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partenza per Kusa

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con Mekura, Kaori

18:52 Kaori:
 La sera è infine giunta. Kaori è ferma pochi passi oltre la soglia delle mura del suo Villaggio ed osserva, rivolta verso di esso, le sue mura per l'ultima volta. Non sa quando sarebbe tornata, per quanto tempo sarebbe rimasta fuori da quelle terre e vuole imprimere bene nei suoi ricordi quelle immagini. Il simbolo della Foglia dipinto in vernice scarlatta su quelle porte candide, l'erba incolta a crescere accanto alle mura, la notte che brilla con le sue stelle sopra i tetti rossi degli edifici. Il cuore le batte forte nel petto, sente il respiro spezzarsi. Cosa sta lasciando alle sue spalle con questo viaggio? Il clan sarà al sicuro? E il Villaggio? Stringe le dita contro i manici dello zaino attorno alle sue spalle. Prova un misto di paura ed eccitazione all'idea di questo viaggio, vorrebbe partire e rimanere al tempo stesso. Un alito di brezza le smuove la chioma violacea, le iridi perlacee si chiudono per impedire alla polvere di valicare il confine imposto dalle ciglia chiuse. Indossa un mantello da viaggio nero per difendersi dal freddo della notte, il cappuccio calato sulle spalle e lo zaino sotto la copertura della stoffa buia. Una sorta di camicetta di un viola pallido e smorto la copre dal collo fino alla vita, una cintura alta e grigio scuro ad avvolgerle i fianchi. Una tasca porta oggetti pende al fianco sinistro mentre un porta kunai e shuriken è legato attorno alla coscia destra. Un paio di pantaloncini marrone scuro le coprono le cosce superiori per poi mostrare un po' di pelle scoperta e delle calze di un nero trasparente discendere dalle ginocchia fino ai piedi. Schinieri neri vanno a coprirla dalle rotule in giù offrendole protezione allo stesso modo dei vambracci attorno a gomiti e polsi. Il cuore martella nel petto, i respiri si susseguono lenti. Ormai la partenza è vicina e il cavallo noleggiato attende d'esser montato legato ad un sostegno un paio di metri più in là. Attende l'arrivo di Mekura che dovrebbe verificarsi a momenti col chakra che circola vivo e impetuoso nel suo corpo. Non è un viaggio di piacere, lo sa bene: sta andando da Raido, sì, ma non per vederlo ma per esserne protetta. Una cosa che dentro di sé odia perchè indica la sua debolezza, la sua vulnerabilità. Non è ancora pronta, non ancora matura. Stringe con maggior forza la presa delle mani contro le spalline dello zaino e stringe le labbra morbide fra loro. Quel viaggio la rende estremamente nervosa e non può permetterselo: dev'essere attenta, rilassata, tranquilla se vuole agevolare il compito della sua compagna di viaggio nello scortarla. [chakra: on] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [7 kunai + 3 kunai con carta bomba – porta kunai coscia destra] [10 shuriken – porta kunai coscia destra] [3 carta bomba – porta kunai coscia destra] [x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x3 fumogeni– tasca porta oggetti fianco sinistro] [bendaggi e fasciature – tasca porta oggetti fianco sinistro] [x5 fuda vuoti – tasca porta oggetti fianco sinistro] [rotolo piccolo + inchiostro – tasca porta oggetti fianco sinistro]

19:06 Mekura:
 Si stavano praticamente preparando per una scampagnata familiare: Mekura ha con se tutti e due i bambini Ken in braccio e Ai accanto a lei sul suo fianco destro. Indosso porterebbe un paio di pantaloni neri aderenti, dei copri pantaloni di cuoio scuro, stivali alti fino a metà polpaccio dello stesso tono della protezione che ha addosso. La casacca di cuoio è legata saldamente al petto coperto da una maglia bianca semplice le cui maniche tuttavia sono state allargate e modificate per combaciare allo stile classico degli Hyuga. Vambracci di metallo addosso per protezione, guanti con le dita mozze e un largo mantello chiuso di colore marrone scuro abbottonato fino al collo in modo da proteggerlo. Ken ha indosso un cappotto delle sue dimensioni di colore scuro, dei guanti di lana blu con delle decorazioni bianche sopra e un berretto a righe gialle e blu, le scarpe ovviamente chiuse. Ai nasconde gli abiti anche lei al di sotto di un mantello, il coprifronte è legato al livello degli occhi coprendoli ed una lungo girocollo grigio casca morbido sulle spalle. tutti e due portano uno zaino, l'unica libera sarebbe Mekura alla quale ha legato un rotolo tuttavia alla cintura con all'interno i suoi effetti personali. Come armi porterebbe il solito tanto dietro la schiena, una tasca cosciale legata alla gamba destra con all'interno 6 kunai di cui 3 armati con delle carte bomba, dei fuuda vuoti, tre, tre tonici coagulanti e di chakra, ed all'interno della tasca porta oggetti posta al livello del gluteo sinistro porterebbe 3 fumogeni, documenti ed un rocchetto di Nylon capace di condurre il chakra. Continua a camminare allungando il passo dirigendosi verso le porte dove li hanno prenotato precedentemente dei cavalli per il viaggio, due, vista la situazione. Allungherebbe la mano verso l'alto, la sinistra mentre la destra regge ancora Ken e saluterebbe Kaori. <buona sera> dice soltanto prima di avvicinarsi ulteriormente. <pronta?> chiede questa sorridendo>[ch on] [equip in scheda] [indosso - armatura cuoio - vambracci - guanti ninja] [png: Ai e Ken]

