Giocata del 06/11/2016 dalle 09:58 alle 12:27 nella chat "Accademia Ninja - Kusa (vecchia)"
Giardino accademico. Sensei già presente. Impasta il chakra
[Giardino Accademia] Si trova presso i Giardini dell’Accademia, con il Sensei già presente e pronto a una nuova valutazione. Yumire indossa una canottiera azzurra sul busto esile, un paio di leggins neri sulle gambe e un paio di scarpe nere, semplici e comode, ai piedi. I capelli azzurri sono rilegati in una treccia che si appoggia sulla schiena, chiusa da un fiocchetto blu scuro. Iridi acquamarina che osservano tutt’intorno, annuendo appena alla prima richiesta rivoltale dal Sensei. Andrebbe così a comporre il sigillo, il primo della giornata. Il sigillo della capra che può far cominciare il tutto. Unirebbe lentamente i palmi delle mani tra loro, avvicinandoli e incastrando le dita affinché quella figura venga composta, venga ricreata. Proverebbe così a estraniarsi da ciò che lo circonda: le iridi verrebbero per un attimo socchiuse, occludendo la vista di quel colore acquamarina. Proverebbe a silenziare momentaneamente l’udito e cercherebbe di eliminare dalla testa la voce del Sensei e la sua stessa voce che, a volte, occupa i pensieri. Tenterebbe di cancellare ogni singolo immagine che si colleghi dal mondo reale, ogni ricordo e ogni pensiero che possa disturbare questo momento. Se fosse riuscita nell’intento, tenterebbe di ricercare quel piccolo flusso dell’energia psichica, dal colore neutro e quel piccolo flusso dell’energia fisica, abbinando un tenue color azzurro pastello. Proverebbe a visionare il suo corpo, un ologramma del suo fisico, della sua struttura, dei dettagli che compongono la sua persona. E tenterebbe di unire la parte psichica e quella fisica, mescolandole tra loro, facendone diventare un miscuglio dall’aspetto omogeneo, delicato, unico, diverso. Dovrebbe esser riuscita in questo impasto, in questa prima ricerca di quel potere che può permetterle molto, che può renderla una vera ninja. [Attivazione Chakra: 10/10] [Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Coltello x1]Il sensei si ritrova nel giardino appoggiato al solito muro che circonda l'accademia mentre arriva la ragazza<Ben arrivata, pronta per il secondo tentativo?>una domanda retorica, se è li vuol dire che è più che pronta<Il tuo avversario di oggi è diverso da solito, non sarà il taijutser dell'altra volta>ed ecco che arriva un ragazzino dai capelli blu, basso, occhi blu con il copri fronte legato al collo<E' lui>commenta il sensei per poi staccarsi dalla parete. La pioggia continua a cadere dal cielo bagnando il terreno, rendendolo scivoloso e difficilmente solcabile<Vi separano 5 metri, le regole sono le stesse dell'altra volta perciò date il meglio di voi e non risparmiatevi in alcun modo>finisce di commentare per poi tornare ad appoggiarsi alla parete aspettando che sia Yumire a fare la prima mossa, lei ha l'iniziativa, tocca a lei aprire le danze e mostrare i suoi miglioramenti dall'ultima volta. Il terreno e bagnato, il tempo non è dei migliori ma poco importa, bisogna vedere come se la cava la giovane. [Esame][5 metri dall'avversario][15% in meno sull'agilità per il maltempo]
[Giardino Accademia] E’ riuscita nel suo intento di impastare il Chakra, potendo così passare alla fase successiva, alla parte più importante dell’intero esame che l’aspetta. La pioggia batte sul campo di battaglia ricreato per questa mattina, dando modo così ai due avversari di avere una maggiore difficoltà nelle esecuzioni. Annuirebbe appena alle parole del Sensei, limitando l’uso effettivo delle parole e concentrandosi su quello che l’aspetta. Un sorrisino sornione apparirebbe sulle rosee labbra, prima di provare a muoversi in avanti di quei cinque metri, portando i passi a susseguirsi uno dietro l’altro, spingendo con la punta e dirigendosi contro il suo avversario e tenterebbe di macinare quella distanza. Cercherebbe, poi, di chiudere la mano destra in un pugno, per poter avere una maggiore aderenza nel colpo che si appresterebbe a portare in direzione del