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Beato tra le Hyuga

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con Mekura, Kaori, Raido

10:33 Raido:
  [Centro | Primo cerchio] Un giretto mattutino per portare Kaori a visitare il villaggio, mostrarle come è cambiato in questi mesi arricchendosi sempre di più. Il braccio destro attorno alle spalle dell Hyuga mentre passeggiano per le strade del primo cerchio del villaggio, la zona più ricca e benestante di tutta Kusa, sede dei migliori ristoranti, alberghi e delle più pregiate abitazioni. Non mette, quasi mai, piede in questa zona preferendo restare nel secondo cerchio dove vi è la propria magione ma ora c'è lei e tutto questo diviene d'obbligo. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti 5 tonici del chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 10 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso; nel polso destro vi è sigillata una nodachi, nel polso sinistro una katana a doppia lama. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. In più ogni lama è cosparsa di veleno stordente grado S, una sicurezza in più per se. In ultimo, legata sulla schiena, ha lei, la samehada, la grande pelle di squalo ottenuta dal Kokketsu. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. Sia a destra che a sinistra vi sono un sacco di negozi, di vestiti, di gioielli ma è il negozio di vestiti che va ad indicare<Li è tutto molto pregiato, ti va di andare a fare un giro? Magari trovi qualcosa che ti piace>commenta sorridendo, è visivamente felice di essere li con lei, molto di più di quanto si possa pensare. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

10:40 Kaori:
 Piove. Il cielo stamattina è piuttosto buio in quel di Kusagakure. È pieno giorno eppure a guardare la scarsa luce che filtra attraverso le nubi par quasi notte inoltrata. Nuvoloni scuri paiono essersi stanziati massicci dinnanzi ad un sole troppo debole per riuscire a superarne la consistenza e lasciano cadere salata una pioggia scrosciante e violenta, par quasi un piano divino. Di tanto in tanto un lampo improvviso rischiara a giorno l'area circostante straziando il cielo intero con crepe sottili ed eleganti. Rombi lontani accompagnano quelle luci violente risuonando come ringhi furiosi in eco distanti. Kaori è al fianco di Raido, come sarebbe stato per tutto il tempo del suo soggiorno in quelle terre. Indossa lei, quel giorno, una sorta di camicetta di un viola pallido e smorto che la copre dal collo fino alla vita ed una cintura alta e grigio scuro ad avvolgerle i fianchi. Una tasca porta oggetti pende al fianco sinistro mentre un porta kunai e shuriken è legato attorno alla coscia destra. Sebbene sia lì quasi in visita trova sia sempre opportuno girare con delle protezioni con sé: la presenza di Raido al suo fianco non può permetterle d'abbassare la guardia. Dopotutto è pur sempre una kunoichi, mica una civile qualunque! Un paio di pantaloncini marrone scuro le coprono le cosce superiori per poi mostrare un po' di pelle scoperta e delle calze di un nero trasparente discendere dalle ginocchia fino ai piedi. Schinieri neri vanno a coprirla dalle rotule in giù offrendole protezione allo stesso modo dei vambracci attorno a gomiti e polsi. Il coprifronte della Foglia è ben legato attorno al collo mentre una giacca a doppio petto ricopre il busto al di sopra della camicetta e della cintura. Ormai è quasi inverno e non può permettersi di cadere malata proprio ora. La chioma corvina discende libera dietro la schiena, lì dove il braccio di Raido le avvolge le spalle. L'osserva quand'ode le sue parole distogliendo lo sguardo dalle vie pregiate e fiorenti del Villaggio, tenendo ben alto l'ombrello che li sta coprendo da quella pioggia battente. <Effettivamente devo ammettere che tutti gli abiti che possiedo sono piuttosto semplici. Beh, tranne alcuni abiti da cerimonia che ho lasciato a casa. Magari qualcosa di nuovo non farebbe male> sorride lei ammirando le vetrine di quel locale con aria incuriosita, tranquilla, rivolgendosi poi in un nuovo sorriso verso l'Oboro. <E poi posso approfittare della tua presenza per farmi consigliare.> ridacchia felice mentre andrebbe ad avviarsi verso la tettoia del negozio -con Raido al seguito si augura- per osservare più da vicino la merce in esposizione, così da poter quanto meno riabbassare l'ombrello e fermarsi in un posto un po' più riparato. [chakra: on]

