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con Furaya, Yama

15:56 Yama:
  [Centro] Soleggiato in quel di Konohagakure, il biondo con una lettera con se si dirige in direzione della casa della consigliera alla ricerca della stessa o della prima bottega segnalata in elenco, nei casi più remoti si intende, giacchè il biondo non è che cerchi sempre la strada più facile. Equipaggiato di tutto punto indossa un coprifronte nero, maglietta nera, pantaloni neri e sandali neri da shinobi, il più degli abiti non manca al di sotto di armatura leggera a fare sudare i pidocchi visto la luce del sole (?). Un gilet verde si alterna al tutto, seguito da una Daisho al fianco sinistro composta da wakizashi e katana, nonché un fazzoletto bianco appeso triangolare verso la parte destra del fianco ad indicare il simbolo del clan. Già i gusti del biondo sanno rivelarsi insoliti, molto se più di una volta si è rivelato essere sul piede di guerra per le spade con se portate, ma essendo il biondo costretto ad aspettare per uno dei passi a lui necessari per convincere le alte sfere come da lui solito, le armi si limitano alle spade stesse ed un fukumibari nascosto in bocca. Non si trova nel villaggio per discutere di guerra, non si trova nel villaggio per mostrare tecniche pericolose o apprenderle, il giovane ronin intraprende i suoi passi con una busta bianca nella mano destra infatti, includente rotoli vuoti o meno, pennarello, inchiostro, aghi e pelli di animali vari, nonché una vagonata di libri di studio e appunti a lui risultati utili per comprendere una minima introduzione sul mestiere d’apprendimento. Ebbene si, giacchè non ci siano notizie di ordini sulla partenza necessaria a raggiungere Velluto, il biondo si diletta nulla più che al suo apprendistato lavorativo < dunque , dove diamine, doveva essere da questa parte credo > chissà se del resto il più baka incrociato diventi il secondo a farsi tatuare essendo ben più che prossimi alla missione, è da considerarsi l’eventualità futura che il biondo muoia dalla voglia di paralizzare volontariamente qualche Yakuza. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

16:01 Furaya:
  [Centro | Vie] Suole scure che calpestano il terreno Konohano. Una figura non altissima, che rasenta il metro e sessantacinque. Corporatura del tutto esile, considerata la magrezza e il poco cibo che ingurgita giornalmente. Mangia lo stretto necessario. Si presenta con spalle sottili, rilassate. Le braccia sono adagiate lungo i rispettivi fianchi; ondeggiano in base al di lei passo. Il di lei corpo è coperto da uno Yukata corto di colore nero, sul quale sono disegnati vari fiori di ciliegio. In vita, vi è una fascia dello stesso colore, la quale tiene stretto l'abito e, inoltre, tra essa e lo Yukata, vi è posta la Katana nell'apposito fodero. Attorno alla coscia destrorsa, vi è una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da quella Porta Oggetti posta sul gluteo dallo stesso lato. Sui polsi, coperti dalle maniche larghe, vi sono due Fuda - all'interno dei quali ha sigillato la Falce ( a destra ) e la Naginata ( a sinistra ), entrambe avvelenate - assieme a dei vambraci metallici come protezione. I capelli rosei scivolano, sciolti, sino alla base del collo, scompigliati. Sulla sommità del capo, tra l'altro, è presente il Coprifronte della Foglia. Alterna le inferiori leve con estrema calma, dal momento che non ha fretta alcuna di andare da qualche parte. Non saprebbe neanche dove andare, per la precisione. Sospira, sollevando il braccio destorso, avvicinando la mano corrispondente verso alcuni ciuffi rosei sulla fronte, i quali vengono poi spostati di lato. Non nota ancora Yama, ma proseguendo in quella stessa direzione, non dovrebbe essere poi tanto difficile vederlo a breve. < ... > Silente, poiché parlar da sola la renderebbe più pazza di quanto già non sia, prosegue lentamente. Schiena diritta, spalle rilassate. Sguardo rivolto verso il terreno, forse vergognandosi dell'esito della Missione del giorno precedente. E' la prima in tutta la sua vita che fallisce, dunque non può che ritenersi del tutto delusa dalle proprie aspettative. [Chakra ON]

16:18 Yama:
