Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Fiori, pasticcini, nomignoli e...

Free

0
0
con Raion, Kaori, Yumire

19:08 Yumire:
  [Quarto Cerchio] Ed ecco che si trova in giro per la città, in una delle viuzze che popolano il quarto cerchio del centro di Kusagakure. Indossa una maglietta a manica lunga, blu, un paio di leggins del medesimo colore con un leggero strappo sul ginocchio destro e un paio di scarpe nere, comode e pratiche, ai piedi. I capelli sono stati tagliati da qualche tempo e sono lasciati sciolti dietro la schiena. Si trova in una zona riparata, per poter impastare il Chakra senza alcun disturbo attorno a sé. Socchiuderebbe gli occhi e cercherebbe di portare le mani a congiungersi davanti al petto e prova così a ricreare il sigillo della capra. Proverebbe a estraniarsi dal mondo che la circonda, a occludere i suoi sensi da tutto ciò che possa recare disturbo. I rumori della gente che passerebbe poco lontano, il rumore della voce nella sua testa o il rumore di alcuni oggetti che tintinnano accanto al suo corpo. Tenterebbe di rimuovere momentaneamente i ricordi, le immagini inerenti al suo presente, al suo tempo recente, a ciò che si prefigge per il futuro. Solo dopo aver raggiunto questo primo traguardo, cercherebbe di visionare un ologramma del proprio corpo, dei punti focali del proprio fisico, della propria essenza. Ed è qui che proverebbe a ritrovare la sua forza fisica: tangibile, presente, concreta, a cui lei dona sempre un colore azzurro pastello. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica: intangibile, invisibile, astratta, a cui lei dona sempre un color bianco panna. Tenterebbe di fonderle insieme, di renderle un’unica realtà, di fare in modo che siano unite e mescolate tra loro. Ed è qui che dovrebbe raggiungere l’impasto di quella forza che l’accompagna sempre, spingendo ogni singolo particella in parti eque, in ogni angolo del corpo. Solo ora si guarderebbe un attimo intorno per potersi immettere nella folla, pronta a comprare qualcosa o a fare una semplice passeggiata. Vuole avere la mente sgombra almeno per un giorno, giusto per riordinare i pensieri. [Attivazione Chakra: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

19:14 Kaori:
 La pioggia dei giorni precedenti par decidere di lasciare spazio ad un clima più mite, questa sera; la brezza frizzante della notte va soffiando di tanto in tanto da est mentre un cielo buio trapunto di stelle va avvolgendo e oscurando le strade di Kusagakure. Raido è dovuto assentarsi dal suo fianco per svolgere degli incarichi inderogabili e che richiedevano la sua supervisione lasciandole dunque modo di girare per il centro cittadino al fine di poter osservare coi propri rarissimi occhi le condizioni del Villaggio. Strade, case e negozi son stati restaurati: sembra quasi non esserci più traccia dei danni causati dalla recente guerra e, sicuramente, la vita che anima le vie è assai diversa da quella avvistata al suo ultimo soggiorno. Avanza con passo lento, cadenzato per le strade del quarto cerchio dell'Erba notando l'estrema ed enorme differenza dal primo. Ha avuto modo di visitare il primo cerchio qualche sera prima quando Raido ha deciso di portarla a cena fuori in quel costosissimo ristorante dagli interni quasi regali. Una serata indimenticabile e bellissima che avrebbe portato nel cuore per sempre. Il chakra è attivo nel suo corpo, scorre vivo e vivace nel keirakukei affinando i suoi sensi sviluppati ed allenati; può quasi percepire il moto dei tre special jonin che la seguono a relativa distanza per la sua strada. Saltano di tetto in tetto tenendola d'occhio assicurandosi che sia sempre al sicuro sotto ordine dello stesso Oboro. Non le dà fastidio sebbene preferisca poter avere una maggior libertà; sa che loro sono lì per assicurarsi che non le accada nulla di male e cerca di essere riconoscente nei loro confronti. Indossa lei, questa sera, una sorta di camicetta di un viola pallido e smorto che la copre dal collo fino alla vita ed una cintura alta e grigio scuro ad avvolgerle i fianchi. Una tasca porta oggetti pende al fianco sinistro mentre un porta kunai e shuriken è legato attorno alla coscia destra. Sebbene sia lì quasi in visita trova sia sempre opportuno girare con delle protezioni con sé: la presenza di Raido al suo fianco non può permetterle d'abbassare la guardia. Dopotutto è pur sempre una kunoichi, mica una civile qualunque! Un paio di pantaloncini marrone scuro le coprono le cosce superiori per poi mostrare un po' di pelle scoperta e delle calze di un nero trasparente discendere dalle ginocchia fino ai piedi. Schinieri neri vanno a coprirla dalle rotule in giù offrendole protezione allo stesso modo dei vambracci attorno a gomiti e polsi. Il coprifronte della Foglia è ben legato attorno al collo mentre una giacca a doppio petto nera ricopre il busto al di sopra della camicetta e della cintura. Avanza tranquilla per la strada principale di quel cerchio fermandosi dinnanzi un fioraio. Osserva i vasi esposti fuori dall'entrata del locale, le sfumature ed i colori di quelle pianticelle colorate da cui sale un profumo gentile che pregna l'aria. Ama i fiori, le son sempre piaciuti, sebbene per un certo periodo li abbia amati ancor di più grazie all'incontro con Ren. Ren... da quanto tempo il pensiero non volava a lui, a quella maschera candida che tanto le si era avvicinata al cuore? Lo sguardo ricade involontariamente su una pianta di Shion esposta sotto i suoi occhi. I suoi petali candidi le ricordano quei loro incontri fugaci, quegli attimi che le avevano fatto tremare il cuore prima di conoscere Raido. Le labbra s'increspano appena in un sorriso ingentilito mentre le iridi permangono ferme su quei petali sottili. Lascia, semplicemente, che i pensieri vaghino nelle distese della memoria alla ricerca della di lui voce incerta, dei tratti del suo corpo, dei capelli bianchi. Si abbandona, per un istante soltanto, al dolce richiamo del passato. [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