10:51 Mekura:
  [centro | primo cerchio] Non era il tempo per fare una passeggiata: piove e fa freddo ed infatti Ai e Ken sono a casa a sistemare le ultime cose lasciate fuori dalla valigia. Lei del resto voleva vedere i vari cerchi strutturali di Kusa. Deve ammettere che tecnologicamente è molto interessante, ma è chiaro che Yukio in questo modo a messo in vista una chiara differenziazione di classe, partendo dal cerchio esterno più povero fino al centro del villaggio sempre più ricco. Una scala in crescendo in cui il fulcro massimo è il palazzo del kage. Tra l'altro manca di verde, Kusa le piaceva molto perché sembrava sempre in fiore..oggi? un po' meno ma è la visione del Kokketsu della sua città che comunque ha puntato sulla organizzazione e sulle nuove infrastrutture, ci sarà tempo per abbellire ulteriormente il villaggio. Indosso Mekura porta un Hori violaceo con maniche ampie e decorato verso i bordi con stampe geometriche simili alla trama della pelle di un serpente che si sfumano sempre più verso le spalle Sotto l'haori lasciato aperto si può notare il "busto" che ha deciso di indossare: è composto da due parti con il tessuto principale bianco che copre la orma del seno lasciando le spalle libere. Il tessuto chiuso sulla destra da una cerniera mascherata a dovere scende fino ai fianchi in modo morbido e sotto un paio di pantaloni aderenti in pelle con la parte frontale in rilievo appunto come se fossero delle penne o delle squame, sopratutto quando piega il ginocchio. Della stessa fattura anche i manicotti che si possono intravedere quando solleva le maniche del Haori, sempre di pelle nera, sempre con quella trama. Continua a camminare senza una precisa meta con un ombrello rosso tra le mani da usare in caso dovesse passare in alcune parti scoperte del villaggio e sotto la pioggia <a questo punto sarebbe carino se la zona del primo cerchio fosse chiusa e riscaldata> tipo con una grande cupola di vetro, non sarebbe male, ma ha già dato troppe idee a Yukio e questa preferisce tenerla da parte per se, quando ne avrà più bisogno. [ch on]

11:05 Raido:
  [Centro | Primo cerchio] La pioggia non aiuta di certo, l'acqua cade bagnando i vestiti di entrambi ma poco importa alla fine, il brutto tempo è solo uno spiacevole inconveniente passeggero. Il braccio si discosta dalle spalle della ragazza<Lo prendo io>andando ad afferrare, successivamente, l'ombrello tenuto in mano dalla chunin per portarlo sopra le loro teste. E' più alto quindi offre una maggiore copertura a entrambi. Si incamminano verso il negozio di vestiti, molto alla moda, molto sofisticato e molto caro ma fortuna che vuole che abbia almeno una tettoia per permettere ai clienti di osservare le vetrine del negozio e i relativi vestiti. L'ombrello viene abbassato e chiuso mentre gli occhi vanno a focalizzarsi su ciò che è esposto; non capisce molto di vestiti femminili, non ha nemmeno idea di quale possa andare bene per lei, sa solo riconoscere una cosa bella e una brutta e, per quanto costano, sono tutti belli, nessuno surclassa l'altro in questo momento<C'è qualcosa che ti interessa?>domanda curioso di sentirne la risposta per poi guardarsi intorno. La situazione rimane pur sempre delicata, è li per essere protetta e non può abbassare la guardia, in nessun caso, non può permettere a questi piccoli momenti di renderlo inutile e forse è proprio questa guardia che lo fa voltare in direzione di Mekura. Inizia a guardare verso di lei notando qualcosa di strano. Riesce a notare quegli occhi perlacei anche da quella distanza, forse è la compagna di Kaori, la stessa con cui è arrivata al villaggio ma se così non fosse? Se fosse qualcuna venuta a posta per lei? Non può esserne sicuro, non può esserne certo e il sospetto rimane e permane. China il capo verso Kaori mettendo il viso vicino al suo<C'è qualcuno che ha i tuoi stessi occhi da quella parte...>parla piano evitando di farsi sentire<..è meglio che stai in guardia, non mi piace>sospettoso fino al midollo mentre si muove mettendosi proprio dinanzi alla ragazza in modo da occultare la vista a tutti coloro che hanno una cattiva intenzione nei suoi riguardi. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

11:21 Kaori:
 Gli abiti esposti nelle vetrine sono veramente belli; è palese quanto siano pregiati e lavorati e tuttavia non saprebbe davvero decidere se ce ne sia uno che possa effettivamente valorizzare le sue forme ed il suo aspetto. Dopotutto lei si sente ancora piuttosto acerba da un punto di vista fisico, piccola, inadatta ad abiti belli come questi. <Sono tutti bellissimi...> mormora lei osservandoli, una mano a poggiarsi sul mento con fare pensoso. <Forse sono troppo per me> si mordicchia il labbro nervosamente prima di udire la voce di Raido andare a colpirla una seconda volta. Segue la direzione dello sguardo dell'altro andando a posare le iridi perlacee sulla figura da lui indicata. Riconosce dapprima la sfumatura violacea dei capelli, ben diversa dalla propria, e poi i lineamenti del viso, il modo di camminare. Per quanto non conosca benissimo Mekura è in grado di riconoscerne la figura anche sotto la pioggia battente di quel giorno. <Aspetta> mormora per un istante all'Oboro al suo fianco, le labbra a schiudersi in un sorriso mentre con le iridi perlacee segue i movimenti solitari e tranquilli della conclannata. <Quella ragazza laggiù è Mekura Hyuga, la persona di cui ti parlavo ieri, ricordi?> andrebbe a chiosare volgendo ora il capo all'indirizzo dell'albino, il sorriso gentile a delinearsi sulle labbra morbide nel tentativo di rassicurarlo, prima di tentare di prendere dalle sue mani l'ombrello ed aprirlo oltre la tettoia del locale; andrebbe ora a correre verso di lei cercando di evitare le piccole pozzanghere formatesi per la strada per via di quel temporale incessante. Tenterebbe di raggiungerla fino a piazzarsi dinnanzi a lei con il solito sorriso ampio e caloroso ad allargarsi sul viso, l'espressione felice e contenta di rivedere la ragazza sebbene a distanza di soli pochi giorni. <Mekura-san, buongiorno!> la saluterebbe con un inchino del capo, l'ombrello a venir tenuto alto per proteggere anche la ragazza qualora non lo avesse aperto anche lei a sua volta. <Come stai? Andato bene l'incontro con Yukio-sama?> le domanderebbe per assicurarsi che non ci siano problemi di alcun tipo nella sistemazione della ragazza prima di voltarsi ad osservare la figura dell'Oboro, che egli abbia deciso di seguirla coi propri passi o col solo sguardo. <Sai... Se non sei di fretta vorrei presentarti una persona> le direbbe dunque con un sorriso ora ben più timido e dolce ad incresparle le labbra, un rossore vago ad impadronirsi delle gote timide di lei prima di andare ad indicare la figura dell'albino con lo sguardo, che egli sia accanto a loro o ancora fermo sotto la tettoia del locale poco distante. Se egli fosse rimasto in attesa della Hyuga accanto la vetrina del negozio, Kaori sarebbe andata a volgersi verso Mekura indicandogli con un cenno del capo lo spadaccino. <Vieni> l'avrebbe invitata allora riavvicinandosi a Raido con la speranza che la ragazza sia accanto a sé. <Raido, lei è Mekura Hyuga, una mia fidata compagna> andrebbe ad indicare la ragazza con un cenno della mano. <Mekura-san, lui è Raido Oboro jonin dell'Erba e mio...fidanzato> arrossisce appena, la voce a farsi più flebile mentre timidamente indica a sua volta lo spadaccino. [chakra: on]