  [Centro] Automunito dello stretto necessario il biondo si direbbe al momento non impastare neanche il chakra, è stato avvisato di chi lo sorveglia a distanza e non manca di fukumibari nascosto in bocca, una manna in caso di eventi inattesi, come in caso di samurai venuti ad attaccare il villaggio o catturarlo, di cui avrà avvisato ormai chissà quante volte. Già, ammorbidito dalla quiete del villaggio e dalla credenza che i peggio nemici possano volerlo vivo, il senju non manca di fare errori su errori sul punto di vista difensivo, stessa cosa che non può dirsi per evitare sospetti da chi lo segue a distanza. Il passo continua alquanto calmo per strada fino a quando non dovrebbe incrociare a distanza lo sguardo di una figura altrettanto nana di sua conoscenza <uhm vediamo, ecco > la riunione di un qualche tipo di compagnia ? No, ma se una persona o più, non si sviluppa più di tanto in altezza poco c’è da farsi, tanto che il biondo inizierebbe a camminare sulla punta dei piedi per farsi notare < YOOOOH > alzando la sua mano destra nel tentativo di farsi notare. Comportamento per un diciasettenne da definire pazzo? Decisamente no, ma non è difficile immaginare che chiunque lo veda passare lo prenda per casinaro, fanfarone o chissà cosa come suo solito probabilmente, cosa a cui è meno difficile abituarsi. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

16:28 Furaya:
  [Centro | Vie] C'è da considerare che, seppur Yama sia basso, ha ancora diciassette anni e può crescere ancora. La Nara no. Alla veneranda età di ventitré anni, il di lei sviluppo è ormai fermo lì e non potrà diventar più alta, sfortunatamente. A meno che non usi i trampoli; ma in un'epoca in cui i Ninja son necessari al Villaggio e possono esser chiamati in ogni momento, va da sé che indossare i tacchi è paradossale anche per una donna. Beh, però c'è chi può e chi non può. La Consigliera, sicuramente, no. Nel guardare davanti a sé, il Senjuu dovrebbe essere visibile senza nessun problema, anche perché lui stesso cerca di farsi notare a modo suo. Si solleva addirittura sulle punte. La donna assottiglia le sopracciglia, focalizzando le iridi in sua direzione. < Cosa-- Stai facendo? > La domanda sarebbe stata opportuna nel caso fosse stata "Che ci fai sulle punte", ma sappiamo benissimo che il modo di dialogare di lei sia limitato al massimo, quando non vuole. Dipende, ovviamente, dalla situazione. < Ciao, comunque, Yama. > Due ragazzini che si incontrano dopo tanto tempo, o quasi. Ci son pur sempre sei anni di differenza l'uno dall'altro, però. Consideriamo questo. Alternando le inferiori leve, si fermerebbe a non molta distanza dal ragazzino biondo. < Sembri più.. Allegro e decisamente ristabilito, dall'ultima volta. > Effettivamente, lo ha visto in Ospedale a mangiare/bere brodaglia. Piega la testa verso la spalla mancina, restando in silenzio e aspettando che egli possa aprir bocca e dire/fare quel che preferisce. Lei chiude le labbra, le unisce, restando dunque in silenzio. [Chakra ON]

16:57 Yama:
  [Centro] Su le sue stesse punte per breve tempo il biondo si abbassa continuando il suo tragitto nei pressi della consigliera < ah, beh non pensavo sarei riuscito a farmi notare a distanza, forse ho esagerato > forza forse quanto più del dovuto la sua conversazione, giustificandosi su un modo di fare decisamente stravagante con una leggera autoironia su se stesso, si tratti di altezza, distanza precedente, persino la fama attuale, che se in quel di Kusa per ribellione è pari quasi a quella di un eroe a Konoha può essere paragonatasi e no a quella di uno zero assoluto. Strano ma vero, il giovane prova forzatamente a ridere invece che abbattersi, considerato che lo faccia su argomenti leggeri nel limite del concesso, e che cerchi di non deprimersi come già lo sia giorno dopo giorno, beh per una ribellione sgamata anti Mifune, possibili attacchi, condanna a morte dal ferro, alleati da contare sul palmo di una mano e informazioni da prendere non solo a riguardo, ma anche su una missione andata male, i motivi per cui cercare di sorridere alla fine ci sono, deprimersi significherebbe non riprendersi. Tanto di saluto verrebbe infatti ricambiato, mantenendo l’atteggiamento più infantile ed esuberante che al momento possa venire in mente < Ciao Fura-Fura > compreso con tanto di soprannome interessato al posto dei suffissi, l’ultima volta sconsigliati quasi a prescindere. Risposta positiva verrebbe data non su quanto possa essere più allegro < uhm, posso correre come mi va, portare pesi, mi sento meglio rispetto a prima in effetti > ma su nulla più che la propria condizione fisica, alimentata da cibi più oi meno sani e brodaglie quasi quotidianamente < sono venuto per riportarti i libri, posso anche provare ad improvvisarti un disegno qui ed ora se vuoi, sempre se non hai consigli da dare, ho qui TUUTTO l’occorrente > si beh, un po d’euforia è forse dovuta più ad insegnamenti che ad altro, roba che potrebbe aiutarlo con fondi e non solo < o almeno credo, non vorrei paralizzare Velluto o l’altro Yakuza ed andarmene senza una firma da parte mia > già quel non solo potrebbe riferirsi a momenti di rara sadicità del giovane, chi non dice che la voglia di vendicarsi non renda tali? [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