19:30 Yumire:
  [Quarto Cerchio] E’ riuscita nel suo obiettivo primario, in ciò che voleva per sé stessa e per avere un maggiore controllo della situazione. Sorriso leggero che andrebbe a disegnarsi sulle labbra rosee e delicate, labbra che sanno di candore e che sanno della purezza dei ghiacci. Non richiamerebbe la propria innata, non ne sentirebbe bisogno e sa che comunque il ghiaccio è sempre parte di sé, parte di un’essenza complice per tutta la vita. Ha scoperto di quel Clan ormai da qualche tempo, maneggiando diverse tecniche e appurando diverse conoscenze. L’abilità dei sigilli, soprattutto, è stato un punto molto a favore, molto importante per la sua carriera di kunoichi di Kusa. E’ nativa di Kirigakure e un giorno è sicura di poterci tornare e di scoprire ogni singolo tratto delle proprie radici, della propria famiglia sterminata. La zia le ha occluso troppo per troppo tempo e sta scoprendo pian piano dettagli che nemmeno lei poteva immaginare. E’ entrata a far parte del corpo degli Anbu, come sua madre, sicura di poter riportare in alto il suo nome e il proprio, acquisito da poco. Si inoltra per le viuzze di quella zona, dato che non potrebbe permettersi di girovagare per il primo cerchio, viste le disponibilità economiche limitata della zia Shoton. E’ spesso incappata in questo genere di zona e in quei mercatini rustici e particolari, trovando sempre elementi interessanti e di spicco per la propria mente, per la propria libertà d’azione. Solo ora giungerebbe nella zona in cui si trova la Hyuga, ignara del potere e della forza che quel corpo trattiene in sé. Conosce uno Hyuga, ma non ha mai visto quegli occhi divenire candidi quanto la neve. Passi leggeri e tranquilli si porterebbero ancora in avanti, muovendosi agilmente in mezzo alla folla, prima di osservare e rimirare la pianta focalizzata dall’altra ragazza. E’ molto bello, sicuramente e domanderebbe all’altra in modo schietto ma gentile ed educato <Di che cosa si tratta?> le sembra pratica di erbe, di piante, del mondo vegetale insomma. E’ curiosa, attenta, ascolta molto e parla molto poco. Lei stessa ha un porta kunai legato stretto al braccio sinistro, sopra all’attaccatura del gomito, con all’interno tre kunai e una boccettina di veleno stordente. Un tonico per Chakra è portato nella tasca destra dei leggins, per evitare di svenire in un luogo pubblico senza volerlo. Le iridi acquamarina rimangono a osservare alternativamente Kaori e la pianta da lei contemplata. La Kori è una diciassettenne innocua e diventa pericolosa solo quando le circostanze lo ritengono opportuno. E’ sempre stata composta, pacifica, incline di rado al nervosismo puro. Non le piace rapportarsi particolarmente con le persone, ma ci vuole un poco di vita mondana, ogni tanto. [Chakra On: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

19:40 Raion:
  [quarto cerchio] Spera di non aver mandato in malora, tutto: la cucina che ha visto è un disastro, non sembra neppure che sia li per fare del cibo ma per fabbricare antrace. Non ha aiutanti, la materia prima costa e sopratutto non ha qualcosa di dichiaratamente suo da presentare. Il suo piatto di presentazione, la sua personale visione di un determinato piatto. Ma che cosa è lui? un pasticcere? un addetto alle zuppe? un cuoco a tutto tondo, un cretino? si, sicuramente l'ultimo, ma si può essere cretini e pasticceri e purtroppo a Raion manca quella parte. A dire il vero gli manca un sacco di cose: le missioni anbu, Aiako e Kimi...e quel gran pezzo di manzo del criminale in rosa, in momenti difficili pensa a lui e passa tutto, oltre ad una mezza dozzina di uomini...e KURONA, anche se per lei ormai il suo è definibile come atto di necrofilia. Fatto sta che ora è li che passeggia con lo sguardo di chi si è infilato in qualcosa più grande di lui..e lui è un tizio alto due metri e passa, un ragazzone dai capelli bianchi e piuttosto maturo d'aspetto don una barba rada e curata ed i capelli che scendono sulle punte delle orecchie a malapena superando in lunghezza. Indosso porterebbe una maglia nera aderente a maniche lunghe con l'immagine di un carlino messo in mezzo ad un panino con sotto la scritta a caratteri cubitali "Hot pug". Sopra la maglia porta una camicia rossa le cui maniche arrivano solo al gomito, lasciata abbottonata solo negli ultimo bottoni verso il basso. Pantaloni viola, scarponi neri. e un chiodo di colore rosso che arriva fin sotto i fianchi. le maniche di questo sono arrotolate fino al gomito e sul volto porta niente meno che i suoi soliti occhiali scuri, in piena notte. Continua a tenere lo sguardo basso sulla lista di cose da fare mentre cammina velocemente nei pressi del quarto cerchio cittadino. [ch on]

19:48 Kaori:
 Rimane ad osservare quella pianta per alcuni istanti con le labbra distese in un sorriso intenerito. Ha provato dei sentimenti sinceri per Ren, di questo ne è sicura, ma non profondi quanto avrebbe creduto a quel tempo. È stato il suo primo amore, il primo ad aver mai permesso al suo cuore di battere impazzito ed ha avuto vita piuttosto breve. La sua appartenenza al corpo anbu ha impedito alla giovane di poter persino scorgerne il viso; non potevano stare assieme, non potevano desiderarsi ed han preferito permettere alla distanza ed al tempo di separarli. Un dolore che ora è divenuto dolce e che si è trasformato in semplice mancanza. Le manca l'idea di parlare con lui, di poter far sfoggio del linguaggio dei segni che tuttora ha perfezionato e studiato. Tuttavia non è ancora riuscita a rivelare a Raido della sua esistenza. Non gli ha mai detto d'aver amato qualcuno prima, per quanto il sentimento che ha provato per i due albini sia profondamente diverso in termini di intensità. Il primo non ha avuto modo di mettere radici profonde, il suo sbocciare è stato quasi bloccato dalla loro volontà mentre quel che prova per Raido è cresciuto di giorno in giorno fino a riempirla completamente. È mentre rincorre questo tipo di pensieri che la voce della Kori va a riportarla al presente portandola a voltare il capo verso di lei con una espressione sorpresa, confusa. <Oh?> mormora a bassa voce quasi a volersi assicurare che la ragazza ce l'abbia con lei. Nota le sue iridi azzurre osservarla, fissarla e comprende che sì, è a lei che quella domanda è stata rivolta. Smuove le labbra in un sorriso ingentilito e torna ad osservare la pianta con uno sguardo candido. <Quel fiore si chiama Shion> le rivela puntando le iridi perlacee sul fiore dai petali violacei. <Nel linguaggio dei fiori sta a significare un ricordo, una memoria passata.> spiega con un sorriso tornando a porre su di lei il proprio sguardo. <Mi ha riportato alla mente una persona> afferma stringendosi appena nelle spalle con aria tranquilla, la chioma viola ad ondeggiare alle sue spalle al minimo cenno di brezza. <Cercavi qualche fiore in particolare?> domanderebbe dunque, con fare affabile, alla giovane dal crine azzurrino muovendosi verso di lei di un passo appena. <Se serve, potrei aiutarti> si offre cordiale come sempre senza minimamente sentirsi a disagio o in imbarazzo nell'offrire il proprio aiuto ad una completa sconosciuta. Attende dunque un suo qualsiasi dire notando quasi distrattamente l'enorme figura d'un ragazzone albino che avanza per la strada alle spalle della Kori. Nota gli occhiali scuri calcati sul viso e l'accenno d'un sorriso divertito a spuntarle sul volto: chissà a cosa serviranno mai degli occhiali da sole in piena sera? Magari possiede qualche abilità oculare segreta che desidera tener nascosta, esattamente come lei. [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