11:37 Mekura:
  [centro | primo cerchio] La terribile spia sta architettando un piano estremamente malvagio è chiaro, osservatela con quegli occhi perlacei che esprimono brutte intenzioni mentre gira la propria persona in direzione della vetrina di un negozio di sartoria rimanendo li a guardare con un sorriso acceso ed interessato. Sicuramente un nuovo vestito fa parte del piano malvagio <ah..si, dovrei prendere qualcosa per Ai che le avevo promesso qualcosa di bello per il compleanno> malvagissimo, prossima volta che cosa farà? regalerà un gioco a Ken ed un pensiero a Yukio? è assolutamente diabolica questa spia. Ma fatto sta che permane tranquilla, neppure bada alla presenza non troppo lontana di Kaori e Raido. Fortunatamente è la compaesana che la avvicina e la saluta. Mekura si gira in direzione di Kaori e la scruta allargando un sorriso <oh, buongiorno anche a te> afferma facendo anche lei un mezzo inchino, più simile ad un cenno con il capo mentre la osserva. <attualmente è impegnato> afferma con un sospiro stanco la ragazza <siamo suoi ospiti ma ancora non ho avuto modo di vederlo in giro e parlare seriamente con lui> afferma questa prima di squadrare, malvagiamente si intende, il kiriano con una espressione vagamente perplessa: è identico al suo maestro di accademia. <...> rimane con quella espressione guardandolo di nuovo bene, dal basso all'alto e viceversa, ma nulla praticamente è la copia sputata del suo maestro ma con meno oro di contorno. Quando viene a sapere il nome comprende <oh> praticamente si risveglia da quello stato perplesso e si ferma a guardarlo negli occhi avvicinandosi per osservare il duo meglio. Affila gli angoli della bocca quando sente la parola fidanzato e assottiglia le palpebre <ah...quindi è lui il soggetto notevole della quale mi hai parlato l'altra volta, capisco perché hai usato la parola "fidato"> ironizzerebbe prendendola un po' in giro solo per vederla arrossire ancora. <Raido Oboro> quindi si occupa di lui facendo un inchino formale per poi presentarsi a sua volta <onorata> fa giusto passare due secondi di pausa prima di prendere un lungo respiro ed aggiungere <hai qualche fratello gemello per caso?> [ch on]

11:58 Raido:
  [Centro | Primo cerchio] <Lascia che sia io a giudicare>niente è troppo per lei, merita questo e altro. L'ha portata qui per farla rilassare, per renderla felice, per vederla sorridere senza pensieri. Non è facile ma ci deve quanto meno provare e riuscirci. Fissa la vetrina occultando la visione di Kaori per poi sentirne il dire, le parole e quella piccola rivelazione sulla Hyuga che sta arrivando<Mekura?>commenta mentre la vede scappare con in mano l'ombrello. Allunga il braccio destro ma è troppo tardi, è veloce<Aspetta...>e ora è anche senza ombrello, bellissima la pioggia però non si fida, non la conosce e non sa cosa aspettarsi. Si incammina verso di lei, sotto la pioggia con passo tranquillo mentre i capelli vanno a inzupparsi completamente di acqua. Fissa entrambe fino a ritrovarsi vicino alle due Hyuga per poi essere presentato. Il capo viene chinato verso la donna, gli occhi chiusi per qualche secondo lasciando che sia Kaori a finire le presentazioni<E' un piacere conoscerla>"piacere" lo deve ancora scoprire in verità ma per questo vuole conoscerla, per capire se ci si può fidare o meno. Un mezzo sorriso nel vedere il rossore sulla gote della chunin, sorriso che va a svanire quasi subito<Fidato?>voltandosi verso Kaori curioso<Eh?>forse ha capito cosa intende ma una conferma è sempre gradita, in ogni occasione che si presenti e poi eccola esordire con quella domanda. Una domanda strana e piuttosto inconsueta, specialmente a un primo incontro<Non che io sappia, perchè?>un fratello gemello. Non ha mai desiderato avere fratelli o sorelle, ha sempre preferito la solitudine e l'autonomia piuttosto che lo stare in compagnia con un parente da accudire e badare durante tutto l'arco della giornata<Comunque ho sentito il vostro nome per le strade del villaggio, so che siete un membro dell'Akatsuki come Yukio, mi complimento, non è da tutti riuscire ad essere accettati in quell'organizzazione criminale>li considera ancora dei criminali per quello che hanno fatto in passato, non riesce a non dirlo per quanto sia amico dello stesso Yukio. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