19:18 Kaori:
 Il coprifronte di Konoha è stato legato attorno alla gola, al di sopra del colletto della camicia, ma sotto la chiusura del mantello nero. Non è visibile attraverso gli abiti ma è sempre lì con lei ad identificarla come ninja della Foglia ed anche per darle forza, sicurezza. È un dono al quale tiene molto, sul quale ripone spesso e volentieri paure e speranze e che di tanto in tanto le ha portato la visita d'un amico perduto nel tempo. Un amico che forse avrebbe dovuto limitarsi a considerare conoscente visto che di base non sanno molto l'un dell'altra. Ma è qualcuno al quale al momento non può pensare: pare un tasto dolente per l'altra Hyuga e non desidera metterla in difficoltà non discorsi complessi visto quello che stanno per andare ad affrontare. Sospira piano espirando l'aria precedentemente racchiusa nei polmoni prima di veder comparire all'orizzonte la figura della giovane componente dell'Alba. Pargoli appresso e zainetti sulle spalle eccola avvicinarsi con passo tranquillo, un sorriso ad incresparle le labbra come se stessero per andare in campeggio con la famiglia. Le labbra di Kaori vanno a distendersi a sua volta; nonostante la preoccupazione e la paura non è il caso di abbattersi o di mostrare il suo disagio interiore. È una ninja e di situazioni difficili ne avrebbe affrontate ancora molte nel corso della sua vita, sicuramente anche peggiori di questa. <Buonasera a te, Mekura-san> la saluta con un leggero inchino del capo prima di rivolgersi ai due piccoletti al fianco della sua sensei. <E buona sera a voi, Ken-kun, Ai-chan> saluta a sua volta i bambini con un sorriso più candido, più gentile, snudando appena i denti bianchi dietro le labbra morbide. Ritorna in posizione eretta volgendo lo sguardo verso la donna ritrovandosi ad annuire appena muovendo qualche passo verso uno dei due cavalli. <Sì, direi di sì> risponde tranquilla inspirando piano, lentamente. <Ho salutato Hiashi e la mia famiglia, informato Raido del mio arrivo e preso tutto ciò di cui ho bisogno con me.> le racconta mentre va a carezzare il pelo della creatura per cercare di entrarvi in confidenza. <Mi chiedo solo quando torneremo> rivela con un mezzo sorriso amaro prima di scacciar via la preoccupazione dal viso e rivolgersi nuovamente alla ragazza. <E tu? Ti senti pronta?> le domanda a sua volta avvicinandosi a lei di qualche passo. <Ti serve una mano a far salire i bambini?> [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

19:31 Mekura:
 Ken sorride a Kaori Ai invece saluta rispettosamente mentre si incammina da sola verso la rastrelliera dei cavalli sentendone il suono e l'odore. Mekura lascia che Ken raggiunga la sorella rapidamente lasciando per un po' le due Hyuga da sole. <ah...ah> annuisce sogghignando ad un certo punto <ma dimmi un po' descrivimi questo Raido> afferma sempre con uno sguardo interessato alla vicenda almeno prima di sentire quello che dice Kaori <quando sarà necessario> afferma in modo ferreo Mekura sempre sogghignando con una gelida argomentazione alla base: non farsi domande a meno che non vuoi conoscere le risposte. <magari controlla che Ai sia a posto> afferma questa mentre osserverebbe la figlia toccare il muso dell'animale per accarezzarlo....presto anche la sua cecità finirà. <ho informato chi dovevo informare e salutato chi dovevo salutare, si direi che sono pronta alla fine, non mi sono lasciata indietro troppe faccende in sospeso...un secondo solo tuttavia.> chiede mentre si prepara con attenzione. Dopo di che si preoccuperebbe di focalizzare la sua figura con attenzione. Cerca di entrare in dettaglio cercando di focalizzare la base della sua figura: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma sottile, il viso ovale, le dita lunghe ed affusolate, i capelli corti, gli occhi grandi ma con il byakugan disattivato, quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa e insomma cercherebbe di focalizzare la sua attenzione su tutto. Una volta fatto ciò, la giovane comprimerebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco e lo spingerebbe lungo tutto il corpo andando a toccare i punti di fuga. Sprigionerebbe il chakra all'esterno e se fosse andato tutto bene a questo punto la ragazza dovrebbe essere in grado di far apparire una copia di se a meno di un metro di distanza sulla sua destra. Fatto questo, se fosse riuscita a "clonarsi", Mekura osserverebbe il risultato, annuirebbe e inizia a dare ordini <vai in sella con Ai, stalle dietro> in modo che la copia potesse avere il controllo dei redini. <Ken, vieni qui che saliamo a cavallo> afferma aspettando che il figlio si avvicini. [ch on] [stessi tag - tentativo uso moltiplicazione superiore 30 punti res copia 70/100 ch tot originale]