20:19 Yumire:
  [Quarto Cerchio] I fiori contengono mille significati nella loro essenza, in quei petali delicati quanto forti contro certe intemperie portate dal tempo atmosferico. Non ha mai avuto piante in casa propria e nemmeno se ne ricorda della pochissima infanzia passata con i genitori naturali. Ha avuto animali di ogni genere, spesso strani, ma mai avrebbe pensato di rimanere affascinata dal mondo vegetale. Osserva quel fiore dai colori tenui ma piacevoli, osserva quel fiore e la spiegazione che giunge poco dopo da parte della ragazza. Non potrebbe immaginare quel potere innato, mai. Le iridi acquamarina andrebbero a illuminarsi vive subito dopo, prima di rispondere <E’ davvero un bel fiore. Ha davvero un bel significato collegato> sì, è rimasta particolarmente colpita. Essendo stata cullata in una campana di vetro per molto tempo, certi tipi di rapporti sono piuttosto elementari per la gracile Kori. La gentilezza e la delicatezza che le mostra la Hyuga la fanno sentire bene, la fanno sentire come protetta. Spesso è proprio nel bene che si trova il male peggiore ma qui vuole andare secondo il suo senso e vuole fidarsi. Accetterebbe quelle sue parole, andando a domandarle di nuovo <Sapresti consigliarmi un fiore adatto per un compleanno? Vorrei far trovare un bel regalo a mia zia… in fondo è lei che mi ha cresciuta> e sì, perché la zia Shoton compie gli anni proprio quest’oggi. Diventerebbe leggermente paonazza in viso per via di quella richiesta, aggiungendo poco dopo <Mi chiamo Yumire. Yumire Kori.> le suonerebbe ancora strano quel cognome, ma è ciò che le spetta da molto tempo, da ben diciassette anni. Noterebbe, poi, la figura del Seiun alle spalle della Hyuga, ma non gli donerebbe subito particolare attenzione. Vuole davvero prendere qualcosa per la sua parente, per una donna che le ha occluso molto della sua realtà ma che non le ha mai fatto mancare nulla. L’ha accudita al meglio delle sue possibilità e senza che nessuno potesse mai farle del male. Un sorriso delicato rimane vivo sulle labbra fini e delicate, rosee e circondate da quel rossore presente sulle guance. Per lei è un miracolo avere quel tipo di emozione nel proprio animo ma le piace sentirsi bene con sé stessa e bene con il mondo. In fondo è una kunoichi ma è anche una ragazza che ha bisogno dei suoi spazi, della sua vita al di fuori delle missioni. [Chakra On: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

20:40 Raion:
  [quarto cerchio] <che diavolo manca> borbotta ad altavoce senza preoccuparsi di essere sentito o meno, insomma ha da fare, la sua possibile tavola calda rischia di andare in malora ancora prima che possa dire di aver aperto, una tragedia. Solleva gli occhiali per sistemarli meglio sopra il setto nasale. Da un colpo di tosse a bocca chiusa e continua a controllare quella maledetta lista...ci ha anche scarabocchiato nel frattempo. <va bene, abbiamo visto il posto, eeeee...se mi davano un posto nelle fogne magari lo trovavo più pulito, il che ci porterà domani a prendere tutto l'arsenale di pulizia da qualsiasi negozio venda qualsiasi articolo che sia associato alla candeggina, quella forte e poi si....bisogna prendere anche un nuovo forno, un nuovo frigo, un nuovo fornello e anche una spatola di legno da pizza per usarla per bastonare quella capra che mi ha detto "ma scalda tutto con quello più economico e via"...ehh...maledetti> sospira e sbuffa <mi fanno venire fuori il criminale che c'è in me, un sexy criminale, intendiamoci> piega il foglio buttando un occhio verso la folla...ed in quel momento, povera Kaori, Raion la vede. per primo uno sguardo sorpreso poi alza letteralmente la mano destra per agitarla in segno di saluto <ehhhi dottoressa!> esclama a gran voce avvicinandosi per poi lasciarsi andare in uno dei suoi commenti inopportuni che riguardano la Hyuga <i pantaloni sono cresciuti bene! vedo che li stai facendo allungare> insomma, praticamente, sta paragonando i pantaloncini di Kaori ad una cosa viva come i capelli o una pianta. Cerca quindi di ridurre le distanze mentre si massaggia la testa con la mano libera. <ti credevo da tutt'altra parte sinceramente, come stai?> domanda Raion pronto e attivo per farsi gli affari degli altri buttando solo uno sguardo verso la ragazza con la quale Kaori sta attualmente parlando <salve, Raion, piacere> la saluta alzando di qualche centimetro gli occhiali per poi farli scendere e sorridere verso la Kori solo per occuparsi di nuovo di Kaori...maledetti nomi con la K, perché tutte le donna hanno nomi con la K in mezzo? [ch on]

