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con Kaori, Sakura

14:19 Sakura:
  [Parchetto] Giorni di sole, quelli che si sono presentati su Konoha. Ed anche oggi, la situazione non cambia. Il freddo è diventato più pungente del previsto e la ragazza è stata costretta a mettersi qualcosa in più, rispetto al normale abbigliamento. Oggi, infatti, indossa un paio di pantaloni lunghi, di un viola molto chiaro, tendente al pastello, che le arrivano fino alle ginocchia. Ai piedi, comodi sandali ninja, che ricoprono a parte scoperta del piede e della caviglia. Sopra, invece, troneggia un cappotto non troppo lngo, avvitato, di un beige molto chiaro, alla marinara. Sotto di esso, ci sono una felpa del medesimo colore dei pantaloni, con sopra il solito micio siriano che saluta ed una maglietta a maniche corte elasticizzata, forse di una taglia più piccola della ragazza. I capelli sono lasciati sciolti e ricadono lungo la schiena, colorando quella cromia di un marrone molto scuro. Gli occhi non sono cambiati da quel giorno. Sono bianchi, completamente bianchi, con una leggera sfumatura perlacea. Non ha ancora avuto modo di guardarsi allo specchio, ma a giudicare dalla reazione dei genitori, non sembra più lei. Di equipaggiamento, si è portata di dietro i due porta kunai e shuriken, che sono legati alle cosce,uno per ciascuna e le due borse portaoggetti. Nei porta kunai e shuriken, ci sono tre kunai e cinque shuriken per ciascuno. Nella borsa portaoggetti Dx risiedono un set di fumogeni, 2 bombe luce e i due tonici di recupero Chara e Coagulante; in quella sinistra, ci sono un Kunai ed un coltello da cucina. Sotto la maglietta, invece, ci sono due Fuda con dentro un tronchetto della sostituzione, per ciascuno, situati sulle scapole. Questo è quanto. Si trova nel parco, vicino alla via principale del villaggio. E' un semplice parco, con qualche albero, ormai spoglio delle foglie verdi, un paio di panchine e giusto un vialetto per la passeggiata. Un semplice parco, senza troppi decori né aggiunte floreali. Si trova li perché ha bisogno di capire alcune cose.. Il fatto che molta gente lungo la strada le abbia fatto una specie di inchino, l'ha turbata. Non si sente minimamente parte integrante del clan.. Anzi, sembra quasi che abbia rubato quegli occhi.. Anche se non è minimamente così.[Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

14:32 Kaori:
 Sospira sollevando le iridi perlacee verso la volta celeste, il sole caldo di quella giornata di fine autunno a baciare la sua pelle pallida con i suoi raggi luminosi. Avanza per la via principale del Villaggio con aria pensosa, qualcuno che di tanto in tanto la saluta con un rispettoso inchino prima di procedere per la sua strada; da quando è tornata da Kusa capita sempre più di frequente che la gente si comporti così. Se prima la onoravano con quei saluti per via del clan da cui è sempre appartenuta, adesso non è solo il nome della sua famiglia a renderla meritevole di stima, ma anche l'eco delle sue gesta dentro e fuori dalla Foglia. Qualcosa che sicuramente la rincuora, la onora, ma che quest'oggi tende quasi ad ignorare per via dei pensieri che, nella sua mente, si rincorrono distraendola. La partenza è ormai prossima: il tempo di organizzare e sistemare delle ultime cose qui a Konoha e poi sarebbe dovuta partire assieme a Mekura per raggiungere, nuovamente, le terre dell'Erba. L'unica nota positiva in questa situazione così intricata è che avrebbe rivisto Raido, che avrebbe potuto rimanere al suo fianco dopo quei giorni d'assenza che l'hanno lentamente logorata internamente. Ma anche sapere di essere al suo fianco non avrebbe potuto far altro che arginare la sua preoccupazione senza tuttavia placarla; i suoi pensieri sarebbero sempre e comunque stati rivolti alla sua terra, alla sua casa, al suo clan. Inspira profondamente gonfiando i polmoni pieni d'aria fresca, il petto a sollevarsi nel seguire tale movimento per poi ridiscendere allo svuotar di quelle sacche interne in un sospiro stanco. La chioma violetta ondeggia alle sue spalle ad ogni moto delle leve inferiori, il chakra le scorre vivo in corpo donandole nuova forza mentre il suo completo da kunoichi la riscalda dalla gentile brezza frizzantina. Indossa il giubbotto verde da chuunin ricevuto poco tempo prima alla Magione dell'Hokage ed il coprifronte della Foglia legato attorno al collo con la placca metallica a proteggerne la gola; dei vambracci son posti dai gomiti ai polsi a protezione delle braccia mentre cosce e gambe son coperte da un pantalone elasticizzato nero che le fascia le forme in tutta comodità. Nessuna tasca porta oggetti oggi, nessun porta kunai. Solo questi semplici abiti e dei calzari ninja ai piedi. Cammina con le mani a ricader come morte lungo i fianchi ritrovandosi a prender la via del piccolo parco al centro del Villaggio; non ha una meta precisa, passeggia per prendere un po' d'aria fresca, per riflettere, e si ritrova circondata dal piccolo spiazzo verdeggiante al centro di Konoha. Accenna appena un sorriso nel sentire il chiocciare allegro di alcuni bambini che si rincorrono lungo la strada, osserva la vita e la pace che vige per quelle strade sentendosene toccata. Ogni giorno, col suo lavoro, contribuisce a mantenere la stabilità di quella gente e se ne sente fiera. Sta avanzando a passo più lento, più pacato, fin quando non scorge la chioma castana ed i lineamenti familiari della genin con la quale ha pulito e liberato le strade della Foglia pochi giorni prima. <Sakura-chan buon--...> arresterebbe le sue parole quando, avvicinandosi alla ragazzina, noterebbe quelle iridi così diverse, così estremamente identiche alle proprie. Iridi che non le aveva mai visto in volto prima di quel giorno. L'osserva a labbra schiuse, inarcando appena le sopracciglia, confusa. Che abbia sbagliato persona? Eppure il viso sembra proprio quello della piccola Sakura! I capelli scuri, l'altezza, la fisionomia... ma allora cosa può esserle successo? [chakra: on]

