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Sentite scuse

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con Yurashin, Raido

Attendere fato

La luna è oramai calata su quel di Sunagakure, il freddo del deserto è ancora più distruttivo che mai. Il vento soffia gelato su tutte le terre, la popolazione ed è per questo motivo che la gente resta in casa ma non tutti. Un paio di shinobi sono diretti alla magione del Kage, ovvero Yurashin e Thoki anche se non sono soli, sono scortati da una squadra di 4 Jonin di, 2 di Kusagakure e 2 di Sunagakure in modo tale che, se dovessero fare azioni avventate troverebbero pane per i loro denti. Il gruppo si trova praticamente ai piedi della magione, dinanzi alla porta mentre ricevono il permesso per entrare salvo fermarsi quasi subito<Davanti al Kage non osate fare sciocchezze, lui è indulgente, noi no>va a dire un ninja di Suna a entrambi per poi passare la parola a quello di Kusa<Attenti a non portare altri problemi a Kusa più di quanto non avete già fatto>rammenta la loro condizione per poi cominciare a salire le scale in direzione dell'ufficio del Kazekage. Arrivati davanti all'ufficio bussano un paio di volte per poi ricevere un "avanti" proprio dal Kage al suo interno. La stanza presenta pareti di un colore giallo oro, colore della sabbia, una grande vetrata a ricoprire la parete frontale con la scrivani posta davanti; un paio di piante ai lati della stanza mentre il Kage si trova seduto sulla sedia dietro la suddetta scrivania in attesa dell'entrata dei due giovani ragazzi, naturalmente li attende. [Ambient][Chakra off]

21:31 Utente anonimo:
  [Magione del Kazekage] Il giorno tanto atteso e temuto è finalmente giunto ordunque il Sabaku ,così come lo Yoton, sarebbe ora in cammino lungo le fredde strade di Sunagakure, l'aria è gelida per via del periodo dell'anno e per via dell'ormai scomparsa del sole che lasciando spazio ad una serena nottata lascerebbe spazio anche ad un freddo estremamente pungente ma quanto meno familiare questa volta per Thoki; Lo sguardo del Sabak è freddo come suo solito ma un qualcosa sembrerebbe evidenziare anche una specie di calma o comunque una serenità maggiore rispetto al solito, forse l'aria di casa lo allieta più di quanto si possa immaginare o chissà forse ha accolto il suo fallimento dopo le parole di Raido, be impossibile da dire al momento dunque il cammino procederebbe tranquillo sino a che le sei figure non si ritrovino innanzi alla magione del Kazekage stesso e li per la prima volta uno degli shinobi di guardi e appartenenti a Suna prenderebbe parola trovando così risposta da parte dello Special Jonin <Non credevo che la mia assenza da Suna potesse cancellare anche il mio ricordo Signore, in ogni caso non si deve preoccupare non vi saranno problemi innanzi al sommo Kazekage e mi aspetto il medesimo comportamento anche da te Yurashin> commenterebbe dunque l'uomo senza muover lo sguardo dall'edificio che ora li sovrasta rispondendo dunque direttamente allo shinobi di Kusa <Farò il possibile per seguir le sue direttive Jonin-san> si infondo quello era il suo modo di comportarsi e di agire e di certo non sarà oggi il giorno in cui verrà a meno a tali metodi comportamentali; In ogni caso la magione verrebbe presto penetrata il passo continuo condurrebbe gli shinobi innanzi alle stanze ove ora presenzierebbe il Kazekage in persona, pochi gli istanti di attesa prima di ricever conferma di poter entrare ed ecco che la porta verrebbe aperta la figura della carica massima del villaggio innanzi a loro, seduto con magnificenza sulla sua sedia; Pochi i passi che Thoki porterebbe in avanti, giusto per entrare nella stanza, prima di andar ad inginocchiarsi come un cavaliere innanzi al proprio imperatore, <Kazekage-sama> solo questo direbbe dunque null'altra parola verrebbe osata verso quell'uomo che ora non sarebbe più a vista visto che il capo punterebbe verso il suolo. Il giovane al momento indosserebbe il suo classico vestiario composto da una maglietta scollata a maniche lunghe di color blu, una giacca blu a maniche lunghe con alcuni decori color oro, pantaloni del medesimo tema della giacca e per finire ai piedi un semplice paio di sandali a collo alto; nesuna fascia ne giara per il giovane visto che sarebbe al momento privo di titolo e lavoro.