17:19 Furaya:
  [Centro | Vie] < Sei serio? > Ribatte verso il Senjuu. < Ti avrei visto dalla Magione.. > E chiariamo, è abbastanza distante attualmente. < ..in base a come ti agitavi. > Salutandola con quei gesti. Sembra comunque star bene, poiché gli occhi della Nara lo stanno squadrando da un po'. < Fura-Fura? > Sul serio non l'ha chiamata Signora Consigliera o via discorrendo? Siano lodati i Kami. Ad ogni modo, potrete vedere migliaia di punti interrogativi sulla testa della Nara, la quale non si capacita dell'attuale comportamento del Senjuu. < Come mai sei così allegro oggi? E' successo qualcosa di divertente? > Oh, può darsi. Nella vita della Nara, tuttaia, ciò non accade quasi mai, ragion per cui lei stessa si sente fuori posto, in quel contesto. Da quanto non si fa una risata degna di tale nome? Sarà una vita intera. < Libri? Quali libri? > Sente le altrui parole, aggrottando le sopracciglia. Figuriamoci se si ricorda che, più di tre anni prima, gli ha prestato dei libri riguardanti i Tatuatori. Ha avuto decisamente troppo da fare, pertanto non se ne ricorda affatto. Il di lei stesso volto non maschera affatto quella sorpresa e il dubbio in sé. < Aspetta-Aspetta-Aspetta. > Mormora velocemente, anteponendo le mani al di lei busto. Vuol cercare di raccapezzarsi data la situazione attuale. < Cosa ti serve esattamente? > Si schiarisce la voce, sbattendo le palpebre un paio di volte. No, seriamente, la Consigliera non ci sta capendo assolutamente niente, poiché trova insolito un comportamento del genere. < Avrai mica sbattuto la testa? > Potrebbe darsi, eh. Ma non sono comunque domande da fare, dato il ruolo che ricopre! < Comunque sia.. Ti ascolto. O, se vuoi, puoi mostrarmi o improvvisare un disegno qui. > Scrolla le spalle. < Sai com'è, non ho mica niente da fare. > Sarcastica, il sopracciglio destrorso tremula lievemente verso l'alto, nel tentativo di assumere un atteggiamento del tutto sarcastico. Tuttavia, permane in ascolto di ipotetiche altre proposte o affermazioni dal giovane Chunin, poiché vorrebbe sul serio capire ciò che vuole fare per davvero. Attualmente, si trova piuttosto confusa e spiazzata da quanto emerso. Si sa, lei cerca innanzitutto di analizzare la situazione. [Chakra ON]

18:03 Yama:
  [Centro] Beh, forse in ambito di casinismo non è secondo a nessuno lui < ok, ho alzato troppo i toni > a parte forse una certa testa vuota segnalata dai suoi stalker (?), l’ignoranza in fin dei conti non è cosa sempre dalla sua eccetto una certa determinata quantità di confusione che ora sembra causare alla povera Furaya. Quest’ultima infatti apparentemente perplessa, porterebbe il biondo a farsi domande sul come approciarsi per non risultare inopportuno < ah, comportarsi in maniera informale non va più bene? Chiedo scusa Furaya-sama > dopo breve tempo i suffissi fanno il loro usuale ritorno, quasi come un lieve ed involuto troll, portato a comportamenti più decorosi in presenza della consigliera e sorrisi più contenuti. Questi non si può dire si riducano così tanto alla fine, essendo in fin dei conti per il biondo una serie di sorrisi forzati ed un modo per non abbattersi < io? Cerco di sorridere per non piangere, sorrido come un ebete semplicemente, … perché lo chiedi? Qualcuno porta la notizia che il vecchio del ferro è schiattato ? > o non fare abbattere altri, ognuno ha il suo modo di reagire alla depressione ed uscire fuori di senno infondo, il suo è fino ad ora risultato il meno evidente solo perché non è mai stato solito dichiararlo. Nessuna sorpresa sul non riconoscere i libri c’è da ammettere, il passaggio di tre anni è infondo evidente < tre libri, i tuoi tre libri di anatomia, disegno, medicina che mi hai prestato per apprendere le nozioni necessarie, me li hai prestati la prima volta che ci siamo visti > pagine più ingiallite del solito, in alcuni casi più sporgenti < io,… ho cercato di trattarli meglio che potessi, ma che non mi trovassi solo ti avrò avvisato se non ricordo male > vivere in una enorme camerata da anni sa avere conseguenza sugli strumenti presentati, e fortuna vuole che ci siano stati tentativi di conservarli altrove a scrocco. Cosa serve a lui? Parecchio forse, fondi per rimettersi adeguatamente contro il ferro, soldi per armi e cibo, qualcuno o qualcosa che lo mantengano in missioni disastrose, si sa che con tutte quelle alle sue spalle il pessimismo è tanto, basta riassumerle tutte con una parola < ho bisogno di un lavoro diamine, fin’ora ho studiato, ti ho