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Prima Amicizia

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con Ryukensen, Chojomaru

11:21 Chojomaru:
  [Centro di Konoha per commissioni] Giornata soleggiata di venerdì mattina, che pian piano si sta dirigendo verso il pomeriggio, e come tutte le mattine o gli altri giorni a seguire prima di questo e prima della domenica anche se qualche giorno fa è andato a consegnare la richiesta d'ammissione alla Accademia Ninja sotto volere praticamente di tutta la famiglia, la cosa non lo ha salvato dalle grinfie di sua madre che gli ha imposto d'andare a fare il “Suino da soma (?)”. E dunque ben che faccia una leggera frescura invernale eccolo il nostro giovane Akimichi camminare per il centro di Konoha con una lista, ne troppo lunga ne tanto meno breve, di cose da comprare. Quest'oggi veste con; Una maglietta a maniche corte a scacchi neri e bianchi su sfondo Beige che … a dirla tutta non aiuta molto a nascondere le sue rotondità fisiche, e fra le tanti quella che più risata all'occhio per via della deformazione della maglia stessa è l'ampia e sferica pancia che per altro a ogni passo ballonzola come una gelatina andando a smuovere l'intera maglia su e giù, sia chiaro la maglietta che indossa è larga certo non proprio della sua taglia e questo lo si può notare ma non è che gli crei tanti problemi di fondo. Poi indossa dei pantaloncini marroni chiaro, il cui cavallo e girovita è coperto leggermente dalla maglietta, mentre ai piedi calza dei semplici sandali in plastica dal colore blu notte. I lunghi capelli castani sono un po' sparpagliati senza un ordine preciso a incorniciare quel rubicondo viso mentre le tozze e grassocce mani e braccia ciondolano lungo i fianchi medesimi. <A – Aaaanw.. uffi che sonno e che fame!> borbotterebbe di tanto in tanto fra sé e sé con una vocetta infantile, dopo tutto è abbastanza chiara la sua giovine età basta guardarlo, al di la che sembri un comodino o un Peluche vivente e che la terra possa tremare al di sotto del suo “Dolce peso”.

11:32 Ryukensen:
  [Centro di Konoha] Inizia un nuovo giorno anche per Ryukensen che si appena svegliato e alzato dal letto. Dopo aver svolto le solite azioni di routine che consistono nel: lavarsi, vestirsi e fare colazione.. si prepara ad uscire di casa <Ciao nonno, io esco!> saluta allegramente l'unica persona che vive con lui e poi chiude la porta dietro di sè, ritrovandosi infine per le strade di Konoha. <YAWN!> sbadiglia e si stiracchia alzando le braccia verso l'alto, non ha fatto neanche un metro che già il sonno cerca di impossessarsi nuovamente di lui come se fosse un genjutsu di alti livelli. Tecniche a parte, purtroppo il giovane deishi è stato da poco rimandato e prima di andare a lezione, decide di fare una passeggiata per le vie del villaggio. <Vediamo un pò...> inizialmente il biondo era partito senza una meta ben precisa ma adesso sà cosa sta cercando <un posto isolato> con aria circospetta e con occhi chiusi quasi a due fessure, individua una piccola zona dove passano poche persone <quello sembra il posto giusto!> senza ulteriori indugi e con passo accelerato, si dirige verso la zona scoperta e tra le poche persone che vi passano arriva un ragazzino abbastanza robusto... Inizialmente lo osserva, squadrandolo dalla testa ai piedi e poi crede di averlo visto già da qualche parte <Ehi tu! Ciao!> si avvicina di corsa al ragazzo, alza il braccio destro e lo saluta agitando la mano destra. Dopo essersi fermato a pochi metri dal soggetto chiede con tono amichevole <Per caso sei già stato all'accademia ninja? Credo di averti visto li ma non ne sono sicuro> in attesa di una sua conferma, sposta il peso sulla gamba sinistra per una questione di comodità e infine infila le mani in tasca. Oggi Ryu veste con una maglietta di seta nera e leggera che avvolge il busto snello e senza alcun muscolo visibile, sopra invece indossa una giacca beije sbottonata e un pò rovinata a causa del tempo e senza motivi particolari, un paio di pantaloni blu e leggeri adatti ai movimenti rapidi e infine un paio di sandali di paglia anch'essi usurati.