19:51 Kaori:
 <Uh... ohm..> boccheggia lei, sorpresa, al sentire la richiesta di Mekura circa il conoscere qualcosa di Raido. Il viso di Kaori si tinge istantaneamente di sfumature rossastre con le gote particolarmente colorate e le iridi lucide di vivo imbarazzo; non hanno mai avuto vera e propria confidenza, loro due, ma quel piccolo attimo di complicità le fa piacere. Considerando le vicende che avrebbero affrontato insieme da ora in poi l'idea di sentirla un po' più vicina a sé la mette a suo agio. <B-beh... viene da Kiri. È allievo di Hotsuma-dono e ora è ufficialmente un ninja di Kusagakure. Yukio-sama ha richiesto che potesse rimanere a Kusa sotto il suo servizio e lui ha accettato sotto il permesso del Mizukage> Ma... forse non è esattamente questo che la Hyuga voleva sapere, mh? China lo sguardo con fare intimidito prendendo a giocherellare nervosamente con i manici dello zaino sotto il mantello, muovendo appena il piede destro contro il terreno in un moto circolare. <E poi... e poi è... è alto e...e bello... e...> Niente. Non ce la fa. Le sue gote passano da un rosa vivace ad un rosso intenso e la voce le si mozza in gola. <...mio...> E può anche dire addio alla sua dignità. Grande Kaori, continua così! Sospira al sentire la risposta secca e gelida dell'altra sapendo però quanto abbia ragione. Quando sarà necessario, già. Spera solo che in qualunque momento questo sarebbe avvenuto non sarebbero arrivate troppo tardi. Annuisce appena all'invito di Mekura e va a seguire i passi di Ai che intanto sta carezzando il muso della bestia. Kaori tenterebbe allora di affiancarsi a lei andando a sorriderle con candore ben sapendo che l'altra non può tuttavia vederla. <Ai-chan, ti aiuto a salire.> le direbbe andando a guidarla dunque fino a farle sentire la sella sotto le dita, la staffa con il piede. Se lei avesse voluto l'avrebbe aiutata sostenendola, aiutandola fisicamente a montare su guidandola al contempo con la voce. Insomma, si sarebbe assicurata che qualsiasi cosa avesse fatto la giovane non sarebbe finita in terra. Ode le parole di Mekura andando quindi ad annuire per vederla poi concentrarsi nel creare una seconda e perfetta copia di sé. <Wooh. Non hai usato sigilli per questa moltiplicazione?> domanda lei aggrottando appena le sopracciglia, ritrovandosi per la prima volta a fare i conti con una moltiplicazione superiore del corpo. E a giudicare da come la copia va ad accomodarsi in sella con Ai poggiata dinnanzi a sé sembrerebbe anche non essere una mera opera di luci e chakra. <Ma... è vera.> mormora Kaori fissandola a labbra schiuse, sorpresa. <Cioè... tangibile> si corregge sorpresa osservando al contempo la reale Mekura andare a montare in sella assieme al piccolo dai capelli scuri. A quel punto tocca a lei e, avanzando verso il proprio cavallo, eccola andare a salire in groppa afferrando dapprima la sella con ambo le mani e poi infilando il piede destro nella staffa corrispettiva; a quel punto eccola che si darebbe una spinta contro il terreno con la pianta del piede sinistro che, unita al piegamento del ginocchio destro e degli arti superiori le dovrebbe dare una sufficiente carica da permetterle di levarsi abbastanza in alto da andare ad aprire la gamba mancina verso l'esterno e farla riabbassare all'altro lato del fianco dell'animale, mettendola di fatto seduta sulla sella. <Okay. Tutti pronti?> Domanderebbe lei volgendosi verso le altre Hyuga -originale e copia-, le mani ben strette attorno alle briglie per avere un totale e completo controllo della sua cavalcatura. Circa. Solo in caso di una risposta affermativa della compagna avrebbe dato un colpetto dei talloni contro la carne dell'animale per indicargli di iniziare a muoversi, di prendere ad avanzare per dar inizio a quel viaggio che le avrebbe condotte, in poche ore, al confine con la Terra dell'Erba. <Sei contenta di rivedere Yukio-sama?> domanderebbe Kaori, d'un tratto, rivolgendosi alla Hyuga sua superiore. <Mi è parso di capire che abbiate mantenuto un bel rapporto nonostante tutto> [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