pubblicizzato per farmi un idea verso chi esercitare o non esercitare in futuro, ma non posso basarmi solo su missioni per vivere, non è che vanno sempre tutte lisce, ho più possibilità io di vivere da solo barando a carte al tanzaku in alternativa, renditene conto > o con una situazione, già si direbbe che buona parte dei fondi ottenuti vengano più da imbrogli ai danni della Yakuza che da missioni, o da un vero e proprio lavoro. Tutta la situazione descritta potrebbe bastare per riassumere il perché dei suoi sorrisi in eccesso in poche parole < ok, beh ecco, l’ultima volta volevi un disegno e poi mi suggeristi di prendere pelle di suino per esercitarmi col pennello, adesso li prendo da la busta, d’avanti a te per fare come richiesto, magari mi correggi se sbaglio qualcosa no? > il biondo trovatosi con quello che si avvicinerebbe molto più ad un pennello amatoriale, di seconda mano, che uno da professionista tirerebbe fuori prima lo stesso che verrebbe tenuto con la destra e poi la pelle di maiale tenuta con la sinistra, quanto più si avvicinerebbe ad un quadratino di cotica, grande all’incirca sui 30 cm per lato e da limitare a tentativi di esercitazioni su piccoli disegni ed esercitazioni < magari può essermi utile per rendere una copertura da tatuatore più attendibile alla peggio > ci sarebbe da dire che tuttavia che se il pezzo di pelle verrebbe poggiato su di un muro con la sinistra per simulare un minimo di solidità, la destrorsa terrebbe il pennello con solo indice e pollice, in una posizione alquanto scomoda ed inusuale, come l’inesperienza detta. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

18:32 Furaya:
  [Centro | Vie] Scuote il capo alle parole del giovane. < No, assolutamente, Yama! > Esclama, sbattendo le palpebre. Le labbra si piegano in uno dei più comuni sorrisi che riesce ad elargire al prossimo. < Mi andava benissimo Fura-Fura. > Ammette, stringendosi nelle spalle. < Davvero. E' solo che mi sembrava strano. Nonostante preferisca nomignoli come i tuoi.. > Si fa per dire. < ..tutti preferiscono chiamarmi "Furaya-sama", "Furaya-san".. > Gesticola con la mandritta. < .."Consigliera", "Capo Clan".. > Ci manca soltanto che esplichi anche "Generale Gekido" e ha davvero finito ogni qualsivoglia carriera all'interno del Villaggio. Sospira, sollevando la mandritta finora agitata verso la fronte. Si risistema il Coprifronte, in modo tale che possa tenerlo più su. E' ovviamente ben visibile. Aggrotta le sopracciglia, espirando. < Quindi-- Mi fa piacere, come ti dicevo, ma sembrava al contempo strano. > Non sa, in realtà, come spiegarlo in modo diverso. Chiude, in qualche modo, questo presunto discorso, poiché si preoccupa di ascoltare quanto viene detto successivamente. < Per quale motivi ridi per non piangere? > Ripetendo le altrui stesse parole. < Cioè, se ovviamente vuoi dirmelo. Riguarda la missione del Nobile Sato? > Chiede, poiché ultimamente hanno potuto parlare di questo e non conosce altri motivi per cui debba star così male. Ovviamente, travisa il fatto che chiunque abbia una vita privata, ergo potrebbe anche essere dovuto a quello. Attende, dunque, che possa dire qualcosa in merito. < No, assolutamente. Mi chiedevo quando avesse intenzione di tornare da Velluto e cosa pensaste di fare. Non penso vi accompagnerò io, ma sicuramente qualche Anbu. > Scrolla le spalle, con fare innocente. < Presumo se ne occuperà l'Hokage. > E lei stessa, ma sotto mentite spoglie, ragion per cui è come se non se ne occupasse affatto. Abbassa gli occhi in direzione dei suoi libri. La coglie una fitta allo stomaco nel vederli in così pessimo stato. < M-Mi ero persino dimenticata di averteli dati.. > Obietta, cercando d'allungare lentamente la mano destra in sua direzione, così da afferrarli, qualora glieli voglia lasciare. < ..tuttavia, non pensavo mi tornassero indietro in questo stato. > Pietoso, tra l'altro. Ma non stiamo qui a giudicare il modo di tenere e conservare le cose di Yama. < Cosa vorresti fare, quindi? Aprire un Negozio e cominciare a fare il Tatuatore decentemente? > Aggrotta le sopracciglia, rigirandosi tra le mani i tre volumi, qualora egli glieli abbia ridati. < A-Aspetta, ma qui davanti alla gente!? > Esclama, sbattendo le palpebre. < Ma ci guardano tutti. > Così sembra decisamente qualcosa di imbarazzante che, in realtà, non è affatto. < Che ne dici se-- andiamo a sederci da qualche parte? Arrivare fino al Quartiere Nara.. > Scrolla le spalle, vagliando le ipotesi. < ..ci metteremo un bel po'. > Si trova ad una estremità del Villaggio e lei è al centro. Osserva le di lui attrezzature. < Va bene, va bene. > Sfarfalla le lunghe ciglia chiare. < Mantieni il pennello lievemente obliquo e utilizza almeno le tre dita principali per farlo muovere. > Obietta nel constatar già una posizione fuori luogo. < Seguimi. > Aggiunge, cercando di trovare una panchina più vicina a loro. [Chakra ON]

