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TOCCATA E FUGA (?)

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con Furaya, Saisashi

22:56 Saisashi:
  [Monte dei volti] E' ormai calata notte, il cielo scuro ricopre Konoha regandole una pausa dalle pioggie che nell'ultimo periodo stanno cadendo di frequente sul villaggio. Nuovamente solo, Saisa è diretto verso i monti dei volti di pietra, anche oggi non ha avuto a che fare molto con Lind, da quanto è successo quel casino nella grotta, qualcosa sembra essersi incrinato, ed il problema non è ancora stato superato del tutto. Anche Mekura è sparita nuovamente senza dare avviso, ormai può immaginare si tratti di un'altra missione come successe la volta scorsa, ma non vuole più farsi domande. Il rapporto con Ai non sembra essere migliorato, e l'incrociare di rado sia la chunin che il suo grande amico, lo porta a stare spesso solo con se stesso, avendo modo di continuare a ripensare a tutto ciò che è successo. Il traumaè ancora presente dentro di lui, e ciò lo preoccupa, si sente inerme di fronte ad un male che non può sconfiggere, e la dimostrazione è il suo svenimento qualche giorno prima, durante la missione di pulizia delle cascate. Comincia a pensare di aver preso un abbaglio, la sua situazione non è cambiata, anche se continua a fare l'idiota , dentro di se sente di essere solo. Non sono quindi pensieri così gioiosi come al solito quelli che attanagliano la testa del moro, che con il suo passo lento cadenzato, ha quasi raggiunto i piedi del monte. Per quale motivo andarci? Beh probabilmente non sa nemmeno lui cosa potrebbe trovarci, ma tornare nel luogo in cui sono comparse quelle porte, potrebbe aiutarlo ad arrivare a capo di qualcosa o almeno così crede. I capelli corvini, scompigliati, ondeggiano ad ogni passo, coprendo di tanto in tanto le verdi iridi, il busto è coperto dalla sua solita giacca nera, tessuto lucido con colletto rialzato, da cui non si separa mai. Zip aperta mostrando la canotta bianca al di sotto, pantaloni neri dello stesso materiale della giacca, gamba destra tagliata a livello dello stinco mostrando una fasciatura che ricopre lo stesso, sandali neri usurati , privi di dettagli. Alle mani un paio di guanti ner ninja con le dita tagliate. Prosegue silente, con mani riposte nelle tasche ed uno sguardo più serio e pensieroso del solito. Con se nessun oggetto.

23:10 Furaya:
 < Ahi-Ahi.. > Borbotta, con la mandritta sollevata in direzione del collo. Massaggia lentamente la zona della nuca, muovendo poi il collo a destra e a sinistra, nel tentativo di sgranchirsi. < A volte, preferirei mandarci veramente una Copia.. > A fare qualsivoglia tipo di lavoro, mentre lei si rilassa alla Magione Nara, sua ultima abitazione. Alza gli occhi verso il cielo, piegando un poco il collo all'indietro. Il cielo è lievemente nuvoloso, ma lo spicchio della Luna illumina la zona circostante. Anch'essa si trova ai piedi del Monte e, come al solito, ci va per pensare o, semplicemente, per rilassarsi dopo una lunga giornata. Esattamente come quella appena terminata. Non è facile consolidare il di lei ruolo di Consigliera, assieme a quello di Capo Clan, di persona normale, Shinobi.. E il ruolo segreto di Generale. La donna si presenta con uno Yukata corto di colore nero, sul quale sono disegnati dei fiori di ciliegio. Tra la fascia che tiene stretto l'abito e quest'ultimo, è sistemato il fodero al cui interno vi è la Katana, precisamente dal lato sinistro. Lungo gli avambracci, vi sono delle protezioni metalliche, coperte dalle lunghe e larghe maniche dello Yukata. Ai piedi, calza un paio di sandali - anche essi rinforzati - alti fin sotto le rispettive ginocchia. Alle mani, porta un paio di guanti neri a mezze dita con placche metalliche sul dorso. Attorno alla coscia destrorsa, è invece presente una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da una Porta Oggetti sul gluteo dallo stesso lato. Tra i capelli rosei, sulla sommità del capo, si trova il Coprifronte della Foglia, in bella mostra e lucente. Sui polsi, coperti anch'essi, ha due Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Falce ( a destra ) e la Naginata ( a sinistra ). È soltanto una Santa Barbara vivente, considerando che altre considerevoli armi sono tenute nelle tasche sopracitate. < Chissà se c'è qualcuno.. > Solitamente, dato l'orario, non dovrebbe esserci affatto nessuno. I propri ANBU, tra l'altro, dovrebbero essere di ronda, per controllare la situazione del Villaggio. Tutto ordinario. Si sta avvicinando agli scalini con tutta la calma di questo mondo. Chakra per ovvi motivi attivo. [Chakra ON]