14:47 Sakura:
  [Parchetto] Cammina lentamente, lungo il vialetto. Passi non troppo calcolati, ma un andamento che farebbe invidia alla vecchia Oba-babasama del piano superiore a dove abita. Le mani sono poste dentro le tasche, come a volersi riscaldare, mentre gli occhi sono puntati sul suolo acciottolato del vialetto. COn fare non troppo tranquillo, dato dall'espressione sulla propria faccia, pensa a quello che è successo inq uesti giorni. Ieri per paura, non è uscita di casa nonostante suo padre le abbia chiaramente detto di andare a farsi un giretto. Se ne è rimasta tutto il giorno a pensare a quel cambiamento, drastico sotto molti punti di vista. Perché questo? Beh la risposta è molto semplice: gli occhi. Non sa perché ma ancora non si è abituata a vedersi così.. Pallida. Se prima quel colore marrone cacca le dava un senso di tranquillità, per quanto orrendo fosse, ora quel bianco perlaceo la fa sentire fuori dal mondo, dalla grazia divina e soprattutto dalla sua famiglia. Suo fratello l'ha scrutata a lungo, cercando di trovare una sorta di colore.. Ma nulla. Niente. Nada. Nisba. A distoglierla da quel tergiversare di pensieri, è proprio Kaori. Alza lo sguardo, vedendola arrestarsi dinanzi a lei e la figura sul volto della ragazza non le piace particolarmente. Non ha nulla contro di lei, figuriamoci. E' una Hyuga e come Hiashi, si è rivelata molto carina nei confronti della giovane Genin, la quale ancora non porta il proprio coprifronte. Chissà mai perché.<...Giorno!> Termina la frase della ragazza, abbozzando un lieve sorriso e spostando lo sguardo verso destra, arrossendo lievemente lungo l'arco zigomatico. <Sì, sono io. Ma ti prego, non guardarmi come se fossi un freak.> Già, quell'espressione di stupore la mette ancora di più in soggezione. <Mekura o Hiashi non ti hanno detto nulla?> No, vi prego. Non ne può più di raccontare la propria storia in giro, per spiegare quel cambiamento. Un suo compagno di classe voleva sapere tutti i dettagli.. E un bel calcio nel sedere lo ha sistemato a dovere. [Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