20:15 Mekura:
 Il sorriso si allarga quando vede le gote di Kaori tingersi in quel modo. <oh...> ridacchia mentre afferrando Ken da sotto le braccia ne approfitterebbe per dargli un bacio sulla fronte a tradimento. <hummm..prestigioso, ricco, di talento e anche avvenente ed atletico però....allora avere ottimi gusti in fatto di uomini è una tradizione delle donne Hyuga> afferma questa ridacchiando mentre solleverebbe Ken sopra il dorso del cavallo e lo mette a sedere sulla sella. <bravo, così, vedi quella cosa tozza di fronte a te? afferrala e non mollarla e stringi le gambe così non scivoli di lato> Mettendo poi il piede sinistro sulla staffa, portando le mani sopra il cavallo e la schiena dritta, si solleverebbe di peso portando la gamba libera al di sopra e quindi mettersi a sedere con Ken di fronte a lei contro il suo petto mentre lo zaino viene rigirato e allacciato in modo che Ken possa tenerlo contro il suo stomaco. <ah...quando ero più giovane svenivo letteralmente per i bei ragazzi...lo faccio ancora> sorride prendendosi in giro <ma in modo platonico, vuoi sapere come è stato il primo tentativo di flirt di Yukio al tempo?> afferma lei iniziando già a ridere <lezione di rilascio illusorio, se non riuscivo a liberarmi il maestro mi avrebbe baciato sulle labbra sotto il mio panico assoluto, l'ho fatto, il problema è che quello lo ha fatto comunque nella realtà e Yukio era dietro a commentare seduto con i piedi sulla cattedra ed a fumare tranquillamente, tutto un suo piano malvagio per farmi imbarazzare a morte ed assistere, ho scoperto dopo che quel maestro belloccio era uno dei suoi mille galoppini...chissà se sta bene> afferma questa prendendo le redini e portando le braccia sotto quelle di Ken la copia allo stesso modo. <qui tutto pronto> risponde la copia e anche Mekura andando nel dettaglio a quanto ha detto Kaori <è limitata, è la tecnica della moltiplicazione superiore, è capace di agire in modo indipendente ed è utile in quanto condivide le stesse esperienze con me e questo permette una "coscienza"...ancora non riesco a far riprodurre il byakugan, quindi le copie non riescono ad usarlo, ma attaccano e danno jutsu, va più che bene> riguardo a Yukio Mekura scuote la testa <diciamo di si, le cose sono migliorate con il tempo, ci copriamo le spalle e ci parliamo serenamente anche di cose importanti...> un momento <aspetta un po' tu...cosa sai di Yukio e me?> afferma perplessa inscurendosi un po' in volto per la situazione imbarazzante [ch on stessi tag]

20:30 Kaori:
 Per fortuna la ragazza non pare decidere di prendere in giro la nostra piccola chuunin per via di quella timidezza violenta; la sua battuta riesce ad alleggerire la tensione portando il viso della ragazza a perdere un po' di quel colore vivace tornando ad un rosa più dolce e salutare. Una risata leggera esce dalle sue labbra aperte in un sorrisino divertito. <Pare di sì> conferma con fare semplice, dolce, quasi amichevole mentre la ragazza aiuta il piccolo Ken a salire in groppa al destriero. Una madre attenta, premurosa nonostante la giovane età e i mille impegni: invidia la sua sicurezza, la sua attenzione, il suo totale controllo di ogni cosa e ignora nel profondo tutte le difficoltà affrontate dalla giovane appartenente all'Alba. Ascolta il racconto della Hyuga interessata alle sue parole, divertita, ritrovandosi ad immaginare la scena sotto il proprio sguardo nel mentre. Un sorriso più naturale e spontaneo le si apre in volto mentre le par di assistere alla scena coi suoi stessi occhi. <Ce lo vedo a fumare in classe, con le gambe incrociate sulla cattedra e quell'aria tranquilla> sorride la chuunin con fare quasi intenerito, ricordando il primo incontro col Tessai di parecchi mesi prima. A ben pensarci era all'incirca nella stessa posizione della scena descritta dalla ragazza. <Penso che in realtà si comporti così anche all'interno dell'ufficio da Hasukage> ride poi scuotendo appena il capo mentre il cavallo prende ad avanzare e la brezza serale a scuoterle i capelli. Ascolta la spiegazione della Hyuuga ritrovandosi poco dopo a schiuder le labbra con fare sorpreso. Che sciocca che è! È la stessa tecnica che Raido aveva usato per farla scortare a Konoha dopo il suo rientro da Kusa! <Oh... capisco> si limita lei a mormorare poi, annuendo, preferendo evitare di rivelarle d'aver già visto usare quella tecnica prima. Che razza di sciocca a dimenticarsene. Sarà che ha troppi pensieri per la testa, al momento, chissà? Si ritrova ad udire le parole di Mekura fin quando la sua domanda non giunge improvvisa. Eh. Sì. Sarà una buona idea dirle che è stato Azrael a raccontarle tutto? Beh, di sicuro non può dire di aver tirato a indovinare, qualcosa deve pur dirgliela. <Ehm... qualcosa> bofonchia lei prima di schiarirsi la voce ed espirare piano. <Solo che sei stata con lui prima di...> Azrael? <...non starci più. Non so altro, dopotutto non erano fatti miei e non mi sembrava il caso di indagare oltre> chiarisce poi sapendo che l'altra avrebbe compreso come ha saputo tutto o, quanto meno, da chi. [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