23:25 Saisashi:
  [Monte dei volti] Prosegue dritto verso la sua strada, a quanto pare non sembra esserci anima viva, e dato l'orario è più che normale. Dopo tutto il suo scopo era proprio quello, non a caso esce sempre durante questi orari notturni, il suo passato e l'incapacità nei rapporti umani lo porta sempre ad evitarli il piùù possibile. Qualsiasi persona abbia di fronte, lo fa sempre sentire in qualche modo denigrato, anche se in realtà non è così, motivo per cui sta sempre sulla difensiva, mascherando con il suo atteggiamento estroverso. Un passo dietro l'altro, braccia che vanno ad incrociarsi detro la nuca a sorreggerla, a compiere la sua posa tipica preferita. Lo sguardo viene talvolta rivolto al cielo, uno sguardo interrogatore, come a domandare risposte a quest ultimo. Qual'è il suo destino? Perchè sta succedendo tutto questo? Due dei tanti interrogativi che gli frullano in testa. Giungerebbe finalmente al lato sud del monte, proprio dove lo avevano portato le indicazioni della locandina di quel ragazzino sconosciuto, in quel noioso pomeriggio. La parete si pone maestosa d'innanzi al giovane che rimane immobile ai suoi piedi, fissandola in silenzio, come se aspettasse qualcosa. Digrigna i denti, assumendo un atteggiamento palesemente nervoso. Si morde il labbro inferiore mentre porta entrambi le mani ai lati del corpo stringendole in due pugni, che andrebbero a stringersi per scaricare la tensione. Si avvicinerebbe ulteriormente, poggiando il palmo destro sulla parete, portando lo sguardo più in alto. La scritta è ancora li presente "lasciate ogni speranza voi ch'entrate". E' tutto reale, non era un sogno. <EHI TU!!! AVANTI FATTI VEDERE! CHI C***O SEI, E PERCHE' MI HAI FATTO QUESTO!??!> Sbraita di colpo, verso il nulla, sperando di veder fare la comparsa a quel cerbero a tre teste, per ottenere delle risposte.

23:42 Furaya:
 Scricchiola il collo, riabbassando la mandritta. Muove ancora le giunture, sgranchendosi. Anche la schiena verrebbe stirata, con le braccia che or ora si solleverebbero verso l'alto. Inarca lievemente la colonna vertebrale. Sembra tutto andar così bene, almeno finché non sente delle urla che squarciano la serenità della notte. < Uh? > Borbotta, alternando le inferiori leve con maggiore velocità. Piega e distende le gambe, fin quanto non riesce ad inquadrare la figura di Saisashi. Non l'ha mai visto prima - e quando mai? -, pertanto non sa chi ha di fronte. Potrebbe anche essere un nemico, un disturbatore dei soliti che cercano di danneggiare il Monte dei Volti di Pietra. < Ehi. > La di lei voce cerca di essere lievemente più alta di un normale saluto, cosicché l'altro possa sentirla. < Cosa stai facendo? > Domanda, dubbiosa. Si avvicina tanto quanto basta per poter aver la luce a favore e guardarlo in volto, se possibile farlo. La distanza sarebbe di appena un paio di metri in totale. < Non è saggio urlare a quest'ora. > Disturbo della Quiete pubblica. Ma lei non è un Poliziotto e, in quest'ambito, è un normale Shinobi del Villaggio. E' persino fuori dalle sue mansioni alla Magione. In realtà, non ha voglia di mettersi a litigare o discutere. < E' successo qualcosa? C'è qualcuno? > La di lui voce, d'altro canto, sembrava invocare qualcuno ch'egli vuol che si mostri. Ovviamente, non legge nella mente altrui, quindi aspetta che questi parli. Lo guarderebbe soltanto dall'alto al basso, squadrandolo per capire se ha con sé delle armi o qualsiasi altra cosa possa costituire una minaccia, che sia a lei o ai Volti degli Hokage. Tace, dunque, permettendo a quegli di notarla e di risponderle, qualora abbia voglia di farlo. Potrebbe anche essere un pazzo sclerotico, che ne sa lei(?). [Chakra ON]