15:10 Kaori:
 Le parole della genin portano Kaori a scuotere appena il capo tornando presente a se stessa, distogliendo quelle iridi perlacee dal di lei viso. La osserva nuovamente lasciando che questa volta la sua espressione sia più tranquilla, più normale. Non vuole fissarla, essere scortese, ma quel cambiamento non può certo passare inosservato da parte sua, specialmente se si considera i recenti avvenimenti all'interno del clan. <Scusami, non volevo fissarti sono solo... > mormora stringendosi appena nelle spalle. <sorpresa> rivela portando una mano al capo per grattare appena la nuca. Ode le sue parole rimanendone piuttosto colpita. Di cosa avrebbero mai dovuto avvisarla? <Eh? No, nulla che avesse a che fare con te, almeno> rivela lei sorpresa inclinando di poco il capo con fare confuso. Cosa si è persa in questi giorni? Eppure l'aveva vista solo pochi giorni prima: cosa può esser accaduto in così poco tempo da determinare un simile cambiamento? Mica roba da poco, insomma, se quegli occhi sono davvero identici in tutto e per tutto a quelli della chuunin. <Avrebbero dovuto dirmi qualcosa?> le domanda allora sbattendo le palpebre per un paio di volte, leggermente disorientata mentre un alito di brezza va carezzandole il viso scuotendo di poco la sua chioma violetta, libera di ondeggiare alle sue spalle. <Sono un po' confusa> ammette poco dopo portando una mano alla nuca, grattandola piano, le gote arrossate. [chakra: on]

15:24 Sakura:
  [Parchetto] <eheh.. Pensa io come lo sono stata.> Sorpresa? ovviamente. Ma più che altro intimorita, impaurita e soprattutto spaventata. Saper di discendere da un Clan come quello degli Hyuga è senza ombra di dubbio la sua più che terribile rivelazione. Pertanto, come poterle dire di essere, anche se lontanamente,imparentata con lei? Hiashi e Mekura non le hanno detto nulla.. Molto probabilmente, la causa sta nel fatto che ha chiesto ad Hiashi discrezione e Mekura..Non lo sa. Forse non era una cosa importante. D'altronde, si sente spesso che la gente discendente da qualche Clan viene ritrovata. E' una storia abbastanza comune, in tutti i villaggi. O almeno così crede lei. Sospira, abbassando appena lo sguardo e finendo con il tornare pallida, in volto. <Vedi.. Per fartela molto breve, la mia famiglia mi ha adottata quando ero appena nata. A quanto pare, la mia madre biologica era la figlia di Shimazu-Sama, uno Hyuga. Ed anche lei lo era. Andò a casa di mio padre, facendogli promettere di proteggermi, insieme a mio padre biologico. Lui se ne andò, mentre mia madre è morta di parto.> Un breve incipit, per poi continuare. <La scorsa settimana, Shimazu-Sama mi ha ritrovato ed è scattata una sorta di lite con mio padre. Ho scoperto tutto e.. Niente. Mi sono recata al vostro quartiere. Mekura mi ha accolto e ha risvegliato questi occhi..> Il tono di voce è basso, un po' nostalgico e doloroso allo stesso tempo. Ovviamente durante il rituale di risveglio -così lo ama chiamare, sebbene di ritualistico non c'era nulla- non ha mostrato un grosso timore.. Entrare nella magione degli Hyuga, è stato un vero e proprio colpo di scena, specie per la formalità della cosa. E sperava di trovarci Shimazu-Sama. <..Che a quano pare, non vogliono tornare marroni. In breve... Sembra che sia una vostra consanguinea. Secondo Mekura, siamo cugini alla lontana.> Già, una vera e propria rivelazione, sia per lei che per gli altri. Forse l'unico che non si è scomposto troppo è stato proprio Hiashi. Il che non sa se considerarlo un bene o un male. Anche Mekura non ha battuto ciglio, in quel frangente. Forse è il loro modo di fare o semplicemente hanno altre cose a cui pensare, al momeno, che la rivelazione della ragazza passa in secondo piano. <In tutto questo, non so né cosa fare, né come relazionarmi con la famiglia biologica.> Specifica, perché per lei non è la sua famiglia. E non lo sarà mai, in virtù del legame, più che profondo, che la lega a suo padre, sua madre e suo fratello.[Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