11:49 Chojomaru:
  [Centro di Konoha per commissioni] Il cammino del ciccotto continua, e anche il dondolio addominale se è per questo che lo fa squadrare non poco da i bambini più piccoli oltre tutto quando e se gli passano vicino. C'è da dire che con quella stazza che ha (1,60 x 80 Kg) è decisamente difficile che passi in osservato eh? E proprio quando si sta stiracchiando portando ambo le manine verso l'alto ben chiuse a pugno, facendo come “Effetto collaterale” alzare la maglia che dovrebbe “Coprire” il rotondo stomaco scoprendolo dall'ombelico in giù, che il ragazzino sente una voce a lui … non troppo nuova, anche lui ha l'impressione d'averla già udita. Dunque si fermerebbe dal proprio incedere e si girerebbe di circa 180° gradi alle sue spalle per voltarsi completamente verso il ragazzo biondo, ignorando che il suo pancione sia per metà scoperto … si attualmente il sonno lo fa sembrare al quanto sbadato, senza togliere che è assai goffo di natura ma va beh. <K – Konichiwa!> esclamerebbe di risposta al saluto altrui, se bene il tono si farebbe assai timido ed incerto nel esplicazione di quel saluto. <Hmm si! Circa qualche giorno fa per presentare la mia domanda d'ammissione come Denshi!> e detto ciò sorriderebbe un po' in modo ebete, dopo essersi fatto sia chiaro decisamente riflessivo alla domanda per trovargli una degna risposta. E mentre parla con l'altro però una lieve folata fresca di vento andrebbe a “Solleticargli” il pancino facendogli venire la pelle d'oca e quindi di conseguenza abbassare il castano capo in direzione di quest'ultimo per notare che? <O – ops!> la pancia è esposta, non totalmente sia chiaro ma una buona “Fetta” chiamiamola cosi, dunque corre velocemente ai ripari prendendo con l'indice e il pollice della man destra stando attento a non rovinare la lista della spesa mentre con tutte e cinque le dita della man sinistra invece l'altro lembo cercherebbe di risistemarsi alla bene e meglio la maglia, anche se scoperta o meno la pancia si fa ugualmente notare. <P – però … emm n – non ricordo il tuo nome s- scusa...> gli direbbe arrossendo vistosamente in viso: Su le guance per lo più che si imporporano non poco.

12:04 Ryukensen:
  [Centro di Konoha] <Mmh...> la risposta è stata abbastanza soddisfacente per Ryu che è subito in grado di emettere il verdetto <Allora mi sa che non eri tu> annuisce col capo e tenendo gli occhi chiusi per ricordare che in realtà, il ragazzino in carne, che ha visto in accademia, non è semplicemente altri che un altro ragazzino in carne <Eppure vi assomigliate cosi tanto> riapre gli occhi e il suo sguardo viene attirato come una calamita verso il pancione del ragazzo appena incontrato <Mmh...> anche quell'ombelico gli dice qualcosa ma preferisce evitare spiacevoli situazioni. <Allora...> si rivolge nuovamente al ragazzo questa volta con un'aria pensierosa come se stesse cercando un argomento da proporre <Sai, anche io mi sono iscritto all'accademia e credo che tra un paio di giorni assisterò alla mia seconda-prima lezione> si prende una piccola pausa drammatica prima di riprendere il discorso <seconda-prima perchè sono stato rimandato> tende testa, busto e braccia verso il basso per la delusione provata ieri... <quindi credo che saremo compagni di classe> rialza tutti gli arti per riposare lo sguardo sul ragazzo e infine tende il braccio destro verso di lui, tenendo la rispettiva mano aperta in attesa di una stretta <comunque io mi chiamo Ryukensen ma se ti sembra troppo lungo mi puoi chiamare Ryu> sorriso e solito tono amichevole per far capire al nuovo amico di essere un tipo solare e simpatico!

12:17 Chojomaru:
  [Centro di Konoha per commissioni] Mentre tenta di ri coprire il pancione ascolterebbe il dire dell'altro che parla d'un altro ragazzo con le sue sembianze ma che non era lui … la cosa lo incuriosisce non poco, dopo tutto curiosità infantile is the way no? (?). <Magari era un mio parente...> direbbe semplicemente, facendosi forse nel evitare l'imbarazzo. Poi noterebbe l'altro guardargli la pancia, ombelico compreso e dunque, inclinerebbe il rubicondo viso verso la spalla destra, senza però esporre domanda alcuna possiamo dire li per li quanto meno. Poi però lo vede intristirsi e inclinare: Schiena, capo e busto verso il basso per qualche attimo, la cosa lo sorprende giusto un pochino e lo fa leggermente saltare indietro confuso e sorpreso dall'evento che segue poi dopo. Ovvero come si è abbassato vede l'altro rialzarsi e presentarglisi, annunciando poi che fra un giorno o l'altro seguirà la sua … seconda – prima lezione? A tal affermazione se lo guarderebbe con un espressione mista in volto fra il curioso e confuso ma quando poi comprende il tutto direbbe un. <Ooh...> senza saper nello specifico cosa esplicare. Ma quando poi lo sente dirgli che sarà probabilmente un suo compagno di classe e dunque gli si presenta, con un po' di titubanza iniziale andrebbe a stringergli la mano dicendogli. <Piacere mio! Io mi chiamo Chojomaru Akimichi! … s – se anche il mio nome ti sembra difficile puoi chiamarmi Cho se vuoi d – d'accordo Ryu?> domanderebbe con tono amichevole sforzandosi di sorridere. Ma poco dopo [Groooaaaan!] ecco lo stomaco che brontolerebbe, smuovendosi anche se bene in maniera impercettibbile da sotto la maglia, decretando il fatto che se pur non sia ancora l'ora di pranzo egli reclami CIIIIBO! <Oh mamma... s – scusa s – sono un po' affamato eheh!> direbbe lui imbarazzatissimo.