20:52 Kaori:
 Annuisce Kaori alle parole di Yumire, sorridendo gentile. <Sì. È vero> sospira appena tornando ad osservarne i petali sottili per un solo istante. Chissà cosa proverebbe, ora, se dovesse ritrovarsi ad incontrarlo? Se avesse dovuto incrociar lo sguardo con quella maschera candida, con quelle iridi dorate dietro di essa? Sentirebbe ancora il cuore battere impaziente o si sentirebbe invero tranquilla? Non lo sa, ma sa che per un bel po' di tempo non avrà alcun modo di sperimentare la cosa. Dopotutto ancora non sa fra quanto sarebbe tornata a casa, a Konoha. Torna ad osservare il viso grazioso della genin andando ad ascoltare le sue parole, la sua richiesta. <Uhmm> ci pensa su per un attimo portando la mancina a poggiarsi sul viso, all'altezza del mento, con fare riflessivo. Distoglie lo sguardo dal viso della Kori per portarlo a studiare i fiori presenti in esposizione. Petali dai colori più svariati, odori che si mischiano e confondono a sfilare sotto le sue iridi candide uno per volta. Non le sovviene alla mente nessuna pianta che possa avere un significato simile ma, forse, c'è un valido sostituto che potrebbe fare al caso della ragazza. <Non saprei dirti quale fiore sarebbe opportuno regalare ad un compleanno, ma forse potresti donarle questi garofani> le dice volgendosi verso di lei ed indicando con un cenno della mancina i fiori dai petali rosa esposti sulla seconda fila di quell'espositore. <Nel linguaggio dei fiori stanno a indicare affetto, ma spesso vengono anche usati per celebrare la festa della mamma> le rivela con un sorriso gentile puntando le iridi chiarissime sul di lei viso, a ricercare le sue cristalline e brillanti. <Se ti ha cresciuta lei potrebbe essere un pensiero carino> sempre se il loro rapporto possa considerarsi affettuoso. Non sa se l'altra riesca a vedere in lei una specie di madre o solo una persona che l'ha tenuta con sé fino a quel momento. Però non sono fatti suoi e non le sembra il caso di immischiarsi con domande troppo personali perciò si limita a offrirle una possibilità che l'altra può scegliere se accettare o meno. Solo a quel punto, dunque, andrebbe ad udire la di lei presentazione ritrovandosi a sorriderle con candore inchinando appena il capo in segno di rispetto. <Io sono Kaori Hyuga. È un piacere conoscerti, Yumire-chan> si presenta a sua volta rialzando il capo, le labbra a distendersi rosate verso l'esterno in un sorriso sincero, gentile, prima di notare l'omone alle spalle della Kori andare a sbracciarsi al suo indirizzo. Alza lo sguardo con fare perplesso mettendo a fuoco la figura dell'albino non riconoscendolo al volo per via del viso in parte coperto da quegli occhiali. Ma basta poco, alla fine, perchè la sua identità si riveli alla chuunin; non appena sente la sua voce e quelle sue parole si ritrova a ricordare immediatamente chi sia aprendosi in un sorriso ampio e divertito. <E tu stai sempre a fissarmi le cosce, eh?> domanda lei con le mani poste sui fianchi ed un risolino leggero a sfuggirle di bocca. <Eh, sono arrivata da pochi giorni in realtà, cause di forza maggiore, sai...> rivela lei inclinando appena il capo verso la spalla sinistra. <Io sto bene, stavo ammirando i progressi del Villaggio. I lavori procedono davvero spediti a quanto vedo: ormai la ricostruzione è quasi ultimata sembra> dice lei, orgogliosa, guardandosi attorno, ammirando la vita che scorre tranquilla ora per le vie del paese. <E tu come stai? Attaccato briga con qualcun altro nel frattempo?> ridacchia lei, divertita, scoccandogli un occhiolino divertito prima di lasciar modo ai due di presentarsi. Dopotutto non conosce abbastanza la genin per arrogarsi il diritto di presentarli: l'ha appena conosciuta, per quanto ne sa potrebbe non avere alcuna intenzione di conoscere l'albino. Meglio lasciare a lei la scelta su come agire. Tuttavia, qualcosa, si sente in dovere di dirla comunque. Così, giusto per impedire all'altra di farsi una idea troppo sbagliata del giovane che, a causa del suo dire precedente circa le proprie cosce, potrebbe quasi passare per un molestatore. <Tranquilla, non è un guardone come sembra> le sorride volgendo lo sguardo verso Yumire. <Anche se ha cercato di far spogliare il mio ragazzo una volta, ma era messo male, probabilmente stava delirando> ride appena pensando a quell'ultimo incontro con l'albino in quella stanza d'ospedale. [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

21:12 Yumire:
  [Quarto Cerchio] E’ davvero una serata che non si sarebbe aspettata di passare, ma in fondo serve anche un po’ di tempo libero da dedicare alla cura della propria persona. E’ una Genin molto introversa, spesso sulle sue e fatica a rapportarsi in determinate situazioni. Ma quando viene attirata da qualcosa, parte spedita e non ci sarebbe nulla che la potrebbe fermare. Vuole davvero porre un regalo a sua zia, se lo merita, nonostante tutto, nonostante le mezze verità, nonostante le bugie raccontate per troppo tempo. Guarderebbe fissa la Chunin per qualche secondo, vedendo come questa sia assorta nei pensieri e cerchi di aiutare la giovane Kori. Diventerebbe ancora più paonazza a quella vista, dato che poteva benissimo cavarsela da sola ed evitare di importunare una brava ragazza uscita per conto proprio. Come lei, insomma. Non sa dei ninja posti a sua protezione, alla sua vigilanza. Non potrebbe minimamente notarle con il ruolo che ricoprono: molto al di sopra delle sue attuali capacità. Si sporgerebbe così a visionare i garofani nella seconda fila, indicati da Kaori, prima di rivolgere un attimo l’attenzione all’uomo del negozietto. <Me ne potrebbe fare un mazzetto di cinque rossi e cinque bianchi per piacere?> vuole un colore forte e un colore tenue, per risaltare la bellezza di entrambi i colori. La presentazione che giungerebbe poco dopo farebbe tornare la Genin in direzione della Hyuga, sorridendo ancora in modo vivo e mantenendo quel colore paonazzo sulle guance <Piacere di conoscerti, Kaori. Scusami se ti sto importunando…> perché ha dentro quella sensazione, come se davvero le stesse dando un certo fastidio. E’ solita fare tutto da sola, per sé stessa e per una cerchia molto ristretta di persone. L’arrivo del ragazzo farebbe inarcare il sopracciglio destro alla Kori, rimanendo per qualche istante perplessa sui pensieri e su eventuali congetture. Lascerebbe che i due si scambino le prime parole, pagando l’uomo del negozietto e ricevendo il suo mazzo tra le dita, tenendolo con entrambe le mani all’altezza del base e sul corpo centrale. Non vuole rovinarli o sciuparli prima di tornare dalla zia. Solo ora ascolterebbe la spiegazione di Kaori e su quell’equivoco portato dal Seiun nel suo primo approccio verso le due donzelle. Cercherebbe di provocare una sorta di sorriso nella sua direzione, presentandosi ancora una volta <Mi chiamo Yumire Kori. Piacere di conoscerti, Raion> semplice e concisa, sforzandosi d’essere delicata ed educata. <Ha cercato di far spogliare il tuo ragazzo? Certo che bisogna avere un gran coraggio per svolgere un’azione del genere> e le verrebbe quasi da ridere se non fosse per la serietà che vede anche in un argomento del genere. Tuttavia, si sforzerebbe ancora una volta, provando a mostrarsi più emozionale, a lasciarsi andare per una volta. Ogni tanto. [Chakra On: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