20:52 Mekura:
 <oh si lui fa questo e altro...riesce nel profondo ad essere anche professionale e serio, ma personalmente preferisce prendere in giro un po' tutti> e capisce anche il perché <ti potrei raccontare certe situazioni...esilaranti riguardo a Yukio...ma penso che avrà piacere raccontartele di persona....come ad esempio quando per scherzo ha gettato i vestiti che non usava più a palla con una carta bomba lanciandomeli sulle mani mentre io in pieno panico correvo per salvare la mia vita> il tono è diventato smorto sempre più nel ricordare quella vicenda, in qualche modo Yukio voleva ucciderla inconsciamente a quanto pare. <e....un sacco di altre cose> borbotta mentre spronando il cavallo, dopo che ovviamente è stato slegato, inizia a marciare verso Kusa a passo lento aspettando Kaori. <che bocca larga che è quell'altro..> sbuffa prendendo un lungo sospiro, fortunatamente Kaori non ha detto il nome di Azrael. ma per sicurezza abbasserebbe la berretta di Ken ulteriormente sul capo. <copriti le orecchie che prendi freddo> afferma verso il bambino mentre la copia con Ai la seguirebbe di conseguenza. <per il momento cerchiamo di procedere uno al fianco dell'altro in modo che Ai possa stare in mezzo e noi possiamo controllare la zona con maggiore precisione> del resto hanno il byakugan anche per questo, in più sono le più forti di tutto il gruppo. <ti parlava molto vedo, sono quasi gelosa della cosa> afferma lei sinceramente ma con una calma impagabile: era un dato di fatto che questo provocasse gelosia anche se in una minima parte in quello che era un tempo, ma adesso è una cosa passata <il che gioca a mio favore se voglio sapere di più sul tuo bellissimo ed avvenente Raido> ridacchia e anche Ai sembra molto interessata alla cosa <allora..come lo hai conosciuto?> domanda questa curiosa in attesa di Gossip succulenti [ch on]

09:52 Kaori:
 Al solo ascoltare quell'aneddoto il viso di Kaori va impallidendo di colpo mentre il volto vien voltato in direzione della Hyuga d'istinto, le labbra a schiudersi in un'espressione di palese shock. <Ma!> boccheggia sorpresa, sconvolta, fissandola ad occhi sgranati. <Ma è matto quest'uomo!> E... ha scoperto l'acqua fredda, insomma. <Ed io che pensavo che ad avere la sua esperienza e i suoi poteri si divenisse saggi e misurati> mormora con una mezza risata scuotendo appena il capo con fare divertito. Pare che i due abbiano una lunga storia alle spalle e non solo come coppia ma, semplicemente, come persone. Un po' la intenerisce questa cosa, questo modo di avere dei ricordi con qualcun altro, una storia piena, viva, fatta di esperienze e vicende lontane. Lei, di rapporti così antichi, non ne ha nessuno se non quello con la sua famiglia e la cosa la porta a provare una punta di viva invidia. <In parte credo sia colpa mia> va mormorando lei chinando di poco lo sguardo, tenendolo comunque puntato dinnanzi a sé per assicurarsi di guidare la cavalcatura per il giusto cammino. <Era la seconda persona, dopo Yukio-sama a dirmi che i miei occhi gli ricordavano qualcuno. Quando gliel'ho detto ha capito che la persona in questione eri tu e mi ha spiegato sommariamente il rapporto che ti univa a loro> spiega lei quasi a voler giustificare le parole del Nara, il suo comportamento. <Ma forse sì, avrebbe dovuto parlarne con te prima> acconsente stringendo appena le labbra, sapendo bene di star affrontando un discorso difficile, complicato. La scorsa volta ha compreso che l'altra non desidera sentir parlare di lui e perciò cerca di evitarne il nome o la memoria il più possibile il sua compagnia. Annuisce lei quando Mekura espone quel piano di viaggio e avanza a passo tranquillo con la cavalcatura affiancando gli altri due destrieri. <Credo non dovresti. Penso che mi vedesse quasi come una bambina. Aveva un modo di fare quasi fraterno con me, niente di più> cerca di rassicurarla, le labbra distese appena in un sorriso amaro. Un po' le manca la figura dell'anbu; le piaceva chiacchierare con lui di quando in quando, le sarebbe piaciuto farsi mostrare altre tecniche incredibili, sfidarlo un giorno come lui le ha chiesto di fare. Batterlo per imparare quella strana tecnica chiamata dislocazione. Un patto ancora valido, per lei, che avrebbe rispettato un giorno. Un giorno in cui gli avrebbe restituito quel coprifronte che porta ancora oggi legato attorno alla gola, quello che lui ricevette al superamento del suo esame genin. Sospira appena ritrovandosi ancora una volta a dover parlare di Raido. Volge il capo verso la direzione della Hyuuga ritrovandosi a sorridere divertita, un po' meno imbarazzata di prima. Sa così tante cose sulla vita privata di Mekura che per un certo senso sarebbe il minimo rispondere alla sua curiosità. <Ci siamo incontrati alla prateria della memoria. Era venuto a rendere omaggio ai nostri defunti prima dello scoppio delle aperte ostilità a Kusa> ricorda perfettamente quella sera, quella notte in cui i raggi della luna avevano illuminato la sua chioma argentea sotto i suoi occhi cupi, turbati. <Mi ha aiutata a mettere chiarezza su alcune vicende che mi avevano confusa, mi ha aiutata ad andare avanti con più convinzione> le rivela alzando di poco lo sguardo, le iridi perlacee rivolte verso l'orizzonte di fronte a loro. <E poi l'ho ritrovato a Kusa, in missione per aiutare la rivoluzione. Mi ha offerto rifugio a casa sua, nascondendomi dagli occhi del Consiglio fino allo scoppiare dei conflitti in campo aperto.> aggiunge con le labbra ad incurvarsi involontariamente in un sorriso gentile, tenero, al ricordo di quella figura che per lei significa così tanto. <E così è iniziata...> mormora voltandosi verso l'altra con fare semplice, timido, la dolcezza a riempirle lo sguardo. <Forse è un racconto un po' banale, eh?> ride appena, sommessamente, pensando a quanto possa essere in fin dei conti una storia semplice, la loro. Il modo in cui due anime così diverse si ritrovano e si uniscono. [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