15:48 Kaori:
 Ascolta in silenzio il di lei racconto ritrovandosi ad annuire di tanto in tanto alle sue parole. Schiude di poco le labbra in una sorta di 'ooooh' muto in segno d'aver compreso cosa sia effettivamente accaduto ai di lei occhi. Un cambiamento straordinario, di sicuro, qualcosa per cui la gente potrebbe arrivare ad uccidere persino. Una fortuna ed al tempo stesso una maledizione che cala sulla sua testa. Annuisce appena, silenziosamente, Kaori lasciando modo alla giovane genin di spiegarle e raccontarle la sua storia per poi ritrovarsi a sorridere amabilmente al momento del di lei silenzio. <Beh lo trovo veramente meraviglioso, Sakura-chan> le dice sinceramente con il tipico candore di sempre ad illuminarle lo sguardo, il sorriso. <Adesso sai di avere ben più di una famiglia soltanto. Fra gli Hyuga vige una certa mentalità... tradizionalista. Il clan è la famiglia e la famiglia si aiuta sempre. Certo, a volte sembra quasi di trovarsi in una specie di esercito a giudicare dalle regole rigide cui dobbiamo attenerci, ma ci si abitua in fretta> le sorride come se il suo racconto non l'avesse sconvolta più di tanto. Pare in verità estremamente felice per questa scoperta, deliziata dall'idea di avere una nuova compagna di clan, una ragazza così gentile e giudiziosa con cui si era già trovata in ottimi rapporti tempo addietro. <Mi spiace che tu abbia dovuto scoprire la verità così all'improvviso, dev'essere senz'altro stato traumatico per te. Ma questa verità non cambierà in alcun modo il legame coi tuoi genitori adottivi, no? Rimangono pur sempre la tua famiglia> le sorride candida, incoraggiante, cercando di rassicurarla e di lenire in parte quel dolore che traspare dalla sua voce. Ascolta i suoi dubbi, la sua confusione e si ritrova a metter su una espressione pensosa. <Uhm... beh, non penso che qualcuno si aspetti che adesso tu abbandoni la tua vita di sempre per trasformarti nella Hyuga perfetta. Sarebbe inconcepibile ed ingiusto. Ma ora che possiedi questi occhi, che ne hai risvegliato il potere, hai sicuramente bisogno del nostro aiuto per poterlo sfruttare al meglio.> le dice ora più seria, ma non dura. <Prenditi il tempo che ti serve per accettare quanto ti è successo. Lascia che la sorpresa sfumi via, che questi occhi divengano parte di te. Impara a conoscerli, a capirne il potere e poi potrai venire da chiunque di noi per imparare come sfruttarli appieno.> le sorride gentile snudando di poco i denti candidi. <Purtroppo io a giorni dovrò partire per Kusa e non so quando tornerò ma... sono sicura che Hiashi sarà felice di aiutarti. Ha insegnato anche a me, lo sai?>[chakra: on]

16:00 Sakura:
  [Parchetto] Lo trova meraviglioso. Come fa a trovare meraviglioso, qualcosa che cambia drasticamente nel proprio corpo? E' stata la rivelazione peggiore della sua vita, peggio di quando ha avuto per la prima volta il ciclo. E quello sì che è stato traumatico. Regole rigide, mentalità tradizionalistica.. Lei queste cose non le ha mai viste di buon occhio. Purtroppo per lei, la situazione non sta di certo migliorando. Sa che avere gli occhi degli Hyuga è qualcosa hce difficilmente si può avere.. Sa che sono una benedizione e che all'interno del mondo Ninja, sono pochi coloro che possiedono ei Jutsu oculari e nessuno è comparabile con il Byakugan. Se ne rende perfettamente conto, ma questo non ha nulla a che vedere con cosa sente dentro. <Traumatico.. in un certo senso. Sapevo di essere stata adottata, ma non mi immaginavo di avere una storia così pesante, alle spalle.> Le ha raccontato cosa le è successo, ma non i retroscena della situazione. Non sa che sua madre si era innamorata di un mascalzone prepotente e violento, così come non sa il rapporto conflittuale che c'era in famiglia. Non sa nulla, ma proprio nulla. E lei non vuole divulgare ulteriormente quelle notizie.. non prima di aver parlato con la polizia per capire cosa le sta succedendo. Quanto all'allenamento degli occhi... Sospira. Non che non le piaccia la cosa, ma non ha roprio voglia di intraprendere quel percorso. Un po' perché è una Genin che deve avvicinarsi ai Genjutsu e ai Jutsu richiesti per poter diventare migliore, un po' perché non sa minimamente come farlo. Cioè, conosce a malapena i Doujutsu, non sa cosa siano di preciso. Le servirebbero diverse lezioni, per comprenderli fino in fondo. <Capisco...> In relazione alla partenza. Non che non le piacci Hiashi.. Anzi, lo considera una persona molto dotata , che potrebbe darle tante cose.. Ma con Kaori la questione è un pochino pi diversa. Lei, non sa come né perché, la vede come una sorella magiore. In parte perché durante la missione hanno chiacchierao e si sono intese abbastanza bene, in parte perché è una donna e come tale, può forse comprenderla meglio rispetto a Hiashi. <...Come si allenano questi occhi? Ho fatto la prova con Mekura, quando li ho risvegliati... E mi sono sentita male. Immagini del tutto... Strane. Forse troppo.> Visione ampliata ed amplificata, figure che mostravano il chakra.. Non era un bellissimo spettacolo, per chi come lei ha appena visto l'interno di una persona. [Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