19:45 Yama:
  [Centro] Nulla in contrario alle preferenze sui soprannomi affibiabili < Aye, Fura Oneesan > essendo il biondo un tipo che il bushido, il galateo, non li prende esattamente alla lettera come un ordine da eseguire, piuttosto preferisce giocherellare col nome della consigliera, come nel primo incontro tra i due continua a paragonare la stessa ad una sorella, seppure tutt’altro che in senso letterale < ah, sei anche tu una persona in fin dei conti, mai avuto voglia a dirla tutta di un po di svago? O di sfogo, forzato o no > mai si direbbe aver reciso legami con la stessa il giovane, mantenendo promesse date nella cecità di non abbandonare < sono la tua palla al piede, ricordalo bene > e di cui continuerebbe a ripetere a voce bassa le stesse letterali parole. Da questo punto di vista forse sentimenti sinceri sanno essere simili ai suoi sorrisi forzati, eppure la prima sia la cosa più vera < rido per non piangere, perché trovo stupido mostrare il mio lato più debole in eterno per quanto strano possa sembrare, perché nonostante odi il potere, detesto danneggiare ugualmente chi mi trovo attorno > ciò che lo porta principalmente a sorridere nonostante potrebbe far l’opposto < come credo ti abbia già accennato non sono un semplice shinobi Fura, anzi diciamo che shinobi è la parola meno adeguata, sono così già per problemi più grandi di me, Sato non è che la ciliegina sulla torta > e dopo di questo non viene ovviamente mancato di ammorbare dei suoi problemi, che lui sappia del resto non ci sono legami della consigliera con gli anbu, ma fa pur sempre parte dei piani alti ed è inoltre persona per lui di fiducia < Ho spiato tre anni fa i movimenti del ferro, ho riportato a Konoha dei movimenti del ferro così da evitare il peggio, volevo salvare sia il ferro che il fuoco, ma per i samurai non sono altro che un traditore da catturare, un traditore da abbattere, durante l’appoggio dei ribelli a Kusa, sono stato mandato a domandare quanto potessero centrare loro in tutto questo, sono stato condannato a morte, ho a casa mia gli stesi abiti cerimoniali che avrei dovuto indossare, al momento mi trovo qui perché ho saputo usare la loro neutralità contro loro come alternativa all’esecuzione, anche se per esattezza ho dimostrato che poi tanto neutralità non è, … sono impotente contro quel vecchio, per questo il sorriso è forzato, Saito altro non era che una scusa per incontrare Yukio e domandargli formalmente di unirsi alla causa, … puoi chiedere alla magione quello che vuoi per consultarti, ma sono pochi i compagni che attualmente trovo anche solo per comprendere meglio la situazione attuale > una persona a cui affidare anche i pensieri per lui più riservati, come da bushido comanda, come anche il buon senso comanda per cercare di fare la suddetta “cosa giusta da fare” < pensavamo di andare tra un paio di giorni comunque, io non mi sono consultato con Hiashi sul da farsi comunque, ma in caso che la trappola tale sia, la Yakuza vorrà me vivo per cercare di consegnarmi ai samurai, ho promesso loro che sarei tornato prima o poi per risolvere la faccenda se ancora vivo e credo che ora mi cerchino, … in tal caso, un’eventualità per me da non escludere è di consegnarmi a velluto qualora lo chieda e farmi seguire a distanza da Hiashi, c’è una possibilità che mi porti prima dal nobile Sato in tale caso, forse … un altra potrebbe essere di fingermi disinteressato e tatuare quello che ha mandato Velluto, così da guadagnarci e paralizzare volontariamente con gli aghi nelle zone più sconsigliate dall’anatomia, …. Fai meglio a far presente al nono di quanto detto forse > e che nel suo caso potrebbe essere contraddetta a prescindere per modi di fare al limite dello spericolato e dello sconsiderato. Dispiacere in merito ai libri viene dimostrato in seguito si intende < ho cercato di mantenerli nel miglior modo possibile ma dovevo lottare coi miei fratelli, ho appreso il fuinjutsu per nasconderli ma non sempre è andata bene, casa mia è in un disordine totale mi dispiace > non è che lui abbia il privilegio di dormire spaparanzato sul pavimento del dojo, o di trovarsi una casa non avendo la maggior età, se il biondino è stato definire casa di Furaya una reggia c’è un motivo ben più che preciso < e comunque beh si, magari se mi si presenta l’occasione un negozietto inizierei ad aprirlo, per guadagnarmi da vivere come dovrei, magari anche