12:11 Kaori:
 Ascolta le parole della ragazza ritrovandosi ad annuire appena col capo, un sorriso mesto a distendersi sulle sue labbra con fare semplice. <Capisco. Dopotutto ora che è Hasukage, forse, gli è toccato mettere un po' la testa a posto> ridacchia leggermente continuando a pensare al Tessai nella sua solita posa tranquilla: ogni volta che il pensiero vola a lui nella sua mente lo raffigura disteso ai piedi di un albero con una sigaretta fra le labbra e le gambe comodamente incrociate lungo il terreno, le braccia dietro la nuca quasi come se stesse prendendo il sole. Così come lo ha incontrato per la prima volta, dopotutto. Nota che Raido ha voluto seguirla nonostante la pioggia e subito accorrerebbe a scostare l'ombrello così da coprirlo sebbene ormai sia piuttosto zuppo per quella breve camminata che li ha separati dalla vetrina del negozio. <Non serviva bagnarsi a questo modo, ti prenderai un raffreddore> fa lei preoccupata andando a sfilare da una tasca della giacca un fazzoletto pulito per porgerglielo: quanto meno vorrà asciugarsi il viso. Arrossisce timidamente quando Mekura esordisce con quelle parole, l'imbarazzo palpabile nell'aria mentre gli rivela che le ha parlato di lui. <Ehm... sì...> annuisce timidamente fissando i due, ritrovandosi a mordicchiarsi il labbro inferiore nel rivolgersi a lui. <Beh voleva sapere in che mani mi stavo andando a mettere così le ho parlato un po' di te> si ritrova a dire per spiegare quelle parole pronunciate dalla Hyuga. <Così come ti ho parlato un po' di lei> aggiunge volgendosi verso l'altra con un sorriso un po' più tranquillo. Quell'ultima domanda poi da parte del membro dell'Akatsuki la porta ad aggrottare appena le sopracciglia, stranita da quel bizzarro quesito rimanendo tuttavia in silenzio: non sta a lei rispondere, ci avrebbe pensato Raido da sé. Un Raido che, a seguire di tale risposta, va a pronunciare parole che la portano a schiudere appena le labbra, sorpresa. <Raido!> quasi a volerlo sgridare. Dopotutto le ha appena dato, praticamente, della criminale. <Oh... comunque... non avevo realizzato che entrambi faceste parte dell'Akatsuki> si ritrova a mormorare roteando appena le pupille verso l'alto con fare pensoso. <Ho bisogno di farti una domanda, Mekura-san.> andrebbe dunque a dire volgendosi verso di lei, l'espressione ora ben più tesa e preoccupata, nervosa. <Sapresti dirmi come sta Kurako?> la domanda giunge sicuramente inaspettata per entrambi, quasi come il fulmine che va rischiarando tutt'attorno d'improvviso. <Non lo vedo da un po' e, sinceramente, avrei bisogno di chiarire alcune cose con lui.> [chakra:on]

12:24 Mekura:
  [centro | primo cerchio] Lascia che sia i due piccioncini a spiegarsi tra loro sulla questione del fidato o meno, Mekura sarebbe rimasta quanto più in disparte lasciando a loro il tempo di chiacchierare, ma alla domanda riguardo al fratello gemello Mekura sogghigna <Kaori ti ricordi il bacio che mi è stato dato alla accademia? il maestro belloccio aveva la stessa fisionomia del tuo ragazzo qui presente> sogghigna <anche se il mio maestro sarà più vecchio di lui, indubbiamente, ma è straordinaria la somiglianza> una sorta di Déjà vu se così si può definire, così come essere smascherati di fronte ad una persona che non sa nulla della sua appartenenza alla Akatsuki...ahh Kurako, alla fine non è solo una tua abitudine. <no no Kaori, è un suo diritto avere preconcetti sulla Akatsuki, alla fine li avevo anche io, ma abbiamo dimostrato più volte che siamo tutt'altro che terroristi> guarda Raido sollevando un sopracciglio dopo aver parlato in modo cordiale <a meno che il termine terrorista non sia un complimento visto che ne avete eletto Kage uno dopo aver spodestato il consiglio...che per la cronaca anche un cavallo avrebbe fatto un lavoro migliore di loro> in particolare di certi soggetti, ci ha parlato e li conosce, era ai tempi di Ryota. Poi la domanda improvvisa che ancora fa risuonare quel nome nell'aria: Kurako...conosceva anche Kaori, si era avvicinato anche a lei. L'espressione si fa sempre più truce ad ogni secondo che passa mentre è raccolta nel suoi pensieri. Doveva dirgli che era morto ammazzato? quale era il rapporto con Kaori? <mi sorprende che tu lo conosca, a lui non è mai piaciuto tornare a Konoha, lo faceva di rado e solo per convenienza, a meno che tu non lo abbia conosciuto in guerra a Kusa...cosa per altro impossibile> loro erano impegnati in altri problemi. <non saprei come sta> a bruciare all'inferno si sta caldi di solito. <quali questioni di preciso?> domanda Mekura seria guardando la Hyuga. [ch on]