23:54 Saisashi:
  [Monte dei volti] L'uscita burrascosa dell'allievo viene interrota dalla comparsa di una figura femminile, o meglio da una voce femminile, che di colpo pare rivolgersi al giovane probabilmente attirata da quell'urlo. Non pensava che potesse attirare l'attenzione di qualcuno, ma a quanto pare ha fatto male i suoi calcoli. Resta li immobile per qualche secondo appoggiando anche la mancina sulla parete di roccia di fronte a se. Volterebbe lievemente il capo tenendolo leggermente chino verso il basso, come a non volersi mostrare subito del tutto, lasciando che i corvini capelli gli coprano parte dello sguardo. Si volterebbe quanto basta per poter individuare con la coda dell'occhio la figura alle sue spalle. Sembra essere una ragazza, potrebbe avere circa la sua età. Non riesce a distinguere subito tutti i dettagli, è buio dopotutto, e un'occhiata del genere non lo permette. <non so cosa tu ci faccia in giro a quest'ora, potrebbe essere pericoloso.> finto paladino, con voce seria, senza nemmeno sapere con chi sta avendo conversazione. Tra i due, il debole è soltanto Saisa, ma questi sono dettagli. <ehm...non sto facendo nulla comunque.> resta sul vago, non desta sospetti, e per ora non tira fuori il suo essere idiota, probabilmente era troppo concentrato su altri pensieri. <ad ogni modo...> piccola pausa, continuando a dare le spalle alla ragazza <tu chi saresti...? E visto che giri in questa zona... hai mai notato qualcosa di strano su questa parete?> non chiede il nome, non si mostra, non si presenta. Tutto indica quanto il suo essere sia confuso nei confronti dell'intera umanità. Forse questo è meglio per Furaya, dato che non ha idea di chi si è trovato di fronte. Per ora deve ritenersi fortunata che tutto sia così "normale". Rimarrebbe quindi silente in attesa di risposta, senza compiere altri movimenti.

00:15 Furaya:
 Le iridi azzurre della Nara permangono focalizzate su Saisashi. Non smuove quest'ultime, ma resta comunque rilassata, come se non fosse successo assolutamente niente. Aggrotta le sopracciglia, le braccia permangono lungo i rispettivi fianchi. < Potrebbe essere più pericoloso per te. Io so come difendermi. > Si stringe nelle spalle, placida. Non distoglie l'attenzione, poiché cerca di tenerlo sotto controllo, non avendolo mai visto prima. C'è anche da considerare il fatto che sembra in crisi, o chissà cosa stia facendo. Insomma, è palese che la Nara non si stia fidando completamente del ragazzino. < Sei sicuro? > All'affermazione successiva, dove il Deshi le dice che non sta facendo niente. Continua ad osservarlo, senza mai perderlo d'occhio. Dato l'orario, potrebbe effettivamente costituire un pericolo, nonostante egli stesso si sia preoccupato per lei. < Mi chiamo Furaya. > Non la riconosce? Tanto meglio. Non può che esserne felice, almeno lei. Solitamente, non può uscir di casa che si ritrova gente che la saluta. Oppure incontra persone che, puntualmente, son loro a presentare lei. A volte, preferirebbe non essere così ''famosa'', per dire. < Qualcosa di strano? > Alza gli occhi verso la parete indicata dal ragazzo, stringendosi nelle spalle. < A parte i Volti degli Hokage, no. > Scuote il capo lentamente, prima di riportare lo sguardo verso quegli. < Perché dovrei aver visto stranezze? > Inarca il sopracciglio destro verso l'alto. < Sei sicuro di stare bene? > Crede sia brillo o, peggio, soggetto a sostanze stupefacenti. Non si sa mai e sarebbe anche il primo. Nuovo record. < Abiti nei dintorni? Se vuoi, ti riaccompagno a casa. > Lo sta trattando alla stregua di un drogato che ha perso la via di casa, per via del cervello annebbiato. Dal canto proprio, la donna si guarderebbe attorno, lanciando delle rapide occhiate tutt'attorno, per accertarsi che non vi siano problemi di sorta. Affina i propri sensi, seppur respiro e battito cardiaco restino nella norma. Non si scompone neppure di un millimetro. [Chakra ON]