16:15 Kaori:
 <Dev'essere quasi soverchiante scoprire quasi tutta una intera nuova vita sulle proprie spalle> dice lei osservando il viso piuttosto combattuto della genin. Nota chiaramente il disagio, la difficoltà, il dolore nel parlare di questa storia e se ne dispiace. Lei non può comprenderla, e non può in alcun modo dirle che capisce la sua situazione perchè, semplicemente, non è così. Non ha mai vissuto niente del genere e non può neppure immaginare in che stato si troverebbe se dovesse scoprire una storia simile. Ma dal suo punto di vista il suo passato non può cambiare quella che è stata la sua vita finora: può aggiungere qualcosa di nuovo, ma non cambiare ciò che vi è stato. <E non immagino quanto tu possa sentirti confusa. Ma non lasciare che questa verità ti faccia perdere di vista chi sei> le dice guardandola fisso negli occhi, iridi perlacee a scontrar le altre in un bizzarro riflettersi in fiumi di candido latte. <Sei ancora la stessa Sakura di qualche settimana fa. Sei sempre lei, solo con qualcosa in più. Con un potere nuovo, altri parenti> le dice cercando in qualche modo di riassumere quella che ora dovrebbe essere la di lei situazione. Ode le sue domande, il suo commento e si ritrova a sorridere ben comprendendo questa volta le sue sensazioni e le sue parole; attivare per la prima volta il Byakugan fa quell'effetto anche a chi sa cosa aspettarsi da questo potere. <Sì, questo è successo anche a me ad esser sincera. Mi sono sentita travolta da quell'insieme di cose in più che potevo vedere e ho finito col perdere il controllo del mio chakra, disattivandolo> le rivela con un sorrisetto complice scoccandole un occhiolino. <Per allenarli basta la pratica, l'esercizio. Il continuo utilizzarli e lo scoprire come utilizzare le tecniche che hanno le loro capacità come fulcro di tutto> le rivela Kaori annuendo appena col capo, per la prima volta in grado d'insegnare qualcosa a qualcuno. Non più allieva, ma maestra. <Ma prima di iniziare ad usarli in battaglia è il caso che impari a capire i loro limiti e i loro punti forti. Attivali e cerca di capire fin dove la tua vista è in grado di spingersi, dove non sei in grado di vedere e cosa puoi scorgere fuori dalla norma> le rivela sillabando attentamente ogni parola. <Potrei anche spiegarti le capacità basilari di questi nostri occhi, ma forse è una scoperta che vorresti far da te per imparare e far conoscenza con questo nuovo potere. È una tua scelta, Sakura-chan> [chakra:on]

16:36 Sakura:
  [Parchetto] Sovverchiante? No, probabilmente non è la definizione giusta di quello che le è sccesso. Forse sarebbe il caso di dire che è stato più scostante, come approccio. Non ha voluto saperne nulla di Hyuga e via dicendo, quando l'ha scoperto. Voleva solo sapere la verità, e si è ritrovata con questo nuovi occhi. <Non lo so... La vedo più come una sconfitta di se stessi, piuttosto che una rinascita.. O un rinnovo.> Una nuova vita, sicuramente sì. Un nuovo modo di vedere il mondo, anche.. Ma una sconfitta, sì. E' una sconfitta, per lei, abbandonare ciò che era in precedenza. Se prima era molto rigida, ma al tempo stesso dolce e sensibile, oggi sembra una figura fin troppo algida, quasi albina nei movimenti e nei discorsi. Scostante, anche, per queste rivelazioni. E altisonante, in alcuni atteggiamenti. Sorride, sentendo che Kaori ha avuto il suo stesso problema. Forse, se avesse vissuto in pace e tranquillità, sapendo di questa abilità, avrebbe fatto il callo da piccola, non già cresciuta. <Uhm... Probabilmente hai ragione. E sì, vorrei scoprirlo per conto mio, perché non so che tipo di reazione potrei mai avere. > Una reazione che senza ombra di dubbio sarà la peggiore possibile. E non vuole che la ragazza la giudichi per quello che fa, né per come agisce. <Ci vorrà del tempo, per capire come muovermi con questi occhi in battaglia.. Appena torni da Kusa, mi raccomando... Chiamami!> Vuole allenarsi? Forse si. Un discorso motivante quello di Kaori, o forse è più una sindrome bipolare della ragazza? Entrambe le cose sembrano entrare perfettamente nel modo di agire della ragazza. <Ho paura..> Dichiara. E di cosa, con esattezza? <Di tutto. Del mio modo di agire e del futuro. So che quest'ultima è un'incognita per tutti, ma la prima... Pensavo che fosse una certezza. Ora, tutto è cambiato e non so che tipo di azioni o pensieri potrei mai fare.> Eccola li, la debole Sakura.[Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