12:38 Raido:
  [Centro | Primo cerchio] L'imbarazzo sale con quell'affermazione sul sensei di Mekura. Un uomo uguale a lui l'ha baciata, molto somigliante e ora immagina già la reazione della chunin a tal proposito, gelosia. Eppure è l'unico ad andare in giro così, l'unico che indossa quegli abiti è a quelle pitture in viso, almeno a Kiri è così<...>non parla ma fissa Mekura come a volerle dire che ha un ottimo tempismo, sa perfettamente come mettere zizzania in una coppia con poche e semplici parole. China il capo ascoltando il dire di Kaori sulle presentazioni ma nemmeno qui commenta, troppo imbarazzato per la strana coincidenza; non lo da a vedere, il viso rimane bianco e pulito come al solito, resta impassibile ma un qualcosa del genere vorrebbe che non fosse mai venuto a galla in nessuna occasione. L'Akatsuki, un'organizzazione che ha sempre detestato per tutti i guai che hanno procurato al mondo, hanno portato la morte persino a Kiri e non può perdonarglielo, non riesce nemmeno con tutte le forze che ha in corpo<Io ho visto la morte per colpa di Alba e per quanto adesso si professi dalla nostra parte, ho sempre la sensazione che questa sia solo una facciata>sospetti, sospetti e ancora sospetti. Non conosce praticamente niente dell'Akatsuki e non ha idea di quali siano i veri piani di quest'ultima anche se, un certo interesse, glielo suscita comunque, la curiosità di sapere chi vi è tra le loro fila, sapere cosa fanno e pensano<Se può consolarla, io sono a Kusa da solo 5 mesi, sono arrivato direttamente da Kiri per aiutare Yukio sotto ordine di Hotsuma>si mette le mani davanti, con la politica di Kusa non c'entra niente, non ha a che fare con il consiglio, non lo ha eletto e nemmeno gli interessa più di tanto. Non risponde al rimprovero di Kaori ma va soltanto a guardarla, a scrutarla per udire quella domanda inattesa e inaspettata..conosce Kurako, conosce suo cugino. Guarda Mekura lasciando che sia lei a rispondere a tale quesito ma tale risposta non viene data, mente ma allora...<Che rapporto avevi con questo Kurako?>rivolgendosi a Kaori, ora è curioso di capire davvero cos'ha a che fare con lei. Se ha mentito vuol dire che tiene a lui.. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

13:38 Kaori:
 Le parole di Mekura portano Kaori ad osservarla per un istante col viso contratto, le labbra socchiuse nella più completa incapacità di dire qualcosa, quasi agghiacciata da quel dire. Bene. Come dovrebbe prendere una simile rivelazione? Cosa si suppone che dovrebbe dire in risposta ad una simile verità? La sua mente è completamente vuota e nessuna parola sovviene alle sue labbra ferme in quel boccheggiare sordo. Una rabbia cieca, sottile, le striscia fredda nelle vene mentre il cuore prende ad accelerare improvviso, nervoso. Furioso. Inizia a chiedersi perchè non poteva venirci Hiashi a Kusa con lei, ma cerca di rimanere calma, di richiudere le labbra per distenderle poco dopo in un sorriso mesto, di circostanza che non raggiunge in alcun modo le iridi perlacee. <Che coincidenza> si limita a commentare alla fine nel tentativo di non lasciar cadere un silenzio inappropriato. Tuttavia è stata dura trovare il modo di rimanere calma, di non correre ad afferrare la di lui mano. Ma non può essere infantile, non può mettersi a ringhiare per questo tipo di cose. Dev'essere paziente, dev'essere fiduciosa. Dev'essere superiore. Si fida di lui, se anche avesse motivo di doversi preoccupare della Hyuga sa che lui non potrebbe mai fare nulla per ferirla, non dopo tutto quello che hanno affrontato. Che si sono detti. E poi, in qualche modo, sembra che l'appartenenza dell'altra al gruppo dell'Akatsuki costituisca per lui una sorta di problema; cosa che contrariamente alle aspettative non risolleva il morale della chuunin ma, invero, la rende più nervosa ancora. Non vuole che vi siano sospetti o contrasti fra loro, non in un momento così delicato in cui la minima distrazione potrebbe costar caro a qualcuno. A lei per prima. Lascia che i due si affrontino verbalmente in quel velato ma sfrontato modo di scoraggiarsi vicendevolmente prima di ritrovarsi a sentire dalle labbra della giovane la risposta circa la situazione di Kurako. Le sue parole però la lasciano semplicemente basita: la persona che lei sta descrivendo non ha niente a che fare con il Senjuu che lei ha conosciuto quella sera in cima al monte dei volti. È una persona completamente diversa più simile al Kurako incontrato quell'ultima volta alla prateria della memoria. Eppure... possibile che fosse davvero un essere così meschino? Così bugiardo? <Ma... non capisco> si ritrova a mormorare lei con aria pensosa, assottigliando appena lo sguardo confuso. <Aveva detto di non aver mai smesso di vegliare su Konoha. Che aveva continuato a proteggerla dall'esterno... che ci sarebbe sempre stato quando ci fosse stato bisogno di lui> rialza lo sguardo su di lei, sbattendo le palpebre un paio di volte. <Non può essere la stessa persona> continua a dire per poi sentire la domanda di Raido al suo fianco, il capo a venir scosso appena a seguire quelle parole. <Non direi che potessi definirlo “rapporto”, l'ho visto solamente due volte> rivela lei prendendo un profondo respiro, sostenendo l'ombrello sopra di loro per proteggersi dalla pioggia battente. <Ma sembrava di aver conosciuto due persone completamente diverse, volevo capire chi fosse davvero> aggiunge deglutendo silenziosamente. <La prima volta era malinconico, gentile e sinceramente sembrava piuttosto solo. Ma la seconda... sembrava furioso, iracondo e...volgare. Era completamente diverso e non sapevo quale dei due fosse realmente lui> spiega lei umettandosi rapidamente le labbra. <Sembrava volesse cercare di convincermi a seguirlo, a dubitare del Kyudaime. Ma non ho potuto credergli e da quel giorno non l'ho più rivisto> sospira appena abbassando di poco le spalle. <Speravo che appartenendo allo stesso gruppo avrebbe saputo dirmi qualcosa di lui ma... pare di no> [chakra: on]