15:35 Saisashi:
  [Monte dei volti] Tutto quello stress e quegli strani pensieri non lo hanno ancora abbandonato, anche se ha lasciato credere a Mekura il contrario. Ascolta le parole della ragazza, effettivamente qui quello che probabilmente avrebbe bisogno di una scorta è lui, ma certo non può saperlo. In quel momento le svariate domande della ragazza non riescono ad essere metabolizzate completamente, di fatti andrebbe a rispondere solo ad alcune, rimanendo li impassibile nella posizione di prima <mh....si...sto bene...> tono stranamento pacato, sembra quasi un'altra persona rinchiusa nel suo corpo <no, non ho bisogno di essere accompagnato. IO VI ODIO, ODIO TUTTI VOI CHE MI AVETE SEMPRE GIUDICATO, NON POSSO FIDARMI DI NESSUNO BRUTTI BA****DI> sbraita improvvisamente, probabilmente il riferimento non è diretto verso Furaya, bensì al ricordo di alcuni eventi del suo passato, riportati a galla alla massima potenza da ciò che eè successo nella grotta dell'anima. Si volterebbe ora finalmente in direzione della voce femminile, di cui fino ad ora non aveva ancora identificato il volto. Sposta il capo verso destra con un movimento scattoso a smuovere i corvini capelli dagli occhi, le verdi iridi si posano ora sulla rosa analizzandone silente le sembianze. Una figura femminile di tutto rispetto, il cui vestito attillato mette in risalto le sue forme. Diciamo proprio quel che normalmente manda in cortocircuito il povero cervellino di Saisa. Tuttavia in questo frangente , parrebbe solo arrossire leggermente, essendo colto alla sprovvista dall'aspetto della jonin. Deglutisce un istante, dimostrando di iniziare ad innervosirsi ed agitarsi, solita incapacità di fronte alle donne. <ehm...Fu...Furache? mi...mi dispiace...mai sentito > balbetta adesso, parrebbe stia tornando in se grazie all'aiuto della sua adorazione per le forme. <questa scritta...> scuoteil capo come a distrarsi un attimo dal fissarla, andando ad indicare con l'indice destro la parete dietro di se. <non sai nulla a riguardo?> torna sull'argomento di prima, cercando di evitare da subito una figura di ****.

15:57 Furaya:
 Permane alla stessa distanza di prima, non volendo invadere i di lui spazi personali. Si ritrova, però, di fronte a qualcuno che non sembra essere del tutto normale. < Sei davvero sicuro? > Chiede, come se non fosse per niente certa di quanto l'altro le dice. Non si fida, paradossalmente di chi ha appena incontrato. In fondo, è anche notte tarda, ergo non può pretendere chissà quanto. < CHI. > Alza il timbro vocale, lasciando fuoriuscire dalle labbra quella singola parola. < CHI ti ha sempre giudicato? > Si ritrova di fronte a chi, come lei, ha subìto qualcosa di relativamente simile. < E cosa ti hanno detto? > Assottiglia le palpebre, stringendo lievemente le labbra. < Posso dirti che-- Simili cose è bene lasciarsele scivolare addosso. Non serve odiare. Faresti il loro gioco. > Si stringe nelle spalle, alzando la mandritta, affinché possa spostare qualche ciocca di capelli dalla fronte, portandola dietro l'orecchio predisposto. < Sfogarsi è utile. > Parla lei che, dal canto proprio, non si sfoga affatto. Preferisce tenersi tutto dentro e marcire con quei problemi e dubbi. < Ma non sempre quanto riesci ad esternare vale veramente la pena che venga sentito. > Scrolla le spalle, continuando a squadrarlo dalla testa ai piedi. < Non hai mai sentito parlare della Consigliera? Meglio così. > Sul serio. Meglio così. Preferisce quando non la ricordano, almeno sa che può star tranquilla, senza dover fingere sorrisi di circostanza né sembrare d'essere un'altra, quando invece non lo è affatto. < Scritta? > Non nota alcuna scritta, in verità. < Non so di cosa tu stia parlando. > Allunga la gamba manca in avanti, seguita a ruota dalla gemella, in modo tale che possa raggiungere il punto in cui si trova Saisashi. Si fermerebbe a pochi centimetri di distanza, proprio in prossimità della spalla manca del giovane. Gli occhi son rivolti verso il punto indicato da lui, seppur non riesca effettivamente a vedere qualcosa. < Cosa dovrei sapere riguardo una scritta che non c'è? > Borbotta, inarcando il sopracciglio destrorso. Lo scruta, ora che è più vicina. Assottiglia le palpebre, mette bene a fuoco la di lui figura e attende un qualsivoglia responso. [Chakra ON]