12:32 Ryukensen:
  [Centro di Konoha] La mano è stretta e l'amicizia è stipulata come se fosse uno di quei contratti di sangue atti ad evocare animali strambi o semplicemente uno di quei patti che si fanno con il dio Jashin... in ogni caso questa si tratta della prima amicizia stretta per il giovane denshi dalla capigliatura ribelle che molla la presa e riporta la mano destra in tasca <Anche Chojo andrebbe bene, diciamo una via di mezzo tra Cho e Chojomaru, e suona anche bene tra l'altro> esclamerebbe Ryu riuscendo le mani dalla tasca e sbattendo il pugno destro sul palmo della mano sinistra <Purtroppo non si può applicare lo stesso principio per il mio nome altrimenti verrebbe Ryuken e...> si blocca un attimo come se avesse ricevuto un'illuminazione <Ehi ma suona bene!> sempre più sconvolto, rimane per qualche istante paralizzato per poi riprendere il discorso <No, no va bene Ryu> l'espressione ritorna ad essere quella di sempre, allegra e senza un briciolo di tristezza. Riguardo al "parente" dell'accademia non ci fa molto caso e può anche lasciare in sospeso l'argomento, piuttosto si focalizza su qualcos'altro <Quindi Chojo> lo chiamerebbe in tale modo solo dopo il consenso di quest'ultimo, altrimenti direbbe Cho, Chojomaru oppure Chojomaru Akim ecc. <che ci fai da queste parti?> domanda curioso mentre porta le braccia dietro il capo, incrociandole e tenendo i gomiti come se fossero due antenne. Ad un certo punto però sente un suono strano e allo stesso tempo molto familiare che lo fa tornare alla posizione di prima. Inizia a formulare la domanda per chiedere che cosa fosse ma Chojo lo anticipa spiegando che si tratta del suo stomaco <Non ti preoccupare> direbbe infine Ryu ridendo <se vuoi possiamo andare a mangiare qualcosa>

12:42 Chojomaru:
  [Centro di Konoha per commissioni] Come precedentemente fatto, dopo il “trattato” d'amicizia stipulato (?) avendo cosi il suo PRIMO amico in tutta la sua infanzia, il ragazzetto ascolterebbe il dire dell'altro in tutto e per tutto senza mai interromperlo neppure un pochino ma anzi, solo ed esclusivamente quando Ryuken finirà di esplicare ciò che ha da dirgli lui andrà a replicare alle molteplici cose dette gli. <Allora vada per Chojo! Mi piace!> direbbe con entusiasmo sorpassando quell'attimo iniziale di timidezza e imbarazzo allo stesso tempo. <E … se per te va bene potrei chiamarti Ryuken che effettivamente non è male hihihi!> ridacchia divertito all'idea quel tipo gli sta decisamente simpatico e … beh lo si vede direi. <Ecco … dovrei fare la spesa per la mia mamma, ecco cosa ero venuto a fare a essere sincero...> piccolo sospiro. <Ma poi la pancia ha iniziato a brontolare e … mi sa che la spesa finirà che la farò dopo.> detto ciò con l'ausilio della man sinistra s'accarezzerebbe il rotondo addome, stropicciando un poco la maglietta ma va beh dettagli. Ma quando l'altro lo invita a andare a mangiare gli occhioni gli si illuminano! E di fatti gli direbbe. <D'avvero? Però le cose per me me le pago io eh? Altrimenti finisci sull'astrico … nella mia famiglia si dice che è meglio farci un vestito che invitarci a pranzo o a cena.> beh che sia un dato di fatto basta guardargli l'abbondante girovita direi no? <Dove andiamo?> domanderebbe mettendosi poi la lista della spesa in tasca.

12:57 Ryukensen:
  [Centro di Konoha] Alla fine è deciso, il ragazzino dalla corporatura tondeggiante, con l'ombelico strano e con lo stomaco che emette suoni imbarazzanti si chiamerà Chojo. Contento e soddisfatto di aver trovato un buon nome per l'amico, si prepara a ricevere il suo ma non sembra tanto felice di sentirlo, difatti sbuffa e chiude gli occhi, rimpiangendo il fatto di non esser stato zitto quando ne aveva l'occasione <E va bene Ryuken...> dopotutto ha fatto la stessa cosa con Cho. Questa è comunque la fine delle presentazioni e l'inizio di un'imminente e grande abbuffata al primo locale edificato per la vendita autorizzata di cibo fresco della zona <Andiamo da questa parte!> indicherebbe Ryu senza sapere dove effettivamente si trovi il locale più vicino.. saranno l'olfatto di Chojo e l'orientamento di Ryu a trovare il posto dove poter mangiare. Prima di avviarsi verso zone sconosciute però, ascolta il discorso dell'amico e sul saggio consiglio di non offrire mai da mangiare ad un Akimichi <V-va bene> direbbe infine un pò perplesso, chiedendosi il motivo per cui non bisogna mai fare una cosa del genere... e detto ciò indicherebbe con l'indice della mano sinistra una zona qualsiasi da prendere per andare finalmente a mangiare. [end]