21:36 Raion:
  [quarto cerchio] Annuisce quando sente Kaori portando le mani sui fianchi <hu-hum esattamente! sono ninja e cuoco ma nel tempo libero sono un agente della associazione C.O.C.O, ovvero "cosce operose coperte e onerose"> sospira gonfiando il petto con orgoglio <pattuglio le strade alla ricerca di cosce scoperte per compiere opere di carità e coprirle, che sta arrivando l'inverno freddo freddo e le poverette rischiano di soffrire> Raion successivamente ritorna a rispondere alle domande di Kaori sollevando un sopracciglio quando sente i motivi della Hyuga di tornare qui. <yess, un gioiellino vero?> afferma guardandosi intorno <oddio, c'è da dire che ora ho dovuto cambiare casa e spostarmi verso il quinto cerchio...li gli affitti sono meno onerosi e per di più voglio cercare di aprire un mio ristorante> si mette a ridere in modo imbarazzato <eheh ehhhh...insomma ci sono anche i lati negativi di non avere più un consiglio, la cucina doveva essere efficiente per più di una persona, insomma tra tutti i consiglieri era una cosa davvero, davvero grande, ognuno aveva i suoi gusti ed alcuni si erano portati i cuochi dal villaggio di appartenenza, per dirtene una> solleva le spalle <per farla breve le cucine avevano bisogno di un ridimensionamento...e io sono rientrato nella manovra di ridimensionamento> solleva le spalle < ma non è un grosso problema,..beh si lo è, ma almeno posso dire che posso iniziare a costruire un ristorante mio, anche qualcosa di piccolo, ma di mio e non mi dispiacerebbe per niente....> già ma per ora è un grosso problema <comunque tornando al villaggio è molto carino, non ho mai visto Konoha, ma dicono che sia qualcosa di nuovo...anche se vorrei più verde in giro> afferma Raion incrociando le braccia tra loro. <ma no, io non attacco briga con nessuno, sono un uomo di pace ed amore> afferma lui sorridendo con gli angoli tesi, per poi sfociare in una risata solare...bhe prima di farsi dare del guardone <ho due bellissimi occhi, come faccio a non essere un guardone scusa eh?> afferma Raion ridacchiando prima di rivolgersi a Yumire <assolutamente incantato Yumire> afferma scandendo ogni parola come un tasto del piano quando si chiede una nota più decisa e potente, ma non lunga. Porta una mano avanti e l'altra sul petto quando sente chiamato in causa Raion <allora, prima di tutto una ragazza mi aveva letteralmente aperto in due il petto con una spada, ecco, oh, fatelo voi ad essere lucidi e poi parliamoci chiaro: il gioco valeva la candela> punta con il pollice la Hyuga prendendo un lungo respiro <non sai come è fatto il suo ragazzo: è un pasticcino, un adorabile pasticcino croccante e secco di millefoglie con crema fredda al pistacchio, cristalli di sale, leggero liquore di riso addensato e una amarena caramellata sulla base accompagnato da qualcosa di più forte un> gesticola con la mano destra <hummm...qualcosa di corposo e denso, liquoroso da prendere in piccole dosi, ma che ti rimane denso e caldo sulla lingua fino ad arrivare allo stomaco arrivando a costringerti a leccarti le dita e le labbra costantemente, fino a prendere ogni piccola goccia> olè...RAIDO sei stato paragonato, sarai il nome di un possibile pasticcino. <oh! mi è quasi venuta fame...ah non mi posso neppure permettere di fare cose del genere> [ch on]

21:59 Kaori:
 La dolcezza e l'innocenza della genin portano Kaori a sorriderle con maggior calore. Per un certo verso le ricorda un po' se stessa qualche tempo prima con quel costante timore di disturbare, quella gentilezza timida a venir esternata con poche parole educate. L'unica differenza fra loro è l'espressione che contraddistingue i loro volti; Kaori è sempre andata in giro con un bel sorriso stampato in volto mentre la Kori par molto più seria di lei, forse persino più matura: chissà? <Ma no, non disturbi affatto. Mi ha fatto piacere aiutarti, non ho fatto poi molto dopotutto> le sorride gentile, intenerita, prima di guardarla in viso con fare sereno per qualche secondo. E sì perchè ben presto l'arrivo dell'energico Raion porta le due a venir travolte da una marea di parole, domande e racconti che portano la chuunin a fissarlo per un attimo a bocca aperta, ridendo poco dopo di cuore. <Santi numi, ma certo che parli un sacco! Mi ricordi molto Kami, anche lui quando iniziava a parlare non smetteva più> sorride divertita senza voler in alcun modo offendere né il Seiun né tanto meno l'Uchiha. <Comunque mi spiace che tu abbia perso il tuo lavoro, ma per lo meno hai l'incarico da ninja per sostenerti. Poteva andare peggio tutto sommato> gli dice cercando di vedere il lato positivo della cosa prima di aggiungere: <In ogni caso faccio il tifo per te e il tuo progetto. Se riuscirai ad aprire questo ristorante verrò sicuramente a trovarti> gli sorride candida prima di annuire al suo successivo dire circa Konoha. <Beh purtroppo sono di parte. Adoro Konoha e se dovessi trovarle un difetto non ci riuscirei. Ma potrai chiedere a Kami quando tornerà: ci è stato per un po' prima di ripartire. Sarà sicuramente più oggettivo di me nel descrivertela> dice lei ammettendo quella sua piccola, immensa colpa andando poi ad udire le parole di Yumire circa il fare dell'albino nei riguardi di Raido. <Eh. Sarà che non si sente abbastanza minacciato da me perchè sono piccolina rispetto a lui> sorride lei stringendosi nelle spalle, immaginando quanto debba apparire debole e gracile agli occhi di quel mezzo gigante che ha davanti. Ascolta le sue parole e più sente la descrizione che l'altro fa di Raido più il colore del suo viso passa da un rosa pastello ad un viola cancrena. Boccheggia fissandolo esterrefatta, stupita, incredula. Cos-... cosa ha appena detto di lui? E sì che sa che Raido non guarderebbe mai un altro uomo ma... possibile che ora siano gli uomini a guardare lui? <...Credo che se ti avesse sentito avresti rischiato di perdere la lingua> commenta alla fine, lei, basita, scuotendo appena il capo con fare incredulo. Non riesce ancora a capacitarsi di cosa abbia sentito. <Non penso amerebbe essere descritto in questi termini. Ma... sì, devo ammettere che è piuttosto dolce> si ritrova lei a rivelare sentendo il viso andare in fiamme prima di scuoterlo violentemente e tornare presente a se stessa. <COMUNQUE> dice schiarendosi la voce con fare estremamente imbarazzato. <Perchè non ci prendiamo qualcosa in qualche locale, se non avete altro da fare? Offro io, tranquilli> dice lei sorridendo ai due con fare tranquillo, rilassato, lanciando una occhiata ai tre special jonin che la tengono d'occhio da sopra i tetti circostanti. Li vede allerta, preoccupati sicuramente dalla figura del Seiun, e cerca di tranquillizzarli col suo sguardo sereno. Non le avrebbe fatto del male di questo ne è sicura. [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

