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[Chapter I] La Via Del Fabbro.

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con Yurashin

16:49 Yurashin:
  [Officina] Un nuovo giorno che si mostrerebbe sul territorio Kusano, dopo quanto accaduto giorni addietro, lungo la piazza centrale del Villaggio: nuovi cambiamenti sarebbero stati indotti, con la chiusura di un regime che si impegnava a frantumare l'economia ed arrecare quanti più danni possibili per la salute dei suoi abitanti. Fortuna che questo sembrerebbe esser solo un ricordo del passato e ciò spiegherebbe il motivo per cui il Chuunin, oggi, sarebbe in quella struttura. La propria fucina, ove potrà iniziare nuovamente il proprio operato e terminare, seppur futile oramai, quel magazzino che fino ad ora avrebbe colmato in modo superficiale. Potrebbe sempre esser utile averne uno, in effetti, nel caso in cui una nuova calamità si imbatta; dopotutto, sarebbe questa la strada dello Shinobi: ieri un problema, oggi un disastro e domani una catastrofe! Esente di indumento superiore, s'aggirerebbe soltanto con un paio di pantaloni scuri, elasticizzati. Ovviamente il flusso energetico, meglio conosciuto come chakra, verrebbe già trasmesso copiosamente all'interno di sé. [Chakra On][Equip.Scheda]

17:03 Yurashin:
  [Officina] Gambe che andrebbero dunque ad avvicinarsi a quel forno gigante, ove al suo interno possiamo notare una bacinella che fino ad ora aveva molteplici pezzi, difettosi, della stessa lega. La temperatura raggiunta all'interno di quella camera dovrebbe riuscire a trasformare lo stato solido in uno liquido, molto più malleabile e pronto per forgiare qualcosa di nuovo. Si riclerebbe sempre, donando nuova vita ed una nuova sfumatura a qualcosa che, in base, avrebbe la stessa identica base; in egual modo, anche i suoi compaesani starebbero tentando di eseguire lo stesso, dandosi da fare per poter arginare i danni ottenuti in queste settimane di combattimenti e poter assistere nuovamente alla fioritura delle finanze di Kusa. <Perdonami.> Flebile voce, cortese, ma sufficiente ad esser udito dal proprio collega lì presente: <Mi servirebbe che tu sistemassi il magazzino e togliessi qualche scatolo, in modo tale che possa continuare a produrre.> Un cenno di capo dell'altro e tutto scorrerebbe velocemente, liscio come l'olio. [Chakra On][Equip.Scheda]

17:14 Yurashin:
  [Officina] Mentre l'altro sarebbe occupato a svolgere la mansione affidata, il Fabbro potrà preoccuparsi di versare quel liquido caldo, mediante gli adeguati ingranaggi, verso le formine sottostanti, in modo tale da ricoprire la parte vacante con quella crema incandescente, fino a raggiungere il livello desiderato. Un semplice gioco di inclinazione di quella contenitore, prima citato, affinché i primi modelli vengano plasmati, sotto lo sguardo attento del proprio occhio. Composto ciò, non farebbe altro che portare il tutto verso una nuova area: un luogo ove la temperatura sarebbe dannatamente minore rispetto a quella prima esercitata, in modo tale da renderlo più maneggevole per la manodopera che verrà a seguire fra poco. Una semplice intenzione, la propria volontà che andrebbe dunque a risvegliare i geni innati, richiamando a sé la duplice affinità elementale: Katon e Doton, il secondo che verrebbe quasi abbracciato, avvolto, dal primo, fino a renderlo semplice chakra lavico. Prerogativa minima per un esponente del suo calibro. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