ragazzo. Braccio destro che viene portato a compiere una semi distensione sul fianco destro, con il gomito leggermente piegato. Tenterebbe poi di distendere quello stesso braccio in avanti e provare a colpire con un montante lo stomaco di colui che si trova di fronte. Il braccio sinistro verrà portato leggermente indietro in quel movimento, per poter permettere alla ragazza di avere una dose di equilibrio per il colpo da eseguire. Le gambe sarebbero tenute leggermente divaricate, il piede destro leggermente indietro rispetto al sinistro e le gambe leggermente flesse all’altezza delle ginocchia. Vorrebbe imprimere quanta più forza possibile, la forza che il suo corpo riuscirebbe a sprigionare dato il corpo mingherlino e la statura non proprio elevata. Lei ci prova, ci deve provare con tutta sé stessa. [Spostamento in avanti 2/4 – Montante allo Stomaco 2/4] [Chakra On: 10/10] [Kunai x2 – Porta Kunai x1 – Coltello x1]La ragazza parte verso il suo avversario ma molto più lentamente essendo il terreno scivoloso. Corre per poi slanciare un pugno allo stomaco dell'avversario ma quest'ultimo va a spostarsi sulla propria destra di 3 metri evitando quel colpo addosso. Fissa la ragazza intensamente e poi ecco che comincia a grandinare, mattoncini di ghiaccio un pugno che cadono dal cielo colpendo il terreno e tutto. Il suolo si sfonda, il sensei viene colpito in testa facendo uscire il di lui sangue, i muri attorno all'accademia si crepano e l'accademia va a creparsi, distruggersi per via di questi mattoncini di ghiaccio ed è proprio uno di essi che sta per andare a colpire la ragazza in testa mentre il genin avversario resta illeso. Il ragazzo sta fermo sul posto ad osservare la scena, non fa nient'altro ma guarda come la deshi stia per morire per mano del tempo stesso, del ghiaccio che sta cadendo come se l'inferno fosse arrivato in terra, un inferno ghiacciato. [Esame][3 metri dall'avversario][15% in meno sull'agilità]
[Giardino Accademia] Non è riuscita nel suo intento di colpire il ragazzo davanti a sé, dato che quel tempaccio rallenta i suoi movimenti e li rende piuttosto prevedibili. E dato che non c’è mai freno al peggio, ecco che la grandine comincerebbe a cadere sul campo di battaglia, rompendo diversi manufatti attorno a sé e provocando il distaccamento di diversi pezzi, tra cui quelli di un muro della stessa Accademia. Dovrebbe riuscire a percepire quel pericolo imminente e proverebbe a spostarsi indietro di circa due metri, in modo tale da evitare di essere colpita direttamente in testa e di rischiare seriamente la vita durante un esame. Se ci fosse riuscita, cercherebbe di prelevare un Kunai dal suo fodero, posto sul braccio sinistro, con le dita che andrebbero a brandire quell’arma che ama particolarmente. Tenterebbe di portare il piede destro leggermente in avanti rispetto al sinistro, la mano destra che andrebbe a impugnare il Kunai con l’indice e il pollice accanto alla punta e le altre dita sul manico e cercherebbe di non costringere il manico con l’intero palmo. Le iridi azzurre andrebbero a posarsi sull’avversario davanti a sé e cercherebbe di mantenere le ginocchia flesse, per poter avere la stabilità del suo baricentro e mantenere così l’equilibrio del corpo. Proverebbe a portare indietro la mano destra, per caricare il colpo e cercherebbe di mantenere le iridi azzurre in direzione dell’altro ragazzo, del bersaglio della sua arma. Tenterebbe così di fare ausilio sul braccio sinistro, abbassandolo verso il basso e cercherebbe di effettuare una leggera rotazione antioraria del busto e provare così a muovere il braccio destro con l’aiuto della spalla e permettere al gomito di distendersi in avanti. Cercherebbe di donare la stabilità necessaria al lancio con il supporto del polso destro, in modo da aprire le dita e rilasciare il Kunai appena prima della zona da colpire, nel punto dove vorrebbe far giungere il suo lancio. Proverebbe a colpire la gamba destra del ragazzo, in modo da cercare di provocargli un danno che possa permetterle un vantaggio nel proseguo dello scontro. Se ci