22:12 Yumire:
  [Quarto Cerchio] Ascolterebbe il racconto introdotto da Raion, su quello squarcio che lo ha caratterizzato e sul definire il fidanzato di Kaori una sorta di pasticcino liquoroso. Un gusto dolce ma dal retrogusto amaro, in un certo senso. E’ un connubio perfetto se consideriamo la pasticceria, quindi giocherebbe tutto a vantaggio dell’Oboro. Ma dato che la Kori non capirebbe molto di cucina, per lei certi discorsi valgono come altri. Infatti è una la risposta che spontanea, portata in direzione del Seiun <Non ci capisco nulla di cucina. Quindi andrò sulla fiducia per questa volta e faccio finta di comprendere qualcosa> sincera e diretta. E’ la zia che ha sempre provveduto alla sua sopravvivenza culinaria: non saprebbe nemmeno cucinarsi della semplice carne senza incendiare qualcosa. E poi, diciamolo: una Kori non va propriamente d’accordo con il fuoco. Lo sguardo acquamarina scenderebbe poi in direzione della Hyuga, guardando come questa presenti sempre un sorriso sulle labbra, un’allegria fresca e spontanea. Lei non riesce proprio a uscire dal suo guscio, dando modo a molta gente di donarle nomignoli spesso dispregiativi o maligni. E’ fatta così: lei e le emozioni non vanno molto d’accordo e deve fare in modo di tenere tutto sotto stretto controllo. Non può sbilanciarsi troppo perché avrebbe già qualcosa da perdere. Le sue notti non sono mai passate in solitudine, ha sempre con sé una persona che veglia su di lei, come se qualcuno o qualcosa possa provare a farle del male durante il sonno notturno. Le parole di Kaori la colgono di sorpresa, ma andrebbe a rilassare un attimo quella freddezza, provocando un piccolo segno di calore nel sorriso. Il rossore sulle guance dovrebbe attenuarsi ora, riuscendo a rispondere con molta più calma e molta più leggerezza <Mi sembra sempre di essere fuori luogo quando disturbo qualcuno. E’ una cosa che non faccio quasi mai> dato che ha imparato a fare da sé, da sempre. L’invito successivo della Chunnin, poi, la farebbe sorridere ancora di più, capendo che la Hyuga è davvero una ragazza speciale, dal cuore d’oro. Ha un galateo meraviglioso e si mostra disponibile verso la Kori. Annuirebbe appena con il capo nella sua direzione, prima di replicare <Accetto, Kaori. Mi piacerebbe passare altro tempo con te, oggi> timida nel tono mentre continua a maneggiare il mazzo di fiori da trasportare, poi, verso la periferia di Kusa. Le iridi acquamarina verranno indirizzate nuovamente verso il Seiun, prima di rivolgergli ancora parola <Avere due bellissimi occhi non ti da modo di essere per forza un guardone. Anche io ho due occhi particolari, ma non guardo… sì insomma, i ragazzi> visto che comunque non potrebbe farci molto con altri ragazzi. E’ impegnata: da poco tempo, ma lo è nell’effettivo. [Chakra On: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

22:27 Raion:
 <pff Kami quando parla parla per dire quanto è nel giusto rispetto a te..per la miseria, potrebbe dialogare per giorni solo per convincere qualcuno che lui ha ragione> gesticola prendendo in giro Kami ridacchiando appena prima di abbassare il capo guardando amaramente per terra <come sta? magia abbastanza? era felice?> domanda verso Kaori tenendo le braccia incrociate cercando di nascondere quella ansia che più si sposa se lui fosse la mamma di Kami e non il suo coinquilino. Osserva la reazione di Kori sbiancando mentre questa cambia colore <o-ok! ho esagerato, su su ripigliati> comincia a far sventolare il foglietto delle cose da fare di fronte alla faccia di Kaori per cercare di raffreddarla. <come ho detto vale la candela..e poi non vedo perché a qualcuno dovrebbe essere dispiaciuto di essere descritto come qualcosa di buono...se vuoi lo descrivo come un salatino> intanto Kaori si riprende, finalmente e questa si offre andare a locali a divertirsi <ma seria?> solleva un sopracciglio <non ho molto da fare, però..> afferma questo prendendo un lungo respiro <io ci sono, cavolo se ci sono! ci sono al 100%> afferma sollevando la braccia prima di sentire Yumire <in effetti sarebbe meglio se lo cucinassi, ma devo dire che è davvero interessante, appena avrò la materia prima cercherò di fare qualcosa, ah! riguardo agli occhi> prende un lungo respiro togliendosi gli occhiali da sole e mostrando i suoi occhi verde foglia <ah bhe con quelli ci puoi guardare quello che riguardano i tuoi gusti cara, non c'è nulla di male nel guardare una ragazza, io guardo entrambi> afferma lui senza alcun pudore. [ch on]