10:14 Mekura:
 "con i potere e l'esperienza si diventa più saggi" Mekura ripensa quella frase nella sua mente, la ripete e poi scoppia a ridere <ahahahahAHAHAHAHAHAHAH> è una risata di gusto ma particolarmente amara, quasi profonda. Cerca di calmarsi e ci riesce dopo più di un minuto buono <ahh...no...è solo una frase fatta: la vecchiaia non fa dei saggi, ma solo dei vecchi e il potere toglie saggezza la maggior parte delle volte> afferma questa guardando di fronte a se. Ascolta anche il mea culpa di Kaori, del fatto che i suoi occhi ricordavano quelli di Mekura. <ah> mugugna assottigliando le palpebre con una espressione seria sul volto come se stesse pensando a qualcosa <....bhe, almeno è una prova che un tempo per entrambi sono stata parte della loro vita> afferma diretta, come se stesse affrontando un discorso che non la toccasse, un comportamento nobiliare passando sopra i suoi problemi con sarcasmo e una certa indole compiaciuta. <era una persona adulta, può parlare con chi vuole, anche con ragazze più belle e raffinate di me> afferma sorridendo verso Kaori, senza essere forzatamente gentile, ma reale. <hum...ti dirò la verità, pur conoscendolo non ce lo vedo a fare l'amico fraterno ad una ragazza, è sempre stato un puttaniere> ed era cambiato con lei, molto più di quanto potesse chiedere la donna, aveva davvero sperato che, in cuor suo, riuscisse a superare i suoi demoni e costruire una famiglia insieme, ma il destino ha preteso altro: Azrael se ne è andato e il suo cuore si è indurito. <amore sbocciato in guerra? da che mondo e mondo questo deve essere banale? si fanno canti e ballate e libri su questo argomento fino ad arrivare allo stucchevole ed essere comunque apprezzati. La maggior parte sono di semplice fantasia e finzione..allegorie contro la guerra diciamo. Quando succede davvero, l'amore sbocciato in guerra, banale è la parola meno appropriata> solleva le spalle e le ruota indietro stiracchiandosi il collo <mi hai solo fatto venir voglia di conoscerlo questo Raido> [ch on]