16:11 Saisashi:
 I battiti cominciano ad aumentare, è notte fonda, si ritrova li in quella zona desolata, in cui credeva sarebbe stato solo, mentre il caso gli ha posto di fronte una ragazza, pure di bell'aspetto. Sembra irrigidirsi sempre di più come ad andare in tilt cominciando persino ad impappinarsi nel parlato. <ahem....beh si insomma... mi han sempre guardato...> piccola pausa , tira un sospiro come ad incoraggiare se stesso a tirar fuori le parole senza bloccarsi. <guardato dall'alto verso il basso. Solo perchè non facevo le stesse cose di tutti gli altri ed ho deciso di starmene per conto mio in giro per il villaggio senza casa. E solo per il mio carattere mi han sempre dato dello stupido. MAAAAA PUOI STAR CERTA CHE PRIMA O POI LA FARO' PAGARE A QUEGLI STR***ETTI > si strofina le mani con una smorfia diabolica che viene ricreata sulle labbra. Scena buffa, sembra stia tornando il Saisa di sempre per fortuna. < cooomunque....nah non ho idea di chi sia la consigliera ed altre stronzate ,non mi interessa affatto... non ho manco idea di che faccia abbia il Kage.> fa capir subito l'importanza nulla che ha sempre dato a certi gradi nel villaggio. LA sua strada ninja è appena iniziata, per un motivo completamente casuale, ma di certo ciò non ha modificato il suopensiero ed il suo modo di essere. Nota la rossa muovere passi nella sua direzione, le ginocchia sembrerebbero tremare qualche istante dall'ansia. Porge le mani rivolte in avanti <ehm ehi...eh si insomma....che fai???> preoccupato peril suo avvicinrsi. Gli occhi che cadono incautamente sul suo seno, non riesce proprio a comportarsi come si deve. Una volta giunta a pochi centrimetri da lui, inclinerebbe leggermente il busto all'indietro in segno di timidezza, come ad allontanarsi leggermente dal corpo della ragazza, arrossendo in modo vistoso sulle guance. Riesce a sentire il profumo arrivargli incontro. L'imbarazzo viene fortunatamente interrotto dalla frase di Furaya. <CHEEE?!?! MIIII PREEEENDI PER IL C**O???> addio buone maniere. Si volta verso la parete per poi indicare con la mancina proprio il punto esatto di quella scritta ce legge palesemente in rosso di fronte a lui <E' PROPRIO QUI NON LEGGI??? NON CI VEDI??!?!?!?> Chiede cominciando a porsi nuove paturnie mentali. Quella era la prova dell'esistenza della grotta, e che non fosse stato solo un incubo. Ma ora gli balza per la testa l'idea di esser diventatomatto e cominciare ad immaginarsi tutto.

16:40 Furaya:
 Lo guarda come per spingerlo a continuare nel discorso che sta intraprendendo, seppur sembri si stia impappinando. Non insiste, però, poiché lascia che quegli possa esprimersi nel migliore dei modi. Lei, dal canto proprio, solleva le braccia piegandole sotto al seno, ad altezza dello stomaco. < Solo perché eri diverso dagli altri. > Annuisce un paio di volte dall'alto al basso. < Quand'ero solo una Deshi, e poi anche da Genin, mi trovavo nella stessa ed identica situazione. Pur volendo, contro chi o contro cosa dovevo prendermela? > Non era ben vista, sia perché suo padre aveva cercato di "uccidere" l'Ottavo Hokage, sia perché era rimasta orfana all'età di dieci anni. < Mi tenevo tutto per me. Mi dicevo che prima o poi tutto sarebbe cambiato. > E guardatela ora dov'è arrivata. Non è ancora giunta all'apice massimo del proprio Sogno, della propria Forza. Attualmente non è invincibile, non può ancora auspicare ad un posto di spicco. Non vuole, però, perseguire lo stesso insegnamento e desiderio del padre, il ché fa capire che comunque vuol far migliorare le cose a modo suo. < Non ti opporre. Lascia scorrere quelle cattive frasi che ti vengono dette. Si scocceranno loro prima di quanto credi. > Si stringe nelle spalle. Lei, almeno, la pensa così e ha vissuto così la cosa. < Alla fine, però, questo è un mio Consiglio. > Si stringe nelle spalle. < Ergo, puoi scegliere se seguirlo o meno, persino lasciarti scivolare anche le mie parole addosso, senza che raggiungano la tua mente. > Ammette, mantenendo un tono di voce cauto e tranquillo, rispetto a quello altrui che s'alza di tonalità. < E abbassa la voce! > Una vena pulsa sulla tempia mancina della Nara. Non sopporta che a quell'ora si gridi ed è facilmente irritabile. Sintomo del Disturbo che possiede. < Se alzi la testa.. > Di fronte, in fondo, hanno i Monti. < ..lo vedrai coi tuoi stessi occhi. > Precisamente l'ultimo Volto, il Nono per la precisione, di già ricostruito una volta. Peccato ci sia anche quello di Kuugo lì. Lo vorrebbe rimuovere, sciogliere. Schiocca la lingua contro gli incisivi, socchiudendo le palpebre e abbassando lo sguardo davanti a sé. Cerca ancora di individuare una ipotetica scritta a ridosso del muro, seppur non ne trovi, in effetti. < In che senso che faccio? > Per lei, è naturale avvicinarsi per osservar meglio, ma non comprende lo stato d'animo altrui. < Guarda che non ti faccio male! > Esclama, sbattendo le palpebre. < Volevo solo capire cosa intendessi. Se vuoi, mi allontano. Non volevo essere invadente. > Afferma, crucciandosi e stirando le labbra, non del tutto convinta del comportamento del ragazzo. < Ti potrei mai prendere per il culo!? > Beh, teoricamente.. Alza la voce a sua volta. < Modera i termini. > Irritabilità e Nervosismo, incontrollabili al solito. < Sarò cieca io, ma là non ci vedo un fico secco! > Indica la parete a sua volta con un gesto secco del braccio destrorso, atto a rivolgersi in quella data direzione. Silenzio, subito dopo. Lo fissa dritto negli occhi, severa. [Chakra ON]