22:38 Kaori:
 <Lo conosci bene eh?> domanda la chuunin alla volta di Raion nel vedere come, immediatamente, egli vada a parlar dell'Uchiha con tanta passione sebbene lo stia praticamente prendendo in giro. <A dire il vero non saprei. A Konoha ci siamo visti ben poco prima che partisse, ma penso che stesse abbastanza bene> dice sincera alla volta del Seiun stringendosi appena nelle spalle. Non ha avuto modo di passare molto tempo col moro nonostante il viaggio affrontato assieme; entrambi avevano le loro cose da fare una volta giunti alla Foglia e per cui si son persi, alla fine, di vista. Passando oltre, comunque, la Kori va rispondendo al dire dell'albino circa la descrizione di Raido portando la konohana a riflettere un po'. Non che Kaori ci abbia poi capito più di tanto nella descrizione fatta dal cuoco su Raido, comunque. Lei sa cucinare giusto l'indispensabile come un po' di riso e dello stufato, il sufficiente per poter evitare di morire di fame insomma. Non è esattamente una cuoca provetta, ha provato a preparare solo poche ricette e deve ammettere che ha trovato non poche difficoltà nel preparare i dolci. Ma l'idea generale data dal Raion giunge comunque al suo orecchio portandola ad avvampare. <Beh... non è il tipo da amare questo tipo di nomignoli. Credo che persino io non potrei chiamarlo pasticcino> ride lei rivelando quelle che di base sono le sue impressioni. Non ha mai provato ad affibbiargli un soprannome melenso o sciocco come quello per cui non ha mai assistito alle sue reazioni in seguito a tale azione, ma nella sua mente non riesce a fare a meno di immaginarlo avvampare e osservarla truce. Insomma è un degno Oboro figlio di Kiri, che figura ci farebbe a passare per un... dolcetto? Sorride un po' più calma quando sente le parole di Yumire per poi ritrovarsi a sorriderle con candore e molto meno imbarazzo quand'ella le spiega di sentirsi spesso e volentieri fuori luogo nel chiedere aiuto a qualcuno. <Beh non farti alcun problema di questo tipo con me> cerca di rassicurarla rivolgendole uno sguardo sincero, comprensivo, con gli zigomi alzati da quel sorriso cordiale. <Non sei un disturbo e non mi dispiace aiutare quando posso. Dopotutto sono un ninja: sarebbe un problema se trovassi fastidiosa l'idea di risolvere i problemi di qualcun altro, no?> una mezza risata sfugge ironica dalle sue labbra mentre esprime quel concetto che per lei è quasi una massima di vita. Essere ninja, per lei, non è una costante ricerca di potere o una sorta di affermazione nel mondo. È il semplice desiderio di mettersi a disposizione non del popolo ma delle persone. Da dovunque esse vengano, ovunque ci si trovi. Le fa quasi tenerezza il modo semplice ed educato di rivolgersi e di fare della genin; l'espressione tranquilla e seria viene di tanto in tanto ammorbidita da un sorriso gentile che ne raffina i tratti rendendola ancor più bella. <Ma che carina che sei!> esclama lei, al suo indirizzo, non riuscendo a trattenere quel commento che le sorge spontaneo dal cuore. Improvvisamente la vede quasi come un orsetto da abbracciare fino a toglierle il respiro, uno di quelli che si stringe al petto la notte prima di dormire. Ci manchi poco che non decida di adottarla, insomma. <Ecco, esatto, brava: diglielo tu!> incoraggia la Kori rivolgendo a Raion una linguaccia divertita, scherzosa, l'indice destro ad abbassare la palpebra inferiore del relativo occhio in una smorfia infantile. Ed è a quel punto che anche Raion accetta l'invito a mangiare qualcosa tutti insieme portando la ragazza a sorridere divertita. <Ho un po' di risparmi con me, possiamo farci un giro al terzo cerchio se volete. Per una volta posso anche lasciarmi andare> dice lei decidendo di invitare i due a passare persino ad un livello un po' più benestante del Villaggio. Non è mai stata tipo da eccedere nelle spese ma per una volta può anche mandare all'aria la prevenzione: dopotutto è per dare una mano alle casse del paese, no? <Allora avanti, fatemi strada. Scegliete voi il locale: sicuramente ve ne intendete ben più di me qui per queste vie> [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

22:54 Yumire:
  [Quarto Cerchio] E’ proprio finita in mezzo a due personaggi veramente particolari con cui passare il fine giornata. Sono due soggetti che non aveva mai visto prima d’ora, visto che almeno la ragazza è una Konohana, quindi è difficile che si incrocino facilmente per le vie di Kusa. Però le fa piacere averla potuta incontrare in un contesto del genere, tranquillo e senza pensieri. Bisogna già porre l’attenzione su troppe cose nella vita, soprattutto da quando è divenuta una kunoichi a tutti gli effetti, quindi ci si può anche lasciar andare. O, almeno, la Kori ci sta provando con tutte le forze possibili. Le parole che rivolge Raion nella sua direzione le farebbe salire nuovamente il sopracciglio destro verso l’alto, prima di abbozzare una piccola risata e replicare con tono diretto ma educato <Quando una ragazza è impegnata, non può guardare proprio tutto tutto. Diciamo che deve limitarsi alla superficie e rimanere fedele alla sua strada, se ci tiene particolarmente all’altra persona. Non sono così libertina, io. Ho un riferimento e sono felice così> giusto per puntualizzare il concetto uscito fuori da una semplice descrizione di un dolce. Di un Oboro-dolce per l’esattezza. Lo sguardo acquamarina si indirizzerebbe di nuovo sul viso della Hyuga, assaporando quella gentilezza e quell’affetto che trasudano dalla Chunnin. <Sarà fatto. Grazie..> in riferimento al non porsi problemi. Avere una piccola amica al di fuori delle mura di Kusa potrebbe anche giovare a una nativa Kiriana come la Genin. Il suo essere una kunoichi la porta a essere ancora più seria di prima, ancora più distaccata dal mondo, ancora più fredda e metodica. Ma deve anche essere pronta a sostenere le persone che se lo meritano, nelle giuste situazioni. <Anche io sono una ninja.. una Genin per l’esattezza> e specifica il grado raggiunto ormai da qualche tempo, dopo aver sostenuto e superato gli esami. E sì, lei sembra proprio come uno di quegli orsetti gommosi che compri in un negozio di caramelle. Tenera e dolce fuori e dentro. Il suo fiocco di neve gigante, che le abita il petto, esce fuori al momento opportuno e non nella semplicità di questi incontri casuali. Ascolterebbe l’incitamento che la ragazza porterebbe nella sua direzione, senza aggiungere comunque nulla in direzione del Seiun. Un pochino di ironia e di battute possono solo allietare i discorsi, renderli ancora più leggeri e briosi. Sulla richiesta successiva, però, non saprebbe cosa rispondere. Semplicemente andrebbe a rivolgersi a entrambi così <Non mi sono quasi mai fermata nei locali presenti qui. Se hai suggerimenti, Raion, direi che siamo tutte orecchie> e seguirebbe i suoi interlocutori non appena si deciderà il luogo in cui portarsi e bere qualcosa. Inizia a rendersi conto che è bello conoscere altre persone e che, alla fine, esistono anche le persone buone nel cuore e nell’anima. Non esistono le sole ombre nella mente dei ninja, ma anche sentimenti che non andrebbero mai repressi. <End> [Chakra On: 30/30][Porta Kunai x1 – Kunai x3 – Tonico per Chakra x1 – Veleno Stordente x1]