17:28 Yurashin:
  [Officina] Un'esplosione d'energia, un calore che andrebbe ad insediarsi all'interno dell'organismo, fino a colmarlo totalmente; metaforicamente, un vulcano che sarebbe pronto ad esplodere, ad estrarre fuori la propria potenza distruttiva. Mani che andrebbero dunque ad armarsi: la sinistra con una pinsa speciale, in modo tale da afferrare il pezzo indirettamente; mentre la destra andrebbe ad agguantare un martello dalle discrete dimensioni. Ne saggerebbe il materiale con il quale sono composti, il peso di tali strumenti, ondeggiando appena le braccia e comprendere come può massimizzare ogni colpo che verrà a scandire. Ancora un paio di respiri, profondi, prima di immergersi in quell'allenamento, in quell'attività che lentamente lo sta letteramente forgiando. Termine curioso da utilizzare, dopotutto. Pinsa che andrebbe ad aprirsi con un semplice movimento della mano ad aprirsi, per poter afferrare il primo pezzo, ancora grezzo, e lasciare che il braccio destro si innalzi. Come una sentenza, il martello cederebbe alla pressione gravitazione, innescando un rapido movimento discendente, ben aiutato dalla volontà del giovane. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

17:43 Yurashin:
  [Officina] E dopo il primo colpo, dopo aver visionato come il materiale si deformi dopo quel suono acuto, andrà semplicemenete a ripeterlo, per numerose volte, affinché il composto non venga lavorato, curato nei minimi dettagli, e far sì che una lama, tagliente, possa originarsi da quell'arma metallica, che presto sarà un semplice Kunai. Semplice e banale componimento, ma fondamentale per chiunque: sia per chi stia esordendo nel campo dello Shinobi e chi sia predisposto a quell'arte, a quella affinità con un'arma. Potrebbe creare molteplici strategie se il Chuunin fosse maggiormente abile in quella categoria, in cui si sarebbe interessato poco. Ruoterebbe accuratamente la mano, con l'intenzione che ogni lato, ogni singola porzione d'arma, venga trattata sotto quel continuo tintinnare del martello sulla lega composta. Non un Kunai semplice, non uno di quelli facilmente reperibili al mercato. L'impegno che inietterebbe in quel processo dovrebbe giovare anche alla qualità stessa di quella sua creatura. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

17:58 Yurashin:
  [Officina] E come quella composta, terminata e raffinata, andrebbe ad afferrare un altro composto, dopo aver riposto la precedente in un contenitore lì poco distante; dopo si preoccuperà di ordinare il magazzino secondo adeguati criteri, con lo scopo di riempirlo quanto prima e tenerlo a disposizione di chiunque, in qualsiasi situazione si presenterà dinanzi. Non propriamente tranquillo, quell'apparente pace che non sembrerebbe mai prendere inizio, non godendosi affatto quel periodo in cui Kusa sta nuovamente raffiorando. Distante da questa benevola sensazione, ma rassicurandosi dal fatto che siano gli altri, i paesani, a vivere in quest'illusione. Lui intanto continuerebbe a produrre frutti della propria attività fisica, di quel braccio che cadrebbe, in modo ritmico, più e più volte fin quando non potrà ritenersi soddisfatto di quanto abbia tra le mani. Solo in queste determinate condizioni, potrà giungere al prossimo pezzo, con la stessa determinazione che aveva all'inizio di quella sessione di lavoro intenso: nessuna stanchezza. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

18:13 Yurashin:
  [Officina] E' vero che suderebbe, è vero che quel ciclo continuo e perenne, formato di piccoli movimenti ripetuti all'infinito, potrebbe sfiancarlo; oltremodo il calore che assaggerebbe in quell'area non sarebbe qualcosa di poco conto. Eppure la sua forza sembrerebbe essere senza alcun limite, nessuna resistenza che possa impedirgli una corretta esecuzione del proprio mestiere. E' lì, che si prenderebbe cura di ogni oggetto che sfornerebbe dalle proprie mani, degnandole di un'attenzione sopra ogni misura. Totalmente dedito a quello che starebbe eseguendo, come se fosse sempre stato predestinato a tale incarico. Un persecutore della pace che costruisce armi: una antitesi che andrebbe a frantumarsi se ciò che viene prodotto è utilizzato al fin di bene, al fine di permettere una vita migliore, per questa e le prossime generazioni. Sguardo argentato che s'appresterebbe a non perdere d'occhio il proprio martello, mentre continuerebbe a rialzarsi ed abbassarsi, con un movimento a frusta, con una potenza moderata. Sufficiente affinchè il materiale si pieghi, divenga vittima della volontà del fabbro, ma non eccessiva da spezzare il composto. Elegante, anche in quella manualità apparentemente rude. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