ripagarti > una casa in cui gli è stata data un opportunità che vuole ricambiare, ripagare onestamente, tutt’altro che per obbligo di legge, per un solo e semplice gesto. Ci sarebbe tuttavia per il biondo da stupirsi per le reazioni dovute alla richiesta d’insegnamento, causa? La sua totale mancanza di pudore < che c’è? È un disegno non sto chiedendo di dormire per strada > mancanza dovuta all’aver fatto cose ben più imbarazzanti che una semplice lezione < ok, questa è una situazione strana, costretti a spostarci per un disegno > buona cosa che almeno insistendo non gli tocchi il quartiere Nara come poco prima accennato. Iniziata una piccola parte della lezione il biondo si troverebbe a correggere la posizione della mano mantenendo il pennello in posizione obliqua e seguirebbe la Nara dove indicato < Agli ordini > verso la prima panchina a tiro. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

23:24 Furaya:
 Si lascia sfuggire un sorrisetto quando egli le dà della Sorellona. Sotto sotto, non le dispiace, seppur tenti ancora di tenersi distaccata. < Delle volte, capita che abbia bisogno di un momento di sfogo. Tuttavia, non ho tempo né modo per sfogarmi. Chi vuoi che mi ascolti? > Agita la mandritta nell'aere, come a voler cancellare questo discorso con un semplice gesto della mandritta. < Non sei una palla al piede. > Espira, continuando però ad ascoltare le parole espresse dal Senjuu. Non distoglie l'attenzione da questi, poiché interessata ad aiutarlo e a sentire quanto ha da dire nel contesto. < A volte.. Devi pensare che ognuno ha un Destino già scritto. > Mormora, piegando la testa verso la spalla mancina. < Anche io ero contraria e odiavo il Potere. Tuttavia, mi sono trovata in una situazione tale che quel dato Potere mi servisse. > Stringe i pugni, mantenendo le braccia lungo i rispettivi fianchi. < Sembra quasi utopico. Ma quello stesso Potere e la smania di averlo e possederlo, sembra così negativo, ma in realtà, delle volte, si rivela positivo ed utile. > Si stringe nelle spalle, lanciando un'occhiata verso la strada circostante, così da tenere altresì sotto controllo la zona. < Se usato per far del bene. > Scrolla le spalle, permanendo nella stessa posizione di prima. La schiena sarebbe ben diritta, le spalle rilassate, il volto rivolto in sua direzione. Resta ad ascoltare con estrema attenzione la di lui storia riguardante oltre tre anni prima, mentre spiava nel Paese dell'Erba. Una storia trita e ritrita, che ovviamente ha già sentito dai vari Rapporti e dal Senjuu stesso. < ... > Annuisce un paio di volte verso di lui, sbattendo le palpebre e mettendolo meglio a fuoco. < So cosa hai fatto e so quanto hai rischiato Yama. Questo è ciò che farebbe uno Shinobi che tiene al proprio Villaggio e all'alleanza Ninja in sé. > Sibila, piegando le braccia sotto al seno. < Ti posso capire, perché mi trovo nella stessa situazione. Non so dove girare il capo perché non so neanche a chi rivolgermi per un parere. Chiunque mi sta attorno, vede la morte in faccia o la vive. > Ossia, muore. < Abbiamo fatto enttambi dei sacrifici che, spero, vengano ripagati poi. > L'argomento successivo è decisamente più delicato del solito e tratta di salvare il Nobile Sato. < Così, metti a repentaglio la tua vita, però. Se potete, trovate un altro piano di azione. Come vi dissi, non voglio che rischiate inutilmente, senza aver poi nulla di fatto. > Aggrotta le sopracciglia, mentre si avvicina alla panchina precedentemente adocchiata. < Non rischiare la tua vita, Yama. Se non sarà necessario, non far come dici. Avviserò il Nono in ogni caso, perché di questa situazione non mi fido affatto. > Esplica, seria, guardandolo con attenzione. < Forse, mi preoccupo inutilmente. Però, sto perdendo chiunque mi stia attorno e non voglio che né tu né Hiashi rischiate. So benissimo che è così che agisce un Ninja.. So benissimo che non dovrei dire quanto ho detto e che dovrei soltanto spronarti ad andare a riprendere Sato, anche a costo di morire.. > Si stringe nelle spalle. < Ma non riesco. Sono morte troppe persone e voglio evitare che ne muoiano ancora. Non mi perdono per quel che mio padre ha fatto, e non è una novità.. > Ammette, sedendosi comodamente per quanto può sulla panchina stessa. < Torna sano e salvo dalla missione, senza fare cazzate.. > Si permette questa scurrilità, per una volta. < ..e ti aiuterò ad aprire questa attività, se vorrai. > Poggia la schiena contro lo schienale, placida. < Ora.. Pensa a disegnare. La mano non deve essere rigida, devi lasciarla fluire. Non stringere troppo la pesa sul pennello. > Borbotta, cercando di scandire al contempo le parole. < In realtà, posso insegnarti poco, dato che ci vuole molta, ma molta pratica. Per adesso, prova a disegnare qualcosa che preferisci. Uhm.. Copia questa. > Solleva la manica dello Yukata, a sinistra, mostrando il polso sul quale è raffigurata una piccola fenice stilizzata che spicca il volo con la lunga coda. < È banale. Fu il primo tatuaggio che mi feci da sola. > Ammette, dandogli dimostrazione che si parte dalla base. Infatti, non è preciso al cento percento, ma ha comunque una forma buona e azzeccata. Gli lascia, dunque, il da farsi, zittendosi e permettendogli di concentrarsi. [Chakra ON]