21:35 Yurashin:
  [Magione] Passi lenti, in una scansione ritmica pur sempre regolare: un automa che lentamente macinerebbe metri su metri, ponendo il proprio sguardo, argentato, dinanzi a sé. Non prenderebbe parola alcuna, sigillando le proprie palpebre in quanto cosciente che saranno aperte da lì a poco, in quanto sono stato scortati fino al palazzo della massima autorità del luogo. Avrebbe già consegnato il risarcimento in monete, sopportato d'esser spogliato della propria nomina per un intervallo di tempo ed ora rimarrebbe l'ultimo requisito, per chiudere la situazione. Un incontro che sicuramente non sarà piacevole, per un individuo orgoglioso come il figlio di Kiri. Lui, sempre predisposto alla perfezione e riuscendo ad evitare sempre il fallimento, in un modo così clamoroso. Eppure sarebbe lì e dunque non farebbe altro che prendersi carico delle proprie responsabilità e scorrerebbe su quelle scale, fino a ritrovarsi dinanzi alla porta dell'ufficio. Non commenterebbe a riguardo le voci espresse dai Shinobi con loro, preferendo concentrarsi totalmente su quell'incontro, in cui dovrà inoltrare le proprie scuse. Il vestiario intanto si comporrebbe da un semplice Haori e pantalone nero, tagliato da quell'obi blu, a cingergli la vita. Nessun'arma, nessun flusso energetico all'interno di sé. Non proverebbe resistenza alcuna, ma accompagnerebbe semplicemente quel moto, quello scorrere dei tempi e degli eventi, rimanendo come un semplice spettatore ed intervenire solo quando richiesto. Pochi passi ad essere impressi all'interno della stanza, la tanto ambita, per poi piegare lentamente le proprie gambe, a cadere in modo quanto più elegante possibile, calando il capo a sufficienza, per eseguire un profondo inchino che non avrebbe termine, rimanendo fisso ad osservare il pavimento. <Kazekage-Sama.> Un sussurro, udibile, che dovrebbe far avvertire quella tipica tonalità di un Kiriano, quasi atona e senza sfumatura alcuna. Palpebre che andrebbero dunque socchiuse per qualche secondo, lungo ed estenuante, prima che vengano nuovamente riaperti, in attesa di ricevere una parola, sempre se vi sia, per poter tornare in posizione eretta. Non potrebbe aggravare la situazione, non sarebbe sua intenzione, dopotutto.

I due ragazzi entrano, la mano del Kage si alza impedendo ai Jonin di entrare con loro e intimandogli di lasciarli soli. Così fanno. Le porte vengono chiuse mentre i ragazzi si esibiscono in un profondo inchino, chi più, chi mano lo fanno tutti e due. Gaamon li osserva in silenzio senza emettere parola, le mani unite e poste sotto il mento mentre il cappello blu, segno del proprio ruolo, viene tenuto sopra il capo con fierezza per aver raggiunto quella carica. Il tempo scorre e non accenna a volerli far alzare dall'attuale posizione; i minuti passano con una lentezza disarmante e la tensione aumenta, almeno per i due shinobi che non sanno cosa aspettarsi<Sapete cosa penso?>comincia a parlare all'improvviso, parla con voce bassa, senza rabbia, senza furia ma nella tranquillità più totale ed è forse queste che deve spaventare<Penso che siate due stupidi, che non sappiate fare il vostro lavoro, che vi complicate la vita e che avete privato Kusa e Suna di una fortuna inestimabile>vi sta facendo il cazziatone in pratica, siete due bimbi cattivi. La mano si posa su un paio di fascicoli che portano, rispettivamente, i nomi dei due ninja sotto esame<Yurashin Yoton, non è la prima missione che fallisci da quello che leggo>il fascicolo del kiriano viene aperto e subito richiuso per passare a quello dello special<Thoki Sabaku, questa è la prima missione che fallisci invece>e anche il suo viene chiuso all'istante<Cosa avete da dire in proposito?>domanda legittima, ora parlate. [Ambient]