16:58 Saisashi:
 A quanto pare ha di fronte a se qualcuno con un passato simile al suo, anche se probabilmente quello della Nara deve essere stato un pò più serio rispetto al passato più semplice ed "asciutto" di Saisa, che in realtà non ha avuto grandi sfortune , se non quella di non esser mai minimamente considerato dai suoi nonostante tutti gli sforzi. Questo lo ha portato a compiere gesti sempre più idioti per avere un briciolo d'attenzione, ed ha forgiato il suo carattere così eccentrico ed impulsivo. Il tutto ha portato come unica conseguenza il giudizio dei coetanei che lo han sempre catalogato come un idiota, che bighellonava senza meta per il villaggio, senza in realtà sapere nulla di lui. <ehm....beh potresti avere ragione...> socchiude gli occhi per poi portare le braccia a serrarsi sul petto <TUUUUUTTA VIA, far trovare a tutti una bella sopresina al loro risveglio, come un pò di insetti , o delle tenere cacchine animali, POOTREBBE ESSERE MOLTO DIVERTENTE EHEHEH> Non ce la fa a non rispondere alzando il tono d'impulso. E' fatto così. E solo lui in questo momento dietro quell'espressione beota, sa a che diavolo sta pensando di fare come "vendetta". Dopo tutto sono sempre pensieri innocenti, non va mai a ricadere sulla violenza al contrario di ciò che si pensi. Alza lo sguardo in direzione del volto citato dalla Rossa. <eeeeh??! VUOI DIRE CHE QUELLA SCHIFEZZA E' IL KAGE???. > volta il capo verso destra a formare un broncio <che brutto. Potevano scegliere direttamente me tsk.> uscite random come al suo solito. Riporta le mani di fronte a se, aprendo i palmi cominciando ad agitarsi scuotendole nervosamente <eeeh nonono...ehm non devi allontanarti...anzi puoi anche ve...venir...più..più vicno> deglutisce capendo di ricadere nella sua solita goffaggine <eeeeeeh cioè...non intendo quello... anzi si...UAAAA> Faccia rossa comeun peperone mentre finisce in tilt. Sguardo che s posa di nuovo sul seno della ragazza che si trova proprio li ad un passo da lei, sembra quasi uscire del fumo dalle orecchie per un istante. Agitando le mani portando le braccia in avanti a quel modo, involontariamente sfiorerebe il corpo della Jonin, proprio a livello del seno. <SCUSA SCUSA SCUSA, NON L'HO FATTO APPOSTA, CIOE' HAI DELLE BELLISSIME FORME, ANZI NO , NON VOLEVO DIRE QUESTO > comincia a mitraglietta senza prendere nemmeno fiato, un completo impiastro con le ragazze, la scena è diventata uno show comico. Saltella da una gamba all'altra mentre cerca giustificazioni a cose che succedono senza che lo faccia nemmeno apposta. Sente nel mentre la risposta riguardo alla scritta, e coglie l'occasione per riportare un pò di normalità. Mancina che viene portata dietro al capo grattando la nuca nervosamente, sorrisone a 32 denti imbarazzato verso Furaya <maaaaa NON E' POSSIBILE IO LA VEDO E' PROPRIO QUI TE LO GIURO! NON PUO' ESSER STATO UN SOGNO IO L'HO VISSUTO VERAMENTE! QUELLA DONNA VENIVA STUPRATA, IO L'HO SALVATA ANDANDO CONTRO QUEI 3 S****I. > sbraita senza capire che Furaya non può sapere a che racconto stia facendo riferimento <e come RICOMPENSA MI HANNO BRUCIATO VIVO, MENTRE MI DAVANO DELL'ASSASSINO , E QUELLA DONNA ERA COMPRESA TRA LORO!>