10:36 Kaori:
 La risata di Mekura porta Kaori ad osservarla con fare sorpreso. La fissa con le iridi appena sgranate, le labbra schiuse, non comprendendo bene il motivo di quella risata. Sarà che ancora non conosce Yukio abbastanza da sapere che più che un vecchio saggio è un matto totale? Può essere. Molto probabile. <Mhn?> fa interrogativa, con le sopracciglia inarcate, mentre proseguono il loro incedere a dorso di quelle creature. Ascolta la risposta della ragazza e si ritrova a sorridere di quelle parole. Forse ha ragione. Il potere, talvolta, invece di donar saggezza tende ad instupidire, ad ammaliare. Confondere. <Beh... io penso che lui sia comunque una persona molto saggia. A volte si comporta come un ragazzino e sembra che non gli importi di niente, però...> si ferma un istante sollevando appena il viso verso l'orizzonte, lo sguardo a puntar lontano. Non guarda la strada dinnanzi a sé, non vede il profilo degli alberi e dei monti in lontananza, ma ritorna indietro nel tempo alla piazza centrale di Kusa, al Palazzo del Governo. <...però l'ho visto combattere per salvare una intera nazione con tutta la convinzione di cui era capace. Ha organizzato l'attacco finale riunendo forze da ogni dove per garantirsi la vittoria e mettendo in salvo una intera popolazione per impedirle di perire sotto i nostri scontri.> Quelli no, non erano gli occhi di un folle. Per assurdo, forse, era lo sguardo di un sognatore. <Aveva un'espressione bellissima mentre restituiva Kusa al popolo. E ai miei occhi era parso molto più serio e saggio e accorto di sempre> le labbra s'increspano in un sorriso sincero, gentile prima che le scene di quello scontro svanissero da sotto il suo sguardo, lasciando ora la terra brulla e selvaggia che distanzia Konoha dal resto del Paese del Fuoco. <Ma dopotutto non lo conosco bene quanto te, quindi posso perfettamente sbagliare> si stringe appena nelle spalle mentre il vento che sferza attorno a loro le sfiora il viso, la chioma corvina. Il capo ruota in direzione della Hyuga quand'ella pronuncia quelle successive parole circa il fatto che gli occhi di Kaori han ricordato al Kokketsu ed al Nara la sua persona. Ascolta quel dire e ne rimane leggermente colpita; par piuttosto spenta in questo momento, l'altra. Come se si fosse irrigidita, raffreddata. Par non voler credere alla possibilità d'esser stata importante per qualcuno. <Non so cosa sia successo, ma credo che tu lo sia ancora. Il modo in cui mi ha parlato di te era...> come definirlo? Come definire lo sguardo ed il sorriso di Azrael mentre le raccontava di Mekura? Di ciò che era per lui? <...intenso> conclude non potendo trovare una parole migliore di quella. Nuovamente le sue gote vanno scurendosi, quelle tinte scarlatte a tingere le gote sfiorate appena dai candidi raggi d'una luna splendente. <E-eh?> boccheggia tesa, imbarazzata, ripensando a quegli incontri avuti col Nara molto tempo prima. <Non lo conosco abbastanza da poter dire che persona sia ma... beh, con me è sempre stato piuttosto tranquillo. Per lo più cercava di incoraggiare la mia carriera> rivela con un leggero sospiro. <Non penso avesse occhi per qualcun altra. Non se parlava di te con quello sguardo così vivo> è solo il suo pensiero e forse fa più male di quanto non possa far piacere, ma è certa che l'altro non avesse alcun interesse in qualcuna che non fosse Mekura. Non dopo il modo in cui le ha parlato di lei, di Ai. Dopo averla definita la sua casa, più di quanto non lo fosse stata la stessa Konoha. Ed il silenzio dura poco perchè ora è il turno della ragazza di indagare fra i sentimenti della Hyuga più piccola, portandola a raccontarle di come si sia ritrovata al fianco dell'Oboro. Un racconto breve, semplice, una storia quasi da romanzo forse ma reale. Una storia che potrebbe apparir banale nel modo semplice e spontaneo con cui è nata, ma che pare invece colpire molto la special. Kaori si volge a guardarla e le labbra si distendono felici in un sorriso vivo, luminoso. <Beh, te lo presento molto volentieri. Dopotutto penso che ti sentiresti anche più tranquilla a sapere in quali mani mi stai lasciando> le sorride serena, tornando a volgere il capo dritto dinnanzi a sé. <E' venuto a Konoha dopo le rivolte a Kusa, per qualche tempo, ma purtroppo credo tu non fossi al Villaggio in quel periodo.> [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50]

10:56 Mekura:
 Si è proprio la descrizione di Yukio, calzava come un guanto quella descrizione. Lo sa bene che cosa è capace e che in cuor suo può essere saggio. Ma al di la della guerra, che ha sempre, in qualche modo rivelato il suo vero carattere; per il resto ha sempre cercato di chiudersi a riccio vivendo nel suo mondo facendo l'esatto contrario: essere espansivo con tutti, essere amichevole, feroce, violento con chi non gli va a genio..e tutto perché non aveva ancora trovato la sua dimensione. Le cose sono migliorate almeno dal punto di vista della Hyuga quando Yukio si è fatto responsabile di un villaggio, di un posto distrutto che richiedeva il suo aiuto, di portare alla gente qualcosa, di farsi riconoscere in un certo senso, di guidarli, di aver un posto da poter plasmare a piacere e chiamare casa. In più adesso è genitore e diventerà nonno, avrà una famiglia come ha sempre voluto e questo è un riscatto per tutto lo schifo che ha dovuto subire fin da quando era piccolo. <lo immagino> sorride seria in volto continuando a procedere.Si ritorna di nuovo sull'argomento di Azrael, di come lui abbia parlato di lei a Kaori in modo intenso, nel suo solito modo di fare carismatico. Mekura sogghigna di nuovo rivolgendosi a Kaori <la mia era una frase ironica...certo che lo so che sono importata qualcosa, non mi sarei aspettata meno, perché se lo avesse fatto gli avrei piantato uno Juken dove fa più male in un uomo, in modo che imparasse i rischi a lasciar ragionare senza cervello> sadicamente allarga il sorriso ed assottiglia le labbra sollevando gli angoli della bocca con fierezza. Per il resto tace, ci sarebbe da discutere e fare domande come: se parlava così bene di me dov'è allora? ma sono domande depressive e che portano alla commiserazione di se stessi e di altri e personalmente per Mekura non servono più a nulla. <allora sbrighiamoci ad arrivare a Kusa, l'ultima volta che l'ho vista non era che un enorme cantiere> [ch on]