16:52 Kaori:
 <Perchè mai una sconfitta?> le domanda aggrottando appena le sopracciglia, confusa. Non riesce bene a capire le emozioni che stanno investendo l'altra, non può capirle perchè non le ha mai provate e per questo non riesce bene ad immedesimarsi in lei, nel difficile momento che sta vivendo. <Non capisco> ammette inclinando appena il capo mentre il sole già inizia a discendere verso l'orizzonte avviandosi ad un prossimo e vicino meraviglioso tramonto. Ascolta le sue parole, il suo dire, lascia che la sua voce la raggiunga per poi sorriderle ed annuire con convinzione. <Non mancherò di certo, Sakura-chan. Appena tornerò verrò a trovarti al locale di tuo padre. Magari ti racconterò del mio viaggio davanti ad un buon piatto di tempura fumante> le sorride cordiale, amichevole, sentendosi sempre più felice di aver vicino quella giovane ninja. Quella ragazza dall'aria semplice, spontanea e al momento piuttosto sperduta. Accoglie le di lei ammissioni, le riflessioni, quella paura che non riesce davvero a comprendere a fondo. Può capire la sorpresa, la confusione, ma il timore di aver perso se stessa? Questo no, non riesce davvero a capire. <Perchè dovresti essere diversa solo perchè sai chi sono le persone che ti hanno generata?> le domanda aggrottando le sopracciglia, confusa. <Hai detto che sapevi già di esser stata adottata, per cui sapevi già d'avere da qualche parte un'altra famiglia, una che avesse un legame di sangue con te. Perchè sapere che si tratta degli Hyuga ti sconvolge a questo modo?> le chiede seriamente disorientata, sperduta nel corso di quel discorso. Avrebbe potuto capire quel senso di smarrimento così acuto nel caso in cui avesse scoperto d'esser stata adottata, ma se già era a conoscenza di questo, perchè ora si sentiva confusa sulla sua stessa identità? <Sapere chi ti ha partorita non cambia chi sei. Chi sei stata per tutti questi anni. Non è il sangue a fare una persona, ma le esperienze che ha vissuto, l'ambiente in cui è cresciuta. Certo, ci son nuove cose che ora entreranno nella tua vita, cose che dovrai imparare e che ti verranno insegnate, circa il combattimento e non, ma questo non deve avere a che fare con la tua identità o col tuo modo di fare> le dice sinceramente convinta delle sue parole. <Non temere di aver perduto te stessa, Sakura-chan.> [chakra: on]