19:08 Furaya:
 Il capo vien mosso un paio di volte dall'alto al basso, annuendo alle parole ch'egli va ribattendo a quelle della Nara. < Insetti? > Rabbrividisce al sol pensiero, con un brivido che, per l'appunto, le percorre tutta la colonna vertebrale. Fortunatamente, non è una Aburame(?). < N-No, ma cosa ti salta in mente! > Esclama, schifata. Poverina, lei non contempla assolutamente qualcosa del genere, dal momento che non s'è mai permessa, neppure da bambina, di fare la Ribelle e commettere scherzi simili. < Fossi in te, non lo farei. Se vuoi che la gente ti porti rispetto, devi essere tu il primo a portarlo a loro. > Lezioni di vita by Furaya. < Quindi-- > Ma la voce aumenta d'intensità, tant'è che la Nara va a mordersi il labbro inferiore, onde evitare che sbraiti a sua volta. Irrigidisce i muscoli della mascella, serrando i denti. < ... > Anche l'insulto verso il Kage non viene tollerato. E se prima c'era una vena a pulsare sulla tempia, ora ammontano a due. Ben presto, le verrà un colpo. < Tu Kage? > Sbatte le palpebre, velocemente, un paio di volte. < Ti prodighi per la salvaguardia del Villaggio? Metteresti la tua vita a rischio a costo di salvare i Cittadini e Konohagakure? Rischieresti ogni cosa solo per il bene del Villaggio? > Una sfilza di domande che vengono rivolte a Saisashi, tutte di fila, senza dargli tempo effettivo di rispondere ad una, finché non ha finito di porle tutte. < RESPIRA! > Ordina con fare draconiano, seppur voglia soltanto essere anch'esso un ennesimo consiglio che viene ad egli elargito, dal momento che è visibilmente rosso in faccia e sta facendo fatica a parlare. < Una parola alla volta. Leeeentamente. > Si avvicina di appena un passo, e non l'avesse mai fatto. Le mani sfiorano l'altrui seno, tant'è che la donna indietreggia nuovamente di un passo. Poi due. Infine, tre. < T-Tieni appo-apposto quelle manacce. O te le brucio. > E PUO' FARLO. Non è una minaccia vana sostanzialmente(?). Porta le braccia a coprire il petto, fissandolo, aggrottando le sopracciglia e assottigliando le palpebre. Compatitela. Non viene toccata da un uomo da ben tre anni, e nonostante abbia le sue esigenze, non ama farsi sfiorare dal primo che capita. < AH, NON LE HO? Ma guarda te che screanzato! > Ma se finora diceva che non-- Ahhh, lasciamo perdere. "Donne". Tuttavia, recepisce che c'è effettivamente qualcosa che non va, dal momento che quegli comincia a raccontarle di stupri, gente che viene arsa viva. Sbatte le palpebre, rilassando i muscoli facciali e ascoltando quanto egli abbia da dire. < Aspetta-Aspetta-Aspetta. > Torna seria, antepone le mani davanti a sé nel vano tentativo di farlo calmare. < Una donna che veniva stuprata? Dove? Hai denunciato alla Polizia? > Seh. < Chi erano quei tr-- Momento. Momento. Momento. > Che ricorderà una certa figura di spicco(?). < Se ti hanno bruciato vivo, come fai a parlarmi adesso? Non mi sembra tu riporti delle ferite tanto gravi. > In teoria, sarebbe dovuto persino morire, quindi comunque non dovrebbe trovarsi lì. Sta cercando di vedere le cose con razionalità, ovviamente, poiché vuol capire sino a fondo dove Saisashi voglia andare a parare. < Come hai detto che ti chiami, comunque? > Cambia discorso. [Chakra ON]