22:00 Utente anonimo:
  [Magione del Kazekage] Il silenzio è quasi totale all'interno della stanza del Kazekage, Thoki permane nel suo inchino silenzioso e apparentemente tranquillo o per lo meno serio nel volto, a tradirlo e a mostrare parte del suo nervosismo però sarebbero la muscolatura tesa e rigida più del normale e il respiro lievemente più veloce del solito per il Sabaku che in ogni cosa rimarrebbe immobile e silente sino al parlare del Sabaku a capo del villaggio; Parole calme quelle dell'uomo ma non certo felici, come ci si poteva aspettare d'altronde visto l'enorme e pesante fallimento dei due Shinobi; La mente dello shinobi è lucida al momento e sente gravare su di se il peso di quella ramanzina neanche troppo sgrava almeno nel linguaggio ma ecco che forse la cosa peggiore ora verrebbe loro chiesta, infatti ciò che ora dovrebbe dare il Sabaku e così lo Yoton sarebbero delle spiegazioni ma che spiegazione poteva mai dare? <E' solo colpa mia Kazekage-sama, come shinobi di grado più elevato al momento della missione avrei dovuto ponderare meglio le problematiche date dalla pioggia di quel giorno e mi sarei dovuto occupare in prima persona della protezione dell'inestimabile Giara del Sommo Gaara, ma così non è stato ho subordinato tale compito ad un ninja ancora in fase di crescita e ho peccato nel guidarlo come si conveniva, mi assumo ogni responsabilità del fallimento e accetterò senza discussione alcuna qualunque altra punizione voi riteniate più giusta> con queste parole si congederebbe l'uomo, assumendosi la piena responsabilità dei fatti proprio come fece con Raido quando ancora era in ospedale.

master a cena

22:41 Yurashin:
  [Magione] Il silenzio che sosterebbe in quella stanza, ove rimangono i due Shinobi ed il Kazekage, farebbe aumentare la tensione. Un clima difficile da gestire e quel capo inclinato, diretto verso il basso, non aiuterebbe affatto a digerire quel boccone fin troppo amaro. Non argomenterebbe, non per primo, lasciando che la voce del Sunese sorga prima delle proprie, attendendo che quest'ultimo termini prima d'avanzare parola. <E' la mia seconda missione su cui si pone il fallimento.> Sarebbe dura anche il sol esplicare quel fatto oggettivo, ma la volontà del giovane sembrerebbe concedergli la possibilità, la determinazione, nell'avanzare ugualmente un discorso. Non avrebbe intenzione di giustificarsi, di lasciar che il peso della loro sconfitta sia totalmente sullo special Jounin. <Come figlio di Kiri, sono stato educato affinché ogni missione vada a termine con successo.> Qualche istante in cui prenderebbe fiato: <Il fallimento non è contemplato.> Un sussurro che non farebbe altro che aggravare la sua situazione, in quanto non sarebbe la sua prima missione terminata con esito negativo. <Ma ho errato. Ho sbagliato ancora una volta e ho messo in pericolo chiunque mi fosse attorno, lasciando che il mio potere impattasse duramente con clima circostante.> Le scene sembrerebbero sfuggire nella propria mente, come se vivesse nuovamente quei secondi. <Non vi è nulla che io possa affermare per pulire tale onta.> Al suo popolo senza sbavatura, alla sua stirpe senza errore alcuno. Doveva essere come loro, doveva essere sopra di loro ed invece sarebbe decaduto. Infimo. <Chiedo...> Ed ecco le parole, le quali sembrerebbero bloccarsi in quella gola. <...Perdono.> Quasi tutto d'un fiato, come se volesse liberarsi di quel peso. Ma quell'emissione riuscirà a rimuovere il reale subbuglio che avverte nello stomaco?

Ascolta le parole di entrambi, l'appropriarsi delle colpe da parte di Thoki e il fare dispiaciuto di Yurashin il cui fallimento non viene contemplato da Kiri ma qui non siamo a Kiri, giusto? Questa è Suna e vigono le leggi del vento, non quelle della nebbia<Una punizione vuoi, eh?>domanda verso il Sabaku per poi voltarsi in direzione dello Yoton<E tu chiedi perdono...>riflette su ciò che i due hanno detto decidendo il da farsi, il seguirsi di questa conversazione eppure decisione non è mai stata tanto difficile da prendere, una decisione che mette in gioco il destino di due ragazzi, il loro futuro come ninja<Mi sono arrivati i rapporti delle missioni e le punizioni che vi hanno impartito. Sappiate che io ritengo tale punizioni inutili. Non sono 4 soldi che vi faranno capire la gravità di ciò che non avete fatto>si alza dalla sedia andando a osservare il panorama dalla finestra. Il vento soffia portandosi dietro la sabbia mentre le luci del villaggio illuminano questa notte fredda e desolata<Quella Giara serviva a rafforzare maggiormente l'alleanza con Kusa, a renderla più salda mentre voi avete reso vano questo tentativo e sapete come mai, il vostro danno, non ha influito>si volta a guardarli, lo sguardo è severo ma il tono di voce è ancora calmo e pacato<Perchè avete un Kage con un criterio e ha ben pensato di mandarvi qui. Thoki non ti sei comportato da special jonin e Yurashin tu non ti sei comportato da chunin>china il capo verso il basso pensando, osservando il pavimento<Mi chiedi una punizione...bene, cosa ne dite se proponessi all'Hasukage il vostro immediato degrado? Thoki a chunin e Yurashin a genin, allora?>domanda direttamente a loro due. [Ambient]