13:56 Mekura:
  [centro | primo cerchio] Mekura solleva un sopracciglio e sospira, vedendo la reazione di entrambi riguardo a quello che ha appena detto. Non un gran segno, forse lei doveva essere più cauta e divertirsi di meno, ma se loro entrano in crisi per questa cosa, una sconosciuta praticamente prendendo per buono tutto quello che dice allora c'è un problema di fondo. <come è successo a Konoha> anche da loro hanno ammazzato dei Kage. <ma immagino che sarà solo la storia a dirci che cosa sia realmente l'akatsuki> continua lei a professare la nuova condizione della Akatsuki tacendo il fatto che se è dentro quel gruppo è per assicurarsi che tutto rimanga come è adesso ideologicamente. Riguardo a Kurako ci sarebbe molto da dire, di Nan, della sua personalità creata e sentendo le parole della Hyuga più o meno ha inteso cosa stesse cercando di fare, tanto che Mekura prende un lungo sospiro e chiude gli occhi massaggiandosi la fronte. <hum...si riconosco le parole, ma questo non esclude quello che ho detto, non gli piaceva rimanere ma la proteggeva, voleva il potere ma lo ha fatto per "proteggere le persone ci voleva bene", era entrambe le persone che hai descritto Kaori: Kurako soffriva di questa condizione tanto da non far capire nulla di se agli altri> afferma sbrigativa la ragazza sollevando le spalle <ma l'ultima volta che l'ho visto era vivo, abbiamo avuto una certa discussione personale ed è andato via..non ti so dire altro e non vuole dire altro, non vuole creare un martire nella mente di Kaori, se scompare semplicemente rimarrà come una figura sempre più evanescente nella sua mente fino a sparire e questo è meglio per tutti sopratutto dopo l'attacco di gelosia del kiriano appena ha chiesto di Kurako. Mekura incrocia le braccia portando la mano destra sotto il mento, assottigliando le palpebre e mugugnando. <ma non dovesti preoccuparti, è più forte di un ninja normale, se non c'è avrà i suoi motivi, ha sempre lavorato in gran segreto> e senza aspettare nessuno. [ch on]