11:07 Kaori:
 C'è qualcosa di nostalgico, di malinconico in quella conversazione. Il modo in cui entrambe, in un modo un po' diverso l'un dall'altra, s'abbandonino ai ricordi di persone più o meno care. Kaori non può dire di avere un proprio rapporto coi due ragazzi in questione; l'uno l'ha incontrato una sola volta al di fuori della guerra e l'altro è svanito nel nulla senza lasciare traccia di sé se non quel coprifronte che porta quotidianamente al collo. A volte le piacerebbe vederlo comparire dal nulla alle sue spalle com'era solito fare qualche tempo prima, parlare un po' con un ninja dall'esperienza vasta come la sua, dalla forza dirompente come quella del Dainin. Dirgli ciò che ha fatto in questo periodo, raccontargli le sue imprese, ricordargli che il suo nome, pian piano, sta risuonando al di fuori dei confini della Foglia. Chissà se, un giorno avrebbe raggiunto il suo orecchio, ovunque egli sia? Se quel giorno si sarebbe ricordato della loro promessa e sarebbe tornato da lei per riprendersi il coprifronte. Chissà... Ma non è il momento di pensarci: se c'è qualcuno qui che ha il diritto di chiedersi dove Azrael sia finito sicuramente questa non è lei. Una risata leggera, divertita, fuoriesce dalle labbra della chuunin quand'ascolta il dire della compagna, ritrovandosi ad ammirarne la forza d'animo. <Son certa che nessuno dei due avrebbe voluto sperimentare la cosa> sorride divertita scuotendo appena il capo, le fossette a comparire gentili ai lati delle labbra, su quelle gote morbide, appena più fine di qualche mese prima. E non perchè sia dimagrita o sciupata, tutt'altro: è solo il tempo che avanza, il corpo che muta di pari passo con la sua mente. Sta crescendo, Kaori, ed il suo corpo va riflettendo in parte quel suo maturare. Meno bimba ora, meno ingenua, con le guance più fini e gli occhi più sottili. Una donna in fiore, che sboccia pian piano. <Allora devi esserci stata più recentemente di quanto non ci sia stata io. Chissà quanto dev'essere diversa, ora> si chiede lei con un sorriso colmo di speranza. Ha visto Kusa una sola volta in vita sua, in piena guerra e non desidera altro che vedere ora la sua rinascita, il suo crescere rigoglioso e forte. La sua rivincita. <Che dici? Diamo un po' di gas?> andrebbe dunque a domandare volgendosi verso l'altra, accennando un sorriso leggero. D'improvviso, ora, ha fretta d'arrivare, di tornare in quella che, in parte, è ormai la sua casa.  [chakra: on ] [Zaino con abiti, cambi e qualche libro] [Porta kunai e shuriken coscia destra: x7 kunai – x3 con carta bomba; x10 shuriken; x3 carta bomba] [Tasca porta oggetti fianco sinistro: x5 tonico per chakra; x5 tonico coagulante; x3 fumogeni; x5 bombe luce; bendaggi e fasciature; x5 fuda vuoti; x1 rotolo piccolo; x1 boccetta d'inchiostro] [vambracci e schinieri: resistenza 50] [Se end?]

11:24 Mekura:
 <huhuhu> sogghigna in modo quanto più malvagio mentre quel pensiero ha un riverbero nella sua mente continuando a girare e rigirare come un nastro che da solo una unica immagine..e le da una certa soddisfazione. <bhe ai villaggi serve sempre una rinfrescata, per questo servono le guerre> afferma ironica la ragazza mentre afferra in modo più saldo le redini del cavallo e stringe Ken al suo petto, la copia uguale assicurandosi che Ai non cada. Quindi puntando i talloni dando un colpetto e tirando le briglie cerca di dare al cavallo il segnare di aumentare il ritmo passando al trotto fino a una corsa sostenuta. <mettiamo un po' di gas> ripete Mekura ben felice di arrivare quanto prima a Kusa..non sarà una vacanza e presto dirà a Kaori il loro scopo, ma per ora vuole solo farsi la sua corsa a cavallo, tenere Ken contro il petto, avere Ai li vicino e una chiacchierata con Kaori che mai male non fa. Alla fine dovranno andare in missione, anzi lei ne approfitterà per fare cose estremamente...moralmente discutibili, ma è tutto necessario per portare avanti la loro vendetta...e la sua. [ch on] [end]

Le due partono verso Kusa ed intanto parlano di cose importanti e un po' meno importanti.
(utilizzo dei cavalli per il viaggio)