23:13 Utente anonimo:
  [Magione del Kazekage] Ascolta le parole di Yurashin senza muover alcun muscolo e allo stesso modo ascolta le parole del Kage che come fulmini andrebbero a colpire in pieno il Sabaku che impassibile continuerebbe nel mantener quell'inchino, gli occhi andrebbero a chiudersi per qualche istante nel sentir le sue parole, un istante lungo anni se non decenni, il respiro poteva quasi mancargli ora, perdere ciò che aveva tanto faticosamente guadagnato, tornare ad esser un semplice chunin quale disonore più grande poteva esserci? Be forse nessuno o forse esser degradato a genin o peggio ancora a Denshi ma questo ora non era il luogo adatto per piangersi addosso e dunque dopo un profondo respiro il Sabaku riprenderebbe la parola andando così a rispondere <Se questo è il Vostro volere accetterò tale decisione senza discussione alcuna> poche le parole dell'uomo che effettivamente non saprebbe che altro dire verso quella figura di alto spicco che non sembra proprio contenta del fallimento del duo.

23:26 Yurashin:
  [Magione] Ode quelle parole, voce del Kazekage mentre questo sarebbe intento a spiegare ai due il motivo per il quale quella reliqua fosse così importante, per l'alleanza tra Kusa e Suna. Ed ecco che, oltre come Shinobi, il Chuunin si sentirebbe quasi sporco anche nel suo essere custode, in quanto dovrebbe essere un persecutore di quel patto e far in modo tale che ciò non vada ad incrinarsi per nessun motivo. Loro sarebbero lì, ancora ripiegati verso il pavimento, fissandolo ancora, senza aver modo di eseguire altro. Una punizione sembrerebbe essere l'idea per pagare il danno che hanno compiuto, come se qualcosa potesse davvero pulirli del loro peccato. Un oltraggio è un oltraggio e, per un Kiriano, nessuno potrà dimenticarsi di quelle due missioni fallite; qualcosa che porterà con sé fino alla propria morte. Sporco, sotto quel senso, e non potrà mai sciacquare via, nemmeno se avesse a disposizione acqua santa e pura, dalle fonti del proprio villaggio natio. E poi quella domanda, quel retrocedere di grado, che vorrebbe anche non argomentare realmente, lasciando la risposta vuota. Eppure potrebbe sembrare scortese da parte sua e dunque decide di schiudere labbra: <Sia fatta la sua volontà.> Terminerebbe in questo modo, senza aggiungere altro al momento.

Nessuno dei due si espone, nessuno replica ma lasciano che sia il Kazekage a decidere. Ode la risposta di Yurashin, il suo dire<Come in cielo così in terra>la voce è ancora pacata, la rabbia non fa parte del Kage quest'oggi<E poi conviene finire con "Amen" dico bene?>si prende gioco dei ragazzi recitando parte di preghiere occidentali ma ora bisogna prendere una decisione ed è la cosa più difficile da fare<Va bene, entrambi affronterete una missione ma non sarete in squadra bensì separati. Se anche in quella missione fallirete o non vi comporterete come il vostro grado comanda, significa che non siete ciò che rappresentate>la decisione è presa e non si torna indietro<Mi dispiace ma avete messo a rischio l'alleanza con Kusa e non posso tollerarlo, non dopo ciò che è successo con il consiglio>i ninja devono eseguire i loro compiti, devono essere perfetti e rompere la giara di Gaara è troppo anche per loro<Tornate al vostro villaggio, riposate; nel frattempo parlerò con il vostro Kage per decidere cosa farvi fare. Buonasera>e con questo congeda i due. Il loro destino è appeso a un filo, se falliranno ancora, tutto andrà in miseria e il loro futuro compromesso. [END]

I due ragazzi si dirigono dal Kazekage per chiedere scusa per le loro azioni ma quest'ultima reputa il fallimento della missione troppo grave per passarci sopra. Per questo motivo decide di accordarsi con Yukio per esaminare nuovamente i due ragazzi.

Note: semplice ambient ma da qui si decide il vostro futuro.
No exp.