14:09 Raido:
  [Centro | Primo cerchio] Percepisce quella furia e quella rabbia all'interno della ragazza, la sente come fosse sua e questo gli da fastidio, sapere che la gelosia di Kaori è tanto palpabile ma per fortuna l'argomento Akatsuki lo prende e lo spinge a continuare quel dibattito<La storia parla chiaro e non è facile cancellare anni e anni di azioni criminali ai danni dell'intero mondo>chiunque sa cosa ha fatto Alba in passato, tutti sanno di cosa è capace quell'organizzazione criminale ma sa anche che i migliori ninja del mondo sono al suo interno ed è l'unica cosa che lo tiene in guardia, non ha idea di cosa sia capace la Hyuga ma una cosa è certa, non è come tutti gli shinobi che ha conosciuto, non è una normale ninja se è riuscita ad attirare l'attenzione dell'Akatsuki su di se riuscendo addirittura a far parte delle loro fila. Il discorso cambia radicalmente spostandosi su Kurako, ascolta in silenzio il dire sia di Kaori che di Mekura, una non ha idea di dove sia e cosa stia facendo mentre l'altra lo cerca per parlarvici; un argomento delicato che può affrontare ma farlo significa dare un dispiacere a entrambe, rivelare la verità sulla sorte del Senjuu che, ora, non è più in questo mondo<Kurako era mio cugino>afferma senza guardare nessuna delle due, gli occhi sono fissi su un punto imprecisato del cielo. Osserva la pioggia cadere forte, il viso bagnato, le vesti fradice ma non vi fa caso; pensa e ripensa a cosa dire, a come cominciare quel discorso<Suo padre era un taijutser nato tra le fila degli Oboro ma non è mai riuscito a sviluppare le nostre capacità. Era il fratello di mio padre, di conseguenza mio zio, un uomo che merita il disprezzo che si porta dietro>spiega in breve il suo legame di parentela con il Senjuu<Kurako non sapeva della mia esistenza, Shimici non ha mai rivelato a nessuno le sue vere origini, nemmeno alla propria famiglia mentre io..beh, sapevo abbastanza da riuscire a infischiarmene di cosa succedeva oltre le terre di Kiri>prende tempo prima di giungere all'inevitabile momento, deve dirlo, non può tenerlo segreto ora che è uscito fuori, ora che ha scoperto che Kaori conosce il Senjuu. Prende un lungo respiro<Kurako è morto, non è più in questo mondo da mesi oramai>alla fine rivela tutto, la verità sulla sorte del Senjuu ma è giusto che entrambe sappiano, è giusto che tutto venga fuori. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama]

14:26 Kaori:
 I due continuano a parlare cercando di proteggere le proprie parti e, in qualche modo, mandare qualche affondo contro quelle avversarie. Akatsuki contro Kiri, sicuramente un bello scontro che si considerano le azioni di ambo le fazioni nel corso del tempo. Ma i cambiamenti esistono per tutti e di questo lei ne è convinta. Hitomu si fida di Akendo e per questo lei, in cuor suo, vuole fidarsi della sua organizzazione. Dopotutto ha conosciuto praticamente tutti i suoi membri ed eccezion fatta per Kimi ha un buon rapporto con tutti loro. Ma è solo quando parlano di Kurako che Kaori si ritrova ad ascoltare con maggior interesse ed attenzione. Mekura sembra non sapere che fine abbia fatto al momento ma per lo meno le assicura che, effettivamente, quello che le ha detto è la verità. Ha davvero sempre protetto la Foglia e questo vuol dire che, in qualche modo, quella sera è stato sincero con lei. <Proverò a chiedere a Yukio-sama allora... o ad A--...> si ferma prima di pronunciare quel nome schiarendosi la voce e riprendendo parola salvandosi -forse- in calcio d'angolo da quella figuraccia. Non è il caso di nominare il Nara dinnanzi a lei. < Medusa se la ritrovo> cerca di correggere il tiro riscoprendosi però sorpresa quando Raido dissipa i dubbi delle due. Rivela loro di conoscerlo, d'essere persino imparentato con lui e racconta brevemente la storia che li ha accomunati. Kaori ascolta in silenzio con le iridi rivolte verso di lui prima di sentirsi attraversata da una strana fitta al solo udire quell'ultima affermazione. Sgrana gli occhi rimanendo in silenzio, le labbra dischiuse incapaci di muoversi. Morto. Ripensa ai capelli scuri che ondeggiavano nel vento. Che non avrebbero più potuto farlo. Ripensa alle iridi dorate, a quelle fasce che lo coprivano per parte del corpo. Alla voce scura, allo sguardo triste. Morto. Si sente travolta da emozioni contrastanti, tristi per lo più ma che non sfociano in un vero e proprio pianto. Per quanto avesse preso in simpatia quel giovane desideroso di proteggere la sua terra non l'ha mai conosciuto realmente. Ma la loro promessa, la *sua* promessa rimane tutt'ora valida: avrebbe ricordato. Per sempre. <...Capisco.> mormora semplicemente, alla fine, chinando lo sguardo verso il basso come in un atto di remissione, di rispetto alla memoria del Senjuu. [chakra: on]

Raido a pranzo

14:42 Mekura:
  [centro | primo cerchio] <non è facile in vero, ma per ora abbiamo solo combattuto delle guerre e salvato persone> risponde lei allo stesso modo tenendo le braccia incrociate mentre pensa. POI ECCO, nuove scottanti rivelazioni che fanno intuire quanto il mondo sia piccolo. Raido cugino di Kurako, il padre di Kurako non era riuscito a risvegliare la sua capacità da Oboro. Tra l'altro è anche a conoscenza della morte di Kurako, cosa che preferiva evitare ma che a quanto pare l'Oboro no. Sentendo la notizia Mekura non batte ciglio, osserva Kaori e Raido per interpretare le loro reazioni: possibilità stroncate, delusione, arrendevolezza e commiserazione. La faccia di Mekura tuttavia è indolente <hum...se lo sai tu allora chi doveva essere informato lo sa già> commenta tra se e se, senza aggiungere altro su questa storia. Lascia che ci sia silenzio per "rispetto" verso Kurako ma alla fine, una volta considerato il tempo sufficiente per dare gli ossequi al senjuu, di nuovo, decide di prendere parola <chiedo formalmente scusa per quello che ho detto prima riguardo alla somiglianza con quel insegnante, apparentemente sembra così ma avete due caratteri molto differenti, colpa mia, ho commentato guardando il guscio senza osservare la persona dentro> afferma alla fine cercando di cambiare discorso <bene, io direi che mi sono stancata di questa pioggia e che me ne andrò da qualche parte a bere del thè..mi piacerebbe se voi mi seguiste, in ogni caso non mi dispiacerebbe un giorno di questi organizzare una cena in modo da parlare con più tranquillità e con toni, ed argomenti, più leggeri> non è vero ma almeno saranno in una zona dove potranno discutere con più libertà. Lascia a loro decidere che cosa fare, magari hanno voglia di stare tra loro e non avere terzi incomodi. [ch on]