17:13 Sakura:
  [Parchetto] <Vedi..> Dichiara, forse aumentando il rossore in volto. <Come ti ho già detto, amo le certezze. Mi rendono sicura, ferrea e soprattutto..Forte.> Di questo ne è sempre stata certa. Fin da piccolina, quello che conosceva la metteva a proprio agio e riuscivs in ciò che più le aggradava. <So che è un limite, il mio. Quello di non conoscere, ovviamente.. Ma mi spaventa, al punto tale da rendermi una persona inutile. Per questo, dico che è una sconfitta.> Si sente sconfitta, in tutto e per tutto. L'aver scoperto questo nuovo potere, di poterlo utilizzare nel combattimento e soprattutto di poterlo attuare al meglio, solo con l'allenamento, la rende più incline a non utilizzarlo che a basarsi maggiormente su quello, in battaglia. <Per me nessun tempura.> Dice, sorridendo appena, senza tuttavia distogliere lo sguardo dal suolo acciottolato. I capelli sono scossi da una bella folata di vento, tanto che chiude gli occhi, portando la mano destra verso il viso come a volersi proteggere. Odia fare così, odia sentirsi debole perché non si ritiene debole, ma una persona con grandi potenziali. Ora con il Byakugan, dovrebbe essercene altre che teme di utilizzare. Di apprendere. <Non è così. E' il fatto di non sapere nulla sui miei genitori, che mi rende... Debole. So soltanto, per sentito dire, che il mio padre biologico era un pezzo di cacca assurdo.> Oh-ho, sta utilizzando espressioni poco consone al suo modo di agire. Significa che non ha trovato ulteriori aggettivi per descrivere quella persona orribile. <Ma di mia madre, non so nulla. Non c'è più nulla, su di lei, se non ricordi di persone emotivamente coinvolte. >Suo padre, Shizuma Hyuga... Insomma, di loro. Solo di loro. Ma vorrebbe capire meglio chi era. <Questo è vero.. > Glie lo ha anche detto a Kaori, l'altro giorno durante la missione. ma sembra più che le ultime vicissitudini le abbiano fatto cambiare idea. <...Ma vorrei capire da chi ho preso i capelli, o la statura.. O semplicemente, la voglia di imparare i Genjutsu.> Se è un'eredità di famiglia, la vorrebbe scoprire. <Sono domande che non hanno una risposta. Per questo temo che perderò me stessa. > Nel non trovare delle risposte che possano soddsfarla, principalmente. [Equip: portakunai Dx -3 Kunai 5 Shuriken-; Portakunai sx- 3 Kunai e 5 Shuriken][Borsa Portaoggetti Dx: 1 Set di fumogeni, 2 bombe luce, 2 tonici recupero chakra, 2 Tonici coagulanti][Borsa Portaoggetti Sx: 1 Kunai, 1 Coltello da cucina][2 Fuda con tronchetto della sostituzione, Scapola Dx e Sx]

17:43 Kaori:
 <Dipende solo da te se conoscere o meno, Sakura-chan> dice Kaori abbozzando un sorriso gentile sulle labbra, osservandola quasi intenerita, premurosa, desiderosa d'aiutare quella giovane donna a comprendere meglio quel che sarà di lei. <Se tu volessi sapere qualsiasi cosa sul clan o sulla tua famiglia o sui tuoi poteri non avresti che da chiedere. Nessuno ti negherebbe il bisogno di saperne di più considerate le circostanze. E, sicuramente, il fatto di non sapere qualcosa non ti rende inutile> le dice sicura, convinta, osservandola negli occhi candidi. Dopotutto tutti non sanno qualcosa ma questo non rende le persone inutili, no? Sarebbe davvero assurdo se fosse così. Ma può comprendere il senso d'impotenza che deriva dalla consapevolezza di esser accerchiata dai dubbi. Tuttavia continuare a rimuginare sulla propria situazione non risolverà le cose: solo agendo potrà sentirsi meglio e sfuggire a questa condizione. Ascolta quanto ella le dice circa la sua famiglia, i suoi genitori, ritrovandosi ad udire in silenzio annuendo di tanto in tanto. <La curiosità nel voler sapere di più sulla tua famiglia è più che legittima, direi. Ma se non puoi chiedere a loro puoi sempre chiedere a chi li ha conosciuti. Anche se non sarà la stessa cosa è pur sempre meglio di continuare a logorarti nei dubbi, no?> domanda accentuando il sorriso candido, fissandola in viso con fare leggermente perplesso subito dopo. Ode quelle sue ultime parole ed aggrotta appena le sopracciglia fini, sottili. <E cosa ti cambierebbe sapere che, per esempio, tua madre era una genjutser? Perchè sapere che lei ne era appassionata come te dovrebbe in qualche modo avere a che fare con chi sei tu oggi?> le domanda sinceramente confusa dal nesso fra le due cose. <Tu sei tu, Sakura-chan e la tua identità, la tua individualità non ha nulla a che fare con quella di nessun altro. Non lasciarti travolgere da queste novità, da queste scoperte.> cerca di incoraggiarla con fare accorato, premuroso. <Non è sapendo chi sono altri che formi te stessa. Prima riuscirai ad accettarlo, a convincertene, prima saprai che non hai nulla da perdere in questo momento. Che al massimo hai solo da prendere, da guadagnare. E non parlo di poteri e conoscenze tecniche. Ma anche un nuovo clan da conoscere, una storia da poter apprendere, usi, costumi. E, per di più, solo se vorrai. Ormai sei una ragazza cresciuta e formata, nessuno pretende che tu possa imparare adesso ad essere la classica Hyuga istruita secondo l'educazione del clan> .. <E' tutta una tua scelta, il tuo futuro. Non dipende da altri che da te e da quello che tu vuoi fare. Vuoi allenarti nell'arte del genjutsu? Fallo. Vuoi continuare a vivere coi tuoi genitori? Fallo. Vorresti visitare il dojo di famiglia? Ti accompagno. Dipende tutto unicamente da te.> [chakra: on]