19:28 Saisashi:
 Un miracolo viene lanciato dall'alto dei cieli, e fortunatamente quel gesto "non voluto", viene preso fin troppo bene, vista la prima esperienza con Mekura ormai potrebbe aspettarsi di tutto da una ragazzache all'apparenza può sembrare carina, dolce ed innocua. Una strana minaccia gli viene rivolta ma nonostante l'imbarazzo e l'agitazione tipici di Saisashi di fronte ad una donna, non sembra prenderla sul serio <NO NO NO! CIOE' HAI DELLE BELLE FORME, CIOE' HAI CAPITO CHE INTENDO? MA ALLO STESSO TEMPO NON INTENDO QUELLO EHM...> va a ficcarsi sempre di più in una situazione dal probabile suicidio. L'unica chance che gli resta è afferarsi alle domande di Furaya per uscirne. <ehm...ma chi intendi il Kage???? Tsk, sai cheppalle stare tutto il giorno a grattarsi dietro ad una scrivania.> socchiude gli occhi mostrando un certo rancore verso i ninja, anche se non si spiega il perchè < IO HO MOTIVI BEN MIGLIORI PER CUI AVER INTRAPESO LA STRADA NINJA> enuncia fieramente. I suoi motivi? Beh vuole poter attirare l'attenzione almeo una volta nella vita, soprattutto essere elogiato finalmente dalle ragazze, con cui non è mai riuscito ad avere a che fare (chissà perchè). <e di certo con la gente che ho conosciuto non mi sacrificherei per nessuno. QUELLA MALEDETTA STUPIDA DI SAKURA O COME C***O si chiama, che fa tanto la saccente e moralista, e poi non ha fatto un passo per aiutare un compagno. Oppure quella donna per cui ho voluto rischiare la vita, che poi mi ha soltanto dato dell'assassino lasciandomi morire di atroce agonia. TSK. E' PER QUESTA ***** che devo dare la vita???. Fino a ieri lo avrei fatto. Oggi non lo so. > continua a far riferimento a quell'episodio dello stupro senza però dare dettagli. Butta in mezzo anche Sakura con la quale ha avuto un acceso dibattito. Sospira un attimo, riprende fiato calmandosi. <comunque...> attimo di silenzio < non capisco come una ragazza f**a come te abbia potuto esser trattata malein passato. Vai a capirli ceri idioti.> si lascia sfuggire qualche termine di troppo manon ci fa caso. <per quanto riguarda la ragazza stuprata. BEH SE VUOI SARO' CONTENTO DI RAAAACCONTARTI TUTTO SE PROMETTI CHE MI CREDERAI EHEHE> ridacchia imbarazzato <COSI' CON LA SCUSA TI PORTO A MANGIARE QUALCOSA , ED OVVIAMENTE OFFRIRAI TU VERO?> parla tutto emozionato alla sola idea di dare un "appuntamento" nel peggio modo, ad una ragazza, per poi chiederle di offrire. Beh è al verde, vive in un letto a scrocco da Mekura che lo ha accolto, non possiede nulla. NOn potrebbe fare altrimenti. Si volterebbe dando la schiena ora alla giovane per poi voltare il capo in sua direzione facendoleun occhiolino ammiccante, tentanto uno sguardo da "figo" che però risulta palesemente buffo e goffo , facendo solo ridere. Un cenno di saluto con le due dita della mancina per poi iniziare a correre in direzione del centro <ORA SCUUUUUSAMI MA DEVO SCAPPARE, SE TORNASSE MEKURA POTREBBE FINIRE MOOOOOOLTO MALE. IO SONO SAISASHI IL SUUUUUBLIME ME. RICORDATELO FURA...MMMM FURACOSA!. A PRESTO! SPERO DI INCONTRARE ANCORA IL TUO SE...:EHM DI INCONTRARTI ANCORA!> Grida correndo via di colpo, sfuggente, senza aggiungere ulteriori dettagli su di se. Sembra essersi ripreso da un momento parecchio confusionale ed esser rientrato in se ricordandosi di qualcosa di importante. Allo stesso modo la Rossa intraprenderà il cammino del ritorno verso il suo alloggio, dove forse avrà modo di ripensare a questo casuale incontro. [end]

//temporalmente indietro causa problemi off che non ci hanno permesso di beccarci prima

Saisashi, passati giorni dal trauma vissuto in grotta, in assenza nuovamente di Mekura, cerca di metabolizzare il tutto cercando indizi per conto proprio. Vuole esser certo di non esser pazzo e trova una "prova" che sembra non esser notata dagli altri. In questo mezzo "sclero" fa comparsa Furaya, primo incontro tra i due che sfocia in qualche consiglio ed una figuraccia come al solito del giovane.