15:22 Raido:
 Osserva la reazione di entrambe le donne, non è una bella notizia quella data dall'Oboro ma è giusto così, è giusto che si sappia anche se l'intuito lo ha guidato bene, Mekura è conoscenza di tutto quanto<Non lo so, per quanto ne, oltre a voi, lo sa un'altra persona ed è anch'essa di Kusa>riferendosi a Kayoko ma omettendo Yukio in quanto carnefice e se non lo sa lui, chi altro dovrebbe saperlo? Resta in silenzio a commiserare il Senjuu per poi udire le parole della Hyuga e un sorriso viene abbozzato sul viso del Jonin, quelle scuse paiono ridicole e insensate<Non deve, piuttosto mi scuso io per averle dato fastidio con la questione dell'Akatsuki>china il capo socchiudendo leggermente gli occhi. Resta chinato per qualche secondo prima di riportare il viso in direzione di Mekura fino a passare per la stessa Kaori<Noi stavamo per andare a pranzo, ci farebbe piacere se si unisse a noi>un invito cordiale per pranzare tutti insieme ma accetterà? Chi lo sa. [Chk 80/80][Samehada equip][Equip: 5 tonici per il chakra, 15 tonici coagulanti, 10 confezioni di fili di nylon, 10 fumogeni, armatura pesante (+15 alla resistenza), 50 carte bomba, 50 bomba luce, 5 fuda con all'interno un tronchetto, 50 kunai, 50 shuriken, 50 kunai a tre punte, 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro, 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro, 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita, veleno stordente livello S su ogni lama][END][Scusate l'end scarna]

15:33 Kaori:
 Le parole di Mekura portano Kaori a voltare verso di lei il capo, le sopracciglia appena inarcate con fare sorpreso mentre ode quelle scuse che la portano a sentirsi per un attimo confusa; piovono dal nulla, d'improvviso quelle parole che, tuttavia, la portano ad annuire appena abbozzando un piccolo sorriso. Son scuse che riguardano lei solo in minima parte ma che per lo più hanno a che fare con l'Oboro stesso e pertanto non dice nulla limitandosi a lasciare all'altro modo di rispondere se lo dovesse trovare necessario. I due sembrano riappacificarsi con delle reciproche scuse e l'aria va facendosi lentamente più leggera. Tutto sembra divenire più tranquillo ora ad eccezione di quel cielo buio da cui continua a cadere incessante una pioggia continua. L'invito della Hyuga giunge gentile, cordiale al loro orecchio portando la coppia ad osservarsi negli occhi per un breve istante. Basta un semplice sorriso a far intuire all'altro che per lei va bene ed eccolo andare a rispondere alle parole della ragazza con il suo tono cordiale. <Sì, ne saremmo contenti> sorride lei a sua volta volgendosi nuovamente verso Mekura. <Se vuoi possiamo passare a prendere i bambini se non vuoi lasciarli soli a casa> aggiunge poi, premurosa, con fare candido, tranquillo, attendendo solo una sua ultima risposta prima di seguire i passi dell'albino verso la loro nuova meta. [chat: on]

15:42 Mekura:
  [centro | primo cerchio] Per quanto le secca portare avanti le scuse più stupide di sempre almeno apprezza che questo sembra riportare la pace. Anche l'Oboro si scusa riguardo alle sue considerazioni sulla Akatsuki. Rimane in silenzio ascoltando le scuse, scioglie il proprio abbraccio attorno alla vita e fa schioccare la lingua <non devi, non mi ha dato fastidio> se fosse infastidita solo da questo sarebbe un problema. <mi sembra ottimo> e si dovrà anche andare a prendere i suoi figli per non lasciarli da soli <è vero anche questo> ma con loro ci sono i figli di Yukio e probabilmente vogliono stare in una situazione familiare...Ai sicuramente e Ken di conseguenza. Chiederà comunque ma è quasi del tutto convinta che non verrano con loro <hum..vi raggiungerò allora, è meglio informarli, ma non credo che verranno con noi, si stanno ambientando e hanno già qualcuno che li tiene d'occhio> afferma lei seria prima di salutarli e darsi appuntamento tra pochi minuti dove hanno deciso loro di pranzare..magari arrivando qualche minuto in ritardo per non essere di troppo. Il passo quindi velocemente aumenta andando verso casa, non è troppo distante del resto. [end]

Intenti a fare un giro per il quartiere ricco di Kusa, Kaori e Raido incontrano Mekura con la quale hanno una piccola discussioni tra fratelli gemelli, l'essere criminale dell'Akatsuki e la morte di Kurako.