante capiscono gli intenti ed all’istante lo circondano, iniziando a prelevare aghi anestettizzanti dalle loro stesse tasche. Perché lo fanno? Il biondo pur volendo potrebbe mettere il capo del racket contro la Yakuza stessa, in quanto speranzoso di trovare nulla più che samurai mercenari a sostituire gli attuali Yakuza ai suoi ordini < io troppo sicuro di me? Genin? Baka, un traditore della tua organizzazione potrebbe trovarsi proprio in questa stessa struttura > due dei quali punterebbero alla sua nuca < TSCH > ed inizierebbero a far circolare la sostanza iniettata nulla più che nel suo stesso rapimento < eh, ci …. Si …. Ved-e > facendogli man mano perdere coscienza e mettendo in evidenza un insabbiamento in piena regola. La domanda che potrebbe giungere spontanea prima della fine dell’interrogatorio è se non avesse tirato fuori tale denuncia lo avrebbero fatto comunque?

15:30 Sosachi:
  [Tanzaku] Avrebbe voglia di dargli un assaggio del suo veleno, ma sarebbe troppo facile infliggergli dolore senza che lui possa opporsi, quindi si controlla. Lo guarda dall'alto verso il basso mentre l'altro è seduto. < Una volta anche io ero spocchioso così tanto da permettermi di essere arrogante con le persone con cui avevo a che fare e sono finito male. Ma questo mi ha temprato e mi ha fatto capire che spesso la lingua fa brutti scherzi. Qua te la possono anche tagliare. > Sorride, adesso ha proprio voglia di fare qualche cosa, ma forse farebbe meglio a controllarsi. < E' bello come nella tua situazione tu riesca a fare dell'ironia e a prenderti certe libertà. > Poi comincia a sentire certe cose relativamente al capo della Juzuochi. < E' interessante quello che stai dicendo ed è anche interessante che tu lo dica ora. La Juzuochi deve essere annientata, questo ti basti sapere. Sappiamo dei loro collegamenti con il mondo dei samurai e sappiamo tutto quanto. Non c'è bisogno che ci spieghi come fare, anche perchè bisogna considerare equilibri molto più sottili di questi che vanno al di là delle conoscenze di uno straccione. > Poi parla di tradimenti all'interno della stessa Yakuza < Non ti preoccupare, è in atto una ristrutturazione dell'intera Yakuza .. > Poi vedrebbe muoversi alcuni dei vari carcerieri tirare fuori degli aghi con anestetizzanti che colpiscono il ragazzo. < Che c***o state facendo stupidi idioti? > Detto questo si avvicinerebbe ad uno di loro con lo sguardo arrabbiato. Scatterebbe contro uno di loro prendendolo per il bavero della sua veste. Il cappuccio scende mostrando il volto del Doku ai vari personaggi ma non a Yama, ormai quasi svenuto. Lo prende per il colletto e guarda il tizio < Ti va bene che non voglio morti e feriti qua dentro. Altrimenti saresti già all'oltretomba, stupido! Jinto sarà molto contento di avere la vostra testa. > Direbbe mollando collo di quello che aveva appena preso, non prima di aver fatto fluire un quantitativo di chakra dalle mani. Digrigna i denti, ma deve rimanere lucido. Prima che il chakra passi dalle mani al corpo dell'altro lo interrompe. Dunque si avvicinerebbe a Yama. Con le leve inferiori andrebbe a posare tutto il suo peso flettendo i quadricipiti, andrebbe a caricarsi il corpo del ragazzo addormentato sulle spalle conducendolo alla sua cella. La farebbe aprire e la poggerebbe a terra. C'è del marcio nella Yakuza dopo la scomparsa di Kurako, toccherà a Jinto ed al trio Sosachi, Shiro e Ryuuma sistemare le cose. [end]

Giornata nera per Yama che si incontra nulla più che con Sosachi all'interno della struttura schiavista, intravisto con le manette ovviamente il rapporto si trasforma a breve di "prigioniero" e "secondino", considerato che lo yakuza provi ad interrogare inutilmente il senjuu alla ricerca di informazioni che possano dar spiegazioni sulle anti-chakra.