18:24 Yurashin:
  [Officina] I respiri che lentamente diventerebbero parte fondamentale: molte le energie consumate in quel dì, il fiato che sembrerebbe farsi pian piano più corto, eppure non sarebbe ancora il tempo di arrestarsi, di porre una pausa. Non può permetterselo, in quanto neanche i civili si son permessi di fermarsi, quando hanno riottenuto il proprio villaggio. Potenzialmente positivo, colmo di una volontà impiegabile, che non si spezzerebbe affatto per qualche ora intensa di lavorazione. Scrollerebbe appena le spalle, quasi come se volesse allontanare la stanchezza che si avvicina minacciosa, e continuare a battere incessantemente su quel metallo, forgiando armi su armi, assottigliando ove necessario. Mani che andrebbero a serrarsi maggiormente all'utensile utilizzato, continuando quel processo senza alcuna preoccupazione. Andrebbe a coordinarsi con ogni singolo respiro, innalzando il braccio ad ogni inspirazione nasale e spingere poi verso il basso, con una secca espulsione d'aria, mediante le labbra leggermente schiuse. In questo modo, dovrebbe essere capace di caricare meglio ogni singolo colpo, potendosi permettere il lusso di costruire ancora qualcosa. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

18:36 Yurashin:
  [Officina] Un ultimo sforzo, ove dovrebbe inserire il tutto per tutto: quasi come se fosse agli ultimi metri di una tormentata corsa. Non può cedere affatto in questo frangente e lasciar che dal basso ventre sorga una nuova forza, una risorsa che fino ad ora era rimasta sopita. Quell'energia che solitamente fuoriesce quando devi schivare un attacco e ti senti allo stremo delle forze. E lì che stringerebbe appena i denti, avvertendo i muscoli delle braccia leggermente indolenziti, ma nulla che possa scalfirlo. Sono dei graffi, null'altro. Ci crederebbe davvero in quello che starebbe facendo, ad ogni battuta, ad ogni tocco che eseguirebbe. Eccolo mentre lavorerebbe, rifinisce la forma e concederebbe una lama, pronta a tagliare in caso di necessità. Non mancherebbe di nulla, prestando attenzione anche all'aerodinamicità che dovrebbe assegnare, se il suo utilizzatore vorrà lanciarlo e non sfruttarlo per un combattimento ravvicinato. Non deve essere una semplice arma, ma una compagna fidata, che non si deve spezzare dinanzi al primo contrasto. Per questo, ciò che compone sono propri figli: assorbono la volontà e la determinazione del proprio creatore. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

18:47 Yurashin:
  [Officina] Si fermerebbe, ordunque, dopo aver riposto l'ultimo pezzo, almeno per oggi, nella propria cesta accanto. Poserebbe dunque la pinsa ed il martello, riponendoli ove adeguato, per trarre infine un lungo respiro. Sarebbe ritornato in sé, non più immerso in quella condizione in cui la stanchezza non deve essere avvertita. Ora la sentirebbe, mentre percuoterebbe il corpo del giovane. Eppure questione di qualche secondo prima che possa già metabolizzare il tutto e far sì che il proprio capo possa dirigersi verso il collega, il quale gli chiede se può sistemare tutto nel magazzino. Un semplice cenno del capo, ad abbassarsi e rialzarsi, per dare la possibilità all'altro di far quanto proposto. Lui rimarrà ancora qualche minuto lì per riprendersi, prima di congedarsi in modo cortese e scomparire lungo l'orizzonte, per occuparsi di tutto ciò che richiede la propria presenza. E se credete che rinunci a mostrarsi fiero, dato il profondo dispendio, vi sbagliate: lui è un Kiriano! [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II][END]

Giocata di Lavoro, in cui si produce per riempire il Magazzino.