23:15 Raion:
 <eh, più o meno> più che meno e gli manca, molto, preferirebbe che fosse qui con lui a Kusa, ma deve seguire la sua strada...ha promesso di tornare ma almeno...quella sensazione non riesce a scacciarla. <mah suvvia non lo sai> afferma Raion portando le mani nelle ginocchia in modo da piegarsi verso Kaori così sono allo stesso livello <secondo me ci devi provare, non ti costa nulla, rischi anche che gli possa piacere> afferma Raion seriamente per quanto possa essere serio un tipo come lui <se no, chiamalo con quello che a lui piace di più> i consigli sentimentali più stupidi di sempre. Risponde con un'altra linguaccia verso Kaori portando le mani dietro la schiena e mostrando una faccia stupida nel frattempo <non stare ad ascoltare la nana con le cosce di fuori!, ascolta il gigante albino guardone!> afferma Raion continuando quella presa in giro prima che gli chiedano a lui che locale scegliere nella zona 3 <hum..> solleva un sopracciglio pensando a dove andare <zona tre, zona tre...bhe li c'è la golden honeru che è molto tranquillo e classico o uno più moderno che è la torre rossa, non è una vera torre ma un palazzo che hanno reso un unico ambiente. Ma! se vogliamo andare sul risparmio ci sarebbe la lanterna di Mitoru, lei la conosco, appartiene al circolo delle vecchie di Kusa è un po' vecchio stile e fin troppo calmo ma...c'è la possibilità di avere una sala tutta per noi> e un sacco di posto libero e liquori e qualsiasi cosa si voglia bere..anche una serata a furia di THè e tisane. [ch on]

23:40 Kaori:
 Lascia che i due prendano a discutere fra loro circa la possibilità o meno di ognuno di guardare altri oltre la persona che gli fa battere il cuore. Non interviene, si limita ad ascoltare sorridendo di tanto in tanto per la stranezza di quel discorso e la sua semplicità; a volte è così strano pensare che dei ninja possano vivere dei momenti così tranquilli e ordinari. Ritorna al presente solo quando Raion le dice quelle parole circa Raido e il modo di rivolgersi a lui, ritrovandosi a sorridere appena al pensiero di una sua eventuale reazione all'utilizzo di qualche nomignolo di quel tipo. <Beh... diciamo che abbiamo già dei nostri nomignoli, in realtà> Sole e Luna. Non esattamente nomignoli ma delle parole con le quali entrambi si riconoscono e, alla fine, è proprio questo l'importante per lei, no? Ride di gusto quando l'altro prende a rispondere alla linguaccia della chuunin ritrovandosi infine a lasciare ai due la scelta del locale ove dirigersi. Ascolta le opzioni offerte dal Seiun ritrovandosi infine a stringersi nelle spalle. <Fatemi strada: a me un locale vale l'altro, non sono mai stata portata per la vita mondana> ammette con un sorriso osservando i due. <Non preoccupatevi per i costi, ho abbastanza soldi con me da poter pagare un pasto per tutti> sorride lei, gentile, portando le mani ad incrociarsi dietro la schiena per poi esprimere, solo in fine un parere circa le opzioni dispiegate dall'albino. <Uno stile vecchio e tranquillo, comunque, non mi dispiace. Tanto ho idea che basteremo noi a fare un po' di confusione> propone infine, ridacchiando, lasciando comunque ai due la scelta finale del posto. [End]

00:10 Raion:
 Alla fine nessuno delle due esprime qualche sorta di interesse ad andare da una parte rispetto all'altra, insomma, evviva, sta a lui scegliere <alla lanterna di Mitoru, non siamo qui per fare spettacolo...bhe voi due almeno dato che siete accoppiate> afferma a denti stretti <quindi, classico e tranquillo sia!> sfrega le mani tra loro soffiandoci sopra per poi sollevare la mano destra e il braccio disteso e quindi marciare verso la zona tre ad ampie falcate <avanti mio piccolo esercito di nanette da battaglia! abbiamo una locanda da conquistare e una lunga notte, almeno per me!> afferma Raion ridacchiando ripensando a quello che ha detto Kaori <huuu...quindi mi stai dicendo che per tutta la serata cercherò di indovinare i nomignoli che vi scambiate? intrigante> ed ecco ha già trovato il gioco alcolico della serata: trovare i nomignoli di Kaori e Raido, sarà leggendaria il colore porpora nel volto della ragazza a fine serata ed adesso non ci sarà NESSUN KAMI a cercare di rovinare le uova nel paniere: LA SERATA é SUA! KUSA è SUA! e non ci sarà nessun uchiha a fermarlo...come concludiamo? ah si Bhahahahahahah! <Bhuhahahahahaha!> si mette a ridere lui, dal nulla, senza alcun preavviso e senza il contesto che si sta sviluppando nella mente contorta del Seiun [end]

Kaori incontra Yumire dinnanzi al banco di un fioraio e la aiuta a scegliere dei fiori da regalare a sua zia per il suo compleanno.

Intanto le due vengono avvicinate da Raion intento a cercare di far spese.

Fra prese in giro, risate e inviti i tre si dirigono, infine, in un locale per mangiare qualcosa tutti insieme e ridere un po' in compagnia.