fosse riuscita, cercherebbe poi di macinare tre metri in avanti, per potersi ritrovare a due metri dal suo avversario. Un piccolo segno della sua voglia di fare, della sua voglia d’esserci. Sempre. [Spostamento Indietro ¼ - Lancio Kunai x1 2/4 – Spostamento in avanti ¼ ] [Chakra On: 10/10] [Kunai x1 – Porta Kunai x1 – Coltello x1]La ragazza evita il mattoncino di ghiaccio e poi lancia un kunai contro il proprio avversario andando a colpirlo alla gamba destra come da lei pensato ed effettivamente il kunai penetra in quella parte di corpo facendo uscire il sangue del ragazzo. Esso si inginocchia, chiude gli occhi per qualche secondo mentre i mattoncini di ghiaccio grossi quanto un pugno umano continuano a cadere e un ennesimo finisce sulla testa del sensei che cade a terra svenuto con il sangue che cola dalla suddetta testa andando a bagnare e sporcare il terreno. A quanto pare Yumire si trova in vantaggio ma il sensei è andato e la grandine continua senza mai smettere, cosa deciderà di fare la ragazza? Certo è che la situazione è critica, fin troppo per poter resistere ma forse una come lei ha la tempra di ferro per poter andare avanti. [Esame][2 metri avversario]
[15% in meno sull'agilità]
[Giardino Accademia] Questa volta è riuscita nell’intento di colpire il suo avversario e di provocargli un dolore abbastanza sentito per avere un discreto vantaggio nel proseguo del suo esame. La grandine continua a scendere e continua a provocare danni tutt’intorno, andando a far svenire la figura del Sensei e sentendo quei cubetti di ghiaccio che lambiscono il suo corpo, senza sosta. Vale per lei, ma vale anche per il suo avversario e non accenna a smuoversi da tutto questo. Tenterebbe così di macinare la distanza effettiva che la separa dal suo avversario, quei due metri che dovrebbero essere assimilati con uno spostamento in avanti, un movimento repentino dei piedi e con una leggera difficoltà, dato che il terreno di battaglia non le consente di sfruttare appieno la sua destrezza e la sua agilità. Proverebbe così a prelevare il coltello dal suo fodero, accanto a quello in cui si trovavano i Kunai, in modo tale da brandirlo per il manico, nella mano destra. Un coltello semplice, affilato, composto interamente d’acciaio. Il braccio destro verrebbe tirato leggermente indietro, con il gomito che si piegherebbe e il braccio sinistro che viene portato all’indietro per poter slanciare il braccio destro e distenderlo completamente. Cercherebbe così di conficcarlo all’interno del braccio sinistro, in un movimento laterale, per infilare la lama all’interno braccio, appena sopra all’attaccatura del gomito corrispondente, in modo tale da provare a metterlo ancora di più in difficoltà, da fargli un’altra ferita e non dargli un momento di tregua. E’ agguerrita al massimo, non vuole fallire questa volta e non vuole sentirsi debole, sentirsi dire di non essere ancora in grado di poter divenire una ninja a tutti gli effetti. Se il colpo fosse riuscito, si sposterebbe nuovamente indietro di tre metri, in modo tale da non fornire alternative a quel ragazzo. [Spostamento in Avanti ¼ - Colpo con Coltello x1 2/4 – Spostamento Indietro ¼ ] [Chakra On: 10/10] [Kunai x1 – Porta Kunai x1]Il sensei si muove veloce andando a frapporsi tra la ragazza e il...vuoto. Una mano ferma il di lei colpo mentre può notare come davanti a se non ci sia nulla e il kunai lanciato prima è sul terreno conficcato. Piove normale, la grandine non c'è più, tutto torna aggiustato mentre il genin avversario si trova al fianco del muro accademico fissando Yumire<Non sei riuscita a capire di essere in un genjutsu e hai continuato ad attaccare>parla il sensei al suo fianco<Non è un male ma dovresti prestare più attenzione. Insomma, mentre combattevi mi spiegava cosa stavi vedendo e...mi cade un pezzo di ghiaccio grosso come un pugno in testa e io me ne sto fermo come se non fosse successo niente? Non credi che avrei interrotto l'esame?>tante domande verso la ragazza<Comunque vai, a breve saprai il risultato>commenta l'uomo lasciandolo andare. [END]