18:16 Sakura:
  [Parchetto] Quindi tutto sta nelle sue mani, fondamentalmente. Sta tutto li. Cosa scegliere, che cosa fare e soprattutto chi essere. <Beh, per capire se ho un qualche filo con lei. UN legame, sebbene totalmente inesistente.> e dichiara, andando poi ad ascoltare tutto il resto. L'oscurità data dall'incertezza ora viene posta in una nuova situazione: spetta a lei e soltanto a lei decidere cosa fare. Non tanto chi diventare, ma cosa fare. Se arricchirsi con il patrimonio culturale della propria famiglia, oppure rimanere in ascolto da lontano e non avvicinarsi troppo. Pertanto, cosa fare? E' una domanda, che racchiude in se molte altre composte fin'ora. <Ci penserò su.. Per il momento, Kaori credo che dovrò trovare il coraggio di allenarmi con il Byakugan.>Già, quello forse è prioritario. Rialza lo sguardo da terra, portando le mani lungo i fianchi per dire. <Penserò a tutto quello che mi hai detto.. Magari riuscirò a trovare una soluzione. Mi accompagni? Dovrei passare per il mercato, mio padre mi ha chiesto di prendere dei nuovi mestoli per la cucina.> E sarebbe il caso di andare. Tra pochi minuti il ristorante comincerà a cucinare e dovrebbe essere li presente, per aiutare. Sperando in una sua risposta positiva, si allontanerà dal parchetto per trovare quei mestoli e portarli a suo padre, magari insieme a Kaori.[end]

18:25 Kaori:
 Le labbra della Hyuga s'increspano piano in un sorriso gentile. Non può capire totalmente la confusione che vige nella mente della genin, ma sa che lasciarsi frenare dai dubbi non l'avrebbe aiutata ad uscire da quella situazione. Anche lei, molte volte, si è lasciata frenare dalle proprie incertezze, da novità che le si erano poste davanti travolgendola di nuove verità e possibilità, soverchiandola improvvisamente e per questo cerca in qualche modo di mettere la propria esperienza a disposizione dell'altra per aiutarla ad andare avanti, a non lasciarsi fermare. Sa che sono esperienze diverse ma i sentimenti, quelli, dovrebbero essere in qualche modo simili. Annuisce appena col capo all'indirizzo della ragazza, ammirando la forza che ella sta rivelando nel trovare un punto di partenza da cui iniziare a capire come comportarsi in quella sua nuova condizione. <Col tempo imparerai a trovare rassicurante la sensazione di poter sotto controllo il mondo coi tuoi occhi> le dice con le labbra distese in un sorriso sincero, convinto. <O almeno io mi sento così grazie a questi miei occhi. Mi fanno sentire capace di controllare la situazione anche se solo ad un livello superficiale a volte> Dopotutto avere la possibilità di controllare i dintorni non vuol dire poter controllare le mosse degli avversari o riuscire ad affrontarli. Non le garantisce un controllo completo, ma almeno le permette di vedere là dove altri son totalmente ciechi. <Per qualsiasi cosa non esitare a chiedere aiuto, Sakura-chan. Io sarò qui ancora per poco, ma Hiashi può essere una guida altrettanto preziosa se ne avrai bisogno. Dopotutto mi par di capire che vi conosciate già> aggiunge lei, dolce, inclinando di poco il capo verso la spalla sinistra, il sole ad aver completato la sua discesa verso l'orizzonte spegnendosi del tutto, lasciando calare la sera attorno a loro. Annuisce alla di lei richiesta, innalzando gli angoli delle labbra verso l'alto. <Certo, magari ti do una mano a portarli se serve> si offre gentile avviandosi, assieme a lei, verso la via che conduce al mercato. [End]

Sakura incontra Kaori al parco e le spiega alcune cose riguardanti i recenti fatti.
Le chiede qualche consiglio su come utilizzare il Byakugan.

Nota OFF:// ci sono diversi intervalli di tempo, purtroppo per causa mia. Il capocondominio ha deciso di farci visita e deliziarci delle avventure per i termosifoni!