00:05 Yama:
  [centro] Ne tempo ne modo di sfogarsi, beh considerando che l’altra abbia segreti da nascondere non è cosa da negare, di certo tuttavia il biondo non è a conoscenza < è appunto perché sono una palla al piede che ascolto, Fura, non sto dicendo che la cosa abbia un significato negativo eh, e comunque così mi sento per cronaca > ma così come lui incoraggia a sfogarsi a sua volta considera se stesso più inutile di quanto non sia, almeno per Konoha è così che si sente al momento, parliamo pur sempre di un ronin che in quanto tale potrebbe trovarsi al villaggio quantità enormi di samurai infuriati. Per quanto strano possa sembrare l’argomento di discussione diventa il potere in se fin ora evitato < potere uhm, ho visto persone consumate dal potere affermare questo, uccidere per potere, rovinare ogni cosa, tutto questo per cosa? Perché uomini e legami vengono considerati deboli, voglio che sia questo il mio potere, questa la mia forza > tutt’ora viene detestato dal biondo < non sto dicendo che non mi allenerò mai eh, ma in un certo senso mi sento, come se il giorno che vorrò potere avrò perso > è la causa della morte del suo maestro, delle morti viste fin’ora sul campo, persino la mancanza dei suoi tanto per puntare il dito vien vista com’essa, cercare potere per risolvere problemi, in maniera così diretta sarebbe per lui cosa impossibile. Una buona cosa per lui, una cosa che non lo fa sclerare è che si trovi a Konoha e non a Kusa, dove per quanto contradditorio per quanto più famoso può venire contraddetto più facilmente, il luogo in cui può venire apprezzato del resto altro non è che casa < non è che sia per te o altro, vedo la morte in faccia da quando sono nato, tu mi hai visto mangiare brodaglia in ospedale, ma in realtà in tempi peggiori mi è capitato di lottare per briciole, per guadagnarmi la vita > da non negare che dopo parole fatte a non fargli rischiare la vita da idiota qual è il biondo decida di cambiare piano d’azione < in tale caso mi è capitato di conoscere uno yakuza di nome Rasetsu, posso trasformarmi in lui, conosco una tecnica che può replicare anche la sua voce, potrei fingermi pari di Velluto e ricevere informazioni migliori > un nome viene poco dopo ritirato fuori reduce della ribellione Kusana, chissà se il biondo a breve non si rischi di fare l’ennesimo yakuza come nemico. Ebbene si il biondo par volere dar retta sul non rischiare inutilmente la vita ma nei guai potrebbe cacciarsi ugualmente a breve, seppur di entità ben minore, fiducia, legami e possibilità di aprirsi un’attività sanno essere buone motivazioni per incitare ad andare avanti, evitando di essere così più scapestrati. Un sorriso si stamperebbe così in volto del biondo, sta volta più sincero, la mano meno stretta attorno al pennello inizierebbe a poggiarsi sulla pelle di maiale una volta raggiunto il luogo, e così intanto gli occhi si poggerebbero su un tatuaggio indicato, la fenice tatuata sul polso della consigliera < in realtà come idea non è male > che verrebbe man mano copiata dal giovane, ala per ala, piuma per piuma, becco, fiamme, cercando di disegnare man mano ogni elemento distintivo della creatura mitica in volo. SI tratta pur sempre di una buozza improvvisata, di una copia, ma da una parte il biondo inizia, e la promessa del disegno come ognuna fin’ora definita tale verrebbe man mano mantenuta, lasciando all’artista il parere dell’operato. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

00:47 Furaya:
 Sospira, piegando la testa verso l'alto. Gli occhi azzurri vanno a scrutare la volta celeste, ormai scura e tendente al buio più totale. Socchiude leggermente le palpebre, continuando ad ascoltare le parole che vengono scaturite da Yama. Inspira ed espira profondamente, prima di replicare alle altrui parole. < Ti capisco. > Alle primordiali. < Non desiderare altro Potere, Yama. Affidati a quanto sei capace di fare e migliora sempre di più. Più Potere cercherai di possedere è maggiore sarà la Bramosia di averlo. > Afferma, lasciando scivolare le braccia sulle cosce. La schiena resta lievemente inarcata, cosicché possa guardare ancora verso il cielo sopra di sé. < Molto probabile sarà così. > Ossia che avrà perso il giorno stesso in cui vorrà il Potere. < Darai libertà ai tuoi Demoni interiori. > Annuncia, mentre abbassa lo sguardo verso l'altrui lavoro. < ... > Annuisce un paio di volte, consapevole di quanto ha visto e di quanto ha potuto passare. Lei, in confronto, ha sempre vissuto una vita agiata, non ha mai avuto problemi di quel genere. < Rasetsu? > Buffo soprannome, specialmente il significato. < Se non è rischioso, provaci. Conosci questo tizio, no? Devi stare attento, data la fazione dove si trova. Inoltre, c'è anche il problema della Trasformazione. Se qualcuno ha Dojutsu particolari come Hiashi o si tratta di Ninja Sensitivi, potresti incappare in brutti problemi. Potresti essere scoperto in quattro e quattr'otto. Sta attento, tutto qui. > Alza le mani, rivolgendo i palmi verso l'esterno. Come a dire che può fare come preferisce, ma che la Nara lo sta mettendo in guardia. < Non nego possa essere una buona idea, però. > Effettivamente, utilizzare un membro della Yakuza come modo per entrare e ricavare informazioni, può essere veramente utile. < Decidi tu. Porta a termine la Missione, però, e riporta a casa sia il Nobile Sato che Hiashi. > Gli sta dando un modo, un motivo per portare avanti ciò che vuole fare. L'importante è che assuma responsabilità e saggezza. Controlla, di tanto in tanto, il di lui lavoro, in modo tale che possa seguirlo man mano. < Controlla le ali. > Mormora, tenendo ben teso il polso in sua direzione. < Qui. > Indica la zona inferiore della sinistra. < Si interseca con il corpo, quindi ha una particolarità diversa dalla destra. > Che non si vede totalmente. < Attento a come posizioni le mani. Attualmente, come ti dicevo, hai bisogno di pratica, ma stai andando bene. Tra l'altro, allenati soprattutto nel copiare, adesso. Potrebbe essere fondamentale. > Espira, alternando lo sguardo tra le due. < Il collo doveva essere un po' più lungo. > Sbaglia alcune proporzioni, com'è giusto che sia essendo agli inizi. Ma tutto sommato sta proseguendo bene. [Chakra ON]

01:13 Yama:
  [centro] Potere, non sa cosa significhi volerne di prima persona eppure la consigliera ne descrive bene cosa vuol dire arrivarci, eppure il biondo vi si trova così vicino < demoni interiori, ciò che più mi potrebbe portare a ciò e la morte di quel vecchio del ferro, quell’impostore, … un fuoco sicuro, un ferro libero, suona come un’utopia > ciò dalla nara descritto altro non sta che per accadere, per quanto ci si possa contraddire. Ma torniamo a il necessario per raggiungere il paradossale, il biondo deve pur sempre portare a termine una missione in fin dei conti, in un modo o nell’altro < l’ho incontrato, una sola volta, quel che bastasse per rischiare di farmi scoprire più o meno, e comunque la trasformazione che intendo eseguire non è una qualsiasi e ne conosco i rischi > pensare da subito ad un mokuton dalle conoscenze limitate e non alle armi in un bivio, se il giovane senjuu sta pensando a ciò si sta decisamente cervellando. Le condizioni tuttavia, almeno quelle, suonano forti e chiare tanto da non dar neanche risposta, occhi e sguardi si dirigerebbero verso tatuaggio e disegno piuttosto per far si di correggere particolari non proprio tra i migliori. Intento infatti a correggere alcune imperfezioni, quali le dimensioni del corpo, del collo, delle stesse ali il biondo cercherebbe di stilizzare il disegno, per cercare di non rendere il tutto solo un contorno, una serie di ombreggiature per rendere il disegno più completo renderebbero più vario il disegno in bianco e nero, che se non proprio una copia fedele potrebbe definirsi quanto meno una versione più stilizzata e personale, modificata come le prime esperienze consentono < tanto vale non renderlo un insieme di linee a questo punto, per cancellare è tardi mi sa > o come l’occhio sembra voler cercare di esaltare e modificare il disegno ricopiato alla sua meglio, fin ora non poi tanto eh. Lui in teoria dovrebbe essere altrove con questo tempo, nella sua proverbiale “casa” o magari in partenza verso il tanzaku, tutto dipende dove tocchi seguire la consigliera dopo il disegno forse, e del resto è risaputo che per grado e minor età ha ordini da seguire. [Equip: Coprifronte | giubbotto ninja | armatura leggera | wakizashi | katana | fukumibari ]

Chiacchierano tranquillamente come due presunti coetanei, arrivando a discutere nuovamente di Missioni Svolte e da Svolgere. Inoltre, il Senjuu le chiede un aiuto con le proprie pratiche da Tatuatore.
Up Conoscenze Pittoriche per Yama.